domenica 26 novembre 2017

Mercedes presenta le nuove GLC 63 AMG 4Matic e GLC Coupè 63 AMG 4Matic

ROMA - Esclusività: per la prima volta un SUV mid-size monta il potente otto cilindri biturbo in due livelli di potenza. Il motore di base è il V8 AMG da 4,0 litri di cilindrata e, rispettivamente, 350 kW (476 CV) e 375 kW (510 CV) di potenza dei modelli GLC 63 S e GLC 63 S Coupé (consumo di carburante combinato: 10,7-10,3 l/100 km; emissioni di CO2 combinate: 244-234 g/km).

Cambio: sportivo a 9 marce SPEEDSHIFT MCT AMG caratterizzato da innesti brevissimi e reazioni estremamente rapide.

Trazione: trazione integrale variabile 4MATIC+ Performance AMG. L’intelligente sistema combina i vantaggi di diversi sistemi di trazione: la ripartizione completamente variabile della coppia tra asse anteriore e asse posteriore assicura una trazione perfetta nelle situazioni limite. In aggiunta, il guidatore può fare affidamento su grande stabilità di marcia e sicurezza di guida in tutte le condizioni: sull’asciutto come sul bagnato o sulla neve.

Dati: Mercedes-AMG GLC 63 4MATIC+ SUV e Coupé (consumo di carburante combinato: 10,7-10,3 l/100 km; emissioni di CO2 combinate: 244-234 g/km); Mercedes-AMG GLC 63 S 4MATIC+ SUV e Coupé (consumo di carburante combinato: 10,7 l/100 km; emissioni di CO2 combinate: 244 g/km) Programmi di marcia DYNAMIC SELECT AMG: con i quattro programmi di marcia DYNAMIC SELECT AMG («Comfort», «Sport», «Sport+» e «Individual») il guidatore può modificare ampiamente la caratteristica del GLC 63 4MATIC+.

Assetto: questi SUV ad alte prestazioni dispongono di assetto pneumatico con regolazione adattiva dell’ammortizzazione, trazione integrale 4MATIC+ Performance AMG con ripartizione completamente variabile della coppia, differenziale autobloccante posteriore e impianto frenante ad alte prestazioni.

Differenziale autobloccante sull’asse posteriore: per migliorare la trazione e la dinamica di marcia, il GLC 63 4MATIC+ dispone di un differenziale autobloccante meccanico sull’asse posteriore, che nel GLC 63 S 4MATIC+ è invece a regolazione elettronica. Entrambi riducono lo slittamento della ruota interna alla curva senza interventi di regolazione da parte dei freni. Ne deriva che il conducente, grazie alla migliore trazione, riesce ad accelerare prima in uscita dalle curve.

Frontale espressivo: come segno distintivo della loro affinità con le vetture sportive firmate Mercedes-AMG, i nuovi modelli sono equipaggiati con la mascherina Panamericana AMG , precedentemente appannaggio della famiglia AMG GT.

Interni: gli interni sottolineano il carattere altamente dinamico rivendicato dal nuovo SUV mid-size ad elevate prestazioni. Sono di serie sedili anteriori sportivi, che conciliano un elevato supporto laterale con un’ergonomia funzionale, orientata alla guida.

domenica 19 novembre 2017

Renault, ecco la Kadjar: gemella francese


di BRUNO ALLEVI. SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Renault entra nel segmento dei Crossover di medie dimensioni con la Kadjar, che deriva da una leggenda del settore, la Qashqai (Nissan fa parte del Gruppo Renault). La vettura francese è disponibile con 1 Motore a Benzina (1200 Turbo da 130 cv) o con 2 Motori Turbodiesel DCI (1500 da 110 cv; 1600 da 130 cv), negli allestimenti Life, Zen, Intens, Bose, Hypnotic Energy.

