domenica 29 novembre 2015

Arriva la BMW Serie 2: dinamicamente sportiva

di Bruno Allevi. SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La BMW sostituisce sul mercato italiano la Serie 1 Coupè con la Serie 2 Coupè e la Serie 1 Cabrio con la Serie 2 Cabrio. La nuova sportiva tedesca è equipaggiata con 4 Motori a Benzina (218i da 136 cv, 220i da 184 cv, 228i da 245 cv, 235i da 326 cv) oppure con 3 Motori Turbodiesel (218d da 150 cv, 220d da 190 cv, 225d da 224 cv) negli allestimenti Base, Advantage, Sport, Luxury, MSport, M. La nuova BMW Serie 2 Coupé, sostituisce la BMW Serie 1 Coupé, rispetto alla quale ha un aspetto più muscoloso e importante: cresciuta in lunghezza di 7 centimetri, beneficia anche di un aumento di 4 cm per entrambe le carreggiate. Il profilo è slanciato. Le ampie nervature che attraversano la fiancata all’altezza della maniglia della porte, i fari sottili e allungati, la mascherina di ampie dimensioni e le generose prese d'aria non lasciano dubbi sulla grinta della vettura. Molto gradevole è il posteriore: forme sinuose e tondeggianti da coupè, coda classica e fari a L rovesciata. 

Esternamente, invece la Serie 2 Cabrio, presenta le stesse linee e forme della 2 Coupè, ma con un tetto in lamiera in meno: infatti presenta un tetto in tela a comando elettrico (si apre in 20 secondi). Al posto di guida (ma anche a quello del passeggero) si accede “calandosi” leggermente nella vettura (la seduta è sportiva). La BMW Serie 2 Coupé è un’auto di qualità: materiali e assemblaggi non deludono, la maggior parte dei servizi di bordo si controlla tramite una pratica manopola nel tunnel centrale, circondata dai tasti per la gestione delle funzioni di bordo, tra cui la radio, il navigatore satellitare e il vivavoce Bluetooth. Linearmente sportivo è il quadro strumenti, sempre completo e ben leggibile. Ed ora il momento del test drive: la BMW Serie 2 provata è stata la 218d Cabrio MSport da 49642 €. 

La Serie 2 raccoglie l'eredità della Serie 1 Coupè o Cabrio, diventando un modello a se, e non, come accaduto finora, la declinazione di un modello preesistente. Il comportamento stradale della cabrio tedesca, è da sportiva di razza: incollata alla strada, prestazioni di alto livello, sterzo sempre pronto, cambio dagli innesti rapidi ed immediati. Il motore che scalpita sotto il cofano è il 2000 Turbodiesel da 150 cv (denominato 218d). Questo propulsore è veramente molto grintoso, potente, brillante e dà alla 2 Cabrio quelle doti da sportiva di ben altri livelli. 

Da ultimo il listino prezzi con le differenziazioni fra Coupè e Cabrio. Iniziamo con la Coupè: si va da 28500 € della 218i Base per arrivare a 53400 € della 235i M xDrive (Benzina), si va da 33900 € della 218d Base per arrivare a 225d MSport (Diesel). Ora spazio alla declinazione Cabrio: si va da 34800 € della 218i Base per arrivare a 57500 € della 235i M xDrive (Benzina), si va da 38650 € della 218d Base per arrivare 49350 € della 225d MSport (Diesel).

mercoledì 25 novembre 2015

Ford a rischio incendio: richiamo negli USA per quasi mezzo milione di vetture

Ford Motor Company ha annunciato un richiamo di 450.000 auto negli Stati Uniti a causa di una possibile perdita di carburante dovuta a un difetto del serbatoio, con conseguenti pericolo di incendio. La misura riguarda la Ford Fusion e la Mercury Milan. Mentre le comunicazioni stanno giungendo ai singoli proprietari, l'azienda ha reso noto che il provvedimento riguarda solo vetture le berline di medie dimensioni costruite fra il 21 luglio 2008 e il 4 marzo 2011 ed includono anche i modelli2010-2011 Ford Fusion e Mercury Milan.
 
