domenica 30 giugno 2013

Nuova Ford Kuga, tecnologia briosa

di Bruno Allevi. GROTTAMMARE – La Ford fa esordire sul mercato italiano la seconda generazione della Kuga. Il SUV tedesco è disponibile con un motore Benzina 1600 Ecoboost da 150 cv oppure con un motore Turbodiesel TDCI 2000 da 140 o 163 cv, negli allestimenti Base o Titanium. Esternamente la nuova Kuga ha un aspetto più aggressivo e slanciato, è lunga 8 cm in più di prima (ora tocca i 452 cm), ma grazie alle linee taglienti ha un aspetto più dinamico e meno massiccio. Il frontale, molto vistoso, ha 3 grandi prese d'aria, mentre sottile è la mascherina cosiccome lo sono i gruppi ottici trapezoidali. Anche posteriormente questo dinamismo e questa leggerezza delle forme è presente grazie a linee bombate che rendono la coda della Kuga meno pesante e massiccia. Affusolati sono i gruppi ottici e sportivi sono i terminali di scarico cromati che compaiono sotto le protezioni sottoscocca. Salendo a bordo della Kuga troviamo un abitacolo costruito con molta cura, spazioso e arioso, luminoso grazie al tetto panoramico in vetro. La consolle centrale è di forma scudata e di color nero lucido e contiene al suo interno tutti i comandi vitali per la vita a bordo (navigatore, clima, radio cd), mentre il quadro strumenti è elegante e raffinato, molto ben leggibile e d'effetto è il computer di bordo a colori. Ed ora il momento del test drive: la Ford Kuga guidata è stata la 2000 TDCI 163 cv AWD Power Shift Titanium da 41252 €. La nuova generazione della Kuga si presenta sul mercato italiano forte dell'apprezzamento riscosso fra gli automobilisti del Bel Paese. Su strada il SUV tedesco ha ottime prestazioni, molto maneggevole, è stata migliorata l'insonorizzazione interna, il comfort è al top, lo spazio non manca sia per i passeggeri anteriori che posteriori che nel bagagliaio. Tecnologicamente parlando il Kuga presenta delle novità assolute: oltre al sistema Sync che da qualche tempo equipaggia anche la Fiesta, vi sono l'apertura automatica del portellone posteriore facendo passare il piede sotto il paraurti, il sistema automatico di frenata in città, il sistema di avviso dell'angolo cieco mediante led luminosi, il sistema di apertura – chiusura di lamelle all'interno della mascherina per variare il coefficiente di penetrazione dell'aria nell'auto. Infine spazio al motore che equipaggia la Kuga provata: il 2000 TDCI da 163 cv. Questo motore, top di gamma dei propulsori a gasolio, eroga ben 163 cv, che uniti al Cambio Automatico Power Shift a 6 marce e alla trazione integrale intelligente, permettono alla Kuga di ottenere sempre il massimo con il minimo sforzo (ottime prestazioni sia sull'asfalto che su terreni accidentati). Infine il listino prezzi: si va da 26000 € della 1600 Ecoboost Base 2WD per arrivare a 27500 € della 1600 2WD Titanium (Benzina), si va da 27500 € della 2000 TDCI 140 cv Base per arrivare a 32750 € della 2000 TDCI 163 cv Titanium con Cambio Automatico Power Shift (Diesel).

venerdì 28 giugno 2013

Kia Pro Ceed GT

Le nuove versioni  Kia, pro_cee’d GT e cee’d GT, sono le  vetture più sportive che Kia abbia mai presentato sul mercato. Entrambi i modelli si distinguono per il nuovo propulsore sovralimentato, per la caratterizzazione estetica all'esterno e all'interno e per la specifica messa a punto delle sospensioni, il tutto dedicato ai driver più appassionati.
Le due nuove versioni GT adottano un’evoluzione del quattro cilindri Kia 1,6 litri GDI (Gasoline Direct Injection, iniezione diretta di carburante) equipaggiato con un turbocompressore twin-scroll (a condotto sdoppiato) e con particolari interni specifici e irrobustiti.
I valori di potenza e di coppia risultano notevolmente aumentati rispetto alla normale versione aspirata: la potenza massima cresce del 51% fino a 204 CV e la coppia è superiore del 61% fino a raggiungere i 265 Nm.
Le nuove GT mantengono la trazione anteriore, dispongono di un cambio manuale a 6 marce e raggiungono la velocità massima di 230 km/h, con un tempo di accelerazione da 0 a 100 km/h di 7,7. Grazie alla coppia elevata, sviluppata dal motore a partire da soli 1750 giri/min, le doti di ripresa sono particolarmente interessanti: le GT sono in grado di accelerare da 60 a 100 km/h in quarta marcia in 5,4 secondi, da 80 a 120 km/h in  7,3 secondi.

“Le nuove Kia pro_cee’d GT e cee’d GT”, dichiara Michael Cole, Chief Operating Officer di Kia Motors Europe, “sottolineano la personalità della nostra gamma attuale e segnano il naturale sviluppo del nostro Marchio verso la clientela sportiva. L'ingresso di Kia nel settore delle vetture ad alte prestazioni è un passo importante nella nostra strategia: la pro_cee’d GT si rivolge al mercato dei clienti che amano lo stile combinato al dinamismo, la cee’d GT abbina alle prestazioni elevate a quel plus di praticità che caratterizza la tradizionale architettura nelle vetture di segmento C"
Nel mercato Italia, la GT sarà disponibile solo in versione 3 porte e la commercializzata è prevista per il mese di Settembre in un numero strettamente limitato di unità disponibili.

Design distintivo
Disegnate in Europa sotto la responsabilità di Peter Schreyer, Presidente e Chief Design Officer,  la linea  GT si distingue  per particolari come la griglia e i gruppi ottici di disegno specifico, gli scudi paraurti più estesi, le luci diurne a quattro LED “ICE CUBES”, i nuovi proiettori fendinebbia, i doppi terminali di scarico, i cerchi in lega da 18 pollici con vistose  pinze freno verniciate in rosso.
Gli interni di impronta sportiva  delle GT sono caratterizzati dai sedili avvolgenti Recaro, dalla pedaliera in alluminio, dal cruscotto di ispirazione racing con schermo TFT e dai rivestimenti curati in ogni dettaglio che creano un ambiente  ricercato  capace di trasmettere al pilota e ai passeggeri il gusto dell'auto prestazionale senza perdere le qualità di marcia di una vettura per uso quotidiano.
Per la prima volta in una Kia, il cruscotto permette la selezione personalizzata della strumentazione elettronica, potendo scegliere fra due visualizzazioni: una "analogica" con il tradizionale tachimetro abbinato alle normali informazioni, e quella "GT" che reca l'indicazione numerica della velocità e strumenti che proiettano  i valori istantanei della coppia erogata dal motore e della pressione di sovralimentazione.

Comportamento esaltante in pista e su strada
Il gruppo propulsore e la piattaforma delle GT sono stati sviluppati in Europa  e messi a punto con prove dinamiche su strada e in circuito.
Il programma di test ha comportato la percorrenza di 160.000 km sulle autostrade tedesche ad alta velocità (a una media totale, superiore ai 150 km/h) e 480 giri del celebre tracciato di 21 km della Nordschleife al Nürburgring.
Tutto questo ha portato a una messa a punto delle sospensioni capace di abbinare le alte prestazioni espresse dal nuovo motore con eccezionali caratteristiche dinamiche, senza perdere le doti di confort e affidabilità proprie del modello cee'd e pro_cee'd da cui derivano.
Il risultato finale è quindi una eccezionale agilità ed efficacia di comportamento nella guida sportiva ma anche un’esperienza di guida completa e appagante da vera Gran Turismo.
Per entrambi i modelli gli ammortizzatori anteriori sono stati irrigiditi del 10% in compressione e del 30% in distensione, quelli posteriori del 200% in compressione e del 50% in distensione.  Anche le molle sono state irrigidite sia all'avantreno che al retrotreno; la barra antirollio è stata maggiorata, con un diametro di 19 mm invece di 18 mm, e all'avantreno sono stati adottati boccole elastiche più rigide. Tali accorgimenti hanno ridotto il sottosterzo e la tendenza al rollio, a vantaggio della maneggevolezza e della prontezza di guida.

L'ulteriore messa a punto del sistema antibloccaggio dei freni ABS e l'adozione di nuovi pneumatici Michelin più larghi (225/40 R 18) collocano la Kia pro_cee’d GT e cee’d GT al vertice della gamma anche come efficacia frenante, con uno spazio d'arresto da 100 km/h di soli 36,4 metri.

