domenica 26 ottobre 2014

In Italia l'erede della Golf Plus: la Sportsvan

di Bruno Allevi. GIULIANOVA LIDO – La Volkswagen lancia in Italia l’erede della Golf Plus, la Golf Sportsvan. La versione monovolume della Golf è disponibile con 2 Motori a Benzina (1200 TSI da 86 o 110 cv, 1400 TSI da 125 o 150 cv) oppure con 2 Motori Turbodiesel TDI (1600 da 90 o 110 cv, 2000 da 150 cv), negli allestimenti Trendline, Comfortline, Highline. Esternamente la nuova Volkswagen Golf Sportsvan è l’erede della Golf Plus, di cui riprende solo apparentemente le proporzioni. In realtà è più lunga di 13 cm (per un totale di 434), più larga di 5 (181 da una fiancata all’altra) e più bassa di 2 millimetri. E la distanza tra le ruote anteriori e quelle posteriori (il passo) è aumentata di ben 11 cm (ora è di 269 cm): il risultato è una monovolume più slanciata, ma soprattutto con una maggiore abitabilità interna. La base di partenza è quella della settima generazione della Golf, da cui riprende il frontale. Il posteriore è slanciato, la coda è dritta con un grande portellone, i gruppi ottici sottili che danno un tocco di sportiva eleganza alla coda.

Internamente nella nuova Volkswagen Golf Sportsvan basta un’occhiata alla plancia per notare la cura con cui è realizzata (molto bello e scenografico il navigatore a sfioramento in centro consolle). Se poi si allunga la mano se ne può verificare la qualità dei materiali, la stessa che si trova anche in zone meno in vista, come i vani portaoggetti. Tanta anche la tecnologia che debutta su questa monovolume, a partire dal sistema di monitoraggio dell’angolo cieco dei retrovisori che, sfruttando gli stessi radar, segnala i veicoli in arrivo (e, quindi, a rischio di collisione) quando si sta uscendo in retromarcia da un parcheggio a “pettine”. Non possono ovviamente mancare (tra gli optional) dispositivi quali le sospensioni attive, il cruise control con radar di distanza e la frenata d’emergenza da andature cittadine. Oltre ai sette airbag (che diventano nove, ordinando anche i due laterali posteriori per il torace) e, per chi non vuol farsi mancare nulla, sfizi come le poltrone con funzione massaggio. Scenografico anche il tetto in vetro. Completo è il quadro strumenti. 

Ed ora è il momento del test drive: la Volkswagen Golf Sportsvan provata è stata la 1600 TDI 110 cv Highline DSG Automatica da 28899 €. La Volkswagen sostituisce la Golf Plus con una vettura più sportiva, in cui la praticità della monovolume si unisce all’eleganza e alla sportività tipica della Golf. Su strada la versione per famiglie numerose della bestseller tedesca è comoda e confortevole, spaziosa a bordo (ottima la modulabilità dei sedili) cosiccome è ampio e facile da caricare il bagagliaio. Maneggevole, precisa nei cambi di direzione, ottimo è il cambio automatico DSG (sempre pronto e preciso). Da ultimo spazio merita il 1600 TDI che equipaggia la Golf Sportsvan guidata. Questo motore turbodiesel da 110 cv (l’altro 1600 TDI eroga 90 cv), è sicuramente il propulsore ideale per quest’auto, in quanto unisce brillantezza e potenza ai costi di gestione contenuti. Infine il listino prezzi: si va da 19200 € della 1200 TSI 85 cv Trendline per arrivare a 27750 € della 1400 TSI 150 cv Highline con Cambio DSG (Benzina), si va da 22000 € della 1600 TDI 90 cv Trendline per arrivare a 30800 € della 2000 TDI 150 cv Highline con Cambio DSG (Diesel).

