domenica 28 giugno 2015

Ferrari richiama "LaFerrari" per problemi a poggiatesta difettoso e sensori di pressione dei pneumatici

Ancora un richiamo in casa Ferrari, dopo quello dell'esemplari della Ferrari 458 Italia. Ferrari ha emesso un richiamo volontario per la sua super esclusiva hypercar. Ovviamente da una Ferrari "LaFerrari" ci si aspetta la perfezione ma anche la hypercar di Maranello, ha cominciato a presentare qualche problema: questa è la seconda volta che la vettura è stato richiamata. Ottantacinque unità di Ferrari "LaFerrari" sono state richiamate poichè le vetture della casa italiana presentavano dei problemi di natura tecnica ma comunque in grado di inficiare la sicurezza generale del veicolo, a causa di due possibili parti difettose. Proprio per questo motivo la National Highway Traffic Safety Administration ha obbligato la filiale americana a controllare le vetture.

Nel primo caso, si presentava un problema ai poggiatesta, defezione che non li rendeva in grado di assorbire la necessaria quantità di energia in caso di incidente su sedili Large, aumentando così il rischio di eventuali lesioni per i passeggeri. Nel secondo caso, si presentavano invece degli scompensi all’interno del sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici, mancanze che portavano ad una errata lettura dei vari parametri da parte delle auto in questione. In Ferrari hanno quindi deciso di aggiornare il software che si occupa di tale mansione, scongiurando così nuovi errori di valutazione. Non sappiamo ancora se tali richiami siano stati “viziati” da segnalazioni o addirittura incidenti degli stessi proprietari delle due Ferrari "LaFerrari".

Le vetture interessate sono realizzate fra il 15 maggio 2014 ed il 4 marzo 2015. Ferrari "LaFerrari" ibrido hypercar è alimentata da un motore V8 da 6,3 litri che è sintonizzato per fornire 800 CV e 700 Nm di coppia. Esso è integrato da uno stile F1 HY-KERS motore elettrico che mette fuori un ulteriore 163 CV e 200 Nm a brevi raffiche. La trasmissione è un doppia frizione unità automatico a 7 velocità.

Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti” ancora una volta anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate viene tempestivamente informato.È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione, dove gli uomini della rinomata casa automobilistica italiana dovranno apportare i dovuti correttivi e risolvere un problema non certo grave, ma destinato comunque a suscitare non poca preoccupazione. Infatti le difettosità segnalate sono potenzialmente ancora più rischiose se si pensa che la la Ferrari "LaFerrari" è una super sportiva ibrida con motore centrale posteriore (sommando la potenza del motore termico e dell'unità elettrica) di ben 800 Cv, che l'accelerazione da 0 a 100 km/h si può realizzare in 3 secondi e che la velocità massima è di 350 km/h.

Sentiero giapponese: provata la X-Trail

di Bruno Allevi. GIULIANOVA LIDO – La Nissan presenta la nuova generazione del suo SUV di medio-grandi dimensioni, l’X-Trail. Il nuovo fuoristrada giapponese, è disponibile a 2 o 4 ruote motrici, a 5 o 7 posti, è equipaggiato con 1 Motore Turbodiesel 1600 da 131 cv, negli allestimenti Visia, Acenta, Acenta Premium, Tekna. Esternamente la Nissan X-Trail è sempre stata una suv dalla personalità ben definita, con forme squadrate e nettamente fuoristradistiche. Ma, con l'arrivo di questa terza serie, la suv giapponese cambia registro: riprende da vicino lo stile moderno, sportivo e piuttosto scolpito della nuova Qashqai. Con la sorella minore condivide la piattaforma (opportunamente ingrandita) e buona parte delle meccanica: in effetti, la nuova X-Trail prende il posto anche della Qashqai+2, la versione allungata e a sette posti che non verrà più riproposta. Le dimensioni ripetono al centimetro quelle della vecchia Nissan X-Trail, e sono nettamente superiori a quelle della Qashqai.

La lunghezza è di 464 cm (26 in più), la larghezza di 182 (1 in più) e l’altezza di 170 centimetri (11 in più). Maggiori anche il passo (271 cm, 6 in più) e l’altezza da terra (con il notevole valore di 21 centimetri, 2 in più). Se, fuori, la somiglianza della Nissan X-Trail con la Qashqai è marcata, all'interno è addirittura impossibile notare differenze, quanto meno nella parte anteriore. La plancia, gradevole, è la stessa; giudizio positivo per le finiture, la posizione di guida (comoda e ampiamente regolabile) e il cruscotto, che include uno schermo di 5” per il computer di bordo. Nella consolle c’è invece il display a sfioramento di 7 pollici che serve per il navigatore. I cassetti chiusi (nella plancia e sotto il bracciolo centrale) sono ampi. Infine, una finezza: i due portabicchieri nel tunnel hanno feritoie (richiudibili) nelle quali passa l’aria climatizzata, per raffreddare (o riscaldare) le bibite.

Le differenze di questa Nissan X-Trail con la Qashqai si notano maggiormente dietro: oltre all’accessibilità molto agevole (le porte hanno un ampio grado d’apertura), c’è davvero un sacco di spazio, ben gestibile a piacere. Il divano (in due parti separate) è comodo per tre adulti, scorre per ben 26 centimetri e ha l'inclinazione degli schienali regolabile su otto posizioni. Il baule ha la notevole capacità di 550 litri (con i cinque posti in uso) e il pianale posizionabile su più livelli, mentre lo schienale del divano è in tre parti reclinabili separatamente. Non basta: anche il sedile anteriore destro è ripiegabile in avanti, per poter caricare oggetti lunghi fino a 260 cm. Ciliegina sulla torta è infine l’ampio portellone ad azionamento elettrico.

