sabato 28 settembre 2013

Porsche 911 Cabrio

Stuttgart. Le riconosciute doti di guida quotidiana in tutte le situazioni possibili dei nuovi modelli 911 Turbo1) moltiplicata per il tipico piacere di guida offerto da una vettura sportiva aperta: questa è la formula che caratterizza i due nuovi modelli di punta 911 Cabriolet. 50 anni dopo il debutto della 911 e in occasione dell’anniversario per i 40 anni della 911 Turbo, le rispettive versioni open air celebrano il debutto mondiale al Salone dell’Auto di Los Angeles il prossimo 20 novembre. Con queste due nuove 911, Porsche raddoppia l’offerta di modelli top di gamma arricchendola di ben quattro versioni.
La 911 Turbo Cabriolet e la 911 Turbo S Cabriolet2) offrono quindi dinamica, performance ed efficienza con la stessa dovizia dei modelli Coupé presentati alcuni mesi fa. Tradotto in cifre: motore sovralimentato a sei cilindri da 3,8 litri in grado di erogare 520 CV (383 kW) nella 911 Turbo aperta e 560 CV (412 kW) nel modello S; accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,5 o 3,2 secondi e velocità massima di 318 km/h. Tanta potenza a fronte di consumi inferiori alla soglia dei 10 litri: nel NEDC entrambi i nuovi modelli cabriolet top di gamma si accontentano di 9,9 l/100 km (corrispondenti ad emissioni di CO2 pari a 231 g/km). In confronto ai rispettivi modelli precedenti ciò significa: 30 CV di potenza in più, 0,2 secondi più veloci in accelerazione standard e consumi ridotti fino al 15%.

Dinamica di guida ancora più elevata con asse posteriore sterzante e aerodinamica attivi
La dinamica di guida dei due nuovi modelli cabriolet non si può esprimere con semplici cifre. Grazie al cambio a doppia frizione Porsche Doppelkupplung (PDK), di serie e alla nuova trazione integrale PTM, con asse posteriore sterzante e aerodinamica attivi, i modelli 911 Turbo aperti sono l’espressione della migliore tecnologia Porsche, disponibile adesso anche nel segmento delle vetture sportive aperte di alta gamma. Mentre l’asse posteriore sterzante aumenta nettamente la maneggevolezza sia in pista sia nell’uso quotidiano, l‘aerodinamica attiva può essere adeguata a piacere dal guidatore premendo semplicemente un tasto per ottenere un‘efficienza ottimale o una migliore dinamica di guida.
I due nuovi modelli di punta della serie evidenziano più che mai il loro orientamento alla performance anche nell'estetica: nella nuova generazione 911 Turbo, i tipici passaruota posteriori particolarmente pronunciati, sono stati ulteriormente maggiorati di 28 millimetri rispetto ai modelli 911 Carrera 4. Tra il montante posteriore e il bordo esterno si estende quindi una superficie pressoché piatta e larga più di un palmo. La capote aperta accentua ulteriormente questo suggestivo effetto.
Un ulteriore fiore all‘occhiello delle 911 Turbo Cabriolet è l’esclusiva capote Porsche con centine e telaio in magnesio in struttura leggera. Contrariamente alle costruzioni tradizionali, questa tecnica innovativa consente di ottenere a capote chiusa lo stesso arco fisso del tetto della versione Coupé, con ulteriori vantaggi aerodinamici. Il tetto si apre o si chiude in circa 13 secondi e, come nel modello precedente, fino ad una velocità di 50 km/h.

Interni con equipaggiamento pregiato
Gli interni delle nuove Cabriolet richiamano quelli della 911 Turbo Coupé. La versione S dispone di una dotazione particolarmente ricca e offre, tra gli altri, interni bicolor esclusivi nella combinazione nero-rosso Carrera, sedili sportivi adattivi Plus con regolazione a 18 vie e funzione Memory. Inoltre, i gusci degli schienali sono rivestiti in pelle con cucitura a doppia piega e rifiniti con vari elementi in carbon look. Il Bose Sound-System è installato di serie come nei precedenti modelli mentre su richiesta è disponibile, per la prima volta, l’impianto Burmester. Come optional sono disponibili anche il sistema adattivo di regolazione della velocità (ACC) a controllo elettronico tramite radar e l’indicatore del limite di velocità e di altri segnali stradali rilevati da telecamera.
I nuovi modelli di punta delle 911 Cabriolet saranno immessi sul mercato a dicembre 2013. La 911 Turbo Cabriolet viene offerta in Italia a 178.356 Euro, la nuova 911 Turbo Cabriolet a 212.478 Euro (inclusa IVA).



Volkswagen Cross Up

Con la nuova cross up! la gamma Cross della Volkswagen debutta anche nel segmento delle quattro posti compatte. Nasce così la quarta variante della gamma Volkswagen più orientata al lifestyle che già ha prodotto la CrossPolo, la CrossGolf e la CrossTouran.
Con la denominazione Cross, la Volkswagen identifica i modelli dai tratti tipicamente off-road. Caratteristiche che la cross up! rivela fin dal primo sguardo. Con un look che richiama quello di un piccolo SUV, la city car appare perfetta per il contesto urbano. La cross up!, forte della maneggevolezza e delle dimensioni compatte proprie di tutte le up!, rappresenta dunque la scelta giusta per chi desidera una compatta cittadina dall’immagine “avventurosa”.

City car dal look off-road
L’aspetto solido e dinamico della cross up!, con i suoi 3,56 m di lunghezza, è sottolineato da una serie di elementi esclusivi. Tra gli altri, si notano i paraurti dal design sportivo, con inserti argentati e la zona inferiore che ricorda le protezioni sottoscocca dei fuoristrada. Altri tratti distintivi delle cross up! sono le marcate modanature nere su passaruota e longheroni e le fasce paracolpi sulle porte.
Altrettanto caratteristici sono i mancorrenti sul tetto in argento anodizzato e gli specchietti retrovisori esterni verniciati in Light Silver Metallic.
L’estetica caratteristica della cross up! è completata dagli esclusivi cerchi in lega leggera da 16" cross 6J x 16 (con dieci razze doppie tornite a specchio incrociate tra loro) con pneumatici 185/50 R16.

Ambiente esclusivo nell’abitacolo
Se all’esterno la cross up! si distingue per robustezza e vigore delle linee, nell’abitacolo la parola d’ordine è comfort. I pregiati rivestimenti in tessuto dei sedili nello specifico design cross sono disponibili in due versioni (con fasce centrali color antracite o rosse) che si abbinano perfettamente al dash pad sulla plancia (a scelta verniciato in Red, Black Pearl o Dark Silver Metallic).
Gli inserti cromati su comando gestione luci, elementi di comando per la climatizzazione, cornici delle bocchette di aerazione, radio e climatizzatore sottolineano ricercatezza ed esclusività degli interni della cross up!.
Gli allestimenti interni sono completati da un pacchetto pelle (che prevede il rivestimento in pelle di volante a 3 razze, pomello della leva del cambio e impugnatura della leva del freno a mano) e dai listelli battitacco in alluminio con il logo cross up!

Colori personalizzati
Il look solido e dinamico della cross up! viene ulteriormente sottolineato dalle diverse combinazioni di colori disponibili. È possibile scegliere tra cinque colori di carrozzeria: White, Red, Dark Blue Metallic, Light Silver Metallic e Black Pearl. La parte superiore dei paraurti è in tinta con la carrozzeria, mentre le modanature dei montanti centrali e posteriori e le cornici dei cristalli sono in nero opaco.
Per carrozzeria, dash pad e tessuti sono disponibili in tutto nove diverse combinazioni cromatiche. Le combinazioni carrozzeria White con tessuto Anthracite Grey e dash pad Black Pearl, e carrozzeria White con tessuto Red Grey e dash pad Red sono di serie.
A richiesta, il tessuto Anthracite Grey e quello Red Grey vengono proposti in abbinamento, rispettivamente, a cinque e a quattro colori carrozzeria, con dash pad coordinato.
Ricca dotazione di serie
Gli allestimenti della cross up! si basano su quelli della move up! e comprendono numerosi elementi aggiuntivi. Così la dotazione della city car include di serie cinque porte e chiusura centralizzata con radiocomando, cui si sommano alzacristalli elettrici anteriori, sedile del guidatore regolabile in altezza e fendinebbia con cornici cromate. Gli specchietti retrovisori esterni sono regolabili elettricamente e riscaldabili. Grazie al divano posteriore abbattibile e sdoppiabile in modo asimmetrico, con appoggiatesta, il bagagliaio passa da 291 a 959 litri di capacità. Per una maggiore versatilità del vano risulta molto utile il piano di carico estraibile regolabile su due altezze.
La strumentazione, oltre al contagiri, comprende il display multifunzione che informa il guidatore su temperatura esterna, velocità media, consumi, autonomia, chilometri percorsi, tempo di percorrenza e scadenze di manutenzione, oltre a suggerire quando è il momento di cambiare marcia (per favorire il contenimento dei consumi).
Come tutte le Volkswagen, anche la cross up! è dotata di serie di programma di controllo elettronico della stabilizzazione ESC, comprendente sistema antibloccaggio con dispositivo di assistenza in frenata, regolazione antislittamento, ripartizione elettronica della forza frenante e regolazione della coppia in fase di rilascio.

Motore potente
Prestazioni grintose, con consumi ridotti, sono garantite dal motore benzina tre cilindri sviluppato appositamente per la gamma up! Sulla cross up!, il propulsore di 999 cm3 di cilindrata, realizzato in alluminio, compatto e leggero, con sistema di iniezione multipoint (Multi Point Injection = MPI) eroga 75 CV di potenza a 6200 giri. Nell’arco compreso tra 3.000 e 4.300 giri, il brillante quattro valvole eroga 95 Nm di coppia massima.
Abbinato a un cambio manuale a cinque rapporti, il potente tre cilindri permette alla cross up! (che pesa appena 996 kg) di accelerare da 0 a 100 km/h in 14,2 secondi, raggiungendo una velocità massima di 167 km/h.
Nonostante le prestazioni brillanti, la cross up! vanta consumi nel ciclo combinato di 4,7 l/100 km (ciclo urbano 5,8 l, ciclo extraurbano 4,1 l) a fronte di emissioni di CO2 pari a 109 g/km.

Equipaggiamenti a richiesta
Affinché l’uso quotidiano della compatta city car pensata anche per l’off-road, risulti ancora più sicuro e confortevole, la Volkswagen propone una serie di equipaggiamenti a richiesta ad hoc per la cross up!.
Il pacchetto Drive Pack Plus comprende, per esempio, la funzione di frenata di emergenza City che, a velocità fino a 30 km/h, si attiva in automatico in caso di possibile collisione riducendone la gravità o consentendo addirittura di evitarla. Del pacchetto fanno parte anche cruise control e Park Pilot che agevola il parcheggio segnalando la presenza di ostacoli nella zona retrostante la vettura tramite segnali acustici di avvertimento.
Nel pacchetto Cool & Sound sono inclusi climatizzatore per impostazione separata di temperatura, ripartizione dell’aria e velocità della ventola oltre a radio RCD 125 con lettore CD, funzione di riproduzione MP3, interfaccia AUX-IN e due altoparlanti.
C’è inoltre il sistema infotainment portatile maps+more che vanta touchscreen TFT a colori da 5 pollici, sistema di navigazione con immagini in 2D/3D, visualizzazione della segnaletica stradale, Bluetooth audio, impianto vivavoce per telefono cellulare, lettore multimediale (MP3, WMA) e slot per schede SD fino a 32 GB.


lunedì 23 settembre 2013

Window shopping a motore

È risaputo che le donne sono affascinate per lo shopping. Gli uomini, al contrario, non sono di fare shopping non precisato. Sono focalizzati e sanno bene qual è quel gadget che vogliono acquistare. Giustamente quest’approccio gli fa essere più dei veri hunter, con la presa inquadrata. Tra i più tipici target troviamo le macchine. Dei blog come questo, ci fanno sentire, forse, equivalente al window shopping delle donne. Ci presentano complessivamente le caratteristiche delle macchine che il mercato ci offre. Però, così come col window shopping, gli articoli non si possono saggiare. Un sito che ci offre la possibilità di tentare infinite macchine illustrate è il sito Poki.it. Questo sito presenta diversi tipi di giochi online gratuiti. Tra questi tipi, uno che dovrebbe interessare ai lettori di questo blog si trova sotto la categoria Giochi di Macchine. I giochi sono vari. In alcuni casi la scommessa è parcheggiare, in altri casi è una gara di velocità, o anche delle competizioni fuoristrada con le 4x4. Anche se, logicamente, non è lo stesso giocare davanti al computer che andare a guidare una vera macchina, online le possibilità sono infinite. Non solo possiamo saltellare d’un gioco all’altro cambiando tipo di macchina, però possiamo anche cambiare tipo di gioco. Tra questi giochi si trovano diverse scelte. Ce n’è uno, per esempio, che consiste in colorare l’autobus. In questo caso la gamma di colori che ci viene offerta è varia. Il tuo autobus colorato può somigliare quei pittorici pullman sudamericani. Inoltre a questi tipi, che sono perfino buffi, ci presentano anche delle macchine per le competizioni. L’offerta consiste in tantissimi giochi di motore, con diversi cavalli di potenza, e svariati tipi di gare. L’adrenalina che si sente tra un gioco e l’altro è molteplice. Siccome l’internet non ha limiti, possiamo anche focalizzare l’interesse in un’altra passione. In questo caso a due ruote anzi che quattro, cliccando su Giochi di Moto, possiamo provare diverse moto. Anche qui il gran numero di possibilità ci permette testare diverse scelte. Tra queste troviamo delle moto per andare in città, più simili a un motorino, o anzi delle moto per fare delle vie crossing di lunghe distanze, o dei salti complessi. Sia per i giochi di machina o i giochi di moto, consiglio di andare sul sito per vedere queste illustrazioni che correttamente rappresentano uno dei nostri gadget preferiti. I disegni sono svariati e vanno dai vecchi Rolls Royce alle ultime Hummer. Nel caso delle moto anche la varietà è fascinante: Yamaha, Kawasaki e logicamente Ducati sono illustrate in diversi modi. Questo window shopping maschile, accompagnato dall’adrenalina dei video giochi, è senza dubbio un bel modo di passare il pomeriggio.

domenica 22 settembre 2013

L'auto della settimana: Renault Captur, trekking all'ombra della Tour Eiffel


di Bruno Allevi. PORTO SAN GIORGIO – La Renault entra nel settore delle crossover compatte con la Captur. La neonata vettura della casa francese è disponibile con 2 motori a benzina (900 da 90 cv, 1200 da 120 cv) oppure con 1 motore Turbodiesel 1500 DCI 90 cv, negli allestimenti Wave, Live, Energy. Esteticamente il nuovo e primo crossover compatto della casa francese ha forme compatte (è lunga 412 cm), ha una notevole altezza da terra sebbene non sia prevista la trazione integrale (20 cm) e prosegue con il filone estetico inaugurato dalla nuova Clio (grande logo anteriore, parafanghi sinuosi, fasce sottoporta in rilievo). Anteriormente, oltre al già citato grande logo Renault, troviamo la mascherina cromata a V che ingloba i gruppi ottici. Posteriormente invece la fa da padrone la forma tondeggiante della coda: linee curve per il portellone alleggeriscono la parte finale della Captur, mentre i gruppi ottici danno sportività e dinamismo. Internamente lo spazio a disposizione è abbondante, la qualità costruttiva è ottima e l'abitacolo gioca sulle forme e sulla vivacità degli accostamenti cromatici. La consolle centrale sembra un tablet, sia per le finiture lucide, sia per il grande schermo touch screen a colori che comanda il sistema di intrattenimento. Subito sotto lo schermo troviamo le ergonomiche manopole del climatizzatore. Particolarità riguardante gli interni è la possibilità di avere come optional il sistema R-Sound Effect, che sostituisce la “voce” del motore con un rombo virtuale proveniente dagli altoparlanti. Anche qui il quadro strumenti assume forme molto particolari per quanto riguarda il disegno dei quadranti ed è un mix fra digitalizzazione e indicazioni analogiche. Ed ora il momento del test drive: la Renault Captur guidata è stata la 900 TCE Live da 19538 €. Il primo crossover compatto made in Renault va a sfidare autovetture che sono capostipiti di questo mondo come Nissan Qashqai, Nissan Juke, Opel Mokka. Su strada la compattezza delle forme le permette di essere molto agile e di avere un ottimo comportamento sopratutto in curva. Comoda e confortevole, è molto maneggevole da guidare e parcheggiare. Sotto il cofano pulsa il 900 TCE da 90 cv. Questo motore 3 Cilindri a Benzina è ottimo per prestazioni, brio, silenziosità e permette alla Captur di affrontare con disinvoltura anche strade accidentate grazie alla già citata altezza da terra di ben 20 cm. Da ultimo il listino prezzi: si va da 15950 € della 900 Wave fino ad arrivare a 20550 € della 1200 Energy (Benzina), si va da 17600 € della 1500 DCI 90 cv Wave fino ad arrivare a 20100 € della 1500 DCI 90 cv Energy (Diesel).

