lunedì 28 dicembre 2015

Porsche richiama in officina 2893 Macan in Russia. Rischio di incendio

La Casa automibilistica tedesca ha richiamato 2893 Macan per scongiurare il rischio di incendio che potrebbe divamparsi per un corto circuito nel vano motore. Un provvedimento adottato in seguito alla segnalazione della Federal Agency on Technical Regulation and Metrology (Rosstandart) della Russia. Il problema sarebbe collegato ad un errore di fabbricazione che potrebbe causare eventuali perdite dai tubi del carburante ad iniezione. Il richiamo tecnico in officina è stato predisposto dalla Casa auto e diramato dal Rosstandart russa nel suo ultimo bollettino del 28 dicembre. Inoltre il rischio di incendio persiste anche quando l'auto viene lasciata incustodita.

Le vetture interessate dal richiamo sono state venduti nel periodo compreso fra il 24 gennaio 2014 e il 26 ottobre 2015.La casa auto ha precisato di non essere a conoscenza di incidenti. Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti” ancora una volta, grazie al servizio che svolge monitorando tutti i richiami tecnici per l'eliminazione di difetti di produzione o di progettazione riguardanti la sicurezza che interessano i veicoli circolanti, anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate vengono tempestivamente informati. 

È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai Concessionari Porsche Italia, nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione. Gli uomini della rinomata casa automobilistica tedesca dovranno apportare i dovuti correttivi e risolvere un problema non certo grave, che durerà mezz'ora, ma destinato comunque a suscitare non poca preoccupazione per la difettosità segnalata che è ancora più rischiosa se si pensa alla potenza di accelerazione che hanno questi modelli.

domenica 27 dicembre 2015

Nissan Pulsar: la stella più luminosa del firmamento giapponese

 di Bruno Allevi. MOSCIANO SANT'ANGELO – La Nissan ritorna nel settore delle medie, a circa 10 anni dal pensionamento dell'Almera. Il prodotto che permette il rientro della casa giapponese in questo settore si chiama Pulsar. La vettura orientale è disponibile con 2 Motori a Benzina (1200 da 115 cv o 1600 da 190 cv) oppure con 1 Motore Turbodiesel DCI 1500 da 110 cv, negli allestimenti Visia, Acenta, Business, Tekna. Esternamente con il suo muso appuntito, il paraurti prominente e il classico logo Nissan incorniciato dal trapezio cromato (le cui linee proseguono, caratterizzandolo fortemente, nel cofano), ricorda molto da vicino le ultime creazioni della casa. I paraurti e i parafanghi bombati rendono muscolosa la carrozzeria, mentre il parabrezza molto inclinato, la base dei finestrini che sale e le fiancate mosse da profonde nervature le conferiscono slancio e plasticità.

Dietro, invece, la vettura, presenta grandi fanali orizzontali che abbracciano la carrozzeria, il lunotto piccolo e il paraurti sporgente. Gli interni della Nissan Pulsar sono spaziosi e ariosi Le poltrone sono larghe e comode, il divano lascia parecchio agio sia a livello delle spalle (138 cm da porta a porta) sia per le gambe. Il soffitto è alto, soprattutto nella parte anteriore, ma pure dietro lascia molta “aria”, e il parabrezza ampio fa entrare parecchia luce. Hanno forme semplici, la plancia e la consolle, attraversate da una linea a onda che le collega con i pannelli delle porte, “avvolgendo” i passeggeri anteriori. Il cruscotto, a due quadranti circolari, si legge bene e ha al centro il grande schermo di 5" del computer di bordo, completo e con una grafica accattivante: può essere impostato per mostrare di volta in volta i comandi di navigazione, informazioni e allarmi e una gran quantità di dati sulle prestazioni. Il guidatore può anche personalizzare molti dei dispositivi della vettura (come gli indicatori di direzione, i tergicristallo e le regolazioni delle chiusure) attraverso lo schermo dell'Advanced Drive-Assist. 

