giovedì 27 settembre 2012

Seat Leon


Verona, 26/09/2012 – In occasione della Volkswagen Group Media Evening, preludio al Salone di Parigi 2012, James Muir, Presidente della SEAT S.A., ha svelato in anteprima la nuova SEAT Leon, e ha dichiarato che “la nuova Leon è una vettura che non fa scendere a compromessi i Clienti”.

Il Presidente della SEAT ha inoltre colto l’occasione per svelare il nuovo logo, introdotto proprio in concomitanza con la presentazione del modello. “La Leon sarà la prima SEAT a sfoggiare il nuovo logo: massima espressione del nostro impegno per la precisione e l’eleganza del design, e per una tecnica di eccellenza ineguagliabile”, ha spiegato.

All’interno del segmento delle compatte, fortemente competitivo in Europa, la nuova Leon è la prima vettura di serie ad adottare il nuovo linguaggio stilistico della SEAT, già anticipato sulle concept car IBE, IBX e IBL. Oltre a essere la prima vettura nel segmento a offrire proiettori full LED, la nuova Leon sarà equipaggiata con una ricca gamma di dispositivi tecnologici di alto livello per la sicurezza e la connettività. Gli interni sono stati progettati per offrire maggior comfort, caratterizzato da un’attenta cura dei dettagli e di materiali di qualità che risultino estremamente piacevoli al tatto.

Costruita sulla base della piattaforma MQB del Gruppo Volkswagen, la nuova Leon è complessivamente 90 chilogrammi più leggera rispetto al modello precedente e, nonostante sia 52 mm più corta, offre uno spazio interno maggiore. La gamma motori comprende sei motori benzina e quattro Diesel; un’offerta in grado di rispondere alle esigenze più diverse. Dotata di sistema start & stop, la versione più efficiente della nuova Leon vanta emissioni di CO2 di appena 99 g/km: un valore straordinario per una vettura della classe compatta.

Le generazioni precedenti della Leon si sono guadagnate il favore del pubblico offrendo un’esperienza di guida appagante e interattiva. E grazie al peso complessivo inferiore e al passo più lungo, questa terza generazione non sarà certo da meno.

Come le generazioni precedenti, il nuovo modello sarà prodotto presso lo stabilimento SEAT di Martorell, vicino a Barcellona. Dal primo modello, introdotto nel 1999, a oggi sono state vendute in totale circa 1,2 milioni di Leon.

La nuova Leon debutterà in Germania, Austria e Svizzera, entro la fine di novembre.

James Muir ha inoltre confermato che la nuova Leon è destinata a diventare una famiglia con diverse varianti di carrozzeria. “Per la prima volta, la gamma Leon comprenderà anche versioni tre porte e station wagon, sviluppate per accrescere l’interesse del pubblico e consolidarne il posizionamento all’interno del segmento” ha aggiunto.

La Leon è introdotta nella gamma SEAT in uno degli anni di massima attività nella storia dell’Azienda per quanto riguarda la presentazione di nuove vetture. Dall’inizio dell’anno, infatti, l’offensiva di prodotto della SEAT ha visto il lancio della Mii, la nuova city car, il restyling della Ibiza e la recente introduzione della nuova Toledo, la berlina compatta dotata di portellone.

E mentre la gamma rinnovata costituirà una solida base della strategia di crescita aziendale, il Presidente ha sottolineato che il successo della SEAT si fonderà anche sull’espansione verso nuovi mercati. “In combinazione con la nostra strategia di espansione, che ci ha visti presenti in Cina nei primi mesi dell’anno in corso, il successo futuro della SEAT si baserà su nuovi prodotti , in diversi segmenti e in altri nuovi mercati” ha affermato James Muir.

La conferenza stampa della SEAT si terrà alle 9.45 di domani, 27 settembre, prima giornata dedicata alla stampa del Salone di Parigi 2012.

La SEAT è l’unica Casa automobilistica in Spagna in grado di progettare, sviluppare, produrre e commercializzare vetture. Integrata nel Gruppo Volkswagen, la multinazionale con sede a Martorell (Barcellona), esporta l’80% della produzione in 75 Paesi nel mondo. La SEAT è leader del mercato in Spagna e nel 2011 ha raggiunto un volume d’affari pari a 5 miliardi di Euro e un totale di 350.000 vetture vendute.

La SEAT conta 14.000 dipendenti e ha quattro siti produttivi: Zona Franca, El Prat de Llobregat e Martorell (Barcellona), dove si producono – fra gli altri – i modelli di successo quali Ibiza e Leon, e lo stabilimento del Gruppo Volkswagen a Palmela (Portogallo), per la produzione della monovolume Alhambra. La SEAT Mii viene prodotta nell’impianto di Bratislava (Slovacchia).

La multinazionale spagnola ha inoltre un Centro Tecnico che si configura come un knowledge hub e che accoglie circa 900 esperti e ingegneri orientati a promuovere l’innovazione del primo investitore industriale in materia di R&D della Spagna. Nell’ambito del proprio impegno a tutela dell’ambiente, la SEAT svolge la propria attività in linea con i criteri di sostenibilità, riduzione del CO2, efficienza energetica, riciclo e riutilizzo delle risorse.

In Italia la SEAT è parte di VOLKSWAGEN GROUP ITALIA S.p.A., Consociata del Gruppo Volkswagen e distributore nel nostro Paese, oltre che del Marchio spagnolo, anche degli autoveicoli Volkswagen, Audi, ŠKODA e Volkswagen Veicoli Commerciali.

Toyota Auris SW


La nuova Toyota Auris Touring Sports fa il suo esordio al Motor Show di Parigi 2012, arricchendo la nuova gamma con una variante wagon, disponibile in tutte le motorizzazioni.

Le varianti wagon rappresentano attualmente il 25% del mix di vendite del segmento C in Europa, e la nuova Auris Touring Sports sarà la prima wagon del segmen to con motorizzazione full hybrid.

Combinando l’elevata versatilità al design dinamico , senza compromettere lo spazio di carico o la capacità del bagagliaio, la nuova Auris Touring Sports rappresenta un’ulteriore diversificazione della tecnologia full hybrid.

Design

Come per la berlina, il design della Touring Sports, moderno e dinamico massimizza i benefici aerodinamici grazie alla riduzione dell’altezza e all’abbassamen to del baricentro.

Pur condividendone la lunghezza del passo di 2.600 mm, la nuova Auris Touring Sports è 285 mm più lunga rispetto alla berlina, un incremento interamente dedicato all’estensione dello spazio di carico.

La nuova Auris Touring Sports ha lo stesso design anteriore di Auris, combinando il linguaggio stilistico Under Priority ai dettagli Keen Look per garantire una presenza su strada autorevole ed elegante.

Di profilo, la wagon condivide con la berlina la stessa inclinazione del parabrezza, il quale si unisce alla linea del tetto caratterizzata dalla guida in alluminio e dallo spoiler posteriore. Le fiancate, con i nuovi cristalli divisi in tre parti, sono caratterizzate dal colore nero dei montanti, tra cui spicca la vernice ‘Piano Black’ riservata al montante centrale e l’accento cromato della linea di cintura.

Nel posteriore, l’Auris Touring Sports è caratterizzata dal nuovo design del paraurti e del portellone, il cui margine inferiore è posizionato 80 mm più in basso rispetto alla berlina, mantenendo un bilanciamento ottimale in considerazione del posizionamento più in alto dell’alloggiamento per la targa. Come per l’intera ga mma, il
nuovo design avvolgente dei gruppi ottici posteriori rafforza la forma dinamica del parafango posteriore, del nuovo montante e del lunotto.

Roma, 27 settembre 2012

Mercedes Benz al Salone di Parigi 2012


Stoccarda/Parigi. Le auto elettriche a zero emissioni locali al centro della strategia Mercedes-Benz per la mobilità sostenibile. Al Salone di Parigi debuttano due nuovi modelli a trazione elettrica: il Concept Classe B Electric Drive, che arriverà sul mercato nel 2014, e la vettura elettrica di serie più veloce al mondo, la SLS AMG Coupé Electric Drive. A testimoniare il grande impegno della casa di Stoccarda le auto elettriche già oggi prodotte in serie: Classe B F-CELL, il Veicolo Commerciale Vito E-CELL e la smart fortwo electric drive.

I riflettori dello stand Mercedes al Salone di Parigi sono puntati anche sulla B 200 Natural Gas Drive con alimentazione a metano. Le altre protagoniste sono la nuova CLS Shooting Brake, la nuova Classe A e la sportiva SLS AMG, presente con due nuovi modelli. La scultura “Aesthetics S”, infine, prefigura il design della berlina di lusso del prossimo futuro.

B 200 Natural Gas Drive: consumi ed emissioni ridotte

Emissioni di CO2 ridotte di oltre il 16% rispetto alle versioni alimentate a benzina o gasolio e costi del carburante del 50% inferiori rispetto ai modelli benzina equivalenti sono gli highlights della nuova Mercedes B 200 Natural Gas Drive. Grazie all’alimentazione a metano i consumi della B 200 Natural Gas Drive da 115 kW (156 CV) sono di soli 4,2 kg/100 km ed equivalgono a emissioni di CO2 di 115 g/km. L’”ENERGY SPACE” ricavato nel pianale della vettura mantiene inalterata la spaziosità degli interni, molto versatili.

La nuova Mercedes-Benz SLS AMG GT è disponibile in versione Coupé e Roadster, con una potenza massima di 435 kW (591 CV), cambio sportivo a 7 marce ottimizzato SPEEDSHIFT DCT AMG e assetto Performance RIDE CONTROL AMG, offre prestazioni e piacere di guida al top del segmento.

Con CLS Shooting Brake Mercedes-Benz amplia l’offerta di innovative vetture di lusso. La cinque porte ha proporzioni da Coupé e si caratterizza per la linea del tetto che si prolunga fino alla coda. Originale ed unico nel settore automotive il pianale di carico in ciliegio americano designo, che esalta il carattere artigianale degli interni: al fine di ottenere un’elevata stabilità sono incollati a croce e pressati a mano cinque strati di legno selezionati.

La scultura “Aesthetics S” prefigura in modo artistico il design della berlina di lusso del prossimo futuro. L’estetica della scultura in rilievo è abbinata a un’affascinante proiezione che crea agli occhi dell’osservatore un universo visivo tridimensionale, specchio della creatività dei designer. La moderna presentazione progettata dai designer Mercedes-Benz si articola in tre atti e può essere ammirata nel padiglione 1 del Salone di Parigi.

