giovedì 30 marzo 2017

Airbag difettoso: Toyota richiama 2,9 milioni auto nel mondo

L'elenco dei veicoli richiamati dai costruttori, a causa dei malfunzionamenti causati dall'airbag prodotto dalla Takata Corp, si allunga. E' la volta della casa automobilistica Toyota che ha annunciato un nuovo richiamo nel mondo. Il gruppo ha annunciato giovedì di aver richiamato 2,9 milioni di auto a causa di questi airbag difettosi.

Il richiamo riguarda 750.000 veicoli in Giappone, 650.000 in Cina, 350.000 in Europa e 1,16 milioni in altri paesi come l'Oceania e America centrale e meridionale. Il richiamo riguarda i modelli Auris, RAV4, la Corolla Axio, la Corolla Fielder e la Noè o Voxy. Gli airbag in caso di gonfiaggio in seguito a collisione, potrebbero rilasciare schegge di metallo e quindi essere potenzialmente pericolosi. I difettosi airbag della Takata hanno costretto alcune case automobilistiche a richiamare circa 100 milioni di veicoli a livello globale.

Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti” ancora una volta anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate viene tempestivamente informato. È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari o ai Concessionari Toyota Italia, nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione.

mercoledì 29 marzo 2017

La gomma intelligente: ora anche gli pneumatici comunicano con lo smartphone

Cambio di look e nuova tecnologia per gli pneumatici Pirelli presentati al Salone di Ginevra
Si è concluso pochi giorni fa l'annuale appuntamento con il Salone dell'Auto di Ginevra, giunto ormai alla sua 87esima edizione. Come sempre questa è stata l'occasione per ammirare e provare in anteprima tutte le novità che vedremo sfrecciare sulle strade nei prossimi mesi: allestimenti innovativi, tecnologie all'avanguardia, soluzioni pensate dalle principali case automobilistiche per migliorare e semplificare l'esperienza di guida.

All'interno di questo prestigioso contesto, una delle aziende che ha maggiormente lasciato il segno è senza dubbio Pirelli. La multinazionale italiana guidata da Marco Tronchetti Provera, CEO e vice presidente dell'azienda, si è presentata al Salone di Ginevra con due importanti novità strettamente legate al suo settore primario, ovvero a quello degli pneumatici. La prima rinnova completamente il look del copertone, la seconda consente finalmente un dialogo fra la gomma e l'automobilista.

PNEUMATICI COLORATI
Da sempre Pirelli è impegnata non solo nella commercializzazione di pneumatici destinati a tutto il mondo delle quattro ruote e, in particolare, a quelle che si muovono nel segmento "prestige", ma anche nella ricerca e nella sperimentazione. Proprio da queste attività sono nate le nuovissime gomme colorate, realizzate con tinte brillanti e durevoli. Disponibili in 4 tonalità di colore differenti, aggiungono ancora più classe e unicità alla linea P Zero e Winter Sottozero, entrambe dedicate alle vetture d'alta gamma. Per montare questi pneumatici sulla vostra vettura, potete rivolgervi al rivenditore più vicino e preordinare il modello più adatto alle vostre esigenze.

L'idea di realizzare degli pneumatici colorati nasce proprio da questo, dalla voglia di soddisfare le esigenze e le richieste del pubblico premium, sempre più interessato a personalizzare e rendere unica la propria vettura.

PNEUMATICI CONNESSI
Negli anni sono state molte le tecnologie implementate negli pneumatici Pirelli, tutte atte a migliorare l'esperienza di guida e la sicurezza del mezzo:

· il sistema PNCS, in grado di ridurre al minimo il rumore del rollio

· il sistema Runflat, che permette di continuare la marcia anche in caso di perdita improvvisa o graduale di pressione dello pneumatico

· il sistema TPMS, il quale avvisa tramite un allarme audio/video dell'avvenuta perdita di pressione

· il sistema Seal Inside, il quale, attraverso un materiale sigillante contenuto all'interno dello pneumatico, blocca ogni possibile perdita d'aria. Questa tecnologia funziona anche se l'oggetto che ha causato il danno è ancora presente nella gomma e permette al guidatore di continuare a viaggiare senza nemmeno accorgersi d'aver forato.

Ora Pirelli fa un ulteriore passo avanti e ci presenta gli pneumatici connessi.

Acquistabile al vostro prossimo cambio gomme stagionale, in abbinata o meno con un nuovo colore e solo (per il momento) sulle gomme della linea P Zero e Winter Sottozero, il sistema Pirelli Connesso include nello pneumatico una piattaforma che, attraverso un'applicazione mobile per smartphone, fornisce al guidatore informazioni in tempo reale sullo stato dello pneumatico, oltre che una serie di servizi personalizzati. Una gomma intelligente e interattiva che, sfruttando un particolare sensore, invia al guidatore informazioni sul funzionamento, lo stato di usura e l'eventuale necessità di manutenzione. Tenendo sempre ben monitorato lo stato dello pneumatico è possibile essere alla guida in modo più consapevole, ottimizzare le prestazioni, ma anche i consumi e le emissioni nocive; con un vantaggio decisamente elevato per il vostro portafoglio e per l'ambiente.

Oltre ad avere questa funzione, lo pneumatico connesso permette di monitorare continuamente temperatura e pressione (anche a veicolo spento), di sapere quanti km è in grado di percorrere ancora il battistrada prima di usurarsi, conoscere dove si trovano i centri assistenza più vicini, prenotare un appuntamento e pre-ordinare i vostri pneumatici preferiti.

Poter monitorare a distanza lo stato di salute delle gomme è utile non solo per il proprietario della vettura stessa, ma anche per i titolari di attività specializzate nel car sharing, i quali hanno la necessità di ottimizzare i tempi di gestione del proprio parco vetture, di limitare al massimo i costi per le riparazioni e le perdite di tempo per i propri clienti.

Gli pneumatici Pirelli non sono altro che l'ultimo esempio di tecnologia ben applicata alla quotidianità dell'uomo. Un modo intelligente per ricevere informazioni da un oggetto inanimato, efficace per prevenire gli incidenti stradali e ottimizzare i costi di gestione di auto.

Il primo esempio di una tecnologia simile è stata quella che tutti oggi conosciamo con il nome di domotica. Attraverso centraline, sensori, comandi a riconoscimento vocale, touch screen e sistemi wireless, la domotica trasforma una casa qualsiasi in una casa intelligente, capace di inviarci informazioni direttamente sul tablet o sullo smartphone, di rilevare fughe di gas, contattare i servizi di assistenza, essere programmata per avviare l'accensione coordinata di luci ed elettrodomestici. Fra gli elettrodomestici che possono essere connessi ricordiamo i frigoriferi, le lavatrici, i condizionatori, le caldaie o gli scaldabagno, le macchine del caffè e, addirittura, le pentole!

