venerdì 30 gennaio 2015

Allarme Nissan, richiamo in officina per la Qashqai

La Nissan ha deciso il richiamo volontario delle Qashqai, Qashqai + 2 e NV200 a livello globale perché il mozzo del volante, collegato al piantone dello sterzo, potrebbe cedere. Se ciò accadesse, il conducente perderebbe il controllo del veicolo. La campagna della Casa giapponese riguarda gli esemplari prodotti tra nel 2012. Il difetto si può presentare quando il carico applicato sul volante è superiore al consueto, come durante le manovre da fermi o a velocità molto bassa. Ad ogni modo la Qashqai non è nuova a problemi sul gruppo sterzo: già nel gennaio 2010 e 2012 era stata richiamata perché una vite del piantone dello sterzo poteva allentarsi causando il distacco di questo dalla scatola guida.

L'avviso è inserito nel bollettino n° 11 - A12 / 0075/15 del 30 gennaio 2015 del Rapex - Rapid Alert System for non-food dangerous products - il sistema di segnalazioni istituito dalla Commissione Europea. E il bollettino Rapex conclude sinteticamente '' questo potrebbe mettere in pericolo gli utenti della strada e pertanto non si possono escludere condizioni di guida non sicure''.Pur non essendoci stati incidenti - segnala Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”- è consigliabile che i proprietari di queste auto prestino la massima attenzione e che si rivolgano subito alle autofficine autorizzate o ai Concessionari in Italia nel caso in cui la propria autovettura corrisponda ai modelli in questione.

domenica 25 gennaio 2015

Si amplia la gamma Tourneo con la Courier

di Bruno Allevi. GROTTAMMARE – La Ford amplia la gamma Tourneo, lanciando in Italia la sua piccola multispazio, la Tourneo Courier. La neonata della casa tedesca è disponibile con 1 Motore a Benzina (1000 Ecoboost da 100 cv) oppure con 2 Motori Turbodiesel TDCI (1500 da 75 cv o 1600 da 95 cv), negli allestimenti Plus, Titanium. Esternamente la Ford Tourneo Courier è la prima multispazio compatta della casa americana: è lunga 416 cm e, diversamente da alcune sue concorrenti, non ha l'aria di un furgone da lavoro "vestito a festa". Le linee sono infatti dinamiche, quasi sportiveggianti, e ricordano quelle delle Fiesta: mascherina alta e sottile, fari schiacciati e sfuggenti, passaruota marcati e una nervatura all'altezza delle maniglie che caratterizza la fiancata, con due porte scorrevoli posteriori. Rispetto all'utilitaria, la Tourneo Courier è più lunga di 19 cm e questo nonostante la meccanica e la piattaforma siano le stesse. Internamente anche il posto di guida è più simile a quello di una berlina che di una multispazio. La plancia ha forme moderne, ispirate alla Fiesta, il sedile ha la regolazione in altezza e il volante anche quella in profondità (una rarità in questo genere di vetture).

Cruscotto e consolle centrale sono invece ripresi direttamente dall'utilitaria Ford, lo spazio non manca in ogni direzione. Dietro, in particolare, in tre non si sta scomodi: la seduta è lunga, larga e poco profilata al centro e anche i più alti hanno spazio per le gambe. Inoltre, l'abitacolo è pieno di soluzioni "furbe": sopra le poltrone c'è una mensola e ci sono ampi portaoggetti sul tunnel, sotto la seduta del sedile destro e nelle porte. Le porte posteriori sono ampie e non pesanti da azionare: sono dotate di vetri apribili a compasso e non manca un blocco automatico che impedisce di aprire totalmente quella sinistra quando lo sportellino del carburante è aperto (per evitare che vada a colpire la pistola di rifornimento). Chi siede dietro ha inoltre a disposizione due tavolini ripiegabili con ganci appendiborse. Un gesto, poi, basta per ripiegare lo schienale frazionato del divano (e la seduta può essere anche ribaltata a ridosso delle poltrone, liberando un piano di carico lungo 125 cm). Il baule della Ford Tourneo Courier è quello che ci si aspetta da un veicolo del genere: ampio, regolare e con una soglia di carico vicina a terra (49 cm). Non manca neppure la cappelliera regolabile su due livelli, capace di reggere fino a 10 kg e che può scivolare contro il divano quando non serve.