Esternamente la Kadjar, riprende anteriormente il family feeling della casa della losanga: mascherina centrale a V con una bordatura cromata, il logo Renault al centro e i i gruppi ottici affusolati agli estremi, come a stendere e allungare verso i passaruota la mascherina stessa. Posteriormente, la coda è sportiva e muscolosa. Belli i grandi gruppi ottici trapezoidali che si allungano anche qui verso i passaruota. L’abitacolo della vettura transalpina è ampio e arioso, e l’accesso agevole anche per i passeggeri posteriori.

Accattivante la plancia, nella quale spicca la zona attorno al guidatore con il cruscotto virtuale (che, aprendo la porta per salire, mostra un disegno del frontale dell’auto) e la consolle centrale con il nuovo sistema R-Link2, una veste grafica personalizzabile e comandi più rapidi (lo schermo a sfioramento di 7 pollici è di tipo capacitivo, come quello dei tablet). Quasi a separare la zona conducente dal lato passeggero, a destra dei comandi del climatizzatore c’è un “maniglione” che fa molto fuoristrada. Le finiture sono di buon livello, con materiali morbidi. Con i suoi 472 litri di capacità minima (1478 quella massima), il vano bagagli è ampio; ha il piano in due parti che si possono sollevare (per accedere a un doppiofondo alto poco meno di 10 cm), rimuovere o fissare più in basso per guadagnare spazio prezioso in altezza. C'è anche l’originale possibilità che consiste nel posizionare in verticale una delle due parti del piano, realizzando una separazione fra la zona anteriore del baule e quella posteriore.

Nella nuova Kadjar giocano a favore della praticità anche le levette (in prossimità della bocca di carico) per reclinare con un solo gesto ciascuna delle due frazioni degli schienali. La soglia di carico a ben 79 cm da terra non è altrettanto pratica. Utile, per contro, il sedile del passeggero richiudibile a tavolinetto (optional o di serie a seconda degli allestimenti) che porta a quasi due metri e mezzo lo spazio utile per il carico di oggetti molto lunghi. E, sotto il paraurti, può nascondersi un gancio di traino a scomparsa (optional).

Ecco il momento del test drive: la Renault Kadjar provata è stata la 1500 DCI 110 cv EDC 4x2 Hypnotic Energy da 31893 €. Renault con la Kadjar va a riempire un vuoto nel segmento dei Crossover medi, presentando un mezzo sportivo, elegante, al passo con i tempi. Molto confortevole e spazioso, Kadjar si lascia guidare facilmente sia in città che su percorsi extraurbani o autostradali, suo vero pane quotidiano. Preciso è lo sterzo, maneggevole è la vettura, facile è il parcheggio. Ottimo è il Cambio Automatico EDC che equipaggia la versione guidata. Stranoto nelle caratteristiche e nelle doti è l'ormai leggendario 1500 DCI Turbodiesel Renault da 110 cv, ottimo motore per quest'auto e che rende la Kadjar un'ottima vettura per chi ha bisogno di spazio e non vuole rinunciare a comfort e sportività. Infine il listino prezzi: si va da 20500 € della 1200 4x2 Life per arrivare a 27750 € della 1200 4x2 Hypnotic Energy EDC (Benzina); si va da 22500 € della 1500 DCI 110 cv 4x2 Life per arrivare a 32150 € della 1600 DCI 130 cv 4x4 Hypnotic Energy (Diesel).

Per ulteriori informazioni sul mondo dei motori visitate il magazine www.bestmotori.it

giovedì 16 novembre 2017

Auto Europa, ottobre in rialzo del 5,9%, Fca rallenta, pesa marchio Fiat

MILANO (Reuters) - Le immatricolazioni di auto in Europa (Ue+Efta) hanno segnato un aumento a una cifra a ottobre, in lieve crescita sul trend dell'anno, mentre Fca rallenta a poco più dell'1%.

Secondo i dati diffusi dall'associazione europea dei produttori Acea, il mese di ottobre ha visto un rialzo del 5,9% a 1,208 milioni di vetture; nei 10 mesi l'aumento è stato del 3,8% a 13,235 milioni.

Fca ha segnato un +1,5% a 76.292 veicoli; nei 10 mesi +7,6% a 907.760. La quota di mercato Fca, a ottobre, è del 6,3%, dal 6,6% di ottobre 2016 e dal 6,9% dei primi 10 mesi del 2017.