domenica 15 settembre 2013

Nuova Renault Clio, tre universi che si uniscono

di Bruno Allevi. PORTO SAN GIORGIO – La Renault completa la gamma Clio presentando, a pochi mese dal lancio della nuova versione berlina, la versione Station Wagon denominata Sporter. La nuova Clio SW è disponibile con 2 motori a benzina (900 da 90 cv, 1200 da 75 o 120 cv) oppure con 1 motore Turbodiesel DCI 1500 da 75 o 90 cv, negli allestimenti Wave, Live, Energy, GT  Esternamente la Renault è riuscita a fondere in quest'auto 3 universi diversi: la personalità tipica delle coupè, la compattezza tipica della berlina, lo spazio tipico della wagon. La Renault Clio Sporter riprende il frontale dalla berlina: arrotondato e con grandi fari appuntiti collegati da una sottile striscia nera, che ingloba il marchio della casa. Anche il passo resta invariato, ma già le porte posteriori sono nuove (pur mantenendo la maniglia “celata” nel montante) e sul tetto si nota l’aggiunta delle barre longitudinali. A seguire, una coda più lunga di 20 centimetri (l’auto ne misura 427 in tutto), con un terzo finestrino laterale ben raccordato con il lunotto, parecchio inclinato e sormontato da un ampio spoiler, grintosi e sportivi sono i gruppi ottici posteriore di forma affusolata. I parafanghi, molto sporgenti, formano “spalle” possenti, che danno l’idea di una vettura ben piantata a terra, mentre i fanali, orizzontali, si estendono parecchio sulla fiancata e sul portellone. La targa è posizionata subito sopra un “labbro” nero lucido, che fa il paio con quelli nella parte inferiore delle porte. L'abitacolo della Clio SW si rifà nel design a quello della berlina: vivaci sono gli inserti colorati sulla plancia, le bocchette del clima, i pannelli delle porte. L'abitacolo è spazioso e di buona qualità complessiva. Analizzando come di consueto la consolle centrale troviamo lo schermo del sistema multimediale, le manopole del climatizzatore. Il quadro strumenti è tecnologico e dalle forme dei quadranti molto particolari, identico a quello della Clio Berlina. Ed ora il momento del test drive: la Renault Clio Sporter provata è stata la 900 TCE Energy da 18688 €. La Clio si allunga di 20 cm per diventare appetibile anche per quelle famiglie numerose che hanno bisogno di spazio a bordo, sopratutto nel bagagliaio. La neonata della casa francese ha un comportamento stradale ottimo: prestazionalmente sembra una coupè, è confortevole e silenziosa una berlina  ed ha lo spazio tipico della wagon. Tutto ciò è merito, oltre che dell'idea costruttiva degli ingegneri francesi, anche e sopratutto da quello che offre in prestazioni e silenziosità il motore che pulsa sotto il cofano della Clio SW guidata. Questo motore è il 900 Turbo a Benzina da 90 cv. Cuore pulsante che, oltre ad offrire brio e prestazioni sportive, fa sorridere il portafoglio grazie a bassissimi costi di gestione. Infine il listino prezzi: si va da 14350 € della 1200 Wave fino ad arrivare a 20000 € della 1200 GT Automatica (Benzina), si parte da 16000 € della 1500 DCI 75 cv Wave fino ad arrivare a 19950 € della 1500 DCI 90 cv Energy Automatica (Diesel).

Torna il maggiolino, the 21st century Herbie

GIULIANOVA LIDO – La Volkswagen presenta la nuova generazione di un autentico mito dell'automobilismo mondiale: il Maggiolino. La nuova generazione del mezzo reso celebre dal film Herbie, è disponibile nelle varianti di carrozzeria Berlina o Cabriolet, è equipaggiata con 3 motori a Benzina (1200 da 105 cv, 1400 da 160 cv, 2000 da 200 cv) o con 2 motori Turbodiesel (1600 da 105 cv, 2000 da 140 cv), negli allestimenti Design, Sport, Fender Edition. La linea del Maggiolino si ispira a quella del primo e indimenticabile Maggiolino di casa Volkswagen: cofano squadrato, profilo ad arco del tetto più schiacciato, i parafanghi che escono dalla carrozzeria. Anteriormente note di raccordo con il modello che ha reso celebre in tutto il mondo la casa tedesca le si hanno nei gruppi ottici tondi e nella forma del cofano, che oltre a essere squadrate sono anche bombate. Posteriormente abbiamo le stesse bombature e forme tondeggianti viste nell'anteriore con in più la presenza della scritta “Maggiolino” sul portellone e due gruppi ottici scudati che danno grinta sportiva alla coda. L'unica differenziazione fra la Berlina e la Cabrio sta ovviamente nel tetto: per la Cabrio abbiamo un tetto in tela a comando elettronico (ci vogliono 9 secondi per aprirsi fino a una velocità di 50 km/h e 11 secondi per chiudersi). Salendo a bordo si fa un tuffo nel passato con eleganza, stile e sobria teutonica concretezza. Internamente il Maggiolino è curato, ben rifinito, ottimo lo spazio anteriore, il bagagliaio e, nonostante la forma del tetto che degrada, si sta comodi anche dietro. Una fra le tante note vintage è quella degli inserti in colore carrozzeria sulla plancia come era nel vecchio Maggiolino. Analizzando la consolle centrale è ben disposta e i comandi clima e radio sono facili da usare. Il quadro strumenti è facile da usare e leggibile e particolare è la disposizione della manopola di accensione – spegnimento luci, che in questo caso è vicino alle bocchette della climatizzazione a sinistra del volante e non sotto la plancia. Ed ora il momento del test drive: il Volkswagen Maggiolino provato è stato il 1600 TDI 105 cv Design da 25090 €. Herbie è tornato sulla strada più grintoso che mai: questo è quello che si può dire vedendo da fuori il nuovo Maggiolino. Se si accende la vettura tedesca e si guida queste sensazioni di grinta diventano realtà: grinta, brillantezza, potenza, unite a un ottimo comfort, a una qualità costruttiva di alto livello, a una facilità d'uso complessiva. Tutto questo è merito dell'ottimo lavoro di ammodernamento che gli ingegneri tedeschi hanno compiuto fuso con il cuore pulsante di questa vettura: il 1600 TDI da 105 cv. Questo propulsore è lo scalino più basso nella scelta dei motori diesel, ma secondo me è il più azzeccato per prestazioni e costi di gestione, risultando per nulla sottopotenziato rispetto alla mole del prodotto made in Germany. Infine il listino prezzi con le variazioni fra Berlina e Cabriolet. Iniziamo con la Berlina: si va da 20100 € della 1200 Design per arrivare a 28800 € della 2000 Sport con Cambio Automatico DSG (Benzina), si va da 22850 € della 1600 TDI 105 cv Design per arrivare a 30550 € della 2000 TDI 140 cv Fender Edition con Cambio Automatico DSG (Diesel). Ora invece spazio alla Cabrio: si va da 23800 € della 1200 Design per arrivare a 32500 € della 2000 Sport con Cambio Automatico DSG (Benzina), si va da 26550 € della 1600 TDI Design per arrivare a 32600 € della 2000 TDI Sport con Cambio Automatico DSG (Diesel). Bruno Allevi

sabato 14 settembre 2013

Audi A3 Cabrio

Audi presenta la nuova A3 Cabriolet, la quattro posti compatta che seduce immediatamente grazie alla capote in tessuto e alle linee slanciate. Ai vertici della categoria anche dal punto di vista tecnico, si presenta con una struttura alleggerita in modo sistematico, nuovi motori, una rete di collegamenti versatile e sistemi di assistenza efficienti.

Il design degli esterni

La nuova Audi A3 Cabriolet è cresciuta rispetto al modello precedente. In lunghezza è passata da 4,24 a 4,42 metri, nel passo da 2,58 a 2,60 metri, e in larghezza da 1,77 a 1,79 metri. Solo l'altezza (1,41 metri) è stata ridotta di 15 millimetri, contribuendo ad accentuare il carattere sportivo e l'eleganza di questa quattro posti decappottabile. Il vano bagagli ha 60 litri di volume in più ed è più facile da caricare. I passaruota ospitano cerchi fino a 19 pollici.

La calandra single frame è l'elemento che caratterizza maggiormente il frontale della nuova A3 Cabriolet. I fari piatti conferiscono una grande espressività e sottolineano le linee orizzontali, così come le prese d'aria del paraurti. Su richiesta Audi fornisce i fari in tecnologia LED che, per la prima volta in questo segmento, sono dotati anche della funzione di regolazione automatica dell’assetto dei fari.

Lo sbalzo posteriore svolge un ruolo importante nell'armonia delle proporzioni di questa due porte. Il telaio del parabrezza è in alluminio e lungo tutto il veicolo corre una modanatura in look alluminio. Sulle fiancate, grazie alla marcata linea tornado e alla tensione espressa dalle superfici, prende vita un affascinante gioco di luci e ombre.

La capote

La nuova A3 Cabriolet è dotata di una capote in tessuto che si estende sopra un sistema cinematico in acciaio al magnesio molto leggero, integrandosi perfettamente nel design complessivo.

La capote è azionata da un sistema elettroidraulico, che consente di aprirla e chiuderla premendo un tasto in 18 secondi, anche in movimento e fino a una velocità massima di 50 km/h. Quando è aperta, la capote è ripiegata in tre e alloggiata in un apposito vano, che limita di poco il vano bagagli da 287 litri.

La capote, completamente automatica, di serie è di colore Nero ed è dotata di lunotto in vetro. In alternativa può essere fornita una capote insonorizzata completamente automatica dotata di uno strato interno più spesso di materiale espanso, che riduce ulteriormente il già basso livello di rumorosità della A3 Cabriolet. La capote insonorizzata è disponibile a scelta nei tre colori esterni Nero, Grigio e Marrone e il sottocielo può essere nero o argento luna. Il frangivento è di serie nell'allestimento Ambiente, il riscaldamento della zona testa per i sedili anteriori è optional. In caso di ribaltamento, gli occupanti sono protetti dal sistema di roll bar attivi, costituito da due piastre incassate nella carrozzeria che, all’occorrenza, fuoriescono sotto la spinta di potenti molle.

La carrozzeria

Nella versione base la massa a vuoto è di soli 1.365 chilogrammi. Malgrado le dimensioni e il maggior livello di comfort, infatti, la nuova Audi A3 Cabriolet è di 50 chilogrammi più leggera rispetto al modello precedente. La carrozzeria grezza, completa degli speciali rinforzi che assicurano un'elevata resistenza torsionale, pesa 30 kg in meno; il cofano del vano motore è in alluminio. Le ferree regole della struttura leggera si applicano anche all'abitacolo e ai motori. Audi, vero pioniere in questo settore tecnologico, stabilisce oggi un record assoluto nel segmento delle auto compatte. Per quanto riguarda la carrozzeria, il Cliente può scegliere tra 16 colori diversi.

Gli interni

Anche il design degli interni della nuova Audi A3 Cabriolet è caratterizzato da linee eleganti e superfici ben delineate. La plancia è snella e bassa, con la parte frontale leggermente sinuosa. La consolle centrale è inclinata verso il conducente. Le bocchette dell'aria, grandi e rotonde, il cui design si ispira alla strumentazione aeronautica, il pannello dei comandi del climatizzatore e le modanature tridimensionali conferiscono agli interni l'eleganza del segmento superiore. Il pacchetto luci optional comprende per la prima volta l'interruttore a sfioramento delle luci di lettura.

Come in ogni Audi, non si è scesi a compromessi per quanto riguarda la qualità della lavorazione, i comandi sono semplici, intuitivi e pratici. La vettura può ospitare comodamente quattro adulti; gli schienali dei due sedili posteriori sono reclinabili e consentono di creare un ampio vano passante. Il volante e i sedili sono di nuova concezione; il tasto del freno di parcheggio elettromeccanico, anch'esso nuovo, si trova sulla consolle del tunnel centrale.

Gli allestimenti sono Attraction, Ambition e Ambiente. Con il pacchetto sportivo S line, per l'allestimento Ambition gli interni sono completamente neri. Per quanto riguarda i materiali, il Cliente può scegliere tra rivestimenti in tessuto, pelle e pelle/Alcantara. Il marrone lazo di Audi design selection conferisce un look molto esclusivo.
I sistemi di assistenza

Grazie ai sistemi di assistenza ad alta tecnologia, guidare la nuova Audi A3 Cabriolet è un'esperienza ancora più piacevole. Il sistema informativo del conducente con programma di efficienza e consiglio di pausa è di serie negli allestimenti Ambition e Ambiente. La gamma degli optional comprende l'adaptive cruise control, l'Audi side assist, l'Audi active lane assist, il sistema di riconoscimento della segnaletica stradale con telecamera, l’assistente al parcheggio con visualizzazione selettiva e il sistema di sicurezza Audi pre sense in diverse versioni.

Di grande interesse è anche l'offerta di moduli infotainment, al cui vertice si pongono il sound system Bang & Olufsen e il sistema di navigazione MMI plus. Il monitor da sette pollici è estremamente sottile e fuoriesce elettricamente dalla plancia. Nel pannello dei comandi il pulsante rotante è integrato con l'MMI Touch per formare il touch wheel: la parte superiore della manopola presenta una superficie sensibile al tatto, con la quale si possono inserire nel sistema le lettere e i numeri.

Audi connect è sinonimo di interconnettività fra conducente e mondo esterno. Nella nuova Audi A3 Cabriolet questa funzione, un'integrazione del sistema di navigazione MMI plus, stabilisce la connessione a internet ovunque sia possibile, e più precisamente con la velocità dello standard di trasmissione LTE (disponibile da novembre). L’hotspot WLAN integrato permette ai passeggeri di navigare e di gestire la posta con i loro dispositivi mobili.

Al conducente, invece, il sistema consente di usufruire dei servizi personalizzati online di Audi connect: dalla navigazione con Google Earth e Google Street View, al servizio di viabilità online e alle applicazioni come Facebook e Twitter. L'ultima novità in fatto di servizi Audi connect è rappresentata dalla funzione di informazione sui parcheggi, la quale visualizza i posti liberi nei garage sotterranei, negli autosili e nei parcheggi scoperti.