Ed ora il momento del test drive: la Nissan X-Trail guidata è stata la 1600 DCI Acenta 2WD da 32029 €. La nuova generazione della X-Trail riprende, ingrandendole, forme e stile della Qashqai, garantendosi un sicuro successo, visti i successi di vendite della sorella minore. Su strada la X-Trail ha un comportamento ottimo: molto silenziosa, confortevole, la posizione di guida rialzata permette di avere una facile visuale di quello che accade attorno all'auto, si parcheggia facilmente grazie all'Around View Monitor, che firnisce l'immagine virtuale dell'auto a 360°, oltre che la retrocamera posteriore per i parcheggi.

Il motore che la equipaggia, unico motore a listino, è il 1600 Turbodiesel da 131 cv. Questo motore, che fra le altre auto del gruppo Nissan – Renault, equipaggia anche la Qashqai 4WD, non è per nulla sottopotenziato rispetto alla mole dell'auto. E' molto silenzioso in marcia, dà brio, scatto e potenza alla X-Trail, e cosa ancora più interessate, vista la bassa cilindrata, consumi e costi di gestione sono irrisori (sul misto fa 20 km con un litro di gasolio). Infine il listino prezzi: si va da 27700 € della 1600 2WD DCI Visia 5 posti per arrivare a 37950 € della 1600 DCI 4WD Tekna 7 Posti (Diesel).

venerdì 26 giugno 2015

FCA richiama 164.000 Jeep Cherokee. Rischio incendio

TORINO - Massicci richiami di auto si verificano di mese in mese. Questa volta, è toccato alla casa automobilistica americana Fiat Chrysler Automobilies che ha lanciato un richiamo volontario di circa 164.000 SUV Jeep Cherokee a livello globale per problemi elettrici al portello ne posteriore che hanno causato incendi. Lo riporta la stampa americana, sottolineando che Fca è al corrente di incidenti legati al difetto.

Il richiamo volontario è per poter installare coperture che proteggano i moduli di controllo di potenza del portellone, e relativi componenti, da umidità. Questo difetto potrebbe mettere in pericolo gli utenti della strada e pertanto non si possono escludere condizioni di guida non sicure'. Interessati al richiamo tutti gli esemplari SUV Jeep Cherokee prodotti tra 2014 e 2015, ma è limitato ai veicoli dotati di portelloni di potenza. La cifra stimata è di circa 164.000 vetture di cui 13.195 in Canada, 2.406 clienti in Messico e 48.966 altrove.

Non è chiaro quanti veicoli sono ancora interessati dal richiamo. Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti” ancora una volta anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate viene tempestivamente informato.

È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione.Al singolo proprietario, infatti, non costa nulla tale tipo di verifica e nel caso in cui la propria autovettura sia oggetto del richiamo, l’intervento previsto è a totale carico della casa automobilistica che dovrebbe fornire anche un’autovettura sostitutiva per il periodo necessario alla manutenzione straordinaria.

domenica 21 giugno 2015

Ecco la CX-3: quando la grinta diventa compatta

di Bruno Allevi. GROTTAMMARE – La Mazda presenta sul mercato italiano la Crossover su base 3: la CX-3. La nuova vettura giapponese è disponibile a 2 o 4 ruote Motrici, con 1 Motore Benzina (2000 da 120 o 150 cv) oppure con 1 Motore Turbodiesel (1500 da 105 cv), negli allestimenti Essence, Evolve, Exceed. Esternamente la CX-3 è un crossover dalle forme compatte, dalle linee grintose e taglienti. In linea con il Kodo Style di Mazda è il frontale: cofano spiovente, fari piccoli e affusolati, mascherina scudata – cromata.

Posteriormente la coda è tondeggiante, così da alleggerire la parte finale della vettura: lo spoiler e il lunotto piccolo richiamano il carattere sportivo della vettura, mentre i gruppi ottici, anche qui affusolati e piccoli richiamano nella forma quelli anteriori. L’interno della Mazda CX-3 sfoggia una spiccata impostazione sportiva e finiture di apprezzabile qualità. La plancia, è lineare, dotata di ricercate bocchette circolari per la climatizzazione e, al centro, di un grande schermo tipo tablet (di 7”): visualizza i servizi del sofisticato impianto multimediale (si comanda con la manopola fra i sedili) che, fra l’altro, può collegarsi a internet e utilizzare “app” specifiche.

La posizione di guida è confortevole. La strumentazione è vistosa, con il grande tachimetro centrale e, a sinistra, il contagiri digitale. Ed ora il momento del test drive: la Mazda CX-3 guidata è stata la 1500 Turbodiesel 105 cv 2WD Exceed da 27080 €. La Mazda propone il suo crossover anti-Qashqai, costruendo un prodotto di qualità, compatto nelle forme, sportivo nelle linee. Su strada, la new-entry nel listino della casa giapponese, è molto comodo, confortevole, ha un buono spazio a bordo, sia anteriormente, che posteriormente, che nel bagagliaio. Ottimo è il motore che la equipaggia: il 1500 Turbodiesel da 105 cv, unico motore diesel a listino.