Mercedes-Benz Classe A apre un nuovo capitolo nel segmento delle vetture compatte: sensuale nel design, dinamica ed efficiente. Il nuovo assetto sviluppato per la Classe A assicura una raffinata sportività e prevede, sostanzialmente per tutte le motorizzazioni retrotreno a quattro bracci, servosterzo elettromeccanico con funzioni di assistenza ed ESP® con “Extended Traction Control”.

Zero emissioni locali: Concept Classe B Electric Drive e SLS AMG Coupé Electric Drive

“Nello sviluppo delle nostre vetture elettriche i vantaggi per il Cliente sono la priorità”, ha dichiarato Thomas Weber, membro del Board of Management di Daimler AG e Responsabile Corporate Research and Development di Mercedes-Benz Cars. “Il Concept Classe B Electric Drive è perfettamente idonea all’uso quotidiano e offre grande divertimento di guida oltre che spazio a sufficienza per un’intera famiglia. La SLS AMG Coupé Electric Drive è, invece, l’auto elettrica più veloce al mondo e dimostra fin dove ci si può spingere con la tecnologia della trazione elettrica.”

Il Concept Classe B Electric Drive anticipa la Classe B elettrica che debutterà nel 2014. L’alimentazione, silenziosa e a zero emissioni locali, è affidata a un motore elettrico da 100 kW. La capacità della batteria agli ioni di litio, molto efficiente, garantisce un’autonomia di 200 chilometri a emissioni locali zero con una velocità massima limitata a 150 km/h.

Con la nuova SLS AMG Coupé Electric Drive Mercedes-AMG dà inizio ad una nuova era: la supersportiva a zero emissioni locali vanta una tecnologia all’avanguardia derivata dalla Formula 1 e rappresenta la soluzione più esclusiva e dinamica per guidare un’automobile a propulsione elettrica. La più potente vettura AMG ad alte prestazioni di tutti i tempi dispone di quattro motori elettrici che erogano una potenza complessiva di 552 kW e una coppia massima di 1.000 Nm. La “ali di gabbiano” viene così promossa al rango di vettura di serie a trazione elettrica più veloce al mondo. La SLS AMG Coupé Electric Drive accelera, infatti, da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi.


Smart al Salone di Parigi 2012


Stoccarda/Parigi. Con la forstars smart prosegue la serie di affascinanti prototipi che anticipano il futuro linguaggio formale del brand. La due posti a trazione elettrica con proiettore integrato è protagonista dello stand smart al Salone di Parigi, tra le altre novità il modello speciale smart fortwo edition iceshine e la dinamica smart BRABUS electric drive.
smart forstars nasce per chi si sente perfettamente a suo agio nelle metropoli moderne, il concept a trazione elettrica è una Sports Utility Coupé (SUC) due posti di sorprendente spaziosità. Il nome s’ispira al tetto in vetro che domina l'abitacolo, regalando ai passeggeri la possibilità di ammirare il cielo stellato, oltre a richiamare l'attenzione sull'idea originale di integrare un proiettore video nel cofano, per concedersi in ogni momento una pausa con gli amici e le star del grande schermo.
“edition iceshine”, l'ultima serie speciale di smart fortwo, coniuga un carattere giovane ed irriverente ad un esclusivo equipaggiamento personalizzato. Le prime vetture di questa serie limitata, realizzate nell’esclusiva tonalità azure blue, saranno disponibili presso gli smart center dall’ottobre 2012. La smart fortwo edition iceshine è disponibile in versione coupé e cabrio con motore a benzina mhd da 52kW.
Con smart BRABUS electric drive l’ecocompatibilità sposa dinamica di marcia e look sportivo. Il motore elettrico, basato sull’avanzata tecnica propulsiva di smart fortwo electric drive, raggiunge una potenza di 60 kW e una coppia massima di 135 Nm. La velocità massima è di 135 km/h e la reattività nelle partenze da fermo è da riferimento. Il nuovo assetto sportivo BRABUS contribuisce in modo decisivo a regalare forti emozioni al volante.

Nuovo Logo Seat


Verona, 27/09/2012 – La SEAT ha svelato al mondo il suo nuovo logo. La metamorfosi in cui è immersa la Casa automobilistica spagnola raggiunge l'apice al Salone di Parigi, con la presentazione della nuova identità e del nuovo design corporativo del Marchio e, contemporaneamente, con l'anteprima mondiale della nuova SEAT Leon. Questo modello, che sarà in circolazione sulle strade europee a partire dal mese di novembre, completa un'offensiva di prodotto senza precedenti nella storia dell’Azienda che comprende la presentazione della Mii, il restyling della Ibiza e il ritorno della Toledo.

Durante la conferenza stampa, James Muir, Presidente della SEAT S.A., ha presentato le due novità. "La presentazione del nostro nuovo logo Aziendale costituisce l’ulteriore passo avanti nell'evoluzione della SEAT. Esso riflette i valori del Marchio: design essenziale e puro, e ingegneria di precisione e qualità ", ha spiegato Muir. Il primo modello a sfoggiare il nuovo logo è la Leon, la star della SEAT al Salone parigino. "E 'un'icona della nostra gamma e rappresenta il meglio della SEAT: design affascinante, qualità senza pari, tecnologia funzionale e piacere di guida" ha dichiarato il Presidente Muir.

Il nuovo logo allinea la nuova identità corporativa e il design con la piattaforma del Marchio, e raffigura apertamente i sei valori della Compagnia: design, dinamismo, spirito giovane, efficienza, affidabilità e accessibilità.

Il nuovo logo comprende l’inseparabile abbinamento del rosso passione – caldo e dinamico – e l’inconfondibile simbolo cromato. Esso esprime la trasformazione della Casa stessa: un equilibrio tra la sua componente razionale e la parte più emozionale del Marchio spagnolo. Caratterizzato da linee simmetriche in tensione permanente, il simbolo cromato è scolpito con precisione ed è saldamente radicato nella modernità, ove tutto si trova al di sotto di una linea sottile di ispirazione industriale. Il suo design sottolinea il rinnovato impegno della SEAT verso la tecnologia di precisione, l’eccellenza nell’ingegneria e l’innovazione, mentre il colore rosso continua a evocare l'anima passionale del Brand spagnolo.

Le origini dell’eleganza e della precisione del logo SEAT si trovano in una riga diagonale che evoca l’Avenida Diagonal di Barcellona. Questa linea, che consolida una visione creativa, è una componente essenziale del codice genetico SEAT. Tocchi vibranti di design spagnolo gli danno vita, caldi riflessi, ombre profonde, prospettive dinamiche e allegria spingono le persone verso un nuovo stile di vita ibrido (razionale quanto emotivo).

Design targato SEAT
In termini di identity e corporate design, il logo è uno degli elementi visivi che fanno parte della nuova visione aziendale. Anche se l'attività principale del Brand è produrre auto, il design assume una particolare importanza tra i valori della Società e costituisce una parte intrinseca del suo codice genetico: il design è nel DNA della SEAT. Per citare Alejandro Mesonero-Romanos, Responsabile del Design SEAT, “il nuovo design del logo SEAT rispecchia perfettamente la nostra attenzione per i dettagli e la qualità. Pur mantenendo l'identità della nostra tradizionale "S", questa volta si è ridotto il numero di linee, sono più tridimensionali e il perimetro complessivo è ora più quadrato, più geometrico. Il tutto dà al nostro nuovo logo un aspetto più moderno, preciso e scolpito”.

Lungo queste stesse linee, il logo SEAT ha rappresentato uno sforzo comune in quanto a design, sviluppo e implementazione tra il SEAT Design Center SEAT (SDC) e il Reparto Marketing-Comunicazione della Società, dalla ricerca iniziale e i bozzetti alla versione 2D del nuovo simbolo. Inoltre, anche il design esterno della nuova Leon ha influito nello sviluppo creativo del logo, in particolare la concettualizzazione della superficie che sembrerebbe scorrere come il liquido, che proietta qualità e precisione. Il processo creativo è iniziato a metà 2010 ed è stato portato avanti in modo progressivo.

Benvenuti a ENJOYNEERING
ENJOYNEERING è la vision aziendale. Come anticipato dal Presidente SEAT James Muir in occasione del Salone di Ginevra, "ENJOYNEERING è il nuovo slogan della Casa spagnola, e rappresenta i valori e il DNA del Marchio, ingegneria di qualità e precisione tecnologica unita a un design emozionale dal sapore mediterraneo".

Per la SEAT, ENJOYNEERING è molto più di una trasformazione dell’identità aziendale. Secondo Christian Stein, Responsabile Marketing della SEAT "il concetto ENJOYNEERING è presente in tutto ciò che facciamo in SEAT. Dai dettagli del cruscotto delle nostre auto alle esperienze online dei nostri Clienti. Dalla tecnologia alle emozioni c'è solo un passo, e noi della SEAT quel passo lo facciamo ogni giorno ". Il nuovo slogan è un potente strumento di cambiamento per l'intera Azienda. Ogni unità di riferimento stabilisce nuovi modelli di emozioni e di sfide. Da un modello di auto o un punto vendita a un semplice biglietto da visita, la SEAT è pronta per l'evoluzione, e voi?

2.400 operatori del Brand partecipano alla presentazione della nuova immagine SEAT
I prossimi 28 e 29 settembre, la capitale francese ospiterà 2.400 operatori fra distributori e importatori del Marchio che giungeranno Parigi da più di 70 Paesi, per incontrarsi in occasione della Convention Internazionale SEAT.

Durante questo incontro senza precedenti nella storia della SEAT (dedicato in esclusiva a questi professionisti), la Casa spagnola presenterà alla propria Rete mondiale la nuova Leon (comprese anche le nuove versioni Leon, la tre-porte SC e la familiare ST), insieme alla nuova Toledo. Inoltre, sarà svelata alla Rete il culmine dello sviluppo della nuova identity e del nuovo corporate design del Marchio: il nuovo logo. ENJOYNEERING fungerà da nuova piattaforma per l’espansione del marchio SEAT nel mondo.

