venerdì 31 agosto 2012

Oria: al via a 2° raduno Fiat 500 d’epoca e derivate


ORIA (BR). Il club "Viaggiando in 500" di Oria, affiliato al Fiat 500 Club Italia, e il gruppo “Pist Stop in 500", con il patrocinio dell'Amministrazione Comunale e la fattiva collaborazione dei volontari della Prociv Arci di Oria, organizzano il 2° "Raduno Fiat 500 d'Epoca e Derivate".

La manifestazione si svolgerà domenica 2 settembre 2012 ad Oria, con incontro ed iscrizioni a partire dalle ore 15:00 in Pizza Lama.

Il programma prevede alle 17:45 la benedizione dei partecipanti e delle loro auto. Alle 18:00 avrà inizio il gioco di abilità "Pit Stop", in un circuito ricavato nel centro storico di Oria.

Alle 20:30 l'evento si sposterà in via Annibale Di Francia, presso l'Istituto dei Padri Rogazionisti di Oria, gentilmente concesso per l’occasione.

Il raduno si concluderà con premiazioni, buffet, animazione musicale e l'esibizione della band bolognese "INSEX".

Ai partecipanti sarà consegnato un pacco regalo con gadget e prodotti tipici, a tutte le donne anche un omaggio floreale.

Sarà possibile assistere all’evento gratuitamente, solo per i partecipanti sono previste delle quote di iscrizione.

Per maggiori informazioni è possibile contattare il presidente del club "Viaggiando in 500", Marco Fanuli, al numero 389-1911869 o via email all’indirizzo viaggiandoin500@gmail.com

mercoledì 29 agosto 2012

5 Stelle EuroNCAP per la Renault Clio

Nuova Clio conquista le “5 stelle” ai test di sicurezza passiva realizzati dall’ente indipendente EuroNCAP. Ottenuto a seguito dell’introduzione di norme più rigide, vigenti da gennaio 2012, questo risultato conferma ancora una volta la competenza di Renault in tema di sicurezza passiva. Con un punteggio pari all’85% del risultato globale, Nuova Clio compie un ulteriore passo avanti rispetto al modello che sostituisce, e si colloca ai primi posti del segmento, assicurandosi addirittura il miglior score per i criteri di Protezione bambini, Protezione pedone ed Equipaggiamenti di sicurezza.
Oltre a tale riconoscimento, Nuova Clio si caratterizza anche per un comportamento dinamico rassicurante, grazie ad un telaio reattivo e preciso.

Un sistematico lavoro teso alla protezione ottimale di tutti gli occupanti
Con le 5 stelle ottenute ai crash-test EuroNCAP nel 2005, Clio III era già posizionata al miglior livello della categoria. Nuova Clio doveva, quindi, realizzare nuovi progressi: Renault ha sviluppato soluzioni basate sull’incidentologia e i comportamenti reali, in un approccio più globale ed efficace, a vantaggio della sicurezza degli occupanti. Per garantire una maggiore protezione dei passeggeri, è stata modificata l’architettura elettronica di Nuova Clio, permettendo ai dispositivi di protezione di ultima generazione di innescarsi con maggior tempestività.




Criterio Protezione occupanti adulti
In caso di urto frontale, i passeggeri dei posti anteriori di Nuova Clio sono protetti da due airbag ad alto rendimento, e cinture di sicurezza equipaggiate con pretensionatori e limitatori di carico da 400 daN. Posteriormente, tutti gli occupanti dispongono di cinture a 3 punti di ancoraggio, completate dal limitatore di carico sui posti laterali.
Frutto dell’innovazione Renault, la tecnologia Fix4sure è destinata a lottare contro l’effetto submarining (il passeggero scivola sotto la cintura in caso di urto frontale), e protegge efficacemente tutti i passeggeri di Nuova Clio, grazie ad una specifica deformazione nella seduta di ciascun sedile, associata alla posizione ribassata delle fibbie delle cinture di sicurezza.
Per quanto riguarda l’urto laterale, importante fattore di mortalità (zona di protezione molto ridotta), il trattamento specifico di cui ha beneficiato ha portato a risultati spettacolari, premiati dallo score massimo di 8 punti su 8.  Per rilevare l’urto imminente e moltiplicare per due la velocità di reazione, Nuova Clio dispone di un sistema a 2 sensori, installato nella porta anteriore e nel montante centrale. Uno specifico algoritmo adatta il tempo di elaborazione alla violenza dell’urto ed innesca l’airbag testa-torace di ultima generazione.
Associati all’urto contro un palo e all’urto posteriore, questi risultati consentono a Nuova Clio di ottenere 32 punti su 36 per lo score Protezione adulto, uno dei migliori risultati nel segmento delle piccole autovetture.




Nuova Clio ai massimi livelli per la protezione dei bambini
Grazie alla progettazione della struttura e ai ganci Isofix a 3 punti di ancoraggio, disponibili sul posto passeggero anteriore e su quelli laterali posteriori, la protezione dei bambini a bordo di Nuova Clio si colloca al vertice del segmento B, con un punteggio di 43 punti su 49 disponibili.

Criterio Protezione pedone
Il frontale di Nuova Clio è stato sviluppato per ridurre al minimo le lesioni provocate da un urto contro un pedone. Il paraurti è stato ridisegnato senza sporgenze, e la zona della parte inferiore del parabrezza, tradizionalmente molto rigida, è stata ridisegnata per ridurre il rischio di lesioni. Il cofano è stato rialzato di 20 mm, per preservare una zona di deformazione tra la struttura e i punti più elevati del motore. Con 24 punti su 36, Nuova Clio si rivela anche il modello più efficace del segmento per la Protezione pedone.

La sicurezza nel DNA … e gli equipaggiamenti
Nuova Clio è equipaggiata, di serie, con regolatore/limitatore di velocità, spie per cinture non allacciate, con funzione sonora per tutti i posti, e controllo elettronico della stabilità ESP. Il modello ottiene, di conseguenza, il rating massimo di 7 punti e si assicura anche il miglior punteggio del segmento per questo criterio.

Un approccio pragmatico ed impegnato
L’impostazione di Renault si basa sull’incidentologia e la sicurezza reale, che le consentono di offrire prodotti adeguati alla realtà del traffico stradale, con equipaggiamenti proposti di serie fin dal primo livello di allestimento. In questa prospettiva, il costruttore considera prioritarie le tecnologie più efficaci per prevenire i rischi d’incidenti, correggere le situazioni di guida impreviste e proteggere i passeggeri in caso di urto. L’approccio di Renault è globale, e non può riassumersi in un determinato equipaggiamento o in una tecnologia. Negli anni, Renault si è imposta come riferimento in tema di sicurezza automobilistica, come dimostrato, in particolare, dai risultati ottenuti in tema di rating mediatico.
Ingrediente del piacere di guida, il controllo delle masse rappresenta una sfida in tema di sicurezza (attiva, con frenate più corte, e passiva, riducendo l’inerzia in caso di collisione). Con un alleggerimento che può arrivare a 100 kg rispetto a Clio III, Nuova Clio beneficia di un notevole controllo delle masse, con una struttura a deformazione programmata, progettata per assorbire meglio l’energia in caso di urto, in modo da preservare l’abitacolo e proteggere al meglio tutti i suoi occupanti.
In tema di sicurezza attiva, la qualità del telaio, associata ad un modello digitale auto-adattativo della dinamica del veicolo, consente di determinare con precisione le situazioni di emergenza. Di serie, le funzioni ABS ed ESP si rivelano più efficaci, intervenendo al momento giusto, per evitare gli strappi violenti. Un gruppo centralina/blocco idraulico integra anche l’assistenza elettronica alla frenata di emergenza (AFE).
Il lavoro realizzato sull’ergonomia consente di concentrarsi sulla guida. Per consentire il massimo comfort di utilizzo, i progettisti si sono focalizzati sulla leggibilità delle informazioni, più chiare e grafiche. Nuova Clio beneficia di moderni equipaggiamenti di assistenza alla guida: il sistema di navigazione e pilotaggio di alcune funzioni, a comando vocale sulle versioni equipaggiate con l’impianto multimediale R-Link, e l’automazione di alcune funzioni, come l’accensione delle luci, l’attivazione dei tergicristalli o il radar posteriore (completo, su alcune versioni, di telecamera di retromarcia). Tutte le versioni di Nuova Clio dispongono di telefonia Bluetooth.

