giovedì 30 luglio 2015

Più pratica e funzionale: è tutta nuova la C-Max

di Bruno Allevi. GROTTAMMARE – La Ford ristilizza la C-Max. La monovolume tedesca basata sulla Focus, è disponibile nella variante a 5 posti (C-Max) e 7 posti (C-Max 7), è equipaggiata con 2 Motori Benzina (1000 da 100 o 125 cv, 1500 da 150 cv), 1 Motore GPL (1600 da 120 cv), 2 Motori Turbodiesel TDCI (1500 da 95 o 120 cv, 2000 da 150 o 170 cv), negli allestimenti Plus, Titanium, Business, Titanium X.

Esternamente davanti è più “cattiva”, dietro più morbida: la Ford C-Max si aggiorna riprendendo lo stile delle ultime Ford, come la Focus. È il frontale arrotondato e prominente a caratterizzare maggiormente la rinnovata monovolume, grazie alla grande mascherina trapezoidale cromata, ai fari appuntiti che si allungano sui passaruota, al paraurti bombato e al cofano segnato da profonde nervature e rialzato al centro.

Gli stessi cambiamenti contraddistinguono la sette posti, che mantiene le due porte scorrevoli posteriori e i 14 cm in più da un paraurti all’altro. Internamente qualche importante differenza rispetto alla versione precedente la si nota: la consolle centrale ora è meno affollata di tasti e tastini. Anche la plancia cambia leggermente e somiglia a quella della nuova Focus. Il rivestimento in plastica della parte superiore è morbido e di qualità. Inedito pure il bracciolo scorrevole, nel quale è ricavato un portaoggetti più ampio e che può ospitare vari oggetti di medie dimensioni; all'interno è diviso in un ripiano superiore e in un vano centrale, ed è dotato di porta Usb per la connessione e la ricarica di smartphone e tablet.

Come nella versione precedente, lo spazio non manca nell'arioso abitacolo. Bello e tecnologico è il quadro strumenti, completo e leggibile. Ed ora il momento del test drive: la Ford C-Max guidata è la 1500 TDCI 120 cv Titanium da 29547 €. La Ford amplia il suo family feeling anche alla C-Max e alla C-Max 7. Questo leggero restyling permette alla monovolume media tedesca di rinnovarsi e rendersi più appetibile in questo mondo, ricco di soluzioni proposte dalle varie case fra cui scegliere. Su strada la C-Max guidata, a 5 posti, è una monovolume comoda, confortevole, spaziosa sia nell'abitacolo che nel bagagliaio.

Il posto di guida alto permette di avere tutto sotto controllo e le soluzioni tecnologiche agevolano la vita a bordo (sopratutto in manovra e nella guida su strada). Il motore che la equipaggia è il 1500 TDCI Turbodiesel da 120 cv, ottimo per cilindrata (bassa cilindrata = bassi costi di gestione e consumi), per brio, potenza e silenziosità in marcia (si sente un leggero e piacevole sibilo).

Da ultimo il listino prezzi. Iniziamo con la versione C-Max 5 Posti: si va da 20000 € della 1000 100 cv Plus per arrivare a 26000 € della 1500 Titanium X (Benzina), si va da 21000 € della 1600 Plus per arrivare a 22750 € della 1600 Titanium (GPL), si va da 22000 € della 1500 TDCI 95 cv Plus per arrivare a 30750 € della 2000 TDCI 170 cv Titanium X con Cambio Automatico (Diesel). Passiamo ora alla versione 7 Posti, la C-Max 7: si va da 22500 € della 1000 125 cv Plus per arrivare a 24250 € della 1000 125 cv Titanium (Benzina), si va da 24500 € della 1500 TDCI 120 cv Plus per arrivare a 29000 € della 2000 TDCI 150 cv Titanium con Cambio Automatico (Diesel).

domenica 26 luglio 2015

Nuova Volvo XC90: il futuro è arrivato, oggi

ALBA ADRIATICA – La Volvo presenta la nuova generazione della XC90, il suo SUV di taglia XXL. Il nuovo prodotto della casa svedese è disponibile con 1 Motore a Benzina (2000 da 254 cv denominato T5 oppure da 320 cv denominato T6), 1 Motore Ibrido (2000 Benzina + Elettrico da 400 cv, denominato T8), 1 Motore Turbodiesel (2000 da 190 cv denominato D4 oppure 224 cv, denominato D5), negli allestimenti Kinetic, Momentum, R-Design, Inscription.