Passando dalle auto, alle case, agli elettrodomestici e anche ai dispositivi medici, riuscite a immaginare qualcosa che non sia ancora connesso?

domenica 26 marzo 2017

F1, Gp Australia: Vettel riporta al successo la Ferrari

(ANSA/EPA)
di PIERO LADISA – La prima alba della nuova stagione si tinge di rosso Ferrari. Nel Gran Premio d’Australia, svoltosi a Melbourne sul tracciato cittadino dell’Albert Park, la scuderia del Cavallino centra il successo con Sebastian Vettel a due anni di distanza dall’ultimo acuto (GP Singapore 2015). Dopo le ottime impressioni destate nei test invernali, la Ferrari sbanca la terra dei Canguri dove era attesa alla classica prove del nove. Chiaramente la strada da percorrere è ancora lunga, ma la SF70-H è una monoposto nata bene (bilanciata e veloce), che ora dovrà mostrare il proprio grado di competitività anche su circuiti più veritieri e probanti come quelli di Shanghai (Cina) e Sakhir (Bahrain) che ospiteranno le prossime tappe del campionato. Accantonato uno scialbo 2016, chiuso con un raccapricciante zero alla casella delle vittorie, sembrava utopistico vedere una Ferrari dettare legge in pista e dare paga alla Mercedes. E invece la prima gara del 2017 ha sovvertito questa tesi. Il successo odierno è anche figlio del nuovo corso “orizzontale”, basato sul “made in Italy” con Mattia Binotto al vertice della direzione tecnica, varato a Maranello dal presidente Sergio Marchionne, che sembra (finalmente) dare i risultati sperati. 

LA PARTENZA. L’inizio della gara, abortita al primo tentativo per lìerrato posizionamento in griglia della Renault di Nico Hulkenberg, vede scattare ottimamente Lewis Hamilton che mantiene la leadership seguito da Vettel. Alle loro spalle Valtteri Bottas difende la terza piazza, con Kimi Raikkonen costretto agli straordinari per recuperare il quarto posto soffiatogli momentaneamente da Max Verstappen. In fondo al gruppo non mancano i contatti, con l’incidente che vede coinvolti la Sauber di Marcus Ericsson e la Haas di Kevin Magnussen. L’idolo di casa Daniel Ricciardo è costretto a scendere in pista con un giro di ritardo, dopo i problemi palesati al cambio (già sostituito in precedenza) prima della gara, che costringono agli straordinari i tecnici della Red Bull. 

LA SVOLTA. Hamilton e Vettel fanno l’andatura, creando un autentico vuoto alle loro spalle. Proprio l’inglese è il primo tra i top a rientrare ai box per il cambio gomme al giro 17, montando le soft (la mescola più dura portata dalla Pirelli in Australia). Rientrato 5° alle spalle di Verstappen, l’inglese non riesce a sopravanzare l’olandesino. Secondi preziosi che Hamilton paga qualche tornata dopo, quando Vettel (giro 22) effettua la propria sosta. Al rientrato in pista la SF70-H numero 5 è davanti alla W08 del britannico: ecco la svolta che indirizza la gara verso il trionfo rosso. Da quel momento in poi Vettel diviene imprendibile per la concorrenza, con Hamilton particolarmente nervoso via radio (diverse le comunicazioni avute con il proprio ingegnere) per il comportamento delle gomme e che si ritrova a dover difendere la seconda posizione dal compagno di squadra Bottas, che con il 3° posto conquistato quest’oggi ottiene il podio alla gara di esordio in Mercedes. 

GLI ALTRI. Alle spalle della top three c’è la Ferrari di Kimi Raikkonen, autore – malgrado il giro più veloce stampato nel finale – di una gara anonima senza spunti. Il finlandese precede Verstappen. Quinto con l’unica Red Bull superstite in pista, visto il ritiro di Ricciardo che conclude nel peggiore dei modi il weekend di casa. Oltre all’australiano figurano nell’elenco dei ritirati anche Alonso, Magnussen, Stroll (all’esordio in F1), Ericsson, Palmer e Grosjean. Bene Massa che coglie il sesto posto al ritorno nella top class. Chiudono la top ten Perez, le Toro Rosso di Sainz e Kvyat e Ocon, con il francese della Force India che conquista i primi punti iridati. Merita una menzione particolare Antonio Giovinazzi, chiamato ieri dalla Sauber a sostituire Pascal Wehrlein, ancora sofferente dopo l’incidente che lo ha visto protagonista nella Race of Champions svolta a Miami lo scorso mese di gennaio. Il pilota di Martina Francese ha svolto una buona gara senza sbavature, macinando chilometri ed esperienza, che lo ha portato fino al 12° posto finale.

Il Mondiale di Formula Uno torna il 9 aprile con il Gran Premio della Cina.



Mercedes, provata la GLC Coupè

di BRUNO ALLEVI. MOSCIANO SANT'ANGELO – La Mercedes amplia la gamma SUV-Coupè, andando ad affiancare alla GLE Coupè, la GLC Coupè. Il nuovo prodotto della casa tedesca, che va a sfidare un'altra figlia della Germania produttiva come è la BMW X4, è disponibile con 1 Motore Benzina (GLC 250 da 211 cv) o con 2 Motori Turbodiesel (GLC 220d da 170 cv, GLC 250d da 204 cv), negli allestimenti Executive, Business, Sport, Premium, Exclusive. Esternamente la GLC Coupè ha un aspetto più filante, grazie all’andamento del tetto e al lunotto fortemente inclinato. L’accresciuta lunghezza (7 cm in più rispetto alla GLC, per un totale di 473 cm) e la riduzione di 4 cm in altezza (160) ne rafforzarno l’immagine sportiva.

Molto muscoloso è il frontale con la grande mascherina centrale con il baffo cromato e il grande logo della stella, i grandi fari trapezoidali con luci diurne a led. Posteriormente troviamo le stesse linee e forme, in piccolo, della GLE Coupè. L’interno della vettura di casa Mercedes, riprende quello, elegante e ben rifinito, della GLC. La plancia è dominata dallo schermo del sistema multimediale: ricorda quello di un tablet, ma non si gestisce direttamente, bensì attraverso la rotella e il comando a sfioramento tra i sedili anteriori.

