giovedì 27 febbraio 2014

Mini Clubman



Con la presentazione di MINI Clubman Concept al Salone dell?automobile di Ginevra 2014, MINI celebra il proprio debutto in una classe automobilistica superiore. Rispetto all?attuale MINI Clubman, la Concept è cresce di 26 centimetri in lunghezza e di quasi 17 centimetri in larghezza e appare più matura, più cool ed elegante. Dettagli raffinati, molto spazio per realizzare varie funzionalità e materiali selezionati con la massima cura completano il design iconico. Lo sviluppo del tipico linguaggio formale MINI assicura sia al look esterno sia agli interni un elevato valore di riconoscimento. Nel segmento di appartenenza, il sofisticato concetto di colori e materiali definisce ex novo caratteri d?eleganza moderna e alta qualità.

    Quattro porte e cinque posti offrono molto spazio utile, sottolineando così uno stile di vita attivo.
    I classici stilemi di design MINI, come la calandra esagonale del radiatore, le Side Scuttle, il Black Band, gli sbalzi corti e le luci anteriori e posteriori ellissoidali garantiscono un elevato valore di riconoscimento in ogni prospettiva.
    Lunghezza: 4.223 mm, larghezza (senza specchietti): 1.844 mm, altezza 1.450 mm.
    L'aerodinamica integrata è un elemento importante del design esterno.
    Il design interno interpreta le tipiche forme e i colori MINI, creando un?unione perfetta e contemporaneamente elegante, di alta qualità e funzionalità.
    Nell'abitacolo regnano un sofisticato concetto di colori e materiali, l?utilizzo di materiali esclusivi e dettagli sorprendenti.
    Il Center Instrument, con interfaccia utente interpretata ex novo, genera un emozionante spazio d?interazione, gestito con il comando touch.


Una classe nuova per il futuro di MINI
“La MINI Clubman Concept illustra una possibile evoluzione della MINI Clubman: maggiore abitabilità negli interni, qualità superiore, soluzioni raffinate, audaci e uniche. In breve: più automobile, più MINI.” Adrian van Hooydonk, Responsabile del BMW Group Design, descrive così l?approccio al modello. Da oltre 50 anni MINI è sinonimo di massima abitabilità su una superficie minima. Grazie a una crescita della lunghezza di quasi 17 centimetri rispetto all?attuale MINI Clubman, la MINI Clubman Concept trasmette questi criteri ad una nuova classe automobilistica. Anders Warming, Responsabile MINI Design, spiega: “Con la MINI Clubman Concept presentiamo una vettura con molto spazio, fascino e stile in un segmento focalizzato essenzialmente alla funzionalità e alla praticità. La MINI Clubman Concept offre idee furbe, un design dalla forte carica emotiva e un mix di colori e materiali veramente cool, dunque un?esperienza finora esclusiva nel segmento di appartenenza.

Raffinato, dinamico, elegante: il design esterno
Nonostante l?aumento delle dimensioni, la MINI Clubman Concept è riconoscibile già a prima vista come tipicamente MINI. Le proporzioni esprimono agilità, nell?iconico stile MINI, mentre la linea del tetto slanciata annuncia chiaramente la generosa offerta di spazio utile della vettura. Contemporaneamente, essa conferisce alla silhouette un?eleganza indipendente, esaltata ulteriormente dalle ampie superfici. Il colore intenso e caldo “Berry Red” valorizza in modo ottimale le superfici e le forme delle fiancate. Il tetto nella tinta “Blade”, un grigio metallizzato, genera un elegante contrasto rispetto al rosso del corpo vettura.

I classici stilemi di design MINI, come la calandra del radiatore esagonale, le Side Scuttle, il Black Band e i gruppi ottici caratteristici si distinguono per una lavorazione precisa e di alta qualità. L?interpretazione ridotta, moderna, di questi elementi fa apparire la MINI Clubman Concept più adulta e carismatica. Ma il design esterno rivaluta fortemente anche i temi dell?aerodinamica e del convogliamento dell?aria. Tutte le prese e uscite d?aria sono state integrate nella geometria e si presentano con delle forme eleganti. I passaruota definiti con la massima precisione e il labbro aerodinamico sul tetto accentuano il look dinamico, sottolineandone l?immagine sportiva.

Una tipica MINI in ogni dettaglio: il frontale
Vista davanti, i gruppi ottici circolari, la calandra del radiatore esagonale e il tetto, che forma un?unità separata, segnalano chiaramente l?appartenenza della MINI Clubman Concept alla famiglia MINI. La calandra del radiatore ha un disegno molto marcato, integrando il paraurti nel modulo frontale. Il paraurti è realizzato in Chrome, così da conferire all?elemento funzionale un tocco di esclusività. Sofisticati dettagli, come la struttura tridimensionale delle lamelle cromate nella griglia frontale, rivalutano ulteriormente il modulo anteriore. L?elevato livello qualitativo della MINI Clubman Concept si estende anche alla modellazione delle superfici. I bordi lavorati con la massima attenzione trasmettono una sensazione di precisione e presenza.

Ampio spazio al tipico dinamismo MINI: il profilo
Grazie alla riduzione all?essenziale, il profilo della MINI Clubman Concept ne esprime a prima vista le qualità: il passo lungo, l?inclinazione minima dei cristalli e gli sbalzi corti annunciano la tipica agilità MINI. La lunga linea del tetto e il caratteristico Two-Box-Design riflettono contemporaneamente l?elevato grado di funzionalità e l?ampio spazio utile della MINI Clubman Concept. Le quattro porte annunciano l?aumento delle dimensioni esterne e la maggiore funzionalità. Ampie superfici allungano la fiancata. Contemporaneamente, delle sottili superfici modellate e delle linee di precisione rendono la silhouette bassa e dinamica. Tre elementi cromatici conferiscono alla fiancata esclusività, abbinata a un understatement moderno. Nella sezione anteriore, la Side Scuttle integra la filigranata base dello specchietto retrovisore esterno e l„indicatore di direzione in un elemento dalla forma allungata, ripresa dai due apriporta elettrici. Una linea si evolve a filo fino alla coda e sfocia nelle maniglie delle porte posteriori. La linea cromata della greenhouse separa nel tipico stile MINI il corpo vettura dalla greenhouse e dal tetto. Questo cosiddetto Waistline Finisher avvolge l?intero abitacolo, esaltando così la tipica grafica esterna del brand. L?highlight della vista di profilo sono i cerchi in lega bicolore da 19” in Black Chrome e Chrome. Una forte lavorazione concava conferisce al sofisticato disegno dei raggi un?impronta altamente dinamica. Tra i singoli raggi delle superfici lucide, non concave, si creano dei tocchi supplementari di luce.

Dettagli aerodinamici per un convogliamento ottimale dell‘aria
La MINI Clubman Concept è la prima MINI equipaggiata con un cosiddetto AirBreather laterale. L?AirBreather riprende il tema stilistico delle AirCurtain della grembiulatura anteriore, tagliando dinamicamente il Black Band nero che avvolge la vettura senza soluzione di continuità. Il sofisticato doppio labbro posteriore sul tetto salta all?occhio soprattutto nella vista dall?alto. Tra le due ali dello spoiler del tetto è stata integrata la terza luce dei freni, nello stile di una vettura di Formula 1. Inoltre, due pannelli lunghi in plexiglass si estendono, come delle strisce da rally, lungo quasi tutta l?intera superficie del tetto. In combinazione con il labbro aerodinamico, esse conferiscono alla MINI Concept Clubman il tipico dinamismo e stile indipendente MINI anche nella prospettiva a volo d?uccello.

Tipico MINI Clubman: coda con splitdoor per un maggiore comfort di carico.
La coda della MINI Clubman Concept si presenta larga e sportiva. Nella vista posteriore, il famoso cascading del design MINI, cioè la sovrapposizione a cascata di livelli differenti, conferisce alla vettura un?immagine di grande stabilità e un look muscoloso alle ruote. L?elemento del posteriore che attira immediatamente l?attenzione sono le caratteristiche splitdoor. La tipica cornice che avvolge le porte senza soluzione di continuità non è più in lamiera. La grafica delle porte forma da sé la cornice, ricordando una delicata parentesi che avvolge tutta la sezione della coda. Il nuovo stile rende la coda più moderna e ridotta. La lavorazione delle luci posteriori a configurazione orizzontale rivelano l?amore per il dettaglio. La loro forma sottolinea la configurazione larga e l?orientamento dinamico della sezione posteriore. Singoli inserti cromatici, come la scritta “Clubman”, il logo MINI applicato sulla porta sinistra e le maniglie delle porte, evidenziano, anche nei dettagli, l?elevato livello qualitativo della MINI Clubman Concept. Analogamente al modulo frontale, un paraurti aerodinamicamente ottimizzato forma la conclusione tra la sezione posteriore e la strada.

Interpretazione moderna di esclusività e funzionalità: l’interior design
Non solo le dimensioni esterne crescono raggiungendo una nuova grandezza ma anche gli interni della MINI Clubman Concept. Grazie a quattro porte e cinque posti, la MINI Clubman Concept offre molto spazio per vivere uno stile di vita attivo. Le nuove dimensioni sono il risultato di ampie superfici e di un?abitabilità più matura. Il tema stilistico di base degli interni è la caratteristica elissi. Lavorata con precisione e la massima cura, essa si presenta più adulta, matura, ma permette pur sempre di riconoscere anche le sue origini. Intorno alle elissi il gioco tra livelli e superfici differenti genera nell?abitacolo un?atmosfera di leggerezza e tridimensionalità.
Un?attenzione particolare va dedicata ai materiali assolutamente unici: pelle nubuk colore Sky Blue chiaro, pelle lucida in un intenso Berry Red e nappa nera generano insieme nell?abitacolo un? atmosfera esclusiva, ricca di forza espressiva. Singoli elementi interposti al colore argento lucidato creano dei tocchi supplementari di raffinatezza. La patina dona la sensazione di oggetti usati volentieri, particolarmente amati. Le modanature in frassino blu dal look a calce trasmettono un?eleganza moderna e fresca. Le due stoffe fortemente espressive Tweed Grey e Black Twill creano un affascinante contrasto con gli attributi classici di un?esecuzione di alta qualità, come il legno, la pelle e il colore argento, assicurando agli interni l?abituale atmosfera MINI. Numerosi piccoli dettagli, come i pulsanti dei sedili e della consolle centrale con il motivo Union Jack, le cuciture decorative nel colore di contrasto, i bordini e le superfici di accento rosse nei rivestimenti delle alette parasole, visibili solo quando vengono abbassate, conferiscono al carattere maturo della MINI Clubman Concept una serie di elementi sorprendenti.

Presenza e alta qualità: la plancia portastrumenti
Nell?abitacolo della MINI Clubman Concept l?elemento di maggiore presenza è la plancia portastrumenti rivestita in pelle. Avvolta da una cornice in frassino blu dal look a calce e vernice bianco porcellana, la sezione superiore nera della plancia appare sospesa nell?abitacolo. La retroilluminazione indiretta inserita lungo il bordo ne intensifica l?impressione, creando nella zona di guidatore e passeggero un ambiente molto raffinato. Le bocchette d?areazione diritte sono state inserite in cornici colore argento lucido. Tra le bocchette d?areazione una superficie in Black Chrome, che a richiesta può essere retroilluminata, mette a disposizione del guidatore e del passeggero delle informazioni supplementari. La fantasia a rombi solo accennata “Faded Diamonds” conferisce alla superficie in Black Chrome una struttura molto elegante. La sezione inferiore della plancia portastrumenti è in pelle lucida Berry Red e genera un vivace contrasto rispetto al disegno delle superfici superiori.