I motori

I tre nuovi motori che accompagnano il lancio della Audi A3 Cabriolet danno un contributo sostanziale al carattere sportivo di questo modello. Ai due motori benzina 1.4 TFSI 140 CV (103 kW) e 1.8 TFSI 180 CV (132 kW) si accompagna il 2.0 TDI 150 CV (110 kW). Seguiranno altri propulsori, dal 1.6 TDI da 110 CV (81 kW) al 2.0 TFSI che regala alla Audi S3 Cabriolet una potenza di 300 CV (221 kW). Tutti i motori della nuova Audi A3 Cabriolet sono ad alto contenuto tecnologico e offrono iniezione diretta, sovralimentazione turbo e sistema Start&Stop.

I tre propulsori previsti per il lancio consumano mediamente il 12% in meno rispetto ai motori del modello precedente, fornendo delle prestazioni migliori. Il 1.4 TFSI, ad esempio, fa passare la nuova Audi A3 Cabriolet da 0 a 100 km/h in 9,1 secondi, ma si accontenta in media di 5,0 litri di carburante ogni 100 chilometri (114 grammi di CO2/km). Una tale efficienza si ottiene anche grazie alla tecnologia Audi cylinder on demand (COD), che disattiva due cilindri ai bassi regimi di carico.
La nuova Audi A3 Cabriolet è all'avanguardia anche per quanto riguarda la trasmissione. La versione con motore 1.8 TFSI viene lanciata sul mercato con il cambio S tronic a sette rapporti abbinato al sistema di regolazione del comportamento dinamico "Audi drive select", che offre la funzione di marcia per inerzia riducendo ulteriormente i consumi. Per i motori 1.4 TFSI e 2.0 TDI è previsto l’abbinamento con un cambio manuale a sei marce.

Seguirà la trazione integrale quattro, che costituisce un'altra novità e una caratteristica esclusiva di questa Cabriolet compatta.

Il telaio

Maneggevolezza sportiva, massima sicurezza di guida e comfort elevato: il telaio della nuova Audi A3 Cabriolet convince grazie all'elevatissimo livello tecnologico. I componenti dell'avantreno con sospensioni McPherson sono in parte in alluminio; il retrotreno a 4 bracci elabora in modo differenziato le forze longitudinali e le forze trasversali. Il servosterzo sfrutta un efficientissimo comando elettromeccanico.

Nel controllo elettronico della stabilità ESC è integrato il meccanismo elettronico di bloccaggio trasversale, che ad alte velocità in curva consente una maneggevolezza più fluida e sicura. I freni sono potenti e resistenti. I cerchi vanno da 16 a 19 pollici e la gamma degli pneumatici arriva fino al formato 235/35. Un telaio sportivo è disponibile in due versioni: il telaio sportivo ribassato di 15 millimetri e quello S line di 25 millimetri.

Gli optional di prestigio della nuova Audi A3 Cabriolet comprendono il sistema di regolazione del comportamento dinamico "Audi drive select" (di serie nell'allestimento Ambition). Questo sistema consente al conducente di scegliere tra varie modalità di funzionamento della gestione del motore, del servosterzo, del cambio S tronic e del climatizzatore. La possibilità di regolazione si estende anche ai sistemi optional come la regolazione elettronica degli ammortizzatori l'Audi Magnetic Ride, l'adaptive cruise control, i fari direzionali adattivi e lo sterzo progressivo, il cui rapporto di trasmissione in curva diventa sempre più diretto.

La nuova Audi A3 Cabriolet viene prodotta nello stabilimento di Győr, in Ungheria, ampliato da Audi con un investimento di oltre 900 milioni di euro. Le vendite in Germania inizieranno in autunno e le prime vetture saranno consegnate nel corso del primo trimestre del 2014. L'equipaggiamento di serie può essere completato da molti optional volti a mettere ancor più in risalto la sportività e ad aumentare il livello di comfort, come ad esempio la chiave comfort, i sedili sportivi S con appoggiatesta integrati o la trapuntatura a rombi nella zona delle spalle.

La Audi S3 Cabriolet (dati provvisori)

Nella versione S3, che seguirà poco dopo il lancio sul mercato, questa Cabriolet compatta sarà caratterizzata da prestazioni particolarmente sportive. Il 2.0 TFSI eroga 300 CV (221 kW) di potenza e scarica sull’albero motore 380 Nm di coppia. Con il cambio S tronic a sei rapporti l'accelerazione da 0 a 100 km/h si effettua in soli in 5,4 secondi. In media questo motore turbo a quattro cilindri consuma 7,1 litri di carburante ogni 100 km.
La catena cinematica quattro opera con una frizione idraulica a lamelle a regolazione elettronica. La carrozzeria è ribassata di 25 millimetri, dietro i cerchi da 18 pollici sono montati grandi freni da 17 pollici. In combinazione con la funzione Audi magnetic ride sono disponibili anche i cerchi da 19 pollici. Il servosterzo progressivo è di serie.

Skoda Yeti

La Yeti per la prima volta in due versioni: Yeti, il modello da città, pronta per la giungla d’asfalto; Yeti Outdoor, il modello per chi ama l’avventura
Design: immagine attraente, interni rielaborati, tecnologia innovativa
Comfort: la prima ŠKODA con telecamera per visione posteriore, tanto spazio e innovative soluzioni “Simply Clever”
Sicurezza : versatile su qualsiasi tipologia di terreno grazie ai più moderni sistemi di trazione
Sostenibilità: nuove motorizzazioni attente ai consumi; nella versione GreenLine emissioni di CO2 a 119 g/km
Anteprima mondiale al Salone dell’Automobile di Francoforte, lancio nei mercati europei a partire da fine 2013

La Yeti è uno dei SUV compatti di maggior successo, per la prima volta, disponibile in due versioni rinnovate. Entrambe le varianti dispongono di frontale e parte posteriore di nuova concezione, innovativi cerchi in lega, interni completamente rinnovati, nuove soluzioni “Simply Clever”, massima funzionalità e diverse motorizzazioni. Anteprima mondiale per entrambe le versioni al Salone dell’Automobile di Francoforte, mentre a fine 2013 le due versioni Yeti debutteranno sui primi mercati.
“La Yeti è uno dei SUV compatti più apprezzati sul mercato e, dal lancio avvenuto quattro anni fa, ha ampiamente superato le nostre aspettative in fatto di vendite”, afferma Winfried Vahland, Presidente ŠKODA. “Grazie a questo restyling della vettura e alla possibilità di scegliere, per la prima volta, tra due versioni, apriamo prospettive del tutto nuove. Vogliamo proseguire lungo l’incredibile strada dello sviluppo già intrapresa in questo segmento in forte espansione”, aggiunge Vahland.
Nuovo design, disponibile in due versioni
Il punto di forza di questa nuova Yeti è la possibilità di scegliere, per la prima volta, tra due linee di design. Il SUV compatto di Casa ŠKODA, infatti, è ora disponibile nell’elegante versione appositamente studiata per la città e in una variante perfetta per i percorsi off-road. Una differenza evidente tra le due varianti? Alcuni elementi del frontale e del posteriore (quali paraurti, protezioni sottoscocca, modanature laterali e battitacco) sono in tinta con la carrozzeria o, sulla Yeti Outdoor, in colore nero. Questa Yeti, perfetta per il fuoristrada, è dotata di specchietti retrovisori esterni color argento.
La Yeti risponde alle caratteristiche del nuovo design ŠKODA. Frontale e posteriore sono stati reinterpretati, risultando ora più pronunciati. I criteri del nuovo linguaggio stilistico vengono espressi in modo chiaro: angoli e tratti precisi, accentuata spinta orizzontale delle linee e nuovo logo della vettura.
Il nuovo frontale delle due versioni si caratterizza ora per un evidente sviluppo orizzontale con griglia pronunciata e i gruppi ottici di nuova concezione, per la prima volta disponibili a richiesta nella versione bixeno con luci diurne a LED. I fendinebbia anteriori sono ora di forma rettangolare, seguendo le nuove linee di stile ŠKODA, e posti sotto il paraurti anteriore.
La parte posteriore della Yeti presenta un aspetto rinnovato, grazie alla nuova forma del portellone, con i gruppi ottici posteriori dalla specifica forma a “C” (a richiesta disponibile anche nella versione a LED), nonché, secondo la nuova estetica ŠKODA, arricchito da un elemento tridimensionale a forma triangolare e dal nuovo logo ŠKODA.
La gamma di cerchi è stata ampliata con quattro versioni in lega di nuova concezione. Ampliata anche la varietà di colori, che si arricchisce di quattro vernici metallizzate: “Bianco Luna”, “Verde Giungla”, “Grigio Metallo” e “Marrone Magnetico”. Quest’ultimo è disponibile in esclusiva per la Yeti Laurin&Klement (versione disponibile in alcuni mercati).
Gli interni dei nuovi modelli Yeti sono stati completamente rivisitati, con un nuovo volante a tre razze in sette varianti, nuovi materiali e tessuti per il rivestimento dei sedili, inserti decorativi per le finiture del cruscotto.
La prima ŠKODA con telecamera per visione posteriore
La Yeti è il primo modello del Marchio della Freccia Alata con Optical Parking Assistant, una telecamera per visione posteriore (disponibile a richiesta). Con questo sistema ŠKODA muove un ulteriore passo avanti in fatto di sistemi di assistenza pratici e utili ai fini della sicurezza.
Sulla Yeti debutta inoltre la nuova generazione dell’Automatic Parking Assistant, con cui è possibile parcheggiare, agevolati da sensori a ultrasuoni per il rilevamento dello spazio disponibile, in modo automatico in senso longitudinale rispetto alla carreggiata e in retromarcia, in senso trasversale rispetto alla direzione di marcia. Un’altra novità assoluta per la Yeti è il sistema KESSY.
Spazio e funzionalità grazie a soluzioni “Simply Clever”
La nuova Yeti vanta ulteriori soluzioni “Simply Clever”, quali il tappeto baule double-face, già apprezzato su altri modelli ŠKODA, una piccola torcia a LED estraibile dal bagagliaio, l’alloggiamento per il giubbotto ad alta visibilità sotto il sedile del conducente e vani portaoggetti nei pannelli delle porte.
Oltre alle nuove dotazioni, la Yeti in versione rinnovata offre, a richiesta, tutte le note dotazioni comfort della Casa Automobilistica ceca, ad esempio ampio tetto panoramico scorrevole in vetro, moderno climatizzatore bizona “Climatronic”, riscaldamento dei sedili, Cruise Control, parabrezza riscaldabile e sedile del conducente a regolazione elettrica.
Indiscusso highlight della Yeti è e rimane il sistema “VarioFlex”, che offre una versatilità dell’abitacolo senza pari. Grazie a questo sistema, i tre sedili posteriori possono essere abbattuti singolarmente o rimossi. Se il sedile centrale viene rimosso, quelli esterni possono scorrere in senso longitudinale e trasversale. In pochi secondi la Yeti si trasforma da cinque a quattro posti, con tanto spazio per i passeggeri posteriori.
A questo si aggiungono altre dotazioni già presenti sui modelli precedenti, quali sedile del passeggero anteriore abbattibile, tavolino reclinabile applicato agli schienali dei sedili anteriori, diversi cassetti portaoggetti e pratici alloggiamenti per bottiglie. Nel bagagliaio, la parola d’ordine è funzionalità, con elementi come occhielli fermacarico e ganci scorrevoli.
La Yeti conferma ancora una volta la sua elevata spaziosità. Su nessun altro SUV compatto i passeggeri posteriori hanno a disposizione uno spazio per la testa così ampio (ben 1.027 mm). Il bagagliaio ha una capacità minima di 405 litri, ma, spostando tutti i sedili posteriori in avanti, si arriva anche a 510 litri. Rimuovendo tutti i sedili posteriori, il volume raggiunge quota 1.760 litri.
Sette moderne motorizzazioni; trazione anteriore e integrale; cambio manuale e DSG
Per la nuova Yeti sono disponibili quattro motori Diesel e tre benzina, tutti con sovralimentazione turbo a iniezione diretta. La gamma di potenza va dal 1.2 TSI 105 CV (77 kW) a 2.0 TDI 170 CV (125 kW). A seconda della motorizzazione, i modelli dispongono di trazione anteriore o integrale con frizione Haldex di quinta generazione. Per quanto riguarda il cambio automatico, la Yeti monta esclusivamente il moderno cambio DSG doppia frizione a 6 o 7 rapporti.
La Yeti GreenLine con motore 1.6 TDI 105 CV (77 kW), trazione anteriore e cambio manuale emette soltanto 119 g/km di CO2, corrispondenti a un consumo di 4,6 litri per 100 km. Vengono inoltre proposte in tutto tre versioni Green tec per le motorizzazioni 2.0 TDI 140 CV (103 kW) con cambio manuale a 6 rapporti e 1.6 TDI 105 CV (77 kW) con DSG a 7 rapporti. Il motore benzina 1.4 TSI 122 CV (90 kW) a trazione anteriore con cambio manuale è disponibile soltanto nella versione Green tec dai consumi ridotti. Il pacchetto Green tec comprende sistema Start/Stop, sistema di recupero dell’energia in frenata e pneumatici con bassa resistenza al rotolamento.
Il motore Diesel 2.0 TDI 170 CV (125 kW) è ora disponibile nell’abbinamento con trazione integrale e cambio automatico DSG a 6 rapporti. Per la Yeti 1.6 TDI 105 CV (77 kW) a trazione anteriore è disponibile con DSG a 7 rapporti.
Sicurezza senza compromessi
La Casa Automobilistica ceca non accetta compromessi in termini di sicurezza, per questo il SUV compatto, già nel 2009, ha ottenuto il massimo riconoscimento delle cinque stelle nei crash test Euro NCAP.
La sicurezza attiva è aumentata in queste due versioni, dall’ESC (controllo elettronico della stabilità) e dall’ABS (sistema antibloccaggio) con dispositivo di assistenza in frenata. Questi sistemi sono di serie per i mercati UE. I fendinebbia possono essere dotati a richiesta di funzione “Corner”. I nuovi fari bixeno, a richiesta, con luci diurne a LED incrementano la visibilità della vettura e l’illuminazione della strada in condizioni di oscurità. Sono inoltre disponibili il sistema elettronico di assistenza nelle partenze in salita e il controllo elettronico della pressione degli pneumatici.
Con la trazione integrale a comando elettronico (frizione Haldex di quinta generazione) e un’altezza dal suolo di 180 millimetri, il SUV compatto della ŠKODA si dimostra adatto per qualsiasi tipo di terreno. Il bloccaggio elettronico del differenziale EDS consente una partenza dolce e confortevole su fondi stradali con diversi gradi di aderenza.
Sul fronte sicurezza passiva, la nuova Yeti offre fino a nove airbag. I fissaggi Isofix consentono di bloccare i seggiolini in modo sicuro. Le cinture di sicurezza a tre punti, sul lato anteriore con pretensionatore e regolazione, e i poggiatesta regolabili in altezza completano il pacchetto sicurezza.
Una storia di successo a livello mondiale
Con la Yeti, nel 2009 la Casa ceca ha festeggiato il suo ingresso nel segmento dei SUV compatti. In poco tempo, la Yeti è diventata una delle vetture di maggior successo della sua categoria. A oggi (dati aggiornati al 31 luglio 2013) sono state vendute in tutto circa 268.300 Yeti. Solo nel 2012, ŠKODA ha consegnato circa 87.400 Yeti, un incremento del 24% rispetto all’anno precedente. E nei primi sette mesi del 2013, ben 46.900 Clienti in tutto il mondo hanno ricevuto la loro Yeti. La Yeti, con la sua quota di mercato pari al 5% circa, figura tra i SUV del segmento C più venduti in Europa, mentre in Repubblica Ceca detiene il primato nel segmento. Qui il modello viene prodotto nello stabilimento di Kvasiny.
Nell’ambito della strategia di crescita 2018, ŠKODA punta sempre più sui mercati emergenti a livello internazionale. Dalla fine del 2012, la Yeti viene venduta in Russia. La produzione locale ha luogo in collaborazione con la Casa automobilistica russa GAZ Group nello stabilimento di Nizhny Novgorod. Dalla metà del 2013, la Yeti viene commercializzata anche in Cina, attualmente come modello d’importazione. Entro la fine dell’anno, la Yeti sarà disponibile in una versione più lunga, studiata appositamente per il mercato cinese. Qui il modello sarà prodotto presso lo stabilimento del partner Volkswagen Shanghai.
Dal lancio sul mercato, la Yeti è arrivata al cuore degli amanti dei SUV, come testimoniato dai 47 premi nazionali e internazionali vinti finora. Così, in Gran Bretagna, la Yeti è stata incoronata regina da circa 46.000 lettori della rivista specializzata “Auto Express”.


