domenica 29 dicembre 2013

Fiat 500L Trekking: monovolume da campagna

di Bruno Allevi. NORCIA – La Fiat amplia la gamma della 500L lanciando sul mercato la versione da campagna della monovolume torinese: la 500L Trekking. La vettura da sterrato italiana è disponibile con 2 motori a benzina (900 Twinair Turbo da 105 cv, 1400 da 95 cv) o con 2 motori Turbodiesel Multijet (1300 da 85 cv, 1600 da 105 cv), nell'unico allestimento disponibile Trekking. Esternamente sono poche le modifiche che differenziano questa versione dalla 500L normale: abbiamo protezioni in plastica nera lungo i parafanghi, le classiche protezioni sottoscocca in color alluminio sotto i paraurti, le feritoie sportive ai lati del paraurti anteriore, l'altezza da terra aumenta di 1,5 cm rispetto alla 500L.

Per tutto il resto, il corpo vettura è immutato rispetto alla versione di partenza. Salendo a bordo, anche qui, non vi sono differenze fra la 500L e la versione Trekking, tranne nella presenza, sulla Trekking davanti al cambio, del tasto del Traction+ (utilizzabile fino a 30 km/h, questo dispositivo riesce a migliorare il grip quando una delle due ruote motrici tende a slittare; fa da differenziale autobloccante).

Ed ora il momento del test drive: la 500L Trekking provata è stata la 1600 Multijet 105 cv da 25982 €. La Fiat propone la sua monovolume media in veste da quasi SUV: ecco cosa si può dire guardando la 500L Trekking. La declinazione campagnola della 500L su strada ha un comportamento tipico da monovolume: comoda e confortevole, con tanto spazio a bordo, maneggevole e facile da parcheggiare grazie ai sensori di parcheggio. A tutto questo si aggiunge la presenza di modifiche estetiche e funzionali (su tutti il Traction+) che permettono alla 500L Trekking di affrontare anche sterrati e strade accidentate. Da ultimo spazio merita il cuore pulsante di quest'auto: il 1600 Multijet da 105 cv. Questo motore è il top level della gamma di propulsori a gasolio per la gamma 500L.

Le sue caratteristiche principali sono sicuramente la brillantezza, l'elasticità, una buona potenza in termini di cavalli vapore. Caratteristiche che unite a bassi costi di gestione fanno sì che questo motore sia quello da preferire in rapporto anche alla mole della 500L Trekking. Infine il listino prezzi: si va da 19650 € della 1400 Trekking fino ad arrivare a 20750 € della 900 Twin Air Turbo Trekking (Benzina), si va da 21850 € della 1300 Multijet Trekking fino ad arrivare a 22950 € della 1600 Multijet Trekking (Diesel).

domenica 22 dicembre 2013

Ecco la Peugeot 2008, compact city crossover

di Bruno Allevi. 
TERAMO – La Peugeot entra nel segmento delle crossover compatte, facendo esordire sul mercato la 2008. La city crossover derivante dalla 208 è disponibile con 2 motori a benzina (1200 da 82 cv, 1600 da 120 cv) oppure con 2 Motori Turbodiesel HDI (1400 da 68 cv, 1600 da 92 o 115 cv), negli allestimenti Access, Active, Allure. Esternamente la crossover compatta della casa francese è una vettura dalle linee eleganti, dalle forme sportiveggianti. Accattivante è il frontale, reso grintoso dal mix fra cofano spiovente, gruppi ottici a punta e mascherina centrale cromata. Descrivendo il posteriore, risulta essere sportivo come il resto delle linee e delle forme della 2008. Dinamici sono i gruppi ottici a boomerang e muscoloso è il paraurti sporgente che ingloba la protezione sottoscocca e i fari supplementari. Salendo a bordo della 2008 troviamo un abitacolo curato, spazioso sia per i passeggeri anteriori che per quelli che siedono dietro. Andando ad analizzare come di consueto e più da vicino la consolle centrale, troviamo in sommità lo schermo touchscreen 7 pollici a colori da cui gestire il sistema di intrattenimento e il navigatore satellitare. Subito sotto in posizione obliquo-discendente verso il tunnel centrale, troviamo racchiuso in uno scudo lucido i comandi della radio e del climatizzatore. Soffermandoci sul tunnel centrale troviamo, dopo l'alloggiamento del cambio e il freno a mano a cloche (molto bello e particolare il disegno della leva), la manopola del sistema Grip Control: questo sistema permette alla 2008 di, selezionando la tipologia di  trazione fra le 5 proposte (ESP, ESP Off, Neve, Fango, Sabbia), affrontare con disinvoltura qualunque tipologia di strada o percorso. Tornando alla analisi dell'abitacolo, spazio ora al tecnologico e ben leggibile quadro strumenti. Quadro in posizione rialzata rispetto al volante, così da avere un controllo ottimale di tutto ciò che accade. Oltre a questo è da notare l'elegante bordatura luminosa dei quadranti (optional), che dà un tocco in più al quadro stesso. Ed ora il momento del test drive: la Peugeot 2008 guidata è la 1600 E-HDI 115 cv Allure da 23228 €. La Peugeot apre la piccole crossover pompando e facendo lievitare in altezza la 208: ecco come nasce la 2008. La nuova vettura della casa francese su strada unisce le doti di compattezza tipiche di una piccola vettura da città come è la 208 a quelle di un crossover che può affrontare qualunque terreno. Da ciò si evincono le doti di maneggevolezza, facilità di manovra e parcheggio che la 2008 ha in sé. Parlando di comfort, è l'auto è comoda, silenziosa e spaziosa internamente. Da ultimo il motore: il 1600 HDI da 115 cv. Questo motore, il top della gamma a gasolio per cilindrata e potenza, dispone del sistema MicroHybrid che permette un abbattimento dei consumi, senza inficiare prestazioni o brillantezza. Infine il listino prezzi: si va da 15100 € della 1200 Access per arrivare a 20000 € della 1600 Allure (Benzina), si va da 16540 € della 1400 HDI Access per arrivare a 21600 € della 1600 HDI 115 cv Allure (Diesel).


Mitsubishi Space Star torna in una nuova veste


di Bruno Allevi. SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Mitsubishi ripropone il nome Space Star per un suo modello. Ma se la precedente Space Star faceva parte del mondo delle monovolumi, la nuova Space Star made by Mitsubishi è una citycar compatta. La nuova citycar giapponese, è disponibile con 2 motori a benzina (1000 da 71 cv, 1200 da 80 cv), 1 Motore Benzina + GPL (1000 da 69 cv) negli allestimenti Invite, Intense. Esternamente la Space Star è la classica citycar da città: forme compatte, linee seducenti e sportiveggianti. Anteriormente il muso è spiovente, la calandra è stretta (la mascherina è una fessura), i gruppi ottici a goccia seguono l'andamento del cofano. La coda bombata ha un tocco di sportività grazie allo spoiler che integra il terzo stop. Similari ai fari a goccia anteriori sono i gruppi ottici posteriori. Salendo dentro la Space Star troviamo un abitacolo spazioso, confortevole, comodo sia per i passeggeri anteriori che per quelli posteriori (la Space Star è disponibile al momento solo 5 porte, un ottima soluzione per chi ha bisogno di accessibilità sia davanti che dietro. La consolle centrale è racchiusa in uno scudo al cui interno trovano spazio i comandi radio e clima disposti ergonomicamente. Compatto nelle forme è anche il quadro strumenti, al cui interno troviamo tutto il necessario per la vita di bordo. Ed ora il momento test drive: la Space star provata è stata la 1000 Invite da 11919 €. La Mitsubishi torna nel segmento delle citycar dopo l'uscita di scena della Colt e lo fa rispolverando il nome Space Star, usato in passato dalla casa del trifoglio rosso per una riuscita monovolume. Su strada la citycar giapponese è una vettura compatta, facile da gestire. Maneggevolissima, è intuitiva nella guida, il cambio e lo sterzo rispondono facilmente alle sollecitazioni. Spazio doveroso merita il motore che equipaggia la vettura di casa Mitsubishi. In questo caso il cuore pulsante è un 1000 3 Cilindri a Benzina da 71 cv. Questo motore è un campione in risparmio: economo nella manutenzione, ha consumi e costi di gestione irrisori (25 km/l). Inoltre con i suoi 71 cv dà alla Space Star quello spunto e quel brio necessari per permettere alla citycar orientale di svicolare agevolmente nel traffico e affrontare percorsi extracittadini in tutta tranquillità. Da ultimo il listino prezzi: si va da 11490 € della 1000 Invite per arrivare a 15400 € della 1200 Intense Automatica (Benzina); si va da 13150 € della 1000 Invite per arrivare a 14700 € della 1000 Intense (GPL).

domenica 15 dicembre 2013

Opel Cascada, spettacolare scoperta



do Bruno Allevi. GIULIANOVA LIDO – La Opel ritorna nel segmento delle Cabrio dopo l'uscita di scena della versione scoperta dell'Astra. La nuova vettura “en plein air” della casa tedesca è la Cascada. La scoperta tedesca è disponibile con 2 motori Benzina (1400 da 120 cv, 1600 da 170 cv) o con un motore 2000 Turbodiesel CDTI da 165 o 194 cv, nell'unico allestimento Cosmo. Esternamente la grande cabrio made in Opel (è lunga 470 cm) presenta linee eleganti e forme sportive e condivide molti spunti stilistici con il resto delle vetture della gamma della casa tedesca. Frontalmente troviamo i gruppi ottici a punta con le luci led a boomerang che fungono da cornice per la sottile mascherina cromata.

Posteriormente , la coda è sportiva e slanciata e d'impatto sono i grintosi gruppi ottici dalla forma assai particolare e accattivante. Essendo una cabrio, bisogna parlare del tetto. Qui abbiamo un tetto in tela ad apertura elettronica che si apre in soli 17 secondi e si può azionare in movimento fino alla velocità di 50 km/h. Accomodandosi dentro l'abitacolo costruito per 4 persone adulte (è una rarità su una cabrio un abitacolo comodo come quello di una berlina), troviamo un interno vettura di qualità, elegante e raffinato. Completa la consolle centrale obliqua con i vari comandi (radio, navigatore, clima) ben disposti e facili da usare. Elegante e ben leggibile è anche il quadro strumenti. Ed ora il momento del test drive: la Opel Cascada provata è stata la 2000 CDTI 165 cv Cosmo da 34941 €.

La Opel si ripresenta nel settore della Cabrio con un auto studiata apposta per questo segmento e non, come era accaduto fino a qualche tempo fa, con una derivata scoperta di qualche vettura già presente a listino (Kadett o Astra su tutte). Su strada la Cascada è una vettura agile nonostante le dimensioni non proprio compatte, maneggevole, facile da guidare. Cambio e sterzo sono pronti e rapidi, come tutte le cabrio è gradevole la sensazione di avere il vento che scompiglia i capelli. La capote ad azionamento elettrico permette un uso eccellente dell'auto sia in estate a capote chiusa nel bagagliaio che d'inverno a capote alzata. Da ultimo spazio al motore che pulsa sotto il cofano della cabrio made in Opel provata: il 2000 Turbodiesel CDTI da 165 cv. Questo propulsore è l'unico diesel disponibile, declinato nelle due potenze di 165 cv (quello che monta la Cascada provata) oppure nella versione biturbo che sfiora i 200 cv (194 per la precisione). Questo propulsore ha prestazioni davvero sportive unite a una estrema silenziosità anche ad auto scoperta. Tutto questo permette alla Cascada di primeggiare in confort, brillantezza e anche costi di gestione contenuti (quasi 20 km/l). Infine il listino prezzi: si va da 29920 € della 1400 Turbo Cosmo per arrivare a 32920 € della 1600 SIDI Turbo Cosmo (Benzina), si va da 32920 € della 2000 CDTI 165 cv Cosmo per arrivare a 34920 € della 2000 CDTI  194 cv Cosmo (Diesel).