Nella consolle, che appare come sospesa al centro della plancia, c'è lo schermo a sfioramento di 5,8" del sistema multimediale, che può essere collegato con uno smartphone, fornendo così accesso a una serie di applicazioni, utili per utilizzare Google, Facebook, Trip Advisor o Eurosport: il sistema comprende Bluetooth, audio in streaming e gli ingressi Aux-in e Usb, oltre che la radio DAB. Ed ora il momento del test drive: la Nissan Pulsar guidata è stata la 1500 DCI Acenta da 22950 €. La Nissan torna ad affacciarsi nel settore delle medie, regno incontrastato della Golf. Il prodotto che vuole sfidare la regina tedesca è la Pulsar. Questa vettura, su strada, è molto pratica. Si guida molto facilmente, è piacevole e comfortevole. Ottimamente insonorizzata, l'abitacolo è ampio e arioso, e si può usare agevolmente sia in città che su lunghe distanze. Merito questo, oltre che della qualità costruttiva Nissan, delle doti del 1500 DCI che la equipaggia. 

Questo motore, unico diesel a listino, è lo stranoto 1500 DCI Renault che equipaggia molte vetture dell'alleanza Renault – Nissan. E' un propulsore brillante, silenzioso, potente, economo nei consumi e nei costi di gestione e manutenzione. Infine il listino prezzi: si va da 18040 € della 1200 Visia per arrivare 26480 € della 1600 Tekna (Benzina), si va da 20180 € della 1500 DCI Visia per arrivare a 24630 € della 1500 DCI Tekna (Diesel).

sabato 26 dicembre 2015

Maserati richiama le vetture Quattroporte GTS. RAPEX: a rischio di incendio

La Casa automibilistica italiana ha richiamato la Maserati Quattroporte GTS per scongiurare il rischio di incendio che potrebbe divamparsi per un corto circuito nel vano motore. Un provvedimento adottato in seguito alla segnalazione dell'Agenzia per la sicurezza e la Politica dei Consumatori di Germania. Il problema sarebbe collegato ad un errore di fabbricazione che potrebbe causare un corto circuito nel cavo principale tra lo starter e il generatore. Il richiamo tecnico in officina è stato predisposto dalla Casa auto e diramato dal RAPEX nel suo ultimo bollettino del 25 dicembre. 

L'organo di controllo della Commissione europea sulla sicurezza dei beni non alimentari ha diffuso i dettagli del richiamo comunicati da Maserati. La nota n° 9 - A12/1670/15 riporta che le grandi berline Quattroporte GTS prodotte dal il 2013 e 2014 potrebbero incendiarsi per un corto circuito provocato dai cavi elettrici. Secondo quanto riportato dal RAPEX il rischio di incendio è persiste anche quando l'auto viene lasciata incustodita. La casa auto, ha precisato di non essere a conoscenza di incidenti.

domenica 20 dicembre 2015

Land Rover: l'ultima Defender prodotta vale 400mila sterline

ROMA - Il Land Rover Defender numero 2 milioni è stato battuto all'asta da Bonhams per 400.000 sterline, con un'offerta arrivata dal Qatar, stabilendo il record assoluto per un veicolo Land Rover. Il ricavato sarà devoluto ai partner umanitari ed ambientalisti della Casa Britannica, la Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa e la Fondazione Born Free. I progetti umanitari prevedono interventi per fronteggiare le calamità naturali nel Nepal del Sud e per conservare la fauna selvatica del Meru National Park in Kenya. 

Questo speciale Defender è stato assemblato a maggio 2015 da una squadra composta da ambasciatori del marchio e da personaggi legati alla storia Land Rover, inclusi Bear Grylls, Virginia McKenna Obe e Stephen and Nick Wilks, figli dei fondatori della società. Realizzato nell'ambito delle celebrazioni della leggendaria fuoristrada che a gennaio cesserà di essere prodotta a Solihull, questo Defender vanta l'esclusivo stemma 'n.2.000.000' e una serie di originali finiture esclusive, inclusa un'incisione raffigurante la mappa della Red Wharf Bay, dove fu tracciato per la prima volta sulla sabbia il profilo della Land Rover originale. In cabina i sedili in pelle sfoggiano la grafica 'Red Wharf Bay ed il logo 'n.2.000.000' sui poggiatesta.