IL DESIGN DELLA NUOVA YETI

Disponibile in due versioni completamente rinnovate
Yeti, elegante SUV compatto per la città
Yeti Outdoor, perfetta compagna di avventure
Design grintoso: nuovo look per il SUV compatto

Dal debutto circa quattro anni fa, il SUV compatto della Casa ceca è unico nel proprio segmento per spiccata personalità e linee essenziali. Ora ŠKODA ha completamente rivisitato il suo modello di successo, adattandolo alla nuova filosofia del Marchio. Disponibile in due varianti (la Yeti e la Yeti Outdoor), questo modello dimostra il proprio carattere versatile e avventuroso.
Grazie al facelift, la Yeti sfoggia ora tutti gli elementi distintivi della nuova filosofia di design del Marchio della Freccia Alata. Tra questi, accentuata spinta orizzontale delle linee, tratti precisi e angoli netti, nuovo logo e un deciso effetto luci/ombre. “A quattro anni dal lancio sul mercato, abbiamo sottoposto la Yeti ad un significativo restyling. Il nuovo design ne evidenzia ed enfatizza ancor di più l’aspetto grintoso”, afferma Frank Welsch, Membro del Consiglio di Amministrazione ŠKODA per lo Sviluppo Tecnico. In questo caso, i progettisti hanno mantenuto l’inconfondibile design di base e le proporzioni fondamentali del SUV: linee verticali, ampie superfici vetrate, forma compatta.
Il team capitanato da Jozef Kabaň, Responsabile del Design ŠKODA, ha dato vita a due nuove versioni della Yeti: la Yeti in stile “urban” come elegante crossover adatto alla città e la Yeti Outdoor, un SUV compatto che, grazie a caratteristiche tipicamente off-road, sottolinea l’amore per percorsi avventurosi. Nonostante le differenze a livello di design, entrambe le versioni sono garanzia di estrema versatilità di impiego. Diversi cambi e le motorizzazioni, oltre alla trazione anteriore e integrale, vengono offerti per entrambe le varianti.
La Yeti e la Yeti Outdoor sfoggiano un frontale e un parte posteriore completamente nuovi, con rivisitazione di gruppi ottici anteriori e posteriori a LED, griglia anteriore, paraurti, fendinebbia, cofano motore e, ovviamente, logo.
Il frontale mostra uno spiccato senso orizzontale delle linee. Al centro, la griglia sviluppata in verticale è abbracciata da una cornice cromata. Sulla versione Outdoor, i 17 listelli verticali sono leggermente più pronunciati, grazie a piccoli inserti in rilievo.
I progettisti ŠKODA hanno completamente rinnovato il design dei gruppi ottici della Yeti. I fari principali appaiono, infatti, decisamente più evidenti e di impatto, grazie a bordi precisi, molatura netta del vetro, giunzioni di qualità e forme decise. I gruppi ottici risultano più larghi rispetto al passato. Per la prima volta, la Yeti monta fari bixeno con luci diurne a LED integrate.
Un elemento caratteristico del restyling della Yeti è dato dai fendinebbia anteriori, completamente reinterpretati dal punto di vista di forma, dimensioni e posizione. I fendinebbia di entrambe le versioni sono rettangolari e leggermente più grandi. Sono inoltre integrati nei paraurti, di nuova concezione, in una posizione più bassa rispetto al passato. In questo modo viene interpretato al meglio uno dei pilastri del nuovo linguaggio formale della ŠKODA, ovvero l’unione delle luci anteriori a formare un quadrifoglio.
Una differenza fondamentale tra la versione della Yeti per città e quella adatta a percorsi off-road è evidente nella parte inferiore del frontale. Sulla prima, infatti, il paraurti è verniciato in tinta con la carrozzeria. La presa d’aria centrale sotto alla targa presenta una raffinata struttura a nido d’ape. Sulla Yeti Outdoor, invece, il paraurti presenta uno spoiler nero, a destra e a sinistra della presa d’aria, che vanta grintosi listelli verticali ed è circondata da una protezione in color alluminio.
Il logo ŠKODA non è più integrato nella calandra, bensì si trova sulla parte centrale del cofano motore che vi si inserisce dolcemente. Il logo cromato su sfondo nero opaco è racchiuso da una sottile cornice. Questa posizione di spicco funge da punto di partenza per le linee incisive che caratterizzano il cofano motore.
La fiancata della Yeti è diversa rispetto ai modelli precedenti. Il profilo della Yeti, dalle linee dritte, è rimasto inalterato; sono invece i passaruota ad avere un aspetto ingrandito rispetto al modello precedente. Nuove sono anche le modanature laterali paracolpi, in tinta con la carrozzeria sulla Yeti in stile “urban” e in materiale nero (a richiesta con inserti in alluminio) sulla Yeti Outdoor. La stessa distinzione vale per i battitacco, reinterpretati sul bordo inferiore della carrozzeria. I mancorrenti al tetto sono verniciati in nero o in color argento per entrambe le versioni; per la versione Yeti Outdoor con punti di appoggio in nero opaco, sulla quale gli specchietti retrovisori esterni sono sempre verniciati in color argento.
La gamma di cerchi composta da modelli da 16” e 17" si fa ancora più interessante con l’aggiunta di quattro nuovi design per i cerchi in lega: due per la Yeti in stile “urban” (“Dolomit” da 16” e “Scudo” da 17") e due per la Yeti Outdoor (“Forest” da 16” e “Origami”/“Origami Black” da 17"). L’offerta dei cerchi comprende in tutto undici diversi design con aspetto grintoso, linee precise, look accattivante. Il copricerchio, di serie per la versione base Yeti “Active”, è di nuova concezione.
La parte posteriore completamente rivisitata della Yeti esprime ordine ed essenzialità: il nuovo logo al centro del portellone, a sinistra e a destra la scritta ŠKODA e il nome del modello. Le varianti GreenLine o 4×4 sono identificabili grazie alla scritta supplementare corrispondente.
Sul retro, la nuova Yeti presenta due elementi tridimensionali a forma triangolare della carrozzeria su entrambi i lati del portellone, tipici del Marchio della Freccia Alata. A questi si aggiungono due nuovi elementi riflettenti nel paraurti, che sulla Yeti Outdoor si trovano alle estremità del portellone, in posizione più alta rispetto alla versione adatta alla città. Ovviamente non mancano gruppi ottici posteriori di nuova concezione, a richiesta con tecnologia a LED, come da tradizione, realizzati nel design a forma di “C”. Grazie alla nuova costruzione, la Yeti appare più larga rispetto al modello precedente, benché la larghezza (1.793 mm) sia di fatto rimasta immutata.
Nella parte posteriore, le due versioni della Yeti si differenziano sotto il profilo visivo soprattutto nella zona inferiore. La Yeti Outdoor monta un paraurti posteriore in tinta con la carrozzeria e robusti elementi protettivi in nero o argento. La versione destinata alla città, invece, vanta un paraurti in tinta con la carrozzeria completamente verniciato con un elemento protettivo centrale in argento.
La gamma colori della Yeti si arricchisce di quattro nuove tonalità: “Bianco Luna”, “Verde Giungla”, “Grigio Metallo” e “Marrone Magnetico”, quest’ultimo in esclusiva per la Yeti Laurin&Klement, disponibile in alcuni mercati. Oltre ai quattro nuovi colori, sono disponibili le vernici   “Bianco Magnolia”, “Blu Pacifico“ e “Rosso Corallo”, oltre alle vernici metallizzate “Nero Tulipano Perlato, “Beige Cappuccino”, “Blu Squalo”, “Rosso Brunello”, “Blu Lava”, “Argento Brillante”, “Marrone Mato” e “Arancione Terracotta”.
Ampio restyling anche per gli interni
L’abitacolo della Yeti è stato rivisto seguendo la parola d’ordine “personalizzazione”. La nuova Yeti monta il nuovo volante a tre razze, regolabile in altezza e profondità. A seconda della versione di allestimento e della scelta personale del Cliente, sono disponibili le seguenti alternative: PUR con inserti e comandi cromati, pelle con dettagli cromati, pelle con dettagli cromati e comandi multifunzione per il sistema audio e pelle con dettagli cromati e comandi multifunzione per il sistema audio e telefono. A partire dal 2014 saranno disponibili due volanti rivestiti in pelle dal carattere sportivo, con e senza comandi multifunzione per il sistema audio e telefono.
L’offerta di tappezzeria dei sedili è ampia con novità rappresentate dai rivestimenti “Active”, “Ambition nero” e “Ambition Terracotta”, “Elegance nero” ed “Elegance Sabbia Gobi”, oltre che da quello in pelle “Terracotta”, disponibile a richiesta per la versione di allestimento “Ambition”. A questi si aggiunge un esclusivo rivestimento in pelle Marrone per la Yeti Laurin&Klement (allestimento disponibile per alcuni mercati).
Nuove maniglie interne cromate e tre nuovi design delle finiture decorative per il cruscotto completano il restyling degli interni.

CONSUMI A PARTIRE DA 4,6 L/100 KM

Motorizzazioni: tre motori benzina e quattro Diesel
Studiata per raggiungere la massima efficienza: la Yeti GreenLine 1.6 TDI 105 CV (77 kW) con emissioni di CO2 pari a soli 119 g/km
La Yeti 2.0 TDI 170 CV (125 kW) ora in combinazione con trazione integrale e cambio DSG a 6 rapporti

Il principale obiettivo della strategia GreenFuture è quello di rendere i modelli ŠKODA ancora più contenuti nei consumi e nelle emissioni. Un esempio: Yeti GreenLine, con consumi pari a soli 4,6 l/100 km ed emissioni di CO2 di 119 g/km, la vettura dimostra come un SUV compatto possa vantare consumi contenuti. La nuova Yeti è disponibile con tre motori benzina e quattro Diesel, trazione integrale o anteriore, cambio manuale o automatico DSG. Da non dimenticare, infine, le tre versioni Green tec.
Con il restyling, è disponibile per la nuova Yeti una nuova gamma di motorizzazioni ancora più ricca. La Yeti in stile “urban” e la Yeti Outdoor si distinguono per i consumi contenuti e vengono offerte con diverse combinazioni motore/cambio.
Il nome GreenLine viene utilizzato dalla Casa ceca per indicare la versione più attenta ai consumi di una serie. La Yeti GreenLine 1.6 TDI 105 CV (77 kW) registra un consumo medio di soli 4,6 litri di Diesel per 100 km. La velocità massima raggiungibile è di 176 km/h. La Yeti GreenLine 1.6 TDI 105 CV (77 kW) a trazione anteriore monta ora cambio manuale a 5 rapporti ed è dotata di sistema Start/Stop automatico e di recupero dell’energia in frenata. I cerchi da 16" sono montati su pneumatici con bassa resistenza al rotolamento. Gli ingegneri hanno apportato altre modifiche tecniche. Per esempio, la Yeti GreenLine è stata perfezionata dal punto di vista aerodinamico intervenendo su telaio e sottoscocca. L’assetto è stato ribassato di 25 millimetri. A questo si aggiungono rapporti più lunghi e un regime del minimo più basso. Sulla calandra del radiatore e sul portellone è stata applicata la scritta GreenLine per distinguere questo modello dagli altri.
Oltre alla versione GreenLine, per le tre motorizzazioni della Yeti con trazione anteriore sono disponibili i pacchetti Green tec, comprendenti sistema Start/Stop automatico, sistema di recupero dell’energia in frenata e pneumatici con resistenza al rotolamento ottimizzata. La Yeti 1.4 TSI 122 CV (90 kW) con cambio manuale a 6 rapporti viene offerta esclusivamente in versione Green tec. Le emissioni di CO2 e i consumi si attestano rispettivamente su 148 g/km e 6,4 l/100 km. Il modello 1.6 TDI 105 CV (77 kW) con cambio DSG a 7 rapporti consuma 5,0 l/100 km, a fronte di emissioni di CO2 pari a 132 g/km. Le emissioni della variante 2.0 TDI 140 CV (103 kW) con cambio manuale a 6 rapporti sono pari a 134 g/km, mentre sul fronte consumi si registrano valori di 5,1 l/100 km.
Moderni motori benzina e Diesel common rail
Le motorizzazioni benzina della Yeti sprigionano potenze comprese tra 105 CV (77 kW) e 160 CV (118 kW). Per quelle Diesel vengono impiegati propulsori common rail con filtro antiparticolato in un range da 105 CV (77 kW) a 170 CV (125 kW). Tutti i motori sono dotati di iniezione diretta e sovralimentazione. Sei motori della Yeti possono essere ordinati in abbinamento al cambio automatico a doppia frizione DSG. La trazione integrale può essere associata a quattro motorizzazioni.
Il motore benzina base è 1.2 TSI 105 CV (77 kW), con coppia massima (175 Nm) tra 1.550 e 4.100 giri, disponibile esclusivamente in abbinamento alla trazione anteriore. A richiesta, è possibile optare per cambio manuale a 6 rapporti o cambio DSG a 7 rapporti. Nel ciclo combinato, i consumi del modello con cambio manuale si attestano su 6,0 l/100 km, corrispondenti a emissioni di CO2 pari a 140 g/km.
La versione con motore benzina 1.4 TSI 122 CV (90 kW), trazione anteriore e cambio manuale in futuro verrà proposta unicamente con pacchetto Green tec. Nel ciclo combinato, i consumi e le emissioni di CO2 si attestano rispettivamente su 6,4 l/100 km e 148 g/km. La coppia massima di 200 Nm viene raggiunta tra 1.500 e 4.000 giri. Anche questa motorizzazione può essere abbinata al cambio automatico a doppia frizione a 7 rapporti.
Il motore 1.8 TSI viene proposto esclusivamente in abbinamento alla trazione integrale. Due sono i livelli di potenza: la prima versione, 152 CV (112 kW), con trazione integrale e cambio DSG a 6 rapporti. La coppia massima (250 Nm) viene erogata tra 1.500 e 4.200 giri, con un consumo di 8 l/100 km ed emissioni di CO2 di 189 g/km nel ciclo combinato. Sulla seconda variante, 160 CV (118 kW), viene invece montato un cambio manuale a 6 rapporti. Qui la coppia massima di 250 Nm è raggiunta tra 1.500 e 4.500 giri. Nel ciclo combinato, il propulsore consuma 7,8 l/100 km ed emette 184 g/km di CO2.
I quattro Diesel common rail risultano efficienti. La motorizzazione top di gamma è rappresentata dal 2.0 TDI 170 CV (125 kW), con una coppia massima di 350 Nm (tra 1.750 e 2.500 giri). Questo motore è disponibile esclusivamente con trazione integrale, a richiesta in abbinamento al cambio manuale o automatico DSG a 6 rapporti. Il connubio di trazione integrale e DSG rappresenta una novità per questa motorizzazione della Yeti. Nel ciclo combinato, la vettura con cambio manuale consuma 5,7 l/100 km, con emissioni di 149 g/km.
Il motore Diesel 2.0 TDI 140 CV (103 kW) con cambio manuale a 6 rapporti può essere ordinato, a richiesta, con trazione integrale permanente o in versione Green tec con trazione anteriore. È possibile inoltre scegliere l’interessante combinazione di trazione integrale e cambio automatico a 6 rapporti. Nel ciclo combinato si registrano consumi pari a 6,3 l/100 km, a fronte di emissioni di CO2 di 164 g/km e una coppia massima di 320 Nm tra 1.750 e 2.500 giri.
Il Diesel 2.0 TDI 110 CV (81 kW) vanta trazione integrale e cambio manuale a 5 rapporti. Il propulsore consuma 5,1 l/100 km di Diesel, con emissioni di CO2 che si attestano su 132 g/km. La coppia massima (250 Nm) viene erogata tra 1.500 e 2.500 giri. Per la variante a trazione integrale è offerto un cambio manuale a 6 rapporti. Qui la coppia massima di 280 Nm è disponibile tra 1.750 e 2.750 giri.
La versione Diesel di accesso è rappresentata da 1.6 TDI 105 CV (77 kW), esclusivamente con trazione anteriore. Per la prima volta, questa motorizzazione monta il cambio automatico a doppia frizione a 7 rapporti.

