martedì 30 giugno 2020

Aston Martin DBS Superleggera. Un’emozione che passa attraverso le storie di James Bond


di Roberto Berloco - E’ una Aston Martin DB 5 la coupé con cui James Bond, agente speciale del controspionaggio di Sua Maestà britannica, guida avventurosamente in diverse delle vicende cinematografiche prolificate dalla penna di Ian Fleming.

Una Gran Turismo calzata perfettamente alla persona e alla personalità che, prima, un affascinante Sean Connery, poi un tenebroso Pierce Brosnan, infine un magnetico Daniel Craig, hanno prestato per dar vita ad uno dei soggetti protagonisti più intriganti che la memoria storica riconosca, ancor oggi, nella produzione di filmografia del genere thriller d’azione.

Chi, d’altronde, ai giorni nostri, considerando anche oltre mezzo secolo di repliche televisive alle quali hanno attinto le generazioni più recenti, potrà mai dimenticare quelle prime visioni sul grande schermo, come l’indimenticabile “Goldfinger” del 1964 o il coinvolgente “Thunderball” dell’anno successivo, con un Connery straripante di mascolino fascino mentre scorrazza, spesso e volentieri, a bordo d’una fiammante DB5?

Chi, tra coloro che serbano ferrata la passione per i miti intramontabili, potrebbe smarrire il ricordo dei pericoli affrontati e regolarmente vinti da Pierce Brosnan, fieramente al volante di una DB5, in “Goldeneye” del 1995, oppure in “Il domani non muore mai” del 1997 o ne “Il mondo non basta” del 1999?

E, ancora, chi, nella gente più sensibile allo spirito d’azione, avrebbe mai voglia di dimenticare le spettacolari rese di Daniel Craig, con una DB5 come fedele, puntuale spalla, da “Casino Royal” del 2006 a “Spectre” del 2015?

Una grande storia motoristica, quella della Casa di Gaydon, originata dallo slancio coraggioso dei suoi fondatori, gli inglesi Lionel Martin e Robert Bamford, partiti in società da quella che, prima della Grande Guerra, era non più d’una concessionaria con officina meccanica annessa. Ma una storia che fa tanto di contorni da fiaba al capitolo della DB5, che, prodotta dal 1963, nella sostanza altro non era che una DB4 rimodellata dalla Carrozzeria Touring, un’azienda italiana che, nel periodo compreso tra gli anni ’60 e ’70 del secolo scorso, andava nota per la fama raggiunta nell’arte di realizzare carrozzerie su misura, per conto di privati, ma soprattutto di marchi normalmente noti e operanti sul mercato automobilistico.

Furono proprio questi carrozzieri italiani non solo a rivedere stilisticamente alcune superfici dell’Aston di partenza, ma pure ad utilizzare, per la nuova in animo, un genere avanzato di scocca di proprio genio, denominata “Superleggera” per via della notevole riduzione di peso che comportava rispetto ad una struttura portante ordinaria.

E “Superleggera” è anche il secondo nome col quale, a marcare il minor carico rispetto ai modelli più affini della stessa griffe e, insieme, per omaggiare quella particolare formula che fu preferita per la DB5 come per altre Aston dell’epoca, s’è voluto porre a battesimo la DBS, punta di diamante della Casa d’Oltremanica, fin dalla sua entrata sulla scena commerciale, avvenuta nel 2018.

Naturalmente, non è appena uno sguardo alla DBS che renderebbe facile rianimare suggestioni che, grazie alla cinematografia, furono e continuano ad esser diffuse nel comune sentire con l’antenata DB5, anche se già un primo batter di ciglia sarebbe sufficiente a rappresentarsi certa parte del senso di quest’inglese purosangue.

In 471 cm di lunghezza, per 197 cm di larghezza e 128 d’altezza, sono infatti condensati i sentieri d’una filosofia costruttiva che, solo approfondendo dagli esterni all’abitacolo, dal motore sino agli intimi, più nascosti particolari della meccanica, attua la missione d’incendiare quel superbo vortice di emozioni destinato ad investire principalmente chi si troverà padrone dello sterzo, secondo uno spartito di sofisticate soluzioni tecniche, tutte d’avanguardia ma, nel contempo, ciascuna avverata nel solco dell’ispirazione ad un glorioso passato.