La posizione di guida è ben regolabile. A dispetto dell’andamento digradante del tetto, la nuova Mercedes GLC Coupé mantiene un’abitabilità discreta anche per chi viaggia sul divano, frazionato in tre parti reclinabili. Elegante il quadro strumenti, ben visibile e completo. Ed ora il momento del test drive: la Mercedes GLC Coupè provata è stata 220d 4Matic Premium da 67165 €. La Mercedes con la GLC Coupè lancia la sfida alla BMW X4, per contedersi la supremazia nel segmento delle SUV Coupè. Il prodotto della casa di Stoccarda è un SUV sportivo, maneggevole, robusto, muscoloso. Prestazionalmente al top, grazie alla trazione integrale 4Matic è costantemente incollato al terreno, qualunque esso sia, dando una sensazione di sicurezza e affidabilità, sempre e comunque.

Si viaggia in tutto confort; il cambio automatico al volante è sempre pronto e rapido negli innesti; lo sterzo pronto e preciso; le manovre sono facilitate dalla retrocamera a colori. Il motore che equipaggia la GLC Coupè testata è il 2200 Turbodiesel da 170 cv, denominato 220d. Questo motore è fra i più usati nella gamma Mercedes, e garantisce ottime prestazioni, unite a basssi costi di gestione. Infine il listino prezzi: si va da 53660 € della GLC Coupè 250 4Matic Executive per arrivare a 61960 € della GLC Coupè 250 4Matic Exclusive (Benzina); si va da 53630 € della GLC Coupè 220d 4Matic Executive per arrivare a 62290 € della GLC Coupè 250d 4Matic Premium.

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mercoledì 22 marzo 2017

Dieselgate, inchiesta anche per Fca

PARIGI - Dopo le accuse dell'agenzia per la protezione ambientale americana sulla violazione delle norme sulle emissioni anche i magistrati francesi hanno aperto un'inchiesta nei confronti di Fiat Chrysler Automobiles (FCA) in merito a supposte violazioni delle norme sulle emissioni inquinanti delle automobili diesel.

L'ipotesi su cui lavora la procura è che sia stata compiuta una frode ai danni dei consumatori montando software truccati sulle vetture prodotte dalla casa automobilistica. FCA era entrata in precedenza nel mirino delle autorità statunitensi, evidenzia Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, per alcuni dei suoi veicoli sui quali sarebbe stato montato il software che consente emissioni diesel più alte degli standard.

La multa massima che l'Agenzia per la Protezione Ambientale potrebbe comminare e' di 44.359 dollari per ogni auto che viola le norme, per un totale nel caso di FCA di 4,6 miliardi di dollari.Intanto nel Regno Unito, il governo sta testando le emissioni della casa automobilistica Jeep Grand Cherokee.

domenica 19 marzo 2017

Rinnovata l'Opel Mokka

di BRUNO ALLEVI. ASCOLI PICENO – La Opel rinnova la Mokka, ammodernandola e dotandola di una X in più. La nuova Mokka X, è disponibile con 2 Motori a Benzina (1400 Turbo da 140 o 152 cv, 1600 da 116 cv), 1 Motore a GPL (1400 Turbo da 140 cv), 1 Motore Turbodiesel CDTI (1600 da 110 o 136 cv), negli allestimenti Base, Advance, Innovation, B-Color. Esternamente la Mokka si rinnova e cambia nome, aggiungendo una X che contraddistinguerà i SUV e i Crossover di casa Opel.

A cambiare di più è il frontale, che ora propone una mascherina con baffo cromato a forma di ala e le luci diurne a led. Le superfici scolpite irrobustiscono l’immagine della macchina, che, appare anche più elegante rispetto alla vecchia versione. Il motivo a doppia ala si ritrova anche nella parte posteriore, dove si ripete all’interno dei fanali. La fiancata è mossa da linee decise, alleggerite da ampie zone scavate.

Internamente il cruscotto è tutto nuovo e di facile lettura. Inedita anche la parte centrale della plancia e della consolle, con lo schermo tattile di 7” (oppure 8, secondo gli allestimenti). Ora molte funzioni si comandano dallo schermo centrale, cosa che ha permesso di liberare la consolle da gran parte dei tasti che la affollavano. Curati gli assemblaggi e i materiali usati nell'interno vettura. Ed ora il momento del test drive: la Opel Mokka X guidata è la 1600 CDTI 110 cv 4x2 B-Color da 27700 €. La Opel ammoderna il suo SUV compatto, rendendolo più grintoso, sportivo, elegante rispetto alla precedente serie.

La Mokka su strada è un SUV maneggevole grazie alle forme compatte, alla precisione dello sterzo e agli aiuti alla manovra. E' un SUV intelligente e sempre connesso grazie all'Opel OnStar, l'Intellilink e tutti i sistemi di sicurezza di cui è dotata. E' adatta ad ogni terreno grazie all'altezza da terra da SUV, e nonostante la versione provata sia una 4x2, ci si può affacciare su sterrati senza nessun problema.

Il motore che pulsa sotto il cofano è il 1600 CDTI Turbodiesel, unico diesel a listino, nella potenza d'entrata di 110 cv. Questo motore è fatto apposta per chi cerca la sostanza dalla Mokka, con prestazioni, brio, silenziosità, contenendo fortemente i consumi. Infine il listino prezzi: si va da 19750 € della 1600 4x2 Base per arrivare a 29050 € della 1400 Turbo 152 cv 4x4 B-Color Automatica (Benzina); si va da 24700 € della 1400 Turbo 4x2 Advance per arrivare a 26550 € della 1400 Turbo 4x2 B-Color (GPL); si va da 24700 € della 1600 CDTI 110 cv 4x2 Advance per arrivare a 29050 € della 1600 CDTI 136 cv 4x4 B-Color (Diesel).

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giovedì 16 marzo 2017

Auto Europa, febbraio in rialzo del 2,1%, quota mercato Fca sale al 7,9%

MILANO (Reuters) - Le immatricolazioni di auto in Europa, area Ue + Efta, segnano un modesto rialzo a febbraio, con il gruppo Fca che aumenta la sua quota e segna un incremento di quasi il 9%.

Secondo i dati diffusi dall'associazione dei produttori Acea, febbraio registra 1,114 milioni di veicoli, +2,1% annuo.

Fca sale dell'8,7% a 88.089 veicoli con una quota di mercato del 7,9% dal 7,4% dell'anno precedente.

Il marchio Fiat segna +8,3% a 65.803 veicoli; si conferma il rallentamento Jeep, con +1,3% e una quota di mercato dello 0,7%.