Dacia Lodgy, spazio all'economia



di Bruno Allevi. PORTO SAN GIORGIO – La Dacia sbarca nel settore delle monovolumi con la Lodgy. La vettura romena made by Renault (la Dacia è una controllata della casa francese), è disponibile nella variante a 5 o 7 posti, è equipaggiata con 2 motori a benzina (1200 da 115 cv, 1600 da 85 cv) o con un motore Turbodiesel DCI 1500 da 90 o 110 cv, negli allestimenti Base, Ambiance, Laureate. Esternamente la Lodgy presenta una linea filante tipica da monovolume spaziosa: le forme sono pulite, il corpo vettura sottolinea dall'esterno l'abbondanza di spazio all'interno. Frontalmente il muso corto è caratterizzato dai grossi fari trapezoidali che incorniciano gradevolmente la classica mascherina con due spessi listelli orizzontali e una fascia superiore lucida, mentre nella parte inferiore c'è uno spoiler nero che incorpora i fari fendinebbia.

Posteriormente la coda è quella da monovolume: ampio portellone vetrato incorniciato dai curiosi fari a sviluppo verticale che presentano una zona centrale più larga, quasi circolare. Salendo a bordo della Lodgy troviamo un abitacolo in cui l'elemento principe è lo spazio. Spazio che abbonda sia nella parte destinata ai passeggeri grazie ai portaoggetti e alla modulabilità dei sedili, che nel bagagliaio. Andando ad analizzare la plancia, è lineare e la consolle presenta al centro lo schermo del Dacia Media Nav (optional) oppure il grande schermo del sistema Dacia Plug and Radio. Sotto il sistema di intrattenimento – radio abbiamo le ergonomiche manopole del clima. Lineare e completo è anche il quadro strumenti. Ed ora il test drive: la Dacia Lodgy guidata è stata la 1500 DCI 110 cv 5 Posti Laureate da 17248 €. La Dacia entra nel settore delle monovolumi con un prodotto low cost in linea con i dettami della casa controllata da Renault.

La Lodgy su strada si comporta molto bene: la posizione di guida alta permette di vedere tutto ciò che accade intorno alla vettura. Inoltre è maneggevole e facile da guidare. Si parcheggia facilmente grazie anche all'aiuto dei sensori di parcheggio di cui la versione guidata è provvista. Il motore montato sulla vettura di casa Dacia provata è il 1500 DCI da 110 cv di origine Renault. Questo motore, iperutilizzato nella gamma di casa Renault, Dacia e Nissan e anche presso altre case (vedi Mercedes Classe A 180 CDI), è potente e brillante, silenzioso ed elastico e dà alla Lodgy lo spunto e il brio necessario a questa monovolume per diventare una stradista attenta al portafoglio. Da ultimo il listino prezzi: si va da 10900 € della 1600 Base 5 Posti per arrivare a 14250 € della 1200 Laureate 7 posti (Benzina), si va da 13150 € della 1500 DCI 90 cv 5 posti Ambiance fino ad arrivare a 15150 € della 1500 DCI 110 cv 7 Posti Laureate (Diesel).


lunedì 2 dicembre 2013

Kia K900

Elegante e moderna, la K900 apre una nuova era per il marchio Kia e propone nuovi riferimenti nel settore delle berline di prestigio

Tecnologia sofisticata e nuova elettronica intuitiva sposano la raffinatezza costruttiva e materiali di pregio per l'ingresso di Kia in un segmento esclusivo
La nuova ammiraglia equipaggiata con motori V6 da 311 CV e V8 da 420 CV

Seul, 25 novembre 2013 – L'attesa berlina a trazione posteriore K900 è la protagonista dello stand di Kia Motors America (KMA) in occasione del Los Angeles Auto Show 2013.  Questo modello completamente nuovo è destinato a sfidare la concorrenza delle berline di rappresentanza a trazione posteriore con la forza di un equipaggiamento superiore, dotazioni esclusive e un design sorprendente che segnerà un nuovo capitolo nell'immagine del marchio Kia e nel modo in cui viene percepito dal pubblico globale.

Michael Sprague, Vice Presidente Esecutivo per il marketing e la comunicazione di Kia Motors America, ha dichiarato nell'occasione: “Il prossimo anno segnerà il 20° anniversario delle presenza Kia nel mercato degli Stati Uniti e la K900 è il simbolo di quanta strada abbiamo compiuto e un esempio dello spirito che ha guidato il marchio nelle crescenti sfide affrontate negli ultimi due decenni di affermazione e di progressi. La crescita di Kia negli ultimi cinque anni deriva dalla precisa volontà di sfidare l'establishment dell'automobilismo con modelli come la Optima, la Sorento e la Cadenza, che hanno conquistato nuovi clienti nella fascia alta del mercato e fatto crescere l'immagine di marca. La K900 è la logica conseguenza di questa strategia, dimostra cosa Kia sia capace di fare e darà un contributo sostanziale a ridefinire il ruolo del brand nel mercato globale".

Uno stile elegante e moderno

La K900 ha un design che colpisce al primo sguardo. Il passo lungo ( 3045 mm ) e le larghe carreggiate (ant. 1620 mm, post. 1628 mm) conferiscono un'aria imponente su strada. Nella


vista laterale il profilo slanciato del padiglione, le sottili linee della fiancata e il volume importante della coda delineano una carrozzeria dai volumi importanti e la versione V8 poggia su grandi ruote con cerchi in lega a raggi da 19 pollici e pneumatici 245/45 R-19 anteriori e 275/40 R-19 posteriori.
La tipica griglia Kia si erge quasi verticalmente nel frontale e si inserisce nel morbido profilo dello scudo anteriore; gli elementi verticali scuri sono raccolti dentro la  cornice comata e fanno intuire la potenza del motore sotto il cofano. La parte inferiore è completamente carenata da paratie aerodinamiche  che favoriscono la profilatura e migliorano l'efficienza della vettura.
Nell'equipaggiamento di serie sono compresi i fari Xenon adattativi, capaci di fornire grande potenza luminosa e di seguire l'andamento della strada; le luci diurne a LED contornano i proiettori mentre le luci di posizione e i proiettori supplementari sono inseriti lateralmente alle estremità del frontale. La tecnologia delle luci a LED si ritrova anche nella parte posteriore dove i gruppi ottici integrano i segnalatori di direzione e gli stop.
Il profilo cromato che attraversa la linea del baule aggiunge un tocco di eleganza e sottolinea l’imponenza della carrozzeria.
Gli specchietti retrovisori elettrici e riscaldati integrano gli indicatori di direzione e le spie di angolo morto con un design aerodinamico che elimina qualsiasi fruscio in velocità. I doppi scarichi si incastonano nella linea dello scudo con una forma che si ricollega a quella dei gruppi ottici posteriori.

Interni ricchi

Le portiere della K900 si aprono su un ambiente di lusso che da un senso di sofisticata eleganza. Il volante a tre razze rivestito in pelle contiene i comandi dell'impianto audio, del computer di bordo e del cruise control attivo. Fra gli optional la corona riscaldata e il rivestimento in nappa con cuciture contrastanti.
Il ricco equipaggiamento spazia dall'illuminazione interna sof tone a LED ai sedili regolabili in 12 o 16 direzioni, riscaldati e ventilati.
I passeggeri posteriori godono di un comfort di alto livello e dispongono di tutto quello che favorisce una superiore esperienza di viaggio: controllo individuale della climatizzazione, cristalli schermati, tetto panoramico e sedili ventilati regolabili singolarmente.



Tecnologia sofisticata e intuitiva

La strumentazione della K900 è contenuta nel più grande schermo TFT (da 12,3 pollici) mai adottato in una Kia, dalla grande leggibilità e facilmente configurabile secondo le esigenze del pilota. Le informazioni utili vengono poi riportate direttamente sul parabrezza dal sistema Head Up Display a colori nel quale compaiono anche le segnalazioni dei sensori di angolo morto e di marcia in corsia.
Il sistema multimediale di bordo si compone di un impianto hi-fi Lexicon da 900 watt con amplificatore a 12 canali e 17 altoparlanti; si aggiungono la funzione Bluetooth, i comandi vocali, la radio digitale e le connessioni per dispositivi esterni con le prese AUX e USB inserite nella plancia sotto uno sportello in legno naturale.
Un altro schermo da 9,2 pollici al centro è collegato al Driver Information System (DIS) gestito attraverso una manopola e pulsanti direzionali.
Il cofano bagagliaio si apre e si chiude a comando e l'accesso avviene attraverso una smart key a carta di credito che attiva automaticamente le impostazioni stabilite dal pilota.
Sensori di parcheggio e telecamere consentono il perfetto controllo dell'area circostante con avvisi acustici e visivi degli ostacoli, compresi quelli provenienti lateralmente quando si esce da un parcheggio a pettine.

Per la prima volta nella K900 viene adottato il sistema di controllo attivo della sicurezza AVSM (Advanced Vehicle Safety Management) che combina i diversi dispositivi di sicurezza, dal controllo di stabilità agli avvisatori della cinture, e provvede a anticipare il pretensionamento delle cinture quando si manifesta il rischio di una collisione. Il pilota viene avvertito con una serie progressiva di segnali ottici, acustici e dall'aumento della tensione delle cinture.

Al vertice anche nelle prestazioni

A una ammiraglia come la K900 sono state dedicate motorizzazioni senza compromessi all'altezza della classe e delle ambizioni. Esordisce l'inedito propulsore V8 della famiglia Tau, un 5 litri interamente d'alluminio con distribuzione a quattro alberi a camme in testa e 32 valvole, in grado di erogare 420 CV. Il propulsore utilizza il sistema di iniezione diretta GDI e ha fasatura variabile continua CVVT (Continuously Variable Valve Timing) all'aspirazione e allo scarico; il collettore di aspirazione accordato favorisce i flusso dell'aria e la catena di distribuzione a rulli assieme al rivestimento in teflon delle tenute sull'albero riducono gli attriti. Il catalizzatore riscaldato realizzato appositamente unisce all'efficienza una particolare leggerezza.
Il nuovo V8 è accoppiato a una nuova trasmissione automatica a 8 marce con gestione dei passaggi marcia regolabile nelle tarature Eco, Normal e Sport, che influiscono anche sulla sensibilità dello sterzo.
In alternativa, il motore 3,8 litri V6 della famiglia Lambda eroga 311 CV (la potenza più alta fra i 6 cilindri Kia) e utilizza gli stessi sistemi di alimentazione a iniezione diretta, i condotti di aspirazione a lunghezza variabile, la pompa olio a portata variabile e la trasmissione automatica a 8 marce.

Il raffinato schema a cinque bracci delle sospensioni anteriori e posteriori uniscono il grande potere di assorbimento delle asperità con un’eccezionale tenuta di strada. L'avantreno è montato su un telaietto supplementare e le molle sono coassiali con gli ammortizzatori, mentre nuovi supporti a basso attrito sul piantone dello sterzo garantiscono una guida particolarmente sensibile e precisa.
Al retrotreno la struttura sostiene anche il differenziale mentre molle e ammortizzatori sono separati.
La soluzione a ruote motrici posteriori favorisce il gusto della guida e la robusta struttura, composta al 75% di acciai speciali, ha una rigidezza e una resistenza eccezionali.
Assieme alle qualità della scocca l'uso estensivo di materiali insonorizzanti e il ricorso a cristalli laminati contribuisce a ridurre la rumorosità nell'abitacolo a livelli straordinariamente bassi.