Panoramica sulla gamma di motorizzazioni:

Motori benzina
1.2 TSI 105 CV (77 kW) (cambio manuale a 6 rapporti o DSG a 7 rapporti, entrambi con trazione anteriore)
1.4 TSI 122 CV (90 kW) (cambio manuale a 6 rapporti (Green tec) o DSG a 7 rapporti, entrambi con trazione anteriore)
1.8 TSI 152 CV (112 kW) (cambio DSG a 6 rapporti, solo trazione integrale; 1.8 TSI 160 CV (118 kW) (cambio manuale a 6 rapporti, solo trazione integrale)

Motori Diesel
GreenLine 1.6 TDI 105 CV (77 kW) (cambio manuale a 5 rapporti, trazione anteriore) o 1.6 TDI 105 CV (77 kW) (cambio DSG a 7 rapporti, trazione anteriore, Green tec)
2.0 TDI 110 CV (81 kW) (cambio manuale a 5 rapporti con trazione anteriore o cambio manuale a 6 rapporti con trazione integrale)
2.0 TDI 140 CV (103 kW) (cambio manuale a 6 rapporti con trazione anteriore (Green tec) o cambio manuale a 6 rapporti con trazione integrale o cambio DSG a 6 rapporti con trazione integrale)
2.0 TDI 170 CV (125 kW) (cambio manuale a 6 rapporti o DSG a 6 rapporti, entrambi con trazione integrale)


PIÙ SPAZIO PER EMOZIONANTI AVVENTURE

La nuova Yeti: ampiezza interna e dettagli geniali
Il sistema VarioFlex offre la massima versatilità per i sedili posteriori
Soluzioni “Simply Clever” nuove ed efficaci: tappeto baule double-face, luce estraibile a LED dal bagagliaio, cassetti portaoggetti e scomparto speciale per giubbotto ad alta visibilità sotto il sedile del conducente

La Yeti, completamente rinnovata, convince sia su strada sia off-road grazie ai molteplici punti di forza. In entrambe le versioni (per la giungla urbana e Outdoor), la nuova Yeti propone maggiore spazio e funzionalità, oltre a nuove soluzioni “Simply Clever”.
Spazio a volontà: gli interni della Yeti sono straordinariamente ampi, intervallati da componenti laterali e cristalli con un andamento verticale delle linee. A tutto vantaggio dei passeggeri posteriori: lo schienale dei sedili posteriori di 1.027 mm rappresenta un autentico primato nel segmento. La soglia di carico ribassata semplifica le operazioni di carico: i suoi 712 mm rappresentano un valore finora ineguagliato. Con 4.222 mm (4.227 mm Yeti Outdoor) di lunghezza, 1.793 mm di larghezza e 1.691 mm di altezza, la Yeti è tra i rappresentanti più compatti della sua categoria. Al contempo, però, è anche una delle auto più spaziose, grazie ad uno sfruttamento intelligente dello spazio interno disponibile.
Una soluzione davvero “Simply Clever” è il sistema VarioFlex: la Yeti prevede tre sedili posteriori rimovibili e regolabili individualmente. I due sedili esterni possono essere spostati in avanti e indietro di 150 mm, per offrire maggiore spazio libero per le gambe. Quando il sedile centrale è smontato, è possibile spostare i sedili esterni anche lateralmente, per disporre di più spazio all’altezza delle spalle. È inoltre possibile regolare l’inclinazione dello schienale e abbattere tutti e tre i sedili. Il sedile centrale, ribaltabile singolarmente servendosi di un’apposita maniglia, si trasforma in bracciolo centrale con due portabicchieri (disponibile a richiesta). Lo schienale del sedile del passeggero anteriore può essere ribaltato completamente (a richiesta).
Oltre alla speciale funzione VarioFlex, l’abitacolo offre tante altre soluzioni intelligenti. Per la prima volta, la Yeti dispone di un alloggiamento per giubbotto ad alta visibilità, collocato sotto il sedile del conducente. Di serie a partire dall’allestimento “Ambition”, ora nel bagagliaio è disponibile una torcia a LED estraibile, che viene caricata automaticamente a motore acceso.
Al di sotto del bracciolo nella consolle centrale, è stato inserito un grande cassetto portaoggetti (Jumbo Box). Ulteriori scomparti sono presenti al centro della plancia e sotto il sedile del passeggero anteriore (con coperchio). Per gli occhiali è disponibile uno scomparto ad hoc sopra lo specchietto retrovisore interno. Un apposito porta-ticket è disponibile nel rivestimento interno del montante anteriore sinistro. Anche le bottiglie possono essere sistemate in tutta sicurezza: due da 0,5 l nella consolle centrale, una bottiglia da 1 l in ciascuno degli scomparti dei pannelli delle porte anteriori e da 0,5 l in ciascuno degli scomparti delle porte posteriori. Per la parte posteriore della Jumbo Box è possibile richiedere un alloggiamento supplementare per bottiglie da 1,5 l.
La praticità di un grande bagagliaio
Il bagagliaio è stato pensato all’insegna della praticità. Grazie al sistema di sedili removibili, il SUV compatto si trasforma in un veicolo multiuso dall’ ampiezza senza limiti: la capacità del vano di carico aumenta da 510 a 1.760 l. Il portellone perpendicolare si apre facilmente, garantendo una notevole estensione (1,87 m) verso l’alto. La soglia con un’altezza di soli 712 mm semplifica le operazioni di carico e scarico.
Per la prima volta, la Yeti presenta un tappeto double-face per il pianale del bagagliaio. Un lato è costituito da un rivestimento in tessuto di alta qualità, l’altro lato è resistente allo sporco e realizzato in materiale idrorepellente. È sufficiente girare il rivestimento e utilizzare la parte resistente allo sporco per godersi al meglio il rientro dalle gite più avventurose.
A richiesta, per la nuova Yeti è disponibile un doppio piano di carico per suddividere il bagagliaio in due aree, creando due zone distinte. Un pratico accessorio extra è la sacca portasci (Unibag) per il trasporto sicuro e pulito degli sci.
Il Pacchetto Portaoggetti, composto da set di reti, unitamente agli spaziosi scomparti dietro i passaruota, a due ganci portaborse e a diversi occhielli di ancoraggio, consente di rendere ancora più ordinato il bagagliaio. Nelle versioni di allestimento superiori, un sistema di fissaggio con quattro ganci scorrevoli assicura massimo ordine nel bagagliaio.


SICURA SU QUALUNQUE TIPO DI TERRENO

Yeti: cinque stelle nei crash test Euro NCAP (2009)
Sicurezza attiva: ESC, ABS e dispositivo di assistenza in frenata di serie nei mercati UE
Protezione: fino a nove airbag, cinture di sicurezza a 3 punti e poggiatesta regolabili in altezza
Adatta a qualsiasi situazione: esperienza di guida eccezionale sia off-road sia su strada

La Yeti è sinonimo di sicurezza senza compromessi da diverse generazioni. Già nel 2009, il SUV compatto ha ottenuto il massimo riconoscimento delle cinque stelle nei crash test Euro NCAP. La massima sicurezza attiva viene garantita da sistemi quali ESC, ABS e dispositivo di assistenza in frenata, struttura robusta della carrozzeria nonché assetto moderno. Nei percorsi fuoristrada la trazione integrale intelligente contribuisce a garantire un comportamento di marcia sicuro. Sul fronte della sicurezza passiva, i passeggeri possono contare fino a nove airbag, cinque cinture di sicurezza a 3 punti e cinque poggiatesta.
La sicurezza attiva della Yeti è garantita da numerosi sistemi elettronici. Nei Paesi UE la Yeti dispone di serie di ESC (controllo elettronico della stabilità), ABS (sistema antibloccaggio), MSR (regolazione della coppia freno motore), dispositivo di assistenza alla frenata, ASR (antislittamento), EDS (bloccaggio elettronico del differenziale).
L’ESC riconosce situazioni di marcia critiche e previene in modo mirato uno sbandamento della vettura. L’ABS evita il bloccaggio delle ruote durante una frenata di emergenza o durante una frenata su fondo sdrucciolevole. Il sistema MSR impedisce il bloccaggio delle ruote motrici su fondo scivoloso, che può risultare dall’effetto frenante del motore. Il dispositivo di assistenza in frenata supporta il conducente  aumentando la pressione frenante. Lo spazio di arresto può in tal modo essere sensibilmente ridotto. L’ASR contribuisce ad avviamento e accelerazione armonici, impedendo lo slittamento delle ruote su fondo stradale insicuro o caratterizzato da condizioni di scarsa aderenza. A richiesta, per la Yeti è disponibile il controllo elettronico della pressione degli pneumatici.
La partenza sicura in salita è garantita dall’Hill-hold Control Assistant, disponibile a richiesta. Il sistema si attiva a partire da una pendenza del 5%, consentendo partenze in salita semplici e sicure, senza l’azionamento del freno a mano. Viene inoltre impedito l’arretramento o lo spegnimento del motore. Tale sistema è ora disponibile anche per la nuova Yeti. Inoltre, una moderna centralina di gestione motore consente di effettuare discese in modo sicuro e controllato (Downhill Descendent Assistant). Questo sistema di assistenza consente di gestire senza problemi e in tutta sicurezza anche le pendenze più estreme. La velocità della vettura viene mantenuta costante senza alcun intervento da parte del conducente, regalando così ulteriore piacere di guida.
Il dispositivo per il riconoscimento della stanchezza del conducente avverte chi si trova al volante della Yeti in caso di evidente affaticamento. Per valutare la concentrazione del conducente, il sistema analizza il comportamento di sterzata. Se viene rilevato uno scostamento rispetto al comportamento di marcia normale, il sistema deduce che la concentrazione sta diminuendo. Sulla strumentazione viene visualizzata un’apposita segnalazione ottica, che suggerisce di interrompere la marcia.
Stabile grazie ad un assetto studiato nei minimi dettagli
L’assetto della nuova Yeti garantisce la massima stabilità di marcia. Anteriormente il modello monta sospensioni MacPherson con bracci trasversali triangolari inferiori e stabilizzatore di torsione. Sull’asse posteriore vengono adottate sospensioni multilink costituite da un braccio longitudinale, tre bracci trasversali e stabilizzatore di torsione. La moderna struttura degli assi riduce in curva le oscillazioni della vettura. L’assetto convince inoltre per comfort degli ammortizzatori e silenziosità.
Il comportamento di marcia ottimale su fondo con scarsa aderenza è garantito dalla trazione integrale della nuova Yeti. Viene impiegata la frizione Haldex di quinta generazione, ovvero una frizione a lamelle ad azionamento elettronico. Una centralina calcola in modo permanente la coppia di trazione ideale per l’asse posteriore. Vengono valutati diversi parametri quali regime del motore, posizione del pedale dell’acceleratore, numero di giri delle ruote o angolo di sterzata, nonché dati dell’accelerazione trasversale e longitudinale della vettura. Sulla base della situazione di marcia rilevata nel complesso, la coppia viene regolata sull’asse posteriore. A tale scopo, la pressione sulle lamelle della frizione viene impostata in modo variabile. Nelle situazioni di marcia normali, la trazione è affidata principalmente all’asse anteriore. All’occorrenza, la frizione Haldex fa in modo che si verifichi il completo accoppiamento con l’asse posteriore. Anche a velocità sostenuta o in accelerazione, di norma non si verifica dunque uno slittamento delle ruote.
Alla stabilità di marcia provvede il bloccaggio elettronico del differenziale (EDS), che consente una partenza uniforme e confortevole su fondi stradali caratterizzati da diversi gradi di aderenza. In caso di slittamento di una ruota, il bloccaggio elettronico del differenziale la frena in modo mirato e provvede a trasferire la forza di trazione alla medesima ruota per una maggiore aderenza.
Sicurezza passiva eccezionale
Nel caso di incidente, i passeggeri vengono protetti da una serie di dispositivi di sicurezza. Sono disponibili a bordo della Yeti fino a nove airbag: due airbag frontali per conducente e passeggero, un airbag per le ginocchia del conducente, due airbag per la testa, due airbag laterali anteriori e due posteriori. Se sul sedile del passeggero anteriore viene montato un seggiolino per bambini, il relativo airbag può essere disattivato. In caso di apertura degli airbag, la fuoriuscita di carburante e l’alimentazione vengono automaticamente interrotte. Nel contempo tutte le porte vengono sbloccate.
In caso di frenata di emergenza, a partire da una velocità minima di 60 km/h, i lampeggianti di emergenza si attivano automaticamente. Le cinture di sicurezza a tre punti (nella parte anteriore regolabili in altezza e con pretensionatori) trattengono i passeggeri nella corretta posizione di seduta. In caso di tamponamento, speciali poggiatesta anti-contraccolpo montati anteriormente riducono il rischio di sollecitazione a testa e cervicale per conducente e passeggero.
Per garantire il trasporto sicuro di bambini, i seggiolini Isofix possono essere fissati saldamente mediante appositi ancoraggi. La predisposizione Isofix sul sedile del passeggero anteriore è disponibile a richiesta. Sui sedili posteriori, le due sedute esterne esterni sono predisposte con ancoraggi Isofix; è inoltre previsto anche un fissaggio Top-Tether con una cintura superiore supplementare.
EQUIPAGGIAMENTI ESTREMAMENTE VERSATILI

Nuove dotazioni aumentano il comfort a bordo
Prima ŠKODA con Optical Parking Assistant (telecamera per visione posteriore)
Rispettivamente quattro varianti di allestimento per entrambe le versioni della Yeti