Sale del 23,5% Alfa Romeo che intorno al 20 febbraio ha lanciato il nuovo Suv Stelvio, quota allo 0,6%.

domenica 12 marzo 2017

Volvo S90, la sicurezza di avere un salotto hi-tech

di BRUNO ALLEVI. ALBA ADRIATICA – La Volvo presenta la sua nuova ammiraglia, che va a prendere il posto della S80, uscita di produzione a fine 2015. Quest'auto è la S90. Il nuovo prodotto scandinavo è disponibile con 1 Motore a Benzina 2000 (denominato T5 nella variante da 254 cv, T6 nella variante da 320 cv) o con 1 Motore Turbodiesel 2000 (denominato D3 nella variante da 150 cv, D4 nella variante da 190 cv, D5 nella variante da 235 cv), negli allestimenti Momentum, Business Plus, R-Design, Inscription. Esternamente la nuova proposta Volvo per le berline lussuose è sicuramente più moderna della S80 che va a sostituire (era un'auto nata nel 1998 e uscita di produzione alla fine del 2015).

Le linee sono eleganti e molto lussuose, il design è originale, il profilo è filante e nasconde bene i quasi 5 metri di lunghezza (496 cm, per la precisione). Il frontale è avveniristico e riprende il nuovo family feeling della casa svedese, visto per la prima volta sulla nuova XC90: cofano allungato, grande mascherina cromata centrale, fari xeno-led a “martello di Thor”. Il posteriore è quello di una classica berlina: una lunga coda, il bagagliaio separato dall'abitacolo, un grande lunotto vetrato. Molto belli sono i gruppi ottici a forma di boomerang: danno un tocco di sportività alleggerendo la coda della S90. Anche a bordo si respira un’aria di modernità: nella plancia, dalle forme minimaliste, spicca una grande consolle a sfioramento da cui si controllano non solo il sistema multimediale, ma anche le principali funzioni dell’auto (incluso il climatizzatore). Quanto allo spazio, è abbondante, come è grande il bagagliaio. Moderno e completo, molto ben leggibile, il quadro strumenti. Ed ora lo spazio test drive: la Volvo S90 provata è stata la D5 AWD Geartronic Inscription da 89090 €. La nuova ammiraglia berlina di casa Volvo, a cui, in brevissimo tempo si affiancherà la station wagon V90, è una vettura con cui la casa di Goteborg ha fatto un balzo in avanti notevole, andando a guerreggiare apertamente, secondo me, con mostri sacri come Audi A6, Mercedes Classe E, BMW Serie 5.

La nuova S90 ha tutto per fare bene: elegante, sportiva, sinuosa, molto comofortevole. E' un salotto su ruote ed è un vero piacere farsi coccolare dall'ammiraglia svedese mentre la si porta a fare un giro o in lunghi percorsi autostradali, il suo terreno di conquista. Come ogni Volvo che si rispetta, la sicurezza viene prima di tutto, e anche la S90 non si smentisce. Fra gli equipaggiamenti che si trovano a bordo abbiamo: l’allarme anti-colpo di sonno e quello che avvisa in caso di uscita involontaria dalla corsia (in questo caso, il servosterzo elettrico corregge la traiettoria per riportare l’auto all’interno delle strisce sull’asfalto); il cruise control adattativo, il cui radar di distanza viene utilizzato anche per la frenata d’emergenza; il Pilot Assist: che funziona fino a 130 km/h e si basa sulle linee di demarcazione che le telecamere leggono sull’asfalto (se non sono ben visibili il dispositivo non funziona), mente il radar provvede a mantenere la distanza di sicurezza riducendo (se necessario) la velocità rispetto a quella impostata col cruise control; la telecamera del sistema City Safety che è in grado di individuare, oltre a veicoli, pedoni e ciclisti, anche animali di grossa taglia, attivando un allarme e i freni per evitarne l’investimento e lo stesso occhio elettronico serve per la commutazione dei fari a led dalla posizione di abbaglianti a quella di anabbaglianti quando si rischia di disturbare i guidatori degli altri veicoli; i sensori per l’angolo cieco dei retrovisori, il radar che riduce il rischio di collisioni nelle svolte agli incroci e il sistema che, in caso si stia per essere tamponati, attiva le “quattro frecce” e tende in anticipo le cinture di sicurezza; l’head-up display.

Il motore che equipaggia la S90 guidata è lo straordinario 2000 Turbodiesel nella potenza più elevata, quella da 235 cv, denominato D5. Questo propulsore è straordinario: piccolo di cilindrata = piccoli costi di gestione e bassi consumi, ha prestazioni al top in potenza, brillantezza, silenziosità: sembra di avere almeno un 3500 di cilindrata sotto il cofano, a mio parere. Questo motore, unito allo straordinario cambio automatico a 8 marce e alla trazione integrale, fa viaggiare in tutta sicurezza, comfort e comodità. Infine il listino prezzi: si va da 52150 € della T5 Momentum per arrivare a 67580 € della T6 Inscription AWD Geartronic (Benzina); si va da 46900 € della D3 Momentum per arrivare a 64180 € della D5 Inscription AWD Geartronic (Diesel).

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lunedì 6 marzo 2017

Psa acquista Opel per 1,3 mld

Il gruppo automobilistico Peugeot Citroen ha annunciato ufficialmente l'acquisto della tedesca Opel per 1,3 miliardi di euro. Il gruppo diventa quindi il secondo costruttore auto in Europa dietro Volkswagen. Dall'unione fra Psa e Opel nascera' un colosso da 4,3 milioni di veicoli, di cui 3 milioni in Europa, con 2 miliardi di utile grazie - come ha sottolineato il numero uno di Psa Carlos tavares - alla "progressiva convergenza delle piattaforme e dei motori". Un "campione europeo" dell'auto con una radice franco-tedesca.

"L'accordo - ha dichiarato la numero uno di General Motors, Mary Barra - è una vittoria per tutti gli azionisti, un "successo di lungo termine. Insieme saremo più forti" ha continuato. Barra ha resto omaggio alle "auto e le tecnologie straordinarie" di Opel/Vauxhall, "i risultati finanziari sono molto migliorati negli ultimi anni. Ed è chiaro che si tornerà agli utili".

Oltre all'acquisto di Opel e del marchio britannico Vauxhall - che spera far tornare in attivo entro il 2020 - Peugeot-Citroen-Ds, riprenderà insieme alla banca BNP Paribas la filiale finanziaria di GM Europe per 900 milioni di euro.