Pesa il marchio Fiat che ha registrato un calo dell'1,2% a 54.748 in deciso rallentamento dal +5% dei 10 mesi. Jeep e Alfa Romeo segnano rialzi del 20,4% e del 20,3% ma con quote di mercato inferiori all'1%, Lancia Chrysler -18,4%.

domenica 12 novembre 2017

Suzuki presenta la Vitara XT

Dopo il successo riscosso a giugno al Salone dell’Auto di Torino – Parco Valentino, dove aveva sfilato come one-off, Suzuki VITARA XT entra a listino come serie speciale a tiratura limitata di 100 unità. Questa versione, in cui forma e funzione si combinano perfettamente, è dedicata a chi ama le linee grintose e personali di VITARA e desidera possedere un esemplare dal look esclusivo.

Voglia di libertà
Suzuki VITARA XT si ispira all’enduro tourer V-STROM 1000 XT, con cui condivide la vocazione per i viaggi avventurosi e la capacità di raggiungere comodamente qualsiasi meta. Il loro legame è reso evidente anche dalle scelte cromatiche simili: VITARA XT sfoggia infatti un’inedita carrozzeria BiColor Grigio Londra con tetto nero a cui si aggiungono il motivo “Giraffa” dei montanti e diversi dettagli in Champion Yellow Metallic, il tipico giallo delle moto fuoristrada di Hamamatsu, che distingue anche le Suzuki RM.

Questa tinta è utilizzata, all’esterno, per le cover dei retrovisori, per i fregi laterali e per i loghi XT sui montanti posteriori; all’interno si ritrova sulle cornici delle bocchette dell’aria e movimenta il quadrante dell’orologio centrale Carbon con serigrafia dedicata XT, dettagli che impreziosiscono lo spazioso abitacolo e danno all’ambiente un tocco raffinato.

Un cuore sportivo
VITARA XT nasce sulla base dell’allestimento S ed è equipaggiata dal potente 1.4 BOOSTERJET 140 CV S&S. Il quattro cilindri turbo a benzina è vivace sin dai regimi più bassi e associa prestazioni elevate a consumi ed emissioni molto contenuti.

Per affrontare in modo grintoso ogni tipo di terreno, VITARA XT adotta la trazione integrale 4WD ALLGRIP SELECT, che permette al pilota di selezionare quattro modalità in funzione del tipo di situazione da affrontare: Auto, Sport, Snow e Lock. Ciascuna di esse ha un settaggio diverso, per adattarsi meglio al fondo e allo stile di guida.

Equipaggiamento… eXTraordinario
“Tutto di serie, senza sorprese” è la filosofia adottata da Suzuki nel realizzare allestimenti completi e questa serie speciale VITARA XT tiene fede alla tradizione, con un equipaggiamento incredibilmente ricco.

Dalla versione S eredita cerchi in lega da 17” Nero lucido, griglia anteriore sportiva, sistemi di sicurezza attiva di ultima generazione, fari anabbaglianti a LED, navigatore con mappe 3D, Bluetooth®, sedili riscaldabili in pelle e microfibra con cuciture rosse. Per sottolineare il taglio off-road sono poi presenti fascioni paracolpi laterali, skid plate anteriore rinforzato, passaruota maggiorati e sticker con motivo ‘giraffa’ sul profilo laterale. Completano il quadro climatizzatore automatico, Radar Brake Support con funzione “attentofrena”, Adaptive Cruise Control e Rear Camera con sensori anteriori e posteriori.

Il prezzo di Suzuki VITARA XT è di € 28.900 per la versione con cambio manuale e di € 30.400 per la versione con cambio automatico 6 A/T (prezzi chiavi in mano, vernice metallizzata inclusa, IPT esclusa).

Le prime consegne sono previste per il mese di dicembre.