Utilizzando l’intelaiatura in lega leggera della sorella minore DB11, sia pure irrobustita per mezzo di elementi in carbonio e non solo, questa “Superleggera” contemporanea sfodera, anzitutto, una carrozzeria ad altezza piena delle ambizioni per cui è nata, tra cui svetta quella d’incarnare il non plus ultra del prodotto con il blasone Aston Martin.

Se, così, le linee richiamano quelle ormai familiari delle coeve DB, dicono tanto di più le fenditure per l’aria presenti sulle fiancate e sul cofano anteriore, funzionali al raffreddamento rispettivamente di freni e motore, ma pure, esteticamente, adatti a marcare una vistosa stretta d’intrigo stilistico al complesso della vettura. Sul muso esalta, invece, l’area granellata che, similmente al caso della Vantage, una delle altre gemme della Casa, s’estende con maggiore importanza nel contesto della calandra.

In posizione anteriore longitudinale, con la firma originale dei tecnici di Gaydon, ruggisce un motore biturbo da 12 cilindri a V, con una cubatura da 5.2 litri per 715 cv di potenza, in grado di assicurare 340 km/h di velocità massima e uno scatto da 0 a 100 km/h in appena 3,4 secondi.

Numeri che rendono la DBS un’assoluta stella nel firmamento delle Gran Turismo, capace d’una virilità prestazionale da mettere alla prova soprattutto in pista, se non s’abbia l’uso, insomma, di frequentare le invidiatissime autostrade tedesche.

Esigenze di confortevolezza e aspirazioni a potenti rendimenti trovano, poi, di che combinarsi nelle tre modalità di settaggio GT, Sport e Sport Plus, anche se va precisato che, neanche con la configurazione più estrema, la comodità di guida viene mai compromessa.

Ciliegina sulla torta, l’artigianalità che, con modi certosini, domina ogni aspetto della fabbricazione, anche per la versione scoperta, denominata “Volante”, mentre non dovrebbe suonar di sorpresa il prezzo, a partire da poco oltre i 288.000,00 euro per la coupé, e da 302.648,00 per la cabriolet.

domenica 28 giugno 2020

“Rischio incidenti!”: Rapex segnala un richiamo per la Mercedes Classe C


La Mercedes Classe C, è stato segnalata per un seria “allerta” dal Rapex – Rapid Alert System for non-food dangerous products, un organismo dell’unione europea impegnato nella vigilanza sul corretto funzionamento di tutti i prodotti in vendita nell’unione europea. L'avviso con "Livello di rischio serio" è inserito dalla Germania nel bollettino del 27 giugno 2020 al paese di origine, la Germania. Il richiamo che sta per essere attuato dalla casa tedesca riguarda le Mercedes Classe C prodotte tra il il 13 settembre 2018 e il 6 novembre 2019: Numero di omologazione: e1 * 2001/116 * 0431 * 49-53 Tipo: 204 Serie di modelli BR 205.

La segnalazione con il codice di richiamo dell'azienda "4290201" numero A12 / 00902/20, nel bollettino Rapex pubblicato ieri riferisce che “I dischi del freno installati sull'asse anteriore potrebbero essere troppo piccoli (di diametro e spessore) e non starebbero simmetricamente nella pinza del freno. Di conseguenza, il rivestimento del freno può usurarsi e si può formare uno spazio tra il pistone e l'anello di tenuta, consentendo la fuoriuscita del liquido dei freni. Ciò comprometterà le prestazioni di frenata.”

E il bollettino Rapex conclude sinteticamente ''non si possono escludere condizioni di guida non sicure''. Pur non essendoci stati incidenti - segnala Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti” - è consigliabile che i proprietari di queste auto prestino la massima attenzione e che si rivolgano subito alle autofficine autorizzate o ai Concessionari Mercedes Italia nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione. Volkswagen non ha indicato quanti modelli sono stati identificati in Italia. Segnalazione presentata dal Ministero dei trasporti di Germania.

domenica 21 giugno 2020

Nuova collezione colori per la Urus


Il deciso look bicolore esterno propone i colori perlati ultra brillanti con vernice a 4 strati della tradizione Lamborghini, il Giallo Inti, l’Arancio Borealis e il Verde Mantis, abbinati al nero lucido di tetto, diffusore posteriore, labbro dello spoiler e altri dettagli. I terminali di scarico sportivi in grigio opaco sono accompagnati dai cerchi da 23″, sempre in nero lucido, in un richiamo al colore della carrozzeria. Le finiture interne giocano su un’esclusiva combinazione bicromatica che riprende la caratteristica impuntura, detta Q-Citura, a motivo esagonale con logo ricamato sui sedili, a cui si aggiungono i dettagli in fibra di carbonio e alluminio nero anodizzato. In esclusiva per la Pearl Capsule, il sedile opzionale interamente elettrico è rivestito in Alcantara traforata per garantire il massimo comfort.