domenica 19 ottobre 2014

Mercedes Classe V: votata allo spazio e all'eleganza

di Bruno Allevi. MOSCIANO SANT'ANGELO – La Mercedes rivoluziona la sua monovolume di fascia alta, la Classe V. La nuova V è disponibile con 3 Motori Turbodiesel (V 200 CDI da 136 cv, V 220 CDI da 163 cv, V 250 CDI da 190 cv), nelle varianti di carrozzeria Compact, Long, Extralong, negli allestimenti Executive, Sport, Premium. Esternamente l’erede della Mercedes Viano ha un’impostazione più automobilistica e finiture più curate, che la rendono appetibile anche ai privati con particolari esigenze di spazio (dalle famiglie numerose a chi pratica dell’attività sportiva in gruppo). Nel complesso, il look della Mercedes V è piuttosto aggressivo, specie nel frontale, dove i fari allungati e il paraurti “importante” ripropongono l’aspetto delle ultime berline della casa. Imponente anche la coda verticale: grande il lunotto vetrato, sportivi i gruppi ottici. Saliti a bordo della Mercedes V non si può non notare la straordinaria disponibilità di spazio, in tutte le direzioni, anche per i passeggeri posteriori: sei persone (disposte su tre file di sedili) viaggiano in prima classe. Tra l’altro, è possibile disporre i sedili della seconda fila contromarcia, creando un “effetto-salotto” (c’è perfino il tavolino estraibile). Davvero curati gli interni,. la plancia fa un figurone, con la fascia centrale in plastica lucida a effetto radica. L’area centrale è dominata dal display da 8,4", comandato da un mouse a sfioramento per gestire la radio, il navigatore, il telefono e il climatizzatore; il sistema Comfortmatic permette addirittura di gestire la regolazione dei flussi d’aria in base alla posizione del sole. La strumentazione della Mercedes V è completa. Davvero ampio il bagagliaio della Mercedes V: nella versione denonimata “Long” (514 cm da un paraurti all’altro) la capacità di carico varia da 1030 a 4630 litri. Le altre due varianti disponibili sono la Compact (490 cm di lunghezza) e la Extralong (537 cm di lunghezza). Il lunotto è apribile indipendentemente dal portellone, per rendere agevoli le operazioni di carico e scarico dei bagagli negli spazi più stretti. Ed ora è il momento del test drive: la Mercedes Classe V provata è stata la 220 CDI Long Sport da 57244 €. La casa della stella a 3 punte rende la sua monovolume ancor più vettura, ammodernandola e rendendola ancor più affascinate ed elegante. La Classe V su strada è l'ideale per quelle famiglie numerose che vogliono che ogni viaggio in auto sia all'emblema del comfort e del relax. Lo spazio abbonda, anzi, è immenso. La posizione di guida rialzata permette di avere sott'occhio tutto ciò che accade attorno al veicolo. Maneggevole, nonostante le dimensioni importanti (quasi 5 metri e 20 di lunghezza), si guida facilmente, grazie all'ottimo cambio al volante e allo sterzo, pronto e preciso in ogni situazione. Il motore che la equipaggia è il 2200 da 163 cv, elastico, potente e brillante, parco nei consumi e non sottopotenziato alla mole dell'auto. Infine il listino prezzi: si va da 40399 € della V 200 CDI Compact Executive per arrivare a 62735 € della V 250 CDI Extralong Premium (Diesel).

martedì 14 ottobre 2014

Le 5 auto più spettacolari del Motor Show di Parigi (VIDEO)


Appassionati di motori? Ecco i cinque gingilli che vi faranno sognare...