Kia pro_cee’d GT 1st Edition
Per celebrare l'arrivo della nuova sportiva pro_cee’d GT, Kia ha realizzato una serie speciale "1st Edition", prodotta in tiratura limitata a 500 esemplari, caratterizzata da finiture esterne e interne esclusive.
La Kia pro_cee’d GT 1st Edition si distingue per la speciale tinta metallizzata “GT White” per i cerchi in lega da 18 pollici con i raggi verniciati in nero lucido, per le carenature dei retrovisori in nero lucido, il battitacco  personalizzato con il logo GT retroillumninato in rosso ed il numero di serie, le pedaliere in alluminio valorizzate da luce rossa a LED  ed i pregiati tappetini con doppia cucitura rossa che riprendono lo stile sportivo dei sedili Recaro.

Fianco a fianco sulle linee di Zilina
Le GT escono dallo stesso impianto di produzione di Zilina (in Slovacchia) nel quale vengono realizzate, fra le altre, tutte le versioni della gamma cee'd.
In comune con le altre versioni cee’d, la GT conserva le misure di lunghezza (4310 mm), larghezza (1780 mm) e passo (2650 mm). Nel caso delle pro_cee’d GT, la linea del tetto è più bassa (1430 mm) e il montante B è arretrato; cambiano quindi i pannelli della fiancata, i vetri laterali, il portellone, le luci posteriori e lo scudo paraurti.


Toyota Yaris Hybrid alla Polizia Municipale di Firenze

Firenze conferma la propria vocazione all’eco-sostenibilità, attraverso l’acquisto di 13 Yaris Hybrid da parte della Polizia Municipale.

A distanza di un anno dall’evento dedicato al lancio della nuova Yaris Hybrid e alla mobilità sostenibile, organizzato a Firenze da Toyota Motor Italia, che ha visto inoltre la consegna di una Prius Plug-in al sindaco Matteo Renzi, il capoluogo Toscano conferma nuovamente la propria sensibilità ambientale.
La Polizia Municipale di Firenze ha infatti acquistato ben 13 Yaris Hybrid che saranno impegnate sul territorio comunale.
L’ibrido risulta essere senz’altro la soluzione ottimale per la mobilità urbana, coniugando tutti i vantaggi della trazione elettrica: zero consumi, zero emissioni, silenziosità di marcia, con quelli assicurati dal motore termico: velocità, ripresa, autonomia.
Grazie alle Yaris Hybrid a disposizione, il personale della Polizia Municipale potrà quindi muoversi agilmente nelle zone del centro cittadino, utilizzando la modalità esclusivamente elettrica nel pieno rispetto dell’ambiente.
La cerimonia di consegna delle vetture si è tenuta stamane a Firenze, in Piazza della Signoria, alla presenza del Comandante della Polizia Municipale di Firenze, dott.ssa Antonella Manzione, e dell'Assessore all'Ambiente, dott.ssa Caterina Biti.
“Siamo orgogliosi, ancora una volta, di essere un punto di riferimento per l’amministrazione fiorentina quando si parla di mobilità sostenibile. Riteniamo importante il fatto che anche la Polizia Municipale di Firenze abbia riconosciuto la validità della tecnologia ibrida di Toyota ed abbia trovato nella Yaris Hybrid la risposta alle proprie esigenze di mobilità. Siamo convinti dell’importanza che la strada virtuosa della mobilità sostenibile debba essere percorsa insieme a chi opera sul territorio. Unendo le nostre forze possiamo trasmettere il messaggio che solo cambiando l’approccio, possiamo raggiungere l’obiettivo comune di una mobilità più rispettosa dell’ambiente. Noi crediamo fortemente nella tecnologia ibrida e i risultati che abbiamo ottenuto in più di 15 anni, con oltre 5 milioni di auto ibride Toyota e Lexus vendute nel mondo, portano vantaggi significativi alla riduzione delle emissioni nocive in atmosfera.” Questo il commento di Lorenzo Matthias, Direttore Relazioni Esterne di Toyota Motor Italia, che ha partecipato alla cerimonia di consegna delle vetture.

Toyota fa del rispetto dell’ambiente uno dei capisaldi della propria filosofia aziendale, messo in atto quotidianamente attraverso politiche, processi produttivi, attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulle tematiche ambientali e più in generale sulla sostenibilità.
Da sempre Toyota segue questo cammino e per questo ha sviluppato la tecnologia Ibrida, con l’intento di produrre veicoli a basso impatto ambientale e dare un contributo significativo al problema delle emissioni in atmosfera.
Basandosi sulla piattaforma tecnologica Hybrid Synergy Drive®, la Yaris Hybrid rappresenta un nuovo punto di riferimento in termini di mobilità urbana sostenibile, grazie ai ridottissimi consumi (solo 3.1 litri x 100 km nel ciclo urbano) ed emissioni di CO2 di soli 79 g/km.