Questo propulsore è molto economo, vista la piccola cilindrata e i consumi molto contenuti, e dà alla CX-3 un giusto mix di potenza, brio, silenziosità. Infine il listino prezzi: si va da 18800 € della 2000 2WD 120 cv Essence per arrivare a 24750 € della 2000 4WD 150 cv Exceed (Benzina), si va da 21900 € della 1500 Turbodiesel 105 cv 2WD Evolve per arrivare a 26750 € della 1500 Turbodiesel 105 cv 4WD Exceed (Diesel).

domenica 14 giugno 2015

Pick-up: ecco il sostituto del Bolero

di Bruno Allevi. MARTINSICURO – La Mahindra presenta in Italia il sostituto del Bolero. Questo pick-up è il Genio. Il mezzo indiano è disponibile a 2 o 4 Ruote Motrici, a Cabina Singola o Doppia, è equipaggiato con 1 Motore Turbodiesel 2200 da 120 cv, in allestimento unico. Esternamente il Genio ha linee classiche da pick-up dove alle forme della cabina si fondono le linee squadrate del cassone (enorme nelle dimensioni nella variante Cabina Singola, nella norma nella configurazione a Cabina Doppia).

Il frontale lineare e pulito, ha forme tondeggianti: i grandi fari che seguono la forma ondulata del cofano incorniciano la grande mascherina a feritoie nel colore carrozzeria. Posteriormente la coda è quella classica da pick-up: la ribaltina incorniciata da fari rettangolari verticali.

La linearità e la semplicità delle forme esterne lo si ritrova nell’abitacolo. Lo spazio interno è curato e completo di tutto: la consolle centrale presenta in sommità la palpebra che racchiude l’orologio digitale, in posizione centrale la radio cd, mentre in fondo consolle vi sono le manopole del climatizzatore. Molto ben leggibile è il quadro strumenti con i quadranti con numerazione nera su fondo bianco. Ed ora il momento del test drive: il Mahindra Genio guidato è stato il 2200 Turbodiesel Cabina Singola 2WD da 14817 €.

La Mahindra, nota in Italia per i suoi mezzi da lavoro e per il suo XUV500, lancia sul mercato il mezzo da lavoro e per il tempo libero che va ad aprire la sua gamma veicoli, dopo l’uscita di scena del Bolero. Su strada, questo veicolo studiato dalla casa indiana per agricoltori, artigiani e persone che necessitano per lavoro di ampio spazio dove poter caricare, è molto maneggevole, la posizione di guida rialzata facilita la visuale della strada circostante.

Il motore che lo equipaggia, è il 2200 Turbodiesel da 120 cv che equipaggia l’altro pick-up di casa, il Goa. Questo motore, unico a listino, è potente, brillante, permettendo al Genio di essere un Genio del low cost, con costi di gestione ai minimi. Infine il listino prezzi: si va da 14083 € del 2200 Turbodiesel 2WD Cabina Singola per arrivare a 19878 € del 2200 Turbodiesel 4WD Doppia Cabina (Diesel).

lunedì 8 giugno 2015

Giovani neopatentati e automobilisti stranieri "Ambasciatori della sicurezza stradale"

BARI - Anche nel 2015 prosegue l’iniziativa internazionale dell’Automobile Club d’Italia che prevede corsi gratuiti di guida sicura agli automobilisti stranieri ed ai giovani che hanno conseguito la Patente di guida con il metodo Ready2Go.

Da sempre attenta alla sicurezza stradale, l’ACI ha esteso l’iniziativa denominata ‘Ambasciatori della Sicurezza Stradale’ anche ai giovani neopatentati italiani. Avviata nel 2012, prevede 3.000 corsi di guida sicura in tre anni agli automobilisti stranieri presso il Centro ACI-Sara di Vallelunga, ed ha coinvolto oltre 120 tra Ambasciate e Consolati esteri in Italia.

Nel nostro Paese gli incidenti stradali sono la prima causa di morte tra i giovani e i neopatentati rischiano il triplo a causa della propria inesperienza. Oggi non è più sufficiente conseguire la Patente di guida ma è necessario integrare e consolidare la formazione appena acquisita.

L’iniziativa è patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero degli Affari Esteri e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

A Bari tra i conducenti nella classe d’età 18/25 anni, nel 2013, sono stati 1.300 giovani coinvolti in incidenti stradali con 771 feriti e 7 morti, tra gli automobilisti stranieri rispettivamente 166, 1 e 309.

40 giovani neopatentati e 20 automobilisti stranieri della provincia di Bari prenderanno parte gratuitamente ad un corso di Guida Sicura offerto dall’Automobile Club d’Italia e diventeranno “Ambasciatori della Sicurezza Stradale”. Si tratta di un progetto dell’ACI che da sempre è attenta alle problematiche legate alla sicurezza stradale: da ‘trasportaci sicuri’ a ‘Karting in piazza’, da ‘farmaci e guida sicura’ alle lezioni nelle scuole per insegnanti e studenti.

Gli incidenti stradali nel 2013 hanno comportato in Italia 3.385 morti, 257.421 feriti. Si stima che il costo sociale per gli incidenti dove è stato coinvolto almeno un giovane conducente è pari ad oltre 4,6 miliardi di euro. Rispetto ai guidatori esperti i giovani neopatentati sulla strada sono esposti tre volte di più al rischio di incidenti.

Il progetto, primo in Europa, fa parte dell’iniziativa internazionale “Ambasciatori della Sicurezza Stradale”, avviata nel 2012, che prevede 3.000 corsi di guida sicura in tre anni riservati agli automobilisti stranieri, (un numero già oggi superato), esteso dal mese di maggio 2014 anche ai giovani neopatentati Ready2Go.
I corsi si svolgono presso il centro ACI-SARA di Vallelunga, nei pressi di Roma, uno dei più moderni e attrezzati d’Europa.