Leggero e multistrato: il disegno delle porte
L?elissi laterale interpretata ex novo si evolve in uno slancio dinamico lungo entrambe le porte, creando così un collegamento visivo tra la zona anteriore e la sezione posteriore. Dietro i braccioli in pelle nubuk nera, che appaiono sospesi sulle portiere, sono stati ricavati dei pratici vani portaoggetti. La retroilluminazione indiretta delle modanature nelle porte accentua l?ambiente moderno ed invitante. La pregiata stoffa Tweed Grey con fantasia sale e pepe decora i pannelli interni delle porte e il cielo del tetto senza dare troppo all?occhio, mentre il pavimento e i tappetini nella stoffa Black Twill, dalla tessitura particolarmente raffinata, creano con i contrasti bianco/nero una conclusione elegante.
Nella sezione posteriore, il concetto funzionale di allestimento interno è stato completato da raffinate soluzioni portaoggetti nelle splitdoor e da un doppio piano di carico. Le tasche nelle porte sono realizzate in un?elegante pelle nubuk in Silk White. La loro posizione a portata di mano favorisce l?utilizzo ottimale del bagagliaio. Il doppio piano di carico offre ulteriori riserve di spazio per il trasporto di oggetti.

Nuove possibilità d’interazione: il design dell’interfaccia utente
Ma la MINI Clubman Concept ha ampliato anche l?utilizzo degli spazi virtuali e ha sviluppato nuovamente le possibilità di MINI Connected. Analogamente alla nuova MINI, il Center Instrument rappresenta l?elemento centrale: l?utente muove i simboli bidimensionali in uno spazio tridimensionale con comando touch. Il collegamento intelligente in rete offre un?offerta d?infotainment omnicomprensiva che mette a disposizione le informazioni più importanti in base alla situazione di guida momentanea. La base è il collegamento completo e continuo del mondo digitale nella vettura, reso possibile dal cloud. Il Center Instrument ha un diametro di 200 mm ed è la fonte principale d?informazioni, nel tipico stile MINI.

Comandi intelligenti
Le informazioni rappresentate sulla superficie di visualizzazione della consolle centrale (160mm x 150mm) variano a seconda del contenuto selezionato o della situazione di guida. A tre “toggles intelligenti” vengono assegnate delle funzioni importanti che cambiano a seconda del contenuto selezionato e della situazione di guida. Inoltre, i tre toggles sono liberamente programmabili con funzioni a scelta. Grazie alla gradevolezza al tatto dei materiali dei toggles, le singole funzioni sono gestibili anche alla cieca, durante la guida. In questo modo, nella MINI Clubman Concept MINI ha sviluppato con coerenza i classici comandi che distinguono MINI da 55 anni.

Volkswagen Polo

Debutto di un nuovo ed efficiente TSI: la Polo BlueMotion per la prima volta anche con motorizzazione benzina (4,1 l/100 km)
150 CV di carattere e potenza per la Polo BlueGT; CrossPolo perfezionata


Dieci informazioni importanti su Polo BlueMotion, Polo BlueGT e CrossPolo:
  1. La cinque posti benzina più parca nei consumi: la nuova Polo TSI BlueMotion richiede appena 4,1 l/100 km.
  2. La cinque posti Diesel più parca nei consumi: la nuova Polo TDI BlueMotion richiede appena 3,1 l/100 km.
  3. La Polo TDI BlueMotion garantisce ben 1.400 km di autonomia.
  4. La Polo BlueGT con sistema di gestione attiva dei cilindri, rispetto alla precedente, regala a parità di consumi 10 CV in più di potenza (150 CV).
  5. La CrossPolo si presenta con nuovi colori, dotazioni e rivestimenti interni.
  6. Il nuovo servosterzo elettromeccanico ottimizza sensibilmente comfort e prestazioni.
  7. Debutto dell’assetto Sport Select con ammortizzatori a regolazione elettronica (non per Polo BlueMotion e CrossPolo).
  8. La Polo porta una ventata high-tech nel segmento B: frenata anti collisione multipla di serie, Front Assist con funzione di frenata di emergenza City disponibile a richiesta.
  9. Sistemi di infotainment touchscreen di nuova concezione; la prima Volkswagen con MirrorLink.
  10. La Polo Comfortline e la Polo Highline possono essere personalizzate per una maggiore sportività grazie alla nuova gamma R-Line.

A gennaio la Volkswagen ha presentato una generazione molto avanzata della Polo. In particolare, i nuovi motori Euro 6 e gli inediti sistemi di infotainment e assistenza di questa bestseller, compiono un notevole passo avanti a livello tecnologico. Se prendiamo per esempio i valori di consumo, risultano inferiori fino al 21%. I sistemi di infotainment e assistenza della Polo segnano l’introduzione nel segmento di soluzioni tecnologiche tradizionalmente riservate alle vetture di categoria superiore. Ad appena un mese dall’anteprima della Polo debuttano al Salone di Ginevra le varianti indipendenti Polo TSI BlueMotion, Polo TDI BlueMotion, Polo BlueGT e CrossPolo. La Volkswagen presenta inoltre i nuovi pacchetti R-Line per esterni e interni della Polo. Di seguito una panoramica dei modelli.
La Polo BlueMotion. Fino ad oggi, la Polo BlueMotion, caratterizzata da consumi ridottissimi, era disponibile unicamente in versione Turbodiesel. Divenuta un punto di riferimento obbligato in termini di efficienza, arriverà nel corso dell’anno anche in versione Polo TSI BlueMotion (95 CV), quindi con motore turbo benzina: per la prima volta la Volkswagen utilizza questo tre cilindri di nuova concezione. Con un consumo nel ciclo combinato di 4,1 l/100 la Polo TSI BlueMotion stabilisce un nuovo primato tra le vetture benzina della sua categoria. Ottima efficienza anche per la cinque posti Diesel Polo TDI BlueMotion: con il suo tre cilindri 75 CV i consumi si attestano infatti su appena 3,1 l/100 km.
La Polo BlueGT. Grazie al sistema di gestione attiva dei cilindri (ACT), utilizzato in esclusiva per questa motorizzazione, offre massima dinamica per un’efficienza senza compromessi. Questa la formula alla base della nuova versione della Polo BlueGT, in grado di erogare ora 150 CV di potenza rispetto ai 140 della precedente.
La CrossPolo. Questa versione si rivolge a tutti i Clienti che apprezzano un’estetica offroad personalizzata pur mantenendo tutte le caratteristiche del modello di origine. La CrossPolo ha come sempre cinque porte, ma a caratterizzare il modello 2014 sono nuovi colori, rivestimenti per i sedili, cerchi e gruppi ottici posteriori scuri.
Il pacchetto Polo R-Line. Un vantaggio in termini di dinamica è offerto dalla gamma R-Line, disponibile per la Polo Comfortline e la Polo Highline. Le dotazioni R-Line sotto forma di pacchetti Interni ed Esterni, per esempio paraurti, sedili sportivi e volanti, sono stati perfezionati appositamente per adattarsi alla nuova generazione della Polo.
Efficienza, comfort e sicurezza da categoria superiore. Tutte le nuove Polo, e quindi anche Polo TSI BlueMotion, Polo TDI BlueMotion, Polo BlueGT e CrossPolo, vantano una gamma di soluzioni tecnologiche uniche per la categoria a livello di sistemi di trazione, comfort e sicurezza. Inoltre, un nuovo servosterzo elettromeccanico migliora le caratteristiche di sterzata e la precisione di guida. A richiesta, la Polo viene proposta fin dal debutto anche con il nuovo assetto Sport Select che, semplicemente premendo un pulsante, permette di scegliere tra due diverse tarature (non è disponibile per Polo BlueMotion e per CrossPolo). In parallelo, nella gamma Polo fanno la loro comparsa sistemi di assistenza di serie, quali frenata anti collisione multipla (che, dopo una collisione, interviene con una frenata automatica per evitare di incorrere in ulteriori impatti), sistema di riconoscimento della stanchezza del guidatore e, a richiesta, sistema di controllo perimetrale Front Assist con funzione di frenata di emergenza City e regolazione automatica della distanza (ACC). La visuale posteriore diventa ora ancora più precisa grazie alla telecamera per la retromarcia Rear Assist, optional. Un’altra novità è costituita dai comandi del climatizzatore.
Soluzioni di infotainment all’avanguardia. Anche sul fronte infotainment troviamo soluzioni di nuova concezione, con tre sistemi radio-CD (Composition Touch, Composition Colour, Composition Media) e uno di radio-navigazione CD (Discover Media). Di conseguenza, a seconda delle versioni, sono disponibili funzioni quali streaming audio Bluetooth (in funzione dello smartphone, con visualizzazione Cover e comandi tramite touchscreen), sensori di prossimità (comparsa di comandi aggiuntivi del menu avvicinando la mano), zoom delle mappe con due dita in modalità Navigazione (come avviene su tablet o smartphone) e collegamento del telefono cellulare all’antenna esterna della vettura tramite un’interfaccia induttiva. Tutti i sistemi possono disporre di ricezione radio digitale DAB+. Grazie alla tecnologia MirrorLink è inoltre possibile utilizzare, tramite il touchscreen, speciali App per smartphone.


La nuova Polo BlueMotion in versione TSI e TDI
Anteprima mondiale della 1.0 TSI 95 CV. Per la prima volta viene lanciata una variante BlueMotion con motore benzina: la Polo TSI BlueMotion. La vettura monta un turbo benzina a iniezione diretta da 1 litro di nuova concezione, che arriverà nel corso dell’anno. Questo tre cilindri eroga 95 CV di potenza. La Polo TSI BlueMotion, con un consumo nel ciclo combinato di 4,1 l/100 km (emissioni di CO2 94 g/km), stabilisce nuovi punti di riferimento nel segmento delle cinque posti a benzina.
Nuova TDI BlueMotion. Valori di straordinaria efficienza anche per la Polo TDI BlueMotion. Il Turbodiesel a iniezione diretta 75 CV consuma appena 3,1 l/100 km (pari a emissioni di CO2 di 82 g/km), facendo di questa Polo la cinque posti Diesel che consuma meno. Rispetto alla generazione precedente, già straordinariamente efficiente, con il suo tre cilindri 1.2, la Polo abbatte ulteriormente i consumi di 0,2 l/100 km. L’autonomia teorica della Polo TDI BlueMotion con serbatoio da 45 litri e cambio manuale a cinque rapporti è di 1.400 km: l’equivalente di un viaggio non-stop dalla città tedesca di Flensburg (che si trova al confine con la Danimarca) a Venezia.
Resistenza aerodinamica e al rotolamento ulteriormente migliorate. Il sottoscocca modificato, lo specifico inserto nella calandra e gli spoiler anteriore e posteriore perfezionati riducono la resistenza aerodinamica delle versioni BlueMotion. Anche gli pneumatici con scorrevolezza ottimizzata contribuiscono a un’economia dei consumi senza precedenti. Il colore cangiante Clearwater Blue Metallic, tra l’altro dedicato a questo modello, sottolinea l’innata ecocompatibilità della Polo TSI BlueMotion e della TDI BlueMotion. Esclusivi per i due modelli Polo BlueMotion sono anche i nuovi cerchi in lega leggera da 15 pollici Buenos Aires. Un rivestimento in tessuto specifico, inserti cromati e rivestimenti in pelle per volante, leva del cambio e del freno a mano fanno sì che anche gli interni della BlueMotion si distinguano per superiore ricercatezza.