La Urus Pearl Capsule è disponibile come optional per il Model Year 2021 di Urus ed è proposta insieme ad un’ampia gamma di nuovi colori e funzioni rispetto a quelli proposti nel 2019, il primo anno completo di produzione di Urus. A partire dal suo lancio, Urus è stata venduta in 8.300 esemplari in tutto il mondo, la maggior parte dei quali nelle eleganti tonalità del grigio, seguite dall’iconico giallo Lamborghini. Oltre all’equipaggiamento standard migliorato e a quello optional, che includono i sistemi ADAS più completi della categoria, i fortunati proprietari di Urus avranno a disposizione tanti altri modi per esprimere al meglio la propria personalità: potranno scegliere tra i colori della palette standard aggiornata e le nuove tonalità speciali, in costante aumento, ma anche usufruire di una personalizzazione ancora più esclusiva degli interni, grazie all’offerta Ad Personam.

L’apertura del reparto di verniciatura in-house nel 2019, che applica le nuove frontiere dell’Intelligenza Artificiale in una combinazione unica di avanguardia e artigianalità, ha permesso a Lamborghini di ampliare il potenziale e la scelta di colori esclusivi. Oltre alle nuove tonalità perlate di giallo, arancione e verde, espressione della costante richiesta di esterni sportivi dai colori accesi da parte della clientela, una nuova variante di grigio metallizzato, il Grigio Keres, si aggiunge alla paletta elegante, assieme a una variegata gamma di neri, grigi, blu e bianchi, disponibili tramite il programma Ad Personam.

Il Model Year 2021 di Urus offre il massimo in termini di equipaggiamento standard per quanto riguarda tecnologia, sicurezza e ADAS, proponendo di serie 12 diverse funzioni e Head-up Display. Tra le novità più significative di questo nuovo MY rientrano l’esclusivo design rinnovato della chiave, Parking Assistant Package opzionale aggiornato e Intelligent Parking Assist all’avanguardia. Grazie a questo sistema, la vettura è in grado di parcheggiarsi in autonomia gestendo sterzo, acceleratore e freno per parcheggi a L e a S – il tutto premendo un semplice pulsante. Gli equipaggiamenti opzionali includono un nuovo impianto audio premium Sensonum con un amplificatore da 730 W e 17 altoparlanti, espressione della altissima qualità Lamborghini.

Prezzo e uscita sul mercato di Urus MY 2021

Urus MY 2021 è disponibile da adesso al prezzo al pubblico consigliato riportato di seguito:

Italia EUR 183.385,00 (prezzo al pubblico consigliato, tasse escluse)

domenica 14 giugno 2020

Skoda svela la nuova Octavia Scout

La nuova ŠKODA OCTAVIA sarà proposta anche in variante SCOUT. La storia di questa Wagon dalle spiccate doti offroad è iniziata nel 2007 e oggi, con questo nuovo modello, ŠKODA aggiunge ancora più spazio, tecnologia e sicurezza, oltre a una rinnovata gamma di propulsori benzina e Turbodiesel TDI. Per la prima volta, OCTAVIA SCOUT sarà disponibile, oltre che con l’apprezzata trazione integrale 4×4 a controllo elettronico, anche con la sola trazione anteriore.

Che si debba affrontare una vacanza con la famiglia all’insegna dell’avventura, la spesa settimanale o un’uscita in campagna con una mountain bike nel vano bagagli, nuova ŠKODA OCTAVIA SCOUT è l’auto perfetta per ogni situazione. Il nuovo modello, disponibile solo con carrozzeria Wagon, è dotato di serie di protezioni estese per il sottoscocca e altezza da terra maggiorata di 15 mm. In abbinamento al nuovo Turbodiesel top di gamma 2.0 TDI 200 CV, OCTAVIA SCOUT può trainare rimorchi fino a 2.000 kg.