Nel 2015 questa iniziativa internazionale prevede 25 giornate, ciascuna con 60 ‘allievi’ che raggiungeranno Vallelunga con pullman messi a disposizione dall’organizzazione. I corsi si svolgono prevalentemente il sabato o la domenica e i partecipanti sono selezionati dagli Automobile Club provinciali in collaborazione con la rete delle autoscuole Ready2Go. L’Automobile Club di Bari, ha fissato la data del 14 giugno per il proprio corso, unica condizione il possesso della Patente di guida valida per gli stranieri o, per i giovani, conseguita presso una delle oltre 180 autoscuole ACI a marchio Ready2Go presenti su tutto il territorio nazionale. Il programma prevede una parte teorica e una pratica con guida in condizioni di scarsa aderenza e sul bagnato, superato il quale, i ragazzi selezionati diventano “Ambasciatori della Sicurezza Stradale” e si impegnano a promuovere il rispetto delle regole, (specialmente con riferimento ai pericoli della guida sotto l’effetto di alcol e droghe), in particolare, l’importanza dell’uso delle cinture di sicurezza (anche posteriori), degli auricolari e dei sistemi viva-voce per il cellulare, presso le comunità giovanili e scolastiche, ma anche nelle proprie famiglie. Oggi diverse compagnie di assicurazione, inoltre, riservano sconti sulla polizza RC auto a coloro che hanno frequentato un corso di guida sicura.

Ready2Go è un network di scuole guida ideato dall’ACI per offrire una moderna e accurata formazione dei futuri conducenti attraverso moduli d’insegnamento innovativi sia teorici sia pratici. Tutte le autoscuole ACI si avvalgono di strumenti didattici che caratterizzano i moduli formativi come valore aggiunto, tra questi, oltre al simulatore di guida per fare pratica su vari percorsi stradali anche in condizioni meteorologiche avverse, le tecniche per una guida eco-compatibile o l’esercitazione pratica su come montare le catene da neve.

“La sicurezza stradale non ha età – dichiara il presidente dell’AC Bari Vito Andrea Ranieri, – ma è un obiettivo che l’Automobile Club d’Italia e quello di Bari perseguono anche con questo progetto formativo, improntato ai valori della conoscenza e della coscienza. La cultura della sicurezza è la nostra chiave di volta per una mobilità responsabile e realmente sostenibile. Specialmente nei giovani bisogna far crescere la consapevolezza dei rischi sulla strada e la correzione delle ‘cattive abitudini’ al volante, ma soprattutto, sempre il rispetto delle regole, per la propria e l’altrui incolumità. Il metodo Ready2Go, senza costi aggiuntivi rispetto alle tariffe medie praticate in Italia, offre oggi una formazione al passo con i tempi, che supera la logica del mero conseguimento della Patente ed educa i giovani a una guida responsabile e consapevole”.

“Il mondo dei giovani offre continue opportunità di sviluppo a chi, come l’ACI, svolge da oltre cento anni un ruolo sociale a beneficio di tutta la collettività e del sistema Paese – dichiara Ascanio Rozera – Segretario Generale dell’Automobile Club d’Italia. Riteniamo che proprio i giovani siano i nostri più preziosi interlocutori in quanto sono i primi a manifestare la volontà di progresso finalizzato ad un cambiamento della qualità di vita. Ci troviamo di fronte ad una continua domanda di formazione sempre più qualificata e al passo con un sistema di mobilità che diventa ogni giorno più articolato e complesso. Chi frequenta il corso Ready2Go da oggi ha un valore aggiunto. Oltre a ricevere il plus formativo ACI, può prendere parte gratuitamente ad un corso di guida sicura ed essere nominato ‘Ambasciatore della Sicurezza Stradale’. Sarà, poi, seguito con proposte di aggiornamento continuo”.

Il progetto ACI ‘Ambasciatori della Sicurezza Stradale’ nel corso del 2015 sarà esteso alle altre regioni italiane, e si pone l’obiettivo, entro 2 anni, di coinvolgere tutte le 106 province sede degli Automobile Club locali.

Chi volesse aderire al progetto può contattare l’Automobile Club di Bari, oppure visitare il sito www.aci.it, www.vallelunga.it o www.dmaservizi.com

domenica 7 giugno 2015

Auto usata difettosa? Corte di Giustizia Ue, se guasto entro 6 mesi da acquisto vizio dalla consegna

Con la recentissima sentenza della Corte di giustizia Ue C-497/13, pubblicata lo scorso 4 giugno viene sciolto ogni dubbio in merito alla validità della garanzia da difetto di conformità ed ai termini in cui i consumatori sono onerati di provarlo.

I giudici della prima sezione della Corte europea, hanno infatti interpretato estensivamente per i consumatori il contenuto della direttiva 1999/44/CE in materia di compravendita di beni.

Per i giudici europei, infatti, se l’auto usata si guasta a meno di sei mesi dall’acquisto, si presume che il vizio di conformità del veicolo esistesse fin dalla consegna: in capo all’acquirente- consumatore incombe soltanto l'onere di provare che il difetto della vettura è emerso entro il termine semestrale, mentre spetta al venditore la prova contraria, cioè documentare che il vizio sia frutto di un atto o di un’omissione successiva alla vendita; diversamente deve ritenersi che la macchina fosse “tarata” già dallo «stato embrionale», vale a dire prima di uscire dalla rimessa del concessionario.

La vicenda in questione scaturisce da un caso accaduto nel Regno dei Paesi Bassi ma, ricorda Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, data la dimensione europea della decisione, la stessa riguarda tutti i consumatori del Vecchio Continente.