domenica 12 ottobre 2014

La stella della famiglia: ecco la nuova Classe C Station Wagon

di Bruno Allevi. MOSCIANO SANT'ANGELO – La Mercedes affianca alla neorinnovata Classe C la versione Station Wagon. La nuova familiare tedesca è disponibile con 3 Motori a Benzina (C 180 da 156 cv, C 200 da 184 cv, C 250 da 211 cv) oppure con 4 Motori Turbodiesel BlueTec (C 180 da 116 cv, C 200 da 136 cv, C 220 da 170 cv, C 250 da 204 cv) negli allestimenti Executive, Sport, Business, Exclusive, Premium. Esternamente come la versione con la coda, pure questa wagon segna, rispetto al modello che va a sostituire, un passo avanti netto nella tecnologia, nelle prestazioni e nello stile. Anche le dimensioni crescono: più lunga di 10 centimetri (470 in tutto, solo 1 più della berlina), è anche più larga di 4 (181 cm complessivi). Le linee della fiancata sono decisamente più fluide e raccordate, e partono da un frontale aggressivo soprattutto nelle versioni con grossa stella a tre punte al centro della mascherina, oppure per chi privilegia l'eleganza c'è la Exclusive con tre alette cromate invece di due e la stella, più piccola, che spunta dal cofano. La coda, la vera novità, è piuttosto classica ma filante, per nulla massiccia; aiutano, in questo senso, il taglio molto inclinato del terzo finestrino laterale e i fanali orizzontali e piuttosto sottili, uniti da uno spesso listello cromato. Il paraurti è snellito nella parte bassa da una fascia di colore nero e da un inserto lucido che simula la presenza di due terminali di scarico. Internamente la cura nelle finiture, già riscontrato nella berlina, si ritrova qui nella Mercedes C SW, e ulteriormente accresciuta. Ottimi poi i materiali, dalla pelle traforata dei sedili alle plastiche gradevoli al tatto e alla vista, fino alle spettacolari griglie nella parte alta delle portiere, che proteggono gli altoparlanti del super hi-fi dello specialista Burmester (optional). E poi, gli estesi inserti in alluminio, i bei tasti sulla consolle e nelle porte (sembrano in metallo ricavati dal pieno): tutto dà un'immediata impressione di lusso e ricchezza. La plancia è carica di elementi che appagano l'occhio. Spiccano la consolle molto inclinata, le cinque bocchette tonde del “clima” e il display centrale di 8,4” che pare un tablet appoggiato sul cruscotto: ha una grafica curatissima e include il navigatore (che funziona bene), la radio con lettore dvd e l'hard disk da 200 GB. Gran parte dei comandi si aziona poi con il “mouse” a sfioramento sulla consolle, parecchio scenografico e piuttosto facile da usare. Ed ora il momento del test drive: la Mercedes Classe C SW provata è stata la C 220 BlueTec Premium da 60223 €. La Mercedes dopo aver rivoluzionato la Classe C Berlina, rivoluziona anche la versione station wagon, rendendola ancor più bella ed elegante. La nuova vettura per famiglie della casa della stella a 3 punte su strada è un salotto: comoda e assai confortevole, offre tanto spazio sia nell'abitacolo che nel bagagliaio. Silenziosissima, si guida in maniera molto facile e intuitiva (il cambio al volante e lo sterzo sono ottimi, come di consuetudine in Mercedes). Ottimo è il motore che pulsa sotto al cuore della C guidata: il 2200 Turbodiesel da 170 cv denominato C 220. Questo propulsore, è l'ideale su questa vettura, grazie a un ottimo rapporto peso – potenza, a consumi contenuti, e alle prestazioni, davvero ottime, che assicura. Infine il listino prezzi: si va da 37372 € della C 180 Executive per arrivare a 50914 € della C 250 Premium Automatica (Benzina); si parte da 36179 € della C 180 BlueTec Executive per arrivare a 55835 € della C 250 BlueTec Premium Automatica con Trazione Integrale 4Matic (Diesel).



martedì 7 ottobre 2014

Nuova Wolkswagen Passat. Bella come non mai

di Roberto Berloco - Bella forse come mai in passato. E con la firma di un disegnatore italiano del calibro di Walter De Silva. E’ il caso della nuova Wolkswagen Passat, giunta all’ottava generazione nella maniera più sobria e piacevole possibile.

Pur conservando il senso originario dello stile, quello della prima Passat venuta alla luce diversi decenni fa, questa nuova creatura partorita a Wolfsburg presenta numeri sufficienti per considerarsi una novità a tutti gli effetti.

Con un richiamo inevitabile all’attuale BMW serie 3 nella zona del cofano, il quale tende a farsi decisamente spiovente nell’approssimarsi alla fanaleria, la Passat si presenta meno lunga della versione precedente di appena due millimetri, comunque compensati da un passo più lungo di settantanove millimetri e da una maggiore larghezza di dodici millimetri.

Esteticamente grippa e decisamente piace o, probabilmente, tenderà a piacere anche a quelle fasce di clienti potenziali, i quali magari mai si sono avvicinati al marchio tedesco. Questo per numerosi motivi, concentrati non solamente nell’aspetto di prima vista, pulito, grintoso ed elegante, ma pure nella varia qualità dei motori, non ultimo quello ibrido da oltre duecento cavalli, montato per la prima volta su questo modello.