Renault Megane


Con Nuova Renault Mégane, la famiglia di motori Energy migliora ulteriormente le sue prestazioni e si arricchisce del motore a benzina TCe 130cv che, assieme al cambio automatico EDC (Efficient Dual Clutch), assicura comfort di guida e reattività, preservando il pieno controllo dei consumi e delle emissioni di CO2.

Nuovo look sportivo
In linea con la nuova identità design di Renault, Nuova Mégane beneficia di un frontale completamente ridisegnato, dalle linee dinamiche e sportive. Dal capitale di seduzione ancora più spiccato, Nuova Mégane offre un design completamente rinnovato grazie alla nuova forma del paraurti anteriore, più valorizzante e al cofano motore, che integra il grande logo Renault su fondo nero brillante. I nuovi fari di forma ellittica, che si allungano lateralmente sui parafanghi e le luci diurne a LED, di serie sin dal primo livello d’equipaggiamento, garantiscono alla nuova gamma Mégane un look ancora più moderno. Grazie ai nuovi parafanghi, alle nuove prese d’aria e al nuovo cofano motore, la gamma Mégane acquisisce una presenza ancora più decisa.

Tecnologia d’avanguardia
Nuova Renault Mégane, grazie alla politica di downsizing (riduzione della cilindrata) ormai adottata in tutta la gamma Renault, allo Stop&Start, che garantisce consumi ed emissioni “best in class” nella categoria (3,5/100km e 90gr/km Co2 ) e all’innovativo sistema di recupero dell’energia in frenata e decelerazione (ESM), offre il massimo in termini di prestazioni, ma anche di ottimizzazione dei consumi.
Altri equipaggiamenti che Nuova Renault Mégane offre in opzione sono sempre di ultima generazione come il Visio System, l’Easy Access System II, l’assistenza al parcheggio con Camera Parking e il sistema multimediale integrato R-Link con schermo touch 7’’.

Un equipaggiamento completo
La Nuova gamma Mégane conferma la semplicità dei tre livelli di equipaggiamento:
il livello Wave, migliora ulteriormente il suo look sia all’interno che all’esterno dell’abitacolo grazie al nuovo frontale, alle luci diurne a LED e al volante in pelle regolabile in altezza e profondità. Sono confermati di serie tutti gli equipaggiamenti necessari a garantire il massimo comfort: clima manuale, cruise control, sedile conducente con regolazione lombare, radio CD MP3 con Bluetooth® e USB e molto altro ancora.
il livello GT Style, è la perfetta sintesi tra sportività e tecnologia grazie al look esterno GT Line ed alla ricca dotazione di serie tra cui l’accensione automatica fari e tergicristalli, il clima automatico bi-zona, il parking radar posteriore ed i retrovisori ripiegabili elettricamente.
infine il livello Energy GT Line che, in questo percorso di ricerca crescente della dimensione sportiva, si colloca certamente al top confermandosi la versione alto di gamma di Nuova Mégane. Con il telaio sportivo, le sospensioni rielaborate da Renault Sport, i cerchi in lega da 17’’: Mégane nella versione Energy GT Line esprime all’interno e all’esterno dell’abitacolo tutto il suo spirito dinamico.
         
         

domenica 1 dicembre 2013

Ssangyong Actyon Sports, carica sportiva


di Bruno Allevi. ASCOLI PICENO – La Ssangyong propone sul mercato italiano la nuova generazione del suo pick-up, l'Actyon Sports. Il mezzo coreano è disponibile a 2 o 4 ruote motrici, è equipaggiato con un solo motore 2000 Turbodiesel 2000 da 155 cv, in allestimento unico. Esternamente questo pick-up a doppia cabina ha un look accattivante e sportivo. Il frontale è muscoloso, le nervature sul cofano e i gruppi ottici trapezoidali rendono sportivo l'anteriore.

Posteriormente la parte del leone la fa il cassone rivestito in plastica antigraffio: lineare la ribaltina che permettere di accedere al cassone, eleganti i gruppi ottici rettangolari posti in posizione verticale ai lati della ribaltina stessa.

Accomodandosi a bordo del Actyon Sports troviamo un abitacolo comodo e confortevole, un posto di guida rialzato da cui controllare tutto ciò che accade intorno. La consolle centrale è di impostazione  classico – retrò – vintage  dove alla linearità dei comandi clima e radio si accompagna la presenza ai bordi della consolle di tutta una serie di bottoni rotondi (fra cui quello dell'inserimento della trazione integrale) che riportano indietro agli anni '80. Tecnologico è il quadro strumenti con i quadranti ad illuminazione a led. Ed ora il momento test drive: il Ssangyong Actyon Sports provato è stato il 2000 XDI 2WD da 22510 €. La Ssangyong, casa automobilistica coreana, continua il suo rinnovamento riproponendo in Italia l'Actyon Sports, profondamente rivisto e rinnovato sia esternamente che internamente.

Su strada il mezzo coreano ha un ottimo comportamento stradale: maneggevole, comodo e confortevole, con ampio spazio a bordo e una buona capacità complessiva di carico del cassone. Il motore che equipaggia il mezzo provato è un 2000 Turbodiesel da 155 cv, unico motore presente a listino. Questo propulsore garantisce brio e potenza, brillantezza e parsimonia all'Actyon Sports garantendo al contempo ottimi risultati sia su strade asfaltate che su percorsi impervi. Da ultimo il listino prezzi: si parte da 22200 € del 2000 XDI 2WD per arrivare a 24450 € del 2000 XDI 4WD (Diesel).

mercoledì 27 novembre 2013

Ferrari 550 di Del Piero in vendita sul web

ROMA - ''Un conto è sognare una Ferrari 550, un altro è comprarla davvero, magari sapendo che prima l'ha guidata Alessandro Del Piero''. Lo scrive su Facebook il sito AutoScout24.it, che tra i suoi annunci di vendita di auto usate ospita quello relativo alla fuoriserie dell'ex calciatore juventino, ora in forze al team australiano Sydney.

L'auto in questione è una Ferrari 550 Maranello del '99, nera, con i sedili in pelle e 65mila chilometri documentati. Il rivenditore che ha messo online l'annuncio è l'Autosi di Torino, che per la macchina appartenuta a 'Pinturicchio' chiede 49.900 euro.

Il post pubblicato su Facebook non ha mancato di stimolare commenti, che vedono gli internauti dividersi tra scettici e favorevoli.

lunedì 25 novembre 2013

Porsche Macan

Porsche amplia la propria gamma di modelli con una vettura completamente nuova. La Macan è il primo modello Porsche a entrare nel segmento dei SUV compatti stabilendo nuovi standard in termini di dinamica e piacere di guida su strada e fuoristrada. La Macan riunisce le tipiche caratteristiche di guida che da sempre contraddistinguono una Porsche: massimi valori di accelerazione e frenata, potenza elevata, estrema agilità e precisione di sterzata ottimale. Caratteristiche che si combinano a un elevato livello di comfort e di idoneità all’uso quotidiano. Il DNA sportivo della Macan, come in tutte le altre Porsche, si riconosce subito dal design. Il cofano motore avvolgente e la linea del tetto che fluisce verso la parte posteriore accentuano l’effetto generale di eleganza sportiva e potente dinamismo. Nella Macan sono stati ripresi e migliorati molti degli elementi di design derivati dalle altre vetture sportive Porsche. Riconoscibile da tutti al primo sguardo: la Macan è la prima vettura sportiva tra i SUV compatti. È una vettura “Made in Germany”, prodotta nello stabilimento di Lipsia, nel quale Porsche ha investito 500 milioni di Euro per stabilirvi l’intera linea produttiva, concepita per produrre circa 50.000 vetture l’anno nel segno della massima precisione e del più alto livello di qualità. Tipicamente Porsche, appunto.

Al momento del lancio sul mercato la Macan sarà disponibile in tre modelli. La Macan S1) è spinta da un motore biturbo V6 da 3,0 litri che sviluppa 340 CV (250 kW) e dispone di trazione integrale attiva con frizione a lamelle a gestione elettronica regolata da diagramma caratteristico, presente in tutti i modelli Macan. Il cambio a doppia frizione Porsche Doppelkupplung (PDK) a 7 rapporti trasferisce la potenza assecondando le richieste del guidatore quasi senza interruzione della trazione e permette alla vettura di accelerare da 0 a 100 km/h in 5,4 secondi (5,2 secondi con il pacchetto Sport Chrono opzionale). La vettura raggiunge una velocità massima di 254 km/h mentre i consumi medi*) nel NEDC si attestano tra 9,0 e 8,7 l/100 km, corrispondenti a livelli di emissioni di CO2 tra 212 e 204 g/km.
Dei tre modelli, la Macan S Diesel2) è la più economica sui lunghi tragitti: il motore turbo diesel V6 da 3,0 litri ottiene valori dei consumi nel NEDC*) molto contenuti e compresi tra 6,3 e 6,1 l/100 km pari a valori di CO2 tra 164 e 159 g/km. Eppure, la Macan S Diesel accelera da 0 a 100 km/h in soli 6,3 secondi (6,1 con il pacchetto Sport Chrono) e grazie al propulsore da 250 CV (185 kW) raggiunge la velocità massima di 230 km/h.

Come modello di punta, la Macan Turbo3) è la vettura più potente nel segmento dei SUV compatti. ll motore biturbo V6 da 3,6 litri eroga ben 400 CV (294 kW) e consente alla vettura di effettuare lo sprint da 0 a 100 km/h in 4,8 secondi. Con il pacchetto Sport Chrono opzionale addirittura in 4,6 secondi. Nonostante una velocità massima di 266 km/h, la Macan Turbo registra valori dei consumi nel NEDC*) tra soli 9,2 e 8,9 l/100 km, a fronte di emissioni di CO2 comprese tra 216 e 208 g/km.

Il nome Macan deriva dalla parola indonesiana attribuita alla tigre. E la Macan fa davvero onore al suo nome: potente e sempre pronta allo scatto, ma agile e tenace sui percorsi off-road. L’ultima evoluzione della trazione integrale, il Porsche Traction Management (PTM), è uno dei sistemi di trazione più efficaci al mondo. Con il lancio della Macan, Porsche offre una gamma senza precedenti di vetture sportive a trazione integrale.

Uno sguardo attento ai dati delle prestazioni rivela che la Macan è stata concepita ponendo particolare attenzione su un’impostazione di guida diretta e attiva. Altre caratteristiche inconfondibili come le proporzioni, il design e gli pneumatici più larghi al posteriore montati su larghi cerchi si riconoscono al primo sguardo. I propulsori, i sistemi di trazione e il cambio a doppia frizione Porsche Doppelkupplung (PDK) a sette rapporti rafforzano le doti di dinamica ed efficienza della vettura su strada e fuoristrada. I sedili del guidatore e del passeggero hanno la posizione ribassata tipica delle vetture sportive.