Volkswagen Golf SW

·      La Volkswagen presenta una Golf Variant interamente rivisitata: una vettura eclettica che, essendo basata sulla Golf VII, beneficia delle tecnologie e dei vantaggi dell’innovativo pianale modulare trasversale MQB. Una strategia che si traduce in: minor peso (fino a 105 kg in meno), package ottimizzato (100 litri in più di capienza), proporzioni della carrozzeria studiate con ancora maggiore accuratezza, nuovi sistemi comfort e di sicurezza, nuovi motori benzina e Diesel (fino al 15% più parchi nei consumi) nonché nuove soluzioni di assetto.
·      Agile e maneggevole. Questa è la prima Golf Variant a essere equipaggiata di serie del differenziale a bloccaggio elettronico trasversale ottimizzato XDS+, che perfeziona il comportamento di marcia in curva. Inoltre, per la prima volta la nuova Variant può essere ordinata con la regolazione adattiva dell’assetto DCC comprendente la selezione del profilo di guida. In questo caso chi siede al volante può scegliere una guida più confortevole oppure più sportiva semplicemente premendo un pulsante. La selezione del profilo di guida abbinata al sistema DCC offre anche una modalità Eco e una modalità Individual; quest’ultima permette di configurare diversi parametri per impostare una messa a punto personalizzata. In alternativa al sistema DCC (con carrozzeria abbassata di 10 mm) è inoltre disponibile un assetto sportivo classico abbassato di 15 mm, di serie sulle Highline.
·      Sette motori turbo a iniezione diretta. Sulla nuova Golf Variant vengono montati in ogni classe di potenza motori benzina TSI e Turbodiesel TDI di nuovo sviluppo. Tutte e sette le motorizzazioni offerte in occasione del lancio sul mercato (gamma di potenza da 85 a 150 CV) sono dotate di serie dei sistemi start/stop e di recupero dell’energia (trasformazione dell’energia cinetica in energia elettrica). I cambi manuali possono essere a 5 o 6 rapporti. Disponibile per alcuni TSI e TDI anche la trasmissione DSG a 6 o 7 rapporti. Inoltre, ci saranno due versioni della Golf Variant TDI con trazione integrale 4Motion.
·      TSI da 5,3 l/100 km. I nuovi motori benzina TSI (serie EA211) erogano rispettivamente 85 (non previsto per l’Italia), 105, 122 e 140 CV di potenza, e sono tutti particolarmente efficienti. Si consideri per esempio il TSI 1.2 BlueMotion Technology 105 CV: con questo 4 cilindri turbo a iniezione diretta, la familiare consuma solo 5 l/100 km ed è in grado di raggiungere i 193 km/h. Anche il TSI 122 CV consuma solo 5,3 l/100 km (5,1 l/100 km se equipaggiato con DSG) secondo il nuovo ciclo di guida europeo (NEDC).
·      TDI da 3,9 l/100 km. Per la Golf Variant vengono offerti anche i nuovi motori Diesel TDI (serie EA288) altrettanto efficienti, con potenze di 105, 110 e 150 CV. Il consumo medio dei TDI 105 e 110 CV con cambio manuale è di 3,9 l/100 km, mentre il TDI 150 CV consuma 4,2 l/100 km.
·      100 litri in più di volume di carico. Il punto di forza della nuova Golf Variant è naturalmente la versatilità. Grazie al volume di carico incrementato da 505 a 605 litri (carico fino agli schienali dei sedili posteriori), anche con cinque persone a bordo offre un bagagliaio decisamente capiente, la cui capacità raggiunge 1.620 litri se si sfrutta lo spazio fino agli schienali dei sedili anteriori e fino al tetto (modello precedente: 1.495 litri).
·      Piano di carico variabile. Per quanto riguarda le dotazioni, ora la versione familiare presenta una copertura del vano bagagli con dispositivo automatico di avvolgimento a due stadi. Quando non viene utilizzata, la copertura, così come la rete divisoria, può essere riposta al di sotto del piano di carico, che può essere regolato in altezza o completamente rimosso. I quattro ganci portaborse posizionati sulle pareti laterali del bagagliaio risultano molto pratici. Di nuova concezione è lo sbloccaggio meccanico a distanza dello schienale dei sedili posteriori, attivabile comodamente dal bagagliaio agendo su un’apposita leva.
·      Design distintivo. Per quanto riguarda gli esterni, la Golf Variant (4.562 mm di lunghezza, ossia + 307 mm rispetto alla due volumi) segue fino ai montanti centrali il profilo preciso e “prestante” della Golf. A partire dalle porte posteriori alcune modifiche sapientemente introdotte definiscono chiaramente il design della vettura, concepita fin dall’inizio come modello a sé stante della gamma e sviluppata parallelamente alle versioni tre e cinque porte. Di conseguenza la familiare, nonostante la parentela diretta con i modelli due volumi, vanta fiancate e posteriore con un profilo caratteristico e armonioso. Per la prima volta, i designer sono anche riusciti a ricreare la linea tipica dei montanti posteriori della Golf, nei montanti che delimitano la coda della Variant, sottolineati anche dal terzo cristallo laterale. A loro volta, i nuovi gruppi ottici posteriori a due elementi della Golf Variant esprimono l’appartenenza sia alla famiglia sia al Marchio.
·      Trendline, Comfortline, Highline. La Golf Variant sarà disponibile nelle tre linee di allestimento Trendline, Comfortline e Highline. Al pari di tutte le nuove Golf, anche la Variant è dotata di serie dei sistemi start/stop e di recupero dell’energia, come già accennato. Come prima versione familiare della sua categoria, la Golf Variant dispone inoltre, sempre di serie, del nuovo dispositivo di frenata anti collisione multipla (che decelera automaticamente il veicolo dopo il primo impatto). La dotazione di serie della versione di accesso Trendline comprende tra l’altro sette airbag, specchietti retrovisori esterni a regolazione elettrica, indicatore della temperatura esterna, funzione ECO-Tipps nel display multifunzione (indicazioni sui consumi e indicatore di cambio marcia), controllo elettronico della stabilizzazione, sedile del guidatore regolabile in altezza, alzacristalli elettrici, climatizzatore, freno di stazionamento elettronico con funzione Auto-Hold, XDS+, indicatore della pressione degli pneumatici, schienale dei sedili posteriori abbattibile e sdoppiabile in modo asimmetrico nonché luci diurne.
·      Dettagli high-tech disponibili a richiesta. Anche la nuova Golf Variant può essere dotata a richiesta del sistema proattivo di protezione degli occupanti. Se questo sistema riconosce un potenziale rischio di incidente, viene attivato automaticamente il pretensionamento delle cinture di sicurezza del guidatore e del passeggero anteriore. Qualora la situazione fosse ancora più critica, come per esempio in caso di sovrasterzo o sottosterzo con l’intervento dell’ESC, verrebbero inoltre chiusi sia i cristalli laterali che il tetto scorrevole (fino a un apposito punto di fermo). Tra le nuove dotazioni opzionali ricordiamo tra l’altro sistema Front Assist con funzione di frenata di emergenza City, regolazione automatica della distanza ACC, assistenza per il mantenimento della corsia Lane Assist, sistema di riconoscimento della stanchezza del guidatore, rilevamento della segnaletica stradale, sedili sportivi ergonomici (ergoActive) e sistemi di infotainment di nuova generazione. Molte delle dotazioni disponibili a richiesta sono proposte in pacchetti a prezzi decisamente vantaggiosi.


Audi A3 e S3 Sedan

Compatte, dinamiche e a quattro porte: la Audi A3 Sedan e la S3 Sedan

Con la sportiva A3 Sedan Audi esordirà nella tarda estate nel segmento di mercato più grande a livello mondiale: la classe delle quattro porte compatte. Il terzo modello della fortunata gamma A3 affascina per il peso contenuto grazie alla costruzione leggera, per i propulsori potenti e molto efficienti e per le molte soluzioni raffinate che riguardano l’infotainment e i sistemi di assistenza per il guidatore. Versione top di gamma è la
S3 Sedan 300 CV (221 kW).

La Audi A3 Sedan, il primo modello Audi a tre volumi nel segmento delle compatte premium, ha un carattere affascinante e sportivo. Grande merito va alla sua leggerezza: in versione 1.4 TFSI la quattro porte con S tronic, grazie alla tecnologia Audi della costruzione leggera, ha una massa a vuoto di 1.250 chilogrammi. Molti componenti della cellula abitacolo sono in acciai d’alta qualità formati a caldo, mentre il cofano motore è in alluminio. Anche i motori e l’autotelaio sono d’esempio per la loro leggerezza.

Nel design della Audi A3 Sedan, lunga 4,46 metri, il classico concetto dei tre volumi si fonde con la dinamicità delle linee delle coupé. Il tetto piatto trova conclusione nei montanti posteriori, che a loro volta sfociano con eleganza nella linea di cintura. La linea Tornado crea un gioco di luci e ombre, mentre i passaruota sono decisamente sporgenti.

Come in ogni Audi, elemento distintivo del frontale è la griglia single-frame.
I paraurti, che creano un profilo orizzontale netto, e le grandi prese d’aria accentuano la larghezza della A3 Sedan. La nuova Audi può essere equipaggiata come optional con fari interamente in tecnologia LED, un’interessante soluzione sia dal punto di vista tecnico che da quello estetico. Anche i gruppi ottici posteriori sono disponibili in tecnologia LED.

Gli interni spaziosi della quattro porte sportiva sono ariosi e curati. La plancia è slanciata, la consolle centrale è orientata verso il guidatore. Le grandi bocchette di ventilazione rotonde, le modanature quasi scultoree e il gruppo comandi elegante del climatizzatore documentano l’amore per i dettagli che Audi esprime in ciascuna delle sue auto.

I comandi sono semplici e intuitivi, come in ogni modello della Casa. Il bagagliaio di 425 litri può essere ampliato ribaltando gli schienali dei sedili posteriori.

Inizialmente la Audi A3 Sedan sarà disponibile in tre motorizzazioni: si tratta di due TFSI e un TDI con cilindrate di 1,4, 1,8 e 2,0 litri e una gamma di potenza che va da 140 CV (103 kW) a 180 CV (132 kW). Tutti i propulsori sono di nuovo sviluppo e conciliano la grande erogazione di potenza con consumi straordinariamente bassi. Una particolarità è la tecnologia cylinder on demand (COD) del 1.4 TFSI, che ai bassi carichi disattiva due cilindri. Altre motorizzazioni seguiranno dopo il lancio, tra cui il 2.0 TDI Euro 6 e il 1.6 TDI.

Anche per quanto riguarda la trasmissione, la A3 Sedan non ha eguali nella sua categoria: a seconda della motorizzazione è abbinata a cambio manuale o S tronic. In combinazione con il sistema di regolazione della dinamica di marcia “Audi drive select”, il cambio a doppia frizione è dotato di una funzione ruota libera che riduce il consumo di carburante. La trazione integrale permanente quattro seguirà dopo il lancio sul mercato.

Dietro il carattere sportivo della Audi A3 Sedan si celano una ripartizione molto ben equilibrata del carico sugli assi (59% sull’asse anteriore, 41% sull’asse posteriore) e una telaistica elaborata. I componenti dell’asse anteriore McPherson sono in parte in alluminio; l’asse posteriore a quattro bracci assorbe separatamente le forze longitudinali e trasversali. Il servosterzo molto sensibile è dotato di un motorino elettromeccanico efficiente; a richiesta è disponibile anche uno sterzo progressivo con rapporto di trasmissione variabile. Nelle curve veloci il bloccaggio trasversale elettronico, una funzione intelligente del sistema di controllo della stabilità ESC, rende l’handling ancora più fluido e sicuro.