Sviluppata sulla nuova generazione del pianale modulare MQB, OCTAVIA SCOUT offre ancora più spazio del precedente modello. La lunghezza di 4.703 mm è cresciuta di 16 mm e la larghezza di 1.829 mm è salita di 15 mm. La capacità minima del vano bagagli raggiunge ora i 640 litri. Tra le nuove dotazioni disponibili, spiccano i gruppi ottici anteriori in tecnologia full LED Matrix.

Nuova ŠKODA OCTAVIA SCOUT porta al debutto il propulsore TDI più potente nella storia del modello. Il nuovo 2.0 TDI eroga infatti 200 CV e 400 Nm di coppia massima. Per la prima volta, il modello sarà disponibile anche con la sola trazione anteriore. Con questo tipo di trazione, i Clienti potranno scegliere tra il 2.0 TDI 115 CV, il 1.5 TSI 150 CV, entrambi con cambio manuale a 6 rapporti, e la nuova variante mild-hybrid 1.5 e-TEC equipaggiata di serie con cambio DSG a 7 rapporti. I propulsori più potenti, 2.0 TSI 190 CV, 2.0 TDI 150 CV e 2.0 TDI 200 CV saranno offerti con la sola trazione integrale 4×4 a controllo elettronico e cambio automatico DSG a 7 rapporti.

OCTAVIA SCOUT si riconosce al primo sguardo per i paraurti specifici con protezioni in colore alluminio e per archi passaruota e minigonne in materiale plastico non verniciato. I cerchi di serie hanno diametro di 18”, mentre i 19” sono disponibili in opzione. Sono in color argento anche il diffusore posteriore, i mancorrenti al tetto e i gusci degli specchietti retrovisori, che sono di serie regolabili, riscaldabili e ripiegabili elettricamente.

All’interno OCTAVIA SCOUT riprende interamente il nuovo layout portato al debutto dalla quarta generazione del modello a cui aggiunge particolari specifici, come gli inserti alla base della plancia, i rivestimenti dei sedili in tessuto traspirante ThermoFlux, la pedaliera in metallo e le impunture in color marrone per volante, bracciolo centrale e plancia.

domenica 7 giugno 2020

Mercedes svela le nuove E Coupè ed E Cabriolet


Tra i modelli della categoria superiore le versioni Coupé e cabriolet di Mercedes-Benz Classe E sono quelle che esprimono maggiore emozione e oggi sono ancora più affascinanti. Il design ha acquistato un taglio più sportivo, percepibile soprattutto negli elementi del frontale. I fari full LED di serie presentano un alloggiamento più piatto e l’organizzazione interna delle luci posteriori a LED è stata rielaborata. Inoltre, a seguito del restyling, i modelli più sportivi della gamma ereditano gli stessi elementi di forza di berlina e station wagon, come i motori diesel e benzina elettrificati e quindi più efficienti, dotati di alternatore-starter integrato, ma anche l’ultimissima generazione di sistemi di assistenza alla guida o il sistema di Infotainment MBUX (Mercedes-Benz User Experience). I modelli di Classe E Coupé e Cabrio arriveranno nelle concessionarie europee nell’autunno 2020.

L’impatto emozionale delle nuove Classe E Coupé e Cabrio è reso ancora più forte dalle modifiche introdotte. Classe E Cabrio, con classica capote in tessuto, offre elevati livelli di comfort per viaggiare fino a quattro persone, in tutti i mesi dell’anno: a richiesta è, infatti, possibile dotare la cabriolet del sistema frangivento elettrico AIRCAP e dell’AIRSCARF. La capote insonorizzata permette l’utilizzo dell’auto in ogni stagione, senza compromessi e con il massimo comfort acustico all’interno dell’abitacolo. La sua struttura a più strati, composta da materiali fonoassorbenti di alta qualità, garantisce un clima confortevole per tutto l’anno e riduce i fruscii di marcia e aerodinamici, permettendo agli occupanti di conversare senza problemi anche a velocità sostenuta. Con le sue proporzioni espressive tipiche del Coupé, il design pulito e seducente, Classe E Coupé combina la bellezza e le doti classiche di una Gran Turismo con la più moderna tecnologia.