Modelli Renault 5 stelle EuroNCAP

Laguna II
5 stelle (2001)
Vel Satis
5 stelle (2002)
Mégane II
5 stelle (2002)
Espace IV
5 stelle (2003)
Scénic II
primo modello 5 stelle del segmento (2003)
Modus
primo modello 5 stelle della categoria (2004)
Mégane Coupé Cabriolet
5 stelle (2004)
Clio III
5 stelle (2005)
Nuova Laguna
5 stelle (2008)
Koleos
5 stelle (2008)
Nuova Mégane
5 stelle (2008): miglior score ottenuto in assoluto, senza distinzione di segmenti
Nuova Scénic
5 stelle (rating globale-2009)
Nuova Clio
5 stelle (rating globale-2012)

Kia Ceed ottiene le 5 Stelle EuroNCAP

Francoforte, 29 Agosto 2012 – L'istituto indipendente di valutazione EuroNCAP ha sottoposto ai test di sicurezza la nuova generazione della cee'd alla quale è stata attribuita la valutazione massima globale di 5 stelle.

La berlina a cinque porte ha ottenuto punteggi molto alti in tutti i settori oggetto dei test: 89% nella protezione dei passeggeri adulti, 88% nella protezione dei bambini e 86% per le dotazioni di sicurezza. Nella specifica valutazione dedicata alle conseguenze di un impatto nei bambini trasportati la cee'd ha ottenuto il punteggio massimo previsto.
Nel corso delle prove gli esperti di EuroNCAP hanno apprezzato la presenza del sistema di controllo della stabilità nell'equipaggiamento di serie in tutte le versioni, anticipando in questo modo il previsto obbligo a livello europeo.

Benny Oeyen, Vice President Marketing and Product Planning di Kia Motors Europe ha così commentato: “La prima generazione della cee'd è stata la prima Kia a ottenere le 5 stelle nella valutazione EuroNCAP.  Negli ultimi cinque anni i test sono stati resi più impegnativi e i criteri di valutazione più severi, ma ciò non ha impedito che la nuova generazione ottenesse ancora la massima valutazione complessiva; questa è un'ulteriore testimonianza dell'impegno di Kia a perseguire sempre i migliori risultati anche in fatto di sicurezza".
"I nostri ingegneri si sono dedicati con particolare scrupolo per il raggiungimento di questo risultato fin dalle prime fasi della progettazione della nuova cee'd, per realizzare una vettura moderna e raffinata in grado di garantire ai clienti, alle loro famiglie e ai pedoni, il massimo livello di protezione attiva e passiva in caso di incidente."

La dotazione standard delle cee'd per il mercato europeo comprende, di serie, 6 airbag (2 frontali, 2 laterali e 2 a tendina), la segnalazione di cinture non allacciate, il sistema di controllo di stabilità ESC, il dispositivo antiarretramento HAC (Hill Assist Control), il sistema VSM (Vehicle Stability Management) che integra il controllo del servosterzo e il dispositivo ESS (Emergency Stop Signal) che in caso di necessità attiva automaticamente le luci di emergenza.

Il successo della nuova cee'd si aggiunge a quelli degli altri 5 modelli Kia, Rio, Venga, Soul, Sportage e Sorento, che hanno ottenuto le 5 stelle nella valutazione EuroNCAP.

Fiat Panda 4x4

Debutterà al prossimo Salone internazionale di Parigi la nuova Fiat Panda 4x4, l’unico modello a trazione integrale del segmento A.

Erede di un best seller che fece la sua prima apparizione quasi 30 anni fa, oggi la Panda di terza generazione a trazione integrale sposa appieno lo spirito di questi tempi,  dimostrandosi capace di coniugare le consolidate capacità off-road ad un design rifinito ed un’architettura efficiente e compatta. Panda 4x4 è la migliore espressione della grande versatilità del modello: una vera “Super Panda” pronta ad affrontare con la stessa disinvoltura mulattiere di montagna e “giungla” urbana.

Oltre a una dotazione di serie capace di soddisfare il più esigente dei clienti, dal punto di vista tecnico, la nuova Panda 4x4 migliora ancora una volta se stessa e si conferma una degna concorrente di  vetture off-road dalle dimensioni (e dal prezzo) ben più importanti.

Stile e dimensioni
Proposto a cinque porte, il modello misura 368 centimetri di lunghezza, 167 di larghezza e 160 di altezza. Il passo è di 230 cm mentre la carreggiata anteriore è di 141 centimetri e quella posteriore è di 140.

Nel concepire il look della nuova Panda 4x4, i designer del Centro Stile sono partiti dall’idea di rafforzare le caratteristiche estetiche puramente funzionali, aggiungendo un insieme di piccoli dettagli che ne rendono l’aspetto estremamente ricercato da mini-SUV polivalente. L’estetica è, infatti, fortemente caratterizzata dalle marcate linee geometriche dei paraurti anteriori e posteriori, completi di riporti estetici color alluminio a sottolineare la presenza della protezione metallica sotto-scocca.

A differenza della generazione precedente, sulla nuova  Panda 4x4 i codolini seguono la linea della carrozzeria senza soluzione di continuità, assicurando una protezione completa della parte bassa della vettura. Per chi sceglie il look 4x4, due nuovi colori esterni vanno ad arricchire la palette colori già esistente: l’arancio Sicilia (pastello) e il verde Toscana (metallizzato).

Gli interni riprendono le soluzioni adottate sulle versioni 4x2 con alcune importanti eccezioni: una nuova variante verde per la fascia che incornicia strumentazione e tascone porta-oggetti; sedili in tessuto dal design specifico in tre varianti-colore (verde, beige, arancio) arricchiti da dettagli in eco-pelle; pannelli porta anteriori e posteriori con inserti sempre in eco-pelle; e, infine, il mobiletto alto nel tunnel centrale che aggiunge un ulteriore vano porta-oggetti ai 14 già presenti sulle versioni 4x2.

Trazione integrale "Torque on demand" e funzione ELD (Electronic Locking Differential)
Panda 4x4 è dotata di un sistema di trasmissione di tipo "Torque on demand", che si avvale di due differenziali e di un giunto controllato elettronicamente. Si tratta di una trazione integrale permanente gestita da una centralina elettronica che, attraverso l’analisi dei segnali veicolo, ripartisce la trazione sui due assali anteriore e posteriore in modo omogeneo e proporzionale secondo le condizioni di aderenza del fondo stradale. I vantaggi che offre questo sistema sono l'assoluto automatismo del funzionamento e l'assenza di manutenzione.

Panda 4x4 propone di serie il sistema ESC (Electronic Stability Control) completo di funzione ELD (Electronic Locking Differential), un ulteriore ausilio alla guida e allo spunto in partenza su percorsi a scarsa aderenza (neve, ghiaccio, fango ecc.). In particolare, l’ELD agisce frenando le ruote che perdono aderenza (o slittano più delle altre), trasferendo così la forza motrice su quelle che hanno maggior presa sul terreno. Questa funzione è inseribile manualmente premendo il pulsante specifico posto davanti alla leva del cambio ed agisce sotto la soglia di 50 km/h.

Motorizzazioni
Fiat Panda 4x4 è disponibile con due motorizzazioni, entrambe dotate di Start&Stop: il nuovo 0.9 Twinair Turbo da 85 CV e il diesel 1.3 Multijet II da 75 CV. Rispetto al 1.2 Fire della precedente generazione, il Twinair Turbo propone un incremento del 40% della coppia che, unita al cambio specifico a 6 marce con prima ridotta, garantisce un netto miglioramento delle capacità di partenza in salita, della qualità dello spunto, dell’elasticità e della ripresa. Un analogo miglioramento è percepibile sulla motorizzazione Multijet II grazie all’aumento della coppia del 30%.