Guardando all’interno non passa inosservata la strumentazione, nutrita da una sofisticata elettronica e con opzioni in 2d o 3d per i dati visualizzati in display, con tutta una serie di funzioni che hanno per scopo di facilitare al meglio la guida.

Poderosa anche la capacità di carico del bagagliaio, che cresce di ventuno litri in più nella versione berlina, giungendo così a cinquecentoottantasei litri, mentre di quarantasette litri per quella familiare, con un totale di ben seicentocinquanta litri.

domenica 5 ottobre 2014

Toyota Yaris: geniale lifting

di Bruno Allevi. TORTORETO LIDO – La Toyota pone il suo piccolo genio, la Yaris, a un leggero restyling per affrontare meglio il passare degli anni ed essere sempre un'agguerrita concorrente del segmento delle auto da città di medie dimensioni. La nuova Yaris è disponibile con 2 Motori a Benzina (1000 da 69 cv, 1300 da 100 cv), 1 Motore Turbodiesel 1400 D4D da 90 cv, 1 Motore Ibrido (Benzina + Elettrico) 1500 da 101 cv, negli allestimenti Base, Cool, Active, Lounge, Style. Esternamente la Toyota Yaris si aggiorna a meno di tre anni dal lancio. A cambiare è soprattutto il frontale, caratterizzato (come negli altri modelli più recenti della casa) da un motivo a “X” con, al centro, il logo della casa. Diversi sono anche i fari, più spigolosi e con luci diurne a led, e i paraurti con nervature marcate, uguali per tutte le Yaris (la ibrida non ha più un frontale specifico). Più di dettaglio le novità dietro: il fregio sopra la targa è più scolpito e lo spoiler sopra il lunotto ha una nuova forma, il disegno dei fari è cambiato e inoltre, sulle versioni più ricche i fanali sono a led. Internamente chi già conosce la “vecchia” Toyota Yaris, si ritroverà a casa. Comandi e plancia seguono la medesima impostazione, pur essendo del tutto nuovi: solo il volante, i sedili e il pomello del cambio sono gli stessi di prima. La plancia ha una fascia colorata più estesa, mentre la palpebra del cruscotto è più pronunciata. I pannelli delle porte hanno linee meno anonime; ovunque si incontra plastica di migliore qualità, dalla gradevole finitura satinata. Immutato lo spazio (abbondante): quattro adulti robusti viaggiano comodi e anche in tre sul divano non si “soffre”. Analizzando la consolle centrale vediamo che lo schermo del sistema di navigazione – intrattenimento situato a centro consolle è passato da 5 a 7 pollici, mentre immutata è la grafica e il posizionamento del climatizzatore (in fondo consolle). Grande e ben leggibile è il quadro strumenti. Ed ora è il momento del test drive: la Toyota Yaris provata è stata la 1500 Hybrid Style da 21800 €. La Toyota inaugura l'X Style con Aygo e Yaris, rinfrescando e aggiornando due dei modelli più di successo della casa giapponese. Su strada la Yaris Hybrid è maneggevole, facile da guidare, comoda e confortevole. Il motore che equipaggia la Yaris provata è il 1500 Ibrido da 101 cv. Questo motore, in cui il sistema di propulsione elettrica si affianca a quello termico, è, unito al cambio automatico a variazione continua CVT, brillante, potente e sopratutto strizza l'occhio al portafoglio con consumi e costi di gestione veramente irrisori. Infine il listino prezzi: si va da 10950 € della 1000 Base 3 Porte per arrivare a 18050 € della 1300 Style 5 Porte con Cambio Automatico (Benzina), si va da 13300 € della 1400 D4D 3 Porte Base per arrivare a 18400 € della 1400 D4D 5 Porte Style (Diesel), si va da 17650 € della 1500 HSD Cool per arrivare a 20000 € della 1500 HSD Style (Ibrido).



venerdì 3 ottobre 2014

Presentata la nuova Ferrari 458 Speciale A: è già leggenda (VIDEO)

La Ferrari 458 Speciale A ha fatto la sua comparsa al Salone dei Motori di Parigi e, sebbene non abbia ancora fatto un giro in pista, è destinata ad entrare nella Storia.