lunedì 26 maggio 2014

BMW X4




La nuova BMW X4 (consumo di carburante nel ciclo combinato: 8,3–5,0* l/km; emissioni di CO2 nel ciclo combinato: 193–131* g/km) combina le tipiche caratteristiche della famosa famiglia di modelli BMW della Serie X con l’eleganza sportiva ed estroversa di una classica vettura Coupé. La BMW X4 trasferisce l’esclusivo concetto dello Sports Activity Coupé alla classe automobilistica media di qualità premium. L’indole sportiva viene sottolineata da un’ampia gamma di modernissimi motori ad alte prestazioni, dalla trazione integrale xDrive e dall’esclusivo equipaggiamento di serie che include per esempio lo sterzo variabile sportivo, Performance Control e il volante sportivo in pelle con paddles.

Una presenza estroversa e dinamica
A livello tecnico, la nuova BMW X4 si basa sulla BMW X3, ma si distingue per il suo carattere unico, decisamente sportivo e una dinamica di guida nettamente potenziata. Questo lo si riconosce già contemplando il modulo frontale. In combinazione con i tipici doppi proiettori, e le luci fendinebbia, a richiesta in tecnologia a LED, donano alla BMW X4 la massima presenza sulla strada. La linea del tetto raggiunge il proprio punto più alto sopra il guidatore per scendere dolcemente fino alla conclusione del cofano posteriore, esaltando così il linguaggio formale di una classica Coupé sportiva. Nella BMW X4, per la prima volta la tipica nervatura laterale BMW è bipartita. La prima parte sale dinamicamente dai passaruota anteriori verso gli apriporta posteriori, mentre la seconda metà sottolinea il look muscoloso del parafango posteriore. Anche la sezione della coda con le luci posteriori a L in tecnica a LED nell’esclusivo design X4 e l’ottica del diffusore esprime già a vettura ferma la superiorità della dinamica di guida della nuova BMW X4. La posizione di guida anteriore abbassata di 20 millimetri rispetto alla BMW X3 accentua, in combinazione con il divanetto posteriore a due posti, il carattere di Coupé della nuova BMW X4 anche negli esclusivi interni che si distinguono per una lavorazione di alta qualità. Contemporaneamente, la nuova BMW X4 offre un’ampia abitabilità ad un massimo di cinque persone e, grazie allo schienale del divanetto posteriore diviso nel rapporto 40:20:40 che conferisceun’elevata versatilità.

Massima potenza del motore combinata con la più elevata rotondità di esercizio
Per favorire il carattere brioso della nuova BMW X4 sono a disposizione tre motori a benzina e tre propulsori diesel della famiglia di motori BMW EfficientDynamics che coprono un arco di potenza da 135 kW/184 CV a 230 kW/313 CV e soddisfano tutti la norma antinquinamento Euro 6. Nei modernissimi propulsori, la tecnologia BMW TwinPower Turbo garantisce delle eccellenti prestazioni di guida, accompagnate da consumi minimi. Per esempio, la motorizzazione a benzina top di gamma, montata nella BMW X4 xDrive35i (consumo di carburante nel ciclo urbano/extraurbano/combinato: 10,7/6,9/8,3 l/100 km; emissioni di CO2 nel ciclo combinato: 193 g/km) eroga dei potenti 225 kW/306 CV e mette a disposizione una coppia massima di 400 Nm. La BMW X4 xDrive 35i accelera da 0 a 100 km/h in 5,5 secondi. Analogamente, la BMW X4 xDrive35d si presenta altrettanto performante nell’erogazione di potenza e nell’efficienza a livello di CO2 (consumo di carburante nel ciclo urbano/extraurbano/combinato: 6,7/5,5/6,0 l/100 km; emissioni di CO2 nel ciclo combinato: 157 g/km). Il suo sei cilindri in linea da 3.000 cc eroga 230 kW/313 CV e sviluppa una coppia massima di 630 Nm. La BMW X4 xDrive35d accelera da 0 a 100 km/h in 5,2 secondi. Però anche la nuova generazione di motori diesel da 2.000 cc montata nella BMW X4 xDrive20d (consumo di carburante nel ciclo urbano/extraurbano/combinato: 5,8–5,4*/5,1–4,8*/5,4–5,0* l/100 km; emissioni di CO2 nel ciclo combinato: 141–131* g/km) con cambio Steptronic a otto rapporti definisce dei primati a livello di consumo di carburante e di emissioni di CO2. Il suo quattro cilindri eroga 140 kW/190 CV e mette a disposizione una coppia massima di 400 Nm.

BMW EfficientDynamics: piacere di guida e consumi ridotti
Anche nella nuova BMW X4 il pacchetto tecnologico BMW EfficientDynamics assicura modesti consumi di carburante ed emissioni ridotte. Le soluzioni tecnologiche applicate comprendono per esempio la funzione Start Stop automatico e la funzione sailing (in combinazione con i cambi Steptronic a otto rapporti), la Brake Energy Regeneration e i gruppi secondari controllati in base al fabbisogno, garantendo così un’elevata compatibilità ambientale, accoppiata al massimo divertimento di guida. A richiesta, a ciò contribuisce anche la quarta generazione di pneumatici a resistenza al rotolamento ridotta che abbinata a determinate motorizzazioni riduce le emissioni di CO2 della BMW X4 di ulteriori 7 g/km.
* valori validi in combinazione con optional pneumatici a resistenza al rotolamento ridotta e cerchi in lega da 17 pollici “Streamline” styling 306.