60 anni di emozioni autentiche e un design di più generazioni
Il primo modello dell’Azienda è nato il 13 novembre 1953. La SEAT 1.400 era un'automobile elegante e spaziosa che divenne molto popolare nel segmento della gamma superiore. Da allora, la SEAT ha realizzato esperienze di guida che sono riuscite ad accendere le emozioni di ogni generazione. La SEAT 600 ha incoraggiato con entusiasmo lo spirito libero degli anni Sessanta, negli anni Ottanta è nata la SEAT Ibiza, una delle icone della Casa e la prima vettura 100% SEAT, mentre la SEAT Toledo (1991) e la SEAT Leon (1998) hanno dato dimostrazione di forza nei frenetici anni Novanta.

La SEAT è l’unica Casa automobilistica in Spagna in grado di progettare, sviluppare, produrre e commercializzare vetture. Integrata nel Gruppo Volkswagen, la multinazionale con sede a Martorell (Barcellona), esporta l’80% della produzione in 75 Paesi nel mondo. La SEAT è leader del mercato in Spagna e nel 2011 ha raggiunto un volume d’affari pari a 5 miliardi di Euro e un totale di 350.000 vetture vendute.

La SEAT conta 14.000 dipendenti e ha quattro siti produttivi: Zona Franca, El Prat de Llobregat e Martorell (Barcellona), dove si producono – fra gli altri – i modelli di successo quali Ibiza e Leon, e lo stabilimento del Gruppo Volkswagen a Palmela (Portogallo), per la produzione della monovolume Alhambra. La SEAT Mii viene prodotta nell’impianto di Bratislava (Slovacchia).

La multinazionale spagnola ha inoltre un Centro Tecnico che si configura come un knowledge hub e che accoglie circa 900 esperti e ingegneri orientati a promuovere l’innovazione del primo investitore industriale in materia di R&D della Spagna. Nell’ambito del proprio impegno a tutela dell’ambiente, la SEAT svolge la propria attività in linea con i criteri di sostenibilità, riduzione del CO2, efficienza energetica, riciclo e riutilizzo delle risorse.

In Italia la SEAT è parte di VOLKSWAGEN GROUP ITALIA S.p.A., Consociata del Gruppo Volkswagen e distributore nel nostro Paese, oltre che del Marchio spagnolo, anche degli autoveicoli Volkswagen, Audi, ŠKODA e Volkswagen Veicoli Commerciali.

Skoda al Salone di Parigi 2012


La Rapid è una delle stelle del Salone dell’Auto di Parigi. La nuova berlina compatta porta avanti l’offensiva di prodotto della ŠKODA, andando ad arricchire e completare l’offerta. Ma nei prossimi mesi, la Rapid non rappresenterà l’unica novità: con l’introduzione dell’Anno Modello 2013, infatti, la Casa di Mladá Boleslav proporrà nuovi equipaggiamenti e alcune versioni speciali per i modelli della gamma attuale.
Da novembre sarà disponibile la Citigo CNG Green Tec, con motorizzazione a metano da 68 CV (50 kW). Questa variante della city car ceca sarà dotata di un serbatoio per la benzina (capacità: 10 litri) e di due serbatoi per il gas metano, con capacità pari rispettivamente a 34,5 e 37,5 litri. La Citigo CNG Green Tec è proposta in abbinamento a un cambio manuale a cinque rapporti; il sistema start/stop, il dispositivo di recupero dell’energia in frenata e l’adozione di pneumatici con resistenza al rotolamento ottimizzata garantiscono un’ulteriore riduzione dei consumi.
Con la versione speciale Citigo Sport, disponibile da febbraio 2013 in combinazione con le motorizzazioni a benzina 1.0 60 CV (44 kW) e 1.0 75 CV (55 kW), la “piccola” di casa ŠKODA metterà in mostra il proprio carattere sportivo. I cerchi Auriga da 15” verniciati in nero e il pacchetto “Sport”, che include spoiler anteriore e posteriore e diffusore, regalano alla city car un aspetto particolarmente dinamico. Gli interni della Citigo Sport si distinguono per i sedili sportivi e per il pacchetto pelle che comprende volante a tre razze, pomello della leva del cambio e leva del freno a mano rivestiti, appunto, in pelle. La variante “pepata” della Citigo farà il proprio esordio sullo stand ŠKODA al Salone di Parigi.
Su Fabia e Roomster debutterà il nuovo logo ŠKODA nel layout per le vetture: entrambi i modelli lo esibiranno a partire da febbraio 2013. Il nuovo logo si distingue per l’essenzialità: la Freccia Alata, ora cromata, spicca sullo sfondo nero opaco, racchiuso in una cornice cromata.
Da novembre 2012, poi, i Clienti potranno ordinare la Yeti in una variante decisamente prestigiosa: la Yeti Laurin&Klement, omaggio ai fondatori della ŠKODA, che diedero inizio alla storia della Casa ceca inaugurando la loro Azienda nel 1895.
Dopo Octavia e Superb, la Yeti è la terza ŠKODA offerta nell’allestimento Laurin&Klement e si caratterizza per i cerchi in lega Annapurna da 17”, i fari bixeno con funzione curvante, gli specchietti retrovisori esterni con funzione di oscuramento automatico sul lato conducente e i mancorrenti al tetto in colore argento. Il logo Larin&Klement risalta sui parafanghi anteriori.

La Yeti Laurin&Klement è proposta in tutte le vernici metallizzate ŠKODA e in bianco. Per quanto riguarda gli interni, tra i dettagli che personalizzano questa particolare versione vanno menzionati i sedili in pelle nera con cuciture color argento e loghi L&K, i volante multifunzione a 3 razze, leva del cambio e del freno a mano rivestite in pelle nera con cuciture color argento, le modanature laccate o in legno con logo L&K, i listelli battitacco anteriori con scritta L&K, la radio Bolero e il set di reti.
Da novembre 2012, la gamma Yeti si arricchirà di un ulteriore modello: la Yeti Adventure, una vettura dedicata ai Clienti più “avventurosi” che si contraddistingue per le dotazioni ad hoc come, per esempio, i sedili dal rivestimento in look “mimetico” di colore grigio o il pacchetto Reef.
Sul fronte della sicurezza, l’offerta degli equipaggiamenti della ŠKODA Yeti si arricchirà con il dispositivo per il rilevamento di stanchezza del conducente, disponibile a richiesta: in base al comportamento di sterzata il sistema identifica lo stile di guida, e quindi la concentrazione del conducente, attivando – se necessario – una segnalazione di avviso sul display del computer di bordo. Verrà poi aggiornato il sistema di navigazione Columbus.
Anche per la Superb, da novembre 2012, verranno introdotti il dispositivo per il riconoscimento della stanchezza del conducente e l’aggiornamento del sistema di navigazione Columbus.

Lamborghini Gallardo Restyling


on la Audi crosslane coupé la Casa di Ingolstadt guarda al futuro e presenta un nuovo concetto di vettura con novità che riguardano sia il design, sia il sistema di propulsione: tecnica, struttura e design si fondono in modo innovativo e alludono al linguaggio formale dei futuri modelli Q di Audi.

Grazie al Multimaterial Space Frame questa showcar schiude vie completamente nuove in termini di peso, di costi e di bilancio energetico complessivo e rappresenta l’ultima evoluzione di Audi ultra, il principio di costruzione leggera Audi.

Un sistema di alimentazione ibrido plug-in, innovativo ed efficiente, costituito da un tre cilindri 1,5 TFSI sviluppato internamente e da due motori elettrici, definisce nuovi parametri in termini di consumi ed emissioni di CO2, rispettivamente di 1,1 litri ogni 100 km e di 26 g/km.

Il risultato è una vettura concepita per uno scenario urbano che si rivolge a Clienti giovani e sportivi grazie al tetto estraibile e ai servizi su misura di Audi connect.

Soluzione avveniristica: il Multimaterial Space Frame

Il Multimaterial Space Frame della Audi crosslane coupé compatta si compone di tre materiali: alluminio, materiale composito in fibra di carbonio (CFRP) e vetroresina (GFRP). La concept car ha una massa a vuoto di circa 1.390 kg, inclusa la grande batteria agli ioni di litio.

I profilati in alluminio costituiscono una struttura chiusa rigida intorno alla cellula abitacolo. I supporti sotto al cofano motore collegano il telaio portante della griglia single-frame, anch’essa in alluminio, alla cellula abitacolo. Le strutture antiurto anteriori e posteriori sono in CFRP; tra le strutture portanti della cellula abitacolo in CFRP vi sono i sottoporta interni, il tunnel centrale, la paratia frontale e le traverse nella zona del pianale. Completano la carrozzeria componenti piani in vetroresina con rinforzi parziali in CFRP.

Audi è convinta che il Multimaterial Space Frame ad alta integrazione sia la soluzione giusta per il futuro. Pesa quanto una carrozzeria monolitica in CFRP. I vantaggi si traducono in costi inferiori per i Clienti e in un migliore bilancio energetico complessivo.
Innovativa: la tecnologia ibrida Dual Mode

Il sistema ibrido plug-in della Audi crosslane coupé, denominato Dual Mode, è tanto innovativo quanto efficiente. Comprende essenzialmente un motore a combustione, due motori elettrici e un cambio a un solo rapporto; la potenza di sistema è di 177 CV (130 kW). La Audi crosslane coupé accelera da 0 a 100 km/h in soli 8,6 secondi (in modalità esclusivamente elettrica: 9,8 secondi). La velocità massima è di 182 km/h. I consumi medi si attestano a soli 1,1 litri ogni 100 km, le emissioni di CO2 a 26 grammi/chilometro. La batteria agli ioni di litio di 17,4 kWh assicura un’autonomia elettrica di circa 86 km.

Il motore a combustione è un tre cilindri TFSI sviluppato internamente con una cilindrata di 1,5 litri; eroga 130 CV (95 kW) di potenza e sviluppa 200 Nm di coppia. Il tre cilindri è collegato a un motore elettrico (EM 1) che funge principalmente da motorino di avviamento e generatore e che eroga 68 CV (50 kW) di potenza e 210 Nm di coppia. Della trazione elettrica si fa carico il secondo motore elettrico (EM 2) con i suoi 116 CV (85 kW) e 250 Nm di coppia. Il cambio permette di accoppiare il motore a combustione, generatore incluso, al resto della catena cinematica mediante un innesto a denti.

La tecnologia ibrida Dual Mode consente diverse modalità operative. Tra 0 e 55 km/h la trazione avviene esclusivamente a opera dell’EM 2; l’energia necessaria viene fornita fondamentalmente dalla batteria. Nella modalità di funzionamento in serie il motore a combustione e il generatore (EM 1) producono energia elettrica che serve per affiancare, alleggerire o sostituire la batteria se scarica.