Sospensioni
Le sospensioni di una vettura “integrale” devono rispondere a due principali compiti. Da una parte assicurare comfort ai passeggeri, guidabilità, tenuta di strada e sicurezza, caratteristiche proprie delle vetture 2WD; dall’altra, devono garantire la maggiore capacità di disimpegno in qualunque percorso, soprattutto in quelli off-road.  Per raggiungere entrambi gli obiettivi, i tecnici sono intervenuti su questi parametri per offrire prestazioni di assoluta eccellenza con un’attenzione particolare al comfort e alle prestazioni in fuoristrada. Da qui la scelta di due schemi collaudati: una soluzione a ruote indipendenti di tipo Mc Pherson per l’anteriore mentre al posteriore si è preferito un sistema a ruote interconnesse tramite ponte torcente specificamente sviluppato per la versione integrale. Rispetto alla soluzione a bracci tirati della generazione precedente, quest’ultimo schema garantisce maggiore leggerezza, comfort di marcia ed acustica a parità di prestazioni off-road.

Dotazioni
Estetica elegante unita ad una meccanica da vero “off-road”. Ecco, in sintesi, lo spirito del nuovo modello che, se da un lato eredita lo straordinario successo della precedente Panda 4x4, dall’altro si pone come punto di riferimento in questa particolare fascia di mercato per raffinatezza stilistica, cura dei dettagli e ricchezza di contenuti. Lo dimostra una dotazione di serie completa e unica: sistema ESC completo di ELD, climatizzatore manuale, radio CD/MP3, cerchi in lega bruniti da 15”, pneumatici 175/65 R15 M+S, retrovisori elettrici, chiusura centralizzata con telecomando a distanza e poggiatesta posteriori. Chi volesse arricchirla ulteriormente può scegliere tra un ampio menu di optional e accessori, a seconda che l’utilizzo sia prevalentemente cittadino oppure off-road.

Trekking e Natural  Power: la famiglia Panda si amplia ancora
A conferma della gamma più estesa e versatile della categoria, a Parigi debutteranno altre due importanti novità della famiglia Panda: le versioni Trekking e Natural Power.
La prima rappresenta il trait d’union tra la versione 4x2 e quella 4x4 in quanto propone un look off-road abbinato ad una trazione anteriore intelligente grazie alla tecnologia Traction+. Si tratta di un innovativo sistema di controllo della trazione che incrementa la motricità del veicolo su terreni a scarsa aderenza garantendo ottime performance di disimpegno in partenza.
Spazio anche alla nuova Panda Natural Power equipaggiata con il 0.9 Twinair Turbo da 80 CV a doppia alimentazione (metano e benzina) che coniuga  in un unico propulsore  i vantaggi economici ed ecologici dell'alimentazione a metano con la tecnologia Turbo TwinAir che assicura eccellenti valori di consumi, emissioni e prestazioni.

Torino 29 agosto 2012

Fiat Al Salone di Mosca 2012

Il Salone internazionale dell'auto di Mosca 2012, il principale evento dell'anno del settore automotive in Russia, si svolgerà presso l'International Exhibition Center “Crocus Expo” dal 31 agosto al 9 settembre 2012. Il salone di Mosca sarà il più grande ed imponente dell'intera storia del progetto in Russia, con una superficie di 100.000 mq e un numero previsto di visitatori superiore a 1.000.000.

L'orgoglio dello stand, situato presso il padiglione 2 / hall 7, sono le vetture presentate per la prima volta in Russia. Ogni marchio esporrà i suoi modelli più nuovi: Fiat Freemont, Chrysler 300C SRT, Jeep Grand Cherokee SRT.

Oltre ai nuovi prodotti, presso lo stand i visitatori troveranno le auto che sono già diventate popolari fra il pubblico russo: Fiat 500, Fiat Punto, Jeep Wrangler, Jeep Compass, Jeep Liberty e Chrysler Grand Voyager.

Esibizioni di gruppi musicali, un'incredibile acustica dal vivo, oltre a diversi DJ famosi, spettacoli di bike trial e molte altre iniziative attendono i visitatori.

Uno stand aperto di Fiat Professional sarà presente separatamente al di fuori dell'edificio Crocus dove gli ospiti del Motor Show potranno ammirare il veicolo commerciale più famoso del brand: il nuovo Fiat Ducato.

Infine, in prossimità del padiglione 2 del Crocus Exhibition Center sarà possibile provare su strada le auto italiane compiendo un giro breve ma indimenticabile a bordo di Fiat 500, Fiat 500 by Gucci e Fiat Punto.

Chrysler Russia Closed Joint Stock Company è l'importatore generale di Fiat, Chrysler, Jeep e Dodge in Russia. L'azienda, fondata nel 2007, è responsabile delle vendite, del marketing, del servizio post-vendita e dello sviluppo della rete dei concessionari.

martedì 28 agosto 2012

Chevrolet al Salone di Parigi 2012

Parigi. Al prossimo salone di Parigi, oltre all’anteprima mondiale del SUV compatto Trax, Chevrolet presenterà gli aggiornamenti che saranno disponibili sulla gamma 2013. Si rinnova quindi anche il portafoglio prodotti già sul mercato al quale si aggiungono la nuova Cruze Station Wagon e l’ammiraglia Malibu, disponibili in concessionaria da settembre. Questi ultimi due modelli portano a dieci le nuove vetture introdotte dal marchio del cravattino negli ultimi diciotto mesi.

MyLink, il nuovo sistema di infotainment disponibile anche su Aveo

Chevrolet MyLink, la nuovissima tecnologia di infotainment all’avanguardia, che consente di integrare nella vettura le funzionalità del proprio smartphone, sarà disponibile su Aveo nell’allestimento LTZ.

Chevrolet MyLink rende disponibile il contenuto dello smartphone sul display touch screen a colori ad alta risoluzione da sette pollici,  dal design chiaro ed intuitivo, con cinque menu, ciascuno con un elenco di funzioni semplici da selezionare. I dispositivi esterni come lettori Mp3, iPod, iPad, ecc. possono essere collegati mediante porta USB o Bluetooth. E’ presente anche un’uscita dedicata per dispositivi musicali e smartphone che non dispongono di connessione USB o Bluetooth.

Grazie a MyLink sarà possibile selezionare un nome dalla rubrica, toccare la funzione di chiamata ed effettuarla mediante gli altoparlanti, evitando così di dover comporre manualmente il numero; accedere facilmente a playlist personali, fotografie, rubriche telefoniche, altri contenuti e dati memorizzati; riprodurre video e slide show personalizzati a vettura ferma; scaricare applicazioni speciali come il navigatore, che verranno proposte nel corso dell’anno.

La citycar Spark si rifà il trucco

Spark è stata costruita per essere una vettura espressiva e all’avanguardia e il suo aspetto rinnovato si mantiene fedele a questa filosofia. Tra le novità presenti sulla carrozzeria vi sono la griglia sdoppiata dal nuovo disegno, la nuova forma del paraurti anteriore, un nuovo design per la copertura dei fari anteriori e nuovi fendinebbia.

Al posteriore, gli aggiornamenti comprendono un nuovo gruppo ottico e paraurti e la luce di stop centrale con LED posizionata in alto, ora integrata nello spoiler sopra il lunotto per migliorare la visibilità posteriore. Saranno inoltre disponibili cerchi in lega da 15 pollici con nuovo design.

Tra le modifiche nell’abitacolo vi sono un posto guida caratterizzato da una migliore leggibilità della strumentazione, porta oggetti nella consolle centrale ridisegnato e poggiapiedi: tutti elementi pensati per aumentare il comfort specialmente nei viaggi più lunghi.

Per rinfrescare il suo carattere frizzante, Spark avrà anche nuovi tessuti ed inserti interni e una rinnovata gamma colori.

Chevrolet Spark è disponibile con motori benzina e benzina-GPL 1.0L o 1.2L.

Il SUV Captiva avrà il dispositivo Start&Stop

A poco più di un anno dal lancio del nuovo modello, Captiva, il popolare SUV di Chevrolet, avrà disponibile il nuovo dispositivo Start&Stop, sul motore 2.0L diesel da 164 cv con cambio manuale a 6 rapporti.