La nuova Polo BlueGT
10 CV di potenza in più a parità di consumi. La Polo BlueGT rappresenta uno straordinario connubio di sportività ed efficienza. Il TSI 1.4 eroga ora 150 CV (rispetto ai precedenti 140 CV) di potenza e 250 Nm di coppia massima a partire da 1.500 giri. La potenza viene trasmessa all’asse anteriore mediante un cambio manuale a 6 rapporti o un DSG a 7 rapporti disponibile a richiesta. Nel primo caso i consumi della Polo BlueGT si attestano mediamente a 4,8 l/100 km (corrispondenti a 110 g/km di CO2). In combinazione con il cambio DSG a 7 rapporti i consumi si riducono ulteriormente attestandosi su 4,7 l/100 km (pari a 108 g/km di emissioni di CO2). La velocità massima è aumentata di 10 km/h e arriva ora a 220 km/h.
Disattivazione di due cilindri su quattro. Ciò che rende davvero straordinario il motore della BlueGT è il sistema di gestione attiva dei cilindri (ACT), con il quale la Volkswagen raggiunge un’efficienza tecnologia precedentemente riservata solo ai grandi otto o dodici cilindri. Mediante la disattivazione temporanea del secondo e del terzo cilindro a basso e medio carico, il consumo nel ciclo combinato si riduce di circa 0,3 l/100 km. A velocità costante ciò si traduce in un risparmio di carburante fino a 1,0 l/100 km.
Carrozzeria ribassata di 15 mm. La Polo Blue GT presenta caratteristiche specifiche, sia negli esterni sia negli interni. A caratterizzare gli esterni della BlueGT sono tra l’altro gruppi ottici posteriori bruniti ridisegnati, cerchi in alluminio da 17 pollici, spoiler sul tetto, paraurti modificati (posteriore con diffusore), listelli sottoporta e carrozzeria ribassata di 15 mm, tutto di serie. Gli interni sono resi ancora più ricchi e completi dal display multifunzione dotato anche di indicatore ACT, dal cruise control e dai sedili sportivi anteriori.


La nuova CrossPolo
La Polo per la giungla urbana. Protezioni sottoscocca argento sui paraurti anteriore e posteriore oltre a coperture nere su passaruota, longheroni e porte riflettono l’innato carattere offroad della nuova CrossPolo. I gusci degli specchietti retrovisori verniciati in argento e i mancorrenti sul tetto in argento anodizzato aggiungono un ulteriore tocco di sportività, indipendentemente dal colore carrozzeria. Disponibili da subito anche due nuovi colori carrozzeria metallizzati (Honey Orange e Titanium Beige) e nuovi cerchi in lega leggera da 17” Canyon a completare la gamma degli allestimenti. Di particolare effetto i gruppi ottici posteriori bruniti, anch’essi ridisegnati.
La risposta a ogni vostro desiderio. Le imbottiture esclusive, studiate appositamente per questa variante, rendono ancora più ricca la dotazione di serie della Cross Polo, con i suoi sedili sportivi, i fari H7 (fari bixeno disponibili a richiesta) e i fendinebbia. Il volante di nuovo design e la leva del cambio e del freno a mano sono rivestiti in pelle; le cuciture in contrasto cromatico sottolineano la ricercatezza degli interni bicolore, al pari della strumentazione di forma tubolare e degli inserti cromati. La CrossPolo in Europa può essere equipaggiata con tre motori benzina e tre Diesel, con potenza da 75 a 110 CV. Tutti i propulsori sono disponibili con sistema start/stop e di recupero dell’energia oltre a essere conformi alla norma Euro 6.


Il pacchetto Polo R-Line
Personalità ancora più spiccata. Per la Polo Comfortline e la Polo Highline, la Volkswagen R GmbH ha ideato nell’ambito della gamma R-Line un nuovo pacchetto per gli Esterni e uno per gli Interni. Altra novità sono i cerchi in lega leggera da 16 pollici Salvador, che portano a un totale di cinque i modelli di cerchi in lega leggera R-Line disponibili per la Polo (2 da 16” e 3 da 17”).
Esterni R-Line. Come precedentemente accennato il pacchetto
R-Line si è arricchito di ulteriori novità. Di seguito un esempio di equipaggiamento esterno. I designer hanno sviluppato per la Polo una nuova calandra lucida con logo R-Line; anche le prese d’aria inferiori sono state ridisegnate e, analogamente alla calandra, realizzate in nero lucido. Tra gli ulteriori dettagli che compongono il pacchetto Esterni, ci sono paraurti in design R-Line (davanti con fendinebbia integrati con luci di svolta), listelli sottoporta maggiorati, un diffusore R-Line nella parte posteriore, spoiler sul tetto personalizzato e terminali di scarico cromati (se a vista, a seconda della motorizzazione). Completano il pacchetto i nuovi cerchi in lega Salvador.
Interni R-Line. Il pacchetto Interni ha subito modifiche ancora più sostanziali. La rielaborazione operata dalla Volkswagen R GmbH si rispecchia nei sedili sportivi con rivestimenti R-Line Race/San Remo (disponibile a richiesta in pelle/Alcantara) con logo R-Line, nel nuovo volante multifunzione sportivo, nel piccolo pacchetto pelle (rivestimento leva del cambio e del freno a mano) e nei tappetini. Su tutti questi elementi spiccano cuciture in contrasto Kristallgrau. Sono stati invece mantenuti padiglione nero, mascherine nere e relative cornici a livello della consolle centrale e delle prese d’aria, listelli battitacco R-Line e pedaliera in acciaio inox.

lunedì 24 febbraio 2014

Seat Leon Cupra


La nuova Leon CUPRA è la massima espressione dei valori del marchio SEAT: dinamica avvincente, tecnologia all’avanguardia e design accattivante incontrano un’efficienza straordinaria e una facilità d’uso per la vita quotidiana. Con 280 CV di potenza, oltre a rappresentare il top di gamma dell’apprezzata famiglia Leon, la nuova CUPRA è la vettura più potente della Casa spagnola. Ed è anche la più veloce: il motore e il telaio soddisfano i più elevati requisiti in termini di precisione e piacere di guida. La Leon CUPRA sarà disponibile nelle versioni Sport Coupé (SC) e 5 porte. Inoltre, la ricca gamma di equipaggiamenti e la qualità superiore ne contraddistinguono l’ottimo rapporto qualità/prezzo. Il nuovo modello arriverà in Italia a metà del 2014.
“La nuova Leon CUPRA segna un notevole passo avanti per il marchio SEAT. É una vettura elegante, dalle prestazioni elevate, in grado di coniugare dinamica straordinaria, comfort di marcia sulle lunghe percorrenze e dettagli di altissimo livello” afferma Jürgen Stackmann, Presidente della SEAT S.A.. “Piacere di guida e design accattivante sono i tratti distintivi della Leon, e la nuova CUPRA offre l’esperienza di guidare una SEAT in una nuova dimensione. Siamo orgogliosi e sicuri che questa nuova icona del Marchio riscuoterà grande successo”.
La giusta dose di high-tech garantisce alla nuova CUPRA prestazioni superiori. A seconda della versione, il motore 2.0 TSI di nuova concezione a doppia iniezione e distribuzione variabile, eroga 265 CV (195 kW) o 280 CV (206 kW) di potenza. La regolazione adattiva dell’assetto DCC, il differenziale autobloccante anteriore, lo sterzo progressivo, la funzione Drive Profile CUPRA e i proiettori full LED di serie sono ulteriori esempi di dotazioni tecnologiche all’avanguardia.
“La nuova Leon CUPRA è una SEAT allo stato puro: connubio di emozione, prestazioni, design e dinamica per offrire il massimo piacere di guida chilometro dopo chilometro. E la tecnologia più innovativa garantisce grande precisione e un’efficacia convincente”, sottolinea Matthias Rabe, Vicepresidente per Ricerca e Sviluppo della SEAT S.A.. “La nuova CUPRA è una vettura sportiva ottima per l’uso quotidiano, perfettamente adatta sia alla pista che alle lunghe percorrenze. La Leon CUPRA è la massima espressione del piacere di guida con trazione anteriore”.
Dal lancio della prima generazione con la Ibiza nel 1996, le elevate prestazioni dinamiche hanno contraddistinto i modelli CUPRA fino a farli diventare un’icona del marchio SEAT. E ora, per la prima volta, la Leon CUPRA sarà disponibile anche in versione SC (tre porte).
Design accattivante e imponente
Il design accattivante è una delle doti migliori che contraddistinguono la famiglia Leon. Fin dal primo sguardo balzano all’occhio le proporzioni equilibrate e le linee precise sia della Leon cinque porte sia della SC tre porte. Il connubio di superfici pulite e linee nette e ben definite conferisce alla Leon un look grintoso e dinamico e, al tempo stesso, deciso e imponente.
La fiancata ha un carattere particolarmente distintivo, grazie al rapporto equilibrato tra superfici in lamiera e quelle vetrate, verticalmente circa un terzo di vetro e due terzi in lamiera, che sottolinea l’aspetto solido della Leon, confermandone l’assoluta stabilità. La caratteristica “Línea Dinámica” prosegue verso il posteriore superando i passaruota e interrompendosi sulla fiancata, dove i così detti “blister”, nettamente delineati, invece di seguire una linea retta, formano piccoli archi che accentuano la tensione dell’insieme. L’apprezzatissimo linguaggio stilistico della nuova vettura è alla base del successo che la nuova famiglia Leon sta riscuotendo: i Clienti confermano che è uno dei principali motivi di acquisto.
Un equilibrio di potenza ed eleganza
L’ammirato design è stato ulteriormente accentuato sulla Leon CUPRA, fino a raggiungere un equilibrio tra potenza ed eleganza. Elementi imponenti, soprattutto nella parte anteriore e posteriore, testimoniamo fin dal primo sguardo le straordinarie prestazioni del modello top di gamma della Leon, tuttavia sempre senza ostentazioni. Grazie alle ampie prese d’aria e all’inserto a nido d’ape con un design più tridimensionale, il nuovo frontale convoglia tutta l’aria necessaria verso il performante motore e l’impianto frenante. Un‘ulteriore caratteristica che contraddistingue i modelli CUPRA della SEAT sono le cinque piccole aperture sul porta targa, segno visivo che sottolinea le prestazioni della compatta sportiva. Anche la forma della presa d’aria inferiore contribuisce a enfatizzare la stabilità e l’ottima tenuta di strada.
Il posteriore della CUPRA è altrettanto imponente. L’inserto nero del paraurti e il doppio terminale di scarico ovale accentuano la larghezza della vettura. Il diffusore e i due terminali di scarico ovali, ben posizionati all’infuori, evidenziano la potenza della CUPRA.
Una caratteristica unica nel suo genere è rappresentata dai proiettori full LED di serie, che consumano meno energia e hanno una durata molto più lunga. La temperatura di colore pari a 5.300 Kelvin è quindi simile a quella della luce del giorno (5.500 Kelvin), consentendo di ridurre l’affaticamento della vista. La loro caratteristica principale è la configurazione luminosa, davvero speciale, a forma di freccia: inconfondibile sia di giorno che di notte. Lo stesso vale per i gruppi ottici posteriori, sempre con tecnologia LED.
I cerchi in lega sfoggiano un design esclusivo, mentre pinze rosse, lunotto e vetri posteriori oscurati valorizzano la personalità della CUPRA. La più potente delle due versioni monta il 2.0TSI 280 CV (206 kW), e si contraddistingue visivamente grazie agli esclusivi cerchi da 19" con finitura bicolore titanio, al pacchetto aerodinamico con spoiler posteriore sul tetto, alla scritta CUPRA sulle pinze freno e ai gusci neri degli specchietti retrovisori, che enfatizzano le linee tese e il carattere sportivo della vettura.
Stile e qualità interiore
L’abitacolo della nuova SEAT Leon CUPRA riprende lo spiccato carattere dinamico degli esterni. Lo spazio anteriore per conducente e passeggero è progettato in modo sobrio e armonioso; tutti i comandi si trovano esattamente dove istintivamente ci si aspetta di trovarli. L’ampia consolle centrale, estremamente funzionale, è un elemento dominante; il quadro strumenti è elegante e pulito, caratterizzato da finiture bicolore.