BMW ConnectedDrive: Services & App e assistenza del guidatore
Con BMW ConnectedDrive l’azienda BMW conferma nuovamente nella nuova BMW X4 la sua posizione di leader nel collegamento in rete di guidatore, vettura e resto del mondo. Gli highlight della nuova BMW X4 includono il BMW Head-Up Display interamente multicromatico, l’High Beam Assistant antiriflesso e il Driving Assistant Plus con Lane Departure Warning, Active Cruise Control con funzione stop&go e protezione preventiva dei pedoni nonché avvertimento di rischio di tamponamento che in caso di necessità frena la vettura fino alla massima decelerazione. Inoltre, a richiesta attraverso l’optional BMW ConnectedDrive Services sono prenotabili con la massima flessibilità una serie di servizi supplementari, come le informazioni sul traffico in tempo reale (RTTI), i Concierge Service e i Remote Services. Anche Facebook, Twitter, la radio personalizzata via internet AUPEO!. Inoltre, varie piattaforme musicali come Napster eDeezer, ottimizzate per l’utilizzo in automobile, sono utilizzabili comodamente a bordo della BMW X4.

Bmw Serie 4 Gran Coupè

Con la BMW Serie 4 Gran Coupé (consumo di carburante nel ciclo combinato: 8,1–4,5 l/100 km; emissioni di CO2 nel ciclo combinato: 189–119 g/km) l’azienda BMW presenta il suo primo modello Coupé a quattro porte nella classe media premium, ampliando con coerenza la gamma di modelli. Dopo la BMW Serie 4 Coupé e Cabrio, il Gran Coupé è il terzo modello della nuova BMW Serie 4, che si distingue soprattutto per le sue proporzioni equilibrate; la nuova BMW Serie 4 Gran Coupé si presenta infatti più lunga, più larga e più dinamica di qualsiasi altro modello automobilistico di classe media. La BMW Serie 4 Gran Coupé combina le qualità stilistiche di un modello Coupé a due porte con la funzionalità di una vettura a quattro porte e la generosa offerta di spazio che si nasconde sotto il cofano del bagagliaio dall’ampia apertura.

Nuovo parametro di riferimento di eleganza ed esclusività nella classe automobilistica media
Con una lunghezza di 4.638 millimetri, una larghezza di 1.825 millimetri e un passo di 2.810 millimetri, la BMW Serie 4 Gran Coupé vanta esattamente le stesse misure del modello Coupé a due porte. Le sezioni anteriori dei due modelli hanno gli stessi stilemi di design BMW, cioè il doppio rene, i doppi proiettori circolari e la grossa presa d’aria nella grembiulatura anteriore. Nella BMW Serie 4 Gran Coupé il tetto, rialzato di 12 millimetri, scende dolcemente verso la coda, descrivendo una linea slanciata di 112 millimetri. In combinazione con gli sbalzi corti, il cofano motore allungato e l’abitacolo arretrato, tutti elementi costruttivi tipici del marchio, la nuova BMW Serie 4 Gran Coupé offre non solo un equilibrio stilistico perfetto, ma anche una presenza più distinta sulla strada.

La linea del tetto allungata evidenzia l’eleganza e l’esclusività della BMW Serie 4 Gran Coupé, definisce dei parametri di riferimento stilistici nuovi nella categoria automobilistica media e offre inoltre una maggiore funzionalità. Nell’abitacolo sono aumentati lo spazio per la testa e il comfort di seduta . Grazie a un volume di 480 litri, il bagagliaio è più capiente di 35 litri di quello del modello a due porte e contribuisce così alla praticità giornaliera della BMW Serie 4 Gran Coupé.

Concetto dinamico ed elegante, completato da elementi funzionali
Rispetto al modello Coupé a due porte, la BMW Serie 4 Gran Coupé a quattro porte offre un accesso più confortevole. Le porte sono state eseguite senza cornice, sottolineando così i caratteristici stilemi di design dei modelli Coupé BMW di classe media ed esaltando inoltre l’eleganza del concetto. La sofisticata funzionalità della 4+1 posti si esprime anche nella strumentazione circolare dall’ottima leggibilità, realizzata in ottica “Black Panel” e nel monitor montato a isola del sistema iDrive. Il cofano posteriore dall’ampia apertura facilita l’accesso al praticissimo bagagliaio, con piano di carico liscio. Lo schienale del divanetto posteriore ribaltabile separatamente, a richiesta nel rapporto 40:20:40, aumenta ulteriormente la versatilità. Il volume massimo del bagagliaio ammonta a 1.300 litri, marcando così il migliore valore nel segmento delle Coupé premium a quattro porte. Per assicurare il massimo livello di comfort viene offerto di serie il cofano posteriore ad apertura e chiusura automatica, a richiesta anche con lo Smart Opener per il comando a gesti attraverso un semplice movimento del piede.