Il difetto, sta all'interno del sistema di alimentazione, in particolare, nella valvola di spurgo canister. Questa valvola di spurgo è responsabile dell'invio eccessivo dei vapori di carburante al motore per la combustione. Sui veicoli Ford summenzionati, questa valvola può funzionare in modo improprio, con conseguente modifica della pressioni del carburante all'interno del serbatoio stesso. Variazioni di pressione ripetute possono creare delle pericolose abrasioni del serbatoio del carburante causando delle perdite , aumentando il rischio di incendio. Anche se fino a oggi non si sono verificati incidenti legati a questo problema, l'azienda ha voluto correre ai ripari prima che ciò potesse accadere. 

Pertanto, sottolinea Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, è consigliabile che i proprietari di queste auto prestino la massima attenzione e che si rivolgano subito alle autofficine autorizzate o ai Concessionari in Italia nel caso in cui la propria autovettura corrisponda ai modelli in questione.

domenica 22 novembre 2015

Ecco la nuova Bmw X1: lusso da ammiraglia, forme compatte

 di Bruno Allevi. SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La BMW presenta in Italia la nuova generazione della BMW X1. L'entry level SUV di casa BMW è disponibile con 1 Motore a Benzina (X1 18i da 136 cv) oppure con 4 Motori Turbodiesel (X1 16d da 116 cv, X1 18d da 150 cv, X1 20d da 190 cv, X1 25d da 231 cv), negli allestimenti Base, Advantage, XLine, Sport, M Sport. Il nome BMW X1 è l'unica cosa che non è cambiata: questa nuova generazione è più alta di ben 5 cm e più larga di due. È anche più corta, ma a vederlo non si direbbe: dal vivo l'auto ha una bella presenza e pare più grande di quanto è in realtà. Il merito va alle nuove proporzioni: linea meno filante (la “vecchia” ricordava un po' una famigliare rialzata) e forme più muscolose, grazie anche al cofano accorciato e all'abitacolo più avanzato, che ha fatto guadagnare qualche centimetro per le persone.

Classicamente BMW è il frontale con la mascherina doppio – scudata, i fari trapezoidali affusolati che raccordano la mascherina ai passaruota. Posteriormente le linee sono da SUV con un paraurti massiccio e muscoloso, le protezioni sottoscocca, i grandi fari che richiamo nella forma quelli anteriori. Saliti a bordo, si nota subito la posizione di guida più alta (tre centimetri e mezzo) che nella precedente BMW X1, il che permette di avere una migliore visibilità. Di qualità le finiture (legno, metallo o pelle, a seconda dei rivestimenti scelti). Davanti, c’è tutto lo spazio di cui si ha bisogno e, anche dietro, ci sono 4 cm in più per le gambe: gli spilungoni ringraziano, dato che ora non si “tocca” né con le ginocchia né con la testa. Ripreso dalla precedente X1 è anche il pratico divano frazionato, scorrevole di 13 cm: è optional, ma non costa un'esagerazione (310 euro) e comprende gli schienali abbassabili elettricamente. 

La consolle centrale ha in sommità lo schermo del sistema di navigazione – intrattenimento, sistema comandabile con la rotellina posta nel tunnel centrale. In posizione centrale, sotto alle bocchette di aerazione vi è la radio CD e il climatizzatore. Ottimo, come sempre, e completo è il quadro strumenti. Ed ora il momento del test drive: la BMW X1 guidata è stata la sDrive 18d Advantage da 41827 €. La BMW X1 Seconda Generazione arriva in Italia, forte di un gradimento di pubblico che la prima generazione del SUV entry level di casa BMW ha portato con se. Su strada la X1 unisce le forme da SUV compatto all'eleganza sportiva tipica delle auto della casa tedesca. A questo si unisce quello che è da sempre lo slogan della casa di Monaco: il Piacere di Guidare. Questo piacere di guidare è dato da una qualità costruttiva eccelsa, da un comfort di bordo al top, da uno sterzo pronto e reattivo, da un cambio, automatico per quanto riguarda la versione provata, sempre pronto e rispondente. 