Protagonisti indiscussi degli interni della CUPRA sono l’esclusivo volante sportivo, leggermente appiattito nella parte inferiore. Il rivestimento imbottito in pelle traforata dell’impugnatura accresce le caratteristiche di sportività e manegevolezza del medesimo. I comandi del volante multifunzione sono situati sulle razze orizzontali, mentre le leve del cambio DSG, disponibile a richiesta, si trovano dietro al volante. Anche i sedili sportivi top di gamma rivestiti in Alcantara grigio scuro con cuciture bianche, cuscini laterali bianchi e inserto bianco nei pannelli delle portiere sono ulteriori elementi esclusivi della CUPRA. Sempre a richiesta, sono disponibili i sedili avvolgenti, per un sostegno laterale ottimale. I pedali e il sottoporta sono in alluminio (disponibili anche in nero lucido). Le finiture dell’abitacolo sono cromate (o anche in materiale nero lucido).

Una caratteristica particolare negli interni della Cupra è l’illuminazione. Le luci a LED nei rivestimenti delle portiere sottolineano le linee del design interiore e contribuiscono ad accrescere il comfort del comparto passeggeri. Grazie al CUPRA Drive Profile, l’illuminazione interna si adatta, cambiando il colore a seconda della modalità scelta: la luce è rossa nelle modalità CUPRA e Sport, mentre nell’impostazioni Comfort e Individual è bianca.
La cura dei dettagli, quali le cuciture precise a contrasto sul volante e il pomello della leva del cambio, il funzionamento perfetto delle bocchette per l’aria, il posizionamento chiaro dei comandi del climatizzatore e la tridimensionalità delle modanature, sottolinea l’elevato livello e la qualità delle finiture della nuova SEAT Leon CUPRA. Tutte le superfici sono caratterizzate da finiture piacevoli al tatto.

Carrozzeria – strategia di riduzione sistematica del peso
Uno dei presupposti fondamentali per una dinamica di marcia eccezionale è una carrozzeria incredibilmente rigida a fronte di un peso ridotto. Quindi l’eccellente connubio di prestazioni superiori e straordinaria efficienza sono sicuramente il risultato della strategia di riduzione sistematica del peso. La Leon SC CUPRA, a vuoto, non pesa più di 1.300 kg, valore che la rende una tra le sportive compatte più leggere nella sua classe.
Tuttavia, la rigidità della carrozzeria è un fattore fondamentale per garantire massima sicurezza e un ottimo comfort; e non ultimo, anche una qualità costruttiva di qualità superiore. Ciononostante, al fine di garantire il migliore rapporto qualità/prezzo si è deciso di sostituire materiali costosi quali magnesio e fibra di carbonio con acciai ad alta e ad altissima resistenza. Solo gli elementi high-tech in acciaio lavorato a caldo hanno consentito di ridurre il peso di 18 chilogrammi, pur garantendo una maggiore rigidità dell’abitacolo.
Propulsori – prestazioni al top
La sigla CUPRA è sinonimo di potenza, prestazioni, dinamica. La nuova Leon CUPRA mantiene appieno tutte le promesse: nella versione più potente, ovvero quella da 280 CV (206 kW), passa da 0 a 100 km/h in soli 5,7 secondi nella versione con cambio DSG a doppia frizione – disponibile a richiesta –, e in 5,8 secondi in quella con cambio manuale. La velocità massima, limitata elettronicamente a 250 km/h, è conseguenza naturale del DNA sportivo del Marchio. La coppia massima di 350 Nm in un regime compreso tra 1.750 a 5.600 giri garantisce eccellente tenuta di strada in ogni situazione. La versione da 265 CV (195 kW) vanta prestazioni altrettanto soddisfacenti, e i tempi di accelerazione si attestano sui 5,8 secondi con cambio DSG e sui 5,9 secondi con trasmissione manuale.
Le sensazionali prestazioni della versione sport coupé della nuova Leon CUPRA vanno di pari passo con l’efficienza che contraddistingue il nuovo modello: il consumo medio è di soli 6,4 litri con cambio DSG e di 6,6 litri con cambio manuale, a fronte di emissioni di CO2 che si attestano a 149 e 154 grammi (quindi 41 grammi in meno rispetto al modello precedente). La versione 5 porte con cambio DSG, invece, fa registrare consumi pari a 6,6 litri.
Componenti dei motori high-tech
Il brillante e sportivo propulsore 2.0 TSI reagisce prontamente ai comandi dell’acceleratore. Il potente rombo diventa particolarmente intenso quando il CUPRA Drive Profile, di serie, è attivo nella modalità CUPRA: il motore risponde in modo più diretto ai comandi dell’acceleratore; e con il cambio DSG, disponibile a richiesta, la reazione della doppia frizione è immediata. Nel caso di carichi maggiori e di regimi elevati del motore, l’attuatore acustico nell’impianto di scarico si apre, generando un sound ancora più profondo. Due contralberi, che ruotano in senso contrario l’uno all’altro a una velocità doppia rispetto a quella dell’albero motore, assicurano estrema fluidità di funzionamento.
Sono diversi i dettagli che sottolineano il carattere altamente performante del nuovo quattro cilindri: i pistoni in alluminio modificati e le bielle più rigide, unitamente ai nuovi cuscinetti, trasferiscono le forze all’albero motore. Il carter in ghisa grigia è stato rinforzato in corrispondenza della copertura e delle sedi dei cuscinetti principali. La testata cilindri è realizzata in una nuova lega particolarmente leggera di alluminio/silicio, caratterizzata da rigidità e resistenza alle elevate temperature.
Il grande turbocompressore, anch’esso di nuova concezione, è progettato per poter reggere temperature dei gas di scarico fino a 1.000 °C e, con una pressione di sovralimentazione massima di 1,1 bar, è in grado di comprimere ben 900 kg (765.000 litri) di aria all’ora. Un efficiente intercooler aria-aria raffredda notevolmente la temperatura dell’aria compressa, aumentando così la massa disponibile per la combustione e, quindi, la quantità di ossigeno. La valvola di scarico a regolazione elettronica è estremamente rapida e precisa; riduce il lavoro di pompaggio dato che, in condizioni di carico parziale, abbassa la pressione di sovralimentazione di base e quindi la contropressione allo scarico.
Doppia iniezione - la via verso il futuro
Il motore 2.0 TSI offre svariate soluzioni pionieristiche a livello tecnologico. Una di queste è l’iniezione indiretta supplementare che integra l’iniezione diretta di benzina FSI nelle fasi di carico parziale, riducendo consumi ed emissioni di particolato. L’iniezione FSI, che sviluppa una pressione massima di 200 bar e subentra nelle fasi di avviamento e di carico elevato, avviene tramite iniettori maggiorati con sei fori ciascuno.
Il livello di riempimento dei quattro cilindri è sempre ottimale. L’albero a camme di aspirazione e quello di scarico possono essere regolati mediante un angolo di manovella rispettivamente di 60° e 30°. Inoltre, sul lato di scarico, il sistema di sollevamento variabile delle valvole varia l’alzata delle valvole in due fasi. Le valvole del turbo fanno sì che l’aria in entrata segua determinati percorsi.
Attorno al collettore di scarico, integrato nella testata dei cilindri, scorre il liquido di raffreddamento; una soluzione che riduce la temperatura dei gas di scarico e accelera il riscaldamento del motore dopo un avviamento a freddo. L’innovativo sistema di gestione termica prevede due valvole rotanti a cassetto inserite in un unico modulo, le quali regolano il flusso del liquido di raffreddamento per fare in modo che l’olio motore raggiunga rapidamente la temperatura di esercizio dopo l’avviamento. In questo modo si ottiene sempre il miglior equilibrio tra attrito minimo ed elevata efficienza termodinamica.
Un innovativo rivestimento dei mantelli dei pistoni e dei cuscinetti anti-attrito sugli alberi di equilibratura riduce l’attrito, mentre la pompa dell’olio si attiva secondo necessità. Il sistema start/stop e di recupero dell’energia in frenata, di serie, contribuiscono a migliorare l’efficienza della vettura.
Cambio – manuale o DSG
Per trasmettere la potenza del motore, la nuova Leon CUPRA si avvale di un cambio manuale a sei rapporti di serie, con scatola leggera in magnesio, caratterizzato da innesti brevi, rapidi e precisi. In alternativa la SEAT offre il cambio DSG a doppia frizione. In questo caso, le marce inferiori hanno rapporti corti, come accade per il cambio manuale, mentre la sesta marcia ha un rapporto lungo, che favorisce l’economia dei consumi. Entrambi i cambi vantano comunque una straordinaria efficienza.
Il conducente della nuova Leon CUPRA può comandare il cambio a doppia frizione utilizzando il selettore delle marce o i comandi al volante (disponibili a richiesta). Oltre alla modalità manuale sono disponibili programmi completamente automatici. La modalità D è configurata per una guida a bassi regimi e parca nei consumi, mentre la mappatura della modalità S ha una messa a punto studiata per uno stile di guida sportivo e regimi del motore più elevati. Disponibile unitamente al CUPRA Drive Profile di serie, la modalità CUPRA permette l’innesto marcia più dinamico.
Telaio – precisione e dinamica high-tech
Sin dall’inizio, la sigla CUPRA è sempre stata sinonimo di dinamica eccezionale, agilità e carattere sportivo. La nuova Leon CUPRA è riuscita, tuttavia, a stabilire nuovi standard. Grazie alla regolazione adattiva dell’assetto DCC, al differenziale autobloccante anteriore e allo sterzo progressivo di serie, raggiunge una velocità in pista notevolmente più elevata rispetto al modello precedente. Nel contempo riesce a offrire un piacere di guida e un livello di comfort superiore, anche sulle lunghe percorrenze. Il prestazionale impianto frenante dalle inconfondibili pinze rosse, appositamente progettato per la CUPRA, è garanzia di decelerazione sicura e affidabile.