Design affinato, con la mascherina del radiatore Matrix “a forma di A”

Sono soprattutto gli elementi del frontale di Classe E Coupé e Cabrio ad essere stati rinnovati esteticamente e resi più incisivi. I fari più piatti full LED High Performance full LED di serie, le conferiscono un aspetto ancora più sportivo. Presentano una disposizione delle luci interne molto accurata, con il motivo a “fiaccola” tipico di Mercedes-Benz e due pin non illuminati, che nei fari MULTIBEAM LED, disponibili a richiesta, sono invece illuminati.
Con la sua “forma ad A” la nuova mascherina del radiatore Matrix, di serie in tutte le versioni, risulta particolarmente sportiva e presenta pin cromati, lamella singola e Stella centrale.

Un nuovo dettaglio di spicco della coda è rappresentato dalla disposizione interna delle luci posteriori a LED, completamente rinnovata. Il modulo della Stella con telecamera per la retromarcia assistita integrata è installato nel cofano del bagagliaio.
Le quattro nuove vernici disponibili con il restyling di Classe E Coupé e Cabrio sono: argento high-tech, grigio grafite metallizzato, argento Mojave e rosso Patagonia (designo). Anche l’offerta di cerchi è stata ampliata, includendo ad esempio una versione particolarmente aerodinamica, che grazie al suo speciale design contribuisce al risparmio di carburante e quindi alla sostenibilità.

Come nelle versioni precedenti, l’abitacolo del Coupé e della Cabrio combina lo stile moderno con la ricercatezza sportiva. Gli interni presentano una struttura di base ben definita: la parte superiore della plancia portastrumenti sembra sospesa e poggia su un elemento decorativo di dimensioni generose, che confluisce sinuoso nelle porte. La ricca gamma di materiali di alta qualità lavorati artigianalmente sottolinea sportività e carattere distintivo, esprimendo il prestigio degli interni. I nuovi elementi decorativi in legno di frassino grigio a poro aperto e in alluminio chiaro con rifinitura a effetto carbonio impreziosiscono l’abitacolo.
I sedili coniugano la comodità per i lunghi viaggi tipica di Mercedes-Benz con un design all’avanguardia, soddisfacendo da un lato l’esigenza del comfort e dall’altro offrendo un buon sostegno alla guida più dinamica. Particolarmente intelligente è il sistema di regolazione del sedile di guida adattivo: digitando la statura nel display multimediale o tramite Mercedes me, il sedile assume in modo automatico una posizione generalmente idonea, che il guidatore deve solo adattare lievemente alle proprie esigenze.

I sedili sportivi dal look integrale sono dotati di imbottiture laterali accentuate e poggiatesta integrati. Il profilo dei sedili segue l’imbottitura laterale pronunciata, mentre la parte centrale presenta, a seconda dell’allestimento, impunture orizzontali sportive o longitudinali dal carattere moderno. Le parti centrali dello schienale e dei cuscini sono abbinate cromaticamente al corpo complessivo dei sedili. Sono disponibili molte combinazioni di materiali: dal tessuto alla pelle ecologica ARTICO, dalla pelle stampata alla pelle nappa con impuntura a rombi fino alla pelle UV-riflettente (per la cabriolet).

Sistemi di assistenza alla guida di prossima generazione: migliore supporto in coda e nei parcheggi

Nuova Classe E dispone dell’ultimissima generazione di sistemi di assistenza alla guida di Mercedes-Benz che collaborano attivamente con il guidatore. Il risultato è una sicurezza attiva di livello particolarmente elevato. Il Coupé e la cabriolet sono in grado di intervenire in modo rapido e intelligente quando il guidatore non reagisce. Il sistema di riconoscimento hands-off del volante opera adesso in modo capacitivo, aumentando il comfort di comando nella guida parzialmente autonoma. Infatti il guidatore, per segnalare ai sistemi di assistenza alla guida che ha di nuovo il controllo dell’auto, non deve fare altro che afferrare il volante, mentre prima doveva impartire un momento sterzante, ovvero eseguire una lieve sterzata. Nella corona del nuovo volante (per i dettagli si rimanda al prossimo capitolo) è incorporato un inserto a sensori che ne registra la presa. Se il sistema rileva che il guidatore non tiene le mani sul volante per un determinato intervallo di tempo, si avvia un processo di segnalazione a cascata che, in caso di prolungata inattività da parte del guidatore, attiva il sistema di arresto di emergenza.
Classe E è equipaggiata di serie con il sistema di assistenza alla frenata attivo che in molte situazioni è in grado, con una frenata automatica, di prevenire una collisione o di mitigarne la gravità. Alle velocità tipiche dei centri abitati il sistema è in grado di frenare anche in presenza di veicoli fermi o pedoni che stanno attraversando, potendo così evitare una collisione a seconda della situazione specifica. Nell’ambito del pacchetto sistemi di assistenza alla guida, questa funzione è ora possibile anche in fase di svolta con attraversamento della corsia opposta. A richiesta si possono aggiungere al pacchetto sistemi di assistenza alla guida altre funzioni di Intelligent Drive.