La modalità elettrica è possibile fino a 130 km/h. A partire da una velocità di circa 55 km/h il sistema di trazione consente di accoppiare alla catena cinematica il TFSI, generatore incluso: questa modalità permette una combinazione ottimale dei gruppi propulsori dal punto di vista delle prestazioni e del rendimento. Oltre i 130 km/h è all’opera sostanzialmente solo il tre cilindri, che in caso di necessità può essere coadiuvato dall’EM 1.

Il guidatore della Audi crosslane coupé può scegliere tra le impostazioni “cruise” e “race”. La modalità “cruise” predilige l’alimentazione elettrica, in cui non sono percepibili né i cambi marcia, né gli avviamenti del motore. Quando è in funzione il TFSI, il numero di giri si adegua sempre alla velocità di marcia, senza alcun “effetto elastico”. Il rendimento elevato del cambio rende il sistema ibrido Dual Mode molto efficiente soprattutto nel traffico urbano.

Avveniristico: il design degli esterni

La Audi crosslane coupé, una 2 + 2 posti, ha una lunghezza di 4,21 metri, una larghezza di 1,88 metri, un’altezza di 1,51 metri e un passo di 2,56 metri. Il corpo carrozzeria, possente e deciso, prefigura già il linguaggio formale della prossima generazione di modelli Q firmati Audi.

La griglia single-frame, suddivisa in più segmenti da centine, domina il frontale. La cornice accentuata è integrata nel Multimaterial Space Frame con funzione portante. Questa soluzione è il simbolo della filosofia che si cela dietro la Audi crosslane coupé: il concept di base, la tecnica e il design si fondono e confluiscono uno nell’altra in modo innovativo.
I fari di forma trapezoidale utilizzano la tecnologia LED “Audi Matrix”: tutte le funzioni di illuminazione sono affidate a piccoli diodi luminosi comandabili singolarmente, mentre microriflettori consentono il loro posizionamento preciso. Nei paraurti sono integrate grandi prese d'aria dalla superficie per lo più liscia. Due piccole aperture sul cofano motore lasciano intravedere i supporti superiori in alluminio del Multimaterial Space Frame.

Sulle fiancate dominano i bordi orizzontali sopra le ruote. I cristalli bassi terminano nei montanti posteriori fortemente inclinati esaltando così il carattere coupé della Audi crosslane coupé. Le portiere sono molto allungate verso il basso, e la struttura Space Frame permette di avere sottoporta molto bassi. Aprendo la portiera diventano visibili le strutture in alluminio del Multimaterial Space Frame.

I gruppi ottici posteriori sono una variante sul tema dei gruppi ottici anteriori; la linea di giunzione del portellone posteriore li divide in due segmenti. Il paraurti, la cui parte inferiore è in CFRP, comprende un diffusore in alluminio molto allungato verso l’alto. La parte del tetto è composta da due gusci in CFRP e pesa circa dieci chilogrammi. Guidatore e passeggero possono sbloccarlo elettricamente, toglierlo dalla struttura della carrozzeria e agganciarlo sopra il vano bagagli.

Regolabile: il vano bagagli

Il bagagliaio è costituito da una vasca separata dalla struttura della carrozzeria che è fissata agli schienali dei sedili posteriori, a loro volta separati dai cuscini. Basta premere un pulsante per spostare elettricamente l’intera unità in avanti di circa 40 centimetri; il tetto agganciato si porta così in posizione finale e serve come protezione per i bagagli. Allo stesso tempo diventa accessibile il piano sotto il bagagliaio, che nasconde un vano piatto in cui è possibile riporre oggetti sporchi o bagnati.

I sedili sportivi anteriori con guscio in CFRP sono regolabili elettricamente e hanno poggiatesta integrati. Nella consolle centrale è incorporata una grande leva selettrice che fuoriesce elettricamente all’avviamento e che serve per gestire le funzioni della trazione ibrida. Nelle razze del volante si trovano le interfacce di comando per i pollici, con le quali il conducente può controllare la maggior parte delle funzioni della vettura. Altrettanto intuitivo è il comando mediante il grande touchpad della console centrale.

La plancia bassa è orientata in modo evidente verso il guidatore. I dispositivi di regolazione del climatizzatore sono dotati di piccoli display. Gli indicatori virtuali sul cruscotto hanno due livelli di visualizzazione; il powermeter visualizza la modalità di funzionamento del motore.

La Audi crosslane coupé propone nuovi servizi online che vanno sotto il nome di Audi connect. I passeggeri sono sempre connessi alla comunità della Rete – che si tratti di Twitter, di Facebook o di inviare online foto e filmati fatti in viaggio. Una novità assoluta è il programma “Escape Manager”, con il quale i passeggeri possono valutare e commentare gli itinerari percorsi.
Geometricamente lineare: il design degli interni

Il design degli interni della Audi crosslane coupé, con i suoi corpi base geometricamente lineari, prosegue il linguaggio formale degli esterni: la palpebra del cruscotto e le griglie delle bocchette di aerazione riprendono per esempio il motivo del trapezio. Gli accoppiamenti stretti e le superfici tridimensionali riflettono l’elevato standard di qualità che non conosce compromessi.

Il materiale dominante all’interno della Audi crosslane coupé è il CFRP, impiegato in diverse varianti. Nella palpebra del cruscotto, per esempio, le fibre composite sono orientate in un’unica direzione: questo orientamento unidirezionale rappresenta una novità nel settore automotive. I componenti CFRP risultano in parte più chiari e in parte più scuri per effetto dell’impiego diverso di vernice trasparente.

Anche gli elementi d’alluminio sono finemente differenziati. Per la maggior parte sono lucidi, mentre le bocchette di aerazione sono in lega nera anodizzata. Il pianale della vettura è in vetroresina (GFRP), al cui interno sono integrate membrane in un materiale innovativo: cordoncini spessi sono intrecciati con fili di gomma a formare un robusto tappeto.

Anche per la pelle i designer Audi hanno scelto qualità differenti. Prevale la semianilina, una qualità di pelle molto morbida. L’elemento di contrasto è la pelle Velvet nera dalla superficie robusta e leggermente ruvida che ricorda la pelle scamosciata.

Audi Crosslane Coupè


on la Audi crosslane coupé la Casa di Ingolstadt guarda al futuro e presenta un nuovo concetto di vettura con novità che riguardano sia il design, sia il sistema di propulsione: tecnica, struttura e design si fondono in modo innovativo e alludono al linguaggio formale dei futuri modelli Q di Audi.

Grazie al Multimaterial Space Frame questa showcar schiude vie completamente nuove in termini di peso, di costi e di bilancio energetico complessivo e rappresenta l’ultima evoluzione di Audi ultra, il principio di costruzione leggera Audi.

Un sistema di alimentazione ibrido plug-in, innovativo ed efficiente, costituito da un tre cilindri 1,5 TFSI sviluppato internamente e da due motori elettrici, definisce nuovi parametri in termini di consumi ed emissioni di CO2, rispettivamente di 1,1 litri ogni 100 km e di 26 g/km.

Il risultato è una vettura concepita per uno scenario urbano che si rivolge a Clienti giovani e sportivi grazie al tetto estraibile e ai servizi su misura di Audi connect.

Soluzione avveniristica: il Multimaterial Space Frame

Il Multimaterial Space Frame della Audi crosslane coupé compatta si compone di tre materiali: alluminio, materiale composito in fibra di carbonio (CFRP) e vetroresina (GFRP). La concept car ha una massa a vuoto di circa 1.390 kg, inclusa la grande batteria agli ioni di litio.

I profilati in alluminio costituiscono una struttura chiusa rigida intorno alla cellula abitacolo. I supporti sotto al cofano motore collegano il telaio portante della griglia single-frame, anch’essa in alluminio, alla cellula abitacolo. Le strutture antiurto anteriori e posteriori sono in CFRP; tra le strutture portanti della cellula abitacolo in CFRP vi sono i sottoporta interni, il tunnel centrale, la paratia frontale e le traverse nella zona del pianale. Completano la carrozzeria componenti piani in vetroresina con rinforzi parziali in CFRP.

Audi è convinta che il Multimaterial Space Frame ad alta integrazione sia la soluzione giusta per il futuro. Pesa quanto una carrozzeria monolitica in CFRP. I vantaggi si traducono in costi inferiori per i Clienti e in un migliore bilancio energetico complessivo.
Innovativa: la tecnologia ibrida Dual Mode

Il sistema ibrido plug-in della Audi crosslane coupé, denominato Dual Mode, è tanto innovativo quanto efficiente. Comprende essenzialmente un motore a combustione, due motori elettrici e un cambio a un solo rapporto; la potenza di sistema è di 177 CV (130 kW). La Audi crosslane coupé accelera da 0 a 100 km/h in soli 8,6 secondi (in modalità esclusivamente elettrica: 9,8 secondi). La velocità massima è di 182 km/h. I consumi medi si attestano a soli 1,1 litri ogni 100 km, le emissioni di CO2 a 26 grammi/chilometro. La batteria agli ioni di litio di 17,4 kWh assicura un’autonomia elettrica di circa 86 km.

Il motore a combustione è un tre cilindri TFSI sviluppato internamente con una cilindrata di 1,5 litri; eroga 130 CV (95 kW) di potenza e sviluppa 200 Nm di coppia. Il tre cilindri è collegato a un motore elettrico (EM 1) che funge principalmente da motorino di avviamento e generatore e che eroga 68 CV (50 kW) di potenza e 210 Nm di coppia. Della trazione elettrica si fa carico il secondo motore elettrico (EM 2) con i suoi 116 CV (85 kW) e 250 Nm di coppia. Il cambio permette di accoppiare il motore a combustione, generatore incluso, al resto della catena cinematica mediante un innesto a denti.

La tecnologia ibrida Dual Mode consente diverse modalità operative. Tra 0 e 55 km/h la trazione avviene esclusivamente a opera dell’EM 2; l’energia necessaria viene fornita fondamentalmente dalla batteria. Nella modalità di funzionamento in serie il motore a combustione e il generatore (EM 1) producono energia elettrica che serve per affiancare, alleggerire o sostituire la batteria se scarica.