La continua attenzione da parte di Chevrolet ai temi della riduzione dei consumi e della sostenibilità ambientale è dimostrata da questo ulteriore miglioramento. Il dispositivo Start&Stop aiuta ad ottimizzare infatti i consumi, spegnendo il motore nelle soste durante la marcia, come ad esempio le attese ai semafori.

Captiva è il SUV che coniuga un'immagine personale e dinamica alla flessibilità grazie alla versatile configurazione a tre file di posti digradanti come in un teatro, per accogliere comodamente fino a sette persone.

Camaro, la muscle car americana, con nuovo display e nuovi cerchi da 20 pollici
Chevrolet Camaro, con il suo design stupefacente, continua ad essere un invito irresistibile a salire e partire, spronando i suoi 432 cavalli. Il design attirasguardi di questa leggendaria auto si rinnova oggi con nuovi cerchi da 20 pollici con pneumatici Pirelli PZero, per  assicurare un adeguato trasferimento della potenza mentre i freni a disco antibloccaggio a quattro pistoni Brembo abbinati allo StabiliTrak e al controllo della trazione garantiscono una frenata efficace e curve più rapide.
Anche gli interni di Camaro si rinnovano con l’introduzione del display da 7 pollici a colori e di nuova radio AM/FM con Aux-in, USB e Bluetooth. Nel nuovo display verrà visualizzata anche l’immagine della retrocamera.

Skoda al Salone di Mosca 2012

Una presenza imponente al Salone Internazionale dell’Auto di Mosca (dal 29 agosto al 9 settembre) sottolinea le ambizioni della ŠKODA. Debutta la Yeti Sochi, un modello speciale che anticipa la partecipazione della Casa ceca, in qualità di sponsor, ai Giochi Olimpici Invernali del 2014 e che sarà commercializzato in Russia nel 2013. La ŠKODA conferma inoltre l’introduzione nel mercato russo della berlina compatta Rapid, che uscirà dalla linea di assemblaggio dell’impianto Volkswagen di Kaluga dall’inizio del 2014. Sullo stand del Salone di Mosca ci sarà spazio anche per la Yeti 1.4 TSI abbinata al cambio DSG a doppia frizione e 7 rapporti.
“La Russia gioca un ruolo centrale per la nostra strategia di crescita 2018” afferma Winfried Vahland, Presidente della ŠKODA. “È uno dei mercati più dinamici e offre un grosso potenziale. Vogliamo continuare sulla strada intrapresa negli ultimi anni e, considerando che in futuro potremo contare su una maggiore capacità produttiva, il nostro obiettivo è aumentare ulteriormente la nostra presenza in Russia”.
Nel Paese, nel periodo compreso tra gennaio e luglio le consegne sono incrementate del 41,5% toccando quota 54.700 unità (2011: 38.700). La ŠKODA porta così avanti il percorso di sviluppo dinamico che l’ha vista protagonista negli ultimi anni: dal 2005 al 2011, le vendite della Casa ceca in Russia sono passate da 7.500 a 74.100 unità - circa 10 volte tanto.
Entro il 2018, la ŠKODA punta a incrementare le proprie vendite a livello mondiale fino a 1,5 milioni di unità all’anno. Per raggiungere l’obiettivo, la Casa ceca proporrà la maggior offensiva di prodotto della propria storia, che prevede il lancio di un nuovo modello in media ogni sei mesi.
Per mettere in atto la propria strategia, la ŠKODA può contare su delle basi solide. Nei primi sette mesi dell’anno la Casa di Mladá Boleslav ha consegnato 565.600 auto nel mondo, facendo segnare un +8,1% rispetto allo stesso periodo del 2011 (523.200). Nel solo mese di luglio sono state vendute in tutto il mondo 72.600 vetture con il Marchio della Freccia Alata (+ 6% sulle 68.500 unità di luglio 2011): il miglior risultato mensile di sempre nei 117 anni di storia della ŠKODA.
Un’altra vettura che avrà una parte importante nello sviluppo del Marchio in Russia è la Rapid. Posizionata tra Fabia e Octavia, la Rapid sarà introdotta come sesto modello della gamma ŠKODA e sarà costruita nell’impianto di Kaluga dall’inizio del 2014.

Porsche 911

Stoccarda. La nuova Porsche 911 Carrera 4 unisce l’eccellenza delle prestazioni e dell’efficienza della nuova generazione delle 911 Carrera con i vantaggi determinati dall’utilizzare la più recente versione del sistema attivo a trazione integrale PTM (Porsche Traction Management). La all-wheel drive Porsche a prevalente trazione posteriore, in questa versione della 911 garantisce la massima dinamicità di guida su un maggior genere di superfici stradali ed in tutte le condizioni atmosferiche.
I nuovi modelli 911 Carrera 4, sono quindi espressione alla quarta Potenza di trazione e prestazione dinamica.

La nuova 911 a trazione integrale sarà in vendita in quattro versioni: 911 Carrera 4 e 4 S Coupé e 911 4 e 4S Cabriolet. Tutte hanno le stesse caratteristiche delle versioni a trazione posteriore: stessa scocca leggera, stesso design, sospensioni, motori e cambi, con le uniche eccezioni delle modifiche correlate all’adozione della trazione integrale. Pur potendo contare su un più alto livello di prestazioni e potenza, tutte e quattro le versioni della Carrera 4 consumano meno carburante dei precedenti modelli: il risparmio complessivo per ogni versione arriva intorno al 16%. Inoltre la nuova 911 Carrera 4 ha un peso inferiore di  65 kg.

La caratteristica distintiva per individuare la nuova 911 a trazione integrale è ancora la sezione posteriore allargata: rispetto alle 911 a due ruote motrici, i passaruota posteriori sono infatti più ampi di 22 mm e gli pneumatici posteriori sono più larghi di 10 mm. Inoltre la tradizionale, fascia ottica rossa che collega i due fanali posteriori, ha un nuovo design.


Porsche Intelligent Performance: alti livelli di prestazioni di guida, bassi consumi

Tutti i nuovi modelli hanno di serie un cambio manuale 7 marce e il Porsche Doppelkupplung (PDK), optionale. La 911 Carrera 4 Coupé con 350 CV (257 kW) può accelerare da zero a 100 km/h in appena 4,5 secondi (Cabriolet: 4,7 secondi) e  raggiunge una velocità massima fino a 285 km/h (Cabriolet: 282 km/h), a seconda della configurazione impostata. Il consumo di carburante con il PDK è di 8.6 l/100 km (emissioni di CO2 203 g/km) per la Coupé e di 8,7 l/100 km (CO2 205 g/km) per la Cabriolet.
La Coupé e Cabriolet della 911 Carrera 4 S dispongono di un motore posteriore boxer da 3,8 litri da 400 CV (294 kW), che consente un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,1 secondi (Cabriolet: 4.3 secondi) e una velocità massima di 299 km / h (Cabriolet: 296 km/h) sempre a seconda della configurazione impostata. Il consumo di carburante con PDK è di 9,1 km l/100 (CO2 215 g/km) per la Coupé e 9,2 l/100 km (CO2 217 g/km) per la Cabriolet.

Novità: all-wheel drive indicator, Porsche Active Safe, tetto apribile in vetro scorrevole, pacchetto Sport Chrono con ulteriori funzionalità

Nella nuova 911 Carrera 4, un nuovo menu nella strumentazione informa il guidatore come la trazione integrale PTM stia attualmente distribuendo la potenza del motore. Inoltre, con il debutto della 911 Carrera a trazione integrale, Porsche introduce come optional per la gamma, l’ Adaptive Cruise Control (ACC): un sistema che adatta la velocità della 911 in relazione al traffico e alla distanza dei veicoli che la precedono. Se ordinato con il PDK, il sistema ACC aggiunge la funzione Safe Porsche di sicurezza attiva (PAS), che aiuta a prevenire situazioni di possibile tamponamento. Sempre come optional è inoltre possibile ordinare un luminoso tetto apribile in vetro e scorrevole. Inoltre guidare una 911 Carrera 4 o 4 S con cambio manuale dotata del nuovo pacchetto Sport Chrono, regala emozioni ancora più sportive. Infatti in modalità Sport Plus, il sistema esegue automaticamente delle accelerate per favorire una migliore scalata di marcia.
Le nuove 911 a trazione integrale subentrano ad una precedente generazione di grande successo che dal 2008 ha venduto circa 24.000 unità, pari al 34 per cento delle vendite totali delle 997 di seconda generazione. Una precedente generazione che comunque è stata fondamentale per lo sviluppo tecnologico delle 911 a trazione integrale con l’introduzione dei nuovi motori ad iniezione diretta, del Porsche Doppelkupplung (PDK) e del Porsche Traction Management (PTM). Nel luglio 2011, Porsche ha chiuso la serie 997 a trazione integrale con il lancio della 911 Carrera 4 GTS, il cui motore da 3,8 litri era stato potenziato a 408 CV (300 kW).