Ricche possibilità di personalizzazione grazie a tre linee di equipaggiamenti, al pacchetto M Sport e al programma BMW Individual
La combinazione di eleganza ed esclusività caratterizza gli interni della BMW Serie 4 Gran Coupé, completati da un’ergonomia perfetta. I singoli comandi sono posizionati in modo da offrire un accesso ottimale al guidatore. Nella sezione anteriore il tipico orientamento verso il guidatore delle vetture BMW trova la propria espressione nel layering, la suddivisione sofisticata dello spazio attraverso la sovrapposizione di linee e superfici. Delle linee che nascono nel cockpit scorrono lungo le portiere anteriori e il montante B verso la zona posteriore, fungendo da elemento di unione tra i sedili anteriori e posteriori, analogamente ai pannelli interni delle porte che si sovrappongono ad ogni lato della vettura. Il divanetto posteriore ha la forma di due sedili separati, ma offre dello spazio supplementare nella sezione centrale, trasformando la vettura in una 4+1 posti. Dei ricercati abbinamenti di materiali e la massima qualità di lavorazione accentuano l’ambiente premium della nuova BMW Serie 4 Gran Coupé. La dotazione di base e le tre linee di equipaggiamenti, nonché il pacchetto M Sport, disponibili già al momento di lancio del nuovo modello, aumentano la libertà di configurazione. Per un look particolarmente esclusivo è a disposizione il programma BMW Individual, offerto sin dal momento di lancio, che offre degli speciali equipaggiamenti in pelle, delle vernici esterne e cerchi in lega da 19 pollici.

Lancio con motori a benzina a quattro e sei cilindri e con due propulsori diesel a quattro cilindri
Al momento del lancio della nuova BMW Serie 4 Gran Coupé saranno disponibili cinque motori elastici, che si distingueranno inoltre per essere particolarmente grintosi e modesti nei consumi. La motorizzazione top di gamma sarà il motore a benzina sei cilindri in linea della BMW 435i (consumo di carburante nel ciclo urbano/extraurbano/combinato: 11,4/6,2/8,1 l/100 km; emissioni di CO2 nel ciclo combinato: 189 g/km) dalla cilindrata di 3.000 cc e 225 kW/306 CV. Nei modelli BMW 428i Gran Coupé (consumo di carburante nel ciclo urbano/extraurbano/combinato: 8,9/5,3/6,6 l/100 km; emissioni di CO2 nel ciclo combinato: 154 g/km) e BMW 420i Gran Coupé (consumo di carburante nel ciclo urbano/extraurbano/combinato: 8,7/5,1/6,4 l/100 km; emissioni di CO2 nel ciclo combinato: 149 g/km) verranno montati due leggeri ma potenti motori a quattro cilindri dalla cilindrata di 2.000 cc che erogheranno rispettivamente 180 kW/245 CV e 135 kW/184 CV. Analogamente a tutti i motori a gasolio BMW, anche i due propulsori diesel a quattro cilindri affascinano per la loro silenziosità di esercizio, elasticità ed efficienza esemplare. La BMW 420d Gran Coupé (consumo di carburante nel ciclo urbano/extraurbano/combinato: 5,8/4,1/4,7 l/100 km; emissioni di CO2 nel ciclo combinato: 124 g/km) da 135 kW/184 CV vanta un consumo in base alla norma ECE, dipendente ovviamente anche dai pneumatici, di solo 4,7 – 4,9 litri per 100 chilometri (4,6 – 4,7l con il cambio automatico sportivo) e accelera da 0 a 100 km/h in solo 7,7 secondi (7,5 secondi con il cambio automatico sportivo). Nella BMW 418d Gran Coupé (consumo di carburante nel ciclo urbano/extraurbano/combinato: 5,4/4,0/4,5 l/100 km; emissioni di CO2 nel ciclo combinato: 119 g/km) il motore eroga 105 kW/143 CV e consuma 4,5 – 4,7 litri per 100 chilometri.

Tutti i motori a benzina e diesel sono dotati dell’ultima tecnologia BMW TwinPower Turbo e soddisfano la norma antinquinamento Euro 6. I modernissimi propulsori combinano così un’elasticità e un dinamismo eccellenti con dei bassi valori di consumo di carburante e delle emissioni.

L’offerta comprende la trazione integrale BMW xDrive e due cambi Steptronic
Già al momento di lancio la BMW 428i Gran Coupé e la 420d Gran Coupé saranno disponibili a richiesta con la trazione integrale intelligente BMW xDrive (428i xDrive: consumo di carburante nel ciclo urbano/extraurbano/combinato: 9,0/5,5/6,8 l/100 km; emissioni di CO2 nel ciclo combinato: 159 g/km; 420d Drive: consumo di carburante nel ciclo urbano/extraurbano/combinato: 6,1/4,2/4,9 l/100 km; emissioni di CO2 nel ciclo combinato: 129 g/km). La trasmissione di potenza viene realizzata attraverso un cambio manuale a sei rapporti; a richiesta tutte le motorizzazioni saranno anche combinabili con il cambio Steptronic a otto rapporti oppure con il cambio Steptronic sportivo a otto rapporti che offre la possibilità di eseguire le cambiate anche manualmente, attraverso i paddles del volante.