La modalità elettrica è possibile fino a 130 km/h. A partire da una velocità di circa 55 km/h il sistema di trazione consente di accoppiare alla catena cinematica il TFSI, generatore incluso: questa modalità permette una combinazione ottimale dei gruppi propulsori dal punto di vista delle prestazioni e del rendimento. Oltre i 130 km/h è all’opera sostanzialmente solo il tre cilindri, che in caso di necessità può essere coadiuvato dall’EM 1.

Il guidatore della Audi crosslane coupé può scegliere tra le impostazioni “cruise” e “race”. La modalità “cruise” predilige l’alimentazione elettrica, in cui non sono percepibili né i cambi marcia, né gli avviamenti del motore. Quando è in funzione il TFSI, il numero di giri si adegua sempre alla velocità di marcia, senza alcun “effetto elastico”. Il rendimento elevato del cambio rende il sistema ibrido Dual Mode molto efficiente soprattutto nel traffico urbano.

Avveniristico: il design degli esterni

La Audi crosslane coupé, una 2 + 2 posti, ha una lunghezza di 4,21 metri, una larghezza di 1,88 metri, un’altezza di 1,51 metri e un passo di 2,56 metri. Il corpo carrozzeria, possente e deciso, prefigura già il linguaggio formale della prossima generazione di modelli Q firmati Audi.

La griglia single-frame, suddivisa in più segmenti da centine, domina il frontale. La cornice accentuata è integrata nel Multimaterial Space Frame con funzione portante. Questa soluzione è il simbolo della filosofia che si cela dietro la Audi crosslane coupé: il concept di base, la tecnica e il design si fondono e confluiscono uno nell’altra in modo innovativo.
I fari di forma trapezoidale utilizzano la tecnologia LED “Audi Matrix”: tutte le funzioni di illuminazione sono affidate a piccoli diodi luminosi comandabili singolarmente, mentre microriflettori consentono il loro posizionamento preciso. Nei paraurti sono integrate grandi prese d'aria dalla superficie per lo più liscia. Due piccole aperture sul cofano motore lasciano intravedere i supporti superiori in alluminio del Multimaterial Space Frame.

Sulle fiancate dominano i bordi orizzontali sopra le ruote. I cristalli bassi terminano nei montanti posteriori fortemente inclinati esaltando così il carattere coupé della Audi crosslane coupé. Le portiere sono molto allungate verso il basso, e la struttura Space Frame permette di avere sottoporta molto bassi. Aprendo la portiera diventano visibili le strutture in alluminio del Multimaterial Space Frame.

I gruppi ottici posteriori sono una variante sul tema dei gruppi ottici anteriori; la linea di giunzione del portellone posteriore li divide in due segmenti. Il paraurti, la cui parte inferiore è in CFRP, comprende un diffusore in alluminio molto allungato verso l’alto. La parte del tetto è composta da due gusci in CFRP e pesa circa dieci chilogrammi. Guidatore e passeggero possono sbloccarlo elettricamente, toglierlo dalla struttura della carrozzeria e agganciarlo sopra il vano bagagli.

Regolabile: il vano bagagli

Il bagagliaio è costituito da una vasca separata dalla struttura della carrozzeria che è fissata agli schienali dei sedili posteriori, a loro volta separati dai cuscini. Basta premere un pulsante per spostare elettricamente l’intera unità in avanti di circa 40 centimetri; il tetto agganciato si porta così in posizione finale e serve come protezione per i bagagli. Allo stesso tempo diventa accessibile il piano sotto il bagagliaio, che nasconde un vano piatto in cui è possibile riporre oggetti sporchi o bagnati.

I sedili sportivi anteriori con guscio in CFRP sono regolabili elettricamente e hanno poggiatesta integrati. Nella consolle centrale è incorporata una grande leva selettrice che fuoriesce elettricamente all’avviamento e che serve per gestire le funzioni della trazione ibrida. Nelle razze del volante si trovano le interfacce di comando per i pollici, con le quali il conducente può controllare la maggior parte delle funzioni della vettura. Altrettanto intuitivo è il comando mediante il grande touchpad della console centrale.

La plancia bassa è orientata in modo evidente verso il guidatore. I dispositivi di regolazione del climatizzatore sono dotati di piccoli display. Gli indicatori virtuali sul cruscotto hanno due livelli di visualizzazione; il powermeter visualizza la modalità di funzionamento del motore.

La Audi crosslane coupé propone nuovi servizi online che vanno sotto il nome di Audi connect. I passeggeri sono sempre connessi alla comunità della Rete – che si tratti di Twitter, di Facebook o di inviare online foto e filmati fatti in viaggio. Una novità assoluta è il programma “Escape Manager”, con il quale i passeggeri possono valutare e commentare gli itinerari percorsi.
Geometricamente lineare: il design degli interni

Il design degli interni della Audi crosslane coupé, con i suoi corpi base geometricamente lineari, prosegue il linguaggio formale degli esterni: la palpebra del cruscotto e le griglie delle bocchette di aerazione riprendono per esempio il motivo del trapezio. Gli accoppiamenti stretti e le superfici tridimensionali riflettono l’elevato standard di qualità che non conosce compromessi.

Il materiale dominante all’interno della Audi crosslane coupé è il CFRP, impiegato in diverse varianti. Nella palpebra del cruscotto, per esempio, le fibre composite sono orientate in un’unica direzione: questo orientamento unidirezionale rappresenta una novità nel settore automotive. I componenti CFRP risultano in parte più chiari e in parte più scuri per effetto dell’impiego diverso di vernice trasparente.

Anche gli elementi d’alluminio sono finemente differenziati. Per la maggior parte sono lucidi, mentre le bocchette di aerazione sono in lega nera anodizzata. Il pianale della vettura è in vetroresina (GFRP), al cui interno sono integrate membrane in un materiale innovativo: cordoncini spessi sono intrecciati con fili di gomma a formare un robusto tappeto.

Anche per la pelle i designer Audi hanno scelto qualità differenti. Prevale la semianilina, una qualità di pelle molto morbida. L’elemento di contrasto è la pelle Velvet nera dalla superficie robusta e leggermente ruvida che ricorda la pelle scamosciata.

Volkswagen al Salone di Parigi 2012


Doppia anteprima a Parigi
Volkswagen presenta i prototipi Golf BlueMotion e Golf GTI
La Golf BlueMotion prototipo consuma nel ciclo combinato 3,2 l/100 km, la migliore della categoria
Il prototipo della Golf GTI svela che la sportiva avrà due potenze: 220 e 230 CV
Presentazione internazionale della nuova Golf per la prima volta in occasione di un Salone
Volkswagen Zubehör presenta un’ampia gamma di accessori per la massima personalizzazione della nuova Golf