L’ampio equipaggiamento di serie della Macan comprende, ad esempio, la trazione integrale, il PDK, il volante sportivo multifunzione con paddle, cerchi maggiorati, un impianto audio ad alte prestazioni e il portellone posteriore ad azionamento elettrico. L’elenco degli optional include equipaggiamenti particolari, come le sospensioni pneumatiche, offerte in esclusiva per la Macan rispetto alle vetture di questo segmento, o il Porsche Torque Vectoring Plus (PTV Plus) adattato specificamente alla vettura. Questo sistema ripartisce in maniera variabile la coppia alle ruote posteriori grazie ad un differenziale posteriore autobloccante a controllo elettronico. L’equipaggiamento speciale Porsche prevede anche le luci abbaglianti dinamiche del Porsche Dynamic Light System Plus (PDLS Plus), molto richieste, che adeguano in modo continuo la profondità d’illuminazione rispetto ai veicoli che precedono e che provengono dalla direzione opposta.

Design: profondamente radicato nella tradizione sportiva Porsche
Il design della Macan rivela in molti dettagli il codice genetico della vettura sportiva. I nostri designer hanno attinto a tutte le loro risorse per configurare adeguatamente proporzioni e forme. Il risultato può essere riassunto in due parole tipiche di una vettura sportiva: larga e piatta. Il linguaggio della forma parla di sportività, dinamica e precisione, ma anche di eleganza e leggerezza. Linee arrotondate si alternano a bordi precisi e spigolosi collocati nel punto giusto. Grazie all'armonia delle proporzioni, la Macan appare compatta, possente e molto vicina alla strada.

I rimandi al tipico design delle vetture sportive Porsche evidenziano, anche a vettura ferma, le aspirazioni sportive orientate alla performance della Macan. Come il profilo laterale dei cristalli e la linea del tetto che fluisce verso la parte posteriore, il cosiddetto „Porsche Flyline“, ispirati alla 911, o i passaruota posteriori, che evocano le forme armoniose della 911.

La 918 Spyder è tuttora considerata la vettura che ha impresso ulteriore spinta allo sviluppo del DNA del design Porsche. La Macan lo riprende. Lo stile dei fari principali, ad esempio, richiama quello della 918 Spyder. I sideblade inseriti nella parte inferiore delle porte anteriori e posteriori richiamano i caratteristici tratti inferiori delle porte della supersportiva ibrida.

La silhouette laterale, con la linea sportiva del tetto che fluisce verso la parte posteriore, accentua i profili netti sottolineando il carattere dinamico della vettura. Nello stesso tempo, le linee del design che scorrono verso la parte posteriore accentuano i passaruota scultorei e possenti.

I cosiddetti sideblade, inseriti nella zona inferiore delle porte anteriori e posteriori, dalla forma particolarmente dinamica e disponibili come optional in diversi materiali, rappresentano una particolarità del design e contemporaneamente un elemento di personalizzazione del profilo laterale. Il linguaggio della forma riprende la caratteristica sagoma inferiore delle porte della 918 Spyder, suggerita anche dalle minigonne laterali. Grazie anche alle maniglie delle porte con design a filigrana, le porte appaiono più sottili e le fiancate decisamente più slanciate e sportive.

Nella Macan S e nella Macan S Diesel, i sideblade sono realizzati di serie in colore nero lava. Nella Macan Turbo sono verniciati nel colore dell'esterno (opzionali per Macan S e Macan S Diesel), e conferiscono un look decisamente più classico ed elegante. Sideblade in carbonio, disponibili come optional per tutti i modelli, accentuano ulteriormente il carattere sportivo della Macan.

Le minigonne laterali della vettura, un altro dettaglio di design della Macan, assieme alle linee prolungate dello spoiler del tetto verniciato in colore nero, sottolineano l'armonia del design. Anche gli pneumatici differenziati con larghezza fino a 265 mm all'asse anteriore e 295 mm all'asse posteriore nonché i cerchi di dimensioni fino a 21 pollici, enfatizzano il design sportivo della Macan.

La parte posteriore, con profili morbidi e linee arrotondate e armoniose, coniuga sportività ed eleganza. È stata volutamente concepita con proporzioni ampie e superfici lisce, per conferire alla vettura, anche esteticamente, maggiore imponenza. Per garantire l’effetto di purismo estetico, il comando per l'apertura automatica del portellone posteriore è stato collocato armoniosamente alla base del tergicristalli e la targa si trova nella parte inferiore del paraurti posteriore.

Le luci posteriori con tecnologia a LED, un altro originale segno distintivo della Macan, grazie all'incisivo design tridimensionale creano un effetto di profondità e rappresentano un ulteriore omaggio alla 918 Spyder. Due doppi terminali di scarico, a sinistra e a destra, affiancano in tutti i modelli il diffusore posteriore: nella Macan S e nella Macan S Diesel i terminali sono rotondi, nella Turbo rettangolari. Per tutti i modelli sono disponibili terminali di scarico sportivi in acciaio cromato.

Interni: sportività e qualità

L’accento posto su agilità e potenza prosegue anche negli interni della Porsche Macan. Linee sofisticate, passaggi precisi e una lavorazione pregiata stabiliscono una logica relazione fra sportività, qualità ed eleganza.

A partire dai sedili anteriori in posizione bassa, passando per la parte ascendente del tunnel centrale, la logica dei comandi e degli indicatori, fino alle molteplici opzioni di personalizzazione:  nell'atmosfera intima che caratterizza gli interni spiccano dettagli sportivi come, ad esempio, il nuovo volante sportivo multifunzione.

Il cruscotto esprime il tipico carattere di una vettura sportiva. Un particolare elemento di richiamo è il volante sportivo multifunzione, di serie, il cui design completamente rinnovato è ripreso dalla 918 Spyder. Tasti multifunzione supplementari, inseriti nell'equipaggiamento di serie, per telefono, radio e computer di bordo nonché i paddle per cambi marcia collocati in posizione ergonomica, permettono di tenere le mani sul volante e di concentrarsi sulla strada.

La strumentazione presenta un design a tre quadranti, con contagiri centrale. A destra è collocato lo schermo a colori da 4,8 pollici ad alta risoluzione. Il blocchetto di accensione, naturalmente, si trova a sinistra del volante, tipica collocazione Porsche. La parte ascendente del tunnel centrale, con la leva selettrice sollevata, tipica delle auto da corsa, avvicina ulteriormente il guidatore al cruscotto. I tasti per gestire le funzioni principali sono riuniti in gruppi logici sulla consolle centrale. Per gestire le singole funzioni in modo rapido e intuitivo.

Di serie: il cambio a doppia frizione Porsche Doppelkupplung (PDK)

Per la prima volta nella nuova gamma Porsche, tutte le varianti della Macan sono equipaggiate, di serie, con l‘efficiente cambio a doppia frizione Porsche Doppelkupplung (PDK) a 7 rapporti. I vantaggi: performance elevata in partenza, cambi marcia estremamente rapidi senza interruzione della trazione, tempi di reazione brevissimi, consumi ridotti e un eccellente comfort di cambiata. Come in quasi tutte le vetture Porsche con PDK, le possibilità di cambio sono duplici: a destra la marcia desiderata viene inserita tramite la tipica leva selettrice Porsche, mentre a sinistra è possibile cambiare manualmente, oppure con i paddle di serie al volante.

Trazione integrale attiva e Porsche Traction Management (PTM)

La trazione integrale attiva è parte integrante del Porsche Traction Management (PTM) e viene fornita di serie in tutti i modelli Macan. Assieme agli altri componenti del sistema, quali la frizione a lamelle a gestione elettronica regolata da diagramma caratteristico, il differenziale autobloccante a controllo elettronico (ABD) e il dispositivo antipattinamento (ASR), garantisce trazione e sicurezza.

La trazione integrale è uno dei sistemi presenti sul mercato che offre la risposta più immediata e, grazie alla configurazione, supporta il carattere spiccatamente sportivo della Macan. L'asse posteriore è sempre in trazione mentre l'asse anteriore riceve la coppia motrice in base al grado di chiusura della frizione a lamelle a gestione elettronica.

Azionabile tramite un tasto: la modalità Offroad

La modalità offroad, presente di serie, si attiva tramite un tasto posto nel tunnel centrale ad una velocità compresa tra 0 e 80 km/h. Tutti i principali sistemi passano ad un programma per fuoristrada orientato alla trazione. Così, ad esempio, i regimi e le velocità di cambiata sono concepiti in funzione di una trazione elevata, la frizione è precaricata per assicurare ancora più rapidamente un'adeguata coppia motrice all'asse anteriore, la ripartizione della coppia tra asse anteriore e posteriore e la curva caratteristica dell'acceleratore sono adeguate alle condizioni del terreno fuoristrada. Inoltre, nel telaio con sospensioni pneumatiche, opzionale, l'altezza da terra aumenta di 40 mm rispetto all'assetto normale e l'altezza massima da terra è di 230 mm.

Opzionale: il Porsche Torque Vectoring Plus (PTV Plus)

Per aumentare la dinamica e la stabilità di guida è disponibile il Porsche Torque Vectoring Plus (PTV Plus), appositamente adattato alla Macan. Questo sistema agisce ripartendo in maniera variabile la coppia alle ruote posteriori e si avvale di un differenziale posteriore a controllo elettronico. In base all'angolo e alla velocità di sterzata, alla posizione dell'acceleratore, alla velocità d'imbardata e della vettura, il PTV Plus migliora il comportamento e la precisione di sterzata con interventi di frenata mirati sulla ruota posteriore interna alla curva per aumentare l'agilità. In questo modo, la ruota posteriore esterna alla curva acquista una maggiore forza motrice, favorendo un movimento rotatorio aggiuntivo nella direzione impostata. Il risultato: sterzate più dirette e dinamiche in curva. Anche nell'impiego offroad, il PTV Plus produce effetti positivi: su terreni sconnessi riduce il pattinamento delle ruote interne grazie a interventi mirati di frenata e di blocco.

Di serie: il tasto Sport

Tutti i modelli Macan sono equipaggiati, di serie, con un tasto Sport collocato sul tunnel centrale a sinistra della leva selettrice. Quando è attivato, la gestione elettronica del motore seleziona una caratteristica ancora più briosa. La conseguenza: il motore risponde in modo ancora più diretto all'impulso dell'acceleratore, il ripartitore di coppia passa ad un'impostazione più sportiva e la dinamica del motore acquista un carattere da “gara”. Con il cambio a doppia frizione Porsche Doppelkupplung (PDK), i punti di cambiata si spostano ai regimi più elevati e ancora più sportivi. I tempi di cambiata si accorciano, gli innesti sono energici e diretti, accompagnati nella scalata della marcia con accelerazione intermedia  da un sound del motore ancora più intenso. Inoltre, il sistema di regolazione del telaio Porsche Active Suspension Management (PASM, di serie nella Macan Turbo) passa alla modalità sportiva, con ammortizzatori più sportivi, sterzate dirette e dunque un comportamento di guida ancora più agile.

Opzionale: il pacchetto Sport Chrono

Il pacchetto Sport Chrono, opzionale, offre una performance più elevata, premendo un tasto. Consente di rendere ancora più sportiva l'impostazione di telaio, motore e cambio, accompagnandola ad un sound emozionante. Il pacchetto Sport Chrono si riconosce dal cronometro analogico e digitale sul cruscotto e dal tasto supplementare Sport Plus sul tunnel centrale. Un altro componente è l'indicatore di performance nel Porsche Communication Management (PCM) opzionale, che fornisce informazioni, ad esempio, relative al tempo totale sul giro, al tratto percorso del giro in corso o ai tempi ottenuti in pista. Inoltre, include il Launch Control, per una partenza come in gara. Il vantaggio sul tempo nell’accelerazione standard da 0 a 100 km/h è di 0,2 secondi per tutti i  modelli. Il risultato: tempi sul giro ottimizzati e un range più ampio del comportamento di guida compreso fra comfort e sportività, per un piacere di guida ancora più intenso.

