mercoledì 29 maggio 2013

Provata la Citroen C1 Restyling, French Compact



di Bruno Allevi. ASCOLI PICENO – La Citroen rinfresca con un leggero restyling la sua citycar, la C1. La nuova C1 è disponibile con un solo motore a Benzina (1000 da 68 cv), negli allestimenti Attraction, Seduction, Vanity Fair, Exclusive. Esternamente il restyling ha interessato principalmente il frontale, ora più bombato. Oltre a questo è cambiato il logo Citroen, la mascherina doppia a nido d'ape e la possibilità di avere come optional, nell'alloggiamento riservato ai fari fendinebbia, le luci diurne a led. Posteriormente invece nulla è cambiato: gruppi ottici trasparenti di forma triangolare, lunotto – portellone vetrato. Internamente l'abitacolo è compatto, la consolle centrale è semplice e spicca fra i comandi il clima manuale con le leve grigie su sfondo bianco. Semplice e leggibile è il piccolo quadrante del quadro strumenti posizionato dietro il volante. Ed ora il momento del test drive: la Citroen C1 provata è stata la 1000 Attraction 5 porte da 11826 €. Anche la Citroen rinnova la sua citycar dopo che la Peugeot (107) e la Toyota (Aygo) avevano fatto altrettanto. La nuova serie della vettura nata da un progetto comune fra PSA e Toyota che oltre a C1 ha portato alla commercializzazione di Aygo e 107, su strada è la perfetta citycar. É un'auto compatta, facile da guidare e da parcheggiare grazie alle sue dimensioni contenute. Parlando invece del motore, la C1 provata monta il 1000 3 cilindri da 68 cv, campione in risparmio. Infatti questo motore ha costi di gestione e consumi davvero ai minimi termini. Da ultimo il listino prezzi: si va da 9550 € della 1000 3 Porte Attraction per arrivare a 12500 € della 1000 5 porte Exclusive (Benzina).

E' arrivata la nuova Chevrolet Malibù

di Bruno Allevi. ASCOLI PICENO – La Chevrolet lancia sul mercato italiano la sua ammiraglia, venduta negli Stati Uniti dal 1964 (è di quell'anno la prima generazione). Questa bella ed elegante vettura è la Malibù. La nuova ammiraglia della casa american – coreana (la Chevrolet è figlia di quella che un tempo era la Daewoo) è disponibile con un solo motore 2000 Turbodiesel da 160 cv nell'unico allestimento disponibile LTZ. Esternamente la berlinona di casa Chevrolet è un auto dalle dimensioni importanti (è lunga 490 cm), dalle linee eleganti e filanti, dalle forme sportive e imponenti. Anteriormente il frontale ricalca quello degli altri modelli di casa Chevrolet: mascherina divisa in due parti incorniciate dal logo della casa oriental – americana, i gruppi ottici affusolati a doppia punta. Posteriormente vi sono le note più americane: infatti la coda slanciata e sportiva ricorda quella della grintosa Camaro grazie ai gruppi ottici ad elementi quadranti con gli angoli smussati. Salendo a bordo della spaziosa berlina di casa Chevrolet ci si apre davanti un abitacolo da vera ammiraglia: ottima qualità interna, sedili comodi e molto confortevoli, azzeccati accostamenti cromatici. Analizzando nel dettaglio la consolle, la fa da padrone il grande schermo centrale (controlla il sistema di intrattenimento e il navigatore satellitare) dietro il quale si nascone un ampio portaoggetti. Sotto allo schermo vi sono disposti ottimamente i comandi della radio e del clima. Il quadro strumenti è molto elegante, ha un disegno avveniristico con i quadranti incassati in tunnel quasi quadrati, è ben retroilluminato con un elegante blu che si ritrova anche nella retroilluminazione delle porte e dello schermo centrale. Ed ora il momento del test drive: la Chevrolet Malibù guidata è stata la 2000 TDI LTZ Automatica da 33354 €. La Malibù arriva anche in Europa collocandosi nel segmento premium di Chevrolet. L'ammiraglia american – coreana ha un comportamento stradale impeccabile: è un salotto su 4 ruote, molto comodo e confortevole, a bordo regna il silenzio, ottimo il cambio automatico dall'uso facile e intuitivo. Maneggevole e facile da guidare nonostante gli ingombri non proprio contenuti, è una stradista mangia asfalto con spiccate doti di sportività e carattere. Merito questo, oltre che dell'ottima qualità costruttiva generale, delle prestazioni sprigionate dal 2000 Turbodiesel da 160 cv. Questo motore, l'unico disponibile, è grintoso e potente, brillante ed elastico, assicurando alla Malibù al contempo sia prestazioni da sportiva che consumi contenuti. Infine l'unico prezzo: la Malibù 2000 Turbodiesel 160 cv LTZ costa 31000 € (Diesel).