Esternamente la nuova XC90 segna una completa rottura con il passato. Molto più slanciata rispetto alla precedente versione, è un concentrato di linee futuristiche e forme eleganti: a mio parere, è un opera d’arte su ruote. Spettacolare è il frontale con la grande mascherina rettangolare con lo stemma Volvo al centro, incorniciata dai gruppi ottici con luci Led a Martello di Thor, che fungono anche da indicatori di direzione. Posteriormente la coda mantiene l’eleganza e il futurismo che abbiamo visto nel frontale: grande lunotto vetrato, spoiler, grandi gruppi ottici che seguono l’andamento sinuoso del portellone, e, integrate nel paraurti, le protezioni sottoscocca e i terminali di scarico trapezoidali. Salendo a bordo, ci si apre dinanzi quello che, a mio parere, è uno degli abitacoli più lussuosi e tecnologicamente avanzati degli ultimi anni.

Ottima è la qualità costruttiva complessiva, gli accostamenti cromatici e i materiali scelti per la costruzione. Lo spazio a bordo è enorme sia per i passeggeri anteriori che posteriori, che nel bagagliaio (è disponibile sia a 5 che a 7 posti). La consolle centrale è sorprendente: è un tablet 12 pollici perfettamente incastonato fra le bocchette del climatizzatore, con cui, nello schermo touch a sfioramento e scorrimento, si può governare la vita a bordo, con la stessa facilità di utilizzo e prontezza di risposta di un consueto tablet. Degno di nota è anche il tunnel centrale che ospita la leva del cambio, il pulsante del freno a mano elettrico, portaoggetti e portabicchieri, il Drive Mode per la selezione della tipologia di guida e, soprattutto, il pomello di accensione del veicolo (finiture diamantate, girando a destra il veicolo si accende, girando a sinistra il veicolo si spegne). Avveniristico è anche il quadro strumenti, completamente digitalizzato e interattivo a colori (è uno schermo dove avere sotto controllo tutto ciò di cui si ha bisogno).

Ed ora il momento del test drive: la Volvo XC90 provata è stata la D5 7 Posti Inscription da 82000 €. La XC90 fa un balzo in avanti di generazioni con questo nuovo modello, che incarna il futuro DNA di casa Volvo. Quest’opera d’arte su ruote, come detto precedentemente, su strada, è un salotto che ti coccola, è un’auto al top per sicurezza attiva e passiva (Volvo in questo è maestra), è molto maneggevole e facile da guidare nonostante la lunghezza di quasi 5 metri e la larghezza di quasi 2, si parcheggia facilmente grazie ai sensori e soprattutto all’insieme fra il Park Assist Pilot (l’auto si parcheggia da sola) e il Visual Park Assist (che permette una visuale dall’alto del perimetro attorno all’auto).

Emozionante è il motore che la equipaggia: il 2000 Turbodiesel da 224 cv, denominato D5. Questo motore, vista la mole dell’auto di quasi 2,5 Tonnellate, potrebbe risultare di molto sottopotenziato. Ma non è così: i 225 cv e la coppia di 470 Nm erogata già a 1700 giri, lo fanno scalpitare in maniera grintosa dando prestazioni brucianti alla XC90, quasi da supercar, tale che si può pensare di avere sotto il cofano almeno un motore di cilindrata 3000. Infine il listino prezzi: si va da 57350 € della T5 Kinetic per arrivare a 72600 € della T6 R-Design 7 Posti o Inscription 7 Posti (Benzina), si va da 78950 € della T8 Momentum 7 posti per arrivare a 82550 € della T8 R-Design 7 Posti o Inscription 7 posti (Ibrida), si va da 52550 € della D4 Kinetic per arrivare a 68600 € della D5 R-Design 7 Posti o Inscription 7 Posti (Diesel).