Il motore che la equipaggia è il 2000 Turbodiesel da 150 cv, denominato 18d. Questo motore, è l'ideale per questa vettura, in quanto il mix fra prestazioni ed usabilità sia su strada che su sterrato, si fonde alla perfezione. Da ultimo, come di consuetudine, il listino prezzi: si va da 30550 € della X1 18i sDrive Base per arrivare a 37500 € della X1 18i sDrive Msport (Benzina); si va da 31100 € della X1 16d sDrive Base per arrivare a 50500 € della X1 25d xDrive Msport (Diesel).

domenica 15 novembre 2015

Ford, tutta nuova la S-Max

di Bruno Allevi. GROTTAMMARE – La Ford commercializza in Italia la seconda Generazione della sua grande monovolume sportiva, la S-Max. La neonata vettura tedesca è disponibile con 2 Motori a Benzina (1500 da 150 cv, 2000 da 240 cv) oppure con 1 Motore Turbodiesel TDCI (2000 da 120, 150, 180, 210 cv), negli allestimenti Plus, Titanium, Titanium Business. Esternamente è tutta nuova. La seconda generazione della monovolume Ford S-Max è realizzata sullo stesso pianale della nuova Mondeo e, quindi, ha ben poco in comune col vecchio modello; la linea filante e il piglio sportivo sono rimasti ben visibili. Evidenti comunque gli elementi stilistici più recenti della casa: il frontale con la larga mascherina esagonale cromata, i fari lunghi e sottili, la linea arcuata del tetto, i passaruota scolpiti e la base dei finestrini che risale gradualmente verso la coda.

Con 3 cm soli di lunghezza in più (per un totale di 480, anche le dimensioni sono pressoché identiche a quelle del modello che viene mandato in pensione. I fanali a sviluppo orizzontale, spigolosi e poco sviluppati in altezza, e il massiccio paraurti concorrono a dare alla macchina una certa aggressività anche nella vista posteriore. Anche all’interno la Ford S-Max è tutta nuova: ora sfoggia una maggiore eleganza e finiture più curate. La plancia e la consolle sono meglio raccordate e i materiali tutti di buona qualità; il grande schermo di 10” nel cruscotto (digitale e a colori, riproduce tachimetro e contagiri con una grafica dal gradevole tono sportivo) e quello di 8” del sistema multimediale Sync 2 danno all’abitacolo un’impronta tecnologica. I comandi principali, tutti raccolti nella zona centrale, sono meno dispersivi.

Il desiderio di un salto di qualità si ritrova pure negli allestimenti, finalizzati in primo luogo a rendere più confortevole la vita a bordo: i sedili, per esempio, sono rivestiti in pelle e con impunture a vista, riscaldati, rinfrescati e con la funzione massaggio (poltrone Multi-Contour, optional) grazie a speciali cuscini pneumatici. I poggiatesta anteriori possono essere regolati in quattro direzioni, mentre la posizione della poltrona di guida può essere registrata elettricamente con memoria. Anche il volante, ora riscaldato, può essere regolato elettricamente, sia in estensione sia in altezza. Quanto alla flessibilità, una delle caratteristiche più importanti in qualsiasi monovolume, la nuova S-Max mette sul piatto i suoi sette posti, con 32 configurazioni possibili, e le due ultime file di sedili ripiegabili nel baule (i sette posti sono optional, 1.500 euro) semplicemente premendo un pulsante nella parete sinistra del baule (sistema Easy-Fold), fino a creare un piano di carico piatto e molto capiente (fino a 2200 litri). In più, quelli della seconda e terza fila sono leggermente rialzati, mentre la forma sottile delle poltrone garantisce più spazio per le gambe; tra gli optional c’è anche il tetto panoramico. Per rendere ancor meglio vivibili i posti dietro, nel tunnel centrale c’è il “clima” con comandi specifici, e numerose sono pure le bocchette d’aerazione: ce ne sono perfino due nel soffitto, per la seconda fila di poltrone, e una, centrale, per i due posti in fondo.