La divisione europea di Gm è in deficit cronico, con la perdita di 257 milioni di dollari lo scorso anno. In 16 anni, il conto ammonta a 15 milioni di dollari. Psa punta ad un ritorno agli utili di Opel/Vauxhall nei prossimi tre anni, con un "margine operativo del 2% entro il 2020 e del 6% entro il 2026". 

domenica 5 marzo 2017

Volkswagen presenta la Tiguan Allspace

1. La nuova Tiguan Allspace si inserisce tra la Tiguan e la Touareg
2. Lunghezza e passo cresciuti rispettivamente di 215 e 109 mm
3. Nuovo SUV Volkswagen con sette posti, disponibili a richiesta
4. + 145 litri di capacità del bagagliaio per complessivi 760 litri* in configurazione 5 posti
5. La capacità di carico massima (sempre con 5 posti disponibili) aumenta di 265 litri fino a 1.920 litri, raggiungendo così quella di una monovolume
6. Dotazione di serie più ricca
7. Design pulito con frontale e andamento della linea dei cristalli modificati
8. Sistema di infotainment Discover Pro con comandi gestuali disponibile per la prima volta sulla Tiguan
9. Sei motori con potenze da 150 a 240 CV (in Italia solo 2.0 TDI 150 e 190 CV)
10. DSG e 4Motion caratterizzano l’offerta

La Tiguan Allspace – Il SUV Volkswagen anche a sette posti
Più spazio per vivere al meglio ogni viaggio. La Tiguan è il SUV “Made in Germany” di maggior successo. Ogni anno, mezzo milione di persone opta per l’acquisto di questa versatile vettura a trazione anteriore o integrale. Nel 2016 è stata introdotta sul mercato la seconda generazione. La Volkswagen arricchisce ora la sua gamma presentando la nuova Tiguan Allspace – una variante “tuttospazio” della bestseller. Con passo e lunghezza esterna cresciuti rispettivamente di 109 e 215 mm, è infatti capace di accogliere ancor meglio passeggeri e bagagli e di regalare più versatilità d’impiego. La Tiguan Allspace sarà disponibile a richiesta anche con 5+2 posti e verrà presentata in anteprima europea al Salone di Ginevra (dal 9 al 19 marzo). Il nuovo SUV Volkswagen si posiziona tra la Tiguan classica e il fuoristrada di categoria superiore Touareg. Con 760 litri* di capacità del bagagliaio, la Tiguan Allspace rappresenta un’interessante alternativa per quel target che fino a oggi era più orientato a scegliere una monovolume a causa del fabbisogno di spazio e per le esigenze di tutta la famiglia. Caricata in alto fino al tetto con i sedili posteriori abbattuti, la Tiguan Allspace offre una capacità di carico fino a 1.920 litri.

Interni con configurazione sette posti

Sedili singoli ribaltabili della seconda e terza fila

Tiguan Allspace con proporzioni armoniose. La Tiguan e la nuova Tiguan Allspace sono state sviluppate in parallelo. Di conseguenza entrambe le varianti di carrozzeria presentano ruote di dimensioni non inferiori a
17 pollici che conferiscono loro un look adeguatamente imponente. Gli esterni della Tiguan sono frutto del lavoro del team dei designer Volkswagen e, in particolare, di Marco Pavone che si è così espresso: “Abbiamo allungato le porte posteriori della Tiguan Allspace. Per adeguare le proporzioni alla maggiore lunghezza della vettura, inoltre, nel frontale il cofano motore risulta ora rialzato rispetto alla calandra”. Lo stesso Pavone, in qualità di designer degli esterni, ha poi aggiunto: “Lateralmente il design dei cristalli è caratterizzato da un’originale e caratteristica linea ascendente dietro il montante posteriore”.

La Tiguan Allspace evidenzia affinità con la Atlas, il modello per il mercato americano. Cofano motore e fiancate mostrano tratti in comune come pure, nel frontale, la calandra ridisegnata con finiture cromate, alcune delle quali si prolungano fino ai fari. Davvero caratteristico è in particolare il listello cromato superiore, che si sviluppa lungo l’intero frontale della vettura. Tutte le Tiguan Allspace sono inoltre dotate di serie di protezioni sottoscocca in Grigio Granito.

Due frontali. Come la Tiguan, anche la Tiguan Allspace è disponibile con frontale onroad oppure offroad. Quest’ultimo può essere ordinato come dotazione a richiesta in un pacchetto offroad, nel quale è compresa anche una speciale protezione sottoscocca per la marcia fuoristrada, che si estende fino al paraurti. Il frontale offroad determina anche un miglioramento dell’angolo di attacco di 7 gradi.

Tetto ridisegnato. Tutte le Tiguan Allspace montano di serie mancorrenti sul tetto. Anche il tetto come tale è stato però ridisegnato: per la prima volta la superficie liscia viene sostituita da una lamiera con vigorose nervature che rendono omaggio alle soluzioni tipiche dei fuoristrada classici. Queste percorrono l’intera superficie del tetto in direzione longitudinale, dalla zona anteriore a quella posteriore. Se la Tiguan Allspace è dotata di tetto panoramico scorrevole (870 x 1.364 mm), le nervature sono presenti naturalmente solo nella zona posteriore.

Allestimenti più ricchi. Come ulteriore caratteristica distintiva, la nuova Tiguan Allspace vanta equipaggiamenti di serie più ricchi, che ne ribadiscono il posizionamento tra la Tiguan classica e l’esclusiva Touareg. In più, in Italia, la vettura sarà offerta esclusivamente negli allestimenti Business ed Executive, ovvero non sarà disponibile quello di accesso alla gamma. Ciò significa che già nell’intermedio Business saranno inclusi tra l’altro cruise control adattivo ACC e navigatore Discover Media con schermo da 8 pollici, mentre per l’Executive spiccano fari full LED e strumentazione interamente digitale Active Info Display. A bordo della nuova gamma SUV debutta poi una nuova generazione di sistemi di infotainment: il top di gamma Discover Pro dispone di comandi gestuali, inediti per questa categoria.

150 CV come nuova versione d’accesso. La Tiguan Allspace per il mercato italiano sarà offerta con motori 2.0 TDI 150 e 190 CV. Il lancio è previsto nel mese di settembre.

La Tiguan Allspace – Più spazio per vivere al meglio ogni viaggio
Spazio a volontà. La Tiguan Allspace offre più spazio di qualunque altro SUV della sua categoria. Questo risultato è reso possibile dal passo lungo. In concreto la distanza tra le ruote anteriori e quelle posteriori è passata da 2.681 a 2.790 mm, mentre la lunghezza complessiva della Tiguan Allspace raggiunge adesso 4.701 mm (si tratta di un aumento di 215 mm).

