martedì 30 dicembre 2014

AAA cercasi auto usata online

Diesel o benzina, station wagon o monovolume, cabrio o tettuccio, carrozzeria metallizzata o pastello. Quanti fattori bisogna considerare per comprare un’auto? Un’infinità, per questo cercare l’auto dei propri sogni non è per nulla semplice.

Se state pensando di acquistare un’auto usata o a km zero, il web può però venire in vostro soccorso. Ricercare gli annunci auto su un sito di annunci come Bakeca è veramente semplice,è sufficienteinserire i parametri nei campi richiesti per visualizzare l’elenco degli annunci più interessanti. Si può scegliere di visualizzare solo auto proposte da concessionarie, solo quelle proposte da privati oppure entrambi, ad esempio. Inoltre si può filtrare l’elenco di annunci anche per marca, per prezzo e per anno di immatricolazione: in questo modo non si rischia di visualizzare annunci poco interessanti.

Una volta trovato un annuncio che corrisponde a tutti i nostri parametri, si possono ottenere tutti i dettagli della vettura direttamente dalla pagina dedicata: anno, km percorsi, numero di proprietari, cilindrata e via dicendo. Spesso sono presenti anche alcune fotografie. Se queste informazioni non sono sufficienti, i siti di annunci permettono anche di contattare il venditore: vengono forniti i recapiti telefonici o un contatto email di chi ha pubblicato l’annuncio che possono tornare utili per incontrarsi prima di concludere l’affare.

L’offerta di auto online è molto ampia, se ad una prima visita sul sito di annunci non trovate nulla che vi convinca, tornate a fare una ricerca dopo qualche giorno: ci sono continui aggiornamenti, l’auto dei vostri sogni potrebbe comparire da un momento all’altro!



domenica 28 dicembre 2014

La Smart raddoppia: dopo la Fortwo ecco la Forfour

di Bruno Allevi. MOSCIANO SANT'ANGELO - Dopo aver rinnovato totalmente la Fortwo, la Smart ripropone sul mercato la Forfour, uscita di listino qualche anno fa. La versione 5 porte – 4 posti della Smart è disponibile con 1 Motore a Benzina 1000 da 70 cv, negli allestimenti Youngster, Passion, Sport Edition 1, Proxy, Prime.

Esternamente la nuova Forfour (che nasce da un progetto comune con Renault) ha molte note in comune con la Fortwo da cui deriva (stesso frontale), ma è lunga 70 cm in più della versione 3 porte – 2 posti. La coda è simile fra le due versioni (stesso disegno quadrato dei fari), ma nella Forfour la targa è alloggiata nel paraurti, mentre nella Fortwo la targa è alloggiata al centro del portellone. Salendo a bordo, troviamo un abitacolo comodo e confortevole, spazioso sia anteriormente che posteriormente, costruito con qualità e con graziosi accostamenti cromatici. La consolle centrale è disposta ergonomicamente (radio in sommità, clima nella parte centrale), è pulita nelle forme e gradevole alla vista. Completo è anche il quadro strumenti con il computer di bordo digitale con lo schermo a colori.

Ed ora il momento del test drive: la Smart Forfour guidata è stata la 1000 Passion da 14999 €. La Smart raddoppia in tutto: nelle dimensioni e nelle porte. Infatti la Forfour ha 5 porte e 4 posti (la Fortwo ha 3 porte e 2 posti), ed è sicuramente più adatta a chi ha bisogno di un auto con cui portare a spasso la famiglia o i figli sia in città che al di fuori. Su strada riprende le doti di citycar della versione 2 posti: maneggevole, pratica, facile da guidare, confortevole. Il motore che la equipaggia, l'unico a listino è un 1000 3 cilindri da 70 cv, disposto posteriormente. Questo propulsore è un campione di economia: bassi costi di gestione, bassi consumi e dà alla Smart Forfour quel brio e quella potenza che le permettono agevolmente di dare il meglio di sé sia in città che in percorsi extraurbani. Da ultimo il listino prezzi: si va da 13400 € della 1000 Youngster per arrivare a 15700 € della 1000 Prime (Benzina).

martedì 23 dicembre 2014

Alfa Romeo MiTo: riscopri il piacere della guida

La vostra auto non è più il motore ruggente di una volta? Le prestazioni e i consumi della vostra quattro ruote non sono più in grado di soddisfare al meglio le vostre aspettative? Siete stufi di quel vecchio catorcio che ormai non fa altro che darvi tanti problemi? Dite stop a tutto questo. Guardate avanti, guardate al futuro, ma - attenzione - quanto state per scoprire ha davvero qualcosa di unico, originale, favoloso e sorprendente.