Alla base del sedile di guida, inoltre è fissata una targa in alluminio con le firme di tutti coloro che hanno contribuito ad assemblare il veicolo. La speciale targa S90 HUE, infine, è un omaggio al prototipo Land Rover, targato HUE166.(ANSA)

domenica 13 dicembre 2015

Tutta nuova l'Opel Astra: la prova

 di Bruno Allevi. ASCOLI PICENO – La Opel fa esordire sul mercato italiano la nuova Astra. La nuova generazione della media tedesca è disponibile con 2 Motori a Benzina (1000 da 105 cv, 1400 da 150 cv) oppure con 1 Motore Turbodiesel CDTI (1600 da 95, 110 o 136 cv), negli allestimenti Elective o Innovation. Esternamente, pur essendo nuova da cima a fondo, la Opel Astra riprende lo stile grintoso e personale del modello precedente. Rimangono, quindi, il cofano motore corto e piuttosto spiovente e il tetto ad arco, ma dinamismo e snellezza aumentano con le nuove proporzioni (l'auto è più bassa di 2,5 centimetri e più corta di 5) e con l'aggiunta di profonde nervature nel cofano motore, nella fiancata e nel portellone, che movimentano le forme.

La tecnologia si fa poi elemento di stile nelle luci, che ora sono più sottili e a led (le luci a led Intellilux, per rendere la guida più rilassante). Grintoso è il frontale con i fari affusolati, la mascherina piccola e il baffo cromato con il logo Opel ben visibile al centro. Posteriormente l'eleganza si fa sportiva: lunotto piccolo, spoiler, fari sottili che si raccordano con le nervature laterali. L'abitacolo della Opel Astra presenta una plancia semplice e ordinata. Al cruscotto ben leggibile e con ampio schermo a colori si affianca lo schermo di 8” a sfioramento del sistema multimediale (anche il navigatore è di serie) collocato al centro della plancia; subito sotto, i comandi principali del “clima” (automatico bizona) e, più in basso ancora, quelli dei dispositivi elettronici di aiuto alla guida e per la disattivazione dello Stop&Start; tutto è al posto giusto. 

Buone le finiture, con assemblaggi che sembrano robusti e i materiali più in vista di qualità apprezzabile.La posizione di guida della Opel Astra  è comoda e ampiamente regolabile; belli e comodi i sedili con seduta allungabile, mentre il divano si caratterizza per l'imbottitura sottile ma abbastanza efficace anche al centro. Ok pure dietro lo spazio in larghezza, per la testa e per le ginocchia; non troppo sporgente il tunnel centrale. Ed ora il momento del test drive: la Opel Astra guidata è stata la 1600 CDTI 136 cv Innovation da 26307 €. La nuova generazione dell'Astra, seppur riprendendo le forme della precedente serie, è totalmente nuova. La media tedesca presenta tante novità estetiche, internamente e sottopelle. 

Su tutti la versione provata ha l'Opel OnStar: si tratta di un collegamento con un call center, utile sia per la sicurezza (in caso d'incidente, la chiamata ai soccorsi scatta automaticamente all’apertura degli airbag, ma si può anche contattare l'operatore premendo un tasto vicino allo specchietto) sia contro il furto (la posizione dell'auto è mappata istante per istante, e la si può anche fermare a distanza). Senza contare che si possono richiedere informazioni turistiche e indirizzi e che, in futuro, OnStar farà anche da hot spot, creando una rete wi-fi nell'auto alla quale si potranno connettere fino a sette dispositivi diversi. Su strada l'Astra ha presetazioni da categoria superiore: è un salotto su 4 ruote ( i sedili hanno anche la funzione massaggio), la guida è piacevole, rilassante. Lo sterzo è sempre pronto, il cambio è preciso negli innesti. Molto maneggevole, si parcheggia facilmente in poco spazio, grazie anche agli ausili alla manovra (sensori e telecamera su tutti). 

Il motore che pulsa sotto il cofano è l'unico motore Diesel a listino, il 1600, nella potenza maggiore, 136 cv. Quesato motore, molto performante, ha ottime prestazioni, molto silenzioso e brillante. Inoltre grazie alla bassa cilindrata, è parco nei consumi e ha costi di gestione e manutenzione irrisori. Da ultimo il listino prezzi: si va da 20600 € della 1000 Elective per arrivare a 23800 € della 1400 Innovation (Benzina), si va da 22000 € della 1600 CDTI 95 cv Elective per arrivare a 27000 € della 1600 CDTI 136 cv Innovation con Cambio Automatico (Diesel).