A richiesta la A3 Sedan può essere dotata di “Audi drive select” (di serie nella versione Ambition) con cui è possibile variare in più livelli la modalità di funzionamento della gestione motore, del servosterzo e del cambio S tronic. Oltre al sistema di regolazione degli ammortizzatori adattivi “Audi magnetic ride” sono disponibili due assetti sportivi. I cerchi vanno da 16 a 19 pollici; questi ultimi sono disponibili solo in combinazione con l’assetto sportivo e l’“Audi magnetic ride”.
Pionieristico: l’infotainment

Audi offre a chi sceglie una A3 Sedan un intero sistema di moduli d’infotainment, tra cui il sound system Bang & Olufsen e il sistema di navigazione MMI plus con monitor super-sottile da 7 pollici che fuoriesce elettricamente dalla plancia. Nel terminale di comando le funzioni della manopola a pressione e rotazione e dell’MMI touch sono riunite nel “touchwheel”, il touchpad per inserire lettere, caratteri e numeri che costituisce la parte superiore della manopola.

Il completamento ideale del sistema di navigazione MMI plus è il sistema Audi connect che, in un futuro molto prossimo, laddove possibile, si connetterà a Internet attraverso il velocissimo standard di trasmissione LTE (da novembre 2013) con una velocità di download massima di 100 Mbit al secondo. Con quest’innovazione Audi sottolinea una volta di più il proprio ruolo di leader nell’infotainment mobile.

Con l’hotspot WLAN offerto dal sistema i passeggeri della A3 Sedan possono navigare liberamente e accedere alla posta elettronica. Il guidatore può avvalersi di servizi Internet su misura, integrati a bordo. L’offerta spazia dalla navigazione con immagini di Google Earth e Google Street View alle informazioni di viabilità online per arrivare infine a Facebook e Twitter. Un nuovo servizio fornisce informazioni su parcheggi, autosilos e garage sotterranei.

Un altro punto di forza della A3 Sedan è l’ampia gamma di sistemi d’assistenza: “adaptive cruise control”, “Audi side assist”, “Audi active lane assist”, sistema di riconoscimento della segnaletica stradale, assistente al parcheggio con visualizzazione perimetrale e sistema di sicurezza “Audi pre sense”. Il sistema d’informazione per il conducente con consiglio di pausa è di serie nelle versioni Ambition e Ambiente, ispirate alla sportività e al comfort, mentre è a richiesta nella versione di base Attraction.

Dalla versione dipendono anche i colori degli interni; il pacchetto sportivo S line della versione Ambition prevede un abitacolo completamente nero. Per quanto riguarda i materiali sono disponibili rivestimenti in stoffa, un mix di tessuti ed ecopelle, la pelle Milano e una combinazione di pelle Nappa perla e Alcantara. Alcuni optional, come i fari “adaptive light” o il tetto panoramico in vetro, provengono direttamente dalle vetture di classe superiore. Il nuovo modello, che viene prodotto nello stabilimento di Győr (Ungheria) appositamente ampliato per la A3 Sedan, arriverà presso i concessionari in tarda estate.

300 CV (221 kW): la Audi S3 Sedan

Poco dopo l’avvio della nuova gamma verrà lanciata la versione top di gamma: la Audi S3 Sedan. Il 2.0 TFSI eroga una potenza di 300 CV (221 kW) e sviluppa una coppia di 380 Nm. In combinazione con il cambio S tronic a sei rapporti lo scatto da 0 a 100 km/h avviene in 4,9 secondi, mentre in combinazione con il cambio manuale avviene in 5,3 secondi. A 250 km/h un limitatore pone un freno alla propulsione. Il quattro cilindri turbo con S tronic consuma in media 6,9 litri di carburante ogni 100 km.

Il cuore della trasmissione integrale quattro è una frizione idraulica a lamelle con regolazione elettronica. La carrozzeria è ribassata di 25 millimetri; i cerchi da 18 pollici celano grandi dischi freno. In combinazione con l’Audi magnetic ride sono disponibili anche cerchi da 19 pollici. Nella S3 Sedan lo sterzo progressivo è di serie.

Sintesi
La Audi A3 Sedan e la Audi S3 Sedan

Design e carrozzeria
– Design sportivo ed elegante dalle linee slanciate, passo lungo e sbalzi
   corti,  lunghezza 4,46 metri
– Struttura intelligente multimateriale, cofano motore in alluminio, cellula
   abitacolo con molti elementi in acciai d’alta qualità
– Massa a vuoto della Audi A3 Sedan 1.4 TFSI con S tronic di soli
   1.250 chilogrammi
– Fari interamente in tecnologia LED e gruppi ottici posteriori a LED
   disponibili a    richiesta

Interni
– Abitacolo spazioso, bagagliaio di 425 litri, schienali dei sedili posteriori
    ribaltabili
– Comandi chiari, design elegante e altissima qualità delle finiture
– Modanature tridimensionali e bocchette di ventilazione rotonde

Motori e cambi
– Inizialmente un TDI 150 CV (110 kW) e due TFSI 140 CV (103 kW)
   e 180 CV (132 kW)
– Tutti i motori con le più moderne tecnologie d’efficienza, 1.4 TFSI con
   tecnica COD
– Audi S3 Sedan 300 CV (221 kW), da 0 a 100 km/h in 4,9 secondi
– A seguire 1.6 TDI con consumi di soli 3,8 litri ogni 100 km
– Trasmissione con cambio manuale o S tronic, a seguire trazione quattro

Telaio
– Alcuni componenti dell’asse anteriore in alluminio, asse posteriore a
   quattro bracci
– Servosterzo elettromeccanico, sterzo progressivo a richiesta (di serie per la
    S3 Sedan)
– Cerchi in lega da 16 a 19 pollici, freni potenti
– Controllo elettronico della stabilizzazione (ESC) con meccanismo
    elettronico di bloccaggio trasversale di serie
– Sistema di regolazione della dinamica di marcia “Audi drive select”,
    ammortizzatori adattivi e due assetti sportivi disponibili

Equipaggiamento
– Ricco equipaggiamento di serie, con molti optional all’insegna del comfort
    e della sportività
– Modernissimi sistemi d’assistenza come optional
– Ampia scelta di elementi d’infotainment, tra il cui sistema di navigazione
   MMI plus con touchwheel e monitor da 7 pollici e il sound system
    Bang & Olufsen
– A richiesta Audi connect con tecnologia LTE da novembre 2013


30 milioni di Golf prodotte

Si tratta di un evento storico: la 30 milionesima Golf ha lasciato lo stabilimento Volkswagen di Wolfsburg. È un nuovo record per la vettura europea di maggior successo di tutti i tempi, la cui prima generazione debuttò nella primavera del 1974. Da allora, ogni giorno, per 39 anni, in media oltre 2.000 persone hanno scelto una nuova Golf, rendendola “das Auto”, l’auto per antonomasia. La Golf numero 30 milioni è una TDI BlueMotion da appena 3,2 l/100 km nel ciclo combinato: la più parca nei consumi di sempre.

Oltre a celebrare quest’altro eccezionale traguardo della Golf, Martin Winterkorn, Presidente del Gruppo Volkswagen, ha contestualmente ricevuto il premio “Car of the Year 2013”, il prestigioso riconoscimento assegnato alla Golf dai 60 giurati internazionali allo scorso Salone di Ginevra. In occasione dei due eventi, Winterkorn ha dichiarato: “La storia della Golf è anche la storia del progresso in campo automobilistico. Con tecnologie come la sicura trazione anteriore della prima Golf, il debutto del TDI sulla terza generazione, il controllo elettronico della stabilizzazione ESP e il cambio a doppia frizione della quarta o la frenata anti collisione multipla di serie dell’attuale generazione, il modello è da sempre sinonimo di democratizzazione del progresso. Sicurezza, comfort e piacere di guida grazie alla Golf non sono più riservati a una Clientela ristretta”.

Ognuna delle sette generazioni Golf ha scritto un pezzo di storia.

Golf I (dal 1974 al 1983). “Tutto ebbe inizio nel 1974 con una rivoluzione”, spiega Klaus Bischoff, Responsabile Design Marca Volkswagen: “Il salto dal Maggiolino alla Golf fu rivoluzionario. Il passaggio dal motore posteriore raffreddato ad aria a quello anteriore raffreddato ad acqua, e dalla trazione posteriore a quella anteriore, diede vita a una nuova configurazione di veicolo. Dal punto di vista creativo, i designer Volkswagen abbandonarono le linee tonde per abbracciare forme più squadrate, grazie al leggendario progetto di Giorgetto Giugiaro”.