Nel caso di specie l'autovettura si era incendiata mentre era in marcia tanto che il proprietario era stato costretto alla demolizione. Tuttavia, la decisione dell'acquirente danneggiato di rottamarla, aveva impedito la perizia sul veicolo per accertare le cause del sinistro. Ma il consumatore può far valere comunque il suo diritto: se, infatti, il vizio di conformità del bene si manifesta entro sei mesi dalla consegna si alleggerisce l’onere della prova costituito a carico del acquirente. Questi è solo tenuto a dimostrare che il bene venduto non è conforme al contratto perché non ha le qualità convenute oppure non è idoneo all’uso che ci si aspetta abitualmente da un prodotto simile.

In buona sostanza: il consumatore deve documentare l’esistenza del difetto ma non anche la causa o che la relativa origine è imputabile al venditore. Una volta che è emerso come il vizio di conformità si sia manifestato entro sei mesi della consegna, scatta l’onere della prova contraria a carico del professionista, altrimenti deve darsi per certo che il difetto sussisteva prima che l’auto fosse venduta.

Kia Sorento, buona la terza

di Bruno Allevi. TERAMO – La Kia presenta in Italia la terza generazione della Sorento. La nuova generazione del SUV Coreano è disponibile a 5 o 7 posti, a 2 o 4 Ruote Motrici, è equipaggiato con 1 Motore Turbodiesel 2200 CRDI da 200 cv, negli allestimenti Loft, Feel Rebel, Rebel. Esternamente è più lunga di 9 cm (478 in tutto); cresce anche di 8 centimetri nel passo (la distanza fra le ruote dello stesso lato), mentre l’altezza cala di 2 cm. La vettura è imponente, ma le nuove proporzioni contribuiscono a darle uno slancio maggiore: la nuova linea è ben proporzionata ed elegante. Davanti, i fari piuttosto aggressivi si raccordano gradevolmente alla mascherina cromata, mentre nella parte inferiore si notano le luci supplementari grandi e spigolose.

La fiancata, morbidamente “levigata”, mantiene il montante posteriore massiccio già tipico del modello attuale, ed è impreziosita da spesse cromature alla base delle porte; nella coda si notano i grandi fanali orizzontali e l’ampia fascia nera nella parte inferiore. Internamente l’abitacolo della Kia Sorento è gradevole, ben disegnato e accogliente, e l'enorme tetto in vetro apribile aiuta a renderlo particolarmente arioso e godibile. C'è di che rimanere soddisfatti anche delle finiture: le plastiche sono globalmente di buona qualità e molto ben lavorate, e si alternano a estesi rivestimenti in pelle. Nella plancia, ben disegnata, spicca lo schermo centrale di 8” a sfioramento del sistema radio-navigatore (che non ha, però, una grafica particolarmente raffinata). Ben leggibile il cruscotto, con lo strumento centrale che in realtà è un display e serve per il tachimetro (con lancetta “virtuale”) e per il computer di bordo, mentre gli altri strumenti sono classicamente analogici; in ogni caso, il tutto si legge bene.

Giudizio positivo anche per i comandi: tutti al posto giusto, facili da individuare e da azionare. Tutto bene, al posto di guida: il sedile è morbido, abbastanza avvolgente e con regolazioni elettriche che includono il supporto lombare e persino l'altezza dell'estremità anteriore della seduta. Insieme alle ampie possibilità di spostamento del volante e allo spazio abbondante, mettersi comodi è davvero facile. La buona accoglienza non è una prerogativa dei soli posti anteriori. Lo spazio abbonda anche sul divano (scorrevole e con lo schienale regolabile nell'inclinazione) che va benissimo anche per tre adulti. Capiente pure il bagagliaio: in cinque, portando in avanti il divano, ci sono 660 litri a disposizione, che diventano 1.732 viaggiando in due. Utile, poi, il fatto che lo schienale sia in tre parti reclinabili: abbassando quella centrale, per esempio, si può viaggiare comodi in quattro caricando oggetti anche molto ingombranti ma sottili (come una scala, degli sci o le ante di un armadio). Ben rifinito e dotato di portellone a comando elettrico, il baule. Ed ora il momento del test drive: la Kia Sorento guidata è stata la 2200 CRDI 4WD Automatico 7 Posti Feel Rebel da 45025 €.

La nuova Sorento si migliora ancor di più, diventando la Luxury Car di casa Kia. Su strada il SUV orientale, ha un comportamento da ammiraglia: comodo, confortevole, silenziosissimo in marcia, è un salotto viaggiante, spazioso e arioso. L’abitacolo può ospitare fino a 7 passeggeri in un ambiente molto luminoso, grazie al tetto panoramico in vetro. Nonostante le dimensioni non proprio ridotte, è molto maneggevole anche negli spazi angusti, lo sterzo è sempre pronto, e si parcheggia facilmente grazie anche alla retrocamera a colori. Il motore che pulsa sotto il cofano, è il 2200 Turbodiesel da 200 cv, unico motore disponibile. Questo motore è un campione di efficienza, unendo ottime prestazioni (potenza, brillantezza, velocità) a bassi consumi e costi di gestione complessivi da “sorridi-portafoglio”. Infine il listino prezzi: si va da 36500 € del 2200 2WD Loft 7 posti per arrivare a 49000 € della 2200 CRD 4WD Rebel 7 Posti Automatica (Diesel).