La differenza tra crescita a livello del passo e della lunghezza esterna lascia intuire chiaramente che è cresciuta anche un’ulteriore dimensione: lo sbalzo posteriore. Questo aumento di 106 mm determina un immenso miglioramento della capacità di carico. Nel caso della Tiguan Allspace in configurazione cinque posti si tratta di ben 145* litri in più. Con divano posteriore (regolabile di 180 mm in senso longitudinale di serie) nella posizione più avanzata, il nuovo SUV vanta ben 760* litri di capacità, con carico fino alla cappelliera. In tal modo la Tiguan Allspace è in grado di svolgere al meglio compiti di trasporto preclusi a molti altri SUV. Citiamo per esempio un caso classico: portare in aeroporto quattro o cinque adulti con tutti i loro ingombranti bagagli. La Tiguan Allspace se la cava egregiamente anche in situazioni che di norma richiederebbero l’impiego di una monovolume: abbattendo gli schienali della seconda fila di sedili (mediante le pratiche leve di sbloccaggio nel bagagliaio di serie o quelle presenti direttamente sugli schienali), si ottiene una lunghezza del vano di carico di 1.921 mm e fino a 1.920 litri di capacità di carico (più 265 litri).

Comfort posteriore come su una grande berlina di lusso. Della maggior lunghezza di passo e sbalzo posteriore beneficiano in egual misura capacità del vano di carico e abitabilità interna. Grazie al passo più lungo, i passeggeri seduti sulla seconda fila di sedili godono di 54 mm in più di spazio per le ginocchia. A questo livello quindi la zona posteriore garantisce un comfort paragonabile a quello di una grande berlina di lusso.

5+2 sedili. I genitori che trasportano spesso i figli insieme a numerosi amici non mancheranno certo di apprezzare poi la terza fila di sedili, disponibile a richiesta. Con i sedili supplementari la Tiguan Allspace diventa una vettura a 5+2 posti. Anche con questa configurazione 5+2 posti, rimane comunque spazio disponibile per l’attrezzatura sportiva dei piccoli (230litri fino agli schienali). Quando non viene utilizzata, la terza fila di sedili può essere abbattuta e integrata nel piano di carico. In tal caso la capacità di carico sale a 700 litri (fino all’altezza della cappelliera). La capacità di carico massima della Tiguan Allspace sette posti è pari a 1.775 litri (caricata in alto fino al tetto e fino agli schienali della prima fila di sedili).

Una delle possibili configurazioni cinque posti

Possibilità di trasportare una tavola da surf
Gamma italiana – Due motori 2.0 TDI da 150 a 190 CV
TDI, DSG, 4Motion. Analogamente alla Tiguan classica, anche la nuova Tiguan Allspace viene proposta con trazione anteriore e trazione integrale. Le versioni a trazione anteriore del SUV vantano un grande peso rimorchiabile che, a seconda del motore, può raggiungere anche 2.200 kg (rimorchio frenato e pendenza all’8%); per quanto riguarda la Tiguan Allspace a trazione integrale questo valore può raggiungere i 2.500 kg. Come optional la Volkswagen offre, inoltre, un dispositivo di traino estraibile, che viene sbloccato elettricamente e raggiunge la posizione finale in pochi secondi. I motori offerti in Italia saranno soltanto Diesel TDI Euro 6. I due Turbodiesel 2.0 TDI sono disponibili nelle potenze di 150 e 190 CV. Sono dotati di catalizzatore SCR e serbatoio AdBlue da dodici litri che consentono di ridurre al minimo anche le emissioni di ossido di azoto.
Efficienza high-tech. La Tiguan Allspace a trazione integrale 2.0 TDI 4Motion 150 CV consuma appena 6,9 l/100 km** (a fronte di emissioni di CO2 pari a 157 g/km).
4Motion e DSG. La trazione integrale 4Motion, comprensiva di 4Motion Active Control e selezione del profilo di guida si può avere in abbinamento al 2.0 TDI 150 CV (offerto anche con trazione anteriore) mentre è di serie per il 2.0 TDI 190 CV. Standard per tutte le Allspace “italiane” è invece il cambio DSG.
4Motion Active Control. Una particolarità di tutte le Tiguan Allspace a trazione integrale è offerta dal 4Motion Active Control con selezione del profilo di guida. Il sistema viene utilizzato in modo estremamente semplice e intuitivo mediante un interruttore multifunzione nella consolle centrale. Con questo elemento di comando il guidatore attiva quattro modalità principali e diversi menu pop-up. Ruotando l’interruttore verso sinistra, il guidatore seleziona due profili stradali: Onroad e Snow. Ruotando l’interruttore verso destra, si attivano i due profili offroad: Offroad (impostazione automatica dei parametri offroad) o Offroad Individual (impostazioni personalizzabili). Con il 4Motion Active Control è possibile adattare in pochi istanti tutti i principali sistemi di assistenza alla relativa situazione di marcia.

Equipaggiamenti al top – La Tiguan Allspace inaugura un nuovo sottosegmento SUV
Allestimenti più ricchi. La seconda generazione della Tiguan si presenta come uno dei SUV più sicuri, confortevoli e versatili del segmento. In Germania questo SUV occupa da anni i vertici della categoria. A livello europeo ha consolidato una posizione tra i top five. Con la nuova Tiguan Allspace la Volkswagen desidera rafforzare ulteriormente tale leadership e migliorare ulteriormente il proprio posizionamento in Europa. Grazie al suo valore aggiunto sul fronte del passo e dello spazio a disposizione e forte di equipaggiamenti di serie più ricchi, il nuovo SUV ha tutte le carte in regola per scalare i vertici della categoria. In Italia la Tiguan Allspace sarà offerta negli allestimenti Business ed Executive.