Suzuki, tradizione e innovazione dal 1909
Suzuki Motor Corporation è uno dei principali costruttori mondiali di automobili, motocicli e motori fuoribordo. Nel settore automobilistico l’Azienda è attualmente all’9° posto nella classifica mondiale dei Costruttori Automobili, con oltre 3 milioni di vetture prodotte all’anno, ed è leader sul mercato giapponese nei segmenti Keicar e Passenger car. L’Azienda nasce nel 1909 da un’idea imprenditoriale di Michio Suzuki, che, nella cittadina di Hamamatsu, in Giappone, costruisce uno stabilimento per la produzione di telai tessili. Nel 1920 l’Azienda viene profondamente riorganizzata al fine di intraprendere il cammino industriale su scala internazionale, prendendo il nome di Suzuki Loom Manufacturing Co.

Nel 1954 l’Azienda diviene Suzuki Motor Corporation Ltd e l’anno seguente, nel 1955, nasce la prima automobile a marchio Suzuki.

Da allora in avanti, l’attività industriale nei differenti settori ha proseguito il suo incessante cammino di crescita, puntando su valori quali l’affidabilità, il design e l’innovazione.

domenica 5 novembre 2017

Al via gli ordini dell’Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio

Da oggi al via gli ordini di Stelvio Quadrifoglio, la prima “Quadrifoglio” che è anche un SUV. Con un prezzo di listino che parte da 95.000 euro, il nuovo modello di Alfa Romeo vanta numerosi primati nella sua categoria diventando, di fatto, il nuovo punto di riferimento del segmento dei SUV compatti premium.

Sorprendente per design, prestazioni e tecnologia, Stelvio Quadrifoglio è il “SUV più veloce in pista” che sul mitico circuito del Nürburgring ha ottenuto il nuovo record di categoria: 7 minuti, 51 secondi e 7 decimi.

Motore 2.9 V6 Bi-Turbo benzina da 510 CV
Stelvio Quadrifoglio è equipaggiato con l’esclusivo motore 2.9 V6 Bi-Turbo benzina in alluminio e ispirato da tecnologie e competenze tecniche Ferrari – che eroga 510 CV di potenza massima a 6.500 giri/min e sviluppa una coppia massima di 600 Nm tra i 2.500 e i 5.000. Inoltre, è abbinato al cambio automatico a otto marce con calibrazione specifica, che consente cambiate in soli 150 millisecondi in modalità di guida Race.
Stelvio Quadrifoglio è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in appena 3,8 secondi con una velocità massima di 283 km/h, la più elevata della categoria.

Innovativo sistema di trazione integrale Q4 abbinato all’AlfaTM Active Torque Vectoring
Per la prima volta il motore 2.9 V6 Bi-Turbo benzina da 510 CV è abbinato all’innovativo sistema di trazione integrale Q4 che garantisce il massimo livello in termini di prestazioni, motricità, piacere di guida e sicurezza in tutte le situazioni. In condizioni normali, il sistema Q4 trasferisce il 100% della coppia all’assale posteriore. All’approssimarsi del limite di aderenza delle ruote, il sistema trasmette in tempo reale fino al 50% della coppia motrice all’assale anteriore attraverso un transfer case.
Il SUV sportivo di Alfa Romeo si dimostra particolarmente efficiente nelle emissioni e nei consumi, grazie al sistema di disattivazione dei cilindri a controllo elettronico e alla funzione “sailing”, disponibile in modalità di guida Advanced Efficiency. Infine, per massimizzare l’esperienza di guida, Stelvio Quadrifoglio offre di serie le leve del cambio in alluminio ricavato dal pieno, solidali al piantone di sterzo.