sabato 6 giugno 2015

Renault Clio RS EDC 220 Trophy

Svelata lo scorso 3 marzo in occasione del Salone di Ginevra 2015, la serie limitata Renault Clio R.S. 220 EDC Trophy è commercializzata in Italia a partire da oggi al prezzo di € 25.900 (prezzo chiavi in mano, IVA e MSS incluse).
Rispetto a Clio R.S. 200 EDC, questa serie limitata si distingue per un motore più performante (20cv in più e una coppia massima di 40 Nm in più), un telaio ancora più sportivo e un cambio EDC ancora più evoluto. La serie limitata Clio R.S. 220 EDC Trophy si presenta con una nuova tinta BE STYLE, nuovi cerchi in lega da 18’’ diamantati, nuovi sedili sportivi e dettagli interni carbon look.
Un’auto dalle prestazioni sorprendenti, equipaggiata al pari di un’auto da pista, che mantiene al contempo funzionalità e facilità di utilizzo di una berlina, nonché uno stile distintivo e sofisticato.
1. Una Clio R.S. ancora più performante
Rispetto a Clio R.S. 200 EDC, il motore di questa serie limitata dispone del 10% di potenza supplementare e fino a 40Nm di coppia in più, grazie a una nuova mappatura del motore, un turbo di taglia superiore, un circuito di aspirazione che riduce le inefficienze e un tubo di scarico ridisegnato per ospitare il catalizzatore EURO6.
- La potenza massima arriva a 220 cavalli a 6.050 giri/min.
- La coppia massima raggiunge i 280 nm (+20Nm)
- Le emissioni di CO2/km* della serie limitata R.S. Trophy sono omologate a 135 g/km*, e il consumo in ciclo misto è di 5,9 l/100 km.
Il cambio EDC è stato rielaborato per ottenere cambi di marcia più rapidi del 30%:
- scalate più veloci grazie alla riduzione della corsa delle levette al volante;
- ancora più versatilità in modalità Sport in guida mista autostrada / città;
- introduzione dello Stop & Start attivo in modalità “ Normal” che può essere disattivato nelle modalità “Sport” e “Race”.
Il telaio di Clio R.S. 220 EDC Trophy è ribassato e rinforzato: -20mm nella parte anteriore, -10 mm nella parte posteriore (a vuoto). Gli ammortizzatori, accoppiati a dei tamponi di fine corsa idraulici, sono rinforzati.
- Sterzo ultra diretto: l’adozione di una nuova cremagliera a demoltiplicazione ridotta del 10% (da 14,5/1 a 13,2/1 alla ruota) rende lo sterzo ancora più preciso e diretto, posizionandolo al miglior livello di mercato.
- Pneumatici: la serie limitata Clio R.S. 220 EDC Trophy è equipaggiata dai performanti pneumatici Michelin Pilot Super Sport 205 / 40 R18.

2. Riconoscibile e seducente a prima vista
La serie limitata Clio R.S. 220 EDC Trophy è riconoscibile attraverso i seguenti elementi:
- la nuova ed emblematica tinta carrozzeria BE STYLE “Blanchimont” Bianco Perlato Nacré Matt con tetto nero (disponibile in opzione) si aggiunge a Bianco Ghiaccio, Nero Profondo, Rosso Passion e Giallo Sirio;
- cerchi in lega da 18’’ Radical diamantati;
- Firma Trophy sulla lama anteriore F1, sulle modanature laterali e sul battitacco numerato.
Dispone inoltre di equipaggiamenti dedicati alla passione come:
- volante in pelle goffrata;
- design esclusivo: sedili sportivi in pelle, riscaldati, con poggiatesta integrati (disponibili in opzione) e inserti carbon look sulle prese d’aria e sui braccioli delle portiere;
 - la serie limitata Clio R.S. 220 EDC Trophy propone in opzione il sistema di telemetria R.S. Monitor. Questo dispositivo divertente e performante è arricchito di una funzione di regolazione della progressività dell’acceleratore in 5 modalità diverse.
Clio R.S. 220 EDC Trophy è una serie speciale numerata. Si rivolge ai clienti più esigenti in termini di performance, amanti della guida su pista, che non vogliono rinunciare allo stile.
Prezzo serie limitata Clio R.S. 220 EDC Trophy (Prezzo chiavi in mano IVA e MSS incluse)
CLIO R.S. 220 EDC Trophy
€ 25.900
Opzioni
Prezzi (IVA INCLUSA)
Premium Camer Pack
€ 600
R.S. Monitor 2.0
€ 250
Pre-equipaggiamento allarme
€ 200
Sedili sportivi in pelle, riscaldati, con poggiatesta integrati
€ 1.990
Tinta metallizzata
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Toyota Auris

Toyota presenta NUOVA AURIS
Nuova nel design, nelle motorizzazioni, negli interni, nelle dotazioni di sicurezza e nelle soluzioni di acquisto.
Nuova Toyota Auris si propone sempre di più come ‘l’alternativa’ di segmento C: GUIDARE PER CREDERE.

La Nuova Auris è stata sottoposta ad affinamenti in cinque aree chiave: il design, nuove motorizzazioni sempre più in linea con le esigenze della clientela sia privata che Business,
la qualità dei materiali, la sicurezza e la tecnologia. Auris è sempre di più “l’alternativa” grazie alla proposta Hybrid unica e differenziante da oggi disponibile con la nuova formula
di acquisto Pay Per Drive a 200€ al mese, con la possibilità di restituzione in qualsiasi momento grazie al valore futuro garantiro da Toyota. Nuova Auris presenta, inoltre, per la
prima volta il Toyota Safety Sense, l’ultima novità di Toyota in tema di sicurezza attiva.

Sono più di 20.000 le Auris vendute in Italia dal lancio nel 2013, da allora Auris è diventato il terzo modello più venduto nella gamma Toyota dopo Yaris ed AYGO e rappresenta il 16% delle vendite Toyota, con una mix Hybrid dell’85%. Nella classifica di vendite totali del segmento C, Auris è stabilmente al 4° posto con una share dell’8% dal lancio e sul canale privato occupa la 1° posizione tra le wagon con la Touring Sports e la 2° tra le Hatchback. Auris rappresenta oggi un pilastro della gamma Toyota e un’assoluta protagonista del segmento C. Nuova Auris si propone di capitalizzare gli importanti risultati ottenuti finora con l’obiettivo di rafforzare la posizione di Toyota nel segmento C, continuando a conquistare nuovi clienti, sia sul canale Privato che Business, per raggiungere l’obiettivo di 12.000 unità annue nel 2016.