Regolazione adattiva dell’assetto DCC
Sia il peso ridotto, sia la rigidità della struttura, sono la chiave dell’eccezionale dinamica della Leon CUPRA. La nuova generazione della CUPRA è inoltre la massima espressione della strategia di riduzione sistematica del peso della nuova famiglia Leon: nonostante le dotazioni complete, il nuovo modello è 55 kg più leggero della versione precedente. La nuova regolazione adattiva dell’assetto DCC, progettata appositamente per la CUPRA, è ancora più sensibile e reattiva, essendo in grado di adattare in pochi millisecondi le caratteristiche di ammortizzazione alle condizioni del momento. Inoltre, il CUPRA Drive Profile consente un’ampia possibilità di personalizzazione.

Differenziale autobloccante anteriore
Il nuovo differenziale “a scorrimento limitato” migliora notevolmente la trazione e la maneggevolezza di questa vettura. Il sistema utilizza un pacchetto multi-disco a controllo elettronico che viene azionato idraulicamente. La forza di bloccaggio massima è di 1.600 Nm consentendo, in casi estremi, di trasferire il 100% della trazione ad una singola ruota. Il differenziale autobloccante è integrato in tutti i sistemi di assistenza alla guida, quali ESC e EDS. Ciò consente di accrescere la tenuta di strada, riducendo lo slittamento della ruota “scarica”. Per di più, il programma di controllo ottimizzato rende la marcia in curva fluida.

Sterzo progressivo
Lo sterzo progressivo, incluso tra le dotazioni di serie, migliora l’agilità della nuova Leon CUPRA. Il conducente può quindi contare su una guida precisa e confortevole, con uno sforzo dello sterzo ridotto, essendo necessari meno giri di volante in particolare in curva o nelle manovre di parcheggio. Lo sterzo della nuova Leon CUPRA opera con un rapporto progressivo sulla dentatura variabile della cremagliera.

Grazie allo sterzo progressivo sono sufficienti 1,1 giri per passare da “fine corsa” a “fine corsa”, mentre con quello standard ne occorrono 1,4. Gli sterzi convenzionali operano poi con un rapporto di demoltiplicazione costante, mentre lo sterzo progressivo è caratterizzato dalla dentatura variabile della cremagliera e da un motorino elettrico più potente, fattori che rappresentano la principale differenza tecnica tra i due tipi di sterzo.

Handling
Il programma elettronico di controllo della stabilizzazione ESC è stato ottimizzato per la CUPRA e consente di privilegiare uno stile di guida decisamente dinamico, senza tuttavia rinunciare alla sicurezza. Quando è richiesta la massima dinamica, per esempio in pista, il sistema può essere disattivato in due fasi: nella prima, si disattiva il controllo di trazione e si attiva la modalità Sport dell’ESC, estendendo l’angolo di imbardata. Nella seconda fase il programma ESC viene completamente disattivato.

CUPRA Drive Profile
Questo sistema consente di adattare le caratteristiche della nuova Leon CUPRA alle preferenze individuali di chi guida. Oltre alle modalità Comfort e Sport, la modalità CUPRA è stata, naturalmente, al centro dell’attenzione degli ingegneri di Martorell. Il comando dell’acceleratore è particolarmente sensibile in questa modalità, mentre il cambio DSG con doppia frizione opera nella modalità di innesto più sportiva e l’attuatore acustico valorizza il suono del motore turbocompresso. Anche la regolazione adattiva dell’assetto DCC, lo sterzo progressivo e il differenziale autobloccante anteriore esprimono appieno il loro carattere sportivo.

Tecnologie e sistemi di assistenza
Gli ingegneri della SEAT hanno sviluppato per la nuova Leon CUPRA tutta una serie di tecnologie all’avanguardia, tra cui spiccano i proiettori full LED e il sistema di frenata multipla, che aiuta a evitare impatti secondari in caso di incidente. La dotazione di serie prevede anche il sistema di infotainment SEAT Media System Plus. Sul fronte della sicurezza, invece, gli equipaggiamenti disponibili a richiesta comprendono il regolatore automatico della distanza (ACC) con Front Assist e funzione di frenata di emergenza City.

Proiettori full LED
La dotazione di serie comprende i proiettori full LED e le luci posteriori a LED. Oltre al design esclusivo, i gruppi ottici anteriori a LED offrono numerosi altri vantaggi: illuminano la strada a una temperatura di colore di 5.300 Kelvin che essendo simile a quella della luce del giorno causa un minor affaticamento della vista. Sul fronte efficienza, i LED consentono un notevole risparmio di energia: i fari anabbaglianti, per esempio, assorbono solo 20 Watt per unità.

L’accattivante profilo delle luci di posizione e diurne della nuova Leon CUPRA è frutto di due LED di colore bianco. Nove LED di colore giallo su ciascun lato formano gli indicatori di direzione, integrati nei gruppi ottici. Ciascun faro anabbagliante è composto da sei moduli. Quando vengono azionati i fari abbaglianti, su entrambi i lati si attivano tre potenti moduli aggiuntivi, mentre il fascio degli anabbaglianti risulta più intenso.

I sensori intelligenti riducono l’abbagliamento dei veicoli provenienti in senso contrario. In aggiunta, i nuovi proiettori full LED non richiedono manutenzione e sono stati progettati per garantire una durata pari a quella della vettura.

Fra le varie funzionalità dei proiettori full-LED, c’è quella che quando la vettura viaggia sopra i 110km/h per più di 30 secondi, permette che l’angolo d’illuminazione si alzi, migliorando la visibilità a maggior distanza ed evitando ogni disturbo alle vetture che sopraggiungono in senso opposto.

ACC e Front Assist
Tra i nuovi sistemi di assistenza alla guida che offre la Leon CUPRA spicca il regolatore automatico di distanza o adaptive cruise control (ACC). Il sistema, che funziona mediante un radar di prossimità, mantiene la velocità specificata e la distanza preimpostata rispetto al veicolo che precede, accelerando e decelerando automaticamente in base al flusso del traffico. È possibile impostare la velocità in un range che va da 30 a 160 km/h. Questo dispositivo è disponibile sia con il cambio manuale sia con il DSG.

Il Front Assist, che include inoltre il dispositivo di frenata di emergenza in città (“City Emergency Break”), contribuisce a vegliare il pericolo di collisione grazie all’utilizzo di un sensore radar che riconosce la distanza critica rispetto al veicolo che precede. In situazioni di pericolo di collisione, a velocità comprese tra i 30 e i 210 km/h, il sistema avvisa il guidatore mediante segnali ottici e acustici, e prepara l’impianto frenante a una possibile manovra di frenata. In questo modo, la Leon mette il conducente in condizioni di poter reagire.

Qualora il guidatore non reagisca all'avvertimento, il dispositivo inizia la frenata di emergenza, al fine di ridurre il più possibile la velocità dell'impatto e la gravità della collisione. Durante le medesime manovre di frenata – in caso di necessità –, il Front Assist aiuta il conducente, assicurando la massima pressione di frenata. Così, il dispositivo favorisce la protezione dei passeggeri e della vettura.

Il sistema di “frenata di emergenza in città” è parte del “Front Assist” e si attiva in condizioni di guida urbana. Il dispositivo funziona a velocità comprese tra i 5 e i 30 km/h, reagendo con una frenata di emergenza qualora si verifichi un pericolo di collisione.

Infotainment di ultima generazione
La nuova SEAT Leon CUPRA viene introdotta sul mercato con una soluzione di infotainment di serie davvero all’avanguardia basata sul sistema operativo SEAT Easy Connect, che consente di comandare tutte le funzioni di entertainment e di comunicazione nonché diverse funzioni della vettura mediante un touchscreen presente sulla plancia. Il touchscreen da 5,8" con sensori di prossimità, montato in una comoda posizione centrale tra le bocchette per l’aria centrali, risulta di facile lettura e utilizzo per conducente e passeggero anteriore.

Quando il conducente o il passeggero avvicinano la mano al touchscreen, il sistema passa automaticamente dalla modalità di visualizzazione a quella operativa. In modalità operativa, gli elementi attivabili mediante touchscreen sono evidenziati, rendendo l’utilizzo ancora più intuitivo (simile a quello degli smartphone). La modalità di visualizzazione, invece, si caratterizza per una disposizione estremamente chiara ed essenziale degli elementi. La grafica di entrambe le modalità si sposa perfettamente con la sportività del design SEAT.

Il Media System Plus offre un touchscreen da 5,8" con immagini tridimensionali, sintonizzatore DAB per la ricezione digitale, disponibile a richiesta, e comandi vocali. Il sistema dispone di otto altoparlanti. In questo caso, ai lati del touchscreen c’è un totale di otto pulsanti: oltre a quelli presenti sui sistemi da 5" e a seconda dell’equipaggiamento, questi comandi consentono di accedere alle funzioni “Phone” e “Voice”. La scheda SD, l’USB e il cavo per l’iPod si trovano nel vano portaoggetti, mentre lo schermo touchscreen offre una definizione più alta e una gamma colori più ampia.

Il sistema di navigazione, disponibile a richiesta, offre le stesse funzioni del Media System Plus, a cui si aggiungono i comandi vocali. Le informazioni sul percorso vengono visualizzate anche sullo schermo a colori tra il tachimetro e il contagiri, al centro del campo visivo del conducente.

SEAT Sound System
Il SEAT Sound System, disponibile a richiesta, con una potenza di 135 Watt e 10 altoparlanti (ovvero nove altoparlanti e un subwoofer), trasmette un suono pulito e potente in tutto l’abitacolo. Questa straordinaria esperienza audio è in gran parte opera dell’altoparlante centrale integrato nella plancia e dell’ampio subwoofer inserito nel bagagliaio.


Equipaggiamenti esclusivi e personalizzati
La nuova SEAT Leon CUPRA offre al Cliente tutta una serie di elementi che la confermano come modello top di gamma della SEAT: la regolazione adattiva dell’assetto DCC, il differenziale autobloccante anteriore elettronico, lo sterzo progressivo, il CUPRA Drive Profile, la disattivazione ESC, l’impianto frenante con le pinze anteriori e posteriori rosse con il logo CUPRA.

Inoltre, elementi come i cerchi da 19" Titanium machined e Tyre fit, paraurti specifici, proiettori full LED anteriori con luci diurne, LED posteriori e luce targa a LED, specchietti retrovisori con guscio nero, doppio terminale di scarico ovale con finitura cromata, pacchetto Aerodinamico che include modanature e spoiler neri a contraddistinguono dall’esterno.

Ma anche l’abitacolo è caratterizzato e personalizzato al più puro stile sportivo grazie ai sedili sportivi top di gamma in Alcantara, il volante CUPRA rivestito in pelle con leve per il cambio per la versione DSG, il battitacco in alluminio con logo CUPRA (porte anteriori), le modanature degli interni in nero lucido, l’illuminazione interna a LED (vano piedi, luci lettura anteriori e posteriori, luci cortesia), le sospensioni specifiche ribassate CUPRA (-25 mm), oltre alla radio Media System Plus, il SEAT Sound System con 10 altoparlanti, e il sistema multimediale di navigazione e infotainment con schermo tattile a colori da 5,8”; sono tutte dotazioni di serie che completano l’offerta della Leon CUPRA. Di serie sono anche il Climatronic, il regolatore di velocità, gli specchietti esterni riscaldabili e i fendinebbia integrati, il ruotino di scorta da 18”, i sensori di parcheggio posteriori, e il pacchetto Convenience che include sensore luci (con funzioni automatiche di Coming & Leaving Home), sensore pioggia e specchietto interno antiabbagliamento.