giovedì 23 luglio 2015

La Ferrari sarà quotata a Wall Street

C'è un futuro americano per la Ferrari. Fca, attraverso la sua controllata New Business Netherlands Nv (che assumerà il nome di Ferrari Nv) ha depositato presso Sec la documentazione relativa all'offerta pubblica iniziale di azioni ordinarie attualmente detenute da Fca. Lo precisa il Gruppo Fca in una nota. La sede fiscale di Ferrari Spa resterà in Italia.

"Il numero di azioni ordinarie oggetto dell'offerta e il range di prezzo dell'offerta - è precisato nella nota di Fca - non sono ancora stati determinati, fermo restando che si prevede che l'oggetto dell'offerta non ecceda il 10% delle azioni ordinarie. In connessione con l'offerta pubblica iniziale, Ferrari intende presentare domanda per l'ammissione alla quotazione sul New York Stock Exchange delle sue azioni".

domenica 19 luglio 2015

L'erede dell'Agila si chiama Karl

ASCOLI PICENO – La Opel sostituisce l’Agila con la Karl. La nuova citycar tedesca è disponibile con 1 Motore Benzina 1000 da 75 cv, negli allestimenti Karl, N-Joy, Cosmo. Esternamente rispetto al precedente modello (l’Agila), lunghezza (368 cm) e larghezza (170) sono simili, mentre l’altezza (148 cm) è inferiore.

L’auto ha forme equilibrate, con un frontale piuttosto grintoso e una fiancata che riceve slancio dalle nervature delle lamiere e dalla linea di base dei finestrini che sale nettamente verso la parte posteriore, dove troviamo una coda dinamica e i grandi gruppi ottici di forma simil-scudata. Internamente l’abitacolo della Opel Karl stupisce per la facilità di accesso e per l’ariosità: c’è tanto spazio davanti e anche dietro, dove viaggiare in tre non è impossibile; in ogni caso, quattro adulti stanno davvero larghi.

Apprezzabile anche la posizione di guida, ampiamente personalizzabile e col sedile che offre un buon supporto lombare. La plancia della Opel Karl è semplice e ben disegnata, con l’ampia consolle e i comandi principali a comoda portata di mano; il cruscotto, esemplare per facilità di lettura, include il contagiri, il termometro del refrigerante del motore e un buon numero di spie. Le plastiche, essendo ben realizzate e assemblate, danno un’impressione di cura e robustezza; di notevole qualità, poi, il volante, la leva del cambio, i pomelli del potente “clima” e le quattro bocchette. Ed ora è il momento del test drive: la Opel Karl provata è stata la 1000 N-Joy da 13000 €.

La Opel lancia in Italia la sostituta dell’Agila, presentando la Karl (Karl è il nome del figlio del fondatore della casa tedesca, Adam). Su strada la piccola citycar allemana ha un ottimo comportamento: molto maneggevole grazie alle dimensioni compatte, facile da guidare, comoda e confortevole, silenziosa in marcia. Tutte queste doti sono sicuramente merito della qualità tedesca di casa Opel e del cuore pulsante sotto il cofano. Cuore che risponde al nome di un Mille 3 Cilindri da 75 cv. Questo motore, derivato da quello della Corsa e dell’Adam, unico motore a listino, è un campione di economicità: la casa dichiara 4,3 l/100 km in percorso misto, e sicuramente, vista la bassa cilindrata, i costi di gestione complessivi sono davvero alla portata di tutti. Da ultimo il listino prezzi: si va da 9900 € della 1000 Karl per arrivare a 13100 € della 1000 Cosmo (Benzina).