Ed ora è il momento del test drive: la Ford S-Max guidata è stata la 2000 TDCI 150 cv Titanium Powershift da 42500 €. La S-Max si rinnova profondamente, rimanendo fedele al suo DNA sportivo. Su strada questo salotto su ruote, ha un comportamento davvero eccezionale. E' una monovolume molto maneggevole, nonostante le dimensioni non proprio compatte (quasi 5 metri di lunghezza), si parcheggia facilmente grazie ai sensori anteriori e posteriori e alla retrocamera a colori con segnalazione della traiettoria in manovra. In marcia è molto confortevole e assai silenziosa, grazie all'ottima qualità costruittiva che in casa Ford hanno applicato a questo prodotto. Il motore che la equipaggia è il 2000 Turbodiesel da 150 cv. Questo propulsore, unico diesel a listino, nella potenza mediana, è l'ideale rispetto alla mole del veicolo (il 120 cv, secondo me può essere un po' lento, mentre il 180 cv e il 210 cv sono per chi vuole prestazioni da sportiva di categoria superiore). Da ultimo il listino prezzi: si va da 29500 € della 1500 Plus per arrivare a 40100 € della 2000 Titanium Business Automatica 7 Posti (Benzina); si va da 31000 € della 2000 TDCI 120 cv Plus per arrivare a 43600 € della 2000 TDCI 180 cv AWD Titanium Business Powershift 7 Posti (Diesel).

domenica 8 novembre 2015

Nuova Honda Jazz: carattere cittadino, spazio da monovolume

di Bruno Allevi. PORTO SAN GIORGIO – La Honda presenta in Italia la nuova generazione della sua entry car, la Jazz. La nuova compatta giapponese è disponibile con un solo motore 1300 a Benzina da 102 cv, negli allestimenti Trend, Comfort, Elegance. Esternamente, più lunga di 10 centimetri rispetto al modello che sostituisce, la nuova  generazione della Jazz ne riprende la forma da piccola monovolume, con la coda tronca e il muso sfuggente, ma ha più personalità. La fiancata è contraddistinta da una doppia nervatura e le ampie le prese d’aria anteriori e posteriori danno un tocco di grinta alla carrozzeria. I fari, più sottili, sono raccordati nella mascherina di colore nero lucido, formando un profilo a “V”.

Internamente, l'abitacolo della Honda Jazz, ricco di vani e portabottiglie (nelle tasche delle porte anteriori e nel tunnel), è decisamente più curato rispetto al passato. Il sistema multimediale Honda Connect, con schermo sensibile al tatto consente l’accesso a internet e la gestione di applicazioni dedicate e del navigatore (optional). Da segnalare inoltre che gli smartphone possono dialogare con i sistemi di bordo grazie all'interfaccia Mirrorlink e alle connessioni Usb e Bluetooth. Sotto lo schermo, i comandi del climatizzatore. Il serbatoio, posizionato (come nella vecchia Jazz) sotto ai sedili anteriori, lascia ampio spazio nella zona posteriore, sia per i passeggeri (che beneficiano anche dell'allungamento del passo di 3 cm) che per i bagagli: la seduta posteriore (frazionata in due parti) si può sollevare facilmente, facendo posto così a oggetti alti e stretti. Ma c’è anche la possibilità di reclinare di 180 gradi lo schienale dei sedili anteriori, formando un piano piatto. Ed ora il momento del test drive: la Honda Jazz provata è stata la 1300 Comfort da 16882 €.

La Jazz nuova generazione arriva sul mercato italiano forte di un buon   successo di pubblico dato dalle forme da monovolume e dalla qualità costruttiva di casa Honda. Su strada la Jazz testata è molto confortevole, spaziosa internamente, ben costruita. Silenziosissima in marcia, ha una comoda leva del cambio (piccola e dalla facile impugnatura) e uno sterzo sempre pronto alle sollecitazioni. Cuore della vettura è il 1300 a Benzina da ben 102 cv. Questo propulsore, unico a listino, unisce le doti da tranquillo motore da città se non si affonda sull'acceleratore a quelle di uno scalpitante motore se si pigia sull'acceleratore (potenza e prestazioni da cilindrate superiori). Infine il listino: si va da 14600 € della 1300 Trend per arrivare a 18250 € della 1300 Elegance con Cambio Automatico CVT (Benzina).


domenica 1 novembre 2015

Outlander, tutto nuovo il suv di casa Mitsubishi

di Bruno Allevi. TERAMO – La Mitsubishi presenta la nuova generazione dell’Outlander, il suo SUV di punta. Il nuovo SUV giapponese è disponibile con 1 Motore Benzina (2000 da 150 cv, anche a GPL) oppure con 1 Motore Turbodiesel DID (2200 da 150 cv), negli allestimenti Intense, Instyle, Instyle Plus Navi. Esternamente la linea acquista personalità soprattutto nel frontale. La mascherina ha un aspetto più importante: le cromature a “C” dalla parte inferiore dei fari (che per l’allestimento più ricco sono a led) arrivano fin sotto i fendinebbia.

A renderla più caratterizzata concorrono i profili scuri nei parafanghi e quello cromato nella parte bassa delle porte: rendono la linea più filante, mimetizzando bene i 470 cm di lunghezza (3 in più di prima). Molto grintoso è il posteriore, caratterizzato dallo spoiler sportivo, il grande lunotto vetrato, i fari trapezoidali che si allungano fino ai lati, il trapezio cromato sopra l’alloggiamento della targa. L’aggiornamento ha riguardato anche gli interni. Saliti a bordo della nuova Mitsubishi Outlander, si è accolti da sedili anteriori con imbottitura migliorata (nella seduta e nei fianchi dello schienale); l’inedito volante migliora la presa.

Il SUV giapponese è spazioso: davanti, il guidatore e il passeggero viaggiano nel comfort, e dietro anche le persone alte 190 cm possono allungare le gambe, col divano che ospita comodamente tre adulti. (esiste anche una versione a 7 posti, con gli ultimi due che sono dei sedili a scomparsa. Molto elegante è la consolle centrale, racchiusa in un quadrante cromato, è completa di tutto (schermo del navi-intrattenimento, comandi clima). Elegante è anche il quadro strumenti, retroilluminato in bianco su fondo nero, tale da creare un effetto di rilassatezza e di ottima visibilità. Ed ora il momento del test drive: la Mitsubishi Outlander provata è stata la 2200 DID Instyle 4WD Automatico 7 posti da 37950 €. La Mitsubishi pone l’Outlander a una rivoluzione, facendo arrivare dal futuro linee e forme per far diventare il SUV giapponese un SUV – Ammiraglia.

Il comportamento stradale del mezzo orientale è quello di un salotto su quattro ruote che all’occorrenza diventa gabbiotto degli attrezzi vista la sua ottima versatilità su fondi accidentati, strade dissestate e fuoristrada in genere vista la trazione integrale di cui è dotato. Il cuore pulsante è il 2200 Turbodiesel da 150 cv, unico motore diesel a listino. Questo propulsore ha ottime prestazioni complessive: brillante, potente grazie ai 150 cv di cui dispone, elastico, ridotto nei consumi (quasi 20 km/l). Da ultimo li listino prezzi: si va da 28950 € del 2000 Intense 2WD per arrivare a 32950 € del 2000 Intense 4WD con Cambio Automatico (Benzina), si va da 30950 € della 2000 2WD Intense per arrivare a 34950 € della 2000 4WD Intense con Cambio Automatico (GPL), si va da 32950 € della 2200 DID 4WD Intense per arrivare a 38950 € della 2200 DID 4WD Instyle Plus Navi 7 Posti con Cambio Automatico (Diesel).