Il Design è stato completamente rinnovato. Più moderno e dinamico. Nuovi paraurti anteriori per una maggiore presenza su strada, una nuova griglia con fendinebbia integrati
e nuovi gruppi ottici con fari bi-Led. La fiancata è pulita, ben equilibrata con un impronta sportiva grazie a nuovi cerchi da 17" ed alla nuova antenna "Shark-fin". Un posteriore con
paraurti ri-disegnati per dare più dinamismo all'auto, con nuovi gruppi ottici a LED con light guide per una nuova firma inconfondibile. Anche la gamma colori evolve con 3 nuovi
metallizzati: un blu ed un rosso molto eleganti ed un blu “ghiaccio”.

Gli interni si rinnovano e migliora notevolmente la qualità percepita. Troviamo una nuova plancia dove risalta il nuovo sistema multimediale Toyota Touch 2 da 7" con pulsanti a
sfioramento e nuovi trattamenti piano black. La strumentazione evolve e si modernizza con l'adozione di un nuovo display TFT da 4,2" a colori. Ogni dettaglio è stato curato, come ad esempio, i nuovi controlli dell'aria condizionata in stile aeronautico o le bocchette dell'aria dal design più sportivo. Anche i sedili beneficiano di nuove trame e colori per un appeal visivo forte e di qualità.

Sul fronte delle motorizzazioni, la gamma si trasforma. Il 1.8 Hybrid rimane il cuore della gamma a cui si aggiungono il rinnovato 1.4 D-4D ed il nuovo motore diesel 1.6 e, lato
benzina, un nuovo 1.2 turbo. Il 1.8 Hybrid rimane la motorizzazione di conquista, adatta alle esigenze della maggior parte dei clienti del segmento C ed anche ai clienti provenienti da segmenti superiori alla ricerca di un nuovo stile di guida e di contenuti di qualità.
Gli ingegneri non si sono limitati a rivedere le motorizzazioni, hanno anche migliorato il piacere di guida della vettura. L'auto è, infatti, ancora più reattiva con i nuovi
ammortizzatori che assicurano una guida più fluida e piacevole. I cambi di direzione sono ancora più precisi grazie alla nuova taratura dello sterzo. La vettura è, inoltre, più silenziosa grazie ai miglioramenti apportati per ridurre la rumorosità del motore ed i fruscii del vento.

Un’altra grande novità riguarda la sicurezza attiva con il Toyota Safety Sense (TSS), un innovativo pacchetto costituito da 4 dispositivi volti ad aumentare la sicurezza della
vettura grazie ad una telecamera e dei sensori laser montati sul parabrezza per monitorare la strada. Un dispositivo tecnologico , introdotto per la prima volta su Nuova Auris e che verrà successivamente esteso a tutta la gamma Toyota, a partire da Yaris e AYGO da Giugno 2015.
Il TSS su Nuova Auris è così composto:
Pre-Collision System (PCS) – Sistema di precollisione - assiste il guidatore in caso di tardiva o mancata frenata in concomitanza di rischio collisione. È in grado, tra l’altro, di
fermare la vettura anche senza intervento del guidatore per velocità comprese tra i 10 e i 30km/h.
Lane Departure Alert (LDA) – Avviso superamento corsia – rileva i cambi di corsia involontari e avvisa il guidatore.
Automatic High Beam (AHB) – Abbaglianti automatici – a seconda della situazione, imposta automaticamente abbaglianti o anabbaglianti (e viceversa), senza l'intervento del
guidatore, individuando l'illuminazione stradale e le luci accese dei veicoli che precedono o che si avvicinano in senso opposto.
Road Sign Assist (RSA) – Riconoscimento segnaletica stradale - riporta nel display TFT i segnali stradali, al fine di ricordare al guidatore il limite di velocità della strada percorsa e la possibilità di superare o meno.
La strategia di lancio italiana: One Auris
‘One Auris’ vuol dire uniformare la gamma senza distinzioni tra la motorizzazione Hybrid e quelle convenzionali. La struttura di gamma è più semplice, quindi, con 3 soli allestimenti, disponibili per qualsiasi motorizzazione. L'allestimento d'ingresso Cool offre un prodotto già molto completo. Troviamo infatti i cerchi in lega da 16", la radio CD con BT e USB ed il clima automatico. La versione Active, il cuore della gamma, l’allestimento generatore di volume, aggiunge i fendinebbia, le finiture cromate ed alcuni elementi in nero lucido. All'interno troviamo, inoltre, il sistema multimediale Toyota Touch 2 con schermo da 7", il volante in pelle, il Cruise Control ed i vetri posteriori elettrici.
Infine, l'allestimento Lounge, il top di gamma, che per quanto riguarda gli esterni, aggiunge alla versione Active i fari anteriori bi-led, i privacy glass, i cerchi in lega da 17", i sensori di parcheggio. All'interno troviamo i sedili riscaldati in pelle/tessuto e tutti i dispositivi di comfort come lo Smart Entry, gli specchietti ripiegabili, i sensori di pioggia e crepuscolari.
Tre i pacchetti a disposizione per personalizzare ulteriormente l’offerta e venire incontro alle necessità anche dei clienti più esigenti:
Toyota Safety Sense
Style Pack che comprende nuovi cerchi da 17" dal design accattivante ed i privacy glass
Comfort Pack con Smart Entry & Start System, retrovisori ripiegabili, sensore pioggia e crepuscolare
Per quanto riguarda i prezzi di listino, la gamma Hybrid nella versione Hatchback parte con l'allestimento Cool a 23.900€, 150€ in meno rispetto al listino della versione precedente, ma grazie all’offerta di lancio, tutta la gamma di Nuova Auris beneficia di un vantaggio cliente pari a 4.500€.
Pay Per Drive, la rivoluzionaria formula di acquisto di Toyota, basata su minimo anticipo, rata mensile contenuta e la libertà di restituzione dell’auto in qualsiasi momento, sarà
inoltre disponibile anche su Nuova Auris in una formula ancora più evoluta.
La Nuova Auris Hybrid sarà offerta, infatti, con 4 anni di manutenzione e di garanzia ad una rata mensile di 200€, sia nella versione 5 porte che Touring Sports.
“La nuova Auris, grazie soprattutto alla motorizzazione Hybrid, rappresenta per il mercato italiano un punto di forza del Brand, il fiore all’occhiello con il quale siamo riusciti ad
affermare una vera alternativa all’auto” – dichiara Andrea Carlucci, Amministratore Delegato di Toyota Motor Italia - “Il nostro obiettivo poggia sempre sulla soddisfazione
del cliente, visto che da tempo portiamo avanti un modello di business basato su un’offerta che si rinnova continuamente, migliorando nei contenuti e nel beneficio per il cliente finale. In questo caso si concretizza in modo efficiente il nostro posizionamento “Always a better way”, che con la nuova Auris si traduce con “Always a better car”.