Tiguan Allspace Business. La nuova Tiguan Allspace Business offre una dotazione già molto completa. Tra l’altro, ci sono climatizzatore automatico Climatronic a tre zone, volante multifunzione rivestito in pelle, gruppi ottici posteriori a LED, specchietto retrovisore interno con funzione antiabbagliamento automatica, sensore pioggia, frenata anti collisione multipla, assistenza per il mantenimento della corsia Lane Assist, sistema di controllo perimetrale Front Assist con funzione di frenata di emergenza City e riconoscimento dei pedoni. I cerchi sono in lega da 17 pollici. Questa dotazione è stata ulteriormente ottimizzata. La Tiguan Allspace Business dispone infatti anche delle seguenti dotazioni supplementari:

App Connect
ACC – Adaptive Cruise Control
Navigatore Discover Media con Touch screen capacitivo da 8 pollici, Car-Net compreso abbonamento 36 mesi ai servizi Guide & Inform, Bluetooth, prese AUX-IN e USB, slot per la SD card
Sensori di parcheggio anteriori e posteriori Park Pilot
Luci diurne a LED
Mancorrenti cromati
Sbloccaggio a distanza degli schienali dei sedili posteriori (seconda fila di sedili)
Lampada tascabile (ricaricabile, integrata nel bagagliaio)
Mascherine trapezoidali cromate per i terminali di scarico
Protezione sottoscocca anteriore Grigio Granito
Piano di carico variabile

Interni con il nuovo “Discover Pro”

I tre sedili della seconda fila
Tiguan Allspace Executive. Il modello top di gamma in Italia è rappresentato dalla Tiguan Allspace Executive. La sua dotazione comprende dettagli quali: cerchi in lega leggera da 18 pollici e gruppi ottici posteriori full LED con effetto 3D (funzioni a LED ampliate, con un espressivo alternarsi dell’illuminazione caratteristica di luci di posteriori e di stop). Gli elementi di serie più caratterizzanti sono:
Active Info Display, strumentazione interamente digitale da 12,3 pollici
Navigatore Discover Media con Touch screen capacitivo da 8 pollici, Car-Net compreso abbonamento 36 mesi ai servizi Guide & Inform, Bluetooth, prese AUX-IN e USB, slot per la SD card
Proiettori anteriore Full LED Signature
Dynamic Light Assist
Sedili sportivi
Retrovisori ripiegabili elettronicamente

Digitalizzata, automatizzata e collegata in rete – La Tiguan Allspace
high-tech
Il SUV come emblema della nuova strategia del marchio Volkswagen. La nuova Tiguan Allspace esprime al meglio la nuova strategia del marchio Volkswagen (claim: “We make the future real”). Questa viene definita tra l’altro da innovazioni in ambiti chiave, rispettivamente Connected Community, Automated Driving e Intuitive Usability.

Connected Community. Tutte le Tiguan Allspace in Italia sono dotate di sistema di navigazione e quindi anche dei servizi di informazione online Guide & Inform e Security & Service. Di serie è anche App Connect, che consente di collegare i sistemi di infotainment a tutti i comuni smartphone tramite MirrorLink™ (Android), CarPlay™ (Apple) e Android Auto™ (Android).
Automated Driving. Con i suoi innovativi sistemi di assistenza alla guida, la Tiguan Allspace offre già oggi innovative funzioni di guida, alcune delle quali parzialmente automatizzate e in grado di fare la differenza a livello di standard di comfort e sicurezza a bordo. Di seguito una panoramica dei sistemi di assistenza della gamma:

Cruise control adattivo ACC (cruise control con regolazione automatica della distanza)
Area View (vista della zona circostante mediante integrazione di telecamere)
Emergency Assist (sistema per l’arresto automatico della vettura qualora venga riconosciuta un’inattività del guidatore, per esempio in caso di malore)
Front Assist con funzione di frenata di emergenza City e riconoscimento dei pedoni (sistema di controllo perimetrale)
Lane Assist (assistenza per il mantenimento della corsia)
Light Assist (sistema di regolazione automatica delle luci abbaglianti)
Fatigue Detection (sistema di riconoscimento della stanchezza del guidatore)
Park Assist (dispositivo di assistenza al parcheggio)
Park Pilot (sensori di parcheggio anteriori e posteriori)
Sistema proattivo di protezione degli occupanti
Rear View (telecamera per la retromarcia)
Side Assist (sistema di assistenza al cambio di corsia)
Assistenza nella guida in colonna (integrazione di Lane Assist e ACC per viaggiare in modalità automatizzata nel traffico stop-and-go)
Trailer Assist (manovre semiautomatiche con rimorchio)
Riconoscimento della segnaletica stradale

Interni con “Active Info Display” e “Discover Pro”
Intuitive Usability. Per la nuova Tiguan Allspace sono disponibili numerosi elementi di visualizzazione e di comando digitali. Tra questi figurano Active Info Display (strumentazione digitale da 12,3 pollici) ed head-up display. Inoltre, parallelamente al debutto della Tiguan Allspace, viene offerta una nuova generazione di sistemi di infotainment. Il sistema top di gamma Discover Pro con il suo display da 9,2 pollici offre per la prima volta in questo segmento SUV la possibilità di comandi gestuali. Un’ulteriore innovazione è rappresentata dall’homescreen configurabile. Il nuovo sistema di infotainment è inoltre completamente privo di tasti convenzionali; per l’impiego del sistema vengono quindi utilizzate superfici sensibili dello schermo, simili a quelle dei tablet, che realizzano un perfetto abbinamento con l’Active Info Display.

Jaguar presenta la F-Type MY 2018

Tecnologia all’avanguardia, nuovo look esterno e un’esclusiva versione di lancio denominata 400 SPORT. Maggiore possibilità di scelta per i clienti grazie al modello R-Dynamic con motori da 340 e 380 CV

Esclusiva app ReRun sviluppata con GoPro, per creare video di alta qualità ed offrire in tempo reale i dati sulle prestazioni della vettura
Su tutte le F-TYPE è ora disponibile il velocissimo sistema d’infotainment Touch Pro.

I nuovi fari interamente a LED ed i nuovi paraurti anteriori donano alla F-TYPE un nuovo look ancora più distintivo. Sedili più leggeri e più sottili offrono un miglior comfort ed una migliore ergonomia, oltre ad un risparmio di peso di oltre 8 kg. La nuova gamma F-TYPE sarà in vendita dal primo trimestre del 2017.

Da sempre considerata la Jaguar più dinamica e maggiormente focalizzata sulle prestazioni, la sportiva F-TYPE continua il suo percorso evolutivo, grazie ad un nuovo look, ad un sistema di infotainment all’avanguardia e all’esclusiva app ReRun, in grado di combinare i dati relativi alla vettura con i video GoPro per migliorare l’esperienza di guida.

Sin dal lancio, avvenuto nel 2012, la due posti Jaguar interamente in alluminio si è affermata nel mercato UK come la sportiva più venduta del suo segmento ed ha vinto quasi 160 premi in tutto il mondo. L’insuperabile equilibrio tra un design seducente, prestazioni sbalorditive e un’eccezionale dinamicità di guida, ha sempre reso unica la F-TYPE che, nella sua evoluzione, ha visto l’introduzione della versione Coupé, del cambio manuale e della trazione integrale intelligente.