La Yeti è una vettura straordinariamente versatile per quanto riguarda comfort e offerta di allestimenti. Entrambe le Yeti sono disponibili in quattro versioni di allestimento, incluso quella top di gamma “L&K” (disponibile in alcuni mercati).
La Yeti è la prima ŠKODA a poter essere dotata, a richiesta, dell’Optical Parking Assistant, una telecamera per visione posteriore. Questa mini-telecamera, integrata nel dispositivo di apertura del portellone, riprende la zona retrostante la vettura. L’immagine della telecamera viene riprodotta sul display del sistema di radio-navigazione. Telecamera e immagine si attivano automaticamente all’inserimento della retromarcia. I sensori di parcheggio forniscono ulteriore supporto. Il segnale acustico indica la distanza della vettura da eventuali ostacoli posteriori.
La telecamera per la retromarcia può essere ordinata con la nuova funzione di assistenza al parcheggio Automatic Parking Assistant. Questo innovativo sistema sostituisce quello di assistenza al parcheggio di prima generazione, finora impiegato sulla Yeti. Ora l’Automatic Parking Assistant supporta, oltre all’ingresso e all’uscita dal parcheggio parallelamente alla carreggiata, anche il parcheggio in retromarcia in posizione trasversale ad angolo retto rispetto alla direzione di marcia. Il conducente può attivare il sistema con la semplice pressione di un tasto, fino ad una velocità massima di 40 km/h. Mediante sensori a ultrasuoni, il sistema rileva gli spazi di parcheggio disponibili. Misurazione dello spazio di parcheggio, individuazione della posizione di partenza e sterzate avvengono automaticamente. La procedura inizia in presenza di uno spazio di manovra (almeno 30 cm), e conseguentemente di parcheggio, sufficientemente ampio. Per parcheggiare, il conducente inserisce la retromarcia, dopodiché deve soltanto accelerare o frenare. L’Automatic Parking Assistant interviene sullo sterzo per parcheggiare seguendo la traiettoria ideale. Se la Yeti entra nello spazio di parcheggio ad una velocità superiore a 7 km/h o se urta contro un ostacolo, il sistema frena automaticamente mediante la funzione di frenata di emergenza.
Al debutto sulla nuova Yeti il sistema di accesso alla vettura e avviamento del motore senza l’inserimento della chiave KESSY (Keyless-Entry-Start-and-Exit-SYstem). La centralina KESSY è in grado di rilevare la presenza della chiave della vettura fino ad una distanza massima di 1,5 m. Se il conducente afferra la maniglia della porta o aziona l’apertura del portellone, la vettura si sblocca automaticamente. Per avviarne il motore, è sufficiente premere un tasto.
La nuova Yeti dispone di una serie di dotazioni comfort, che accrescono la sensazione di benessere a bordo. Il grande tetto panoramico scorrevole con vetro oscurato, ad azionamento elettronico, disponibile a richiesta, garantisce un’ampia e piacevole visuale.
Quando la temperatura scende sotto zero, il parabrezza riscaldabile sgombra la visuale in tempi brevissimi. Il sedile del conducente a regolazione elettrica con funzione Memory è in grado di memorizzare fino a tre posizioni della seduta e degli specchietti retrovisori esterni. Il Cruise Control assicura una guida in completo relax a velocità costante. Sono disponibili a richiesta sedili anteriori riscaldabili. Non mancano poi climatizzatori all’avanguardia. La scelta in questo caso è tra versione manuale e climatizzatore bizona “Climatronic” completamente automatico a comando elettronico. La ricca varietà di dotazioni della Yeti comprende anche un sistema di riscaldamento indipendente.
Sono disponibili cinque moderni sistemi di infotainment: le radio “Blues”, “Swing” e “Bolero” con lettore CD nonché i sistemi di radio-navigazione “Amundsen+” e “Columbus”. “Amundsen+” e “Columbus” convincono con grandi display touchscreen a colori da 5” o 6,5". Ad eccezione delle radio Swing e Blues, tutti i sistemi possono essere equipaggiati con un potente impianto audio con dodici altoparlanti.
Per la Yeti sono inoltre disponibili dispositivi vivavoce all’avanguardia che, grazie alla moderna tecnologia Bluetooth, consentono di effettuare telefonate in tutta sicurezza durante la marcia.
Quattro interessanti livelli di allestimento
In entrambe le linee di design, la nuova Yeti è disponibile rispettivamente con quattro livelli di allestimento: “Active”, “Ambition”, “Elegance” e “L&K” (disponibile in alcuni mercati). La Yeti e la Yeti Outdoor sono caratterizzate da medesimi equipaggiamenti, ad eccezione di pochi elementi, in particolare relativi a rivestimenti dei sedili o design dei cerchi.
La Yeti “Active” prevede su entrambe le versioni cerchi in acciaio da 16" e volante a tre razze. Sul fronte della sicurezza, per i Paesi UE sono disponibili ESC e ABS con dispositivo di assistenza in frenata e quattro airbag inclusi. Confortevoli e pratiche sono poi dotazioni quali portabevande anteriore e negli scomparti delle porte, sedile del conducente regolabile in altezza, chiusura centralizzata, specchietto nelle alette parasole o due ganci scorrevoli nel bagagliaio. La Yeti Outdoor “Active” dispone poi di fendinebbia e specchietti retrovisori in color argento.
Oltre a quanto previsto dall’allestimento “Active”, la Yeti “Ambition” offre, tra l’altro, su entrambe le versioni: per i Paesi UE, airbag per la testa ed airbag per le ginocchia del conducente, cerchi in lega da 16", fendinebbia, climatizzatore, Jumbo Box, maniglie interne delle porte cromate, display multifunzione sulla plancia, specchietti retrovisori esterni riscaldabili a regolazione elettrica e reti supplementari per il fissaggio dei bagagli.
La Yeti “Elegance” vanta cerchi in lega da 17" con design completamente rinnovato. I fendinebbia sono dotati di funzione luci di svolta. Gli specchietti retrovisori esterni dispongono dei cosiddetti boarding-spot, ovvero luci che si accendono ad apertura e chiusura della vettura. Per l’abitacolo è disponibile il “Pacchetto Pelle” per volante a tre razze, pomello della leva del cambio e freno a mano, oltre al display Maxi DOT. Il climatizzatore “Climatronic” completamente automatico, assicura la giusta temperatura a bordo. Nel vano posteriore sono presenti altri quattro altoparlanti.
La versione top di gamma per entrambe le linee di design è la Yeti “L&K”, che riprende nel nome le iniziali dei fondatori della Casa ceca, ovvero Laurin & Klement. Nuovi su queste versioni di allestimento sono gli esclusivi rivestimenti in pelle Marrone (sedili e braccioli anteriori), fari bixeno con luci diurne a LED, gruppi ottici posteriori a LED nonché tappetini in tessuto con elementi decorativi marroni. Sono disponibili inoltre: cerchi in lega bicolore da 17", radio “Bolero”, volante multifunzione a 3 razze; modanature laccate o in legno oltre al battitacco, tutti con logo “L&K”. Il nuovo colore carrozzeria è “Marrone Magnetico”, riservato alla sola Yeti “L&K”.






Skoda Rapid Spaceback

Un nuovo modello compatto firmato ŠKODA nel segmento C
Design: dinamico e attraente per i più giovani
Tipicamente ŠKODA: spazio, funzionalità e soluzioni “Simply Clever”
Personalizzabile: tetto panoramico e ampio lunotto posteriore
Sostenibile: efficienti motori benzina e Diesel con valori ottimali di emissioni di CO2 (99 g/km)
Ai nastri di partenza: anteprima mondiale al Salone di Francoforte, lancio sul mercato europeo a partire da ottobre 2013

ŠKODA integra la propria gamma introducendo la Rapid Spaceback, nell’ampio segmento delle vetture compatte, tra la Fabia e la Octavia. La Casa automobilistica ceca produce per la prima volta un nuovo modello che coniuga la praticità tipica del Marchio della Freccia Alata con una forma compatta. Grazie al design sportivo e piacevole, la Rapid Spaceback nasce per un pubblico giovane. Come da tradizione ŠKODA, la Rapid Spaceback offre ampiezza, soluzioni “Simply Clever”, elevata sicurezza, opportunità di personalizzazione, consumi contenuti e un buon rapporto qualità-prezzo. Per questi motivi, la Rapid Spaceback definisce nuovi standard nel segmento. Il lancio sul mercato europeo è previsto per ottobre 2013.
“La nuova Rapid Spaceback rappresenta una pietra miliare per ŠKODA. Segna il nostro ingresso in un segmento strategicamente importante, quello delle compatte”, dichiara Winfried Vahland, Presidente ŠKODA. “La Rapid Spaceback è una grande novità per questo segmento ed unisce le caratteristiche di praticità tipiche di una ŠKODA con una forma compatta. La Rapid Spaceback ha un aspetto dinamico, accattivante ed innovativo. È un’auto compatta con uno spirito sportivo, è spaziosa e pratica, ideale per giovani e famiglie”, aggiunge Vahland.
Un modello spazioso, sportivo e attraente
Aspetto lineare, profili dinamici, proporzioni perfette e un caratteristico gioco di contrasti netti tra luci ed ombre, la nuova Rapid Spaceback è il risultato dell’inteso lavoro del Responsabile del Design ŠKODA Jozef Kabaň e il suo team. La Rapid Spaceback punta su linee essenziali e unicità, con uno stile particolare. È un’auto caratterizzata da look sportivo e linearità oltre che da un’eleganza dinamica che la rende attraente.
Particolarmente distintivo è il profilo laterale: rispetto ai modelli tradizionali, le fiancate sono più sportive e allungate. Una caratteristica che rende la vettura inconfondibile rispetto alla concorrenza sia dal punto di vista estetico sia da quello funzionale. La silhouette della Rapid Spaceback ha una linea elegante e definita, con un ampio passo (2.602 mm), una linea di spalla netta e in posizione elevata. La Rapid Spaceback è dotata di montanti C e D con un terzo finestrino laterale. Insieme a questi, l’ampia superficie dei cristalli laterali crea un abitacolo luminoso e garantisce un’ottima visibilità.
Le possibilità di personalizzazione sono tra gli aspetti fondamentali di questo modello. Uno dei punti di forza è il grande tetto panoramico in vetro (disponibile a richiesta) che consente ai passeggeri di avere un’estesa visuale del cielo. Il tetto panoramico si estende  dal parabrezza al lunotto e ciò si traduce in maggiore luminosità per gli occupanti. Il tetto misura 1.713 × 1.155 mm, di cui 1.210 × 780 mm in vetro.
Il tetto panoramico in vetro della Rapid Spaceback acquisisce maggiore rilevanza se combinato con il lunotto posteriore esteso (optional). Il lunotto esteso con vetri ombreggiati si spinge circa dieci centimetri più in basso sul portellone rispetto al normale lunotto di serie. La superficie vetrata si estende così dal parabrezza fino ad una buona parte del portellone. Questi due nuovi elementi stilistici rendono la Rapid Spaceback un’auto unica nel suo genere, conferendole un tocco di esclusiva individualità.
La parte posteriore della vettura enfatizza il carattere sportivo della Rapid Spaceback grazie alle linee essenziali. Un diffusore nero e i catadiottri nel paraurti accentuano lo sviluppo orizzontale dei tratti, al pari dei grandi gruppi ottici posteriori con design a forma di “C” tipico del Marchio.
Il design del frontale della Rapid Spaceback richiama gli elementi caratteristici della Rapid in versione berlina: la pronunciata griglia frontale con 19 listelli verticali e inserti cromati, il logo ŠKODA sulla parte arrotondata del cofano motore e la disposizione a quadrifoglio dei gruppi ottici e dei fendinebbia. Fin dal lancio, la Rapid Spaceback sarà disponibile a richiesta con il ”Pacchetto Xeno”, comprendente fari allo Xeno e fendinebbia con luci con funzione curvante.
Interni spaziosi e seducenti, ricca di soluzioni “Simply Clever”
“La Rapid Spaceback, con la sua interessante combinazione di ampiezza interna, funzionalità e design, rappresenta una novità nel segmento delle vetture compatte. Proprio l’attenzione allo spazio è uno dei valori chiave del nostro Marchio.”, afferma Werner Eichhorn, Membro del Consiglio di Amministrazione ŠKODA per Vendite e Marketing. “Anche la Rapid Spaceback rappresenta un nuovo benchmark per la sua categoria in fatto di abitabilità interna”, commenta Eichhor. Per quanto riguarda le dimensioni esterne, il nuovo modello misura 18 cm in meno rispetto alla Rapid berlina, ma lo spazio per i passeggeri rimane ampio e confortevole. La Rapid Spaceback vanta estensioni per ginocchia e testa (lato posteriore) più ampie della categoria, con valori che si attestano rispettivamente su 64 e 980 mm. Il bagagliaio ha capacità tra le più estese del segmento: 415 litri o 1.380 litri con sedili posteriori abbattuti.
A questo ampio spazio a disposizione si sommano innumerevoli soluzioni “Simply Clever”. Ad esempio, la nuova Rapid Spaceback presenta un doppio piano di carico nel bagagliaio, per poterlo suddividere in due livelli orizzontali. La Rapid Spaceback vanta inoltre tutte le dotazioni utili già presenti sulla Rapid in versione berlina. Tra queste il raschietto per il ghiaccio (sistemato nello sportellino che dà accesso al serbatoio, con chiusura centralizzata), l’alloggiamento per il giubbotto ad alta visibilità sotto il sedile del conducente, il rivestimento double-face per il pianale del bagagliaio. Altre soluzioni intelligenti sono il porta-ticket, il sistema di supporto per dispositivi multimediali, i vani portaoggetti anteriori e posteriori e la cappelliera facilmente posizionabile in verticale dietro i sedili posteriori.
Gli interni della nuova Rapid Spaceback risultano infine particolarmente accattivanti grazie al volante sportivo a 3 razze, finiture dalla linea elegante e un design piacevole per la tappezzeria interna.
Sicurezza senza compromessi
La nuova Rapid Spaceback vanta elevati standard di sicurezza, come pratica consolidata per i modelli del Marchio della Freccia Alata. Un sistema di protezione completo salvaguardia i passeggeri in caso di impatto. Ne fanno parte, tra gli altri, airbag frontali, laterali e per la testa per conducente e passeggero anteriore, cinture di sicurezza a 3 punti regolabili in altezza (con pretensionatori anteriori) e poggiatesta anch’essi regolabili in altezza. Nei Paesi UE, l’ABS (sistema antibloccaggio) e l’ESC (controllo elettronico della stabilità) sono di serie. A tutto questo si sommano altre funzioni di sicurezza attiva disponibili a richiesta, quali fari allo Xeno, sistema di controllo della pressione degli pneumatici, fendinebbia con funzione curvante (luci di svolta) e sistema di assistenza nelle partenze in salita “Hill Hold Control”.
Con il lancio della Rapid Spaceback, debutta sui modelli Rapid un servosterzo elettromeccanico C-EPS (Column-Electric Power Steering). In questa tecnologia è un servomotore elettrico computerizzato a semplificare le manovre del conducente al volante intervenendo in funzione della velocità.
Quattro motori benzina e due Diesel
Già al lancio sul mercato, la Rapid Spaceback sarà disponibile con quattro motori benzina e due Diesel. Le motorizzazioni avranno potenze comprese tra 75 CV (55 kW) e 122 CV (90 kW). Il motore Diesel 1.6 TDI 90 CV (66 kW), che festeggia la sua anteprima su Rapid, può essere combinato con il cambio automatico DSG a sette rapporti e completa l’attuale offerta assieme al motore 1.6 TDI 105 CV (77 kW) che arriverà nella versione GreenLine, dedicata al contenimento dei consumi. Nella versione 1.6 TDI 90 CV (66 kW), la Rapid Spaceback consuma 3,8 l/100 km, a fronte di emissioni di CO2 pari a 99 g/km. Per tutte le motorizzazioni TSI e TDI sono disponibili versioni Green tec dedicate al risparmio dei consumi.
In alternativa, è possibile scegliere tra quattro motori benzina, ad esempio il tre cilindri 1.2 MPI 75 CV (55 kW) e due varianti di potenza da quattro cilindri 1.2 TSI da 86 CV (63 kW) e 105 CV (77 kW), tutte con cambio manuale. Il motore 1.4 TSI 122 CV, proposto in combinazione con il cambio DSG a 7 rapporti, risulta essere la versione più potente.
La più imponente offensiva di prodotto nella storia dell’Azienda
Con la Rapid Spaceback, la Casa automobilistica ceca amplia l’offerta di vetture nel segmento C, tra la Fabia e la Octavia. La versione berlina della Rapid è bestseller in India dalla fine del 2011 e nei mercati europei da circa un anno. Da poco la vettura è sbarcata anche in Cina, con produzione in loco. A oggi (dati al 31 luglio 2013), sono state vendute oltre 75.000 vetture Rapid.