Arriva la soluzione a tutti i vostri problemi su strada: è Alfa Romeo MiTo.

La storica azienda automobilistica italiana, con anni ed anni di esperienza, tradizione e professionalità alle spalle, oggi presenta un vero e proprio gioiellino del movimento a quattro ruote. Design invitante, sinuoso ed avvolgente, tre porte e quattro o cinque posti.

Sublime anche nell'assetto, con sospensioni contrattive e controllo di stabilità VDC di serie su tutta la gamma MiTo.

Con Alfa Romeo MiTo avrete l'onore di riscoprire il fantastico piacere della guida, unito al comfort e alla sicurezza che solo Alfa Romeo sa assicurare ai propri clienti. Unico ed inimitabile il comando Alfa DNA, dispositivo con cui impostare tre setup per sospensioni, sterzo, freni e cambio, scegliendo tra quello sportivo (Dynamic), quello urbano (Normal) e quello per le strade con bassi coefficienti d'attrito e, quindi, bassa aderenza (All weather).

Grandi innovazioni anche in ambito di motori: sono ben tre, infatti, quelli dedicati ai neopatentati - benzina 70 e 78 CV e JTDm 85 CV - e un nuovo motore Turbo TwinAir da 105 CV, per ottime prestazioni e tutela dell'ambiente. Prevista anche la nuova tecnologia MultiAir da 140 CV e diesel JTDm 120 CV per gli amanti dei motori turbo ed un bi-fuel GPL.

Non ci sono dubbi, Alfa Romeo MiTo è l'auto del momento. Toccate con mano la qualità dell'auto numero uno in Italia e fate la scelta giusta, affidandovi ai veri professionisti dell'automobilismo.

Fortunatamente, non mancano comunque le occasioni per trovare la tanto desiderata Alfa MiTo che fa per voi nel mercato dell’usato e delle km0, se non volete optare per una vettura nuova; vi sorprenderete delle offerte che troverete online, come su AutoScout24.it a questa pagina, dove le Alfa MiTo, di vari modelli e motorizzazioni, non mancano! Allora, cosa state aspettando?

lunedì 22 dicembre 2014

Auto cinesi con amianto: probabile richiamo in Italia di 4'500 mila unità

La casa automobilistica cinese Great Wall sta richiamando quattromilacinquecento vetture che potrebbero contenere parti in amianto. Interessata l'Italia dove le vetture sono state importate da quanto risulta da un'inchiesta della procura di Torino, che da un anno, sta svolgendo accertamenti.

La campagna di richiamo e di bonifica, osserva Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, è in corso da settimane e finora ha interessato un migliaio di unità. Cinquantadue Aziende sanitarie locali, in tutta Italia, sono state interpellate perché verifichino lo stato dei lavori.

domenica 21 dicembre 2014

Nasce la BMW I8: Batman is green

di Bruno Allevi. SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La BMW presenta sul mercato italiano il suo secondo Modello della Gamma I: la I8. Questa berlina dalle linee così avveniristiche da assomigliare alla Bat-Mobile, è disponibile con un accoppiata di Motore Termico (1500 3 Cilindri Biturbo da 231 cv) e Motore Elettrico da 131 cv, che insieme sviluppano ben 362 cv, in allestimento unico. Esternamente il progetto della BMW i8 si basa su uno studio stilistico di coupé dalle linee estreme, molto tese, sicuramente emozionanti, e sulla sua realizzazione mediante tecnologie d’utilizzo della fibra di carbonio.