La Volkswagen festeggia al Salone di Parigi il debutto della nuova Golf. La Golf di settima generazione si svela per la prima volta in occasione di un Salone internazionale prima del lancio sui mercati europei previsto a partire dall’autunno. Passo dopo passo, approderà poi in tutti i continenti. La Volkswagen ha pensato alla capitale francese anche per presentare i prototipi pre-serie delle nuove Golf BlueMotion e Golf GTI. La Golf BlueMotion (110 CV) spicca nella categoria con consumi nel ciclo combinato di appena 3,2 l/100 km a fronte di emissioni di CO2 di 85 g/km, mentre la nuova Golf GTI con i suoi 6,0 l/100 km (pari a 140 g/km di CO2) dimostra come anche le vetture sportive possano essere moderate nella richiesta di carburante. Il consumo della Golf GTI 220 CV, che per la prima volta disporrà del pacchetto opzionale Performance per l’aumento della potenza a 230 CV, è stato ridotto rispetto al modello precedente (210 CV) di ben 1,3 litri, ovvero del 18%.
Innovativa – Fino a 100 kg più leggera della precedente
“Sei generazioni di Golf, dal 1974 al 2012. Un successo che dura da 38 anni, una bestseller mondiale venduta in 29,13 milioni di esemplari, un fattore economico di straordinaria importanza, una garanzia di sicurezza a livello occupazionale e, per decenni, un punto di riferimento nel campo del progresso tecnico”, afferma Martin Winterkorn, Presidente del Gruppo Volkswagen. Poi prosegue: “Con la settima generazione della Golf vogliamo continuare questa storia di successi. Il potenziale di questa Volkswagen è dimostrato dalla riduzione del peso ottenuta. Nonostante la nuova Golf sia più sicura, più comoda e più spaziosa del modello precedente è ora fino a 100 kg più leggera e fino al 23% più parca, nel caso del nuovo motore benzina da 140 CV con sistema di gestione attiva dei cilindri, e consumi pari a 4,8 l/100 km”. Con la nuova Golf, consumi a questo livello sono la norma, non l’eccezione. I modelli di accesso consumano 4,9 l/100 km (motore benzina 1.2 TSI 85 CV) e 3,8 l/100 km (motore Turbodiesel 1.6 TDI 105 CV), inoltre le emissioni di CO2 del TSI sono pari a 115 g/km mentre quelle del TDI, con 99 g/km, restano sotto la soglia dei 100 g/km.
All’avanguardia – La prima Volkswagen con frenata anti collisione multipla
Sicurezza e comfort di un altro livello. Nel tentativo di eliminare ogni grammo possibile è necessario accertarsi che i passi avanti in questo campo non vadano a discapito di altri aspetti. Anche in questo caso la Volkswagen dimostra che la Golf è più che mai sinonimo di democratizzazione del progresso e perfezione nei dettagli: più grande (più spazio libero per le gambe nel vano posteriore e 30 litri in più di capacità del bagagliaio), dotata di nuovi pionieristici sistemi di sicurezza come la frenata anti collisione multipla (di serie), il sistema proattivo di protezione degli occupanti, nonché la regolazione automatica della distanza ACC con Front Assist, la funzione di frenata di emergenza City, il nuovo sterzo progressivo (che sarà di serie sulla GTI) e gli organi di sospensione delle ruote di nuova concezione; e ancora, la possibilità di scegliere tra diversi programmi di guida, touchscreen di serie su tutti i modelli e un universo completamente nuovo di sistemi di infotainment ed entertainment con un display, nelle versioni top di gamma, che reagisce ai movimenti della mano tramite un sensore di prossimità.
Golf BlueMotion prototipo – Sarà la Golf più parca nei consumi di sempre
In anteprima, la Volkswagen presenta a Parigi il prototipo di una delle vetture più parche nei consumi esistenti al mondo: la nuova Golf BlueMotion. Questa Golf, con il suo Turbodiesel 1.6 TDI di nuova concezione, vanta, infatti, un consumo nel ciclo combinato di appena 3,2 l/100 km, a fronte di emissioni di CO2 di soli 85 g/km. La Golf BlueMotion 110 CV, che raggiunge i 202 km/h (valore stimato), è una versatile cinque posti per tutta famiglia, sicura, confortevole e adatta all’impiego quotidiano. Sul mercato, la Golf BlueMotion della terza generazione arriverà a metà del 2013.
Sempre più parca nei consumi. La prima generazione della Golf BlueMotion fece il suo debutto cinque anni fa al Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra, approdando sul mercato alla fine del 2007. All’epoca la Golf BlueMotion si era imposta, con i suoi 4,5 l/100 km (a fronte di emissioni di CO2 di 119 g/km), come nuovo punto di riferimento in materia di ecocompatibilità. Nel 2009 la Volkswagen presentò, sempre a Ginevra (ancora come prototipo) la Golf BlueMotion di seconda generazione, il cui consumo nel ciclo combinato era stato ridotto a 3,8 l/100 km (pari a 99 g/km CO2) mentre per la versione di serie di questa Golf BlueMotion si dovette attendere l’ottobre dello stesso anno. Il fatto che la Volkswagen sia riuscita a ridurre i consumi della Golf BlueMotion di terza generazione di ulteriori 0,6 l (15%) e le emissioni di CO2 di altri 14 g, evidenzia un continuo progresso tecnologico tale da fare della Casa un indiscusso punto di riferimento. Con una capacità del serbatoio di 50 l e un consumo nel ciclo combinato di 3,2 l/100 km, la nuova Golf può raggiungere un’autonomia teorica di ben 1.562 km.
Golf GTI prototipo – Due diverse potenze e nuovo sterzo progressivo
Quattro anni fa debuttò a Parigi, ancora come prototipo, la sesta generazione della bestseller. Ora, nell’autunno 2012, al Salone di Parigi, la Volkswagen presenta il prototipo della Golf GTI settima generazione. In questo modo la casa di Wolfsburg anticipa l’immediato futuro della gamma Golf. La nuova Golf GTI sarà in vendita in Germania a partire dall’inizio del 2013.
220 e 230 CV. La Golf GTI è dotata di una nuova versione ulteriormente sviluppata del motore della serie EA888, un turbo benzina a iniezione diretta da 220 CV. Per la prima volta nella sua storia, la Golf GTI sarà disponibile, a richiesta, con il pacchetto Performance che porta la potenza massima a 230 CV. Entrambe le versioni della GTI (con o senza pacchetto Performance) sono dotate di sistema start/stop di serie e già ad oggi sono conformi alla normativa sui gas di scarico Euro 6 che entrerà in vigore solo dal 2014; inoltre raggiungono gli stessi consumi ridotti, pari a 6,0 l/100 km (CO2: 140 g/km). Entrambe sono offerte anche con cambio DSG a doppia frizione a 6 rapporti (in alternativa al manuale 6 marce di serie). Rispetto alla generazione precedente, sul nuovo modello è stato possibile aumentare ulteriormente la proverbiale e straordinaria agilità della Golf GTI su due livelli distinti.
Livello 1 – GTI. Forte dei suoi 220 CV, la GTI sviluppa ora 10 CV di potenza in più rispetto alla precedente. Parallelamente è stato possibile aumentare la coppia massima di ben 70 Nm, arrivando a 350 Nm. In questo modo la nuova Golf GTI si trova esattamente sullo stesso livello della Golf R, che però disponeva di un motore TSI di altra generazione. Così equipaggiata, la Golf GTI ha una straordinaria capacità di ripresa: in quarta marcia accelera da 80 a 120 km/h in 5,0 secondi, in quinta in appena 6,0 secondi. Ecco altre cifre: la GTI accelera da 0 a 100 km/h in 6,6 secondi, raggiungendo una velocità massima di 246 km/h.
Livello 2 – GTI con pacchetto Performance. Chi sceglie questa soluzione passa al secondo livello. Come accennato, la potenza in questo caso aumenta di 10 CV, la coppia massima rimane identica. I 230 CV consentono di raggiungere una velocità massima di 250 km/h (stimata) e di passare da 0 a 100 km/h in soli 6,5 secondi.
Nuovo bloccaggio del differenziale anteriore. Il pacchetto Performance, tuttavia, non si traduce soltanto in un aumento di potenza, ma anche in un miglioramento delle caratteristiche di marcia: oltre ai freni più potenti (e con il logo GTI sulle pinze), c’è il nuovo bloccaggio del differenziale anteriore con regolazione elettronica (VAQ), anch’esso proposto per la prima volta in questa forma.
Nuovo sterzo progressivo. Tutte le nuove Golf GTI saranno inoltre dotate di serie di un nuovo sterzo progressivo. In estrema sintesi, questo sistema consente al conducente di ottenere l’angolo di sterzata desiderato con un minor numero di giri del volante rendendo così meno frequente la necessità di spostare le mani. Un concetto in apparenza semplice, in realtà rivoluzionario. Ci sono dei precedenti: gli sterzi convenzionali operano, infatti, con rapporto di demoltiplicazione costante. Il nuovo sterzo della Golf GTI, invece, opera con un rapporto di demoltiplicazione progressivo che, in fase di manovra e parcheggio, regala maggiore agilità alla vettura. Viceversa, su strade extraurbane caratterizzate da numerosi tratti in curva e in fase di svolta, il guidatore percepisce un netto vantaggio in termini di dinamica di marcia derivante dal rapporto diretto.







BMW X3 SDrive 18d


Lo Sports Activity Vehicle più venduto è ora disponibile con trazione posteriore: la BMW X3 sDrive18d unisce il consueto piacere di guida con l’ottimizzazione dei consumi. Questa settima variante sarà lanciata sul mercato nell’autunno 2012.


San Donato Milanese. Nell’ambito dell’attuale offensiva di prodotto nel segmento degli Sports Activity Vehicle, nell’autunno 2012 BMW presenterà la settima variante della BMW X3, un veicolo che ha riscosso un grande successo. La nuova BMW X3 sDrive18d si proporrà come modello ad elevata efficienza, grazie a un motore a quattro cilindri diesel con tecnologia BMW TwinPower Turbo che ha stabilito un consumo medio di carburante di soli 5,1 litri per 100 chilometri nel ciclo di prova UE. Inoltre, si tratta della prima variante della BMW X3 a trazione posteriore, in stile tradizionale BMW. La BMW X3 sDrive18d è dotata di un cambio manuale a sei rapporti di serie. Il cambio automatico a otto marce è disponibile come optional.

Dinamismo e agilità sono le caratteristiche di guida che ci si aspetta dai modelli BMW X. La trazione posteriore della BMW X3 sDrive18d fornisce un nuovo carattere distintivo nel segmento delle Sports Activity Vehicle. Questo classico concept di guida BMW è abbinato a un motore diesel estremamente efficiente, la cui tecnologia BMW TwinPower Turbo è costituita da un turbocompressore con turbina a geometria variabile e iniezione diretta common rail.

Il motore da 2,0 litri sviluppa una potenza massima di 105 kW/143 CV e dispone di una coppia massima di 360 Nm disponibile tra 1.750 e 2.500 giri che permette di accelerare la BMW X3 sDrive18d da 0 a 100 km/h in 9,9 secondi (cambio automatico: 10,3 secondi) per raggiungere una velocità massima di 195 km/h (190 km/h). A fronte di queste prestazioni, gli automobilisti possono anche contare sul risparmio di carburante nel ciclo di prova UE, pari a 5,1 litri per 100 km e su emissioni di CO2 di soli 135 grammi per chilometro. Con cambio automatico a otto marce (optional), il consumo medio si attesta a 5,4 litri per 100 km con emissioni di CO2 di 142 g/km.

Ne risulta che la BMW X3 offre il miglior rapporto tra prestazioni e consumi in questa classe di potenza. Le sue prestazioni superano quelle di qualsiasi altra rivale e, tuttavia, consuma fino al 7% di carburante in meno rispetto alle sue dirette concorrenti nel segmento premium. Il segreto sta nell’efficienza del motore e nelle ampie dotazioni della tecnologia BMW EfficientDynamics. La BMW X3 sDrive18d è equipaggiata di serie con funzioni quali la Brake Energy Regeneration, l’indicatore di cambio marcia ottimale, l’Electric PowerSteering, la modalità ECO PRO con pulsante di selettore feeling di guida e la funzione Auto Start-Stop che possono funzionare sia con il cambio manuale a sei marce che con quello automatico a otto.

L’introduzione del nuovo modello entry-level vede un’espansione della gamma dei motori della BMW X3 con tre varianti benzina e quattro diesel, coprendo così un range di potenza che varia da 105 kW/143 CV a 230 kW/313 CV. A prescindere dal propulsore scelto dal cliente, lo Sports Activity Vehicle è una proposta avvincente, grazie al design espressivo, all’elevata qualità senza compromessi, al comfort di guida notevolmente migliorato rispetto al modello precedente e alla varietà più sorprendente di tutte le auto della sua categoria. Abbattendo gli schienali dei sedili posteriori frazionabili (40:20:40), lo spazio del vano bagagli aumenta da 550 a 1.600 litri. La BMW X3 sDrive18d può anche essere ordinata con l’optional del gancio di traino che garantisce una capacità massima di traino di 2.000 kg.

Lo Sports Activity Vehicle stabilisce anche nuovi standard in termini di sicurezza e connettività. Alla BMW X3 fu assegnato il rating massimo di cinque stelle nel crash test Euro NCAP, mentre i sistemi di assistenza al conducente e i servizi di mobilità BMW ConnectedDrive, disponibili anche per la BMW X3 sDrive18d, includono una telecamera per la retromarcia con Top View, Adaptive Headlights, Lane Departure Warning con Collision Warning, Speed Limit Info con No Passing Info, Real Time Traffic Information, BMW Apps e, esclusiva di questo segmento, Head-Up-Display.

Con questa novità nella gamma, la BMW X3 può continuare la sua storia di successo. Nella prima metà del 2012 sono stati venduti più di 74.000 veicoli dello Sports Activity Vehicle: un aumento del 38,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

In Italia, la nuova X3 sDrive18d parte da 39.200 €.