Prima mondiale al Salone Internazionale di Parigi

La nuova Porsche 911 Carrera con trazione integrale farà la sua prima uscita pubblica all’International Motor Show di Parigi 2012, si può già ordinare e sarà poi lanciata nei singoli mercati alla fine di quest’anno.
I prezzi in Italia, inclusa IVA al 21%: 911 Carrera 4  Coupé, 100.159,00  €;  911 Carrera 4 Cabriolet 113.106,00 €; 911 Carrera 4 S  Coupé 115.163,00 €; 911 Carrera 4 S  Cabriolet 128.110,00 €.

lunedì 27 agosto 2012

Puegeot ION: ovetto elettrico

di Bruno Allevi. La Peugeot si apre alla sostenibilità, presentando sul mercato italiano, dopo le sue declinazioni ibride della 3008 e della 508, la sua prima vettura full electric, la ION. La piccola zero emissioni della casa del leone è disponibile con un motore elettrico da 67 cv, in allestimento unico, La ION, esteticamente, fonda le forme da monovolume con quelle da citycar, risultando nelle forme un simpatico ovetto allunga che strizza l'occhio con le sue linee a un pubblico giovane e femminile. Carino da un punto di vista dell'estetica è il frontale con il grande parabrezza che segue l'inclinazione della vettura e i bei fari a goccia d'acqua.

Posteriormente abbiamo una coda slanciata con sinuosità che alleggeriscono la parte finale della piccola elettrica francese. Efficaci e ben visibili i gruppi ottici rettangolari e verticali che fanno da cornice al lunotto vetrato posteriore. Salendo a bordo della ION (abitacolo curato e ben assemblato), ci troviamo dentro una compatta citycar con abbondante spazio per 4 passeggeri (2 davanti e 2 dietro). Analizzando la consolle centrale è completa di tutto è trovano alloggiamento i comandi radio e clima disposti in maniera intuitiva e facilmente utilizzabili.

Tecnologico è il quadro strumenti digitale dove trovano spazio tutte le informazioni necessarie per la vita a bordo della ION e per il suo funzionamento. Ed ora il momento del test drive: la ION guidata costa, in allestimento unico, 31274 €. La ION rappresenta il primo vero esempio di mobilità sostenibile in Italia per quanto riguarda la categoria delle citycar e più in generale delle auto elettriche.

Su strada la piccola Peugeot è un auto che non ha emissioni inquinanti, non ha emissioni rumorose (solo un piacevole e soffuso sibilo), si guida facilmente grazie alle dimensioni compatte e a un cambio automatico dagli innesti precisi e immediati. Per quanto riguarda le prestazioni, il motore elettrico assicura 67 cv, che le permettono di raggiungere la velocità massima di 130 km/h ed avere un autonomia di 150 km, ricaricandosi in modalità rapida in soli 30 minuti o con una ricarica standard in 6 ore, comodamente tramite la presa di casa. Infine l'unico prezzo: la ION di listino costa 31053 € (Elettrico).

venerdì 24 agosto 2012

Nuova Renault Scenic: scenica spazialità

di Bruno Allevi. La Renault rinnova uno dei suoi modelli più significativi e venduti, che alla sua comparsa sul mercato, creò il segmento delle monovolumi di taglia media. Questa vettura è ovviamente la Scenic. La declinazione spaziale della Megane, è disponibili in due varianti (X-Mod 5 posti e Scenic 7 posti), è equipaggiata con 3 motori a benzina (1200 TCE Turbo da 116 cv, 1400 TCE Turbo da 131 cv, 1600 da 110 cv) e 2 motori diesel DCI Common Rail (1500 da 110 cv e 1600 da 131 cv), negli allestimenti Live, Bose, Wave. Esternamente il restyling ha interessato sopratutto il frontale, ridisegnato totalmente, rendendolo più giovanile ed elegante rispetto alla precedente generazione. Molto belli i nuovi fari anteriori allungati ed impreziosito è il paraurti, dove trovano spazio accanto ai fendinebbia le luci diurne a led. Posteriormente impercettibili sono i cambiamenti (le plastiche dei gruppi ottici sono leggermente brunite). Salendo a bordo della spaziosa vettura francese troviamo un abitacolo “per famiglie”. Abbiamo spazio, comfort, portaoggetti e modulabilità, fondamentali per chi ha bisogno di spazio e di portare al seguito i propri parenti. L'interno è costruito con cura, ottimi sono gli assemblaggi e la scelta dei materiali. Analizzando nel dettaglio la consolle centrale troviamo le maggiori novità: infatti il quadro strumenti, che, come sulla precedente serie è in posizione rialzata centrale in centro plancia, è stato totalmente ridisegnato ed ora è un concentrato tecnologico-digitale composto da un rettangolare schermo a colori allungato che racchiude sia il quadro in senso stretto che il sistema di intrattenimento. A “far compagnia” al nuovo quadro strumenti, vi sono la radio cd e il computer del clima automatico. In fondo consolle, nel tunnel centrale, accanto alla leva del cambio, vi è il pulsante del freno a mano elettrico, mentre dietro il cambio vi è la fessura di alloggiamento della card-chiave (il pulsante start-stop di accensione è dietro il volante). Ed ora il momento del test drive: la Renault Scenic testata è stata la X-Mod 5 posti 1500 DCI 110 cv Live S&S da 26041 €. La nuova Scenic ringiovanisce sotto l'effetto di un maquillage effettuato dagli ingegneri di casa Renault per farla tornare ad essere regina del suo segmento. Su strada la Scenic X-Mod si guida agilmente nel traffico cittadino grazie alle sue compatte dimensioni esterne. Ma il meglio di se la vettura francese lo da nei percorsi extraurbani dove al comfort di bordo e alla insonorizzazione interna si fa sentire il brio e la potenza del 1500 Diesel Common Rail da 110 cv, che oltre che dare alla X-Mod brio, elasticità e potenza, garantisce consumi e costi di gestione contenutissimi. Infine il listino prezzi. Iniziamo con la X-Mod 5 posti: si va da 20500 € della 1600 Wave per arrivare a 25700 € della 1200 TCE Turbo Bose (Benzina), si va da 22500 € della 1500 DCI 110 cv Wave per arrivare a 28250 € della 1600 DCI 131 cv S&S Bose (Diesel). Ora tocca la Scenic 7 posti: si va da 22000 € della 1600 Wave per arrivare a 27200 € della 1200 TCE Turbo Bose (Benzina), si va da 24000 € della 1500 Wave fino ad arrivare a 29750 € della 1600 DCI 131 cv S&S Bose (Diesel).

giovedì 23 agosto 2012

Toyota Auris

La nuova Auris rappresenta il primo passo della strategia Toyota rivolta al segmento C in Europa. Un nuovo modello più dinamico e distintivo, con un equipaggiamento più ricco e costi di gestione ancora più bassi rispetto al passato.

Questa nuova automobile rispecchia la determinazione da parte di Toyota nella costruzione di veicoli sempre più attraenti sia in termini di design che di piacere di guida, basati sulla comprovata reputazione di qualità, durata e affidabilità.

La nuova Auris è caratterizzata da un design unico e distintivo, da interni di straordinaria qualità, da dinamiche di guida ulteriormente sviluppate e da un’elevata efficienza in termini di emissioni e consumi, con l’eccezionale tecnologia full hybrid di Toyota.