INCONFONDIBILE ELEGANZA SPORTIVA

La Rapid Spaceback porta una ventata d’aria fresca nella classe compatta
La nuova compatta di Casa ŠKODA dimostra carattere e stile
Infinite possibilità di personalizzazione come il tetto panoramico in vetro e il lunotto posteriore esteso, nuovi colori carrozzeria, otto design per i cerchi e tre linee di allestimento
Quintessenza di precisione, purezza delle forme e qualità

Il nuovo modello della Casa Automobilistica ceca porta una ventata d’aria fresca in uno dei segmenti di vetture più vendute. Con il suo design dinamico e accattivante, la nuova Rapid Spaceback dimostra stile personale e carattere. L’ultima nata della ŠKODA colpisce poi per spaziosità e funzionalità.
“La Rapid Spaceback è un’auto da manuale. Questo modello incarna tutto il meglio dello spirito ŠKODA ossia spazio, funzionalità e nuove linee di design”, sottolinea Frank Welsch, Membro del Consiglio di Amministrazione ŠKODA per lo Sviluppo Tecnico. “Grazie alle innumerevoli possibilità di personalizzazione, la nuova Rapid Spaceback è un modello decisamente attraente”.
Precisione, purezza delle forme, qualità, uniti ad elevata funzionalità, ecco i capisaldi del nuovo linguaggio stilistico ŠKODA. “Con la Rapid Spaceback, abbiamo dato vita ad un nuovo simbolo di lifestyle per la classe compatta”, sostiene il Responsabile del Design ŠKODA Jozef Kabaň. La vettura nel suo insieme, dal logo sul cofano motore al posteriore, vanta proporzioni armoniose, superfici scolpite e linee nette e precise. Eliminando il superfluo e limitandosi all’essenziale, la Rapid Spaceback si rivela un’auto davvero interessante.
Un modello compatto, emozionante e dinamico
L’ultima nata in Casa ŠKODA mostra la sua immagine migliore da una prospettiva laterale e posteriore. Il profilo, complici montanti sottili ed ampie superfici dei cristalli laterali, risulta sportivo e raffinato. Questo sottolinea il carattere dinamico della vettura assicurando al suo interno ottima luminosità, elevato comfort e straordinaria visuale. L’interasse (2.602 mm) è stato pensato a tutto vantaggio di questo dinamismo visivo. Una linea di spalla netta genera un gioco di contrasti decisi tra luci ed ombre. La nuova vettura è lunga 4.304 mm, quindi 179 mm più corta rispetto alla Rapid berlina. Lo sbalzo posteriore, che risulta così più contenuto, ne amplifica la sportività.
I cerchi della Rapid Spaceback ne caratterizzano fortemente il profilo. Sono disponibili otto diversi design in acciaio e lega di alluminio, da 14, 15, 16 e 17 pollici, compresi quelli speciali da 17" del pacchetto “StylePLUS”.
Il posteriore esprime forza e dinamismo: tratti essenziali e forme pulite enfatizzano lo sviluppo orizzontale delle linee della vettura. Oltre che dai gruppi ottici posteriori dal tipico design a forma di “C”, la larghezza dell’auto è messa in risalto dal diffusore nero e dalle linee stampate nella lamiera della carrozzeria che formano un elegante triangolo su entrambi i lati del portellone.
Il tetto panoramico in vetro può essere ordinato separatamente e, al momento, è il più grande montato su una ŠKODA. Il tetto misura 1.713 × 1.155 mm, di cui 1.210 × 780 mm in vetro, e si estende dal parabrezza al lunotto, regalando ai passeggeri completa visibilità del cielo. Se necessario, il tetto in vetro può essere oscurato completamente tramite due appositi elementi.
Un elemento di design inconfondibile è rappresentato dal lunotto esteso della nuova Rapid Spaceback, disponibile in combinazione con il tetto panoramico in vetro. Con questa soluzione, il vetro oscurato del lunotto si spinge dieci centimetri più in basso nel portellone rispetto al lunotto tradizionale, allargando notevolmente la visuale.
Il frontale della Rapid Spaceback è simile a quello della Rapid berlina fino al montante centrale. Colpisce per eleganza ed accorgimenti volti ad enfatizzarne visivamente la larghezza facendolo così apparire più imponente. Al centro si trova la caratteristica calandra con 19 listelli verticali, incastonata in una raffinata cornice cromata. La parte frontale armoniosamente arrotondata del cofano motore reca il logo ŠKODA di nuova concezione e si inserisce nella griglia del radiatore. Lateralmente si trovano invece gruppi ottici particolarmente evidenti e fendinebbia, disponibili a richiesta.
I gruppi ottici, larghi e pronunciati, sono disponibili in versione allo Xeno. Possono essere ordinati con il “Pacchetto Xeno” che comprende anche fendinebbia con luci con funzione curvante.
La Rapid Spaceback è disponibile in un’ampia gamma di colori carrozzeria. I modelli Rapid vantano ora quattro nuove vernici metallizzate: “Grigio Metallo”, “Rosso Rio”, “Blu Race” e “Bianco Luna” (disponibili da inizio 2014). Altri colori metallizzati sono “Argento Brillante”, “Nero Tulipano Perlato”, “Blu Denim”, “Beige Cappuccino” e “Verde Rally”. Tre infine i colori non metallizzati: “Bianco Magnolia”, “Rosso Corallo”, “Blu Pacifico”, a cui si aggiunge il colore speciale “Giallo Sprint”.
Eleganza nell’abitacolo, infinite possibilità di personalizzazione
Al momento di lavorare sugli interni, i designer della Rapid Spaceback si sono lasciati guidare da due criteri: essenzialità e precisione. La qualità dei materiali colpisce tanto quanto l’attenzione ai dettagli. Inoltre, l’abitacolo è spazioso e offre un’elevata ampiezza per i passeggeri.
La plancia risulta essenziale e ordinata: gli elementi di comando sono disposti in modo ergonomico e facilmente raggiungibili. I designer ne hanno volutamente enfatizzato lo sviluppo orizzontale, assicurando così spazio ancora maggiore.
La Rapid Spaceback monta esclusivamente volanti a 3 razze, regolabili in altezza e profondità. A seconda della versione di allestimento, sono disponibili cinque diverse varianti di volante che si differenziano a livello di materiali (PUR, PUR con inserti cromati, pelle con inserti cromati) e funzionalità (senza comandi integrati oppure con comandi per il controllo di display multifunzione, radio e telefono).
Chi desidera interni  spiccatamente sportivi potrà optare per il “Pacchetto Dynamic” che comprende il Pacchetto Pelle con volante, pomello della leva del cambio e leva del freno a mano rivestiti in pelle, sedili sportivi speciali nelle combinazioni cromatiche nero/rosso o nero/argento, pedaliera in acciaio inossidabile e listelli decorativi in tonalità “Bianco Piano” (fino alla settimana 45/13 tonalità “Nero Piano”).
Il “Pacchetto Interni” pone l’accento sulla funzionalità degli interni: si avranno a disposizione reti sui lati interni dei sedili anteriori, supporti per dispositivi multimediali e vani portaoggetti nei pannelli interni delle porte.
La Rapid Spaceback viene proposta in tre linee di allestimento: “Active”, “Ambition” ed “Elegance”. È inoltre possibile scegliere fra tre combinazioni cromatiche per la plancia e i pannelli delle porte: “nero/nero”, “nero/grigio” e “nero/beige”.
Le versioni di allestimento “Ambition” ed “Elegance”, particolarmente pregiate, vantano listelli decorativi di nuova concezione per il cruscotto con quattro diverse finiture: “Grafite”, “Argento Spazzolato”, “Bianco” e “Nero”. Per queste linee di allestimento sono disponibili anche nuove versioni della tappezzeria per i sedili.
La Rapid Spaceback “Active” vanta una ricca dotazione di sicurezza. Tra i dispositivi parte della dotazione di serie nei mercati UE spiccano ABS ed ESC, diversi airbag (lato guida, passeggero anteriore, per la testa e laterali), predisposizione Isofix sui sedili posteriori, luci di marcia diurna e cinque cinture di sicurezza a 3 punti. Tra le dotazioni comfort a bordo figurano invece servosterzo, chiusura centralizzata e alzacristalli elettrici anteriori. La vettura monta cerchi in acciaio da 14 o 15".
In aggiunta a quanto offerto dall’allestimento “Active”, la Rapid Spaceback “Ambition” vanta display multifunzione, specchietti retrovisori e maniglie esterne delle porte in tinta con la carrozzeria, sedile del conducente regolabile in altezza, vano portaocchiali, chiusura centralizzata con radiocomando e tasche portaoggetti sugli schienali dei sedili anteriori.
La Rapid Spaceback “Elegance” monta cerchi in lega da 15". L’abitacolo è reso ancora più prezioso da un “Pacchetto Chrome” comprendente dettagli cromati su volante, bocchette dell’aria, pomello della leva del cambio e leva del freno a mano. Il Pacchetto Pelle è parte integrante dell’allestimento “Elegance”. Sul fronte funzionalità, bracciolo centrale anteriore con cassetto portaoggetti, tappetini in tessuto, specchietti retrovisori esterni riscaldabili e regolabili elettricamente, alzacristalli elettrici anteriori e posteriori e autoradio Blues sono parte dell’equipaggiamento di serie.
Ogni linea di allestimento può essere arricchita con numerosi elementi. Oltre ad una ampia gamma di cerchi, sono disponibili a richiesta vari sistemi elettronici, quali cruise control, sensori di parcheggio posteriori, sistema di controllo della pressione degli pneumatici, sistema di assistenza nelle partenze in salita (Hill Holder Controll) o climatizzatore (manuale o Climatronic).
Per quanto riguarda i dispositivi di infoteinment, è possibile scegliere tra due sistemi radio, (“Blues” e “Swing”), entrambe dotate di lettore CD. Come navigatore è invece disponibile il sistema radio-navigazione dinamica “Amundsen+” con funzione DAB.
EMISSIONI DI CO2 DA 99 g /km

Sostenibilità: Rapid Spaceback GreenLine 1,6 TDI 90 CV (66 kW) con emissioni di CO2 a 99 g/km
Motorizzazioni: quattro motori benzina e due motori Diesel, cinque versioni Green tec
Versione aggiuntiva: disponibile nuovo motore Diesel 1.6 TDI 90 CV (66 kW) per tutta la serie Rapid
GreenFuture: la strategia di ecocompatibilità a 360° della ŠKODA

Ecocompatibilità e tutela ambientale sono obiettivi importanti della strategia aziendale della ŠKODA. Per questo la Rapid Spaceback è disponibile in versione GreenLine con emissioni di CO2 a 99 g/km oltre a cinque motorizzazioni Green tec. La nuova Rapid Spaceback viene presentata con un totale di sei motori Euro 5, con innovazioni per il contenimento dei consumi, di potenza compresa tra 75 CV (55 kW) e 122 CV (90 kW). La novità per il modello Rapid è rappresentata dal Diesel 1.6 TDI 90 CV (66 kW).
Per la Rapid Spaceback sono disponibili quattro motori benzina e due Diesel, tutte versioni efficienti e dalla elevate performance. È inoltre possibile scegliere anche la nuova versione Diesel 1.6 TDI 90 CV (66 kW) nella versione GreenLine. GreenLine è la denominazione con cui ŠKODA designa il modello di una serie con consumi maggiormente contenuti. La Rapid Spaceback 1.6 TDI 90 CV (66 kW) GreenLine dispone di sistema Start/Stop e di recupero dell’energia in frenata. Sui cerchi in acciaio da 15" sono montati pneumatici con bassa resistenza al rotolamento. Un ulteriore contenimento dei consumi si deve a particolari accorgimenti aerodinamici. Uno speciale rivestimento della calandra del radiatore, prese d’aria nascoste, copricerchi integrali e uno spoiler posteriore (a richiesta) riducono in modo mirato la resistenza aerodinamica della vettura. La versione si distingue per la presenza di una targhetta GreenLine applicata sulla calandra del radiatore e sul portellone. Le emissioni di CO2 della Rapid Spaceback GreenLine sono pari a soli 99 g/km, mentre i consumi si attestano su 3,8 l/100 km.
Le versioni GreenLine sono parte integrante della gamma ŠKODA dal 2008. Sinonimo di massima efficienza nei consumi, senza compromessi in termini di comfort o potenza. Una speciale centralina di gestione motore, in aggiunta a modifiche tecniche e aerodinamiche incoronano i modelli ŠKODA GreenLine come i più attenti ai consumi della loro categoria. Non si tratta solo di ottimizzazioni del motore, ma anche di adeguamenti innovativi fatti a specifici parametri delle vetture.
Quattro motori benzina da 75 CV (55 kW) a 122 CV (90 kW)
I motori benzina della Rapid Spaceback sono TSI a iniezione diretta sovralimentati (ad eccezione della motorizzazione di accesso) garantiscono potenza elevata e bassi regimi per un avere consumi ridotti con buon prestazioni. Il motore benzina base è 1.2 MPI 75 CV (55 kW). Il tre cilindri vanta un consumo di 5,8 l/100 km nel ciclo combinato ed emissioni di CO2 pari a 134 g/km. La motorizzazione di accesso può essere richiesta con un cambio manuale a cinque rapporti.
Il benzina 1.2 TSI 86 CV (63 kW) viene inoltre proposto in abbinamento al cambio manuale a cinque rapporti, che nel ciclo combinato regala consumi di 5,1 l/100 km a fronte di emissioni di CO2 di 119 g/km. A titolo di confronto i valori della versione Green tec di pari potenza sono di 4,9 l/100 km e 114 g/km di CO2.
La versione più potente di questo motore TSI da 1,2 l di cilindrata è un 105 CV (77 kW) per il quale le emissioni di CO2 si attestano su 125 g/km con consumi di 5,4 l/100 km (Green tec 5 l/100 km e 116 g/km). Questo motore è disponibile in abbinamento al cambio manuale a sei rapporti.
Il motore benzina più potente per la Rapid Spaceback è 1.4 TSI 122 CV (90 kW). Questo motore è disponibile esclusivamente in abbinamento al cambio automatico DSG a 7 rapporti. I consumi di carburante nel ciclo combinato sono pari a 5,8 l/100 km, le emissioni di CO2 a 134 g/km (versione Green tec rispettivamente 5,4 l/100 km e 125 g/km).
Due motori Diesel da 90 CV (66 kW) a 105 CV (77 kW)
I motori Diesel sono common rail a iniezione diretta. Novità assoluta per i modelli Rapid, al debutto sulla nuova Rapid Spaceback, è il motore Diesel 1.6 TDI 90 CV (66 kW). Questa versione può essere richiesta con cambio manuale a 5 rapporti o automatico DSG a 7 rapporti. I consumi nel ciclo combinato del motore 1.6 TDI 90 CV (66 kW) con cambio manuale sono di 4,4 l/100 km a fronte di emissioni di CO2 di 114 g/km (variante Green tec rispettivamente 3,9 l/100 km e 104 g/km). Nel ciclo combinato, il motore 1.6 TDI 90 CV (66 kW) con cambio automatico fa registrare consumi 4,5 l/100 km ed emissioni pari a 118 g/km di CO2. Non esiste una versione Green tec di questa motorizzazione.
La versione più potente del motore 1.6 TDI raggiunge i 105 CV (77 kW). Questa motorizzazione viene proposta con cambio manuale a cinque rapporti e vanta consumi di 4,4 l/100 km a fronte di emissioni di CO2 pari a 114 g/km. I consumi della versione Green tec sono invece di 3,9 l/100 km con emissioni pari a 104 g/km.
Scelta tra cinque pacchetti Green tec
ŠKODA prevede poi per cinque motorizzazioni su sei della Rapid, pacchetti Green tec ecologici e straordinariamente contenuti nei consumi. Green tec è un equipaggiamento a richiesta, proposto trasversalmente per quasi tutte le motorizzazioni. Per la nuova Rapid Spaceback e per la Rapid berlina sono disponibili versioni Green tec per i motori benzina 1.2 TSI 86 CV (63 kW), 1.2 TSI 105 CV (77 kW) e 1.4 TSI 122 CV (90 kW) oltre che per entrambe le motorizzazioni Diesel con cambio manuale. Grazie alle tecnologie Green tec è possibile ottenere una riduzione di consumi ed emissioni tra il 4 e l’11%. Le emissioni di CO2 delle cinque versioni Green tec disponibili sono comprese tra 104 e 125 g/km, a fronte di consumi nel ciclo combinato tra 3,9 e 5,4 l/100 km. Il pacchetto Green tec propone sistema Start/Stop automatico, sistema di recupero dell’energia in frenata e pneumatici con bassa resistenza al rotolamento.
GreenFuture: la strategia di ecocompatibilità a 360° della ŠKODA
Che si tratti di Green tec o GreenLine, questi miglioramenti significativi sul fronte di consumi ed emissioni delle vetture ŠKODA rientrano nella strategia di ecocompatibilità a tutto tondo della Casa automobilistica ceca. Per consolidare ulteriormente gli sforzi tesi in questa direzione, ŠKODA riunisce tutte le misure necessarie nel progetto GreenFuture. Lo scopo è di rendere i modelli della ŠKODA ancora più contenuti nei consumi promuovendo un impiego di risorse sempre più ecocompatibile. GreenFuture è parte integrante della strategia di crescita ŠKODA 2018 e della strategia di tutela ambientale del Gruppo Volkswagen.
Il progetto GreenFuture comprende tre tematiche principali: GreenProduct, GreenFactory e GreenRetail. Il termine GreenProduct, evidenzia la volontà della Casa Automobilistica ceca di abbassare ulteriormente le emissioni medie di CO2 di tutti i modelli di vetture. Attualmente sono disponibili 81 modelli ŠKODA con emissioni di CO2 inferiori a 120 g/km, undici dei quali con emissioni inferiori a 100 g/km. Entro il 2018 ŠKODA realizzerà una gamma di modelli ancor più ecocompatibili, ovvero con il 25% di emissioni in meno. Il tema della GreenFactory, inteso come produzione delle vetture, è un ulteriore elemento chiave della strategia. Si tratta soprattutto di lavorare su elementi quali la riduzione del consumo di energia e acqua o la quantità di rifiuti legato alla produzione delle singole vetture. Terzo pilastro della strategia di ecocompatibilità ŠKODA è il GreenRetail, incentrato sulla tutela ambientale da parte di concessionari e officine.