Possibili perdite di pressione: Continental avvia una campagna di richiamo volontario per circa 12mila pneumatici

Il programma prevede la sostituzione delle gomme per autocarri nella misura 205/75R17.5. I motivi sono da ricercarsi nella possibile separazione del battistrada dalla cintura con perdita di pressione. Dai casi riscontrati solo un minimo lotto di produzione potrebbe essere interessato dal problema, ma in questi casi nel dubbio, meglio approfittare e viaggiare sicuri. Il programma di sostituzione sarà attivato per evitare qualsiasi potenziale rischio per gli utenti. Gli pneumatici interessati sono stati venduti a livello europeo dal 2014 al 2015 sia attraverso il canale dell’equipaggiamento originale sia attraverso il canale ricambio.

All'inizio di luglio Continental ha richiamato 3.800 pneumatici ContiProContact venduti negli Stati Uniti per lo stesso problema. Continental ha detto che il richiamo si riferisce a pneumatici fabbricati a febbraio 2015 avente misura P205 / 65 R15 95T XL. Inoltre Continental, uno dei primi produttori mondiali di pneumatici, ha sottolineato che non vi sono state segnalazioni di incidenti o infortuni. Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti” ancora una volta anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti viene tempestivamente informato.

Per il presidente Giovanni D’Agata dello “Sportello dei Diritti”, anche se Continental non ha sino ad oggi registrato incidenti a causa di questo problema, il rischio è sempre latente. Pertanto i consumatori e i proprietari di veicoli a motore interessati devono quindi prestare la massima attenzione per un problema certamente grave, destinato a suscitare non poca preoccupazione per la difettosità segnalata che è ancora più rischiosa se si pensa alle dimensioni e alla massa dei modelli che montano questi pneumatici.

sabato 18 luglio 2015

Ferrari richiama le auto per per problemi dovuti agli airbag Takata

Ancora un richiamo in casa Ferrari. Dopo quello ultimo dell'esemplari della "458" e "La Ferrari", la prestigiosa casa automobilistica italiana, ha emesso un richiamo volontario in Nord America per 800 vetture per problemi connessi agli airbag difettosi prodotti da Takata, al centro di un richiamo a livello mondiale. Infatti decine di milioni di vetture dotate di airbag Takata sono state richiamate di recente dalle case automobilistiche nel timore che gli airbag possano esplodere e lanciare schegge contro i conducenti e i passeggeri.

Non è la prima volta che la Ferrari si trova alla prese con un richiamo, ma per lo scandalo degli airbag che si sta consumando negli ultimi due anni, questo ultimo della casa automobilista italiana, appare di portata molto maggiore rispetto a quegli precedenti. Non sappiamo ancora se tali richiami siano stati “viziati” da segnalazioni o addirittura incidenti degli stessi proprietari. Secondo la US National Highway Traffic Safety Administration, la Ferrari North America sta richiamando 814 veicoli, alcuni prodotti nel 2015, tra cui 458 Italia, 458 Spider, 458 Speciale, 458 Speciale A, California T, FF, F12 Berlinetta, e le auto Ferrari "LaFerrari".

La società ha fatto sapere che i veicoli possono essere dotati di un airbag lato guida "che è stato impropriamente assemblato". Come risultato, gli airbag potrebbero essere disabilitati o involontariamente innescati in singoli casi. La prestigiosa casa automobilistica italiana, produce circa 7.000 veicoli all'anno.Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti” ancora una volta anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate viene tempestivamente informato.

È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione, dove gli uomini della rinomata casa automobilistica italiana dovranno apportare i dovuti correttivi e risolvere un problema non certo grave, ma destinato comunque a suscitare non poca preoccupazione. Infatti le difettosità segnalate sono potenzialmente ancora più rischiose se si pensa che le Ferrari sono auto sportive con prestazioni da record e velocità di punta elevatissime.

giovedì 16 luglio 2015

Auto: ancora un exploit del mercato Uem +14,8%. Vola Fca

Cresce ancora il mercato europeo dell'auto. Secondo i dati Acea, l'associazione dei costruttori europei, a giugno le immatricolazioni in Europa e nei Paesi Efta sono state 1.413.911, il 14,8% in più rispetto allo stesso mese del 2014. Nei primi sei mesi dell'anno il totale è stato di 7.414.958, con una crescita dell'8,2%.