AlfaTM Chassis Domain Control (CDC) e AlfaTM Active Torque Vectoring
Stelvio Quadrifoglio è dotato dell’esclusiva unità di controllo AlfaTM Chassis Domain Control ed è l’unico a offrire di serie il differenziale AlfaTM Active Torque Vectoring.
Il primo contenuto rappresenta il “cervello” di Stelvio Quadrifoglio che coordina tutta l’elettronica di bordo, per ottenere sempre le migliori prestazioni e il massimo piacere di guida. In particolare, il sistema gestisce e assegna, in contemporanea, compiti specifici ai diversi sistemi attivi, quali il selettore AlfaTM DNA Pro, la trazione integrale Q4, il sistema AlfaTM Active Torque Vectoring, le sospensioni attive AlfaTM Active Suspension e l’ESC.
La tecnologia Torque Vectoring ottimizza la motricità di Stelvio Quadrifoglio e ne accentua il suo carattere sportivo. Le due frizioni, a controllo elettronico contenute nel differenziale posteriore, consentono di controllare separatamente la coppia per ciascuna ruota. In questo modo, la trasmissione della potenza a terra è sempre ottimale anche in situazioni di guida al limite. Ciò permette di condurre l’auto in modo sicuro e sempre molto divertente, senza mai ricorrere a interventi invasivi da parte del controllo di stabilità.

Best in class per potenza specifica (176 CV/l) e peso/potenza (3,6 kg/CV)
Stelvio Quadrifoglio, detiene due primati nella categoria che ne fanno il SUV più prestazionale del segmento: con un peso a secco di 1.830 kg, il modello vanta il miglior rapporto peso/potenza della categoria (3,6 kg/CV) e la migliore potenza specifica (176 CV/l). Questi risultati straordinari, indice di un elevato piacere di guida, sono stati raggiunti attraverso la perfetta distribuzione dei pesi tra i due assi che ha richiesto una particolare gestione delle masse e dei materiali, ottenuta lavorando sia sul layout del SUV Alfa Romeo sia collocando in una posizione il più centrale possibile tutti gli elementi di maggior peso. Invece, il rapporto peso/potenza ideale è stato raggiunto mediante l’utilizzo di materiali ultraleggeri come la fibra di carbonio per l’albero di trasmissione e l’alluminio per motore, sospensioni, freni, porte, passaruota, cofano e portellone posteriore.
Il peso ridotto non va a discapito della eccellente rigidezza torsionale che garantisce qualità nel tempo, comfort acustico e handling anche in caso di sollecitazioni estreme.

Sospensioni con tecnologia esclusiva AlfaLinkTM e lo sterzo più diretto della categoria
Per l’avantreno di Stelvio Quadrifoglio è stata scelta la sospensione a quadrilateri sovrapposti con asse di sterzo semi-virtuale, che ottimizza l’effetto filtrante e consente di sterzare in modo rapido e preciso. È un’esclusiva Alfa Romeo che, mantenendo costante l’impronta a terra dello pneumatico in curva, è in grado di garantire accelerazioni laterali elevate.
In qualunque situazione e velocità, la guida di Alfa Romeo Stelvio  è sempre naturale e istintiva. Il retrotreno presenta la soluzione Multilink a quattro bracci e mezzo – brevetto Alfa Romeo – che assicura contemporaneamente  prestazioni, piacere di guida e comfort. Lo smorzamento è assicurato da elementi a controllo elettronico che si adattano istante per istante alle condizioni di guida e permettono di scegliere tra un comportamento più orientato alle prestazioni oppure al comfort.
Alfa Active Suspension  è un sistema di controllo attivo e continuo delle sospensioni e degli ammortizzatori che permette di ridurre le oscillazioni del corpo vettura in tutte le condizioni di guida. Interagisce costantemente con il CDC e con l’Alfa DNA Pro e “calibra” il suo intervento a seconda della modalità selezionata a tutto vantaggio del comfort e dell’handling.
In qualunque situazione e velocità, la guida di Stelvio Quadrifoglio  è sempre naturale e istintiva, anche grazie al rapporto di sterzo più diretto sul mercato: 12,1.

Integrated Brake System (IBS) e dischi carbo-ceramici
Esclusivo del marchio Alfa Romeo e dopo aver debuttato per la prima volta con Giulia, anche Stelvio Quadrifoglio propone l’innovativo Integrated Brake System (IBS), il sistema elettromeccanico che combina il controllo di stabilità con il tradizionale servofreno garantendo una risposta istantanea del freno, limitando  quindi la distanza di arresto, oltre a consentire un’importante ottimizzazione dei pesi. A richiesta, successivamente al lancio, sarà possibile dotare Stelvio Quadrifoglio di dischi freno carbo-ceramici, che assicurano tanto una riduzione del peso (17 kg in meno rispetto a quelli standard), quanto una maggiore resistenza meccanica, anche alle temperature più alte.