La nuova Leon CUPRA, come il resto della gamma Leon, è stata disegnata e sviluppata presso il Centro Técnico della SEAT e prodotta presso lo stabilimento di Martorell. Il lancio in Italia della nuova generazione Leon CUPRA è previsto per giugno 2014.








Renault Twingo

Vent’anni dopo aver rivoluzionato il segmento delle city car con la «Ranocchia», Renault reinventa Twingo. Partendo da una pagina vuota, ingegneri e designer di Renault si sono ispirati all’eredità lasciata dalla prima Twingo e dalla R5. Il risultato: una nuova city car agile, innovativa e divertente.
Oggi, Renault svela Nuova Twingo, una piccola auto dal carattere vivace e determinato.
La genesi originale di un progetto in collaborazione con Daimler
Nel 2008, gli ingegneri e i designer di Renault decidono di progettare la futura Twingo lasciandosi guidare dallo spirito d’innovazione che aveva ispirato la Twingo originaria nel 1992. Il compito è impegnativo e le aspettative forti, all’altezza di questo modello iconico, uno dei simboli della creatività della marca Renault.
Obiettivo: creare una city car ancora più abitabile e agile, ma nello stesso tempo anche più compatta. Emerge così l’idea di un’architettura con motore posteriore, che implica tuttavia costi di sviluppo elevati.
È in questa fase che la strada di Renault incrocia quella di Daimler che, da parte sua, riflette sulle future Smart 2 e 4 posti. Dopo numerosi scambi, le due aziende stilano un accordo di cooperazione strategica nel 2010, ufficializzando in tal modo l’avvio del progetto di sviluppo congiunto di Nuova Twingo e delle future Smart 2 e 4 posti.
Un’architettura con motore posteriore, garanzia di agilità e abitabilità
Vantaggio decisivo per una city car, l’impianto posteriore del motore libera l’avantreno, permettendo un netto miglioramento del raggio di sterzata. Nuova Twingo dà prova di straordinaria maneggevolezza, e riesce a districarsi nel traffico cittadino e a parcheggiare in pochi giri di volante.
L’architettura con motore posteriore libera anche spazio a bordo: con un blocco anteriore ridotto e le ruote spinte ai quattro angoli, Nuova Twingo beneficia di un passo e di un’abitabilità all’altezza del segmento superiore.
Risultato: con la sorprendente agilità, l’abitabilità e il muso corto, Nuova Twingo ritrova i fondamentali della Twingo svelata al Salone di Parigi 1992.
Una personalità vivace
In continuità con le concept-car Twin’Z e Twin’Run svelate nel 2013, Nuova Twingo ostenta una forte personalità.
In linea con l’antenata, Nuova Twingo si svela attraverso una tavolozza di quattro tinte fun, piene di vitalità: Blu Shopping, Bianco Dream, Giallo Race e Rosso Passion. Twingo spirit is back!
Alcuni elementi di design si ispirano direttamente alla R5: le spalle ben marcate e l’inclinazione del lunotto ricordano la famosa R5 Turbo con motore posteriore, che ha segnato la sua epoca.
Il frontale riprende i codici della nuova identità di marca Renault, con un logo ben visibile su fondo nero. Nuova Twingo ostenta un frontale espressivo, con gli ampi proiettori messi in risalto dagli indicatori di direzione e le luci diurne tonde a LED che associano tecnologia e un richiamo alle precedenti Twingo. Questi elementi di design attribuiscono a Nuova Twingo un’aria simpatica e robusta, con una firma luminosa che sottolinea la personalità rivendicata dalla piccola Renault.
L’ampio portellone vetrato partecipa con originalità alla modernità della parte posteriore di Nuova Twingo. I gruppi ottici posteriori si integrano perfettamente nel prolungamento del portellone vetrato.
La city car guadagna versatilità proponendo per la prima volta una carrozzeria 5 porte.
Il modello si ispira, tra l’altro, ai principali elementi di successo di Nuova Clio: fluidità della linea, grazie alle maniglie posteriori nascoste, e possibilità di personalizzazione con il gioco delle tinte di carrozzeria e degli elementi di decorazione esterna come retrovisori, le protezioni laterali o gli stripping. Queste scelte di tinte e di personalizzazione consentono a Nuova Twingo di assumere diverse personalità: femminile o maschile, urbana o sportiva.
«Nuova Renault Twingo affonda le sue radici nella Twingo originaria, ma anche nella R5. È un’interpretazione moderna dell’automobile da città, con una scelta d’innovazione incisiva per il design e l’architettura. Nuova Twingo è una city car fun, ludica e piena di vivacità.».
Laurens van den Acker – Direttore del Design Industriale di Renault
Il cuore di Nuova Twingo
Il 4 marzo prossimo, in occasione del Salone di Ginevra, saranno svelati gli interni, il cuore di Nuova Twingo. In linea con il design esterno, i progettisti di Nuova Twingo si sono ispirati all’eredità per proporre un abitacolo allegro e colorato, intelligente e pratico nella vita quotidiana.

Volkswagen Scirocco

Frontale e posteriore dal nuovo design; gruppi ottici posteriori a LED di serie
La nuova Scirocco e la Scirocco R saranno sul mercato europeo in autunno
Dieci informazioni importanti sulla nuova Scirocco:
1. Nuove motorizzazioni (da 125 a 280 CV) più potenti, ma fino al 19% più parche nei consumi e conformi alla norma Euro 6.
2. La nuova Scirocco 2.0 TSI (180 e 220 CV) consuma solo 6,0 l/100 km.
3. La nuova Scirocco con motorizzazione di accesso 1.4 TSI (125 CV) consuma solo 5,4 l/100 km.
4. La nuova Scirocco Turbodiesel 2.0 TDI (150 CV) risulta particolarmente parca nei consumi (solo 4,1 l/100 km).
5. La nuova generazione della Scirocco e la Scirocco R (280 CV) debuttano insieme.
6. Frontale e posteriore dal nuovo design. Nuovi anche i fari H7 e fari bixeno, i gruppi ottici posteriori a LED e il logo VW che funge da maniglia del portellone.
7. Interni modificati; di serie con strumenti supplementari che ricordano la Scirocco originale.
8. Tra le nuove dotazioni tecnologiche figurano il sistema Hi-Fi Dynaudio Excite e il dispositivo di assistenza al parcheggio.
9. Nuovi colori carrozzeria, rivestimenti in tessuto e cerchi (da 17, 18 e 19 pollici).
10. Lancio sul mercato europeo a partire dall’autunno 2014.
La prima generazione della Scirocco debuttò al Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra esattamente 40 anni fa, nel 1974. Da allora, la coupé si è fatta conoscere come vettura sportiva agile, elegante e accessibile. Ora, sempre a Ginevra, la Volkswagen presenta in anteprima mondiale l’ultima generazione di questa icona che vanta oltre un milione di esemplari al suo attivo. Il nuovo modello è stato rivisitato sotto il profilo tecnico ed estetico. Basti pensare alle motorizzazioni, per esempio. I sei motori turbo quattro cilindri a iniezione diretta di ultimissima generazione risultano tutti conformi alla norma Euro 6, oltre che fino al 19% più parchi nei consumi. Tutte le nuove Scirocco, con potenza fino a 220 CV, adottano ora i sistemi start/stop e di recupero dell’energia di serie. In Europa, la gamma di potenza dei quattro motori benzina TSI e dei due Turbodiesel TDI è compresa tra 125 e 280 CV. Nonostante la riduzione dei consumi, tutti i motori risultano comunque più potenti rispetto al passato. L’aumento di potenza è più consistente sulla nuova Scirocco 2.0 TSI 180 CV (prima 1.4 TSI 160 CV) e sulla nuova Scirocco R 280 CV (in precedenza 265 CV).
Esterni più aggressivi, interni più ricchi. All’esterno, la Scirocco 2014 vanta un frontale e un posteriore dal design rivisitato con fari H7 o bixeno e gruppi ottici posteriori a LED di nuova concezione. Il logo VW posteriore funge ora da maniglia per l’apertura del portellone. Gli interni della vettura, equipaggiata di serie con sedili profilati e volante sportivo rivestito in pelle, si distinguono tra l’altro per l’adozione di nuovi tessuti e colori. Tra i nuovi highlight tecnologici figurano il sistema Hi-Fi Dynaudio Excite, studiato appositamente per la Scirocco, oltre al dispositivo di assistenza al parcheggio Park Assist. Tra le novità a bordo anche gli strumenti supplementari di serie (pressione di sovralimentazione, cronometro, temperatura dell’olio motore), che ricordano quelli della Scirocco originale.
La Scirocco arriverà sul mercato in autunno. Anche la nuova Scirocco sarà prodotta nello stabilimento portoghese di Lisbona. La sportiva verrà quindi commercializzata inizialmente in Europa, a partire dall’autunno, per poi sbarcare di lì a poco anche in altri mercati importanti quali Cina, Argentina, Turchia, Australia, Russia e Corea del Sud.