E Fca continua a fare meglio del trend del mercato. A giugno le immatricolazioni del gruppo in Europa, più Paesi Efta, sono state 87.438, il 17,7% in più dello stesso mese 2014. La quota sale dal 6,0 al 6,2. Nei primi sei mesi dell'anno le immatricolazioni sono state 472.825, il 12,6% in più dell'analogo periodo 2014; la quota passa da 6,1 a 6,4.

domenica 12 luglio 2015

Porsche 918 Spyder al quarto richiamo globale

Quarto richiamo globale per Porsche 918 Spyder l'esclusivissimo modello ibrido in serie limitata. È stato il sistema di segnalazioni istituito dalla Commissione Europea (Rapex - Rapid Alert System for non-food dangerous products ) a rendere pubblica la notizia. L'avviso è inserito nel bollettino di Venerdì come si legge alla segnalazione "n° 4 A12/0843/15". L'azione riguarda i modelli già consegnati, probabilmente ad eccezione di quello già andato a fuoco in Canada e quello incidentato in Cina. Si tratta di un "richiamo precauzionale per un controllo presso il centro assistenza". I veicoli in questione sono stati prodotti nel 2015. In Italia sono interessate 7 vetture, altre 76 in Germania su un totale di 202 vetture da verificare.

La ragione della campagna è il cablaggio elettrico per la ventola del radiatore, che nelle 918 Spyder fabbricate fino all'aprile 2015, potrebbe essere danneggiato da un componente in fibra di carbonio. L'operazione è naturalmente gratuita a carico dei comunque danarosi proprietari e dovrebbe richiedere almeno mezza giornata.La prestigiosa casa tedesca, che ha individuato tutte le unità che hanno questi problemi, ha raccomandato ai proprietari di rivolgersi al più presto presso le officine specializzate perché Porsche.

Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti” ancora una volta anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate viene tempestivamente informato. Per il presidente Giovanni D’Agata dello “Sportello dei Diritti”, anche se Porsche non ha sino ad oggi registrato incidenti a causa di questo problema, il rischio è sempre latente. Pertanto i consumatori e i proprietari di veicoli a motore interessati devono quindi prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari della Porsche nel caso in cui la propria autovettura corrisponda ai modelli in questione.

Gli uomini della rinomata casa automobilistica tedesca dovranno apportare i dovuti correttivi e risolvere un problema non certo grave, che durerà mezz'ora, ma destinato comunque a suscitare non poca preoccupazione per la difettosità segnalata che è ancora più rischiosa se si pensa alla potenza di accelerazione che hanno questi modelli.

lunedì 6 luglio 2015

Maxi richiamo Nissan da 12 milioni di auto: problemi al motore e airbag

Nissan la marca automobilistica giapponese sta richiamando 12.000 veicoli in India per risolvere i potenziali problemi con l'interruttore del motore e gli airbag. Le vetture che vengono richiamate sono la berlina Nissan Micra, Nissan Sunny berlina e il modello top di serie Nissan Teana costruite in India e la Nissan X-Trail d'importazione. Le vetture interessate sono prodotte tra il giugno 2013 e marzo 2015.Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti” ancora una volta anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate viene tempestivamente informato.È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione.Al singolo proprietario, infatti, non costa nulla tale tipo di verifica e nel caso in cui la propria autovettura sia oggetto del richiamo, l’intervento previsto è a totale carico della casa automobilistica che dovrebbe fornire anche un’autovettura sostitutiva per il periodo necessario alla manutenzione straordinaria.