Golf II (dal 1983 al 1991). Fu la Golf con cui la Volkswagen trasformò in realtà tecnologie quali il catalizzatore (1984), l’ABS (1986) e la trazione integrale (1986). La gamma Golf diventò inoltre una vera e propria icona con questa generazione: “Uno dei momenti più importanti nella storia della Golf fu quando i Membri del Consiglio di Amministrazione decisero di sviluppare ulteriormente il design della Golf I e di progettare la Golf II sulla base del suo DNA stilistico”, sottolinea Marc Lichte, Responsabile del Design degli Esterni Volkswagen. “Iniziò tutto da qui. Con questo modello la Volkswagen gettò le basi per il continuo sviluppo della gamma”.



1
Golf III (dal 1991 al 1997). Nel 1991, con la terza generazione, la Volkswagen inaugurò una nuova era della sicurezza. Nel 1992 fu la prima Golf a montare gli airbag frontali e introdusse enormi progressi nel campo della costruzione della carrozzeria, che migliorarono notevolmente le caratteristiche di resistenza agli urti. Questa Golf montava, inoltre, il primo motore TDI (1993).

Golf IV (dal 1997 al 2003). Sotto la guida di Hartmut Warkuß, l’allora Responsabile del Design del Gruppo Volkswagen, si delineò quel linguaggio delle forme essenziale e preciso che avrebbe segnato il futuro successo della Casa. Oggi, gli esperti considerano la Golf IV un’icona di stile e un punto di riferimento. Ma questa Golf era innovativa anche sotto il profilo costruttivo grazie a tecnologie quali l’ESC (1998) e il cambio a doppia frizione DSG (2002).

Golf V (dal 2003 al 2008). In fatto di comfort, dinamica e soprattutto qualità, questa Golf si lasciò alle spalle molti concorrenti della classe media superiore. Al suo debutto nel 2003, la Golf V si fece notare per il 35% in più di rigidezza torsionale che andava a rafforzare la stabilità della carrozzeria con saldature laser. Nel 2007, sulla base della Golf V, fu prodotta la prima Golf BlueMotion (4,5 l/100 km).

Golf VI (dal 2008 al 2012). La nuova carrozzeria era talmente sicura da ottenere il massimo del punteggio, cinque stelle, nel crash-test EuroNCAP. L’affermazione dei motori TSI (motori benzina high-tech) e il passaggio dal Turbodiesel TDI con alimentazione pompa-iniettore a quello con sistema common rail, assicuravano maggiore dinamica e minori consumi. Il modello di punta sul fronte ecocompatibilità della gamma è stato la seconda Golf BlueMotion, con un consumo nel ciclo combinato di appena 3,8 l/100 km.

Golf VII (dal 2012). La riduzione di peso della settima Golf arriva fino a 100 kg, aumentando così l’efficienza della vettura. In funzione della motorizzazione è stato possibile ridurre i consumi fino a oltre il 23% rispetto al modello precedente. In questo senso, la Golf TDI BlueMotion, con soli 3,2 l/100 km nel ciclo combinato, offre i risultati migliori. La Golf VII entrerà sicuramente nella storia come il modello compatto su cui ha debuttato tutta una serie di nuovi dispositivi di assistenza. Si tratta di sistemi quali la protezione proattiva degli occupanti e la frenata anti collisione multipla: tutte tecnologie tradizionalmente riservate alla classe superiore, piuttosto che a quella media. E anche questo aspetto testimonia la democratizzazione del progresso.

domenica 23 giugno 2013

Respirare lo spazio, ecco la nuova Tata Aria


di Bruno Allevi. TORTORETO LIDO – La Tata propone sul mercato il suo primo crossover, l'Aria. Il mezzo della casa indiana è disponibile con trazione 4x2 o 4x4, con un unico motore 2200 Turbodiesel da 150 cv, negli allestimenti Prestige o Pride. Esternamente la Aria è un crossover dal corpo vettura imponente, muscoloso (è una vettura lunga quasi 5 metri e l'altezza da terra è di circa 20 cm), dalle linee eleganti che strizzano l'occhio al gusto europeo, con soluzioni di design moderne. Frontalmente la fanno da padrone il cofano allungato e spiovente, le nervature tese dei bordi del cofano che fungono da cornice per i fari allungati di forma trapezoidale, la grande mascherina cromata. Posteriormente invece abbiamo una coda dalle forme bombate e morbide, perfetta per alleggerire nella parte finale l'imponente corpo vettura, un grande lunotto vetrato e dei bei fari rettangolari verticali. Accomodandosi a bordo dell'Aria, si respira spazio. L'abitacolo è enorme, ben costruito, assai spazioso e ottimamente modulabile grazie alle molte possibilità di mobilità dei sedili (vi sono ben 7 posti) e ai numerosi portaoggetti presenti. Analizzando la consolle centrale la troviamo integrata in un elegante scudo con bordature argento che racchiude anche le bocchette dell'aerazione. Consolle che è competa di tutto e tutti i comandi sono ben disposti. Lineare e completo è anche il quadro strumenti. Ed ora il momento del test drive: la Tata Aria provata è stata la 2200 Turbodiesel 4x4 Prestige da 25980 €. Il primo crossover della casa indiana unisce le doti di spazio e robustezza tipici dei veicoli Tata alla praticità di un uso su tutti i tipi di terreni grazie alla trazione 4x4 permanente. Su strada l'Aria, nonostante le dimensioni non proprio da utilitaria, è facile da guidare, pratica, molto maneggevole, accogliente, confortevole, spaziosa. Il motore che la equipaggia è il 2200 Dicor Turbodiesel da 150 cv, che garantisce al crossover orientale la possibilità di muoversi agilmente sia su strada che nel fuoristrada. Infine i prezzi: si va da 21580 € della 2200 Prestige 4x2 per arrivare a 27780 della 2200 Pride 4x4 (Diesel).

lunedì 17 giugno 2013

Nuova Toyota Auris: dal Giappone, dal futuro






di Bruno Allevi. TORTORETO LIDO – La Toyota rinnova profondamente la sua berlina media, l'Auris, presentando sul mercato italiano la seconda generazione. La nuova Auris è disponibile al lancio con 2 Motori a Benzina (1300 da 100 cv, 1600 da 132 cv), un propulsore Ibrido (Benzina + Elettrico, 1800 da 136 cv), 2 Motori Turbodiesel D4D (1400 da 90 cv, 2000 da 124 cv), negli allestimenti Base, Active, Active + (esclusivo per la versione Ibrida), Lounge. Esternamente la vettura giapponese condivide con la precedente serie soltanto il nome. La nuova Auris è un veicolo dalle forme avveniristiche, dalle linee moderne. E' più bassa di 5 cm rispetto a prima e più lunga di 3 cm, il muso è aggressivo con i sottili fari spigolosi, la griglia trapezoidale posizionata molto in basso, il cofano spiovente. Posteriormente troviamo forme avveniristiche per quanto riguarda i gruppi ottici, mentre il paraurti bombato che dà importanza alla coda ha incastonati i catarifrangenti verticali vicino ai passaruota. Salendo a bordo troviamo un abitacolo comodo e confortevole con linee nette e forte personalità. La plancia è sviluppata in orizzontale, la consolle completa di tutto (clima, radio, navigatore) è asimmetrica, mentre particolari sono le maniglie delle porte interne che sembrano delle lame. Elegante e ben leggibile è il quadro strumenti. Ed ora il momento del test drive: la Toyota Auris provata è stata la 1400 D4D Lounge da 26801 €. La nuova Auris abbandona le forme tondeggianti e classiche da berlina media per sposare forme futuristiche e linee più avveniristiche. Il comportamento stradale della macchina giapponese è ottimo: comoda e confortevole, ha un abitacolo molto luminoso (la versione provata ha il tetto panoramico in vetro), maneggevole e facile da guidare, si parcheggia molto comodamente grazie ai sensori di parcheggio e alla retrocamera posteriore a colori. Spazio infine al motore provato. L'Auris testata monta il 1400 Turbodiesel da 90 cv, entry level della gamma propulsori a gasolio. Questo motore, elastico e brillante, silenzioso ed economo, garantisce ottime prestazioni alla neonata in casa Toyota strizzando l'occhio ai costi di gestione, davvero irrisori. Infine il listino prezzi: si va da 18800 € della 1300 Base per arrivare a 22000 € della 1600 Lounge (Benzina), si va da 22600 € della 1800 HSD Base per arrivare a 24900 € della 1800 HSD Lounge (Ibrida), si va da 20500 € della 1400 D4D Base per arrivare a 25700 € della 2000 D4D Lounge (Diesel).

sabato 15 giugno 2013

BMW Serie 4

La nuova BMW Serie 4 Coupé segna l’inizio di una nuova era di modelli Coupé di BMW. Inaugurando la quarta generazione delle Coupé sportive di classe media, racchiude in sé la quintessenza di estetica e dinamismo nel segmento premium. Il linguaggio formale promette una presenza decisa sulla strada, un dinamismo straordinario e una guida divertente. La nuova BMW Serie 4 Coupé si presenta con delle proporzioni perfettamente equilibrate, marcando contemporaneamente l’apice di uno sviluppo. Il numero “4” nella sua denominazione annuncia un’era nuova dei modelli Coupé e segnala non solo un design indipendente, ma anche una maggiore differenziazione tecnica rispetto alla BMW Serie 3 che viene evidenziata per esempio dagli equipaggiamenti premium come i proiettori full-LED, offerti come optional.