Esterni
Dinamicità nel design. Profilo inconfondibile, posteriore caratteristico, frontale imponente e proporzioni perfette sottolineano anche visivamente l’agilità e, quindi, il piacere di guida di cui la Scirocco è la rappresentazione. La terza generazione di questa sportiva ha un design che è stato sapientemente e ulteriormente perfezionato tanto da apparire “nuovo” al primo sguardo, affinando così il carattere della vettura.
Nuovo frontale. L’estetica del frontale si caratterizza per linee precise, profilo completamente rivisitato dei fari e “lamelle” (elementi aerodinamici sottili in stile Golf GTI) laterali aerodinamiche nel paraurti. La superficie del paraurti, ora in tinta con la carrozzeria (invece che in nero), fa apparire la nuova Scirocco più imponente delineandone in modo più netto il profilo. Le strette “lamelle” e la cornice nera nel paraurti creano un forte contrasto con le tonalità chiare della carrozzeria. Anche la grande presa d’aria nella parte inferiore del frontale e quella superiore sono di colore nero e vantano un nuovo design. Insieme alla XL1 e alla Beetle, la Scirocco è l’unica Volkswagen ad avere il logo VW sul cofano motore. Per proteggere meglio il frontale da eventuali danni durante i parcheggi, il Park Pilot (segnalazione acustica della distanza) è ora disponibile anche per il paraurti anteriore.
Nuovi fari. Un tratto tipico di ogni Volkswagen è il design inconfondibile dei fari. Sulla nuova Scirocco, l’impronta luminosa risulta ancora più caratteristica se la vettura monta i nuovi fari bixeno. Sotto il modulo allo xeno, gli ingegneri e i designer hanno integrato un sottile profilo arcuato a LED che funziona come una palpebra e funge da luce di marcia diurna. Nella parte esterna del paraurti sono alloggiati separatamente gli indicatori di direzione, i fendinebbia e, sulla versione di accesso alla gamma, le luci diurne. Visivamente, questi elementi sono separati gli uni dagli altri dalle “lamelle”, enfatizzando decisamente ancora una volta la larghezza della vettura insieme ai rivestimenti della presa d’aria inferiore (in tinta con la carrozzeria). Grazie al nuovo design, l’assetto della Scirocco appare ancora più basso.
Nuovo posteriore. In base al DNA stilistico del Marchio, la larghezza della vettura a livello di frontale e posteriore è sottolineata dal tipico sviluppo orizzontale delle linee. Sulla nuova Scirocco, questo effetto risulta ancora più evidente grazie ai gruppi ottici posteriori a LED e al portellone, entrambi di nuova concezione. I gruppi ottici posteriori di forma trapezoidale che si allungano verso il centro della vettura (con il profilo a forma di C delle luci) si inseriscono poi nel portellone, che a sua volta ha una fascia luminosa orizzontale sotto il lunotto. Questo design dalle linee nette e precise è completato dal nuovo diffusore nero, che fa apparire il paraurti meno alto e la vettura più bassa dal punto di vista delle proporzioni. Come già accennato, il logo VW ruota verso l’alto intorno all’asse centrale, fungendo così da maniglia per l’apertura del portellone. Il tutto all’insegna della massima praticità. Di serie anche l’illuminazione della targa a LED.
Nuovi cerchi e colori carrozzeria. Il profilo laterale è dominato dai cerchi in lega leggera da 17 (Shanghai) e da 18 pollici (Lisboa e Salvador) con nuovo design. La Scirocco monta di serie cerchi in lega leggera da 17 pollici Long Beach e pneumatici da 205 (a partire da 150 CV, pneumatici da 225). A richiesta sono disponibili per la prima volta anche i cerchi in lega leggera da 18 o 19” Talladega, in precedenza riservati alla Scirocco R. Dei 13 colori carrozzeria tra cui è possibile scegliere, cinque sono nuovi: tre vernici standard (Pure White, Flash Red e Urano Grey) e due metallizzate (Ultra Violet e Pyramid Gold).
Gli esterni della Scirocco R. Elementi di design e allestimenti tradizionalmente specifici contraddistinguono il modello top di gamma: la Scirocco R. Lo stesso vale per l’estetica dei paraurti anteriore e posteriore, che richiama il mondo delle competizioni automobilistiche, e per i cerchi. A livello del frontale colpiscono in particolare le tre grandi prese d’aria nere, i fari bixeno di serie, le luci diurne e gli indicatori di direzione entrambi a LED. Le fiancate sono caratterizzate, tra gli altri, da gusci cromati degli specchietti retrovisori, sottoporta maggiorati in stile R e pinze dei freni nere con logo R. Fra i tratti distintivi della R a livello del posteriore figurano, come sempre, i terminali di scarico cromati (uno a sinistra e uno a destra) e lo spoiler maggiorato sul tetto. Una novità sul posteriore è invece rappresentata dalle grandi aperture di ventilazione nel paraurti. Rivisitati sono stati anche i cerchi di serie da 18 pollici della Scirocco R, chiamati Cadiz. Questi cerchi in lega leggera sono disponibili a richiesta anche nella versione da 19”.

Interni
Strumenti supplementari che richiamano la Scirocco originale. Anche gli interni della nuova versione della Scirocco hanno subito un importante restyling. Così l’occhio cade subito sul profilo ottimizzato della plancia sul lato passeggero, che enfatizza visivamente il volume della plancia grazie al pronunciato bordo orizzontale. Le cornici delle bocchette di aerazione e quella centrale in look alluminio che circonda l’unità di navigazione sono ora integrate a filo nella plancia e sottolineano così l'alta qualità della lavorazione. Analogamente ad altri modelli come la Golf GTI, la Scirocco è dotata di una nuova strumentazione, con elementi tubolari caratterizzati da una nuova grafica e impreziositi da cornici in alluminio. Il design del volante è stato anch’esso mutuato dalla Golf GTI. Sopra la consolle centrale sono integrati tre strumenti supplementari (di serie): pressione di sovralimentazione, cronometro e temperatura dell’olio motore. Questi strumenti sono un omaggio alla prima Scirocco, in cui due strumenti supplementari erano montati nella parte bassa della consolle centrale (a seconda della versione di allestimento). Ovviamente anche la nuova Scirocco vanta dotazioni di serie come climatizzatore, sistema di assistenza nelle partenze in salita, alzacristalli elettrici o sedili sportivi.
Inserti decorativi, tessuti e colori carrozzeria all’insegna della sportività. In corrispondenza della leva del freno a mano è ora presente un vano portaoggetti chiuso da un’apposita “serrandina”. Il nuovo inserto decorativo denominato Checkered Black nella mascherina centrale crea, non a caso, un richiamo alla Golf GTI. Il processo di restyling ha infine interessato anche i sedili e i materiali di rivestimento disponibili. Nuovi sono il tessuto Matthew (una stoffa a quadretti con superficie esterna del sedile in Titanschwarz), i rivestimenti in Alcantara Greg nelle tonalità Ceramique, Deep Mocca e Titanschwarz e le varianti cromatiche Ceramique, Sioux e Schwarz Carbon per il rivestimento in pelle Vienna. Un’altra novità è costituita dal rivestimento chiaro Ceramique (che si aggiunge a quello nero) per la parte inferiore della plancia, dei pannelli delle porte e della consolle centrale.
Gli interni della Scirocco R. Analogamente agli esterni, anche gli interni della Scirocco R portano la firma della Volkswagen R GmbH. Tra le dotazioni personalizzate ricordiamo i rivestimenti dei sedili Race con logo R e cuciture decorative grigie, il padiglione nero, gli inserti decorativi in Carbon Race, gli inserti Piano Black lucido (mascherina radio, volante sportivo multifunzione rivestito in pelle e maniglie delle porte) e la pedaliera in acciaio inox. Gli indicatori blu della strumentazione specifica del modello R e i listelli sottoporta in alluminio con il logo R rappresentano infine un omaggio alla tradizione.

Motori
Riduzione dei consumi fino al 19%. La Scirocco 2014 monta l’ultima generazione di motori Volkswagen quattro cilindri. I sei motori turbo a iniezione diretta, perfezionati o di nuovo sviluppo, risultano tutti conformi alla norma Euro 6, oltre che fino al 19% più parchi nei consumi. Ciononostante, tutte le motorizzazioni risultano più potenti. Le nuove Scirocco, con potenza fino a 220 CV, sono inoltre dotate di serie dei sistemi start/stop e di recupero dell’energia. A esclusione della motorizzazione di accesso 1.4 TSI, tutti i propulsori della Scirocco sono disponibili anche in abbinamento al cambio a doppia frizione DSG.
Motori benzina con potenza compresa tra 125 e 280 CV. La gamma di potenza dei quattro TSI (turbo benzina a iniezione diretta) è compresa tra 125 e 280 CV (per il motore specifico della Scirocco R), passando per 180 e 220 CV. Per la prima volta su una vettura Volkswagen viene impiegato il motore 1.4 TSI 125 CV. La motorizzazione base della Scirocco consuma 1 litro di carburante in meno rispetto alla generazione precedente. Una novità è rappresentata dal 2.0 TSI 180 CV che in Europa sostituisce il propulsore 1.4 TSI 160 CV. Benché sviluppi una potenza maggiore di 20 CV, il nuovo motore consuma 0,6 litri di carburante in meno rispetto alla versione 160 CV. Un’altra novità è il 2.0 TSI 220 CV, ripreso e adattato dalla Golf GTI, che consuma 1,4 litri di carburante in meno rispetto al modello precedente, con una riduzione del 19%.
Motori Diesel 150 e 184 CV. I due TDI della Scirocco erogano ora rispettivamente 150 e 184 CV di potenza, risultando estremamente parchi nei consumi (4,1 l/100 km e 4,3 l/100 km rispettivamente). La riduzione dei consumi rispetto ai motori meno potenti della generazione precedente è pari a 0,8 litri per entrambe le versioni del TDI.
Quattro TSI e due TDI. Panoramica sui motori, con dati relativi a potenza, aumento di potenza e consumi (cambio manuale a 6 rapporti):
1.4 TSI: 125 CV (+ 3 CV); 5,4 l/100 km / 125 g/km di CO2.
2.0 TSI: 180 CV (+ 20 CV); 6,0 l/100 km / 139 g/km di CO2.
2.0 TSI: 220 CV (+ 10 CV); 6,0 l/100 km / 139 g/km di CO2.
2.0 TSI: 280 CV (+ 15 CV); 8,0 l/100 km / 187 g/km di CO2.
2.0 TDI: 150 CV (+ 10 CV); 4,1 l/100 km / 107 g/km di CO2.
2.0 TDI: 184 CV (+ 7 CV); 4,3 l/100 km / 111 g/km di CO2.


Volkswagen Golf GTE

La Golf GTE coniuga l’elettromobilità con il dinamismo tipico delle GTI
Fino a 50 km in modalità soltanto elettrica e fino a 939 km in modalità ibrida
Dieci informazioni importanti sulla Golf GTE:
Grazie alla GTE, la Golf è la prima auto a livello mondiale a essere offerta con tutte le principali modalità di trazione.
La Golf GTE è una vettura a emissioni zero adatta alle lunghe percorrenze.
La Golf GTE percorre fino a 50 km in modalità esclusivamente elettrica; l’autonomia complessiva è pari a 939 km.
Basso consumo nel ciclo combinato (NEDC): 1,5 l/100 km; emissioni di CO2 pari a soli 35 g/km.
Il motore 1.4 TSI della Golf GTE sviluppa 150 CV, quello elettrico fino a 102 CV.
La potenza complessiva è di 204 CV; la coppia massima di 350 Nm.
Dopo la GTI e la GTD, la GTE è la terza GT della gamma.
La Golf GTE raggiunge la velocità massima di 217 km/h passando da 0 a 100 km/h in soli 7,6 secondi.
Fari con tecnologia LED e sistema radio Composition Media con display da 6,5 pollici sono parte della dotazione di serie della vettura.
La Golf GTE verrà lanciata sui primi mercati internazionali nell’autunno del 2014.