La tua Fiat Bravo solo su Autoscout24

Avete voglia di cambiare auto? Siete alla ricerca di un'offerta conveniente, ma che sappia assicurarvi un usato senza brutte sorprese? La soluzione è più vicina di quanto possiate immaginare ed è a portata di click. Se desiderate un'auto in grado di darvi comfort e sicurezza, senza però rinunciare all'estetica e al design, non potete rinunciare a Fiat Bravo, automobile tutta italiana che è riuscita a guadagnarsi ampi consensi nel mondo dell'usato. Non sapete come muovervi in questo mercato? Non allarmatevi, perché il web offre un ottimo portale - leader europeo nella compravendita di auto e moto - dove potrete trovare le migliori offerte per acquistare la Fiat bravo che sognate nel luogo più vicino a voi.

L'automobile di oggi è Fiat Bravo, uno dei modelli che ha riscosso maggior successo una volta uscito dalla storica casa automobilistica di Torino. Si tratta di una berlina di classe media, che dalla sua immissione nel mercato (2007) ha registrato e continua a registrare buonissime statistiche di vendita.

Dopo aver usufruito del restyling con l'uscita del Model Year 2010, Fiat Bravo ha cessato di essere prodotta nel 2014, affermandosi sempre più nell'usato per via delle sue caratteristiche inconfondibili. I morbidi tratti della sua carrozzeria, nonostante le cinque porte, conferiscono alla Bravo uno stile coupè. La postazione del guidatore presenta una pulsantiera molto funzionale, che permette di regolare specchietti retrovisori esterni e alzacristalli elettrici. Al centro del cruscotto troviamo un lettore CD e MP3 e un monitor per il controllo del climatizzatore automatico. Il rivestimento dei sedili è realizzato in tessuto di alta qualità, resistente e lavabile. Il bagagliaio ha una capienza massima di 400 litri, estendibile a 1175 litri reclinando i sedili posteriori, ma è in fatto di sicurezza che l'auto dà il meglio di sè; Bravo ha conquistato cinque stelle nei crash test EuroNCAP grazie ai suoi sei airbag frontali e laterali e al controllo elettronico per la stabilità ESP.

Quest'auto marchiata Fiat è disponibile con motori alimentati a benzina, a gasolio o a benzina e GPL. Il propulsore benzina più semplice è il 4 cilindri 1.4 a 16 V e dal 2008 fino al 2010 sono state prodotte anche le Fiat Bravo con motore benzina 1.4 T-Jet 16V 120 Dualogic, oggi acquistabili solo nel mercato delle auto usate. Dal 2009 è disponibile anche una Fiat Bravo prodotta con doppia alimentazione benzina e GPL. I modelli più ricercati sono quelli con motore Multijet alimentato a gasolio.Tutti i motori Multijet sono caratterizzati da una erogazione costante della potenza che migliora senza paragoni la guidabilità della vettura.

Per conoscere tutte le altre caratteristiche di Fiat Bravo e scoprire dove poter acquistare l'auto più vicina a voi non vi resta che connettervi al sito di AutoScout24 e scoprire tutte le offerte del momento.

domenica 5 luglio 2015

Arriva la nuova Panda Cross: il 'pandino' che dà del tu a sassi e buche

di Bruno Allevi. NORCIA – La Fiat propone la seconda generazione della Panda Cross. La nuova serie della versione “particolare” della Panda 4x4, è disponibile con 1 Motore Benzina (900 Turbo Twinair da 90 cv) oppure con 1 Motore Turbodiesel (1300 Multijet da 75 cv), in allestimento unico. Esternamente, come il precedente modello, la Cross si differenzia per alcuni significativi elementi estretici, rispetto alla Panda 4x4. A essere modificate sono : le protezioni sottoscocca e i paraurti, la parte bassa dell'anteriore (fari fendinebbia, luci diurne a led, due ganci rossi per il traino), i gruppi ottici posteriori dalle plastiche brunite.