Una Toyota Prius Plug In al Ministro Clini


Una automobile consegnata oggi al Ministero dell’Ambiente per un periodo di sperimentazione della nuova tecnologia Toyota ibrida ricaricabile.


Il Presidente e CEO di Toyota Motor Italia Massimo Gargano ha consegnato al Ministro dell’Ambiente Corrado Clini una Prius Plug-in, che Toyota ha appena introdotto anche sul mercato nazionale, per un periodo di sperimentazione della nuova tecnologia ibrida ricaricabile di cui è dotata la vettura.

Gargano ha avuto modo di illustrare al ministro le caratteristiche dell’auto, una berlina media, con carrozzeria analoga a quella della Prius convenzionale, e con in più la possibilità di marciare 100% elettrica per oltre 25 km a zero emissioni, con una ricarica di 90 minuti a una normale presa di corrente da 230 volt.
Il ministro ha preso atto con interesse dei dati tecnici che caratterizzano la tecnologia e le prestazioni accettando di effettuare un periodo di prova dell’ultima evoluzione della tecnologia ibrida.

Clini, ha inoltre sottolineato l’importanza di “rafforzare la relazione tra istituzioni e aziende per incrementare progetti di sperimentazione e test su strada delle nuove tecnologie a basso impatto ambientale”, per approfondire la conoscenza delle soluzioni di mobilità disponibili e implementare piani sostenibili in linea con le esigenze reali del paese. “La Settimana europea della mobilità sostenibile , ora in corso, conferma l’interesse del Governo ma anche dell’Europa – ha osservato il ministro – nei confronti di ciò che rende le nostre città più pulite e più vivibili”.
In occasione della consegna delle chiavi dell’auto Massimo Gargano ha commentato: “Sono davvero contento che un esperto della materia come il Ministro Clini possa provare in prima persona i vantaggi che questa automobile così innovativa è in grado di offrire. Colgo l’occasione per ribadire ancora una volta che in Toyota ci stiamo concentrando sulla tecnologia ibrida perché essa rappresenta una vera e propria piattaforma tecnologica, cioè aperta all’abbinamento di diversi tipologie di motori, alimentati da diversi carburanti. Riteniamo innegabile che l’evoluzione della mobilità passi da una progressiva elettrificazione della trazione, questo consente di abbattere in maniera significativa le emissioni in atmosfera. Ma siccome le batterie ancora oggi rappresentano un costo importante, è necessario trovare una soluzione che permetta di offrire un prodotto intelligente, efficiente, ecologico ad un prezzo in linea con quelli del mercato. Prius Plug-in rappresenta la nostra risposta ad una mobilità urbana senza compromessi, ci piace definirla ‘il meglio dei due mondi’.”


Roma, 21 settembre 2012

Toyota IQ EV


È dal 1971 che gli ingegneri Toyota sono impegnati nello sviluppo e nella ricerca sui Veicoli Elettrici (EV) i quali, parallelamente ai veicoli Full Hybrid (HV), a quelli Plug-in (PHEV) e ai veicoli a Celle Combustibili (FCV) rappresentano la visione a lungo termine Toyota relativa alla mobilità sostenibile.

La piattaforma Hybrid Synergy Drive® di Toyota risulta essere attualmente la più adatta a diventare la tecnologia chiave da applicare ai modelli futuri. Il sistema è stato specificatamente studiato per essere adattabile a diversi schemi di utilizzo: i veicoli EV per la guida urbana, i PHEV per l’utilizzo in città e sulle medie distanze, gli HV per le medie distanze e gli FCV per quelle più elevate.
Elementi chiave per lo sviluppo degli EV sono i sistemi di controllo della batteria e del motore, che Toyota ha creato e messo a punto nel corso del suo programma ibrido. Ad oggi, Toyota ha sviluppato diverse tipologie di EV, tra cui un prototipo 2 posti, la ‘e-com’, un SUV, il RAV4 EV e alcuni prototipi FT-EV.

La ‘e-com’ di Toyota è un prototipo presentato per la prima volta in occasione del Motor Show di Tokyo del 1997 che condivide gran parte della tecnologia EV e delle componenti della trasmissione con il ben più imponente RAV4 EV. La ‘e-com’ non restituisce alcun tipo di emissione, e può raggiungere i 100 km/h per una
distanza di circa 100 km con una singola ricarica della batteria. Già nel 2000 Toyota possedeva in Giappone un parco macchine composto da circa 30 unità ‘e-com’.
Nel 1995 Toyota credeva nella possibilità di lanciare sul mercato un veicolo elettrico. La sua prima generazione del RAV4 EV rappresentava tutto ciò che il marchio aveva appreso nei precedenti 24 anni di ricerca e sviluppo. Infatti, questo prototipo ha poi vinto lo ‘Scandinavian Electric Car Rally’ nell’agosto dello stesso anno.

Il RAV4 EV possedeva una delle autonomie più consistenti mai ottenute da un veicolo elettrico, superiore alle 120 miglia (200 km) con una singola ricarica. A partire dal lancio, avvenuto nel 1997, ne sono state vendute 1.500 unità negli Stati Uniti. E’ stata recentemente lanciata negli Stati Uniti la seconda generazione del RAV4 EV, creata in una partnership con Tesla.
Ad oggi sono state prodotte tre generazioni del prototipo FT-EV, facendo i rispettivi esordi al Motor Show di Detroit e a quello di Tokyo nel 2009 e 2011. La iQ EV, lo stato dell’arte di tali prototipi in cui convergono le potenzialità tecnologiche e stilistiche dei tre modelli, è destinata alla produzione in serie.

Questo è dato dall’installazione di un motore elettrico all’interno della piattaforma dell’iQ, per unire la massima agilità urbana alle zero emissioni e alla silenziosità della guida elettrica, con la possibilità di ospitare sino a quattro passeggeri.



Concept

L’iQ EV è stata studiata in maniera specifica come veicolo da utilizzare in contesti urbani.

Per ottenere un risparmio del peso, un packaging versatile e tempi di ricarica ridotti, l’autonomia elettrica è stata realizzata mantenendo al minimo le dimensioni della batteria. L’efficienza è così diventata l’obiettivo di sviluppo primario, concentrandosi sulla combinazione tra un design leggero e la riduzione dei consumi energetici.
In un EV, il consumo energetico del climatizzatore utilizza un’elevatissima percentuale della potenza totale consentita dalla batteria. Per sopperire a tale elemento, l’iQ EV dispone di serie di un climatizzatore e di un sistema di riscaldamento per sedili con pompa di calore a basso consumo, per climatizzare direttamente l’area occupata dai passeggeri, e di un nuovo Sbrinatore per Parabrezza (HWD) funzionante senza l’ausilio del sistema di climatizzazione.

Una batteria con capacità ridotta si traduce inoltre in tempi di ricarica più brevi. Oltre a poter essere ricaricata in circa tre ore, la batteria della nuova iQ EV consente una ricarica di circa l’80% in soli 15 minuti grazie al sistema Fast Charging, in grado di aumentare sensibilmente la comodità e la praticità del nuovo EV di Toyota.



Packaging

Con una lunghezza totale di 3.120 mm, la nuova iQ EV risulta essere soltanto 135 mm più lunga rispetto al modello convenzionale, condividendo con quest’ultimo i 1.680 mm di larghezza, i 1.505 mm di altezza e i 2.000 mm di passo. Il raggio di sterzata minimo di 4,1 metri garantisce la massima manovrabilità urbana.

Dal momento che l’azzeramento delle emissioni consente l’eliminazione del sistema di scarico, il nuovo pacchetto batteria agli ioni di litio è stato montato all’interno di un alloggiamento in acciaio subito sotto il pianale dell’abitacolo.

Questa soluzione ha comportato tre benefici fondamentali: non compromette lo spazio di carico e dei quattro passeggeri; garantisce all’iQ EV l’abbassamento del baricentro e l’ideale distribuzione dei pesi per la massima stabilità e agilità urbana; consente la creazione di un sottoscocca completamente piatto, massimizzando le prestazioni aerodinamiche e l’efficienza energetica.
Contrastando l’incremento del peso dovuto all’installazione di una batteria agli ioni di litio, l’adozione di fogli d’acciaio ad alta elasticità ha consentito la creazione di una struttura dal peso ridotto e dalla grande rigidità. Per questo l’iQ EV pesa soltanto 125 kg in più rispetto al modello convenzionale (1.3L, CVT).

L’elevata rigidità strutturale aiuta non soltanto a migliorare la stabilità e l’agilità del veicolo, ma è anche utile per l’eliminazione delle vibrazioni. Di conseguenza, accanto all’estensivo isolamento acustico della scocca e dell’abitacolo, la nuova iQ EV offre agli occupanti tutta la silenziosità tradizionalmente associata ai veicoli elettrici.



Design esterno

Basati sul prototipo FT-EV III presentato in occasione del Motor Show di Tokyo 2011, gli esterni della nuova iQ EV sono caratterizzati da esclusivi dettagli stilistici e dall’utilizzo della doppia tonalità Pearl White & Black, per creare un design semplice e allo stesso tempo audace capace di rendere il veicolo immediatamente riconoscibile come l’evoluzione elettrica dalla famosa city car firmata Toyota.
Nella parte anteriore, la struttura semplice delle superfici evidenzia l’eliminazione della griglia superiore e la sua sostituzione con lo sportello di ricarica su uno dei due lati del badge Toyota. Lo sportello è stato posizionato nella parte anteriore del veicolo per garantire la massima comodità di collegamento del cavo in tutte le opzioni di parcheggio.
Restando fedele ai principi stilistici dell’ultima generazione dei veicoli Toyota, il paraurti inferiore adotta le linee trapezoidali del linguaggio Under Priority, con l’allargamento della griglia inferiore verniciata di nero lucido. La griglia incorpora le Luci di Marcia Diurna (DRL) per rafforzare l’esclusivo tocco stilistico del nuovo EV di Toyota.
Il nuovo design dei fari è caratterizzato dall’ampliamento dei condotti di aspirazione per il raffreddamento della batteria, verniciati di nero, con l’ulteriore rivestimento in nero all’interno degli alloggiamenti dei fari alogeni per distinguere ulteriormente il design di questo EV da quello del modello convenzionale.

Di profilo, il colore nero delle superfici superiori e quello del montante centrale enfatizzano la forma slanciata della fiancata, mentre i nuovi cerchi in alluminio con copriruota a doppia tonalità rafforzano le credenziali elettriche della new entry Toyota.