domenica 6 dicembre 2015

Da mini a maxi: nuova generazione per la Mini station wagon


di Bruno Allevi. SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Mini, nel prosieguo del suo rinnovamento gamma, presenta sul mercato la nuova generazione della versione Station Wagon, la Clubman. La neonata in casa Mini è disponibile con 2 Motori a Benzina (1500 da 105 o 136 cv, 2000 da 192 cv) oppure con 2 Motori Turbodiesel (1500 da 116 cv, 2000 da 150 o 190 cv), negli allestimenti One, Cooper, Cooper S. Esternamente è cambiata molto la Mini Clubman, che come le “sorelle” della terza generazione guadagna parecchio in lunghezza (con 425 cm da un paraurti all’altro ne misura ben 29 più del vecchio modello) e nel passo (adesso è di 267 cm, 10 cm in più), a tutto vantaggio dell’abitabilità e del baule (che ora ha una capacità di 360/1250 litri, mentre prima si fermava a 260/930 litri). 

Insomma, la nuova Mini Clubman è diventata un’autentica famigliare, con le comode quattro porte al posto delle tre di prima e il classico portellone a due battenti, che però si apre elettricamente, anche passando un piede vicino a un sensore sotto il paraurti posteriore. La linea della nuova Mini Clubman, comunque, mantiene i tratti stilistici tipici del modello: fari tondeggianti, fiancate alte, finestrini squadrati, tetto piatto. Cambia, invece, la parte posteriore, con i due sportelli un po’ più inclinati e i grandi fanali orizzontali al posto di quelli precedenti, piccoli e verticali. L’interno (sofisticato) riprende tanto dalle altre Mini, con la strumentazione centrale rotonda, circondata da un anello luminoso a Led e il grande schermo multifunzione di 8,8". Gradevole e ben leggibile anche il cruscotto, che si muove assieme al volante quando lo si regola in altezza. Nulla da ridire sulle plastiche di plancia e consolle, morbide e curate nell'assemblaggio. 

Tra i sistemi multimediali disponibili c’è pure un raffinato sistema hi-fi Harman Kardon. Immancabili, e numerose, le possibilità di personalizzazione, con una lunga lista di optional, fra cui fari, fanali e fendinebbia a led, sedili in pelle, head-up display, telecamera anteriore con il cruise control adattativo e abbaglianti automatici.La posizione di guida è comoda, con il sedile ben regolabile, e consente di vedere bene la strada davanti e agli incroci. Confortevole anche il divano. Il baule è decisamente migliorato: è ben rifinito, abbastanza regolare nella forma e con la soglia di carico a 69 cm dal suolo. Ed ora il momento test drive: la Mini Clubman provata è stata la 2000 Cooper S Automatica Hype Line con pacchetto Wired Cream dal prezzo di 46901 €. La nuova generazione della Mini Clubman fonde insieme la sportività tipica della Mini con lo spazio a bordo e nel bagagliaio tipico di una station Wagon. 

Su strada la vettura anglo-tedesca è molto maneggevole, comoda, facile da guidare. Ottimo è lo sterzo, sempre pronto, il cambio automatico ha innesti rapidi e precisi, gli ausili al parcheggio (sensori e telecamera a colori) sono di ottimo aiuto durante le manovre. Il motore che scalpita sotto al cofano è il top di gamma a Benzina: il 2000 Turbo da 192 cv. Questo propulsore, molto silenzioso, è sonnacchioso a basse andature, ma se si pigia sul piede dell’acceleratore, i 192 cv iniziano a nitrire rabbiosi e la Mini Clubman si trasforma in una supersportiva con prestazioni al top. Infine il listino prezzi: si va da 22300 € della One per arrivare a 33500 € della Cooper S Hype Steptronic (Benzina), si va da 24800 € della One D per arrivare a 36000 € della Cooper S D Hype Steptronic (Diesel).

Restyling alla Ypsilon, 30 anni di 'Piace alla gente che piace'


di Bruno Allevi. NORCIA – La Lancia sottopone a un leggero restyling la Ypsilon, la sua utilitaria di successo, forte di una storia iniziata nel 1985 con la leggendaria Y10. La nuova Ypsilon è proposta con 2 Motori a Benzina (900 da 85 cv, 1200 da 69 cv), 1 Motore GPL (1200 da 69 cv), 1 Motore a Metano (900 da 80 cv), 1 Motore Turbodiesel (1300 da 95 cv), negli allestimenti Silver, Gold, Opening Edition, Platinum. Esternamente, a quattro anni dal lancio, per la Lancia Ypsilon è il momento di una leggera rinfrescata, che vuole anche celebrare i 30 anni dal debutto della “capostipite” di tutta la serie, la Y10 del 1985. 