L’abitacolo della Fiat Panda Cross è ampio, ben fatto e allegro come quello delle altre Panda. Sempre gradevole plancia bicolore, la “tascona” davanti il passeggero anteriore è pratica. La posizione di guida sopralevata, con la leva del cambio rialzata, si conferma comoda. Comoda è anmche la manopola, dietro la leva del cambio e la cloche del freno a mano, con cui si modificano e si regolano le varietà del 4x4. Ed ora il momento del test drive: la Fiat Panda Cross guidata è stata la 1300 Multijet da 21354 €. La Panda Cross arriva alla seconda generazione, diventando meno stravagante nelle forme rispetto alla serie precedente (fari tondi davanti e dietro, vistose plastiche sul tetto e sulle fiancate). Su strada la versione SUV della Panda 4x4, è una Panda a tutti gli effetti: piccola fuori -  grande dentro, maneggevole, comoda, confortevole.

Ma è nel fuoristrada che dà il meglio di se: grazie alle modifiche al paraurti, riesce a superare dislivelli notevoli, a passare guadi senza problemi, e grazie all'ELD e alla Trazione Integrale, riesce ad affrontare con disinvoltura i tratti dove bisogna dare del tu a sassi e buche. Ora spazio al cuore pulsante di quest'auto: il 1300 Multijet da 75 cv. Questo motore non ha bisogno di presentazioni, essendo il leit motiv Diesel di casa Fiat. Questo propulsore è piccolo di cilindrata, brillante ed economo nei costi di gestione. Infiine il listino prezzi: per la 900 Turbo Benzina occorrono 19650 €, per la 1300 Turbodiesel occorrono 20400 €.

venerdì 3 luglio 2015

Fiat Chrysler: NHTSA statunitense annuncia multa record per i mancati richiami

Stavolta lo smacco, a Sergio Marchionne, gliel'hanno dato i suoi amici americani. La Federal Highway Transportation Safety Administration, parte del Dipartimento ai Trasporti, in una rara audizione pubblica che si è tenuta il 2 luglio ha dichiarato che punirà Automobili Fiat Chrysler dopo che i regolatori del mercato dell'auto Usa hanno accusato la casa automobilistica di sulle mancanze da parte della casa automobilistica nell'avvertire i proprietari di autoveicoli e i funzionari governativi dei richiami La Fca US, la controllata con sede in Michigan che dispone dei marchi Chrysler e Jeep, è quindi sotto esame perchè ritenuta responsabile di violazioni e ritardi nei ritiri dal mercato e nelle riparazioni eseguite su un totale di ben undici milioni di vetture nell'ambito di 23 casi, tra i quali spiccano difetti alle air bags e ai serbatoi.

Fiat Chrysler potrebbe essere multata o subire altre pensanti sanzioni, tra cui l'obbligo di riacquistare i veicoli interessati attualmente di proprietà dei consumatori. Lo ha detto un funzionario della National Highway Traffic Safety Administration, Jennifer Timian, nel corso di una audizione. "Fiat Chrysler ha ripetutamente evitato di informare i proprietari dei richiami in modo tempestivo". "Problemi con le informazioni che FCA fornisce - o in molti casi, non fornisce, per mantenere i regolatori aggiornati dei suoi richiami ostacolano la nostra capacità di portare avanti le nostre responsabilità di supervisione".

Dopo che i funzionari NHTSA hanno presentato le prove nel corso di un'audizione presso il Dipartimento dei Trasporti, l'amministratore della NHTSA, Mark Rosekind, ha detto ai giornalisti che prenderà provvedimenti contro la casa automobilistica, al più presto forse entro questo mese. Rosekind non ha escluso che il caso Fiat Chrysler potrebbe passare al Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti per un'indagine penale. Una delle azioni per NHTSA è un accordo consensuale in cui Fiat Chrysler si impegna a migliorare il suo processo di richiamo. Fiat Chrysler avrà 10 giorni per presentare una risposta scritta alle accuse con maggiori informazioni su richiami della casa automobilistica."La gente muore quando i produttori non riescono a porre rimedio ai difetti dei veicoli richiamati", ha detto Clarence Ditlow, direttore esecutivo del Centro per la Sicurezza Auto. L'attenzione è particolarmente molto alta su Fiat Chrysler da parte delle autorità governative di controllo.