Tre varianti di telaio disponibili per la Macan

Per la Macan sono disponibili tre tipi di telaio. Le sospensioni in acciaio soddisfano requisiti elevati in termini di performance, piacere di guida, idoneità all'uso fuoristrada e comfort. La costruzione leggera sistematica, basata sull’impiego dell’alluminio per i componenti degli assi e del telaio, contribuisce alla dinamica e al comfort di guida. L'asse anteriore ha struttura a cinque bracci, l'asse posteriore a bracci trapezoidali. All'asse posteriore la disposizione separata di molle e ammortizzatori sul mozzo della ruota migliora il comfort della sospensione e la risposta degli ammortizzatori aumentando contemporaneamente la capacità di carico del vano bagagli.

Il secondo tipo di telaio, presente di serie nel modello di punta Macan Turbo, è il risultato della combinazione di sospensioni in acciaio e Porsche Active Suspension Management (PASM). Per Macan S e Macan S Diesel il PASM è disponibile come optional. Le sospensioni in acciaio abbinate al PASM riescono a soddisfare ancora meglio requisiti elevati in termini di comfort sui lunghi tragitti, performance e agilità. Inoltre, premendo semplicemente un tasto, offrono svariate possibilità di impostazione degli ammortizzazioni del telaio, grazie ai tre programmi PASM: “Comfort ”, “Sport” e “Sport Plus”.

PASM (Porsche Active Suspension Management)

Il sistema di regolazione degli ammortizzatori a gestione elettronica PASM (Porsche Active Suspension Management), di serie nella Macan Turbo, aumenta il piacere di guida, la sicurezza e il comfort di marcia,  poiché regola in modo attivo e costante la forza di smorzamento all’asse anteriore e posteriore. In caso di guida particolarmente dinamica, con fasi di forte accelerazione e frenata o su terreni fuoristrada, si possono verificare normali fenomeni di rollio. In queste circostanze, il PASM interviene, riducendo i movimenti della carrozzeria. In base alle proprie esigenze e ai propri desideri, il guidatore può scegliere fra tre programmi: “Comfort”, “SPORT” e “SPORT PLUS”.


Sospensioni pneumatiche: uniche in questo segmento di mercato

La terza variante di telaio, in esclusiva nel segmento di appartenenza, è disponibile come optional per la Porsche Macan: il telaio con sospensioni pneumatiche inclusi regolazione dell'assetto e dell'altezza e PASM. Soddisfa i massimi requisiti in termini di comfort, sportività e performance collocando la vettura ai vertici delle singole prestazioni di ogni telaio.

Rispetto alle sospensioni in acciaio, la Macan con sospensioni pneumatiche è ribassata di 15 mm in assetto normale e offre, grazie al baricentro ribassato, una maggiore dinamica di guida a fronte di un comfort ottimizzato. Le sospensioni pneumatiche compensano costantemente la posizione della vettura, in modo automatico e indipendentemente dalla distribuzione del carico. Su richiesta, l'altezza da terra può variare su tre livelli: assetto per fuoristrada, assetto normale e assetto ribassato. Nell'assetto per fuoristrada, la vettura è 40 mm sopra l'assetto normale, a fronte di un'altezza massima da terra pari a 230 mm. L'assetto si attiva tramite il tasto Offroad ed è selezionabile ad una velocità compresa fra 0 e 80 km/h.

Impianto frenante con potenza straordinaria

L’impianto frenante della Porsche Macan è funzionale alle elevate prestazioni di guida della vettura. Anche in questo caso, la Macan soddisfa i tipici, elevati requisiti del Marchio nel segmento di riferimento grazie a freni in grado di fornire prestazioni elevatissime. Nella Macan sono impiegate pinze fisse monoblocco in alluminio anteriori a 6 pistoncini che nella Macan S e nella Macan S Diesel,sono associate a dischi freno con diametro di 350 mm e nella versione Turbo con diametro di 360 mm. Posteriormente la decelerazione è affidata in tutti i modelli a freni con pinze flottanti e al freno di stazionamento elettrico integrato. I dischi freno posteriori hanno un diametro di 330 mm nella Macan S e nella Macan S Diesel e di 356 mm nella versione Turbo. Il freno di stazionamento elettrico assicura maggiore comfort e sicurezza in caso di vettura parcheggiata. All'avvio si disinnesta automaticamente. Un'altra novità è rappresentata dalla funzione Hold, attivabile ripremendo il pedale del freno.



Pneumatici differenziati: vantaggi funzionali ed estetici

Gli pneumatici della Macan sono tipici di una vettura sportiva: la Macan è dotata, infatti, di pneumatici differenziati con dimensioni diverse all'asse anteriore e posteriore, che accentuano il look da vettura sportiva offrendo contemporaneamente vantaggi in termini di funzionalità. Gli pneumatici maggiorati all'asse posteriore, interagendo con la trazione integrale accentuata all’asse posteriore, aumentano la trazione e la stabilità di marcia. Gli pneumatici anteriori di dimensioni inferiori offrono un comportamento di sterzata più preciso e sportivo, aumentando l'agilità della vettura. Nel complesso, gli pneumatici misti contribuiscono alle elevate performance di guida della Macan. Nella Macan S e nella Macan S Diesel sono presenti di serie pneumatici con dimensioni anteriori 235/60 R 18 e posteriori 255/55 R 18. La Macan Turbo monta pneumatici anteriori con dimensioni 235/55 R 19 e pneumatici posteriori da 255/50 R 19.

I cerchi disponibili per la Porsche Macan esprimono alla perfezione il suo carattere, trasferendolo sulla strada. È disponibile una grande varietà di cerchi nei design più accattivanti. L'offerta si estende fino ai cerchi da 21 pollici, disponibili per tutti i modelli Macan.

Servosterzo elettromeccanico

Il servosterzo elettromeccanico, disponibile per la prima volta in un SUV Porsche, consente un controllo preciso e diretto della Macan in ogni situazione di guida con la tipica risposta Porsche. Ne conseguono vantaggi in termini di consumi: poiché il sistema richiede energia solo in fase di sterzata, lo sterzo elettromeccanico consente un risparmio di carburante fino a 0,1 litri per 100 km, rispetto ad un tradizionale sterzo idraulico. Questo sistema permette, inoltre, di dotare la Macan di un assistente al mantenimento di corsia che interagisce con il servosterzo elettromeccanico.

Carrozzeria: sviluppata per la sportiva tra i SUV compatti

Determinante per lo sviluppo della carrozzeria della Macan è stata l'idea di rendere riconoscibile al primo sguardo questa Porsche sportiva tra i SUV compatti. Il successo di quest’idea è testimoniato da molti dettagli. Il cofano motore, completamente realizzato in alluminio per ridurre il peso e aumentare l'efficienza e la dinamica, si sviluppa fino ai passaruota incorporando anche i fari principali e allarga visivamente il frontale esaltandone l’imponenza. Anche le linee del design che fluiscono precise sul cofano motore ne accentuano ulteriormente la possenza.

Interni ed equipaggiamenti: pregiati ed esclusivi

L'abitacolo particolarmente pregiato della Porsche Macan riprende il design attuale delle vetture sportive Porsche. Per la prima volta in una vettura di questa categoria è presente anche il Burmester High-End Surround Sound-System. L'equipaggiamento speciale comprende l'assistente al mantenimento di corsia e l'assistente per i cambi di corsia. L'Adaptive Cruise Control (ACC) con Porsche Active Safe (PAS) assicura maggiore comfort e sicurezza.

L'ergonomia è al servizio della guida sportiva: la parte  ascendente del tunnel centrale e la posizione del sedile lato guidatore accorciano la distanza tra volante e leva selettrice. La leva selettrice rialzata, nella tipica collocazione da gara, integra perfettamente il guidatore nell'abitacolo. Tutte le funzioni e le impostazioni principali sono riunite in gruppi logici sulla consolle centrale e sono gestibili in modo rapido e intuitivo grazie ai tasti facilmente raggiungibili. Il blocchetto di accensione è posizionato a sinistra del volante, nella tipica collocazione Porsche.

Anche la strumentazione è tipicamente Porsche: tre classici strumenti circolari con contagiri centrale. Nel contagiri è incluso l'indicatore di marcia inserita, che visualizza il rapporto inserito del cambio a doppia frizione Porsche-Doppelkupplung (PDK). Lo strumento circolare destro include uno schermo a colori da 4,8 pollici ad alta risoluzione che visualizza, oltre alle principali funzioni del computer di bordo, anche le mappe del Porsche Communication Management (PCM) opzionale con modulo di navigazione.

Visuale perfetta e segnalazioni ottimali: i sistemi di illuminazione della Macan

I sistemi di illuminazione e il design della Porsche Macan costituiscono un'unità altamente funzionale. Anteriormente la Macan è caratterizzata dagli ampi moduli luce frontali, dalle luci diurne e dalla disposizione dei fendinebbia. Il gruppo ottico posteriore, con luci dal design slanciato, sottolinea il carattere sportivo della vettura rendendo la Macan inconfondibile anche nell'oscurità. Fari principali con luce alogena fanno parte dell'equipaggiamento di serie. Come optional sono disponibili i fari principali Bi-Xenon (di serie nella Macan Turbo), realizzati con tecnica di proiezione inclusa luce statica e dinamica in curva (Porsche Dynamic Light System, PDLS).

Le luci diurne nella Macan S e nella Macan S Diesel sono realizzate con tecnica alogena e nella Macan Turbo con LED a 4 punti. Di serie in tutti i modelli Macan anche i fendinebbia, per viaggiare sicuri anche in condizioni climatiche avverse. La Macan S e la Macan S Diesel hanno fendinebbia rotondi con luce alogena integrati nel frontale, nella Macan Turbo sono realizzati con tecnica LED.

Il gruppo ottico posteriore è interamente realizzato con tecnica a LED ed evoca nel design le luci posteriori della Porsche 918 Spyder. Le linee allargate con look a filigrana sottolineano l'imponenza sportiva della Macan. Il pronunciato design a tre dimensioni rende la Macan inconfondibile sia di giorno sia di notte: la luce stop ad anello fa risaltare sia le sottili luci posteriori disposte orizzontalmente sia gli indicatori di direzione. L’impressionante design tridimensionale delle luci, sia di giorno sia di notte, favorisce l’immediato riconoscimento.

La Macan, ordinabile già ora, sarà disponibile presso i Concessionari a partire dal 5 aprile 2014. Ecco i prezzi in Italia, Iva inclusa: Macan S e Macan S Diesel 60.985,00 Euro; Macan Turbo 83.387,00 Euro.




Seat Leon ST

Bellezza e versatilità al top

La SEAT Leon ST – dinamismo, spazio e versatilità

La Leon ST (Sport Tourer) è la dimostrazione che sportività e praticità quotidiana non necessariamente devono escludersi a vicenda. La terza nata della famiglia Leon unisce il design dinamico e le caratteristiche sportive delle sue sorelle a un’elevata utilità. Il suo spazioso bagagliaio offre una grande versatilità, un’ottima funzionalità e, come il resto della gamma Leon, eccellenti finiture e materiali di qualità superiore. Con un volume di carico pari a 587 litri, che può arrivare a 1.470 abbattendo gli schienali dei sedili posteriori, persino gli oggetti di uso quotidiano più ingombranti possono trovare comodamente posto all'interno del bagagliaio della ST.