BMW EfficientDynamics: prestazioni sportive, consumi bassi
L’immagine elegante e dinamica della BMW Serie 4 Gran Coupé viene accompagnata da un’eccellente economia di esercizio, risultato degli interventi della strategia di sviluppo BMW EfficientDynamics applicata a tutti i settori della vettura. I campi di miglioramento hanno, infatti, interessato i motori a benzina e diesel dal consumo ottimizzato, il concetto di lightweight design e l’aerodinamica ottimizzata, con un sottoscocca liscio, Air Curtain ed Air Breather. I bassi valori di consumo di carburante e delle emissioni sono anche il risultato della funzione Auto start/stop, della Brake Energy Regeneration, dell’indicatore del punto ottimale di cambiata e dei gruppi secondari controllati in base al fabbisogno effettivo. In combinazione con i cambi automatici Steptronic i consumi vengono ulteriormente ridotti attraverso la modalità di guida “sailing” e dal modo ECO PRO.

BMW ConnectedDrive: collegamento in rete al 100 per cento
Per la BMW Serie 4 Gran Coupé viene offerta l’ampia gamma di BMW ConnectedDrive. L’offerta include prodotti di tecnologia di punta, come l’Head-Up-Display con rappresentazione multicromatica oppure il sistema di navigazione Professional, nonché Driving Assistant, High Beam Assistant non abbagliante, Active Protection ed Active Cruise Control ottimizzato con la funzione Stop & Go. Grazie a una tecnologia d’interfaccia particolarmente potente, lo smartphone è facilmente integrabile nel sistema di bordo. In modo analogo viene realizzata l’integrazione nella vettura della crescente gamma di applicazioni ufficiali, come recentemente le app di Audible e Deezer.


Audi A7 Sportback


Audi ha lavorato con grande impegno alla rivisitazione della A7 Sportback. La grande coupé cinque porte è oggi ancora più potente e accattivante grazie a nuove motorizzazioni, nuovi cambi, nuovi proiettori, gruppi ottici posteriori e nuovi sistemi di Infotainment. La nuova A7 Sportback coniuga l’emozione e la sportività di una coupé, il comfort di una berlina e la funzionalità di una Avant.

Sin dal debutto della A7 Sportback nel 2010, Audi ha dettato nuove regole nel design automobilistico, fatte di sportività senza compromessi, eleganza e ricercatezza. Il lungo cofano motore, i montanti posteriori dalle linee sportive e il posteriore dalle linee scolpite e discendenti donano alla vettura nel suo insieme un aspetto di grande dinamismo. Nella sua nuova veste, la cinque porte lunga 4,97 metri ha guadagnato in sportività.

Colpiscono in particolare le modifiche apportate al single frame, ai paraurti, ai terminali di scarico e ai proiettori. La tecnologia LED è ora parte della dotazione di serie. Su richiesta, Audi fornisce anche proiettori Matrix LED per un’illuminazione ottimale della carreggiata senza abbagliare gli altri utenti della strada. In abbinamento ai proiettori Matrix LED sono montati gli indicatori di direzione dinamici anteriori (posteriori di serie).

La carrozzeria della nuova Audi A7 Sportback è realizzata per la maggior parte in alluminio e acciai high-tech, risultando così estremamente leggera e offrendo massimo comfort in termini di riduzione della rumorosità. Il vano bagagli sotto il lungo cofano ad azionamento elettrico ha una capacità base di 535 l ma abbattendo i sedili posteriori raggiunge i 1.390 litri.

Anche l’abitacolo ripropone la sportività degli esterni. Cifra caratteristica è la linea che circonda conducente e passeggero anteriore. La plancia ha un aspetto di elegante minimalismo. Se i materiali scelti per gli interni, tra cui gli inserti in alluminio/noce Beaufort e la pelle Valcona, seducono con la ricercatezza delle finiture, anche la gamma di colori è stata rinnovata offrendo a livello dei rivestimenti dei sedili, la possibilità di scegliere tra cinque diverse tonalità.

La guida della nuova Audi A7 Sportback è agile e rilassata. È possibile scegliere tra quattro varianti di sedili e, per quelli anteriori, sono disponibili a richiesta funzioni di aerazione e massaggio. Il sistema di controllo Radio MMI è parte della dotazione di serie e se il Cliente lo desidera, può essere integrato da un head up display che proietta tutte le informazioni importanti sul parabrezza.

Potenza ed efficienza: due TFSI e tre TDI

Inizialmente, Audi propone la nuova A7 Sportback con cinque potenti motorizzazioni ad elevata efficienza: due a benzina e tre Diesel. Le potenze vanno da 218 CV a 333 CV tutte conformi alla norma Euro 6. Il motore 3.0 TDI clean diesel da 272 CV è stato rielaborato sotto numerosi punti di vista. Nella versione "ultra" da 218 CV e trazione anteriore, il V6 da 3.0 litri consuma solo 4,7 l di carburante per 100 km, corrispondenti a 122 g/km di CO2. Il motore top di gamma, il 4.0 TFSI è montato sulla Audi S7 Sportback e vanta ben 450 CV di potenza oltre all’innovativa tecnologia COD (cylinder on demand).

Il 3.0 TDI biturbo clean diesel 320 CV viene montato in abbinamento a un cambio tiptronic a otto rapporti mentre tutte le altre motorizzazioni sono dotate di S tronic a 7 marce. Le varianti con trazione anteriore presentano un cambio a doppia frizione completamente rinnovato, che sostituisce il multitronic. La trazione integrale permanente quattro può essere integrata, nelle motorizzazioni a partire da 272 CV, dal differenziale sportivo che distribuisce attivamente le forze tra le due ruote posteriori.