Toyota Mirai

In Italia non si era mai vista. Il “futuro” della Toyota non aveva ancora varcato i confini del nostro paese. Adesso il futuro è qui. Toyota Motor Italia presenta a Genova Mirai (“futuro” in giapponese), la prima berlina alimentata ad idrogeno equipaggiata con celle a combustibile.

Mirai rappresenta l’inizio di una vera rivoluzione, un nuovo modo di concepire l’auto e il mondo in chiave di mobilità sostenibile e rispetto dell’ambiente. La nuova berlina sfrutta infatti il Toyota Fuel Cell System (TFCS), un sistema che utilizza le celle a combustibile e la tecnologia ibrida. Il TFCS è più efficiente rispetto ai tradizionali motori a combustione interna e non produce CO2 né agenti inquinanti, ma solo vapore acqueo.

I clienti potranno apprezzare gli stessi livelli di comodità offerti dalle vetture tradizionali, con una straordinaria autonomia di guida e tempi di rifornimento di circa tre minuti. Per quanto riguarda l’ambiente, le vetture con celle a combustibile generano l’elettricità, in modo autonomo, partendo dall’idrogeno e dall’ossigeno presenti nell’aria. Per questo motivo,  potranno essere di grande aiuto per la realizzazione di una società fondata su questa nuova risorsa, contribuendo alla diversificazione delle fonti energetiche.

Guardando nel lungo termine, oltre il mondo dell’auto, la tecnologia dello sviluppo di energia tramite l’idrogeno offrirà molte opportunità e potrà trasformarsi in un nuovo vettore di sviluppo, un punto di svolta per la Società e l’economia dei prossimi anni, perché potrà essere usata anche come fonte di alimentazione per usi civili (case private, condomini, uffici pubblici).

Mirai non è solo il “futuro” per la salvaguardia dell’ambiente, ma anche in termini di sicurezza avanzata per tutti i sistemi utilizzati. Nello sviluppo della vettura è stato infatti eliminato il rischio di fuoriuscita di idrogeno e,  anche se si dovesse verificare un’eventualità – remota -del genere, sono stati assicurati un rilevamento immediato dello stesso e l’interruzione del flusso, per prevenire l’accumulo di idrogeno all’interno della vettura. La protezione del pacco celle e dei serbatoi in caso di impatti frontali, laterali o posteriori è assicurata dall’adozione di moltissime componenti la cui struttura è capace di disperdere e assorbire l’energia derivante dall’impatto con altri veicoli. La struttura del pacco celle è stata realizzata in un nuovo materiale plastico rinforzato con fibra di carbonio, un materiale leggero, resistente e facilmente realizzabile. In questo modo la protezione del pacco celle è garantita anche grazie all’assorbimento dei movimenti causati dalle imperfezioni del manto stradale.

E’ inoltre dotata di una gamma completa di avanzati sistemi di sicurezza attiva:
Un sistema Pre-Crash (dotato di radar a onde millimetriche) che aiuta a ridurre il rischio di incidenti e minimizzare i danni attraverso la segnalazione del rischio al conducente e il controllo del sistema frenante;
Sistema Lane Departure Alert, che utilizza una telecamera per rilevare la segnaletica stradale e avvertire il cliente in caso di uscita dalla corsia.
Il Drive-start Control, che impedisce le partenze repentine e le accelerazioni improvvise durante l’utilizzo del cambio.
Un Blind Spot Monitor, che utilizza un radar per rilevare le vetture presenti nelle
corsie adiacenti e massimizzare la sicurezza nei cambi di direzione.

Mirai offre tutto quello che ci si aspetta da una vettura di ultima generazione: un design innovativo , un superbo piacere di guida garantito da una maneggevolezza straordinaria e dal baricentro basso e un’accelerazione silenziosa ma potente offerta dal motore elettrico.

La “Mirai” è già in vendita da dicembre 2014 in Giappone, dove è un successo. Sarà in vendita in Europa a partire da settembre 2015 in  Danimarca, Germania e Gran Bretagna, Paesi dotati di una rete strutturata di rifornimento dell’Idrogeno.