Con il suo nuovo design sia esterno che interno, la nuova Auris si propone oggi come il veicolo più basso del segmento C, con i benefici che ne derivano in termini di altezza da terra del baricentro dell'automobile e di piacere di guida. I benefici derivanti dall’abbassamento della parte anteriore e dalla riduzione di 55 mm dell’altezza totale, garantiscono al veicolo prestazioni aerodinamiche eccellenti, con un Cx pari a solo 0,28, in grado di donarle elevata stabilità, un handling eccezionale e consumi estremamente ridotti.

La parte anteriore della nuova Auris rispecchia il nuovo volto del brand Toyota, unendo il design Under Priority della griglia allo stile Keen Look dei fari e delle Luci di Marcia Diurne a LED (DRL), capaci di garantire maggiore dinamismo e un’autorevole presenza su strada.

Altrettanto evidente è il cambiamento stilistico nella vista laterale della vettura, con i cristalli laterali suddivisi ora in tre parti, il montante centrale con finitura 'piano black' ed un’elegante cornice cromata che corre lungo tutta la fiancata fino al dinamico montante posteriore ed evidenzia una linea di cintura decisa ed accattivante.

La parte posteriore è caratterizzata da un riuscito intreccio di superfici concave e convesse, con un nuovo e più avvolgente design dei fari e del paraurti in grado di rafforzare l’autorevolezza su strada della nuova Auris.

Arricchito dal tetto panoramico ‘Skyview’, uno dei più grandi disponibili all’interno del segmento C, il design degli interni offre ancora più spazio, maggiore comfort e nuovi standard di qualità, riuscendo ad ottenere una sensazione da segmento superiore grazie alla consistenza dei materiali, dei colori e delle finiture.

I bordi delle bocchette di ventilazione e dei contatori, il rivestimento della consolle centrale e del tunnel della trasmissione, i controlli del climatizzatore e del sistema audio, il rivestimento del pannello delle portiere, sono tutti rifiniti con la stessa vernice argento satinato. Sugli allestimenti più pregiati, la plancia è rivestita in pelle.

La qualità tattile delle finiture dell’abitacolo è stata ulteriormente perfezionata. Il volante è rivestito in pelle nappa della migliore qualità con cuciture “tipo baseball” singole. La superficie superiore del pannello strumenti e il rivestimento delle portiere all’altezza della spalla sono invece ricoperti di un piacevole materiale soft touch.

All’interno di quest’ambiente estremamente pratico e versatile, il nuovo packaging è stato sviluppato per garantire la migliore posizione di guida possibile, incrementando inoltre di 20 mm lo spazio per le ginocchia dei passeggeri posteriori e di 90 mm lo spazio di carico. La capacità di stivaggio è pari a 360 litri e il posizionamento della batteria sotto i sedili posteriori consente all’Auris Hybrid di avere la stessa capacità di carico dei modelli convenzionali.
La nuova Auris trae inoltre beneficio dall’abbassamento dell’altezza, della posizione di guida e del baricentro, dal nuovo sterzo e dal nuovo sistema di sospensioni, inclusa la disponibilità del sistema a doppio braccio oscillante posteriore, per un’esperienza di guida ancora più confortevole, reattiva e coinvolgente.

Grande attenzione è stata inoltre riservata alla gestione dei pesi. La nuova Auris dispone di un maggiore utilizzo di acciaio ad alta elasticità, in particolar modo nella parte superiore della struttura. In questo modo è stato possibile incrementare del 10% la rigidità strutturale del veicolo, ottenendo un risparmio fino a 40 kg del peso totale del veicolo (a seconda della variante), con un effetto positivo sull’abbassamento del baricentro.

Toyota è diventato il primo costruttore ad offrire una scelta tra tre motorizzazioni all’interno del segmento C, la nuova Auris Hybrid capace di garantire eccellenti livelli di efficienza e dinamismo, viene affiancata a due motori diesel, 1.4 litri e 2.0 litri, e due motori benzina, 1.33 litri e 1.6 litri.

Sviluppata per il mercato europeo, la nuova Auris sarà prodotta presso l’impianto Toyota Motor Manufacturing UK, dove viene assemblata anche l’ Avensis, rafforzando la solidità delle attività di Toyota in Europa.

La nuova Auris farà il suo esordio europeo il prossimo 27 Settembre in occasione dell’edizione 2012 del Salone di Parigi.

Punti chiave
Storia
Toyota è leader mondiale nella produzione di veicoli del segmento C, con oltre 39 milioni di unità vendute in più di 140 paesi dal 1966, anno del lancio di Corolla.
Toyota è anche leader mondiale nella costruzione di veicoli full hybrid, con oltre 4,3 milioni di unità vendute dal 1997, anno dell’introduzione della prima generazione di Prius.
La prima generazione di Auris Hybrid ha venduto oltre 60.000 unità dal 2010, anno del suo lancio, numeri che hanno reso questo modello il secondo veicolo Hybrid più venduto in Europa dopo la Prius.
Dimensioni
- Lunghezza: 4.275 mm (+30 mm vs. Auris attuale)
- Larghezza: 1.760 mm (invariata)
- Altezza: 1.460 mm (-55 mm vs. Auris attuale)
- Passo: 2.600 mm (invariato)
- Capacità di stivaggio: 360 litri (per tutti i modelli, incl. Hybrid)
Aerodinamica
0,28 Cx (il migliore del segmento C mainstream)
Gamma Motori
Full hybrid, Diesel (1.4 litri e 2.0 litri), Benzina (1.33 litri e 1.6 litri).
Produzione
Burnaston, Regno Unito




Chevrolet Trax

Chevrolet puòvantare una lunga esperienza nel mondo dei SUV, avendo inventatoquesto segmento oltre 75 anni fa con la Suburban Carryall nel 1935.Tra qualche settimana il nuovo Chevrolet Trax festeggerà l’anteprimamondiale al Salone di Parigi, esattamente il 27 settembre, e segneràl’ingresso di Chevrolet nel segmento in rapida crescita dei SUVcompatti. Trax completerà l’offerta dei SUV Chevrolet ricchi distile, accanto a Captiva.

"Chevroletè conosciuta da decenni per i suoi SUV affidabili e pratici. Traxrispetterà tutti i valori tradizionali Chevrolet e offrirà qualcosain più. Si tratta di un SUV compatto, moderno, estremamenteversatile ed efficiente in termini di consumi, con la maneggevolezzadi un’auto e la trazione integrale," ha dichiarato SusanDocherty, Presidente e Amministratore Delegato di Chevrolet Europe."Trax è l’espressione moderna di una delle principalicompetenze di Chevrolet, ossia costruire e vendere degli ottimi SUV,"ha proseguito Docherty.

Conuna lunghezza di 4.248 mm, larghezza di 1.776 mm e un passo di 2.555mm, il nuovo SUV compatto di Chevrolet si distingue per le lineedecise della carrozzeria, che comunicano agilità e movimento. Con ilcravattino dorato che separa la parte superiore da quella inferioredella pronunciata griglia anteriore, Trax può essere immediatamenteidentificato come un membro della famiglia Chevrolet.

Tre motoriefficienti e trazione integrale on-demand

Trax dispone dispazio sufficiente per accogliere comodamente cinque persone ed inposizione rialzata. Garantisce il comfort di guida di una berlina, consentendo di affrontare percorsi fuoristrada quando necessario.

La gamma dellemotorizzazioni comprende un propulsore turbo benzina 1.4L, un motorebenzina 1.6L e un turbodiesel 1.7L. Il turbo benzina 1.4L è dotatodi cambio manuale a sei velocità, eroga 140 cv (103 kW) e produceuna coppia massima di 200 Nm. La trazione integrale è disponibilesui modelli che montano i motori turbo benzina 1.4L o diesel 1.7L.

Il diesel 1.7Lavrà una potenza di 130 cv (96 kW) e una coppia massima di 300 Nm.Tutte le motorizzazioni abbinate al cambio manuale saranno dotate didispositivo Start&Stop. Il diesel 1.7L sarà offerto anche concambio automatico a sei velocità.

L’abitacolooffre flessibilità e possibilità di connessione uniche

All’internoTrax appare sofisticato e lineare, e si caratterizza per funzioniutili e comode come il cruscotto che unisce indicatori digitali eanalogici.