“Non ci sarà più bisogno di scegliere tra sportività e praticità, perché la nuova Leon ST le offrirà entrambe” spiega Jürgen Stackmann, Presidente della SEAT S.A. “Grazie al look sportivo, alla versatilità sorprendente e alla tecnologia avanzata, questa vettura definisce un nuovo standard nella categoria delle station wagon compatte – con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Come i modelli di successo che l’hanno anticipata, Leon e Leon SC, la versione ST rappresenterà in modo perfetto i valori del marchio SEAT”.

Il design esterno della Leon ST conserva il linguaggio stilistico tipicamente emozionale del Marchio, mantenendo la massima qualità in termini di materiali e lavorazioni. L’ampia gamma motorizzazioni a basso consumo TDI e TSI comprende potenze che vanno da 86 CV (63 kW) a 184 CV (135 kW). Tuttavia, in termini di efficienza, la massima espressione sarà la ST Ecomotive: il motore 1.6 TDI 110 CV (81 kW) di nuova concezione rappresenterà il top nel segmento, con soli 85 g/km di CO2 e appena 3,2 l/100 km nel ciclo combinato.

Come le precedenti versioni della Leon (la Sport Coupé e la cinque porte), anche l’inedita versione familiare vanta grande maneggevolezza e precisione dinamica. Oltre agli allestimenti Reference e Style, la variante sportiva FR spicca per le ottime prestazioni, che la posizionano fra le prime nel segmento.

“La nuova Leon ST abbina l’essenza del DNA della SEAT a massima funzionalità e versatilità. Presenta la stessa gamma motorizzazioni delle precedenti versioni –
Sport Coupé e 5 porte –, e offre le stesse prestazioni dinamiche che contraddistinguono la nuova Leon” dichiara Matthias Rabe, Vicepresidente per Ricerca e Sviluppo della SEAT S.A.

L'ampia gamma di optional high-tech, fra cui spiccano i fari full LED, è ulteriormente arricchita dal radar di prossimità (ACC) e dalla regolazione adattiva dell'assetto (DCC). Inoltre, il Dynamic Pack (DCC+ sterzo progressivo), disponibile a richiesta, consente un elevato livello di controllo in condizioni di guida sportiva.

Come le versione SC e 5 porte, anche la SEAT Leon ST viene prodotta nello stabilimento di Martorell (vicino a Barcellona), in Spagna. Dall’introduzione della Leon di prima generazione, nel 1999, sono stati venduti circa 1,2 milioni di esemplari della compatta spagnola.


Linguaggio di design unico
L'ammirato design della gamma Leon è stato ulteriormente accentuato sulla versione ST, e qui le linee scolpite lungo le fiancate creano una bella interazione di luci e ombre. La station wagon riprende inoltre le linee ben definite e i contorni precisi, che comunicano energia e vitalità. La versione ST introduce una dimensione completamente nuova nella famiglia Leon. La silhouette dinamica, infatti, è tesa ed elegante; eppure la Leon ST offre la massima praticità sia per il lavoro che per il tempo libero, la famiglia e lo sport.

“Nello sviluppo della Leon ST, siamo riusciti a preservare l’essenza puramente dinamica del design SEAT” dichiara Alejandro Mesonero-Romanos, Responsabile Design SEAT. “La linea del tetto segue praticamente a quella della versione cinque porte; appena leggermente più tesa verso il posteriore. Se il passo rimane invariato, i 27 cm in più della carrozzeria regalano alla vettura un bagagliaio capiente, degno di una grande station wagon”.

La fiancata della versione ST presenta proporzioni armoniose ed equilibrate, grazie al rapporto tra la carrozzeria (2/3) e la superficie vetrata (1/3). Questa netta divisione accentua l’aspetto solido e sottolinea la stabilità raffinata dell’elegante station wagon. La superficie del finestrino laterale si restringe leggermente verso la parte posteriore ed enfatizza la sensazione di spaziosità, che può risultare ulteriormente accentuata con il tetto apribile panoramico, disponibile a richiesta. I mancorrenti al tetto di serie sottolineano la lieve tensione della linea del tetto.

Il posteriore, allungato di 27 centimetri, dà un'idea della capienza del vano bagagli, mentre il lunotto angolato, la linea delicatamente arrotondata del tetto e le spalle muscolose delineano la sportività e il dinamismo della vettura. La versione FR della Leon ST è semplicemente unica: il
design, marcatamente sportivo sia nell'anteriore che nel posteriore, dà un nuovo significato all'espressione station wagon sportiva.



Spazio e versatilità
Nonostante il design dinamico, la nuova Leon ST risulta sorprendentemente spaziosa e versatile. Con un volume di carico pari a 587 litri, che può arrivare a 1.470 abbattendo gli schienali dei sedili posteriori, persino gli oggetti di uso quotidiano più ingombranti possono trovare comodamente posto all'interno del bagagliaio della ST. In alcune versioni, può essere abbattuto anche lo schienale del sedile anteriore lato passeggero, il che permette di arrivare fino a una lunghezza massima di 2,67 m, in modo tale da sistemare al meglio oggetti particolarmente lunghi.

La variante station wagon della Leon offre una serie di dettagli funzionali che vanno a tutto vantaggio della praticità quotidiana. Gli schienali dei sedili posteriori sono facilissimi da abbattere anche dal vano bagagli; ancora maggiori semplicità e convenienza grazie alla possibilità di disporre – a richiesta – di un ulteriore piano di carico e di appositi ganci per le borse nel bagagliaio. La versione familiare della Leon include un pacchetto di equipaggiamento specialmente pensato per le famiglie, che comprende tendine da sole avvolgibili per i finestrini posteriori e pratici tavolini richiudibili sul retro degli schienali dei sedili anteriori.


Interni – sobri e funzionali
Il dinamismo della carrozzeria abbraccia anche gli interni della nuova Leon ST. La plancia, sobria al limite del purismo, è concepita a misura del guidatore; tutti i comandi sono ubicati esattamente dove, istintivamente, ci si aspetta di trovarli. L’ampia consolle centrale, estremamente funzionale, è un elemento dominante; il quadro strumenti è elegante e pulito, caratterizzato da finiture bicolore.

Descrivendo gli interni, Alejandro Mesonero-Romanos, Responsabile del Design della SEAT, spiega: “Il nostro parametro per la progettazione degli interni luminosi ed eleganti è stato l’ergonomia, pertanto ci siamo ispirati alla precisione della plancia di un aereo. Il guidatore della Leon ST non avrà inutili distrazioni e potrà concentrarsi completamente sulla guida”.

Dettagli raffinati, quali per esempio ampie prese d’aria, comandi del climatizzatore dall’utilizzo intuitivo e modanature tridimensionali, sottolineano l’eccellente qualità delle lavorazioni della Leon SC. Vengono adottati materiali piacevoli al tatto, ulteriormente impreziositi da finiture cromate e inserti in pelle (su alcune versioni).

I grandi quadranti degli strumenti risultano perfettamente leggibili, mentre il sistema di informazione per il guidatore è già di serie nell’allestimento Reference. Il display del computer
di bordo, collocato tra i due quadranti degli strumenti analogici – al centro del campo visivo del conducente – fornisce informazioni su consumo medio, autonomia e velocità. A seconda della versione, il display mostra anche le informazioni del sistema di navigazione e dei sistemi di assistenza alla guida, nonché i dati di un eventuale telefono cellulare collegato mediante Bluetooth.

Nel progettare il nuovo modello, funzionalità e versatilità sono state messe senza dubbio al primo posto. Nelle porte e nella consolle centrale, nonché davanti e in mezzo ai sedili anteriori, sono disponibili almeno una dozzina di scomparti portaoggetti e cinque vani chiusi. Il vano nella consolle centrale offre tutto lo spazio necessario per riporre facilmente e velocemente chiavi, telefono cellulare e altri oggetti di uso quotidiano.

I sedili di nuova concezione, ribassati e sportivi, sono regolabili in altezza e ciò è ideale anche per persone di alta statura. Essi forniscono il migliore sostegno e comfort possibile grazie alla forma ergonomica dei profili in schiuma e all’ottimizzazione di molleggio e ammortizzazione dei cuscini in schiuma fredda. Con una vasta scelta di tessuti pregiati, pelle e Alcantara è possibile realizzare rivestimenti per tutti i gusti.

In fase di progettazione gli ingegneri hanno voluto puntare su una riduzione del peso, perciò gli airbag laterali per conducente e passeggero anteriore, offerti di serie sono ora ripiegati e integrati negli schienali dei sedili. Eliminare gli alloggiamenti in plastica ha consentito di raggiungere un grado di protezione decisamente superiore, oltre alla riduzione del peso, pari al 25%.


Design di costruzione leggera
La leggerissima costruzione del telaio comporta consumi estremamente bassi per la Leon ST, che nella versione base pesa solo 1.233 chilogrammi, diventando così la station wagon più leggera della categoria. Per garantire sicurezza e comfort ottimali, la carrozzeria deve essere solida: l’eccellente rigidità è un fattore fondamentale per garantire qualità costruttiva . Leggerezza ed efficienza: questa è la sfida che si è posta la SEAT, nel dotare la Leon ST di una struttura all’avanguardia.

“Uno dei principali punti di forza della Leon ST è senza dubbio la leggerissima costruzione del telaio. Il peso ridotto della vettura contribuisce sia alla dinamica sia ai consumi in maniera equa” sottolinea il Dott. Matthias Rabe, Vicepresidente Esecutivo per Ricerca e Sviluppo della SEAT S.A. “La rigida struttura del telaio è alla base anche della percezione dell’eccellente qualità complessiva”.

Materiali leggeri ma costosi come il magnesio e la fibra di carbonio sono stati sostituiti con acciai ad alta e ad altissima resistenza. Solo gli elementi high-tech in acciaio lavorato a caldo hanno consentito di ridurre il peso di 18 chilogrammi, pur garantendo una maggiore rigidità dell’abitacolo.

La carrozzeria della Leon ST è stata alleggerita di circa 25 kg. Ciò è stato possibile grazie all’utilizzo di materiali leggeri per tutti i componenti della vettura, dal propulsore alla trasmissione e agli interni. Complessivamente, la Leon ST pesa appena 45 chili in più rispetto alla versione cinque porte.

Un esempio delle numerose innovazioni volte alla riduzione del peso è il climatizzatore di nuova concezione. Con un efficientissimo sistema di circolazione dell’aria fredda e una notevole silenziosità, esso rappresenta un punto di riferimento in termini di efficienza e comfort per l’intero segmento. In fase di progettazione si è voluto ottenere una perfetta distribuzione dell’aria, oltre a una funzione di sbrinamento rapido e uniforme del parabrezza. La notevole riduzione del peso, pari a 2,7 chilogrammi, è stata possibile grazie all’ottimizzazione del disegno e della costruzione.

Tetto panoramico apribile
Sulla Leon ST è disponibile – a richiesta – il tetto panoramico scorrevole, che permettere di godere di una piacevole visuale del cielo, in particolare per i passeggeri sui sedili posteriori. L’ampia superficie nera costituisce un ulteriore elemento di design, in combinazione con le finiture chiare degli interni. La parte anteriore del tetto apribile panoramico scorre all’indietro sulla parte fissa, e l’apertura e la chiusura possono essere telecomandate.