 La costruzione in fibra di carbonio della scocca consente di ottenere strutture molto più leggere, ma estremamente rigide e robuste. Inoltre, permette di realizzare elementi con curvature complesse, lasciando così mano ancora più libera agli stilisti: il profilo della vettura è filante, tagliente e muscoloso, ulteriormente sottolineato dall’assetto “rasoterra” e dai pneumatici da 20 pollici. Bellissimo è il frontale con il cofano spiovente, quasi fendente l'asfalto, con la grande mascherina doppioscudata di Casa BMW e i fari affusolati, il cui insieme sottolinea la grinta green di questa BMW-Mobile bella e possibile. Il posteriore è stupendo: un gioco di forme e di linee creano un opera di design automobilistico. Salendo a bordo, aprendo le portiere ad ali di gabbiano, si entra in un mondo avvenristico e futuristico. In questa coupè 2+2 il posto di guida è molto razionale: la strumentazione è del tipo attivo e muta di colore e funzioni a seconda del programma di guida selezionato. Il display centrale fornisce una grande varietà di informazioni, dalla mappa del navigatore al sistema di trasmissione utilizzato. La dotazione di sistemi elettronici di assistenza alla guida è completa e di grande efficienza è anche il sistema di connessione alla rete informatica. Ed ora il test drive. La BMW I8 provata costa 150060 €.

La BMW realizza un opera d'arte su ruote. Questo è quello che si può ben dire guardando la I8: forme, linee, design avveniristico e fantascentifico che lascia a bocca aperta. Su strada, ad assicurare prestazioni veramente all’altezza di una sportive pura a questa vettura Ibrida Plug-In, che ricorda la Bat-Mobile di Batman, provvede l’abbinamento di un 1500 Benzina a tre cilindri, turbo e a iniezione diretta, da 231 CV e di un motore elettrico da 131 CV. Il primo trasmette la sua potenza alle ruote posteriori tramite un cambio automatico a sei marce, il secondo a quelle anteriori attraverso una trasmissione a due marce.

Il motore elettrico è alimentato da batterie agli ioni di litio, che permettono alla BMW i8 un’autonomia di 37 chilometri col solo motore elettrico. Il pilota ha a disposizione diverse modalità d’utilizzo del sistema propulsivo. La e-Drive è solo elettrica e con la sola trazione anteriore, ideale per l’impiego urbano (velocità massima di 120 km/h). Poi c’è la Comfort, che gestisce un utilizzo bilanciato dei due propulsori per massima resa chilometrica: in questo caso, la trazione è essenzialmente quella integrale, mentre vengono fatti entrare in gioco tutti i sistemi di recupero energetico per il mantenimento della carica delle batterie (quando questa scende sotto un valore di sicurezza, il tre cilindri turbo funge anche da generatore per la ricarica).

Nella modalità Sport, che consente le massime prestazioni con la trazione integrale, il tre cilindri turbo sfodera tutta al sua potenza, ulteriormente integrata dal boost del motore elettrico (velocità autolimitata a 250 km/h); anche in questo caso, i sistemi di recupero energetico sono utilizzati al loro massimo e il motore termico funge da generatore. Quando si impostano la modalità e-Drive o la Comfort, è possibile poi selezionare anche la funzione Eco-Pro, la più “verde”, per un’ulteriore ottimizzazione dei consumi. Infine il listino prezzi: per la I8 in unico allestimento occorrono 134300 €.

venerdì 19 dicembre 2014

Allarme Jeep, Chrysler e Dodge: richiamati i modelli Cherokee, 200 e RAM per problemi meccanici. Rapex segnala lotto prodotte con componente difettoso

LECCE -- I modelli Cherokee, 200 e RAM della Jeep, Chrysler e Dodge sono state segnalati per un problema tecnico che potrebbe potenzialmente creare 'situazioni di guida non sicure'. L'avviso è inserito nel bollettino del 19 dicembre del Rapex - Rapid Alert System for non-food dangerous products - il sistema di segnalazioni istituito dalla Commissione Europea.