Ed ora il momento del test drive: la Ford Tourneo Courier provata è stata la 1500 TDCI Plus da 19671 €. La più piccola della gamma Tourneo si presenta in Italia assecondando e soddisfando le richieste di quel pubblico che vuole un auto compatta e spaziosa da usare tutti i giorni sia in città che fuori. Il comportamento stradale della Tourneo Courier è ottimo. Molto maneggevole grazie alle dimensioni compatte, è facile da guidare grazie alla posizione di guida rialzata da cui si ha il pieno controllo di tutto quello che avviene in marcia. Comodo e confortevole, ha molto spazio a bordo molto ben sfruttabile. Il motore che lo equipaggia è il 1500 Turbodiesel da 75 cv. Questo propulsore è l'entry level della gamma a gasolio (l'altro disponibile è il 1600 TDCI da 95 cv), ha una giusta dose di potenza e brillantezza, e, vista la bassa cilindrata, ha anche bassi costi di gestione complessivi. Infine il listino prezzi: si va da 15500 € della 1000 Ecoboost Plus a 17000 € della 1000 Ecoboost Titanium (Benzina), si va da 17000 € della 1500 TDCI Plus per arrivare a 19250 € della 1600 TDCI Titanium (Diesel).

domenica 18 gennaio 2015

Mercedes MPV: stella dello spazio

di Bruno Allevi. MOSCIANO SANT'ANGELO – La Mercedes presenta il suo MPV – Commerciale: il Citan. Il neonato in casa Mercedes (che è anche proposto nella variante Furgone) è disponibile nelle versioni stradali Mixto o Combi, nelle varianti di carrozzeria Extralong (Mixto), Long o Extralong (Kombi), è disponibile con 1 Motore a Benzina (Citan 112 da 114 cv) oppure con 3 Motori Turbodiesel (Citan 108 CDI da 75 cv, Citan 109 CDI da 90 cv, Citan 111 CDI da 110 cv), in allestimento unico per il Mixto mentre negli allestimenti Friendly o Trend per la versione Kombi. Esternamente il Citan, prima multispazio media della casa di Stoccarda, deriva dalla Renault Kangoo (sono di origine francese anche i motori) e se ne distingue soprattutto nel frontale: il taglio dei gruppi ottici e la calandra con la grande stella a tre punte al centro sono inconfondibilmente Mercedes. Posteriormente abbiamo una coda da tipica MPV: un grande portellone vetrato con un ampio lunotto e due eleganti gruppi ottici rettangolari disposti vericalmente ad incorniciarlo. Internamente lo spazio è abbondante, l'abitacolo è facilmente accessibile grazie alla porta laterale scorrevole. Analizzando nel dettaglio la plancia e la consolle, troviamo una disposizione ergonomica dei comandi (è tutto al posto giusto, facilmente accessibile e usabile). Inoltre molti e comodi sono i portaoggetti su tutti il grande ripiano sopra il parabrezza. Ed ora il momento del test drive: il Mercedes Citan guidato è stato il 109 CDI Mixto Extralong da 23790 €. Il Citan permette a Mercedes di affacciarsi nel settore delle MPV Medie e dei Furgoni Compatti con un prodotto robusto, solido, elegante. Su strada il Citan provato (la versione Mixto ha i sedili e il lamierato posteriore al posto del 3° Finestrino), è un veicolo molto maneggevole, compatto nelle forme ma con tanto spazio dentro, che è usabilissimo sia come veicolo da tutti i giorni, che come veicolo da lavoro o ricreazionale. Il motore che batte sotto il cofano del Citan guidato è il 1500 Turbodiesel Renault da 90 cv denominato 109 CDI. Questo motore, brillante ed economo, garantisce al Citan prestazioni di tutto rispetto strizzando l'occhio ai consumi (bassi) e ai costi di gestione (minimi). Infine il listino prezzi. Partiamo dal Mixto: si va da 17135 € del 109 CDI per arrivare a 18053 € del 111 CDI (Diesel). Ora tocca al Kombi: si va da 19360 € del 112 Friendly per arrivare a 23214 € del 112 Trend (Benzina), si va da 19481 € del 108 CDI Friendly per arrivare a 26413 € del 109 CDI Extralong Trend (Diesel).