Anche l’assetto garantisce precisione sportiva ed elevato comfort. La nuova Audi A7 Sportback ha cerchi da 17 a 21 pollici di diametro e alcune motorizzazioni sono dotate di nuovi freni con struttura leggera. Il servosterzo è dotato di azionamento elettromeccanico altamente efficiente. Il sistema di controllo della dinamica di guida Audi drive select è di serie. A richiesta sono disponibili sterzo dinamico, due assetti sportivi e adaptive air suspension; sulla S7 Sportback le sospensioni pneumatiche sono più rigide.

Il sistema di infotainment della nuova Audi A7 Sportback non teme confronti. Il sistema di navigazione MMI plus con MMI touch sfrutta i componenti modulari di infotainment di ultimissima generazione; il punto di forza è il processore grafico ad alte prestazioni sviluppato da Nvidia, partner di Audi. Con il touchpad, il conducente può scorrere tra elenchi e mappe oltre ad ingrandirne la visualizzazione.

Il sistema di navigazione MMI plus è perfettamente completato da Audi connect, che collega la coupé a cinque porte a Internet con lo standard di trasferimento veloce dati LTE. L’Audi Phone Box collega il telefono cellulare all’antenna della vettura per migliorare la ricezione. Per quanto riguarda l’impianto Hi-Fi, il top di gamma è rappresentato dall’Advanced Sound System di Bang & Olufsen.

Anche i sistemi ausiliari, tra cui l’adaptive cruise control con funzione Stop & Go, il Night Vision Assistant ulteriormente migliorato e il sistema di sicurezza Audi pre sense, sono all’avanguardia della tecnica. L’Audi side assist e l’Audi active lane assist funzionano in perfetta sinergia per rendere ancora più sicuri i cambi di corsia.

La nuova Audi A7 Sportback sarà disponibile presso i Concessionari alla fine dell’estate 2014.

domenica 25 maggio 2014

Arriva la Mercedes GLA: una A da trekking

di Bruno Allevi. MOSCIANO SANT’ANGELO – La Mercedes presenta il suo Crossover di lusso su base Classe A: la GLA. Il nuovo prodotto della stella a 3 punte è disponibile con 2 motori a Benzina (GLA 200 da 156 cv, GLA 250 da 211 cv) o con 2 Motori Turbodiesel (GLA 200 CDI da 136 cv, GLA 220 CDI da 170 cv) negli allestimenti Executive, Sport, Premium. Esternamente la GLA presenta un corpo vettura sportivo e filante (non è il solito crossover con linee tese e forme squadrate) che ricorda da vicino quello della Classe A da cui deriva. Il frontale è grintoso e sportivo: cofano allungato, mascherina a listelli cromati, fari a “gemma” che incorniciano la mascherina stessa, protezioni sottoscocca color alluminio integrate nei paraurti. Posteriormente la coda sembra quella di una Classe A lievitata nelle dimensioni: stessi gruppi ottici e disegno stilistico, l’unica differenziazione è la presenza delle protezioni sottoscocca che ospitano i terminali di scarico. Salendo a bordo. Gli interni della Mercedes GLA non sono molto diversi da quelli della Classe A. La plancia, per esempio, mantiene sia le vistose bocchette circolari del climatizzatore sia lo schermo tipo tablet dei servizi di bordo e può essere impreziosita da finiture tipo alluminio, fibra di carbonio o legno. La posizione di guida (con tutte le regolazioni del caso) è confortevole La completa strumentazione è ben leggibile (riuscito lo schermo del computer di bordo nel cruscotto).. Per il resto, l’interno della Mercedes GLA ha un’impostazione sportiva, è rifinito con cura. Non è invece male la capacità del baule (421 litri a divano su, 1235 quella massima) che, oltre a essere facilmente accessibile, ha pure una forma regolare. Ed ora il momento del test drive: la Mercedes GLA testata è stata la 200 CDI Premium Automatica da 43369 €. La Mercedes cala il tris: dopo la A Berlina e la CLA arriva la GLA, la versione Crossover della piccola tedesca. La declinazione per sterrati della Classe A è un prodotto di classe, elegante e di pregio. Su strada le doti di compattezza nelle forme della GLA ben si sposano a prestazioni di tutto rispetto che quest’auto sa dare. Maneggevole, facile da guidare, molto silenziosa in marcia, l’ultima nata in casa Mercedes ha in più un’altezza da terra maggiore rispetto alla A che, unita alle protezioni sottoscocca le permette di affrontare con disinvoltura strade sterrate di campagna. Spazio ora merita il motore che equipaggia la GLA testata: il 2200 da 136 cv denominato 200 CDI. Questo motore, che nella configurazione a 170 cv è denominato 220 CDI, è un propulsore elastico e brillante, parco nei consumi e dà alla GLA quel pizzico di brio che le permette di viaggiare con tutta tranquillità in città in percorsi extraurbani o su sterrato. Infine il listino prezzi: si va da 31760 € della 200 Executive per arrivare a 44948 € della 250 Premium Automatica 4Matic (Benzina), si va da 31990 € della 200 CDI Executive fino ad arrivare a 46058 € della 250 CDI Premium Automatica 4Matic (Diesel).

lunedì 19 maggio 2014

Prove su strada per la nuova Nissan X-Trail: la crossover che emoziona

È pronta a riscrivere le regole delle "crossover", aggiungendo alla perfezione delle più avanzate tecnologie una carica di avventura, capace di emozionare anche i cuori sportivi: è la nuova Nissan X-Trail, in questi giorni alla presa con le prime prove su strada lungo la costa portoghese battuta dal sole, pochi chilometri a nord di Lisbona, dove sta svolgendo i primi test anche la "sorella" Nissan Juke. Presentata al salone di Francoforte 2013, X-Trail è la nuova crossover Nissan che fonde, stando alle parole del responsabile progettuale Marco Fioravani, "il concetto SUV con quello delle crossover, garantendo comfort, efficienza, prestazioni e stile premium".