Motori dinamici ed efficienti
La SEAT propone la Leon ST con una serie di potenti ed efficienti motorizzazioni TDI e TSI, con cilindrate che vanno da 1,2 a 2,0 litri: tutte le motorizzazioni dispongono di iniezione diretta e turbocompressore, e sono ottimizzate per garantire tempi di riscaldamento più rapidi e minor attrito interno.

“I nostri propulsori utilizzano tecnologie efficienti e all’avanguardia, e hanno consumi significativamente ridotti” ha dichiarato Matthias Rabe. “Perseguiamo con determinazione la nostra strategia che prevede di offrire sempre prestazioni e piacere di guida e, allo stesso tempo, garantire un’ottima conservazione delle risorse”.



La gamma delle motorizzazioni benzina comprende un’ampia offerta, in grado di soddisfare qualsiasi tipo di richiesta. Il 1.2 TSI è disponibile in due versioni, da 86 e 105 CV (63 e 77 kW rispettivamente). Entrambe le versioni registrano consumi pari a soli 5,2 l/100 km a fronte di 119 g/km di CO2. La versione da 105 CV, dotata di sistema start/stop e di recupero dell’energia, consuma invece soli 4,9 l/100 km con emissioni pari a 114 g/km di CO2.

L’innovativo l’1.4 TSI eroga 122 CV (90 kW) di potenza a fronte di 200 Nm di coppia. Questa motorizzazione offre di serie il sistema start/stop e di recupero dell’energia e consuma soli 5,3 litri di benzina ogni 100 km, a fronte di emissioni di 123 g/km di CO2.



Anche la gamma motorizzazioni Diesel è molto completa, offrendo versioni che vanno dai 90 ai 184 CV (dai 66 kW ai 135 kW rispettivamente). Gli innovativi propulsori TDI spiccano per consumi ed emissioni di CO2 ridotti. Il 1.6 TDI 90 CV è il modello base, con una rispettabile coppia di 230 Nm; consuma soli 4,1 l/100 km (CO2: 108 g/km). La versione da 105 CV (77 kW) del 1.6 TDI sviluppa 250 Nm di coppia; e con sistema start/stop e di recupero dell’energia fa segnare consumi di soli 3,8 l/100 km nel ciclo combinato, a fronte di 99 g/km di emissioni di CO2.

Il propulsore 2.0 TDI, anch’esso dotato di start/stop e di recupero dell’energia, consuma in media soli 4,1 l/100 km (CO2: 106 g/km), ha una potenza di 150 CV (110 kW) e sviluppa una coppia di 320 Nm. Il top della gamma Diesel è il potente e sportivo 2.0 TDI 184 CV (135 kW), con 380 Nm di coppia, disponibile solo nella versione FR, che vanta un consumo di soli 4,3 l/ 100 km e 112 g/km di emissioni di CO2.

Le opzioni variano in base alla motorizzazione e alla gamma: da un cambio manuale a 5 o 6 rapporti, a un cambio con doppia frizione DSG estremamente compatto e leggero. Per quest’ultimo, i passaggi da un rapporto all’altro richiedono pochi millesimi di secondo e l’efficienza è notevole. Alcune varianti sono dotate della funzione “freewheel” (ruota libera), che consente di ridurre i consumi in misura ancora maggiore.

La nuova 1.6 TDI Ecomotive


In termini di efficienza, la massima espressione sarà la Leon ST Ecomotive: con soli 85 g/km di CO2 e appena 3,2 l/100 km nel ciclo combinato, il motore 1.6 TDI 110 CV (81 kW) Ecomotive rappresenta il top nel segmento, caratterizzata dai contenuti costi di gestione e dalle emissioni ridotte. Grazie al nuovo propulsore 1.6 TDI, che eroga una potenza di 110 CV (81 kW) e una coppia massima di 250 Nm, raggiunge una velocità massima di 197 km/h. Inoltre, offre un’autonomia di circa 1.500 km, che permette di ridurre le soste per rifornimento al minimo.

Il 1.6 appartiene ai propulsori TDI di ultima generazione, dove i seguenti accorgimenti tecnici hanno contribuito alla notevole riduzione dei consumi e delle emissioni: la depurazione dei gas di scarico, l’innovativo sistema di gestione termica con separazione dei circuiti della testata e del blocco motore, l’intercooler raffreddato ad acqua direttamente nel condotto di aspirazione, fra gli altri. Anche l'attrito interno, fattore chiave per migliorare l'efficienza, è stato ulteriormente ottimizzato.

Il sistema start/stop, il sistema di recupero dell’energia, il cambio a sei rapporti appositamente adattato e gli pneumatici a bassa resistenza al rotolamento contribuiscono a fare registrare gli
eccezionali livelli di consumo e di emissioni. A questi elementi si aggiungono l’ottima aerodinamica della scocca leggermente ribassata, contraddistinta dalle prese d’aria inferiori parzialmente chiuse sul frontale, i pannelli sottoscocca e lo spoiler sul tetto.


Telaio – prestazioni e comfort
Su strada la Leon ST evidenzia il proprio carattere agile e dinamico. Le sospensioni assicurano un elevato livello di comfort ai passeggeri, su qualsiasi percorso fondo stradale, mentre lo sterzo garantisce una notevole stabilità direzionale e il massimo controllo.

Per la nuova versione familiare è stata impiegata un’architettura completamente riprogettata. Tutti i propulsori vengono montati con un’angolazione di 12 gradi verso la parte posteriore. Questa caratteristica, al pari della compattezza del motore, ha permesso agli ingegneri di spostare l’asse anteriore in avanti di 40 millimetri, ottenendo così un passo più lungo e una distribuzione più equilibrata del carico sugli assi; fattori che hanno determinato significativi vantaggi in termini di comfort e maneggevolezza.

La sospensione anteriore è di tipo McPherson con telaio ausiliario. La Leon Sport Tourer (ST) risponde in modo rapido e preciso ai comandi, consentendo di affrontare i tratti in curva in piena sicurezza e stabilità. Il rapporto del nuovo servosterzo elettromeccanico speed-sensitive è sportivo e grintosa diretto, e contribuisce in modo significativo all’efficienza della nuova Leon poiché azzera il consumo di energia durante la marcia in rettilineo. Il diametro di sterzata è di soli 10,2 metri.

Per le motorizzazioni fino a 150 CV (110 kW) di potenza, la Leon ST è dotata di sospensioni posteriori a barra di torsione. Le versioni più potenti fanno uso di sospensioni multilink che gestiscono i carichi longitudinali e i carichi trasversali in modo indipendente. Gli
ammortizzatori e le molle elicoidali sono montati separatamente per garantire la massima precisione di risposta. Nelle curve il differenziale a bloccaggio elettronico trasversale agisce con una leggera azione frenante quando la ruota anteriore interna “scarica” inizia a slittare, rendendo così la marcia in curva più sicura e fluida. Il programma di controllo della stabilizzazione ESC è stato ottimizzato, e anche il sistema frenante si dimostra all’altezza delle condizioni più estreme.

SEAT Drive Profile con regolazione adattiva dell'assetto (DCC)
Il carattere della versione FR della Leon ST può essere personalizzato in base alle richieste e alle condizioni di guida; il SEAT Drive Profile consente al conducente di variare le caratteristiche del servosterzo, della risposta del motore e del cambio DSG scegliendo una delle 3 modalità disponibili, eco, comfort e sport, oltre a un’impostazione personalizzata aggiuntiva.

La versione FR 2.0 TDI 184 CV della SEAT Leon ST è dotata della regolazione adattiva dell’assetto di ultima generazione (DCC), potendo scegliere dal SEAT Drive Profile tre modalità di guida diverse. In modalità “Sport”, la Leon ST è ancora più agile, mentre in quelle “Eco” e “Individual”, diventa decisamente più confortevole grazie alla particolare regolazione delle sospensioni. Il sistema DCC regola in maniera automatica e continua la taratura degli ammortizzatori, e quindi lo smorzamento, attraverso i sensori che calcolano le variazioni di accelerazione, frenata e direzione. Essi permettono al sistema di applicare la taratura (correzione) adeguata – in maniera adattiva – in ogni situazione di guida. Per la prima volta, il DCC di nuova generazione può variare l'estensione e la compressione dello smorzamento in maniera completamente indipendente l'una dall'altra anche durante le manovre dinamiche laterali – un vantaggio importante per migliorare la manovrabilità.

Sempre nella versione top di gamma della Leon ST FR 2.0 TDI CR 184 CV, è disponibile su richiesta il Dynamic Pack che, oltre al DCC, include lo sterzo progressivo; esso permette di ridurre lo sforzo di sterzata in fase di parcheggio, migliorando al tempo stesso la manovrabilità e offrendo caratteristiche di sterzo più dirette. Lo sterzo consente al conducente di ottenere l’angolo di sterzata desiderato con un minor numero di giri del volante. In questo modo, risulta meno frequente la necessità di spostare le mani, anche nelle curve strette e nei tornanti. Con lo sterzo progressivo bastano 1,1 giri per passare da “finecorsa” a “finecorsa”; con lo sterzo standard, ne servono 1.4. I sistemi convenzionali applicano un rapporto di sterzo costante, mentre il nuovo sistema di sterzo opera con un rapporto progressivo (che si adatta in continuazione), e di conseguenza, anche nelle manovre di parcheggio si riduce notevolmente lo sforzo di sterzata. Anche nelle condizioni di guida più impegnative, il conducente potrà percepire il netto miglioramento della dinamica di marcia grazie al rapporto diretto.

La differenza fondamentale fra lo sterzo progressivo e quello convenzionale è la dentatura variabile della cremagliera e il motorino elettrico che è più potente.

Inoltre, nelle versioni FR 2.0 TDI 184 CV, oltre che sull’illuminazione dell’abitacolo – a seconda della modalità di guida selezionata, la luce sui panelli interni delle portiere diventa bianca (nelle modalità eco, comfort e impostazione personalizzata) o rossa (nella modalità sport) –, il SEAT Drive Profile influisce anche sulla sonorità del motore, modulata mediante un attuatore acustico.


Sistemi di assistenza alla guida all’avanguardia – affidabilità e massima attenzione
I progettisti della nuova Leon ST sono riusciti a concepire una vettura con tutti i sistemi di assistenza alla guida più innovativi sul mercato, che includono il regolatore automatico di distanza o adaptive cruise control (ACC) con Front Assist, il dispositivo di riconoscimento della stanchezza, l‘assistente luci abbaglianti e il dispositivo di assistenza al mantenimento della corsia (Lane Assist).

Un altro importante sistema di sicurezza, anch’esso di serie sulla versione station wagon della Leon, è il sistema di frenata multipla (Multi Collision Brake), che consente di evitare impatti secondari in caso di incidente.


ACC e Front Assist
Tra i nuovi sistemi di assistenza alla guida che offre la Leon ST spicca il regolatore automatico di distanza o adaptive cruise control (ACC). Il sistema, che funziona mediante un radar di prossimità, mantiene la velocità specificata e la distanza preimpostata rispetto al veicolo che precede, accelerando e decelerando automaticamente in base al flusso del traffico. È possibile impostare la velocità in un range che va da 30 a 160 km/h. Questo dispositivo è disponibile sia con il cambio manuale sia con il DSG.

Il Front Assist, che include inoltre il dispositivo di frenata di emergenza in città (“City Emergency Break”), contribuisce a vegliare il pericolo di collisione grazie all’utilizzo di un sensore radar che riconosce la distanza critica rispetto al veicolo che precede. In situazioni di pericolo di collisione, a velocità comprese tra i 30 e i 210 km/h, il sistema avvisa il guidatore mediante segnali ottici e acustici, e prepara l’impianto frenante a una possibile manovra di frenata. In questo modo, la Leon ST mette il conducente in condizioni di poter reagire.