Rispetto alla BMW Serie 3 la nuova BMW Serie 4 Coupé è cresciuta visibilmente sia in larghezza che nel passo, ma è caratterizzata da una silhouette nettamente più bassa, sportiva e slanciata, tipica di un modello Coupé. Con gli sbalzi tenuti corti, il cofano motore allungato, l’abitacolo arretrato e la linea del tetto filante, la nuova BMW Serie 4 Coupé si presenta in un equilibrio perfetto. Il volto marcato con i caratteristici stilemi di design BMW, come il doppio rene, i doppi proiettori circolari e le grosse prese d’aria nella grembialatura anteriore, svela intenzionalmente l’affinità con la famiglia della BMW Serie 3; l’orientamento dinamico della BMW Serie 4 Coupé viene sottolineato attraverso la sua interpretazione più sportiva. La nuova BMW Serie 4 Coupé si distingue anche per alcuni elementi completamente nuovi, come i cosiddetti Air Breather dietro i passaruota anteriori che provvedono a ridurre la resistenza aerodinamica. La vista posteriore con la coda bassa e le linee dal forte orientamento orizzontale esaltano perfettamente i muscolosi passaruota e la carreggiata larga.

Linee di equipaggiamento personalizzate per gli interni e il design esterno
Gli interni della BMW Serie 4 Coupé sono una simbiosi elegante di sportività ed esclusività. Tutti i comandi principali della guida sono raggruppati ergonomicamente intorno al guidatore, con tutte le funzioni a portata di mano. Nel design delle portiere, tutte le linee convergono verso la coda, donando agli interni un marcato orientamento in avanti. Nella zona posteriore, i sedili sagomati sottolineano l’ispirazione sportiva della BMW Serie 4 Coupé. I poggiatesta integrati e i fianchetti larghi dei sedili, dalla forma leggermente anatomica, lasciano apparire il divanetto posteriore come se fosse composto da due sedili separati. Dei sofisticati abbinamenti di materiali e la massima qualità di lavorazione valorizzano ulteriormente l’ambiente premium della nuova BMW Serie 4 Coupé. Oltre all’equipaggiamento di base, sono disponibili tre abbinamenti e un pacchetto M Sport. Le linee di equipaggiamento Sport Line, Luxury Line e Modern Lineoffrono una maggiore personalizzazione della vettura, sia all’esterno che all’interno.

Dinamica di guida di alta classe
Nella nuova BMW Serie 4 Coupé l’esperienza attiva di guida viene dettata essenzialmente dall’affascinante dinamica della vettura e dalle eccezionali caratteristiche di handling. Gli ingegneri BMW hanno realizzato una sensibile ottimizzazione delle qualità della vettura, per esempio della precisione di sterzo, della fedeltà di traiettoria e dell’agilità, così da affilare ulteriormente il profilo della nuova BMW Serie 4 Coupé come automobile creata per regalare un puro divertimento di guida. La base ideale è costituita dalla sofisticata tecnica delle sospensioni, dallo sterzo elettromeccanico esente da influssi del motore, dalla ripartizione equilibrata delle masse tra gli assi (50:50), dal lavoro di perfezionamento eseguito nella galleria del vento e da un innovativo concetto di lightweight design.

Rispetto al modello precedente la nuova BMW Serie 4 Coupé si distingue per offrire un passo più lungo, una carreggiata più larga e un abbassamento della vettura che riduce il baricentro a un valore inferiore ai 500 millimetri, qualificandosi così come la vettura dal baricentro più basso nell’attuale gamma di modelli della BMW AG. Complessivamente, la nuova BMW Serie 4 Coupé si presenta come una delle vetture di serie più sportive della gamma di modelli BMW, definendo dei nuovi benchmark in termini di dinamica di guida nel segmento di appartenenza.

Lancio del nuovo modello con un motore sei cilindri e due motori quattro cilindri
Al momento del lancio della sportiva a due porte, saranno disponibili un sei cilindri in linea a benzina per la BMW 435i Coupé, un quattro cilindri a benzina per la BMW 428i Coupé e un quattro cilindri diesel per la BMW 420d Coupé. Tutti i motori saranno equipaggiati con l’attuale versione della tecnologia BMW TwinPower Turbo e copriranno un arco di potenza da 135 kW/184 CV a 225 kW/306 CV. I modernissimi propulsori assicureranno alla BMW Serie 4 Coupé non solo dei valori di accelerazione e di elasticità straordinari, ma in combinazione con il concetto di costruzione con materiali leggeri anche una maggiore dinamica di guida, accompagnata da valori di consumo di carburante ridotti.

Cambio manuale a sei rapporti o cambio automatico sportivo a otto rapporti
La trasmissione di potenza alle ruote posteriori avviene di serie attraverso un cambio manuale a sei rapporti. BMW offre inoltre come optional per tutte le motorizzazioni un cambio automatico sportivo a otto rapporti con la possibilità di eseguire le cambiate anche manualmente con i bilancieri del volante. Già al momento del lancio i due modelli a benzina saranno disponibili anche con l’optional trazione integrale intelligente BMW xDrive.

BMW EfficientDynamics
Oltre alla dinamica sportiva, il divertimento di guida nella nuova BMW Serie 4 Coupé è anche merito dell’eccellente economia di esercizio. Essa è dovuta alla strategia di sviluppo BMW EfficientDynamics i cui risultati sono stati applicati in quasi tutti i campi del nuovo modello. Oltre ai motori a benzina e diesel a consumo ottimizzato, sono il concetto di lightweight design intelligente e l’aerodinamica ottimizzata con Air Curtain e Air Breather ad assicurare il massimo livello di efficienza. Ulteriori misure, come la funzione Auto start/stop, la Brake Energy Regeneration, l’indicatore del punto ottimale di cambiata e i gruppi secondari comandati in dipendenza del fabbisogno assicurano che la BMW Serie 4 Coupé, ideata per offrire la massima dinamica di guida, convinca anche a livello di valori di consumo del carburante e delle emissioni. Per esempio, il modo ECO PRO offre dei potenziali di risparmio fino al 20 per cento. In combinazione con il cambio automatico viene offerta per la prima volta la modalità di guida “sailing”. Un’ulteriore innovazione di cui dispone la BMW Serie 4 Coupé è il Preview Assistant.

BMW ConnectedDrive
Grazie a una combinazione unica di sistemi di assistenza del guidatore e di servizi di mobilità, disponibili di serie oppure come optional nell’ambito di BMW ConnectedDrive, la nuova BMW Serie 4 Coupé definisce dei benchmark nuovi a livello di sicurezza, di comfort ed infotainment. Gli highlight comprendono la nuova generazione del sistema di navigazione Professional che si distingue per essere più potente, offrire una grafica ancora più brillante e una rappresentazione cartografica completa con elementi in 3D. Oppure il BMW Head-Up Display con spettro cromatico completo, il Driving Assistant Plus che avverte in caso di pericolo di collisione con un pedone, un High Beam Assistant non abbagliante a unità LED e controllo intelligente, Active Protection con Assistente di attenzione ed Active Cruise Control perfezionato con funzione di Stop&Go. Nel campo dell’infotainment una tecnologia d’interfaccia particolarmente potente integra gli smartphone e numerose funzioni di ufficio mobile via Bluetooth; per la prima volta il guidatore dispone anche di una funzione di dettato con riconoscimento vocale di testo libero.

Toyota Auris SW

Toyota apre oggi un nuovo capitolo della sua storia europea con l’inizio ufficiale della produzione della nuova Auris Touring Sports presso l’impianto di Toyota Manufacturing UK (TMUK) a Burnaston. Alla cerimonia, accanto a Didier Leroy, Presidente e CEO di Toyota Motor Europe, era presente anche l’Onorevole Patrick McLoughlin, Parlamentare e Segretario di Stato britannico per i Trasporti, intervenuto per vedere la prima unità del modello uscire dalla linea di produzione.