Numerose lepossibilità di stivaggio sul nuovo Trax. Oltre al bagagliaio da358L, vi sono molti contenitori sopra o ai lati della consollecentrale, oltre a un cassetto estraibile posto sotto il sedilepasseggero. E’ possibile disporre di ulteriori vani di stivaggiosotto il piano del bagagliaio.

Oltre ai sediliposteriori abbattibili separatamente (60/40), il sedile passeggeroanteriore di Trax può essere abbattuto in avanti a filo, garantendoulteriore flessibilità. Si può scegliere tra otto combinazioni disedute.

L’allestimentodi livello superiore prevede di serie Chevrolet MyLink, il sistema diinfotainment in grado rendere disponibile il contenuto deglismartphone sullo schermo touch screen a colori ad alta risoluzione dasette pollici. MyLink sarà dotato di una app di navigazione che sipuò scaricare sugli smartphone compatibili e che proietterà ilpercorso calcolato dallo smartphone sul touch-screen del sistema.

Massima sicurezza

Una serie disistemi di sicurezza attiva e passiva di serie garantirà laprotezione efficace di conducente e passeggeri in ogni eventualità.Trax sarà dotato di sei airbag, Controllo Elettronico dellaStabilità (ESC) con assistenza alla partenza in salita HillStart Assist(HSA), Controllo della Trazione (TC), e Sistema Antibloccaggio Ruote(ABS) con Ripartitore Elettronico della Frenata.
Inoltre l‘assistenza per lastabilità del rimorchio TrailerStability Assist(TSA) ed il controllo della marcia in discesa HillDescent Control(HDC) sono di serie sull’allestimento di livello superiore.




mercoledì 15 agosto 2012

Ape: il tre ruote più amato degli italiani


di Bruno Allevi
ASCOLI PICENO – L'articolo che segue parla, non solo di un mezzo di trasporto, ma forse del mezzo di trasporto più longevo che abbia mai calcato il mercato italiano. Questo mezzo, che ha insieme alla 500, alla 600, alla Lambretta e alla Vespa, motorizzato l'Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale, è l'Ape. L' “Apetta” è disponibile in 4 distinte versioni (Ape 50, Ape TM, Ape Classic, Ape Calessino). Le motorizzazioni sono le seguenti: 50 cc a Benzina per l'Ape 50, 220 cc Benzina o 422 cc Diesel per l'Ape TM, 422 cc Diesel per l'Ape Classic, 422 cc per l'Ape Calessino. Le varianti di carrozzeria sono invece: per l'Ape 50 Pianale Lungo, Pianale Corto, Cross Country, Furgone; per l'Ape TM Pianale, Pianale Lungo, Ribaltabile, Furgone, per l'Ape Classic variante unica cosiccome per l'Ape Calessino. Esternamente, nonostante le versioni si differenzino per alcune particolarità (l'Ape 50 è la versione Baby, piccola e compatta, la TM è insieme alla Classic quella che ha fatto la storia del modello con la sua cabina di forma rettangolare, mentre la Calessino si ispira alle versioni che negli anni '50 e '60 portavo in giro per Capri i turisti), il leit motive comune è quello della cabina anteriore di forma squadrata con un piccolo paraurti protettivo per l'unica ruota anteriore e un cassone posteriore (di grandezza variabile a seconda della versione prescelta) alle cui estremità laterali sono alloggiate le due ruote posteriori. Come tradizione i gruppi ottici anteriori sono integrati nella parte centrale della cabina, in una fascia che attraversa da parte a parte la cabina stessa. I gruppi ottici posteriori invece sono alloggiati, nel tradizionale stile Ape, sotto il cassone, a mo di cornice al motore, che ricordiamo è posteriore ed alloggiato sotto il cassone. Accomodandosi dentro la cabina del tre ruote made in Piaggio, vediamo come questa sia differente a seconda del modello scelto: la cabina dell'Ape 50 ospita al massimo un passeggero, mentre quelle della TM e della Classic ne possono portare due, la Calessino, grazie al suo design particolare può ospitare fino a 4 persone. Altra differenza per quanto riguarda l'interno, semplice e lineare, è la differenziazione delle versioni fra quelle a manubrio (come gli scooter) e quelle con il volante (come le auto). Per il resto, abbiamo una cabina accogliente, completa di tutti gli strumenti idonei per la vita a bordo con un quadro strumenti semplice da leggere e funzionale. Ed ora il momento del test drive: l'Ape guidata è stata la TM 422 Diesel Volante Pianale da 9600 €. Salire a bordo dell'Ape, o meglio, dell'Apetta, come viene affettuosamente chiamata, è fare un giro nella storia. La storia di un Italia che lavora, e che grazie all'Ape è riuscita a motorizzarsi e a crescere. Su strada il comportamento è quello di un mezzo compatto, che ha il pregio, grazie alle sua dimensioni contenute, di essere usato in maniera polivalente sia in città che in campagna (ottima la soglia di carico e la portata massima del cassone che è di 755 kg). Doti che unite ai consumi irrisori e a velocità massime basse (la velocità massima del mezzo provato è di 65 km/h) fanno dell'Ape un veicolo ideale per chi deve spostarsi per brevi tragitti o deve lavorare in zone in cui il caos e la velocità non sono compagne di tutti i giorni. Infine il listino prezzi. Iniziamo con l'Ape 50: si va da 4838 € per la 50 Pianale fino ad arrivare a 5105 € della 50 Furgone (Benzina). Ora tocca all'Ape TM: si va da 7355 € della 220 Pianale fino ad arrivare a 8444 € della 220 Furgone (Benzina), per la 422 Diesel Pianale invece occorrono 8444 €. Per l'Ape Classic 422 Diesel bisogna sborsare 6436 €, mentre per la versione Calessino Diesel occorrono 11082 €.

martedì 14 agosto 2012

Peugeot 208: leonessa compatta

di Bruno Allevi. La Peugeot presenta sul mercato italiano la nuova espressione del segmento B: la 208. La compatta francese, discendente della leggendaria 205, è equipaggiata con 3 motori a benzina (1200 da 82 cv, 1400 da 95 cv, 1600 da 120 cv) o con 2 motori turbodiesel common rail HDI (1400 da 68 cv, 1600 da 92 o 115 cv) negli allestimenti Access, Active, Allure, Business. Esternamente la 208 rompe nettamente con il passato (in primis la 207). Rispetto al modello che sostituisce, la 207 appunto, è più corta di ben 7 cm, delineando una maggiore compattezza esteriore. Oltre a questo, il corpo vettura ha un aspetto molto sportivo, grintoso ed accattivante. Il frontale cattura lo sguardo ed è giovanile nell'aspetto, per nulla pesante, grazie alle linee leggere che creano dinamismo e sportività (d'effetto il cofano bombato, belli i gruppi ottici affusolati, sportiva la stretta mascherina). Posteriormente troviamo linee curve per la coda, un grande lunotto vetrato, gruppi ottici dal disegno elaborato, insomma un “fine auto” sportivo e frizzante, giovanile. Internamente la compattezza diventa spazio, vi è qualità e accostamenti azzeccati. Analizzando la consolle centrale troviamo in posizione rialzata lo schermo touch screen che accoglie al suo interno fra gli altri, il sistema di navigazione e di intrattenimento. Sotto lo schermo troviamo le manopole del climatizzatore. Strano ma efficace il posizionamento del quadro strumenti: non più dietro il volante ma sopra, così da essere visibile sempre e non essere mai ostacolato dalla corona dello sterzo. Ed ora il momento del test drive: la Peugeot 208 provata è stata la 1400 HDI 5 porte Active da 17325 €. La 208, nuova declinazione compatta made in Peugeot, si presenta in Italia forte di una tradizione alle spalle fatta di successi di vendite grazie alle sue progenitrici, in primis la leggendaria e mai dimenticata 205. La 208 su strada è l'auto ideale per giovani e donne: auto compatta, intuitiva nella guida, comoda e confortevole, sportiva e silenziosa. Ha lo sterzo pronto, un cambio dagli innesti morbidi e precisi, si parcheggia facilmente in un fazzoletto di spazio. Infine spazio al motore: la vettura provata monta il propulsore 1400 HDI da 68 cv, motore entry level della gamma gasolio. Questo propulsore è elastico, brillante, silenzioso, per nulla sottopotenziato rispetto alla massa della 208 e garantisce ottimi costi di gestione grazie alla bassa cilindrata e ai consumi contenuti. Da ultimo il listino prezzi: si va da 12400 € della 1200 Access 3 porte per arrivare a 17000 € della 1600 Allure (Benzina), si va da 13850 € della 1400 HDI Access 3 porte per arrivare a 19150 € della 1600 HDI 115 cv Allure 5 porte (Diesel).