Dalla prima generazione del 2001, Nissan X-Trail ha all'attivo oltre 1,7 milioni di vetture vendute in oltre 190 paesi al mondo, 500.000 delle quali soltanto nei primi mesi di questo 2014. Prodotta in cinque stabilimenti internazionali sulla piattaforma modulare dell'Alleanza Renault-Nissan CMF (Common Module Family), la nuova X-Trail è stata appositamente studiata, come afferma l'amministratore delegato Nissan Italia Bruno Mattucci, "per il pubblico europeo, con pennellate di stile firmate Nissan, un design più aggressivo e una capienza maggiore (+8mm di lunghezza e 76 mm di passo, n.d.r.), senza rinunciare a nessuna delle comodità, cui ci aveva abituato la precedente versione": entro la fine 2014 ne saranno prodotte oltre 3000 unità, nelle versioni 2WD con cambio manuale e 4.9 litri/100 km, 2WD cambio Xtronic da 5,1 litri/Km, infine 4WD cambio manuale da 4,3 litri/100 km, che garantiscono un risparmio sui consumi della generazione precedente pari al 18%.

Tra le innovazioni tecnologiche più rilevanti, la nuova X-Trail vanta 2 ruote motrici con trasmissione Xtronic, Safety Shield e Chassis Control, trazione integrale All Mode 4x4i, luci diurne a LED e posteriori a boomerang, oltre ai più avanzati sistemi di assistenza alla guida e di sicurezza, come l'Around View Monitor e l'Intelligent Parking Assistant. All'interno, dotato di una capienza di 7 posti ad altezze progressive, spiccano le volute sinuose della plancia, la ricca strumentazione dotata di display centrale, le finiture eccellenti dei tessuti; ampio il portabagagli da 550 litri, con due ripiani che permettono diverse soluzioni di carico e la possibilità di stivare bagagli fino a 2,60 metri di lunghezza.

La nuova versione sarà disponibile in Italia a partire dall'open weekend del 20-21 settembre con un listino che, negli allestimenti Acenta, Visia e Tekna, partirà dai 27.500 euro; le occasioni per risparmiare comunque non mancheranno.

domenica 18 maggio 2014

Tourneo Connect: provata la nuova multispazio di casa Ford

di Bruno Allevi. GROTTAMMARE – La Ford presenta la sua nuova idea di multispazio con il Tourneo Connect. Il nuovo veicolo per famiglie e da carico della casa tedesca è disponibile in variante 5 o 7 posti, con 2 Motori Benzina (1000 da 100 cv, 1600 da 150 cv) o con un Motore Turbodiesel TDCI 1600 da 95 o 115 cv, negli allestimenti Plus o Titanium. Esternamente il Tourneo Connect ha forme tipiche da multispazio: porta laterale scorrevole, corpo vettura che dal cofano si innalza e si allarga fino a degradare verso la coda tronca.

Anteriormente il frontale è sportivo grazie alla combinazione di mascherina sottile, cofano pronunciato e fari affusolati che sottolineano la grinta e la personalità del mezzo tedesco. Posteriormente, come detto in precedenza, la coda è tutta nel portellone dritto e nei bei fari rettangolari posizionati verticalmente che danno un tocco di elegante raffinatezza alla finale del Tourneo Connect. Nella Ford Tourneo Connect si prova subito una piacevole sensazione di spazio e luminosità, data dalle ampie superfici vetrate e dalla notevole altezza del soffitto. La posizione di guida è leggermente rialzata e il grande parabrezza offre un'ottima visibilità anteriore; buona anche quella posteriore. I comandi principali sono ben distribuiti; quelli della radio e del navigatore sulla consolle, sono racchiusi nel tradizionale scudo cromato di casa Ford. I sedili sono comodi e ben profilati, i rivestimenti curati. Pratici i portaoggetti, disseminati un po’ dappertutto nell'abitacolo: ce ne sono anche sul soffitto, simili alle cappelliere degli aerei. I sedili posteriori possono essere ripiegati, ribaltati o completamente rimossi in modalità 60/40, per dare più spazio al vano di carico.