Qualora il guidatore non reagisca all'avvertimento, il dispositivo inizia la frenata di emergenza, al fine di ridurre il più possibile la velocità dell'impatto e la gravità della collisione. Durante le medesime manovre di frenata – in caso di necessità –, il Front Assist aiuta il conducente, assicurando la massima pressione di frenata. Così, il dispositivo favorisce la protezione dei passeggeri e della vettura.

Il sistema di “frenata di emergenza in città” è parte del “Front Assist” e si attiva in condizioni di guida urbana. Il dispositivo funziona a velocità comprese tra i 5 e i 30 km/h, reagendo con una frenata di emergenza qualora si verifichi un pericolo di collisione.

Dispositivo per il riconoscimento della stanchezza
Il sistema, disponibile a richiesta già dalla versione Reference, analizza il comportamento di guida e valuta costantemente dati quali angolo o velocità di sterzata. Il dispositivo per il riconoscimento della stanchezza coglie il momento in cui il conducente inizia a perdere la concentrazione ed emette un segnale ottico e acustico, suggerendo di effettuare una pausa.

Nel caso in cui il conducente scelga di non fermarsi entro i successivi 15 minuti, la segnalazione viene ripetuta. Il sistema consiglia inoltre al conducente di effettuare una pausa dopo quattro ore di guida ininterrotta, indipendentemente dai valori registrati.

Assistente luci abbaglianti (“High Beam Assist”)
Una telecamera integrata nella struttura dello specchietto retrovisore interno comanda il Full Beam Assist (a una velocità superiore ai 60 km/h), il quale attiva automaticamente i fari abbaglianti e commuta, all'occorrenza, sugli anabbaglianti. Tale sistema rileva la presenza di veicoli provenienti in senso contrario o che precedono la propria vettura, nonché zone residenziali illuminate per evitare l’abbagliamento dei pedoni.




Dispositivo di assistenza al mantenimento della corsia (“Lane Assist”)
Il dispositivo di assistenza al mantenimento della corsia imprime leggere correzioni al servosterzo elettromeccanico, aiutando a evitare che il conducente oltrepassi involontariamente le linee di segnalazione della corsia.


Tecnologia – soluzioni innovative
La Leon ST offre una gamma completa di soluzioni innovative, coniugando al meglio il design dinamico con soluzioni tecnologiche di avanguardia. I fari full-LED a richiesta sono una vera novità nel segmento, così come i sistemi d’infotainment SEAT Easy Connect  con touchscreen da 5,8" dotato di sensore di prossimità.

“Con la nuova Leon ST, siamo riusciti a sviluppare una versione familiare che risponde sia alle esigenze emozionali che a quelle razionali dei nostri Clienti” dichiara Rabe.

Proiettori full LED
I fari full LED, la tecnologia più innovativa, abbinati alle luci posteriori a LED, sono disponibili a richiesta sulla Leon ST. Oltre al design esclusivo, i gruppi ottici anteriori a LED presentano numerosi vantaggi: per esempio, illuminano la strada con una temperatura di colore pari a 5.500 Kelvin. La somiglianza con l’intensità della luce diurna naturale consente di ridurre l’affaticamento della vista. Questa tecnologia permette inoltre di minimizzare l’utilizzo di energia, poiché i fari anabbaglianti consumano solo 20 Watt ciascuno.

Il profilo accattivante delle luci di posizione e diurne della versione ST è frutto di due LED di colore bianco. Nove LED di colore giallo su ciascun lato formano gli indicatori di direzione,


integrati nei gruppi ottici. Ciascun faro anabbagliante è composto da sei moduli. Quando vengono azionati i fari abbaglianti, su entrambi i lati si attivano tre potenti moduli aggiuntivi, mentre il fascio degli anabbaglianti risulta più intenso.

I sensori intelligenti riducono l’abbagliamento dei veicoli provenienti in senso contrario. In aggiunta, i nuovi proiettori full LED non richiedono manutenzione e sono stati progettati per garantire una durata pari a quella della vettura.

Fra le varie funzionalità dei proiettori full-LED, c’è quella che quando la vettura viaggia sopra i 110km/h per più di 30 secondi, permette che l’angolo d’illuminazione si alzi, migliorando la visibilità a maggior distanza ed evitando ogni disturbo alle vetture che sopraggiungono in senso opposto.

Sistema operativo Easy Connect SEAT – infotainment di ultima generazione
La nuova Leon ST offre una gamma completa di innovative soluzioni di infotainment. Il cuore pulsante è rappresentato dal sistema operativo SEAT Easy Connect, che consente di gestire le funzioni di intrattenimento e comunicazione, nonché numerose informazioni sulla vettura, mediante un touchscreen integrato nella plancia. Lo schermo, delle dimensioni massime di 5,8", e i relativi comandi si trovano in posizione centrale e comodamente raggiungibile. Il display risulta di facile lettura e utilizzo sia per il conducente che per il passeggero anteriore.

Per la prima volta, la SEAT monta sulla gamma Leon un touchscreen da 5,8" con sensore di prossimità. Quando si avvicina la mano al touchscreen, il sistema passa automaticamente dalla modalità di visualizzazione a quella operativa. In modalità operativa, gli elementi attivabili mediante touchscreen sono evidenziati, rendendo l’utilizzo ancora più facile (simile a quello degli smartphone). La visualizzazione si caratterizza per una disposizione estremamente chiara ed essenziale delle icone. La grafica di entrambe le modalità si sposa perfettamente con la sportività del design SEAT.

Media System Touch (5")
La versione di accesso è equipaggiata con il Media System Touch con touchscreen da 5”, radio con slot per schede SD e quattro altoparlanti. Il sistema consente di collegare dispositivi esterni per la riproduzione di playlist personali mediante USB o aux-in. Distribuiti su entrambi i lati dello schermo, ci sono sei pulsanti che attivano le funzioni “Radio”, “Media”, “Car”, “Setup”, “Sound” e “Mute”. Il Media System Touch è di serie con l’allestimento Reference.

Media System Touch Colour (5")
Le linee di allestimento Style e FR offrono di serie il Media System Colour con lettore schede SD e CD (compatibile con MP3) e sei altoparlanti. Il sistema consente di collegare dispositivi esterni mediante Bluetooth, USB o aux-in, oltre che di gestire diverse funzioni della vettura attraverso il touchscreen a colori da 5".

Media System Plus (5,8")
Il Media System Plus offre un touchscreen da 5,8" con immagini tridimensionali, sintonizzatore DAB per la ricezione digitale, disponibile a richiesta, e comandi vocali. Il sistema dispone di otto altoparlanti. In questo caso, ai lati del touchscreen c’è un totale di otto pulsanti: oltre a quelli presenti sui sistemi da 5" e a seconda dell’equipaggiamento, questi comandi consentono di accedere alle funzioni “Phone” e “Voice”. La scheda SD, l’USB e il cavo per
l’iPod si trovano nel vano portaoggetti, mentre lo schermo touchscreen offre una definizione più alta e una gamma colori più ampia.

Sistema di navigazione (5,8")
La soluzione top di gamma prevede, in aggiunta al Media System Plus, un sistema di navigazione che può essere attivato mediante comando vocale. Le informazioni sul percorso vengono visualizzate anche sullo schermo a colori tra il tachimetro e il contagiri, al centro del campo visivo del conducente.



SEAT Sound System
Il SEAT Sound System, disponibile a richiesta, con una potenza di 135 Watt e 10 altoparlanti (ovvero nove altoparlanti e un subwoofer), trasmette un suono pulito e potente in tutto l’abitacolo. Questa straordinaria esperienza audio è in gran parte opera dell’altoparlante centrale integrato nella plancia e dell’ampio subwoofer inserito nel bagagliaio.


Equipaggiamenti
La nuova SEAT Leon ST è già disponibile su alcuni mercati europei a un prezzo altamente competitivo e con una ricca gamma di equipaggiamenti. Tre le versioni di allestimento proposte: Reference, Style e FR. A breve sarà disponibile per il mercato italiano anche una quarta versione di allestimento, Business, destinata esclusivamente alle Flotte.

Oltre a una gamma completa di dotazioni di serie, la Leon ST offre a richiesta una serie di equipaggiamenti per valorizzarne sicurezza, comfort e sportività, tra cui proiettori full LED, tetto apribile elettricamente, specchietto retrovisore interno con funzione antiabbagliamento automatica, sensore luci e pioggia, SEAT Sound System e sistema di navigazione con sensore di prossimità.

Reference
I seguenti equipaggiamenti sono di serie su tutte le versioni della Leon ST: sette airbag, ESC con ABS e ASR e controllo della pressione degli pneumatici. Sono inoltre presenti alzacristalli elettrici anteriori, specchietti esterni regolabili elettricamente, chiusura centralizzata con radiocomando, climatizzatore manuale, computer di bordo con visualizzazione della temperatura esterna, luci diurne, display del quadro strumenti da 3,5” e radio touch con schermo da 5”, ingressi USB/SD card e 4 altoparlanti, sedile del conducente regolabile in
altezza e sistema Isofix con ancoraggi Top Tether posteriori per i seggiolini dei bambini. La calandra presenta una cornice cromata, mentre le maniglie delle portiere e gli specchietti esterni sono in tinta della carrozzeria.

L’allestimento Reference offre numerose dotazioni comfort aggiuntive, come la copertura del bagagliaio avvolgibile, il doppio fondo, le luci di lettura anteriori e posteriori, la presa da 12V nel bagagliaio, anelli di ancoraggio e fascia elastica. I mancorrenti neri  sul tetto mettono in risalto la linea dinamica della Leon ST.

Style
L’allestimento Style, che vanta uno straordinario rapporto qualità/prezzo, offre inoltre le seguenti dotazioni di serie: mancorrenti al tetto e soglia di carico cromata, Hill Hold Control e XDS, regolatore di velocità, Climatronic bi-zona, specchietti esterni riscaldabili elettricamente, volante multifunzione e pomello del cambio rivestiti in pelle, cerchi in lega da 16”, fari fendinebbia e luci di svolta, Media System Colour con sei altoparlanti e collegamento al telefono cellulare mediante Bluetooth con audio streaming. La consolle centrale presenta un bracciolo con vano portaoggetti e una presa d’aria separata per i passeggeri posteriori e comparti portaoggetti nel bagagliaio. Per quanto riguarda i rivestimenti interni, possono essere neri, bicolore (nero e grigio) o beige; in alternativa, sono disponibili anche i rivestimenti in Alcantara.

FR
Come da tradizione, le varianti sportive del marchio SEAT sfoggiano il logo FR. La Leon ST FR si distingue per avere cerchi in lega da 17”, volante e paraurti sportivi, battitacco in alluminio con logo FR, doppio terminale di scarico, sospensioni sportive, vetri oscurati posteriori, specchietti ripiegabili e gruppi ottici a LED. Gli interni propongono invece battitacco in alluminio, volante sportivo rivestito in pelle, sedili sportivi con supporto lombare, illuminazione ambiente. Utilizzando il SEAT Drive Profile, il conducente può modificare le impostazioni della vettura in funzione delle condizioni di marcia. La potenza audio del Media System Touch Colour è sprigionata da otto altoparlanti e i rivestimenti interni possono essere anche in Alcantara.