La nuova gamma F-TYPE offre una tecnologia ancora più focalizzata sul guidatore ed una gamma di modelli più ampia che mai, con 28 differenti versioni, che vanno dai 340 CV della F-TYPE a trazione posteriore fino agli oltre 320 km/h della F-TYPE SVR, la supercar Jaguar per tutte le stagioni.

Ogni F-TYPE è ora equipaggiata con il sistema d’infotainment Touch Pro. I tempi di risposta ultra veloci, il funzionamento intuitivo in stile tablet, le funzioni di navigazione intelligenti come lo Share ETA (che consente di condividere il tempo stimato di arrivo a destinazione) ed i servizi online come il traffico e le previsioni meteo in tempo reale, rendono ogni viaggio più gratificante e mettono a disposizione del guidatore una grande quantità di informazioni.

I veri appassionati potranno catturare e condividere le loro esperienze di guida grazie alla nuova applicazione ReRun sviluppata in collaborazione con GoPro. Per la prima volta al mondo, ReRun consentirà di combinare insieme e in tempo reale i video effettuati dal guidatore con la GoPro con i principali dati della vettura, tra cui la velocità, la posizione dell’acceleratore, la marcia inserita, la forza frenante e la forza g. Il video ad alta risoluzione, che comprenderà un’esclusiva sezione con gli “highlights”, potrà essere scaricato sullo smartphone del guidatore e condiviso sui social media.

Il premiato design della F-TYPE è ora più possente e più mirato, con evidenti diversificazioni nella gamma grazie ai paraurti anteriori specifici per ogni modello. I fari a LED incrementano ulteriormente l’impatto visivo e contribuiscono a migliorare la sicurezza e il comfort del guidatore.

“Il design di una grande sportiva riguarda proporzioni e purezza nello stile. Per i designer, l’elemento più impegnativo dell’intero processo stilistico è quello di preservare linee emozionanti che lasciano intuire grandi prestazioni. Per la F-TYPE model year 2018, abbiamo messo a punto alcuni dettagli fondamentali per offrire una maggiore definizione del design complessivo della vettura, sia per il guidatore che per i passeggeri e per chiunque osservi la vettura.”
Ian Callum, Jaguar Director of Design

L’aggiunta di sedili “slimline” e più leggeri, insieme alle nuove finiture cromate e in alluminio, focalizzano il design degli interni sul guidatore e risultano perfettamente complementari con le combinazioni cromatiche interne, come l’opzionale pelle Siena Tan, ora disponibile su tutta la gamma.

Per il debutto della nuova gamma F-TYPE, Jaguar ha sviluppato l’esclusiva versione di lancio 400 SPORT, che sarà in vendita in tutto il mondo, ma solo per questo model year. La potenza della nuova versione del motore 3,0 litri V6 sovralimentato da 400 CV è stata abbinata a un aggiornato telaio che comprende il sistema di frenata Super Performance, il Configurable Dynamics e i cerchi da 20 pollici con un’esclusiva finitura Dark Satin Grey.

I badge 400 SPORT in giallo e grigio scuro satinato posizionati nel posteriore dell’auto e sullo splitter anteriore, mettono in evidenza la potenza supplementare che si nasconde sotto il cofano a conchiglia e si abbinano perfettamente alle vernici metallizzate Indus Silver, Santorini Black e Yulong White. Gli elementi stilistici per gli interni includono la dicitura 400 SPORT sulla console centrale, sul volante, sui battitacco e sui poggiatesta ricamati. Cuciture a contrasto di colore giallo caratterizzano l’intero abitacolo della vettura.

Una new entry nella gamma è il modello R-Dynamic. Questa versione, disponibile per entrambe le motorizzazioni, sia da 340 CV che da 380 CV, del motore V6 sovralimentato, estende la possibilità di scelta per il cliente e si distingue grazie al disegno dei cerchi in lega da 19 e 20 pollici ed i profili delle prese d’aria anteriori Gloss Black. Questa caratteristica finitura è stata applicata anche allo splitter anteriore, alle prese d’aria sul cofano, alle minigonne laterali e al diffusore posteriore.
Alla già completa suite dei sistemi di assistenza per il guidatore della F-TYPE, si aggiunge una funzione semi-automatizzata del park-assist, progettata per rendere il parcheggio in parallelo più semplice e veloce anche negli spazi più ristretti. In presenza di un potenziale spazio, i sensori di parcheggio ad ultrasuoni della vettura ne misurano la lunghezza e, se risulta idoneo, il sistema agisce sullo sterzo: tutto ciò che il guidatore deve fare è premere il pulsante, inserire la retromarcia e gestire ’acceleratore e freni. Il sistema guiderà la vettura anche nelle manovre di uscita dal parcheggio.

La nuova gamma F-TYPE sarà composta da:
F-TYPE Coupé e Convertibile:
3,0 litri V6 da 340 CV, trazione posteriore con cambio Quickshift / trazione posteriore con cambio manuale
3,0 litri V6 da 380 CV, trazione posteriore e integrale con cambio Quickshift / trazione posteriore con cambio manuale

F-TYPE R-Dynamic Coupé e Convertibile:
3,0 litri V6 da 340 CV, trazione posteriore con cambio Quickshift / trazione posteriore con cambio manuale
3,0 litri V6 da 380 CV, trazione posteriore e integrale con cambio Quickshift/trazione posteriore con cambio manuale

F-TYPE 400 SPORT Coupé e Convertibile:
3,0 litri V6 da 400 CV, trazione posteriore e integrale con cambio Quickshift

F-TYPE R Coupé e Convertibile:
5,0 litri V8 da 550 CV, trazione integrale con cambio Quickshift

F-TYPE SVR Coupé e Convertibile:
5,0 litri V8 da 575 CV, trazione integrale con cambio Quickshift

venerdì 3 marzo 2017

Marchionne in Ferrari fino al 2021

(ANSA) - TORINO, 3 MAR - Sergio Marchionne resterà alla Ferrari almeno fino al 2021, quindi anche dopo la prevista uscita da Fca (MI:FCHA). E' quanto si desume dal piano di incentivi per l'amministratore delegato e altri manager della società. Marchionne - si legge nel bilancio 2016 - riceverà nel febbraio 2021 l'ultima tranche del piano di incentivi in azioni approvato il primo marzo dal cda. I compensi all'ad saranno legati "al ritorno per gli azionisti relativo a un gruppo di aziende comparabili sull'orizzonte strategico di cinque anni".