lunedì 13 maggio 2013

Arriva la nuova Clio, freschezza giovanile

di Bruno Allevi. TERAMO – La Renault presenta sul mercato italiano la nuova generazione di uno dei suoi capisaldi: la nuova Clio. L'auto francese nata nel 1990 e figlia di una leggenda dell'automobile come è stata la Renault 5, è equipaggiata con 2 motori a Benzina (1000 Turbo da 90 cv, 1200 da 75 cv) oppure con 1 Motore Turbodiesel DCI 1500 da 75 o 90 cv, negli allestimenti Wave, Live, Eco Business, Energy. Esternamente la nuova Clio condivide con la precedente generazione solo il nome. La linea della nuova compatta francese è di rottura rispetto al passato, le forme sono grintose e sportive, il corpo vettura strizza l'occhio al pubblico giovanile, principale acquirente di questa vettura. Il frontale è aggressivo, il cofano è allungato, il muso è sporgente. La calandra a V presenta il grande logo romboidale di casa Renault e i fari supplementari a led di forma rettangolare. Posteriormente grinta e sportività la fanno da padrone: il lunotto trapezoidale è delimitato nella parte alta da un grintoso spoiler, i gruppi ottici sottili rendono cattiva la parte finale della Clio. Salendo dentro l'abitacolo della Clio troviamo un interno vettura costruito con cura, con materiali di qualità e con novità tecnologiche di tutto rispetto. Descrivendo nel dettaglio la plancia, troviamo tanti inserti colorati che rendono più frizzante e più giovanile l'interno della Clio (inserti colorati li ritroviamo anche negli inserti delle portiere). Passando ora all'analisi della consolle centrale, troviamo un grande scudo lucido con inserti eleganti dove sono posizionati i comandi radio, clima, e navigazione (optional). D'effetto e avveniristico è il disegno del quadro strumenti con i due quadranti incassati in due tunnel raccordati centralmente da un tunnel ellittico dove trova alloggiamento il quadrante del contachilometri digitale. Ed ora il momento del test drive: la Renault Clio guidata è stata la 1000 TCE Energy Start & Stop da 17000 €. La nuova generazione della Clio stravolge la nome di auto chic per un pubblico femminile che nel tempo la compatta francese si era creata, per aprirsi anche ai giovani strizzando l'occhio a grinta, sportività, cattiveria. Su strada la piccola made in Renault è una compatta cittadina che si guida in maniera facile, è molto maneggevole, il cambio è ottimo negli innesti, l'insonorizzazione e il comfort interni sono molto buoni. Il motore che equipaggia la Clio guidata è una novità assoluta: è infatti il 900 cc da ben 90 cv, che permette da un lato prestazioni di tutto rispetto alla vettura francese, dall'altro grazie alla sua bassissima cilindrata garantisce costi di gestione bassissimi. Infine il listino prezzi: si va da 13500 € della 1200 Wave per arrivare a 15850 € della 1000 TCE Energy S&S (Benzina), si va da 15150 € della 1500 DCI 75 cv Wave per arrivare fino a 17500 € della 1500 DCI 90 cv Energy S&S (Diesel).

domenica 5 maggio 2013

Restyling per Mercedes Glk, sportiva muscolosità

di Bruno Allevi. MOSCIANO SANT'ANGELO – La Mercedes rinnova con un leggero ma efficace face lift il suo SUV di taglia media, il GLK. Il restyling del veicolo fuoristradistico della casa tedesca è disponibile con un motore a benzina (GLK 350 da 306 cv) oppure con 4 motori Turbodiesel (200 CDI da 143 cv, 220 CDI da 170 cv, 250 CDI da 204 cv, 350 CDI da 265 cv), negli allestimenti Sport, Premium. Esteticamente il facelift ha inciso dove serviva: ad essere ammodernati sono stati frontale e coda.

Il nuovo muso della GLK è più accattivante e dinamico rispetto a prima grazie al nuovo disegno sinuoso dei fari che creano un azzeccato contrasto con le nervature tese del cofano motore, d'effetto è anche la mascherina cromata leggermente obliqua e i fari fendinebbia a led. Posteriormente è stato modificato anche qui il disegno dei fari, mentre tutto il resto è rimasto immutato. Salendo a bordo la qualità dell'abitacolo è come sempre al top. Materiali di pregio, spazio a volontà, accostamenti cromatici e di materiali azzeccati sono i principali pregi dell'interno della GLK.

Descrivendo nel dettaglio la consolle centrale, è disegnata in maniera verticale con tutti i comandi disposti in maniera ergonomica ed intuitiva. Sportivo a tre tunnel è il quadro strumenti, molto ben leggibile. Ed ora il momento del test drive: la Mercedes GLK provata è stata la 220 CDI Sport da 50875 €. La nuova GLK si presenta sul mercato italiano con pochissime modifiche che hanno ringiovanito il prodotto di casa Mercedes, rendendolo ancor di più al passo con i tempi. Il SUV tedesco su strada è una vettura triple face: dal comfort e dall'insonorizzazione si può pensare di essere a bordo di una berlina di fascia alta, le prestazioni la fanno assomigliare a una sportiva di rango, l'altezza da terra e la presenza della trazione integrale la consacrano nell'affollato segmento dei SUV. Unendo questi tre aspetti peculiari, la GLK risulta una vettura molto maneggevole, divertente da guidare con un ottimo cambio automatico al volante (intuitivo nell'uso, 7 sono le marce a disposizione).

Per quanto riguarda l'ambito prestazionale, sotto il cofano batte un cuore Turbodiesel che fa scalpitare 170 cv, che fanno sentire la loro presenza sopratutto se si pigia a fondo il pedale dell'acceleratore, garantendo non solo potenza, velocità e brio ma sopratutto permettono un uso disinvolto in qualunque condizione di fondo stradale. Infine il listino prezzi: si va da 50927 € della GLK 350 Sport per arrivare a 58550 € della GLK 350 Premium (Benzina), si va da 35730 € della GLK 200 CDI Sport per arrivare a 58165 € della GLK 350 CDI Premium (Diesel).