domenica 20 giugno 2021

Hyundai Tucson: la prova


ALBA ADRIATICA – Hyundai presenta la nuova generazione di uno dei suoi veicoli più riusciti e apprezzati sul mercato: la Tucson. La nuova generazione del SUV coreano è disponibile con 1 Motore Ibrido (Benzina + Elettrico) 1600 da 150, 230 cv o 265 cv, 1 Motore Turbodiesel CRDI da 116 cv, 1 Motore Turbodiesel Hybrid (1600 da 136 cv) , negli allestimenti Xtech, Xline, Excellence, NLine.

Gli Esterni

Esternamente il SUV Coreano, nato nel 2004 e venduto nel mondo in oltre 7 milioni di esemplari, segna un grande passo avanti nei contenuti tecnici e nello stile. A cominciare dal frontale, imponente, con la grande mascherina che si fonde con i fari, formati da tanti triangoli luminosi a led nascosti nella trama della griglia. Anche le fiancate e la parte posteriore appaiono modellate da superfici sfaccettate, con nervature e tagli che formano dei giochi geometrici dai forti contrasti di luci e ombre, da cui scaturisce il carattere molto personale della vettura. Dietro, a donare originalità ci sono i fanali orizzontali a led, con due “denti” in rilievo ciascuno, uniti da una sottile fascia luminosa che accentua la sensazione di larghezza dell’auto. Un tocco di sportività, invece, viene dalla forma sfuggente della coda, con il tetto arcuato che scende progressivamente verso il lunotto, molto inclinato e sormontato da un generoso spoiler, e dal terzo finestrino appuntito, dalla forma triangolare. Nel complesso, ha un aspetto dinamico, con passaruota larghi e fiancate muscolose.


Gli Interni

Anche all’interno si mostra quanto sia profonda la svolta stilistica rispetto al passato. L’abitacolo appare più moderno e raffinato, con l’ampia consolle tra i sedili e la plancia avvolgente a due piani, attraversata da una modanatura nera dai bordi cromati che contiene sottili feritoie per l’uscita dell’aria “indiretta” del climatizzatore e prosegue prolungandosi nelle porte. E’ da notare che per la prima volta su una macchina di casa Hyundai viene utilizzata la nuova la tecnologia cosiddetta “Multi-Air Mode”, che combina ventole dirette e indirette per l’aria condizionata e il riscaldamento, in modo da creare un ambiente interno più piacevole con una circolazione dell’aria meno intensa. Quando questa modalità viene attivata, vengono sfruttate le nuove fessure multi-air presenti nella plancia, che si aggiungono alle normali bocchette di ventilazione. Il volume complessivo dell’aria rimane lo stesso, la capacità di modificare la temperatura non ne risente, mentre è inferiore il contatto diretto degli occupanti con i flussi, caldi o freddi: la modalità può essere attivata e disattivata in base alle preferenze del guidatore. Tecnologici gli schermi del cruscotto digitale e del sistema multimediale. Anche il baule fa segnare un punto a favore: la capacità è cresciuta di 64 litri con tutti i sedili in uso e di 253 col divano abbattuto; inoltre ha la soglia non troppo alta da terra e una forma regolare che ne facilita le operazioni di carico. Pratico lo schienale del divano diviso in tre parti ribaltabili e regolabili nell’inclinazione.

Il Test Drive

Ed ora il momento del test drive: la Hyundai Tucson guidata è stata la 1600 Hybrid 150 cv Xline da 32850 €. La quarta generazione della vettura fra le più amate e apprezzate di casa Hyundai, colpisce con uno stile molto personale e futuristico, con novità nell’abitacolo e nella tecnologia di bordo, per poi proseguire con l’arrivo dell’Ibrido per le motorizzazioni a Benzina. Su strada è intuitiva, si lascia guidare in maniera semplice, coccola il guidatore e la posizione rialzata permette un ottima visuale di tutto quello che accade intorno alla vettura. Ottimo è il motore che la equipaggia: il 1600 Hybrid da 150 cv, motore con un giusto rapporto peso – potenza per questo tipo di veicolo (il 230 cv è per chi vuole prestazioni più sportive), ottimo brio e buona silenziosità in ordine di marcia.

Il Listino Prezzi

Infine il listino prezzi: si va da 29400 € della 1600 150 cv Xtech per arrivare a 46600 € della 1600 265 cv NLine 4WD Automatica (Hybrid Benzina); si va da 30750 € della 1600 CRDI Xtech per arrivare a 34950 € della 1600 CRDI Excellence (Diesel); si va da 36600 € della 1600 136 cv XLine per arrivare a 38700 € della 1600 136 cv NLine (Hybrid Diesel).

mercoledì 9 giugno 2021

Porsche, richiamo per 911 Carrera, GT, GT3


Porsche sta richiamando esemplari di 911 Carrera, GT e GT3 per colpa di un difetto di assemblaggio dei dadi che collegano il sottocarro. L'avviso è inserito nel bollettino del 9 giugno del Rapex - Rapid Alert System for non-food dangerous products - il sistema di segnalazioni istituito dalla Commissione Europea. Il richiamo che sta per essere attuato da Porsche riguarda le auto prodottetra il 20 agosto 2019 e il 27 gennaio 2020 – omologazione: e13*2007/46*0992*11, e13*KS07/46*1613*03, e13*KS07/46*0991*02, tipi: 992, 991R, 991H e, come si legge alla segnalazione " n° A12/00856/21 ", "Alcuni collegamenti a vite nell'area del sottocarro potrebbero essere difettosi. Ciò potrebbe portare a condizioni di guida instabili, aumentando il rischio di incidenti." 

E il bollettino Rapex conclude sinteticamente ''non si possono escludere condizioni di guida non sicure''. La prestigiosa casa tedesca, che ha individuato tutte le unità che hanno questi problemi, ha raccomandato ai proprietari di rivolgersi al più presto presso le officine specializzate. La segnalazione con il codice di richiamo dell'azienda è "AMA6". Porsche non ha indicato quanti modelli sono stati identificati in Italia. 

Per il presidente Giovanni D’Agata dello “Sportello dei Diritti”, anche se Porsche non ha sino ad oggi registrato incidenti a causa di questo problema, il rischio è latente. Pertanto i consumatori e i proprietari di veicoli a motore interessati devono quindi prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari della Porsche nel caso in cui la propria autovettura corrisponda ai modelli in questione. Il relativo intervento non dovrebbe durare più di 60 minuti ed è a totale carico della casa automobilistica. 

Gli uomini della rinomata casa automobilistica tedesca dovranno apportare i dovuti correttivi e risolvere un problema non certo grave, ma destinato comunque a suscitare non poca preoccupazione. Infatti la difettosità segnalata è potenzialmente ancora più rischiosa se si pensa che i modelli 911 Carrera, GT e GT3 dispongono di un'accelerazione da 0 a 100 km/h si può realizzare in 2,6 secondi e che la velocità massima è di 345 km/h.