domenica 11 gennaio 2015

Si allarga la gamma Mini: ecco la 5 Porte

di Bruno Allevi. SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Mini affianca alla versione 3 porte la versione 5 porte. La nuova Mini 5 porte è disponibile con 2 Motori Benzina (1500 da 136 cv, 2000 da 192 cv) oppure con 2 Motori Turbodiesel (1500 da 116 cv, 2000 da 170 cv), negli allestimenti Cooper, Cooper S, Cooper Business, Cooper Business XL. Esternamente la Mini 5 porte è di 16 centimetri più lunga (si parte da 398 cm da un paraurti all’altro) rispetto alla “sorella” più piccola. Di questi, sette sono rappresentati dall’aumento del passo (la distanza tra il centro delle ruote davanti e di quelle dietro), che si traduce in un maggiore spazio (5 cm in più) per le gambe di chi siede sul divano. Cresciuto anche il baule: 67 litri in più rispetto alla versione a tre porte oggi in listino (e, quindi, ben 118 in più rispetto alla precedente generazione). La capacità è così di 278 litri, espandibili fino a 941 reclinando le due frazioni del divano. Tutto il resto (frontale e coda) è immutato rispetto alla 3 porte. Internamente a bordo della nuova Mini 5 porte non mancano i riferimenti alla tradizione, a partire dallo strumento circolare al centro della plancia: oggi incorpora lo schermo del sistema multimediale che fa anche da navigatore. Attorno, un anello a led che cambia colore in relazione alle impostazioni (ma può variare tonalità anche in base al numero di giri del motore). A led anche diverse luci dell’abitacolo, oltre ai fari. Ed ora il momento del test drive: la Mini 5 Porte provata è stata la Cooper S da 34267 €. La Mini si allunga e diventa più auto per famiglie, diventando 5 porte. Su strada la versione provata, la Cooper S, unisce le doti di praticità di una berlina 5 porte (maneggevolezza, comfort, facilità di guida) e quelle sportive tipiche di una vettura grintosa quale la Mini è. Questa versione, nello specifico, monta il 2000 Benzina da ben 192 cv, che scalpitano poderosi appena si pigia sul pedale dell'acceleratore, sprigionando una potenza bruta che la rende quasi una “supercar da famiglie”. Da ultimo il listino prezzi: si va da 21500 € della Cooper per arrivare a 25700 € della Cooper S (Benzina), si va da 22750 € della Cooper D per arrivare a 29400 € della Cooper SD Business XL (Diesel).

venerdì 9 gennaio 2015

Allarme Mercedes-Benz, richiamo in officina per diversi modelli. Rapex segnala auto con problemi meccanici

Maxi richiamo in officina da parte della tedesca Mercedes-Benz. I modelli A, B, C, CLA-, CLS, E-, GLA-, ML, S, Classe SLK sono stati segnalati per un problema tecnico che potrebbe potenzialmente creare 'situazioni di guida non sicure'. L'avviso è inserito nel bollettino del 9 gennaio del Rapex - Rapid Alert System for non-food dangerous products - il sistema di segnalazioni istituito dalla Commissione Europea. Il richiamo che sta per essere attuato dalla casa automobilistica riguarda le auto costruite tra febbraio e novembre 2014 e, come si legge alla segnalazione " n° 1 A12 / 2167/14, si riferisce alla '' guarnizione per tendicatena del motore che può presentare un non corretto assestamento. Nel tempo, ciò può provocare il distacco dal foro filettato del tendicatena sulla testata e la fuoriuscita di olio motore. La perdita di grandi quantità di olio motore può lasciare una scia d'olio sulla strada, portando ad un possibile rischio per i veicoli che seguono. '' E il bollettino Rapex conclude sinteticamente '' questo potrebbe mettere in pericolo altri utenti della strada e pertanto non si possono escludere condizioni di guida non sicure''.Pur non essendoci stati incidenti - segnala Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”- è consigliabile che i proprietari di queste auto prestino la massima attenzione e che si rivolgano subito alle autofficine autorizzate o ai Concessionari in Italia nel caso in cui la propria autovettura corrisponda ai modelli in questione. Di seguito i modelli interessati Tipo / numero di modello: Tipo: BR 176, BR 246, BR 204, BR 205, BR 117, BR 218, BR 207, BR 212; BR 156, BR 204, BR 166; BR 221, BR 222, BR 172 Models: A 180 CDI, A 200 CDI, A 200 CDI, A 200 CDI 4MATIC, A 220 CDI, A 220 CDI 4MATIC, B 180 CDI, B 180 CDI, B 200 CDI, B 200 CDI, B 200 CDI, B 200 CDI 4MATIC, B 220 CDI, B 220 CDI 4MATIC, C 180 CDI, 180 CDI, C 200 CDI, C 220 Bluetec, C 220 CDI, C 220 CDI, C 220 CDI 4MATIC, C 250 Bluetec, C 250 Bluetec 4Matic, C 250 CDI, C 250 CDI 4MATIC, C 300 Bluetec Hybrid, CLA 200 CDI, CLA 200 CDI 4MATIC, CLA 220 CDI, CLA 220 CDI 4MATIC, CLS 220 Bluetec, CLS 250 Bluetec, CLS 250 Bluetec 4MATIC, CLS 250 CDI, E 200 Bluetec, E 200 CDI, E 220 Bluetec, E 220 CDI, E 250 Bluetec, E 250 Bluetec 4MATIC E, E 250 CDI, E 250 CDI 4MATIC, E 300 CDI Hybrid, GLA 200 CDI, GLA 200 CDI 4MATIC, GLA 220 CDI, GLA 220 CDI 4MATIC, GLK 200 CDI, GLK 220 4MATIC, GLK 220 4MATIC BLUETEC, GLK 220 CDI, GLK 250 4MATIC, GLK 250 4MATIC BLUETEC, ML 250 Bluetec 4MATIC, S 250 CDI, S 300 Bluetec Hybrid, SLK 250 CDI,CE Numero di omologazione: e1 * 2007/46 * 1007 * e1 * 2001/116 * 0470 * e1 * 2001/116 * 0470 * e1 * 2007/46 * 0598 * e1 * 2007 / 46 * 0548 * e1 * 2007/46 * 0928 * e1 * 2001/116 * 0470 * e1 * 2007/46 * 0928 * e1 * 2001/116 * 0470 * e1 * 2001/116 * 0480 * e1 * 2001/116 * 0480 * e1 * 2001/116 * 0431 * e1 * 2001/116 * 0457 * e1 * 2001/116 * 0431 * e1 * 2001/116 * 0457 * e1 * 2001/116 * 0431 * e1 * 2001/116 * 0457 * e1 * 2001/116 * 0431 * e1 * 2001/116 * 0457 * e1 * 2001/116 * 0431 * e1 * 2001/116 * 0457 * e1 * 2001/116 * 0431 * e1 * 2001/116 * 0502 * e1 * 2001/116 * 0501 * e1 * 2007/46 * 0200 * e1 * 2001/116 * 0501 * e1 * 2007/46 * 0200 * e1 * 2001/116 * 0501 * e1 * 2007/46 * 0485 * e1 * 2001 / 116 * 0335 * e1 * 2001/116 * 0335 * e1 * 2007/46 * 0751 * e1 * 2001/116 * 0470 * e1 * 2007/46 * 0751 * e1 * 2001/116 * 0470 *