Le novità si concentrano nel frontale: la mascherina è più piccola e la targa è stata spostata sotto di essa (prima era più in basso), mentre la presa d’aria nel paraurti è arricchita di un profilo cromato “a onda”. Dietro, il paraurti è ora tutto in tinta con la carrozzeria. Per il resto, il corpo vettura, dallo stile vintage (ricorda nelle forme le piccole Lancia degli anni '50), è rimasto immutato. Nell’abitacolo della nuova Lancia Ypsilon spiccano gli inediti rivestimenti dei sedili: sono eleganti, tessuti di pregio (pelle o velluto), tono su tono e con motivi geometrici o spigati. Altra novità, il moderno impianto multimediale Uconnect: si comanda facilmente attraverso lo schermo (di 5”) a centro plancia. Fra l’altro, il sistema può venire integrato di navigatore o radio digitale; permette inoltre di connettersi a social network come Facebook e Twitter e di rimanere aggiornati sulle ultime notizie lanciate dall’agenzia Reuters, oltre a fornire suggerimenti su come guidare per risparmiare carburante. 

Le modifiche alla nuova Lancia Ypsilon riguardano anche i portaoggetti: ne è stato aggiunto uno, a sinistra del volante, mentre i portalattina fra i sedili sono più grandi e il cassetto davanti al passeggero anteriore guadagna un ulteriore mini vano “segreto” all’interno. Rivisti anche la grafica della strumentazione (più moderna) e il pomello del cambio: le indicazioni sulle marce sono di colore contrastante. Ed ora il momento del test drive: la Lancia Ypsilon guidata è stata la 900 Twinair Ecochic Metano Gold da 19769 €. La Ypsilon si fa bella, con un piccolo e lieve restyling che la ringiovanisce dove serve. La piccola torinese, forte di 30 anni di successi, prima come Autobianchi Y10 ed oggi come Lancia Ypsilon, su strada si comporta da egregia cittadina: maneggevolissima, molto facile da guidare, lo sterzo è sempre pronto e reattivo, gli innesti del cambio sono rapidi ed efficaci. Il cuore pulsante dcella Ypsilon guidata è il 900 Bicilindrico da 80 cv alimentato a Metano. 

Questo motore, che nel sound ricorda quello della leggendaria Panda 30 del 1980, ha ottime prestazioni, un'elevata potenza (ben 80 cv), e consumi molto bassi grazie all'alimentazione a metano. Da ultimo il listino prezzi: si va da 13200 € della 1200 Silver per arrivare a 16650 € della 18950 € della 900 Twinair Platinum con Cambio Automatico (Benzina), si va da 14700 € della 1200 Silver per arrivare a 17900 € della 1200 Platinum (GPL), si va da 16700 € della 900 Silver per arrivare a 19900 € della 900 Platinum (Metano), si va da 15700 € della 1300 Multijet Silver per arrivare a 19150 € della 1300 Multijet Platinum (Diesel).

martedì 1 dicembre 2015

Usa: Maserati richiama le vetture GranTurismo e GranTurismo Convertibles per possibile malfunzionamento della serratura della porta

Maserati Nord America sta richiamando 135 veicoli GranTurismo e GranTurismo Convertibles per potenziale difetto della serratura della porta del passeggero, un componente davvero cruciale per la sicurezza delle automobili. I veicoli sono i modelli prodotti dal 24 giugno 2015 al 02 Settembre 2015. I modelli interessati dal richiamo, sono stati costruiti con i componenti del fermo delle porte lato passeggero che non sono stati trattati termicamente. Se la serratura della porta non è stata trattata termicamente, in caso di incidente, la serratura potrebbe non consentire l'apertura della porta, aumentando il rischio di lesioni. La casa automobilistica ha precisato di non essere a conoscenza di incidenti.

Il richiamo dovrebbe iniziare nel dicembre 2015. Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti” ancora una volta anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate viene tempestivamente informato. È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari o ai Concessionari Maserati Italia, nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione.