lunedì 31 dicembre 2018

Nasce la Porsche 718 T

Con la 718 T, Porsche ha trasposto la linea puristica della 911 T del 1968 nella sua gamma di sportive a due posti. Il nuovo modello della gamma Boxster e Cayman unisce un propulsore quattro cilindri turbo piatto da 220 kW (300 CV) a un’esperienza di guida Porsche particolarmente emozionale. Il carattere altamente prestazionale dei modelli T viene enfatizzato da un ampio pacchetto di allestimenti che include cerchi in lega da 20 pollici, il telaio sportivo PASM ribassato di 20 millimetri – proposto in abbinamento al motore turbo 2.0 litri per la prima volta in questa gamma –, la leva del cambio più corta con numeri delle marce incisi in rosso, e il pacchetto Sport Chrono. Queste dotazioni sono abbinate esclusivamente al motore base della 718 T. Porsche offre entrambe le varianti Boxster e Cayman con cambio a sei velocità e sistema Porsche Torque Vectoring (PTV) di ripartizione variabile della coppia, incluso il differenziale autobloccante meccanico posteriore. E’ inoltre disponibile, su richiesta, il cambio a doppia frizione Porsche (PDK).

Tradizionalmente, nei modelli Porsche la “T” è sempre stata usata come abbreviazione di “Turismo” ed è sinonimo di piacere di guida nella sua forma più pura. La 718 T si troverà particolarmente a suo agio sulle tortuose strade di campagna, dove riuscirà a trasmettere al meglio il piacere e l’emozione di una guida dinamica, che rappresentano l’obiettivo ultimo perseguito da questo modello. La due posti abbraccia questa filosofia attraverso allestimenti ridotti all’essenziale. Questi comprendono le fascette nere per la chiusura delle portiere inserite nei pannelli porta e i sedili sportivi con regolazione elettrica a due vie, sezione centrale Sport-Tex di colore nero e logo “718” ricamato sui poggiatesta.

Anche il modulo Porsche Communication Management (PCM) è stato sostituito con una ampio vano portaoggetti, sebbene gli acquirenti che non desiderino rinunciare al sistema di intrattenimento possano richiederlo senza costi aggiuntivi. Questi accorgimenti, messi insieme, bilanciano il peso aggiuntivo risultante dall’installazione del filtro anti-particolato per motori a benzina (GPF).

Nell’abitacolo, il carattere della 718 T è evidenziato da numerosi dettagli fortemente sportivi: la ricca imbottitura e il lussuoso rivestimento in pelle garantiscono una presa particolarmente sicura sul comodo volante sportivo GT da 360 millimetri con selettore di modalità. Il logo “Boxster T” o “Cayman T” si ritrova in più punti a decorazione dei quadranti neri della strumentazione. Le cornici decorative della plancia e della console centrale sono realizzate in una finitura nero lucida. Il logo “Boxster T” o “Cayman T” compare anche sui battitacco.

Esternamente, la Porsche 718 T si distingue per l’aspetto grintoso. Con i cerchi in lega da 20 pollici verniciati in grigio titanio lucido, abbinati al telaio sportivo PASM e all’assetto ribassato di 20 millimetri, la sua presenza su strada può definirsi semplicemente notevole. La variante di modello si distingue grazie ai gusci degli specchietti grigio agata e al logo laterale “718 Boxster T” o “718 Cayman T”, oltre che essere chiaramente identificabile dalla sezione posteriore, dove spicca lo scarico sportivo centrale con doppi terminali cromati neri. Diversi i colori disponibili per la carrozzeria: nero, rosso Indian Red, giallo Racing e bianco, oltre ai metallizzati Carrara White, Deep Black e GT Silver e alle tonalità speciali proposte da Porsche, Lava Orange e Miami Blue. A seconda dell’equipaggiamento scelto, chi acquista una 718 T può contare su un vantaggio di prezzo del 5 – 10% rispetto a un modello base con dotazioni equiparabili.

Il motore turbo piatto da 220 kW (300 CV) della Porsche 718 T garantisce una spinta notevole in accelerazione e raggiunge una rotazione fino a 7.500 giri. Il quattro cilindri turbo da 2.0 litri eroga una coppia massima di 380 Nm a 2.150/min e ha un peso a vuoto pari a 1.350 (PDK: 1.380) chilogrammi.

Grazie a un rapporto peso/potenza di 4,5 (4,6) kg/CV, la sportiva accelera da 0 a 100 km/h in 5,1 (4,7) secondi, raggiungendo una velocità massima di 275 km/h.

Il pacchetto Sport Chrono, incluso nella dotazione standard della 718 T, prevede le modalità di guida Normal, Sport, Sport Plus e Individual, selezionabili attraverso il selettore di modalità posto sul volante. Le modalità Sport e Sport Plus attivano caratteristiche più sportive a livello di sistema di gestione del motore e di acceleratore, offrendo il supporto della funzione di doppia frizione automatica nei passaggi alle marce inferiori del cambio manuale. La modalità Sport Plus affina ulteriormente l’assetto della 718 T garantendo una configurazione più sportiva per il sistema PASM di regolazione elettronica degli ammortizzatori, il sistema PADM (Porsche Active Drivetrain Mounts) e la trasmissione opzionale Porsche a doppia frizione. In combinazione con il PDK sono inoltre attivabili la funzione Launch Control e il pulsante Sport Response collocato al centro del selettore di modalità sul volante.

Una peculiarità di questo modello è il suo supporto attivo del cambio, il sistema PADM, che riduce al minimo le vibrazioni nell’area del motore-cambio e i movimenti che potrebbero influire sulla dinamica di guida in conseguenza della massa totale della trasmissione. Ciò abbina i vantaggi dei supporti del cambio rigidi e morbidi: il comportamento di guida diventa notevolmente più preciso e stabile durante le variazioni di carico e nelle curve veloci. Il confort di guida risulta invariato sulle strade con fondo irregolare.

La Porsche 718 Cayman T è commercializzata a partire da 66.004 Euro in Italia e la 718 Boxster T a partire da 68.078 Euro, inclusa IVA e dotazioni specifiche. I nuovi modelli sono già ordinabili nei 28 paesi membri dell’UE e negli altri mercati che applicano i medesimi standard.

domenica 23 dicembre 2018

La Seat supera i 10 milioni di vetture prodotte a Martorell

Lo stabilimento SEAT di Martorell ha raggiunto un traguardo estremamente importante proprio nell’anno della celebrazione del suo 25° anniversario, superando il traguardo dei 10 milioni di vetture prodotte. In questi 25 anni sono usciti dalle linee di produzione del più grande impianto automotive in Spagna ben 39 i modelli, a partire dalla seconda generazione della SEAT Ibiza e la prima SEAT Cordoba, fino ad arrivare alla SEAT Arona e alla Audi A1, nelle sue prime settimane di produzione.

Lo stabilimento è stato inaugurato nel 1993, frutto di un investimento di 244,5 miliardi di vecchie pesetas (1,47 miliardi di Euro). SEAT trasferì qui la produzione dopo 40 anni trascorsi nel vecchio stabilimento di Zona Franca (Barcellona) e da allora Martorell ha visto nascere i principali modelli della Casa spagnola, oltre a Q3 e A1 di Audi. Lo stabilimento è il terzo per dimensioni del Gruppo Volkswagen in Europa ed è ormai diventato una smart factory e punto di riferimento per l’Industria 4.0.

La vettura numero 10 milioni, una Arona FR 1.5 TSI nella combinazione di colori Rosso Intenso e Nero Midnight, è in esposizione questa settimana a Martorell nell’ambito di una mostra allestita in onore del 25° anniversario dello stabilimento. Questa Arona è stata costruita utilizzando la piattaforma MQB A0, condivisa con la Ibiza e con la nuova arrivata, la Audi A1. La SEAT è stato il primo brand del Gruppo Volkswagen ad adottare questa piattaforma, che consente una maggiore flessibilità costruttiva, essendo alla base di diversi modelli e diverse versioni di carrozzeria nello stesso segmento, e che ha reso possibile l’introduzione sulle linee produttive di Martorell di tre nuovi modelli negli ultimi 18 mesi.

venerdì 21 dicembre 2018

Porsche richiama 75000 Panamera per problema al software

ROMA - Richiamo nel mondo per Porsche Panamera per un aggiornamento al software dell'assistenza elettrica dello sterzo. Porsche ha deciso di richiamare esattamente 74.585 veicoli, in un'iniziativa preventiva decisa dopo aver rinvenuto un malfunzionamento. Una volta richiamati i veicoli saranno sottoposti a un aggiornamento del software che dovrebbe richiedere solo un'ora e essere gratuito per il cliente: ai consumatori colpiti Porsche suggerisce di evitare l'uso dell'auto fino a quando il difetto non sarà corretto.

''A causa di un'improbabile serie di eventi'' - spiega Porsche - i guidatori potrebbero perdere l'assistenza elettrica dello sterzo che potrebbe fallire spontaneamente per un periodo di tempo limitato ma l'auto in ogni caso potrebbe essere fermata frenando o mettendola in folle. Porsche precisa di non essere al corrente di nessun incidente causato dal difetto rinvenuto sui veicoli richiamati, che includono modelli prodotti tra il 21 marzo 2016 e il 6 dicembre 2018. Gli specialisti delle officine sono tenuti a riprogrammare l'unità di controllo corrispondente come misura precauzionale con un record di dati modificato.

''A prescindere delle straordinarie circostanze che dovrebbero verificarsi prima che un consumatore incorra in un problema, prendiamo questa misura perchè siamo impegnati nella sicurezza dei veicoli'' afferma il portavoce dell'area tecnica di Porsche. ''Abbiamo la soluzione e un'ampia rete di distributori pronti a offrire il servizio'' di aggiornamento, continua. Una parte di questi 75.000 veicoli interessati è stato venduto anche in Italia. I numeri esatti non si conoscono ancora. La casa di Stoccarda fa parte del gruppo Volkswagen, coinvolto di recente nello scandalo della manipolazione dei motori diesel. Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti” ancora una volta anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate viene tempestivamente informato.

Per il presidente Giovanni D’Agata dello “Sportello dei Diritti”, anche se Porsche non ha sino ad oggi registrato incidenti a causa di questo problema, il rischio è sempre latente. Pertanto i consumatori e i proprietari di veicoli a motore interessati devono quindi prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari della Porsche nel caso in cui la propria autovettura corrisponda ai modelli in questione. Gli uomini della rinomata casa automobilistica tedesca dovranno apportare i dovuti correttivi e risolvere un problema non certo grave, ma destinato comunque a suscitare non poca preoccupazione per la difettosità segnalata che è ancora più rischiosa se si pensa alla potenza di accelerazione che hanno questi modelli. Porsche non ha immediatamente annunciato un programma di notifica. I proprietari possono chiamare la casa automobilistica al numero 800-767-7243 o visitare il suo sito Web per verificare il numero di identificazione del veicolo e saperne di più.

lunedì 17 dicembre 2018

La 'stella' torna a brillare nel cielo di Taranto: inaugurata Motoria - Mercedes Benz


TARANTO - Luci e stelle. Il concept della serata per l’inaugurazione di Motoria Mercedes-Benz a Taranto è stato un chiaro omaggio al simbolo iconico della Casa madre di Stoccarda, che torna nel vero senso della parola a brillare, illuminando il cielo sulla Città dei Due Mari. Un ritorno atteso, quello del prestigioso brand automobilistico, dopo anni di assenza dal capoluogo ionico.

La nuova filiale Motoria di Maldarizzi Automotive a Taranto è la quarta Concessionaria Mercedes-Benz dopo Bari, Matera e Trani. Un party raffinato ed elegante, in tema natalizio, ha fatto da cornice ad un parterre di invitati d’eccezione, fra autorità politiche ed istituzionali. professionisti e rappresentanti del mondo dell’imprenditoria.

A portare i saluti della Provincia di Taranto il Presidente Giovanni Gugliotti mentre per la BCC di San Marzano, main sponsor dell’evento, è intervenuto il Direttore Generale Emanuele di Palma. L’evento inaugurale è stato l’occasione per condividere con Stampa e personalità di rilievo la conclusione di un anno di significativi traguardi per Maldarizzi Automotive, con un focus sul prossimo futuro, verso il nuovo assetto societario e finanziario del Gruppo, che ha di recente presentato il progetto di fusione in SpA.

In apertura di serata, il benvenuto del Cav. Lav. Francesco Maldarizzi, CEO Maldarizzi Automotive, di fronte a una platea di quasi quattrocento ospiti, accoglienza calorosa e sentita da parte della Cittá di Taranto. Per la Mercedes-Benz Italia erano presenti: Antonio Sacristan Millan, Amministratore Delegato Mercedes Benz Financial Services Italia S.p.A, Dario Albano, Managing Director Vans - Mercedes-Benz Italia S.p.A, Ivan Vellucci, Direttore Network Development & Strategy - Mercedes-Benz Italia S.p.A.

Le vere “stelle” della serata inaugurale sono state loro, le straordinarie vetture presenti in esclusiva assoluta per Maldarizzi Automotive: la Mercedes AMG GT R F1, la più potente Safety Car della storia della Formula 1, direttamente dal Mondiale 2018 e, in anteprima, la Nuova GT Coupé 4, l’ultima superberlina sportiva del segmento luxury Mercedes-Benz AMG, disponibile a Motoria Bari, unico Performance Center AMG del Sud Italia, che resterà eccezionalmente in esposizione nella sede di Taranto fino al 18 dicembre.

Il mood sofisticato della serata è stato arricchito da un percorso di luminarie d’autore firmate Domenico Paolicelli, leader nel mondo in questo settore, e dallo spettacolo danzante della compagnia milanese Corona Events, con le maestose coreografie “Farfalle luminose” e “Cecaelia”. Nulla è stato lasciato al caso, anche per la prelibata cena con dj set: aperta da un aperitivo a base di ostriche, caviale e salmone, proseguendo con un ricercato menù, in abbinamento ai vini e le bollicine delle Cantine San Marzano, partner della serata, per concludere con i panettoni e la cioccolateria della rinomata Maison Bernardi di Grottaglie.

sabato 15 dicembre 2018

"Spia di segnalazione difettosa": Lamborghini richiama 2500 Gallardo nel mondo

(Pixabay)
ROMA - Un errore del software che causa un problema al funzionamento delle spie: è per questo motivo che 2500 Lamborghini Gallardo (Coupé e Spyder) sono state sottoposte a un richiamo nel mondo. La campagna di sicurezza coinvolge le supercar potenzialmente difettose vendute negli Stati Uniti, prodotte tra il 23 giugno 2010 e il 20 novembre 2013. Il problema si è verificato dopo l'aggiornamento della centralina del motore (ECU), che è responsabile della cancellazione dei codici di guasto ogni volta che l’auto viene spenta. Ciò significa che i guidatori non possono essere avvertiti di potenziali problemi, in quanto le spie non si accendono.

Ovviamente continuare a guidare l’auto con un sistema difettoso può aumentare il rischio di incidenti e o lesioni, afferma l’NHTSA che ha imposto il richiamo. Il costo di una nuova auto era approssimativamente tra 140.000 e 220.000 euro, il modello non viene più prodotto dal 2013. È stato sostituito dal Lamborghini Huracan. È un richiamo volontario, l'errore può essere corretto entro due ore. 2.500 auto sportive interessate potrebbe non sembrare molto, ma è vicino a quello che Lamborghini ha venduto l'anno scorso. La società ha lanciato 3.815 vetture di lusso nel 2017, con un fatturato di quasi un miliardo di euro.

I proprietari dei Lamborghini Gallardo inclusi in questo richiamo - segnala Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti” - saranno presto avvertiti dal fabbricante di auto italiano che fa parte di Audi AG e quindi al gruppo VW. Successivamente alla pianificazione di un appuntamento con un concessionario Lamborghini autorizzato, i tecnici della società ispezioneranno l’auto e ripareranno gratuitamente il software del motore. La NHTSA prevede che il ritiro inizierà a partire dal 14 dicembre. Realizzato tra il 2003 e il 2013, Lamborghini Gallardo rimane il modello più venduto dell’azienda fino ad oggi. Oltre 14.000 unità sono state realizzate, incluse numerose edizioni speciali e derivati. La fabbrica di Sant'Agata Bolognese, dove vengono costruite le macchine, impiega 1.500 persone. Lamborghini non ha indicato quanti modelli sono stati identificati in Italia.

domenica 9 dicembre 2018

Novità in Gamma Audi

La continua evoluzione della gamma prodotto caratterizza da sempre il Marchio dei quattro anelli. La seconda generazione di Audi Q3 beneficia di quattro nuove motorizzazioni benzina e Diesel con potenze da 150 a 230 cavalli abbinate alla trazione integrale permanente quattro. Trazione quattro, ma con tecnologia ultra, per A6 e A6 Avant 40 TDI S tronic con omologazione ibrida, mentre Q2, soglia d’ingresso della gamma Q, è ora disponibile anche nella versione 35 TFSI a trazione anteriore con tecnologia cylinder on demand.

Dal 1980, anno del debutto della mitica Ur-quattro, prima vettura di serie 4WD, la trazione integrale quattro è parte del DNA Audi. Un segno distintivo che accomuna, in particolar modo, i modelli della gamma Q. In primis la nuova Q3. A poche settimane dall’inizio della prevendita, la seconda generazione del SUV dei quattro anelli beneficia dell’introduzione a listino di quattro nuove motorizzazioni con potenze da 150 a 230 cavalli abbinate alla trazione integrale permanente quattro.

Cuore del sistema quattro è la frizione a lamelle idraulica in corrispondenza dell’assale posteriore, regolata elettronicamente. Il sistema di ripartizione della coppia trasferisce la spinta dall’assale anteriore a quello posteriore già quando il guidatore agisce sullo sterzo adottando uno stile di guida sportivo. Forzando il ritmo, la trazione quattro coopera strettamente con la gestione selettiva della coppia sulle singole ruote. Una funzione software che, grazie all’intervento breve e mirato dei freni, migliora ulteriormente la maneggevolezza della vettura.

Le nuove motorizzazioni di Audi Q3, accomunate dall’architettura a quattro cilindri in linea, dall’iniezione diretta, dalla sovralimentazione mediante turbocompressore e dall’adozione del filtro antiparticolato, sono abbinabili ai livelli di allestimento standard, Business, Business advanced ed S line edition, già disponibili per le varianti a trazione anteriore. Q3 40 TFSI quattro S tronic – con prezzi da 39.700 euro – e Q3 45 TFSI quattro S tronic – con prezzi da 43.750 euro – si avvalgono della trasmissione a doppia frizione S tronic a 7 rapporti e sono mosse dal 2.0 TFSI disponibile in due step di potenza. Il primo, da 190 CV e 320 Nm di coppia, porta in dote consumi nel ciclo combinato di 7,2 litri ogni cento chilometri ed emissioni di CO2 di 164 g/km secondo lo standard NEDC correlato. Audi Q3 40 TFSI passa così da 0 a 100 km/h in 7,4 secondi raggiungendo una velocità massima di 220 km/h. La versione più potente, Audi Q3 45 TFSI quattro S tronic, può contare su 230 CV e 350 Nm di coppia con consumi di 7,3 litri/100 km ed emissioni di CO2 di 167 g/km. Le prestazioni sono sportive, come testimoniato dall’accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,3 secondi e dalla velocità massima di 233 km/h.

Entrano a listino le motorizzazioni 35 TDI quattro e 40 TDI quattro S tronic. Nel primo caso, il 2.0 TDI common rail con pressione massima di 2.000 bar eroga 150 CV e 340 Nm. In abbinamento al cambio manuale a sei rapporti e alla trazione integrale quattro, consente a Q3 35 TDI di scattare da 0 a 100 km/h in 9,3 secondi a fronte di una velocità massima di 211 km/h. Consumi di 5,5 litri ogni 100 chilometri ed emissioni di CO2 di 145 g/km. Nel secondo caso, il 2.0 TDI è accreditato di 190 CV e 400 Nm di coppia che consentono di accelerare da 0 a 100 km/h in 8 secondi raggiungendo un picco di 221 km/h (consumi di 5,5 l/100 km ed emissioni di 145 g/km di CO2).

Le novità all’interno della gamma SUV dei quattro anelli non si fermano a Q3. Audi Q2, soglia d’ingresso della famiglia Q, beneficia dell’introduzione della variante 35 TFSI a trazione anteriore con trasmissione manuale a 6 marce o automatica a doppia frizione S tronic a 7 rapporti. La motorizzazione a 4 cilindri 1.5 TFSI eroga 150 CV di potenza e 250 Nm di coppia, consentendo di scattare da 0 a 100 km/h in 8,5 secondi raggiungendo una velocità massima di 212 km/h. Al contenimento dei consumi contribuisce in modo decisivo la tecnologia COD (cylinder on demand). A carichi medi e ridotti, gli attuatori sull’albero a camme disattivano il secondo e terzo cilindro, chiudendo le valvole di aspirazione e di scarico. La gestione elettronica del motore disattiva l’accensione e l’iniezione. Q2 35 TFSI S tronic percorre così 18,9 km/l nel ciclo combinato (secondo il protocollo NEDC correlato) a fronte di emissioni di CO2 di 121 g/km. Prezzi da 28.800 euro per Q2 35 TFSI, 31.000 euro per Q2 35 TFSI S tronic.

Novità di rilievo, infine, per Audi A6. Tanto la berlina quanto la Avant beneficiano dell’abbinamento della motorizzazione 40 TDI – 4 cilindri in linea di 2,0 litri con iniezione diretta common rail e sovralimentazione mediante turbocompressore – con la trasmissione a doppia frizione S tronic e la trazione quattro con tecnologia ultra. La catena cinematica opera così in modo particolarmente efficiente, attivando la ripartizione della coppia al retrotreno solo quando necessario. In termini di motricità e comportamento dinamico non viene rilevata alcuna differenza rispetto ai sistemi permanenti. Al contenimento dei consumi e delle emissioni contribuisce in modo sostanziale il sistema mild-hybrid a 12 Volt. L’alternatore-starter azionato a cinghia consente l’ottimizzazione della funzione start&stop e permette lo spegnimento e la riaccensione del motore in fase di veleggio a qualsiasi velocità. Il sistema, che porta in dote l’omologazione ibrida della vettura, permette di utilizzare l’energia cinetica in fase di recupero e impiegarla per ricaricare la batteria dello starter.

La motorizzazione 40 TDI, accreditata di 204 CV e 400 Nm di coppia, consente ad Audi A6 di scattare da 0 a 100 km/h in 7,6 secondi e raggiungere la velocità massima di 246 km/h a fronte di consumi nel ciclo combinato di 4,4 litri ogni cento chilometri (secondo il protocollo NEDC correlato) ed emissioni di 117 g/km di CO2. A6 Avant 40 TDI quattro S tronic accelera da 0 a 100 km/h in 7,8 secondi e tocca i 241 km/h con consumi ed emissioni di 4,5 litri/100 km e 118 g/km di CO2. Sia A6 sia A6 Avant 40 TDI quattro S tronic sono disponibili negli allestimenti standard, sport, design, business, business sport e business design. Prezzi a partire da, rispettivamente, 56.750 euro e 59.150 euro.

domenica 2 dicembre 2018

La Seat Tarraco debutta in Italia

La più grande offensiva di prodotto SEAT raggiunge l’apice con il lancio della nuova ammiraglia del marchio, la Tarraco. Questo SUV di grandi dimensioni avrà un effetto positivo sui profitti dell’azienda, trattandosi di un modello ad alto margine di contribuzione, ne amplierà la gamma di prodotti e ne aumenterà la competitività, consentendo a SEAT di coprire l’80% dei segmenti presenti nel mercato europeo.

La SEAT continua a guardare al futuro con fiducia e ottimismo grazie all’introduzione di nuovi modelli che completano la gamma di prodotti e con il restyling quelli già consolidati sul mercato, offrendo auto in grado di adattarsi a ogni aspetto dello stile di vita dei clienti. Tra gennaio e ottobre di quest’anno, il marchio ha venduto 449.000 vetture in tutto il mondo, con una crescita del 13,7% rispetto allo stesso periodo del 2017 (395.100). Si tratta del miglior risultato nella storia di SEAT, superiore al precedente record raggiunto tra gennaio e ottobre dell’anno 2000 (433.600 vetture).

In un mercato SUV in continua crescita, la SEAT Tarraco – disponibile in prevendita entro la fine del 2018 e in concessionaria dall’inizio dell’anno prossimo – giocherà un ruolo fondamentale per il marchio, rafforzando il brand e promuovendone ulteriormente la crescita in un momento in cui le vendite continuano ad aumentare a passo sostenuto. E con la Tarraco al vertice della famiglia composta da ben tre SUV, le opportunità di una maggiore espansione si delineano ora con maggiore chiarezza.