martedì 6 gennaio 2015

Mercedes-Benz 'GT AMG': è nata una nuova Stella!

di Roberto Berloco - Si accende con il 2015 una nuova stella nel cielo di Stoccarda. Si chiama semplicemente “GT AMG”: un nome che, nella prima parte (GT), contiene la vocazione pregnante di questa vettura, ossia quella di una Gran Turismo e, nella seconda (AMG) il suo luogo di genesi, un settore specifico della Mercedes-Benz che è uno dei sinonimi più prestigiosi al mondo per motorizzazioni ad alte prestazioni

Basta un solo sguardo per capire che questa “GT AMG” è decisamente bella, sportiva ed insieme elegante, proprio come solo un autentico bolide della Casa della Stella poteva essere. Bella, si, ma pure riboccante di potenza, elettronicamente tenuta a bada da un limitatore che, però, non le vieta di superare la soglia dei 300 km/h, abbastanza da minacciare l’oblio per le affascinanti visioni di Porsche, Ferrari e Lamborghini.

A marcare la specialità di questo modello già solo il fatto che sia stato partorito dalla “AMG”, ossia un’animella aziendale della Casa di Stoccarda con la missione propria di dotare d’iperpotenza i motori dei suoi modelli di serie.

Per quanto prodotta anch’essa in serie la “GT” non può, però, essere considerata assimilabile agli altri casi adottati da “AMG”. Questa nuova creatura, difatti, non nasce con una motorizzazione ordinaria, ma con una creata appositamente dalla stessa “AMG” ed è sostanzialmente destinata a succedere alla “SLS AMG”, della quale riedita l’esclusiva concezione da reparto ed eredita lo spirito corsaiolo, la missione di una tipica Gran Turismo con la stella a tre punte sulla calandra ed una somiglianza estetica, a dire il vero non poi così spiccata. Le forme più arrotondate e l’intervento di una matita meno decisa ad eccessivi stacchi estetici la distanziano infatti dalla “SLS”, lasciando anche intendere una probabile volontà del centro stile a superare taluni limiti di quella precedente versione, per quanto notevole sia stato il successo che, pure, ha riscosso fino all’anno scorso.

Il cuore di questa belva, a trazione posteriore come nella tradizione della Casa tedesca, è un motore biturbo da quattro litri e otto cilindri a V con due gradazioni di potenza: una da 462 cv (GT) e l’altra da 510 cv (GTS), per una velocità rispettivamente di 304 km/h e di 310 km/h, anche se, non fosse stato per quel limitatore del quale si è fatto cenno, la velocità di punta avrebbe potuto essere sensibilmente maggiore.

Ma non finisce qui: l’inclito della sua grintosa sportività continua pure negli interni, ispirati da modelli aeronautici, come s’intuisce dalle bocchette d’aerazione disposte centralmente e dalla tensione orizzontale della plancia, quasi una sorta d’ala d’aeroplano, senza parlare di altri particolari che esaltano analoghe sensazioni all’interno dell’abitacolo, abbondante di materiali di pregio come ci s’aspetta da un’automobile di questo rango.




domenica 4 gennaio 2015

Nuova Ford Focus: l'eleganza diventa sportiva

di Bruno Allevi. GROTTAMMARE – La Ford rinnova anche la Focus, rendendola oggetto di un restyling che la fa assomigliare al resto della rinnovata gamma auto. La nuova Focus è disponibile nelle varianti di Carrozzeria Berlina o Station Wagon, è equipaggiata con 3 Motori Benzina (1000 da 100 o 125 cv, 1500 da 150 cv, 2000 da 250 cv), 1 Motore GPL (1600 da 125 cv) oppure con 2 Motori Turbodiesel (1500 TDCI da 95 o 120 cv, 2000 TDCI da 150 o 185 cv), negli allestimenti Plus, Titanium, Business (solo versioni Diesel), Titanium X, ST. Esternamente a cambiare maggiormente è il frontale, con la nuova mascherina in posizione rialzata e i fari più sottili (anche bixeno, che adattano il fascio di luce alle condizioni della strada, a 1.000 euro). Più di dettaglio gli interventi alla zona posteriore, dove si nota più che altro il nuovo paraurti. Mentre la Ford Focus Wagon riprende le sportiveggianti forme della berlina tranne che per la coda, slanciata ed elegante nonostante sia stata allungata di 20 cm per guadagnare capacità di carico. Internamente lo spazio per passeggeri e bagagli sulla Ford Focus non è variato di un centimetro. Tutta nuova è invece la plancia, ora in plastica scura satinata e con inserti color alluminio opaco. Pratici, il nuovo vano dietro la leva del cambio (dotato di due listelli che fungono da portabibite, scorrevoli per adattarsi a tutte le taglie di bottiglie e lattine) e i pulsanti per "clima" e audio, grandi e ben individuabili. Di alto livello la sicurezza: oltre ai conosciuti comandi vocali, alla chiamata automatica d'emergenza e alla chiave MyKey (permette di impostare limiti come quello di velocità ed è pensata per i guidatori meno esperti, come i neopatentati), ora non mancano la frenata automatica d'emergenza fino a 50 km/h, l'avviso di rischio di tamponamento a velocità maggiori, il sistema che avvisa il guidatore di un possibile colpo di sonno, quello che riconosce i segnali e li riproduce sullo schermo multifunzione a colori del cruscotto e quello che segnala il sopraggiungere di vetture quando si esce in "retro" da un parcheggio. Ed ora il momento del test drive: la Ford Focus guidata è stata la 1500 TDCI 120 cv Wagon Titanium X da 29550 €. La Focus si rinnova sposando il nuovo family feeling di casa Ford con la grande mascherina di forma romboidale in posizione rialzata e i fari affusolati a bordare il cofano. Su strada la vettura è maneggevole, brillante, molto confortevole e spaziosa (sopratutto questa versione Station Wagon, che ha un bagagliaio enorme). Il motore che equipaggia la vettura provata è l'ottimo 1500 Turbodiesel da 120 cv. Questo propulsore, è piccolo di cilindrata ma ha un cuore grande. Infatti, a mio parere, dà alla Focus prestazioni da cilindrata superiore (brio, potenza, velocità, brillantezza), ma con consumi e cosi di gestione da piccola cilindrata, quale è il 1500. Da ultimo il listino prezzi. Iniziamo con la versione Berlina: si va da 18750 € della 1000 Ecoboost 100 cv Plus per arrivare a 32250 € della 2000 ST (Benzina), si va da 20250 € della 1600 Plus per arrivare a 22000 € della 1600 Titanium (GPL), si va da 21000 € della 1500 TDCI 95 cv Plus per arrivare a 34000 € della 2000 TDCI 185 cv ST (Diesel). Ora il momento della Station Wagon: si va da 19750 € della 1000 Ecoboost 100 cv Plus per arrivare a 33250 € della 2000 ST (Benzina), si va da 21250 € della 1600 Plus per arrivare a 23000 € della 1600 Titanium (GPL), si va da 22000 € della 1500 TDCI 95 cv Plus per arrivare a 35000 € della 2000 TDCI 185 cv ST (Diesel).