UNA VETTURA PRATICA E SPAZIOSA

Massimo rapporto tra spazio interno e dimensioni esterne compatte
Eccezionale comfort per i passeggeri posteriori
La Rapid Spaceback offre molte soluzioni “Simply Clever”

La nuova Rapid Spaceback convince per ampiezza e praticità d’impiego quotidiano, forte di numerose soluzioni “Simply Clever”. La Casa ceca propone per la prima volta una vettura che coniuga la funzionalità tipica delle auto ŠKODA con una forma compatta. Questo permette di sfruttare al meglio lo spazio mantenendo dimensioni esterne contenute e creando nuovi standard in termini di comfort disponibile a livello di sedili posteriori e bagagliaio. Si entra così in contatto con un’auto dall’ottimo rapporto qualità-prezzo: una vettura sportiva ed elegante, dinamica e, al tempo stesso, pratica e adatta per tutta la famiglia. In sintesi, un’auto che incarna tutti i valori ŠKODA.
“La Rapid Spaceback rappresenta il nuovo punto di riferimento in fatto di ampiezza e funzionalità nel segmento delle compatte”, commenta Frank Welsch, Membro del Consiglio di Amministrazione ŠKODA per lo Sviluppo tecnico. “I nostri sviluppatori e designer hanno trovato nuove soluzioni “Simply Clever” per facilitare il più possibile l’esperienza dei nostri Clienti a bordo. Il risultato è una vettura estremamente spaziosa e intelligente, semplicemente perfetta in ogni situazione”, aggiunge Welsch.
Massimo sfruttamento dello spazio in versione compatta
La Rapid Spaceback convince perché offre spazio a volontà per tutta la famiglia. Nonostante le dimensioni esterne di 4,30 m di lunghezza, 1,71 m di larghezza e 1,46 m di altezza, i rapporti di spazio per i passeggeri sono identici a quelli della Rapid berlina. Questo sfruttamento ottimale degli interni è reso possibile anche grazie all’interasse della vettura superiore a 2,60 m. In questo modo i passeggeri posteriori possono godere del più ampio spazio per le ginocchia (64 mm) e per la testa (980 mm) della categoria. Lo spazio per la testa qui è addirittura superiore di 8 mm rispetto alla Rapid berlina rappresentando ancora una volta un nuovo benchmark per il segmento.
Il bagagliaio della nuova Rapid Spaceback ha una capienza di 415 litri. Caricarlo poi è semplicissimo grazie all’altezza di apertura di 841 mm e alla soglia di carico ad appena 677 mm da terra. Abbattendo lo schienale dei sedili posteriori la capacità del bagagliaio raggiunge i 1.380 litri. Affinché le cinture di sicurezza posteriori non ostacolino l’abbattimento dei sedili posteriori, una soluzione “Simply Clever” permette di fissarle lateralmente ad un piccolo supporto. Grazie al bracciolo centrale posteriore abbattibile è possibile trasportare oggetti lunghi senza problemi.
“ŠKODA – Simply Clever” è uno slogan incarnato da ogni vettura del Marchio. Per la nuova compatta Rapid Spaceback, è inoltre disponibile a richiesta un doppio piano di carico nel bagagliaio, che consente di suddividere quest’ultimo in due vani orizzontali. Un piano può essere fissato nella posizione superiore tramite appositi supporti laterali; in questo modo il bagagliaio raddoppia. Il piano di carico può essere poi fissato in posizione inclinata per semplificare le operazioni di carico e scarico. Semplice idea, grande risultato. Se si desidera utilizzare il bagagliaio senza suddividerne lo spazio è sufficiente posizionare il ripiano nella posizione più bassa. All’occorrenza, la cappelliera può essere semplicemente ribaltata dietro il sedile posteriore. Un’altra soluzione “Simply Clever” è il tappeto baule double-face: un lato è rivestito di moquette, l’altro lato, facilmente rovesciabile, è stato fabbricato in tessuto impermeabile e resistente allo sporco.
A richiesta il bagagliaio può essere equipaggiato con il Pacchetto Portaoggetti che comprende vani di stivaggio, ganci fermaborse e un set di reti per il fissaggio di bagagli e piccoli oggetti.
Nell’abitacolo non è stato sprecato neanche un millimetro. Telefono cellulare, iPod e altri piccoli dispositivi portatili trovano posto in un supporto per dispositivi multimediali nel vano portaoggetti. I porta bevande sono alloggiati in entrambe le porte anteriori, posteriori e nella consolle centrale posteriore. Il bracciolo centrale posteriore può fungere all’occorrenza da comodo scomparto o stabile portabevande. Un’altra soluzione “Simply Clever” elimina le affannose ricerche dei ticket di parcheggio: questi trovano posto nell’apposito porta-ticket in corrispondenza del montante anteriore lato guida. Sono disponibili molte reti da posizionare ai fianchi interni dei sedili anteriori e, di serie, tasche portaoggetti per gli schienali dei sedili anteriori.


LA SICUREZZA PER LA RAPID SPACEBACK

Nuova, compatta, con numerose dotazioni di sicurezza attiva e passiva
ABS, ESC e sei airbag di serie per i mercati europei
Gamma Rapid da adesso con fari allo Xeno

La nuova Rapid Spaceback è sinonimo di sicurezza senza compromessi. Come la versione berlina, la Rapid Spaceback è una delle vetture più sicure della sua categoria.
A livello di sicurezza attiva la Rapid Spaceback è predisposta con una ricca dotazione di dispositivi. Per i Paesi UE, infatti, i sistemi ABS (sistema antibloccaggio) e ESC (controllo elettronico della stabilità) sono parte dell’equipaggiamento di serie. L’ABS impedisce il bloccaggio delle ruote in frenata. L’ESC riduce il pericolo di sbandamento in situazioni estreme poiché il sistema interviene in modo mirato nel processo di frenata e nella gestione del motore.
A richiesta la Rapid Spaceback può anche essere equipaggiata con fari allo Xeno (25 watt). Si tratta di speciali lampadine allo Xeno a basso consumo energetico ( 2.000 lumen). Grazie alla speciale concezione, il sistema non necessita né di regolazione della profondità dei fari né di impianto tergilavafari. Il vantaggio? Prezzo inferiore e peso ridotto rispetto ad altre tipologia di fari, con il vantaggio di un flusso luminoso più elevato. A richiesta sono disponibili anche altri sistemi di sicurezza. Ne sono un esempio i fendinebbia con funzione curvante. A seconda dell’angolazione del volante viene comandata automaticamente l’accensione del fendinebbia destro o sinistro per illuminare meglio la curva. Il sistema di controllo della pressione degli pneumatici avverte il conducente mediante segnalazioni ottiche e acustiche in caso di perdita di pressione. Il sistema di assistenza nelle partenze in salita “Hill Hold Control” (HHC) è un utile dispositivo di sicurezza che consente di partire in salita senza pericolo di arretramento. A funzione attivata, non è necessario alcun intervento da parte del conducente per azionare il freno a mano poiché questo interviene automaticamente per circa due secondi a partire da una pendenza del 5%. Entrambi i sistemi – controllo della pressione degli pneumatici e sistema di assistenza nelle partenze in salita – sono disponibili a richiesta nell’ambito del pacchetto sicurezza “ESC Plus”.
Sul fronte della sicurezza attiva, il comportamento di marcia stabile della Rapid Spaceback ha un’importanza decisiva. Oltre a interasse lungo e struttura resistente della carrozzeria, è soprattutto la precisione dell’assetto a regalare dinamicità di comportamento alla vettura. L’asse anteriore impiega sospensioni tipo MacPherson con bracci trasversali inferiori triangolari. Il posteriore è caratterizzato invece da un asse a ruote interconnesse con bracci longitudinali.
La nuova Rapid Spaceback è dotata di servosterzo elettromeccanico, il cosiddetto C-EPS (Column-Electric Power Steering). Nel C-EPS è un servomotore elettrico computerizzato a semplificare le manovre del conducente al volante. Il sistema interviene soltanto quando la servoassistenza è davvero necessaria. L’eliminazione del servosterzo idraulico (sovrapompa, tubi flessibili e fluido idraulico) porta a diversi vantaggi, tra cui migliore comportamento di sterzata oltre a riduzione dei consumi di carburante, peso e ingombro inferiori.

Elevata sicurezza passiva
In caso di collisione, i passeggeri della nuova Rapid Spaceback sono protetti da diversi sistemi di sicurezza che agiscono in sinergia riducendo il rischio di lesioni. In tutto si contano fino a sei airbag. In corrispondenza dei cristalli laterali due airbag per la testa si aprono a tendina. Due airbag laterali anteriori proteggono il bacino e la cassa toracica in caso di impatto mentre gli airbag anteriori proteggono conducente e passeggero in caso di collisione frontale. L’airbag passeggero anteriore può essere disattivato quando sul relativo sedile è presente un seggiolino per bambini montato in senso opposto rispetto alla direzione marcia. Per la protezione dei bambini i seggiolini Isofix possono essere ancorati agli appositi dispositivi di aggancio e agli ancoraggi Top-Tether presenti sui sedili posteriori. In questo modo i seggiolini diventano un tutt’uno con la vettura.
In caso di impatto tutti i passeggeri sono trattenuti da cinture di sicurezza a 3 punti. Sui sedili anteriori le cinture sono anche regolabili in altezza e dotate di pretensionatori. Quando le cinture sono allacciate i pretensionatori sono in grado di tenderle in pochi millesimi di secondo. Il rischio di sollecitazioni a carico del torace è ridotto dai limitatori di forza.



RAPID BERLINA IN VERSIONE GREENLINE

Offerta di motorizzazioni arricchita dalla versione Diesel 1.6 TDI 90 CV (66 kW)
Nuove dotazioni per la Rapid e nuovo assetto
Novità di design per le linee dell’abitacolo con volante a 3 razze, finiture di design, rivestimenti dei sedili e altro ancora
Gamma Rapid disponibile ora con fari allo Xeno

Con il lancio della nuova Rapid Spaceback, anche la Rapid versione berlina potrà beneficiare di una serie di innovazioni. Da oggi la berlina è disponibile con motore Diesel 1.6 TDI 90 CV (66 kW). Anche gli interni della Rapid berlina verranno rinnovati nelle linee e nel design.
La Rapid Spaceback e la Rapid berlina sono disponibili anche nella versione GreenLine, particolarmente attenta ai consumi (3,8 l/100 km a fronte di emissioni di CO2 di 99 g/km), in combinazione con il motore Diesel 1.6 TDI 90 CV (66 kW) È inoltre disponibile anche un’ecologica versione Green tec con motore Diesel e cambio manuale. Il pacchetto Green tec prevede tecnologie volte alla riduzione dei consumi come il sistema Start/Stop automatico, il dispositivo di recupero dell’energia in frenata e gli pneumatici con bassa resistenza al rotolamento. Le emissioni di CO2 della Rapid 1.6 TDI 90 CV (66 kW) Green tec si attestano su appena 104 g/km con consumi nel ciclo combinato di 3,9 l/100 km.
Il nuovo motore Diesel 1.6 TDI 90 CV (66 kW) amplia la gamma di motorizzazioni della Rapid berlina e della Rapid Spaceback. Il propulsore a iniezione diretta common rail è dotato di filtro antiparticolato e può, a richiesta, essere integrato da cambio automatico a doppia frizione a 7 rapporti oppure da cambio manuale a 5 rapporti. Nel ciclo combinato, le emissioni di CO2 e i consumi del modello 1.6 TDI 90 CV (66 kW) con cambio manuale si attestano rispettivamente su 114 g/km e 4,4 l/100 km.
Nel complesso per la Rapid sono quindi disponibili sei diverse motorizzazioni Euro 5: due motori a Diesel (1.6 TDI 90 CV 66 kW oppure 105 CV 77 kW) e quattro motori benzina (1.2 MPI 75 CV 55 kW, 1.2 TSI 86 CV 63 kW oppure 105 CV 77 kW e 1.4 TSI 122 CV 90 kW). Il pacchetto Green tec è disponibile per le motorizzazioni TSI e TDI.
Oltre ad aver ottimizzato l’assetto della Rapid berlina migliorando le sospensioni, è stato rinnovato anche il suo abitacolo. Come la Rapid Spaceback, ha in dotazione un nuovo volante a 3 razze in diverse varianti di allestimento. Anche la Rapid berlina è dotata del nuovo servosterzo elettromeccanico C-EPS (Column-Electric Power Steering).
Le versioni di allestimento della Rapid berlina “Ambition” e “Elegance” sono caratterizzate da nuovi listelli decorativi in quattro diverse finiture (“Grafite”, “Argento Spazzolato”, “Bianco” e “Nero”). Per queste versioni vengono inoltre proposti nuovi rivestimenti dei sedili. Negli allestimenti “Active” e “Ambition” plancia e pannelli delle porte sfoggiano infine una nuova tonalità più scura di grigio. Altre novità a bordo sono il nuovo display dell’autoradio “Swing” e le manopole con inserti cromati della radio “Blues”.
A richiesta la Rapid può essere dotata di fari allo Xeno mentre fin da subito sono disponibili tre nuovi colori carrozzeria: “Grigio Metallo”, “Rosso Rio” e “Blu Race”. Dall’inizio del 2014 sarà disponibile anche il colore metallizzato “Bianco Luna”. La gamma dei colori carrozzeria comprende anche quelli metallizzati: “Argento Brillante”, “Nero Tulipano Perlato”, “Blu Denim”, “Beige Cappuccino” e “Verde Rally”. Tre infine sono i colori non metallizzati: “Bianco Magnolia”, “Rosso Corallo”, “Blu Pacifico”, più il colore speciale “Giallo Sprint”.