Nuova generazione di volanti e MBUX: ancora più comfort negli interni

Con il restyling, Classe E presenta un volante totalmente rinnovato e intelligente, disponibile in pelle e in versione supersportiva. Le superfici dei comandi sono in nero lucido, mentre gli elementi decorativi e le cornici si presentano in silver shadow. Le funzioni della strumentazione e del display multimediale sono comandate dai touch control, il cui principio fisico è stato modificato da ottico a capacitivo.

Nuova Classe E è dotata dell’ultimissima generazione del sistema multimediale MBUX (Mercedes-Benz User Experience), che comprende, di serie, due ampi schermi da 10,25 pollici/26 cm disposti l’uno accanto all’altro per un effetto widescreen suggestivo. A richiesta sono disponibili anche due schermi da 12,3 pollici/31,2 cm. Gli indicatori della strumentazione e del display multimediale sono facilmente leggibili sugli schermi ad alta risoluzione. Animazioni coinvolgenti con una grafica brillante di alta qualità rendono ancora più intuitiva la struttura logica dei comandi.

La gestione comfort dei programmi ENERGIZING collega in rete diversi sistemi per il comfort all’interno della vettura e sfrutta la regolazione della luminosità e della musica, insieme a diversi programmi di massaggio, per soddisfare le più disparate esigenze di benessere. Una novità di Classe E Coupé e Cabrio è rappresentata dall’ENERGIZING COACH, un servizio basato su un algoritmo intelligente che raccomanda uno dei programmi disponibili in base alla situazione e alle esigenze personali. Se è collegato un dispositivo “wearable” Garmin® compatibile, valori personali quali il livello di stress o la qualità del sonno migliorano la precisione della raccomandazione. L’obiettivo è quello di garantire il benessere e la tranquillità del guidatore anche in situazioni di guida stressanti o monotone.

URBAN GUARD: connubio intelligente di soluzioni hardware e digitali per la protezione dalla criminalità

I due pacchetti protezione vettura URBAN GUARD e protezione vettura URBAN GUARD Plus consentono, in combinazione con Mercedes me, una sorveglianza completa della vettura parcheggiata. URBAN GUARD comprende un impianto di allarme antifurto-antiscasso, una protezione antirimozione con segnale ottico e acustico di avvertimento in caso di spostamento, una sirena di allarme, una protezione volumetrica dell’abitacolo (attivata da movimenti nell’abitacolo) e una predisposizione per il rilevamento di tentativi di furto e collisioni da parcheggio. In tal caso, i sensori di bordo registrano se la vettura ferma e chiusa a chiave viene urtata o trainata, oppure se qualcuno cerca di scassinarla. Se il servizio è attivato, il guidatore viene informato dettagliatamente tramite l’App Mercedes me. Mediante notifica push, ad esempio, può sapere quanto è stato forte l’urto e quale parte della vettura ha subito il danno. Alla successiva accensione del motore, questa informazione viene visualizzata sul display multimediale una sola volta.

La protezione vettura URBAN GUARD Plus offre in più la funzione di localizzazione delle vetture rubate che, in caso di furto, consente di rintracciare l’auto anche se la funzione di localizzazione a bordo è stata disattivata dal ladro. Queste operazioni vengono attuate in collaborazione con la polizia.

E come efficienza: l’elettrificazione della catena cinematica viene ampliata

Con il restyling di Classe E l’elettrificazione della catena cinematica compie un ulteriore balzo in avanti. Nei due nuovi modelli a due porte anche il motore diesel a quattro cilindri (OM 654 M), nella versione di punta da 195 kW, viene dotato per la prima volta di un alternatore-starter integrato (ISG). In questo modo l’auto dispone di una rete di bordo parziale a 48 V. Grazie al recupero di energia e alla possibilità di “veleggiare” a motore spento, quest’ultimo diventa ancora più efficiente.
I progressi conseguiti hanno portato alla seconda generazione dell’alternatore-starter integrato, che ora fa parte del cambio (e non più del motore) e facilita la combinazione con diversi motori. La spinta supplementare fornita sin dal primo giro dall’alternatore-starter integrato e denominata EQ Boost è pari a 15 kW e 180 Nm. In questo modo il piacere di guida dei due modelli sportivi diventa ancora più marcato.