Ecco il suv globale: è il Ford Eco Sport


di Redazione. Il primo esemplare del nuovo suv compatto Eco Sport, in allestimento FreeStyle con motore benzina 1.6, ha lasciato la linea di montaggio della fabbrica brasiliana della Ford a Camaçari, nello Stato di Bahia.

Con questo debutto produttivo prende il via l'operazione "global suv" della Casa di Dearborn, visto che questo nuovo modello compatto verrà fabbricato anche a Chongqing in Cina, a Chennai in India e a Rayong in Tahilandia per essere distribuito in 100 Paesi, Italia compresa. Il programma varato da Ford per la nuova famiglia di modelli dei segmenti A e B (di cui fa appunto parte l'EcoSport) prevede di raggiungere una produzione annua di 2 milioni di unità entro il 2015.

In Brasile, primo mercato in cui il nuovo EcoSport sarà disponibile, Ford ha già pre-venduto 2.500 esemplari sfruttando un articolato programma di lancio attraverso il web che ha coinvolto, con incontri in fabbrica, numerosi blogger del Paese.

Già nella versione base, l'EcoSport sarà dotato di servosterzo elettrico, aria condizionata, sistema multimediale Sync con comandi vocali e Bluetooth, doppi airbag, ABS e fari con luci diurne a Led.

mercoledì 8 agosto 2012

Twizy: piccola francese il futuro è tuo

di Bruno Allevi. La Renault inaugura la sua gamma Z.E. (Zero Emission) di vetture elettriche con un simpatico e particolare modello che fonde il concetto di vettura con quello di scooter: questo rivoluzionario prodotto è la Twizy. La vettura elettrica della casa francese è disponibile in due versioni (45 con una potenza di 9 cv, 80 con una potenza di 17 cv), negli allestimenti Urban, Color, Technic. Esternamente la Twizy ha una forma anticonvenzionale, un design a se non configurabile fino a questo momento sul mercato auto. E' una sorta di simpatico ovetto su quattro ruote, con soluzioni stilistiche e di design davvero all'avanguardia (le porte, per esempio, sono optional). Particolare il frontale, sinuoso e bombato nelle forme, elegante è la fascia che racchiude i fari, mentre le frecce sono collocate sotto le luci, nella parte di plastica nera dove vi è l'alloggiamento per la ricarica della vetturetta. Posteriormente troviamo le novità stilistiche più strane e suggestive: una coda dalle forme particolari racchiude in posizione rialzata il gruppo ottico: una fascia rettangolare smussata agli angoli, mentre, come sull'anteriore, anche qui le frecce sono integrate nella parte in plastica nera. Salendo a bordo (affascinanti le porte optional che si aprono ad ali di gabbiano), troviamo un abitacolo che ospita al massimo 2 passeggeri su due sedili posizionati uno dietro l'altro. La plancia è semplicissima: abbiamo una fascia in tinta carrozzeria dove troviamo il volante al centro, dietro il quadro strumenti digitale, e alla sinistra dello sterzo vi sono i pulsanti del cambio automatico (il freno a mano è a cloche e posizionato sotto il volante). Ed ora il momento del test drive: la Renault Twizy provata è stata la 80 Technic da 9336 €. La Twizy, primo modello della gamma elettrica di casa Renault, è, come definito dalla stessa casa francese, un urban crosser, che fonde stili e schemi del mondo dell'auto con quelli del mondo delle moto. Il comportamento stradale della Twizy è particolare: non è la classica vettura compatta da città o il maxi scooter potente e prestazionale: è una vetturetta elettrica, con nessun tipo di emissione o rumore, che sguscia via agile e scattante nel traffico cittadino o in quello extraurbano (essendo considerata come un quadriciclo, la Twizy non può essere usata in autostrada) e grazie ai 17 cv che equipaggiano la versione provata ha anche propensione alla potenza, al brio e alla velocità (la sigla 80 per la versione provata significa che la velocità massima raggiungibile è di 80 km/h). Infine il listino prezzi: si va da 6990 € della Urban 45 (45 km/h come velocità massima) per arrivare a 8700 € della Technic 80 (80 km/h di velocità massima ) (Elettrico).

Citroen DS5: destinata a stupire

di Bruno Allevi. La Citroen amplia la gamma DS, andando ad affiancare alla DS3 e alla DS4, la DS5. La ammiraglia – coupè derivata dalla Citroen C5, è equipaggiata al lancio con 1 motore a benzina 1600 da 155 o 200 cv e con 2 motori diesel HDI common rail (1600 da 110 cv, 2000 da 163 o 200 cv), negli allestimenti Chic, So Chic, Business, Sport Chic. Esternamente è difficile catalogare la DS5 in un segmento ben definito, in quanto il corpo vettura è un mix di stili: dalla station alla coupè passando per la monovolume. Linee tondeggianti miste a forme tese, con un abbondare di cromature (il doppio terminale di scarico cromato di forma esagonale, i profili nella parte bassa delle fiancate, i profili che partono dai gruppi ottici anteriori e arrivano ai montanti delle portiere). Analizzando le forme del frontale, troviamo un muso grintoso e sportivo con cofano spiovente, grandi fari affusolati, grande presa d'aria che ingloba l'alloggiamento della targa, incavi a C che accolgono luci diurne a led e fari fendinebbia. Posteriormente invece, abbiamo una coda degradante, quasi da coupè, insportivita ancor di più da un bello spoiler, particolare il disegno dei gruppi ottici e, come già accennato prima, abbiamo il doppio terminale di scarico cromato integrato nel paraurti. Se fuori vi è un mix di stili, linee e forme, salendo a bordo si chiariscono subito le idee: la DS5 è un ammiraglia a tutti gli effetti, con una qualità costruttiva al top e accostamenti di materiali davvero azzeccati. La consolle centrale è particolare come la DS5: obliqua, larga, completa di tutto (schermo a colori del navigatore – sistema di intrattenimento, clima, radio cd). Un tocco di eleganza è data dall'orologio, non digitale come si potrebbe pensare, ma analogico, con un elegante quadrante rettangolare (orologio disposto vicino al tasto di start e stop di accensione, nella parte alta della consolle). Grintoso e sportivo è il quadro strumenti digitalizzato (completo di tutto, ben retroilluminato). Novità tecnologica è data dalla proiezione, dietro il volante su un piccolo schermo trasparente, dei dati di guida, così da avere sempre sott'occhio e senza distrazioni la situazione a bordo e intorno all'auto. Ed ora il momento del test drive: la Citroen DS5 provata è stata la 2000 HDI 163 cv Automatica Sport Chic da 39380 €. La terza declinazione della gamma DS (arriva sul mercato dopo la DS3 e la DS4), derivata dall'ammiraglia C5, acquisisce i canoni delle top level car della casa francese (eleganza e raffinatezza) trasformandoli in sportiva eleganza e raffinata grinta. Su strada la DS5 è una “trasformista in senso positivo”: andando ad andature tranquille si rivela un'ammiraglia DOC (comoda, confortevole, rilassante), ma appena si pigia a fondo sul pedale dell'acceleratore, i 163 cv del 2000 Turbodiesel (ottimo motore, molto silenzioso, potente e brillante, parco nei consumi), si scatenano, trasformando la DS5 in una sportiva purosangue. Infine i prezzi: si va da 29300 € della 1600 155 cv Chic per arrivare a 37200 € della 1600 200 cv Sport Chic (Benzina), si va da 29300 € della 1600 E-HDI 110 cv Chic per arrivare a 43750 € della 2000 200 cv HDI Hybrid Sport Chic (Diesel).