Questo il commento del Segretario di Stato Patrick McLoughlin a margine della cerimonia di inaugurazione: “I nuovi investimenti Toyota nell’impianto di Burnaston rappresentano un ulteriore dimostrazione di fiducia nei confronti del nostro settore automobilistico, e la dimostrazione della capacità britannica nella produzione di veicoli di classe mondiale. È grazie al sostegno di costruttori come Toyota che stiamo riuscendo a incoraggiare i giovani a intraprendere la carriera ingegneristica, trattandosi di uno dei settori ancora oggi capaci di dar vita a nuovi posti di lavoro e al benessere sociale di cui abbiamo bisogno, per conservare un ruolo importante nello sviluppo economico mondiale.”

Didier Leroy si è congratulato con TMUK per i recenti traguardi, evidenziando poi l’importanza della produzione della nuova Auris Touring Sports all’interno della strategia Toyota: “TMUK dispone di personale estremamente professionale, dotato dell’esperienza e dell’abilità necessarie per fare di questo impianto il polo ideale per la produzione della nuova Auris Touring Sports, il cui lancio permetterà all’impianto di Burnaston di arrivare alla sua piena capacità operativa.”

Leroy ha poi proseguito sottolineando l’importanza di questo nuovo modello per il mercato europeo: “Auris Touring Sports dà inizio a una nuova fase della nostra strategia, incrementando il numero di modelli ibridi Toyota disponibili sul mercato europeo, modelli capaci di soddisfare le esigenze di un numero crescente di clienti. Auris Touring Sports diventerà una proposta unica, trattandosi dell’unica station wagon compatta sul mercato europeo ad offrire la scelta di una motorizzazione full hybrid al fianco dei convenzionali motori diesel e benzina.”

Tony Walker, Deputy Managing Director di TMUK a così commentato: “L’introduzione della nuova Auris Touring Sports rappresenta una novità estremamente importante sia per TMUK che per il settore automobilistico nel suo insieme, confermando la nostra realtà come il principale impianto in Europa di veicoli e motori Toyota, incarnando allo stesso tempo le dedizione dei nostri dipendenti nella realizzazione di prodotti della massima qualità.”

“L’introduzione di questo nuovo modello consentirà a Burnaston di raggiungere un livello operativo completo, consentendo ai dipendenti TMUK e ai fornitori di avere una maggiore sicurezza dell’attività lavorativa. Questo nuovo modello ibrido diventerà inoltre un ulteriore sostegno alla leadership Toyota nello sviluppo di tecnologie sviluppate per rendere ancora più eco-sostenibile il settore dei trasporti.”

TMUK sarà l’unico impianto a produrre la nuova Auris Touring Sports, un modello sviluppato esclusivamente per il mercato europeo. Toyota Auris Touring Sports sarà in vendita in Europa a partire da Luglio sui mercati di Regno Unito, Germania e Spagna, per citarne alcuni, ed affiancherà la nuova Auris e la nuova Verso all’interno del segmento C.

Si tratta dell’unico modello della sua categoria a offrire la scelta della motorizzazione ibrida, un’ulteriore dimostrazione dell’impegno Toyota nella diffusione di un’esperienza di guida caratterizzata da una straordinaria efficienza e dalla elevata riduzione dei consumi. Auris Touring Sports andrà a incrementare l’attuale successo europeo dell’ibrido, che oggi copre oltre il 20% delle vendite Toyota. A livello europeo, all’interno della gamma Auris, la variante ibrida dovrebbe attestarsi a circa il 45% del mix, rispecchiando la crescente popolarità di questa tecnologia e la nuova maturità dei consumatori, consapevoli oggi di avere a disposizione un’alternativa accessibile, affidabile e competitiva considerando anche i motori diesel e benzina convenzionali.

Dal 2010, anno che segna l’inizio della produzione di Auris Hybrid, il primo veicolo ibrido Toyota fabbricato in Europa, gli impianti di Deeside e Burnaston hanno collezionato una grande esperienza in fatto di tecnologia ibrida.

L’inizio della produzione di Auris Touring Sports nell’impianto TMUK di Burnaston conferma l’impegno di Toyota sul territorio britannico: dal 1992 a oggi, il brand ha investito nel Regno Unito oltre 2,6 miliardi di Euro, offrendo lavoro a oltre 3.800 dipendenti e sostenendo l’indotto, da cui Toyota Motor Europe acquista una media annuale di oltre 1 miliardo di Euro in ricambi e componenti. La nuova produzione diventa così un contributo significativo al commercio britannico diretto oltremanica, con circa l’85% delle unità prodotte destinate all’esportazione in Europa e nel resto del mondo.

Kia Pro Ceed CT

Milano, 7 Giugno 2013 – Si è avviata il 31 maggio, nello stabilimento di Kia Motors Slovakia, la produzione a regime delle sportive GT che completano la famiglia cee’d. L’attesa novità viene realizzata per l’Europa sia nella versione a tre porte, denominata Pro_cee’d GT, sia in quella a cinque porte, cee’d GT.

Con un look decisamente sportivo, la potenza  di ben 204 CV, velocità massima di 230 km/h ed una ripresa da 80 a 120 km/h in soli 7,1 secondi, le nuove GT si rivolgono ad una fascia di clientela alla ricerca di prestazioni elevate anche nell’uso quotidiano. Per questo, oltre alla sportività, le nuove arrivate vantano un livello di equipaggiamento e tecnologia a bordo necessari a garantire anche comfort e praticità.

L'introduzione della variante GT nella gamma KIA contribuirà all'ulteriore ampliamento del bacino di clientela ed al raggiungimento degli obiettivi di produzione previsti per il 2013.

Nell'occasione il Presidente e CEO di Kia Motors Slovakia Eek-Hee Lee ha dichiarato: "Siamo orgogliosi e onorati che il primo modello Kia ad alte prestazioni rivolto alla clientela sportiva sia prodotto proprio nel nostro impianto nel cuore dell'Europa. Siamo convinti che la gamma GT ci aprirà le porte di un nuovo segmento e saprà attirare un’ulteriore fascia di clienti appassionati e contribuirà ad aggiungere una ulteriore dose di emozione e di grinta all'intera famiglia cee'd."


Entrambe le versioni della nuova Kia cee’d GT sono equipaggiate con l'inedita evoluzione del motore 1.6 GDI, sovralimentato con un turbocompressore twin-scroll e adeguatamente irrobustito nei componenti fondamentali. I valori di potenza e di coppia sono notevolmente aumentati: la potenza massima del 51%, fino a 204 CV, e la coppia del 61%, fino a 265 Nm. I valori di consumo restano al livello di 7,4 litri /100 km in media, con emissioni di CO2 pari a 171 g/km.

Lo stile delle GT è stato sviluppato sotto la direzione di Peter Schreyer, Presidente e Chief Design Officer, e presenta numerose particolarità distintive: griglia frontale e gruppi ottici sono specifici, come gli scudi paraurti più pronunciati, le luci diurne hanno la brillantezza del sistema a LED a quattro punti denominati “Ice Cubes”, nuove anche le luci antinebbia, gli scarichi sdoppiati, le grandi ruote con cerchi in lega da 18 pollici, e le vistose pinze freno laccate in rosso. All'interno la caratterizzazione delle GT si evidenzia nei sedili avvolgenti Recaro, nella pedaliera in alluminio, nella scelta dei materiali di rivestimento e nella presenza della strumentazione ispirata alle competizioni, proposta all'interno di uno schermo TFT che accentua l'intonazione sportiva e tecnologica dell'intero abitacolo.

Kia ha programmato la realizzazione di una serie limitata, nominata GT 1st edition, prodotta in soli 500 esemplari di lancio numerati, di cui un centinaio riservate all’Italia. Con un look esclusivo ed un equipaggiamento al top della categoria, Pro_cee’d GT 1st Edition vanta un allestimento speciale: un'esclusiva verniciatura bianca tristrato in tinta metallizzata esaltata dal contrasto con retrovisori esterni e cerchi da 18 pollici con finiture nero lucido;  le modanature in acciaio spazzolato sono impreziosite dalla scritta GT retroilluminata in rosso; distintivi anche i tappetini in tessuto pregiato con bordatura rossa double stitching  che richiamano l’esclusiva trama delle sedute Recaro.  Un luce rossa a led esalta lo stile degli interni illuminando le pedaliere in alluminio.