La Volkswagen è la prima Casa automobilistica a livello internazionale a offrire per un modello tutte le modalità di trazione attualmente disponibili. In occasione del Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra la Casa tedesca presenta infatti, in anteprima mondiale, la nuova Golf GTE con sistema ibrido plug-in, completando la gamma con una quinta modalità di trazione (benzina, Diesel, metano, elettrica e ibrida plug-in). La Golf GTE vanta un consumo nel ciclo combinato (NEDC per veicoli ibridi) di 1,5 l/100 km (a fronte di emissioni di CO2 pari a 35 g/km) e un’autonomia di 50 km in modalità esclusivamente elettrica. L’autonomia complessiva della Golf GTE da 204 CV è di 939 km.
GTI, GTD, GTE. Il nome della Golf GTE è in linea con le sigle GTI e GTD, due icone sportive nella gamma Golf. GT significa Gran Turismo ed è sinonimo di sportività senza compromessi. Se nel 1976 la prima GTI era l’indiscusso punto di riferimento della categoria, oggi la sua erede è la sportiva compatta di maggior successo. La “I” di GTI stava e sta per iniezione elettronica. La GTD, che ha debuttato nel 1982, ha abbinato il concetto GT al Diesel: così è nata la seconda bestseller GT. Nel 2013 entrambe le Golf sportive (la GTI e la GTD) sono state presentate nella loro nuova versione. Ora, nel 2014, con la Golf GTE la Volkswagen trasferisce la filosofia sportiva GT a un terzo modello.
Solo il meglio da due tipi di trazione. La nuova Golf GTE monta due propulsori: un potente turbo benzina 1.4 TSI a iniezione diretta 150 CV e un motore elettrico 102 CV. I due motori abbinati forniscono una potenza del sistema di 204 CV. Quando è in funzione il solo motore elettrico, la Golf GTE raggiunge una velocità massima di 130 km/h. Se si sfrutta la massima potenza del TSI, la GTE passa da 0 a 100 km/h in 7,6 secondi e, dove consentito, raggiunge una velocità massima di 217 km/h. Ancor più interessante è il modo in cui, forte di una straordinaria forza di trazione, l’unione di motore a benzina ed elettrico rende molto grintosa la Golf GTE grazie a ben 350 Nm di coppia massima. Questo dinamismo distingue la prima GTE dai modelli ibridi plug-in concorrenti della sua categoria.
Emissioni zero per una vettura adatta alle lunghe percorrenze. Pur essendo così performante, la Golf GTE è una delle auto più efficienti al mondo. Per spostamenti giornalieri, prevalentemente su percorsi brevi, è possibile guidare esclusivamente in modalità elettrica in totale assenza di emissioni. È sufficiente, infatti, ricaricare la batteria: utilizzando la presa di casa, bastano circa 3,5 ore (fino al raggiungimento del 100% di capacità) ed è fatta. Se la batteria viene ricaricata tramite wall box (per il garage di casa) o tramite colonnine di ricarica pubbliche, per fare il “pieno” sono sufficienti circa 2,5 ore. Grazie alle intelligenti possibilità di comando della Golf GTE, chi guida può fare in modo di mantenere la carica fino alla fine del viaggio, così se il percorso termina in un’area urbana, può utilizzare esclusivamente il motore elettrico a emissioni zero. Ciò significa che la Golf GTE è una vettura versatile e dinamica ma anche estremamente parca nei consumi sulle lunghe percorrenze, oltre che a emissioni zero.
La rivoluzione dell’automobile si chiama MQB. Con la Golf GTE la Volkswagen chiude un cerchio, che comprende tutti i sistemi di propulsione oggi disponibili. La Volkswagen segue questa strada per sfruttare il potenziale di tutte le modalità di trazione e, in questo modo, poter sempre offrire una Golf in grado di soddisfare le diverse esigenze dei Clienti. Una simile varietà di offerta – Golf TSI (GTI inclusa), Golf TDI (GTD inclusa), Golf TGI, e-Golf e Golf GTE – è resa possibile dall’adozione del pianale modulare trasversale, noto con l’acronimo MQB. Questo pianale tecnologico, introdotto per la prima volta nel 2012 con l’attuale generazione della Golf, rappresenta un’autentica rivoluzione nel settore automobilistico. Con questo sistema gli ingegneri della Volkswagen hanno creato i presupposti affinché un modello come la Golf possa tecnicamente proporre tutte le diverse modalità di trazione. In futuro lasceranno pertanto le linee dello stabilimento tedesco Volkswagen di Wolfsburg versioni della Golf con trazione ibrida, elettrica, a benzina, Diesel e metano. Non appena il progresso lo consentirà, debutterà tra questi sistemi di trazione, già oggi i più avanzati al mondo, anche la prima Golf con celle a combustibile alimentate a idrogeno.

Il sistema ibrido plug-in
Componenti del sistema di trazione. Come precedentemente accennato, la nuova Golf GTE monta un motore 1.4 TSI turbo benzina a iniezione diretta 150 CV e un motore elettrico 102 CV. La potenza del sistema, ottenuta attraverso il funzionamento congiunto dei due motori, è di 204 CV. Il motore elettrico viene alimentato da una batteria ad alta tensione agli ioni di litio con raffreddamento a liquido, da 8,8 kWh di capacità. La batteria viene ricaricata attraverso un’apposita presa collocata dietro il logo VW al centro della calandra. La batteria pesa 120 kg, la Golf GTE complessivamente 1.524 kg. Il cambio è un automatico DSG a tripla frizione a 6 rapporti, appositamente sviluppato per l’impiego ibrido. Il motore elettrico è stato integrato dalla Volkswagen nell’alloggiamento del cambio. Tra i componenti della propulsione ibrida ci sono, tra l’altro, l’elettronica di potenza (converte la corrente continua della batteria in corrente alternata per il motore elettrico) e il dispositivo di carica. Un servofreno elettromeccanico così come un compressore del climatizzatore elettrico garantiscono, anche durante la marcia in modalità puramente elettrica, un’ottimale nonché efficiente funzionalità di freni e climatizzatore.
Auto elettrica con un solo clic. La Golf GTE può essere guidata in diverse modalità, ciascuna identificata da una denominazione intuitiva. Premendo il tasto E-Mode, per esempio, il guidatore può optare volontariamente per la marcia puramente elettrica, facendo quindi della GTE una vettura a zero emissioni. In questa modalità, la GTE raggiunge una velocità di 130 km/h e offre un’autonomia massima che, in funzione di temperatura esterna e stile di guida, può arrivare fino a 50 km (con batteria completamente carica). Tramite il tasto GTE si passa alla modalità omonima, attivando così la personalità particolarmente sportiva della nuova Golf.



Design e allestimenti
Quintessenza di design e tecnologia. Con la Golf GTE è disponibile un sistema ibrido plug-in innovativo, ecologico e al tempo stesso sportivo. Tutto ciò in combinazione con un assetto, in grado di regalare maneggevolezza, dinamismo e straordinario comfort. Questo pacchetto tecnologico è integrato in un’auto che convince, forte di un design di altissimo livello e di una serie di elementi di comando concepiti in modo intuitivo.
Esterni. Il team di Klaus Bischoff, Responsabile del Design della Volkswagen, ha dato vita a un linguaggio stilistico in cui gli elementi caratteristici della GTI si fondono con quelli della e-Golf in uno stile inconfondibile. “Il sistema di trazione elettrica afferma la propria identità come tale anche sulla Golf GTE attraverso la caratteristica forma a C delle luci diurne. Tutti gli altri elementi di design del frontale rappresentano invece un legame con la GTI”. Queste le parole di Bischoff nell’illustrarne le differenze.
Il rosso diventa blu. Là dove sulla GTI domina il rosso, sulla GTE è presente il blu. Bischoff prosegue: “Un listello trasversale blu nella calandra, che corre fino ai gruppi ottici, conferisce un ulteriore tocco sportivo nell’ambito della mobilità elettrica Volkswagen”. Come la e-Golf, la Golf GTE, generalmente a cinque porte, sarà disponibile di serie con doppi proiettori a LED. Anche gli indicatori di direzione e le luci di posizione sono realizzati con tecnologia a LED, così come i gruppi ottici posteriori. Una modanatura laterale e uno spoiler sul tetto con side-flap sono ulteriori elementi mutuati dai modelli GTI e GTD. Appositamente studiati per la GTE sono invece i cerchi in alluminio particolarmente aerodinamici da 16, 17 o 18”.
Interni. Analogamente agli esterni, anche gli interni sportivi della Golf GTE mostrano un’evidente affinità con le altre due GT della gamma. Tuttavia anche qui, invece del rosso come sulla GTI, il colore dominante è il blu. Klaus Bischoff: “Il colore blu, simbolo della mobilità elettrica Volkswagen, crea suggestivi contrasti su sedili, cuciture decorative e tessuti. L’illuminazione ambiente blu crea inoltre un ideale collegamento con il mondo dell’elettromobilità”. La tonalità delle cuciture decorative azzurre sul volante rivestito in pelle, sui bordi dei tappetini, sui sedili e sul rivestimento della leva del cambio, nonché gli elementi decorativi blu sul pomello della leva del cambio, sono perfettamente intonati, dal punto di vista cromatico, ai dettagli blu sulla carrozzeria della Golf GTE.

Strumentazione specifica e display
Touchscreen. Ogni Golf è dotata di un touchscreen. Nel caso della GTE si tratta del display ad alta risoluzione da 6,5 pollici del sistema radio Composition Media montato di serie. A richiesta è disponibile il sistema radio-navigazione Discover Pro. Entrambi i dispositivi della GTE sono dotati di numerose funzioni aggiuntive. Tra queste rientrano Monitoraggio autonomia, Indicazione del livello di energia, Statistica emissioni zero ed e-Manager. Inoltre, se a bordo è presente il sistema di radio navigazione, è prevista anche la funzione Autonomia a 360°. Inoltre, tutti i proprietari di una Golf GTE potranno scaricare gratuitamente sul proprio smartphone l’app Volkswagen Car-Net e-Remote che consente di controllare funzioni e richiamare informazioni. Di seguito, una panoramica delle possibili funzioni aggiuntive dei sistemi radio e radio-navigazione.
Monitoraggio autonomia. Evidenzia l’autonomia elettrica residua, consentendo inoltre di visualizzare la potenziale autonomia supplementare nel caso si disattivassero eventuali utenze ausiliarie.
Indicazione del livello di energia. Illustra, tramite una grafica animata, il flusso di potenza in accelerazione (frecce blu) oltre che in frenata o in fase di recupero dell’energia (frecce verdi).
e-Manager. Qui possono essere programmati fino a tre tempi di carica e orari di partenza; la Golf GTE garantisce dunque la climatizzazione e lo stato di carica della batteria desiderati per il momento impostato. Parallelamente, durante la carica può essere attivato il riscaldamento o il raffreddamento dell’abitacolo tramite la climatizzazione a vettura ferma, di serie. La climatizzazione non avviene quindi a discapito della carica della batteria, a tutto vantaggio dell’autonomia elettrica.
Autonomia a 360°. L’autonomia residua in modalità E-Mode viene rappresentata tramite un raggio d’azione a 360° sulla mappa della zona circostante: con l’energia ancora disponibile, si riesce a raggiungere, considerando la sola andata, i limiti dell’area evidenziata. . Le stazioni di carica possono essere visualizzate e incluse nel calcolo  del percorso.
Car-Net e-Remote. Tramite l’app Volkswagen Car-Net e-Remote possono essere eseguite numerose impostazioni e interrogazioni anche tramite smartphone o portale Car-Net su Internet. In dettaglio, l’app comprende accessi alla programmazione dell’orario di partenza, alla climatizzazione, alla carica della batteria, così come all’interrogazione di dati e dello stato della vettura.
Powermeter. Il Powermeter, posizionato sul lato sinistro della strumentazione, si aggiunge al contagiri; esso visualizza tra l’altro se la batteria ad alta tensione viene caricata tramite sistema di recupero dell’energia o se ne viene sfruttata la capacità. Tramite questo indicatore il guidatore è in grado di monitorare rispettivamente quanta potenza sta utilizzando il sistema e a quanto ammonta l’intensità del recupero dell’energia. Il tachimetro si trova come sempre a destra. Sul display a colori posto tra il Powermeter e il tachimetro (indicatore multifunzione Premium) è presente ora una visualizzazione permanente sia dell’autonomia elettrica sia del tipo di modalità di marcia. Nel segmento inferiore dell’indicatore multifunzione compare inoltre in un campo LED a parte – dopo l’avviamento del motore – l’indicazione “READY” a segnalare la condizione di operatività del motore elettrico.