La tecnologia a 48 volt con ISG è presente anche nel motore a benzina a sei cilindri in linea (M 256), per la prima volta disponibile in Classe E. Come per le versioni berlina, station-wagon e All-Terrain andrà ora ad arricchire anche la gamma di motori offerti nei modelli a due porte. Questo gruppo, già noto in CLS, Classe S e GLE, fornisce un supporto elettrico di 16 kW e 250 Nm massimi, accentuando così il carattere sportivo del Coupé e della cabriolet. Inoltre, la combinazione di serie con la trazione integrale 4MATIC supporta la dinamica dei due modelli, mentre l’elettrificazione sistematica del motore concorre in maniera sostanziale all’efficienza elevata della catena cinematica e testimonia una strategia propulsiva orientata al futuro.

Nuova tecnica per l’OM 654: verso il motore diesel a quattro cilindri più potente

Per il motore diesel a quattro cilindri OM 654, introdotto nel 2016, sono previste ottimizzazioni tecniche rilevanti. Gli interventi finalizzati a migliorare ulteriormente l’efficienza hanno prodotto il nuovo OM 654 M con alternatore-starter integrato. Oltre all’elettrificazione, che comprende anche l’impiego di un compressore elettrico del fluido refrigerante per il climatizzatore, le modifiche più importanti che permettono di ottenere una potenza massima di 195 kW e 15 kW di EQ Boost aggiuntivi sono le seguenti:

• nuovo albero motore, che porta la corsa a 94 mm e la cilindrata a 1.993 cm³ (rispetto ai 92,3 e ai 1.950 precedenti);
• aumento della pressione a 2.700 bar (rispetto ai 2.500 precedenti);
• risposta molto rapida ed erogazione di potenza uniforme grazie a due turbocompressori a gas di scarico raffreddati ad acqua, ora dotati entrambi di turbina a geometria variabile;
• canale di raffreddamento nei pistoni in acciaio riempito di sodio, in modo da ridurre ancora meglio i picchi di temperatura nell’incavo dei pistoni;
• compressore elettrico del fluido refrigerante.
Anche in fatto di post-trattamento dei gas di scarico il motore diesel a quattro cilindri più potente ha compiuto progressi. Tra i suoi componenti figurano:
• un catalizzatore ad accumulo di NOx in prossimità del motore per ridurre gli ossidi di azoto;
• un DPF (filtro antiparticolato diesel con rivestimento speciale, per diminuire la concentrazione di ossidi di azoto);
• un catalizzatore SCR (Selective Catalytic Reduction; con iniezione di quantità dosate di AdBlue) e
• un catalizzatore SCR supplementare nel sottoscocca della vettura con iniezione di quantità di AdBlue dosate separatamente.
Anche il cambio 9G-TRONIC è stato ulteriormente perfezionato per adattarsi all’ISG di seconda generazione e nella prima fase verrà impiegato nel gruppo motore a quattro cilindri/ISG. Il motore elettrico, l’elettronica di potenza e il radiatore del cambio ora sono all’interno o in prossimità del cambio. Ciò consente di eliminare i conduttori finora necessari, con notevoli vantaggi in termini di spazio di montaggio e di peso, e di abbinare facilmente il cambio ai più svariati tipi di motore a combustione interna. Inoltre il rendimento del cambio risulta aumentato. Tra l’altro, ottimizzando l’interazione con la pompa supplementare dell’olio a comando elettrico, è stato possibile ridurre la portata della pompa meccanica del 30%. Gli accorgimenti adottati comprendono anche una gestione del cambio completamente integrata di nuova generazione con un processore Multicore e una nuova tecnica di costruzione e collegamento. Oltre alla potenza di calcolo maggiore, è stato anche possibile diminuire drasticamente il numero di interfacce elettriche e ridurre del 30% il peso del sistema di gestione del cambio.
L’offerta di motori diesel è completata da un sei cilindri in linea (OM 656), disponibile anche per i modelli a due porte in abbinamento alla trazione integrale 4MATIC.