A proposito di baule, quello della Ford Tourneo Connect è davvero ampio e ben fatto (come si addice a una vettura che ha una stretta parentela con i furgoni per il trasporto di merci). E infatti, la bocca è grande e squadrata (114 cm di altezza e 120 di larghezza), oltre che con la soglia di carico bassa (62 cm da terra). Ripiegando i sedili posteriori si forma un vano abbastanza lungo, ma asportandoli completamente si ha a disposizione un piano di carico molto più ampio e con il fondo piatto (la capacità minima è di 1029 litri e quella massima è di 2410 litri). Ed ora il momento del test drive: la Ford Tourneo Connect provata è stata la 1600 TDCI 95 cv 5 Posti Plus da 24120 €. Il Tourneo Custom si propone in Italia per essere la risposta Ford a quel genere di auto di cui hanno bisogno famiglie numerose che oltre a portare persone necessitano di spazio per caricare. Su strada la versione 5 posti (quella da 7 ha il passo allungato di ben 40 cm, arrivando a 482 cm di lunghezza) è maneggevolissima, si manovra facilmente anche grazie alla postazione di guida rialzata.

Ariosa e luminosa, è ottimamente insonorizzata, ed è una stradista di tutto rispetto. Il motore che la equipaggia è il 1600 Turbodiesel TDCI nella sua declinazione meno potente da 95 cv. Questo motore non appare per nulla sottodimensionato, ed è un sicuro compromesso fra prestazioni (di tutto rispetto) e consumi. Infine i prezzi: si va da 19750 € della 1000 Plus 5 Posti per arrivare a 23500 € della 1600 Plus 7 Posti (Benzina), si va da 21250 € della 1600 TDCI 95 cv 5 Posti Plus per arrivare a 25000 € della 1600 TDCI 115 cv 7 Posti Titanium (Diesel).

domenica 11 maggio 2014

Nuova Bmw X5: maestoso trekking fuoristradistico

di Bruno Allevi. SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Uno dei capisaldi della categoria SUV XL si rinnova: la BMW presenta la terza generazione dell’X5. Il nuovo modello di uno dei SUV XL più apprezzati in Italia è disponibile con 2 motori a Benzina (XDrive 35 da 306 cv, XDrive 50 da 449 cv) oppure con 4 Motori Turbodiesel (SDrive25d o XDrive25d da 218 cv, XDrive30d da 258 cv, XDrive40d da 313 cv, M50d da 381 cv) negli allestimenti Base, Business, Experience, Luxury. Esternamente è lunga 489 cm, tre in più, e alta due in meno, e un aspetto a prima vista non molto diverso dal precedente.

In realtà, la terza generazione della BMW X5 è stata rinnovata completamente, e pur con l'imponenza che l'ha contraddistinta fin dal debutto, ora appare più slanciata, grazie alle profonde nervature sulle fiancate e sul cofano, alle prese d'aria più sottili e ai fari affusolati, che si allungano nel frontale fino a toccare la mascherina. Altre novità stilistiche, il paraurti anteriore con piccole appendici aerodinamiche che convogliano l'aria verso gli sfoghi sulle fiancate e i fanali posteriori a led a forma di "L" rovesciata. Anche l'abitacolo della BMW X5 è tutto nuovo; non tradisce, però, il mix di eleganza e sportività distintivo delle auto di Monaco. La plancia su due livelli appare più sottile di prima, meno imponente e meglio raccordata ai pannelli porta (così da dare un effetto avvolgente, sottolineato da una striscia di luci a led che, a scelta, può essere bianca, arancione o azzurra); la consolle è alta e larga; il cruscotto ha quattro strumenti tondi invece di due e l'ampio schermo del navigatore (di 10,3") assomiglia a un tablet che fuoriesce dalla plancia.

Le poltrone sono ben sagomate e leggermente rialzate; la posizione di guida, comunque, resta quasi da berlina. Alla classica eleganza degli inserti in radica di noce e dei sedili in pelle si affianca il gradevole tocco tecnologico dei numerosi dispositivi elettronici, come la leva a joystick del cambio automatico a otto marce e i comandi  dell'iDrive, con superficie sensibile al tatto (una novità) che permette d'inserire la destinazione di navigazione scrivendo le lettere con il dito. Ed ora il momento del test drive: la BMW X5 guidata è stata XDrive25d Experience da 77644 €. La nuova X5 migliora il già ottimo lavoro compiuto da BMW con la prima e la seconda generazione del suo SUV XL. Il veicolo tedesco è un riuscitissimo mix fra una berlina top di gamma e un SUV dalle forme imponenti e generose.

Questo mix su strada genera un veicolo che non si ferma davanti a nulla con prestazioni ragguardevoli sia su asfalto che su sterrato o percorso fuoristradistico. A tutto ciò si aggiunge lo straordinario motore Turbodiesel 2000 da 218 cv denominato 25d, che grazie ai suoi 218 cv e alla trazione integrale XDrive agevola la X5 in qualunque situazione e su qualsiasi fondo. Infine il listino: si va da 66550 € della X5 XDrive35 Business per arrivare a 87350 € della X5 XDrive50 (Benzina), si va da 55550 € della SDrive25d Base fino ad arrivare a 92350 € della M50d (Diesel).

lunedì 5 maggio 2014

Peugeot 3008, il primo ibrido alimentato a diesel


La Peugeot 3008 Hybrid4 è la prima auto ibrida al mondo che è alimentata a diesel. Ed è anche a trazione integrale 4x4.

Capita raramente di esser felici per un proprio errore. Eppure, è quello che è capitato ai tecnici della Peugeot, che avevano sottostimato l’effetto sul mercato della Peugeot 3008, il primo crossover della casa francese che ha venduto oltre mezzo milione di vetture nel mondo, superando di oltre il 50% le previsioni interne.
Un successo dovuto anche allaversione Hybrid4, la prima al mondo ad abbinare il motore elettrico a un diesel.