Porsche 911 50 Years

La Porsche 911 risolve contraddizioni apparenti come nessun'altra vettura sportiva: tradizione e innovazione o esclusività e accettazione sociale. E, naturalmente, anche l’antinomia tra prestazioni ed efficienza. Porsche celebrerà il 50° anniversario della 911 al Salone dell’Auto di Francoforte (IAA) con un modello speciale basato sulla 911 Carrera S: come la prima 911, l’edizione per l’anniversario è una coupé con motore boxer a 6 cilindri collocato posteriormente e a trazione posteriore. Performance efficiente, telaio sportivo con sospensioni attive e una speciale carrozzeria sono i simboli dell'attualità di questo modello: la 911 celebrativa presenta una carrozzeria più larga nella parte posteriore, come nei modelli a trazione integrale. Questa edizione speciale è limitata a 1.963 esemplari: l’anno del debutto della prima 911.

Porsche presenterà il modello speciale per il 50° anniversario della 911 all’IAA di Francoforte, che aprirà i battenti al pubblico il 12 settembre 2013. Qui, nel 1963, Porsche presentò per la prima volta al pubblico la prima 911. Fin dal suo debutto, inizialmente come Tipo 901, l'icona dell’auto sportiva ha entusiasmato gli appassionati di auto di tutto il mondo e ancora oggi rappresenta uno standard di riferimento per qualsiasi auto sportiva. Dalla prima mondiale nel 1963, questa serie ha subito continui sviluppi. Il risultato di questa evoluzione durata mezzo secolo, contrassegnata anche da innumerevoli vittorie, è una vettura sportiva che incarna pienamente l'autenticità del Marchio Porsche. Il suo DNA è custodito anche in tutti gli altri modelli Porsche.

Questa edizione speciale della 911 Carrera S da 400 CV (294 kW) preserva caratteristiche che hanno contribuito al lungo successo della 911. L'equipaggiamento dell’edizione limitata comprende, infatti, il telaio sportivo Porsche Active Suspension Management (PASM) funzionale alla carreggiata maggiorata e all'eccezionale dinamica trasversale della 911. L'impianto di scarico sportivo produce un sound emozionante. I cerchi speciali da 20 pollici verniciati in colore nero opaco e dotati di razze lucidate a specchio sono un omaggio estetico ai leggendari cerchi "Fuchs". Modanature cromate sulla presa d'aria anteriore, sulle alette della griglia del vano motore e tra i gruppi ottici posteriori sottolineano il look elegante di questo modello speciale. Un’altra caratteristica tecnica del pregiato equipaggiamento è il Porsche Dynamic System Light (PDLS) con fari Bi-Xenon e regolazione dinamica della luce in curva.

Il modello dell’anniversario è disponibile nei due colori speciali dell’esterno grigio grafite e grigio scuro metallizzato e in colore di serie nero. La scritta bicolor “911 50" con effetto tridimensionale, presente sul portellone posteriore, è ricamata in tre colori sui poggiatesta e ripresa come logo bicolor nel contagiri e sui listelli sottoporta in alluminio. Compare anche sul coperchio del portabevande insieme al numero di serie dell’edizione limitata. Le modanature lucide intorno ai cristalli e gli specchi retrovisori esterni SportDesign sui pannelli porta sono ulteriori tratti distintivi dell’esterno del modello speciale.

Anche negli interni sono numerosi gli omaggi alla prima 911: le cifre della strumentazione in colore verde con lancette bianche e relativi supporti in colore argento, proprio come 50 anni fa. Un'altra particolarità sono le fasce centrali dei sedili in pelle o in tessuto, realizzate nel tipico tessuto a quadretti degli Anni 60: il cosiddetto "Pepita". Gli interni in pelle sono in colore grigio agata o nero con cuciture decorative, alcune in colore a contrasto. Guidatore e passeggero possono vivere il tipico piacere di guida 911 accolti nei sedili sportivi con regolazione a 14 vie o nei sedili sportivi Plus con regolazione a 18 vie disponibili come optional. La leva del cambio o la leva selettrice del nostro programma di accessori Porsche Exclusive si abbinano perfettamente alle modanature del cruscotto, delle porte e della consolle centrale in alluminio spazzolato.

Le performance del modello speciale “50 Anni 911” corrispondono ampiamente a quelle della 911 Carrera S: accelera da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi (4,3 con PDK) e può raggiungere una velocità massima di 300 km/h (298 con PDK). I consumi nel ciclo combinato del NEDC sono pari a 9,5 l/100 km (8,7 con PDK), le emissioni di CO2 sono di 224 g/km (205 con PDK). I modelli dell’edizione limitata si possono già ordinare e saranno disponibili presso i Concessionari Porsche a partire dal 23 settembre 2013. In Italia costerà € 124.163 (inclusa IVA).
Modello speciale Porsche 911 “50 Anni 911”: Consumi (l/100 km) urbano 13.8–12.2, extraurbano 7.1–6.2, combinato 9.5–8.7; Emissioni di CO2 224–205 g/km

giovedì 6 giugno 2013

Ford Fiesta, arriva il restyling



di Bruno Allevi. GROTTAMMARE – La Ford ristilizza uno dei suoi modelli storici, la Fiesta. La nuova piccola della casa tedesca è disponibile con 3 motori a benzina (1000 Turbo Ecoboost da 80 o 101 cv, 1200 da 60 cv, 1600 da 105 o 182 cv), 1 motore a GPL (1400 da 92 cv), 2 motori Turbodiesel common rail TDCI (1500 da 75 cv, 1600 da 95 cv), negli allestimenti Base, Business, Titanium, Individual, ST. Esternamente la nuova Fiesta acquisisce il nuovo family feeling di casa Ford iniziato con la nuova B-Max (fari meno appuntiti e una mascherina più evidente e spostata in alto, cofano ora solcato da profonde nervature). Posteriormente invece vi è un nuovo disegno nei gruppi ottici posteriori, mentre per il resto della coda cosiccome per il resto del corpo vettura esterno non vi sono mutamenti. Internamente l'abitacolo, curato e di qualità, ha avuto pochi ma fondamentali cambiamenti. A essere stati ridisegnati sono stati i pannelli delle porte (gli alzavetro ora sono più comodi da azionare), la consolle centrale (di colore nero lucido, che racchiude nel suo scudo i comandi clima e radio), il quadro strumenti (nella grafica e nei colori simile a quello della B-Max). Ed ora il momento del test drive: la Ford Fiesta guidata è stata la 1000 Ecoboost 80 cv 3 Porte Base da 15780 €. La nuova Fiesta acquisisce con il restyling una nuova vita, sia estetica che tecnologica. Se esteticamente a cambiare sono pochi particolari sia esteriori (muso) che interni (consolle e quadro strumenti), tecnologicamente la Fiesta presenta delle innovative novità su una vettura del segmento delle piccole da città. Queste novità sono: il sistema My Key, pensato per i genitori che prestano l'auto ai figli neopatentati (Questo dispositivo permette di programmare personalmente una o più chiavi di avviamento: in tal modo, si potranno impostare limiti di velocità massima, di volume del sistema audio, ma sarà anche possibile impedire la disattivazione dell'Esp e far accendere in anticipo la spia della riserva), l'Active City Stop (che scongiura i tamponamenti a bassa velocità), il sistema Sync (quest'ultimo permette di collegare via Bluetooth o Usb il cellulare o una “pennetta”, comandando poi il vivavoce e l'impianto audio con la voce. Inoltre, in caso di incidente grave e col telefonino connesso, il Sync fa partire automaticamente una chiamata d'emergenza, comunicando direttamente al 112 la posizione del veicolo: questo sistema è totalmente gratuito per tutta la vita della vettura). Su strada la Fiesta ha un ottimo comportamento complessivo: maneggevole, facile da guidare, ha uno sterzo e un cambio pronti. Da ultimo spazio al motore che equipaggia la Fiesta provata: il 1000 Ecoboost da 80 cv. Questo propulsore, motore dell'anno del 2012, ha brio e potenza, è prestazionale e garantisce a chi guida la Fiesta divertimento e potenza, strizzando l'occhio ai consumi. Infine il listino prezzi: si parte da 12000 € della 1200 Base fino ad arrivare a 21500 € della 1600 182 cv ST, si va da 14250 € della 1400 Base fino ad arrivare a 15750 € della 1400 Titanium (GPL), si va da 14250 € della 1500 TDCI Base fino ad arrivare a 18000 € della 1600 TDCI Individual (Diesel).