I funzionari dell'agenzia hanno dichiarato che Fiat Chrysler ha fornito informazioni contraddittorie, insufficienti e inesatte a NHTSA per quanto riguarda richiami e difetti. Scott Yon, capo della divisione integrità veicolo della Presidenza del NHTSA Investigation, ha detto che Fiat Chrysler è molto peggio a gestire richiami rispetto ad altre case automobilistiche.Ora il responsabile della NHTSA, Mark Rosekind, non ha lesinato altri toni duri. Ha indicato in una conferenza stampa ieri sera che le authority americane sono “preoccupate per il lento tasso di completamento (dei ritiri, Ndr), le lente o inadeguate notifiche ai consumatori, rimedi difettosi, azioni improprie da parte di concessionari e altro ancora”. Ha continuato: “Ciascuno di questi difetti presenta un irragionevole rischio per la sicurezza e in ciascun caso esistono ragioni per dubitare che Fiat Chrysler abbia rispettato i suoi obblighi legali”. Ancora: “Non basta identificare i dufetti, i produttori devono ripararli”. E ha evidenziato di aver ricevuto rapporti dai consumatori di persistenti problemi anche dopo le riparazioni.

L'esame avviato dalla NHTSA intende considerare un arco di ritiri “molto piu' ampio” dell'episodio delle Jeep. In caso di violazioni riscontrate, le autorita' possono imporre all'azienda ulteriori interventi compreso un riacquisto e una sostituzione dei veicoli sotto accusa La FCA, in un comunicato, ha negato eccessivi ritardi, ha rivendicato un tasso di completamento delle riparazioni “migliore rispetto alla media del settore” e ha assicurato la sua “piena cooperazione” con le autorita'. Ma l'insolito passo deciso della FHTSA mostra che la assicurazioni dell'azienda non le bastano e che intende alzare il tiro nei confronti di Fiat Chrysler. Le authority hanno anche emesso uno speciale ordine affinche' l'azienda consegni informazioni sulla performance nei ritiri dal mercato di tutti e venti i casi esaminati entro il primo giugno, un provvedimento che prevede multe per 7.000 dollari al giorno fino ad un massimo di 35 milioni qualora la societa' non rispondesse.

Era dal 2012 che la NHTSA non convocava una audizione pubblica e allora era toccato alla pressoche' sconosciuta Wildfire Motors, un piccolo importatore di motociclette per un problema ai freni. Nessuno dei media italiani ne parla, denuncia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ma Fiat Chrysler Automobiles e' sempre piu' nel mirino delle autorita' per la sicurezza stradale degli Stati Uniti. Ripercussioni tra gli investitori non vengono considerate probabili dagli analisti ma non possono essere escluse.

giovedì 2 luglio 2015

Mercedes Benz Usa richiama E250 BlueTec per rischio incendio

Daimler sta estendendo il richiamo del dicembre 2014 per includere i modelli 2015 delle Mercedes-Benz E250 BlueTec e E250 BlueTec 4Matic. L' Amministrazione Nazionale Highway Traffic Safety statunitense, ha spiegato che i modelli coinvolti dalla campagna sareberro a rischi di incendio causati da una perdita d'olio.

Secondo la NHTSA nei veicoli interessati, l'olio può fuoriuscire da tutto il perimetro della guarnizione tendicatena. Le perdite d'olio possono gocciolare sulla superficie del motore caldo, aumentando il rischio di incendio. Inoltre, l'olio che fuoriesce versandosi in strada, può essere un pericolo per gli altri veicoli, aumentando il rischio di un incidente. I veicoli interessati sono stati fabbricati tra il 3 novembre 2014 e il 15 dicembre 2014.

Pur non essendoci stati incidenti, segnala Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, è consigliabile che i proprietari di queste auto prestino la massima attenzione e che si rivolgano subito alle autofficine autorizzate o ai Concessionari in Italia nel caso in cui la propria autovettura corrisponda ai modelli in questione.