Design unico
L’Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio è la massima sintesi del design italiano interpretato in chiave Alfa Romeo, la perfetta sinergia tra forma e funzione che si sviluppano attorno ad un corpo vettura sensuale e atletico.
Un SUV dalle elevate prestazioni dove lo stile e il design non hanno semplicemente una valenza estetica ma diventano complementari a fattori come aerodinamica, velocità, potenza e guida. Lo dimostrano il cofano con sfoghi strutturali per il passaggio dell’aria dall’interno verso l’esterno del vano motore; le prese d’aria laterali per lasciar raffreddare gli intercooler; la minigonna sportiva e i possenti archi passaruota, tutti in tinta carrozzeria; i quatto terminali di scarico e la “coda tronca”, una soluzione stilistica inconfondibile che appartiene alla tradizione Alfa Romeo. Inoltre, l’abitacolo di Stelvio Quadrifoglio è stato “cucito” come un abito raffinato, con cura artigianale e materiali pregiati: fibra di carbonio, pelle e Alcantara.
Stelvio Quadrifoglio nasce e si sviluppa su una vettura che già nella versione base offre delle proporzioni, uno stile, un’eleganza  ed una identità uniche e inconfondibili.
In questa configurazione, tutto diventa estremo e ancor più efficace.
Il frontale, dove troviamo l’inconfondibile ed iconico “Trilobo”, come tutte le altre parti dedicate a questa versione, è stato disegnato per formare un unico organismo riconducibile ai valori più profondi del marchio e sintetizzabili con due parole diventate una sorta di marchio di fabbrica: “Bellezza Necessaria”.

Sistema infotainment AlfaTM Connect 3D con Apple Car Play e Android Auto.
Al centro della plancia spicca il nuovo sistema infotainment Connect 8,8″ con funzione di navigazione 3D che integra Apple CarPlay e Android AutoTM, le tecnologie sviluppate rispettivamente da Apple e Google per replicare l’ambiente del proprio smartphone sul display di bordo, garantendo così una guida sempre connessa, sicura e semplificata.

venerdì 3 novembre 2017

BMW, richiamo precauzionale per 1 milione di veicoli nel Nord America. Rischio incendio

MONACO DI BAVIERA - La casa tedesca ha appena comunicato di avere lanciato un richiamo per circa 1 milione consegnate prevalentemente ai clienti negli Stati Uniti ed in Canada. Non è escluso, però, che il richiamo può essere esteso ad altri paesi. I controlli di qualità interni della fabbrica hanno evidenziato due distinte questioni che implicano rischi di incendio. Inoltre il rischio persiste anche quando l'auto viene lasciata incustodita. Un richiamo copre 670.000 veicoli serie 3 del 2006-2011, per affrontare un problema di cablaggio del riscaldamento e del sistema di condizionamento che può surriscaldarsi e potrebbe aumentare il rischio di incendio.

Il secondo richiamo copre 740.000 veicoli americani prodotti fra il 2007 ed il 2011 con una valvola difettosa che potrebbe causare un incendio in rari casi. Il richiamo comprende alcuni veicoli 128i, 3-serie, 5-serie e X3, X5 e Z4. Lo ha comunicato oggi il portavoce della BMW Michael Rebstock.

Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti”, ancora una volta, grazie al servizio che svolge monitorando tutti i richiami tecnici per l'eliminazione di difetti di produzione o di progettazione riguardanti la sicurezza che interessano i veicoli circolanti, anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate vengono tempestivamente informati.

È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai Concessionari BMW Italia, nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione. Gli uomini della rinomata casa automobilistica tedesca dovranno apportare i dovuti correttivi e risolvere un problema non certo grave, ma destinato comunque a suscitare non poca preoccupazione per la difettosità segnalata.