Il design posteriore presenta un portellone verniciato di nero e un nuovo design dei fari a LED subito sopra il supporto trapezoidale della targa all’interno del paraurti, elementi capaci di fondersi in perfetta armonia con lo styling Under Priority anteriore e di garantire al veicolo un aspetto straordinariamente solido.



Aerodinamica

La iQ EV dispone di numerose migliorie aerodinamiche studiate per favorire la massima efficienza dei consumi energetici. Le aperture della griglia sono state ridotte al minimo e la superficie superiore del cofano costruita in maniera tale da ottimizzare il flusso dell’aria sulla parte anteriore del veicolo. La modanatura del montante
anteriore è stata allargata e il margine posteriore del tetto ulteriormente inclinato, con il montante posteriore e il vetro fisso studiati per ridurre la separazione del flusso dell’aria sulla parte alta e sui lati del veicolo.
L’apertura sulla ruota del parafango anteriore è stata modellata per garantire la massima efficienza aerodinamica, con l’inserimento di passaruota anteriori e posteriori in tre posizioni diverse. Il copriruota in alluminio è stato a sua volta studiato per ottimizzare il flusso dell’aria lungo le fiancate del veicolo, minimizzando le turbolenze. Le numerose componenti del sottoscocca, insieme al lato inferiore del bacchetto batteria, sono state realizzate per garantire al sottopianale una superficie completamente piatta, migliorando ulteriormente l’efficienza aerodinamica della nuova Toyota.



Esclusive caratteristiche EV per gli interni

Come per il design esterno, gli interni dell’iQ EV sono rivestiti con un audace schema cromatico bianco e nero. Il pannello dei contatori, la consolle centrale, la superficie superiore della consolle posteriore, le decorazioni della plancia sul lato passeggero e il rivestimento delle maniglie interne sono tutti rifiniti in bianco per rispecchiare le credenziali ecologiche del veicolo.
La tappezzeria in pelle dei sedili, una caratteristica esclusiva di questo EV, presenta a sua volta rivestimenti sia bianchi che neri: la parte laterale dei sedili e dei poggiatesta sono bianchi, mentre le parti centrali sono più scure e rifinite con cuciture grigio-bluastro e bianche.

Tra i dettagli premium è opportuno ricordare la tonalità più delicata riservata ai bordi della consolle posteriore e delle maniglie interne e al pannello strumenti.
L’iQ EV dispone di un esclusivo pannello strumenti con contatori Optitron disegnati per assomigliare a componenti elettriche quali un generatore eolico e un circuito stampato. Il pannello presenta un tachimetro centrale con illuminazione collegata all’Indicatore di Sistema EV, un display multi-informazione TFT (Thin Film Transistor) da 3,5”, uno schermo LCD (Liquid Crystal Display) e un indicatore del sistema plug-in.
Il display TFT 3,5” visualizza un’ampia varietà di informazioni sul veicolo. La modalità standard mostra soltanto le informazioni di base necessarie al cliente: l’autonomia di guida, lo stato della ricarica e, grazie all’Indicatore di Sistema EV, lo stato del sistema frenante a rigenerazione energetica.

Oltre a questo, il sistema può visualizzare altre sette schermate: consumi medi e attuali; consumo energetico del punto di ricarica; informazioni sull’utilizzo dell’elettricità; autonomia di guida; velocità media del veicolo/tempo totale di guida; informazioni e impostazioni della batteria EV.

Posizionato alla base della consolle centrale e rifinito in blu per intonarsi alle decorazioni del pulsante Stop & Start e del pomello del cambio, un ulteriore indicatore composto da quattro comandi controlla le funzioni di sbrinamento del parabrezza e del lunotto, il timer di ricarica e l’apertura dello sportello di ricarica.



Equipaggiamento standard

Aiutando a massimizzare l’efficienza energetica del sistema, la iQ EV dispone di un climatizzatore con pompa di calore a consumo ridotto, studiato per garantire all’autonomia elettrica la massima priorità.
Questo sistema lavora insieme al riscaldamento dei sedili anteriori (disponibile di serie), che garantisce agli occupanti una climatizzazione diretta, al sensore per l’umidità montato sul parabrezza, che aiuta il sistema nel controllo dei livelli di utilizzo dell’aria interna ed esterna per minimizzare l’appannamento del cristallo, e al
nuovo Sbrinatore del Parabrezza (HWD), per rendere il cristallo più trasparente senza l’ausilio del climatizzatore. La pressione di un pulsante per la modalità MAX attiva invece le massime prestazioni di climatizzazione.

Il nuovo EV di Toyota è equipaggiato inoltre con un sistema di Controllo a distanza del climatizzatore, che ne consente l’attivazione dalla chiave mentre il veicolo è in fase di ricarica. Riducendo le temperature massime e minime mediante l’attivazione a distanza del sistema mentre il veicolo è collegato alla presa di corrente, i consumi energetici durante la guida vengono ridotti sensibilmente, aiutando ad estenderne l’autonomia.
Oltre a questo, la iQ EV trae beneficio da equipaggiamenti standard molto completi, che includono il sistema Smart Entry & Start, sistema audio con 6 altoparlanti a Hill Start Assist.
Nonostante rappresenti il veicolo elettrico quattro posti più compatto al mondo, la nuova iQ EV è equipaggiata con una gamma completa di caratteristiche di sicurezza, tra cui VSC e 9 airbag: due anteriori, due posteriori, uno per le ginocchia del guidatore, uno per il lato passeggero e tre airbag a tendina, uno dei quali per il lunotto posteriore.



Motore e dinamiche di guida

La nuova Toyota iQ EV unisce l’agilità di una city car alle zero emissioni e alla silenziosità di un veicolo elettrico.
Il raggio minimo di sterzata, pari a soli 4,1 metri, garantisce al veicolo una manovrabilità eccezionale nei contesti urbani, mentre il posizionamento del pacchetto batteria sotto il pianale ha consentito la creazione di un baricentro più basso e una migliore distribuzione dei pesi, a garanzia della massima agilità e comfort.

Un ulteriore sviluppo della tecnologia Hybrid Synergy Drive® di Toyota: il motore elettrico del nuovo EV dispone di un motore/generatore elettrico raffreddato ad aria da 47 kW, una batteria da 12,0 kWh, 277,5 V e 150 celle, un caricabatterie raffreddato a liquido da 3 kW, un inverter, un convertitore DC/DC e un dispositivo per la riduzione della velocità del motore.
Il motore/generatore, il meccanismo planetario per la riduzione della velocità e il differenziale sono tutti alloggiati in una nuova e ultracompatta scatola del cambio. che unisce l’abbassamento del baricentro alla riduzione delle perdite di energia.

Nelle partenze da fermo, una coppia massima di 163 Nm viene distribuita alle ruote anteriori garantendo alla iQ EV un’accelerazione 0-100 km/h in 14,0 secondi e una velocità massima di 125 km/h.

Il nuovo EV di Toyota restituisce livelli di CO2, NOx e particolato pari a zero. Con consumi energetici pari a 134 Wh/km, il veicolo raggiunge un’autonomia di 85 km, certificata dal ciclo di omologazione NEDC.
Come per i veicoli full hybrid Toyota, l’iQ EV è dotata con un sistema di frenata rigenerativa. In caso di decelerazione in seguito al rilascio dell’acceleratore, la rotazione delle ruote viene trasmessa al motore il quale, agendo come fosse un generatore, converte l’energia cinetica in elettricità da conservare all’interno della batteria. Durante la frenata, la quantità di energia recuperata viene determinata mediante la coordinazione con il sistema frenante a controllo elettronico, ottimizzando la forza frenante e il recupero dell’energia.

La leva del cambio dell’iQ EV consente al cliente la scelta tra tre diverse modalità di guida: la modalità D controlla che il veicolo consumi la quantità minima di energia durante la guida urbana; La modalità S
incrementa le prestazioni in accelerazione per una guida più vivace; La modalità B massimizza invece i livelli di frenata rigenerativa per estendere il più possibile l’autonomia del veicolo.
Oltre alle esaurienti informazioni offerte dall’indicatore di Sistema EV, il veicolo dispone anche di un indicatore della Guida ECO, studiato per aiutare il guidatore a massimizzare l’efficienza della trasmissione elettrica.



Ricarica della batteria

Attraverso un ingresso del caricabatterie dotato di illuminazione comodamente posizionato sul muso della nuova iQ EV, il pacchetto batteria può essere interamente ricaricato in circa 3 ore da una presa domestica da 230 V.

È inoltre disponibile l’optional di uno sportello per la ricarica rapida, che consente la ricarica dell’80% della batteria in soli 15 minuti, studiato per incrementare la praticità del nuovo EV di Toyota.
Le due funzioni di timer consentono all’utente di decidere l’orario di inizio e fine della ricarica. È stato anche introdotto un timer che scatta automaticamente al termine della ricarica necessaria all’utilizzo del veicolo, aiutando a ridurre l’usura della batteria.

Il cavo di ricarica, lungo 5 metri, è stato studiato per garantire la massima flessibilità anche con le temperature più rigide. Esso include un dispositivo CCID che blocca automaticamente la fornitura di corrente AC in caso di perdite elettriche. È disponibile anche una serie di spinotti intercambiabili per garantire la massima compatibilità con le prese di corrente dei diversi paesi.



Commercializzazione

L’iQ EV è stata progettata come un veicolo puramente elettrico specifico per l’ambiente urbano, il programma di sviluppo è completo e l’iQ EV è pronta per la produzione.
Tuttavia Toyota è consapevole che molti clienti non sono ancora disposti ad accettare limitazioni relative all’autonomia e al tempo necessario per la ricarica. Inoltre, le infrastrutture per la ricarica non sono ancora diffuse in modo capillare.

Quindi, anche se l’iQ EV è già pronta, Toyota crede che la tecnologia Plug-in sia la soluzione migliore rispetto all’elettrico puro, in considerazione delle diverse esigenze dei clienti nel breve e medio termine, ed è su questa tecnologia che sono concertate le attività commerciali.

La Prius Plug-in è una vettura che offre 25 km di guida in modalità esclusivamente elettrica, un range in grado di coprire circa il 70% degli spostamenti quotidiani in Europa, e può essere adoperata come una normale vettura ibrida garantendo oltre 1200 km di autonomia.