L’ORA DEL RESTYLING

Come si legge in questo articolo de Il Messaggero, ora Peugeot ha deciso di rifare il look ai propri modelli, partendo in particolare dal frontale e dalla coda. In avanti si nota il design dei fari anteriori con luci a Led, che nelle luci posteriori consente di disegnare i caratteristici artigli del leone, simbolo della casa francese, oltre alla comparsa di un cofano allungato che dà rinnovata importanza alla mascherina centrale cromata. Poche le modifiche all’interno, con l’abitacolo che resta curato e spazioso. Immutata anche la posizione di guida, che è rialzata come quella di un Suv, mentre la disposizione dei comandi e del volante ricorda piuttosto una berlina sportiva.

PERSONALIZZA LA TUA AUTO

La vettura francese è disponibile con quattro diverse dotazioni di motore (1600 a Benzina, 1600 o 2000 Turbodiesel, 2000 Diesel Hybrid) e quattro allestimenti: Access, Active, Business, Allure. I prezzi di listino vanno dai 22mila euro della versione 1600 120 cv Access ai 37500 della 2000 HDI Hybrid4, top di gamma. Per scoprire tutte le offerte si può navigare tra i siti specializzati, come Automobile.it, o approfittare della “vetrina virtuale” sul sito ufficiale di Peugeot. Qui, oltre a tutte le specifiche tecniche e alle caratteristiche dei vari modelli, sarà anche possibile configurare in tempo reale e in tre dimensioni l’automobile dei propri desideri, scegliendo di volta in volta i particolari più graditi tra quelli proposti dal costruttore, dal motore al colore della carrozzeria.

domenica 4 maggio 2014

Modernità vintage: ecco la nuova Mini

di Bruno Allevi. SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Mini si rinnova nella tradizione della sua storia proponendosi in Italia con la nuova generazione. Il nuovo prodotto della casa anglo-tedesca di proprietà della BMW è disponibile con 3 motori a benzina (1200 da 102 cv, 1600 da 136 cv, 2000 da 192 cv) oppure con 1 Motore Turbodiesel 1500 da 95 o 116 cv, negli allestimenti One, Cooper, Cooper S. Nel disegnare la nuova Mini, gli stilisti hanno cercato di cambiare il meno possibile le forme “rétro” dell’auto attuale, riuscita e apprezzata rielaborazione del modello originario del 1959.

Ma l’apparenza inganna: questa terza edizione della Mini degli anni 2000 è nuova da cima a fondo. Più lunga di 10 cm e più larga di 4 (382 cm lunga e 173 cm larga), si riconosce soprattutto per le luci anteriori (tonde come sempre, come da tradizione Mini) e posteriori più grandi. Anche dentro (abitacolo più spazioso anche dietro grazie ai 10 cm di lunghezza in più) è difficile notare subito le differenze, che pure sono numerose. La plancia della Mini, fin troppo elaborata ma senz’altro inconfondibile, è simile a quella di prima e mantiene l’enorme elemento tondo centrale, che ospita la radio o il navigatore (con schermo di 8,8”, optional). Non però il tachimetro a lancetta, che ora è montato, insieme al contagiri, subito dietro al volante...

Apprezzabile, invece, la novità dello schermo trasparente head-up display, che spunta davanti agli occhi del guidatore nella parte alta della plancia, consentendogli di consultare le informazioni principali (velocità, indicazioni del navigatore) senza distogliere lo sguardo dalla strada. Nuova anche la posizione dei tasti degli alzavetro elettrici, sulle porte e non più sulla consolle, cosa che li rende più comodi. Restano i bilancieri lucidi (alcuni anche sul soffitto) per altri comandi. Ottimo  è il clima con manopole di facile utilizzo. Scenografico l’anello a led che contorna il “tondo” al centro della plancia, e che si illumina in maniera diversa in base a come lo si imposta tramite il computer di bordo: può “supportare” il navigatore, illuminandosi progressivamente in base alla distanza da una svolta, oppure la parte illuminata può essere proporzionale ai giri del motore, e così via.

Ed ora il momento del test drive: la Mini provata è stata la Cooper D da 25842 €. La Mini si rinnova ingrandendosi, rimanendo fedele alla sua forma originale inconfondibile. Anche su strada, nonostante le forme siano leggermente lievitate, la Mini continua ad essere la terribile piccola che ha mietuto successi nel corso degli anni ed è diventata sinonimo di sportività compatta. Maneggevole come sempre, la piccola anglo-tedesca ha sicuramente acquistato in abitabilità e maggior spazio a bordo, mantenendo un elevato comfort di guida. In linea con le doti della Mini è il motore 1500 Turbodiesel che pulsa e scalpita sotto il cofano della vettura guidata. I 116 cv di cui dispone permettono un uso sbarazzino di questa vettura e la rendono una stradista di tutto rispetto, con consumi irrisori (ben 28 km con un litro di gasolio). Infine il listino prezzi: si va da 18300 € della Mini One per arrivare a 24950 € della Mini Cooper S (Benzina), si va da 19900 € della Mini One D per arrivare a 21950 € della Mini Cooper D (Diesel).