Il richiamo che sta per essere attuato dalla casa automobilistica riguarda la Cherokee costruite tra il 21 maggio ed il 6 Giugno 2014, la Chrysler 200 costruite tra il 21 maggio ed il 5 Giugno 2014 e la Dodge RAM 21 maggio ed il 5 Giugno 2014, come si legge alla segnalazione " n°22 - A12 / 2006/14", si riferisce al " fissaggio degli ammortizzatori sull'asse posteriore che può rompersi senza preavviso, con conseguente ridotta stabilità di guida e danni ad altri componenti critici per la sicurezza del veicolo. Vi è quindi un rischio di incidente''.

E il bollettino Rapex conclude sinteticamente '' questo potrebbe mettere in pericolo altri utenti della strada e pertanto non si possono escludere condizioni di guida non sicure''.Pur non essendoci stati incidenti - segnala Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”- è consigliabile che i proprietari di questa auto prestino la massima attenzione e che si rivolgano subito alle autofficine autorizzate o ai Concessionari in Italia nel caso in cui la propria autovettura corrisponda ai lotti in questione.

domenica 14 dicembre 2014

Smart, tutta nuova la due posti più famosa del mondo

di Bruno Allevi. MOSCIANO SANT'ANGELO – La Smart Fortwo arriva alla terza generazione. La nuova declinazione della vettura 2 posti più famosa al mondo, sviluppata insieme al gruppo Renault, è disponibile con 2 Motori a Benzina (900 Turbo da 90 cv, 1000 da 71 cv), negli allestimenti Youngster, Passion, Sport Edition 1, Prime, Proxy.

Esternamente del modello che va a sostituire, la nuova Smart fortwo mantiene l’impostazione di massima, quella che l’ha resa l’auto “da città” per eccellenza: lunghezza di appena 270 cm, motore e trazione posteriori, robusta struttura in acciaio (“Tridion”) che avvolge l’abitacolo e pannelli della carrozzeria in plastica antiurto. In realtà, il modello che debutta nelle concessionarie è del tutto nuovo: allargata di 10 cm rispetto al passato, ha un cofano più orizzontale (per ridurre le conseguenze nel caso di investimento di un pedone) ed è più grintosa, con fari “a mandorla” e luci posteriori più ampie. La porta è simile per forma e dimensioni a quella della fortwo precedente, ma si apre su un abitacolo completamente diverso, e decisamente migliore.

A partire dall’abitabilità: non che prima si stesse stretti, ma adesso c’è molto più spazio in larghezza. La posizione di guida è ben impostata. Buono lo spazio per i piccoli oggetti: a bordo della Smart fortwo ci sono numerose tasche e due cassetti per il passeggero, uno dei quali nella parte bassa della consolle. Inoltre, si può accedere al bagagliaio facilmente anche dall’interno. E' stata mantenuta l’apertura separata del lunotto e della parte inferiore (la ribaltina, che “regge” fino a 100 kg) e la possibilità, quando si viaggia da soli, di ripiegare a libro il sedile destro, così da caricare oggetti lunghi anche più di 170 cm. Il motore è sotto il piano di carico (si può raggiungerlo togliendo un pannello fissato con sei viti), mentre tutto lo spazio sotto il cofano anteriore è occupato dalle vaschette dei liquidi di raffreddamento, lavavetri e freni, oltre che dalla batteria. Inoltre, l'accuratezza nelle finiture si abbina a un tocco di aggressività: ben costruiti gli accostamenti cromatici e di materiale. Gradevole la plancia, dalle forme arrotondate e con ampio rivestimento in tessuto, e ben leggibile il cruscotto.

Gli elementi di origine Renault, (il cruscotto stesso, la leva del cambio, le maniglie delle porte, alcuni tasti e pomelli e la radio) si integrano bene con lo stile degli interni. Di serie c’è la radio con vivavoce e porte Aux e Usb, e per soli 103 euro si può avere lo Smartphone connection: un dispositivo multimediale che dialoga via Bluetooth con i telefonini Apple o con quelli che usano il sistema operativo Android, e che vanno posizionati su un supporto al centro della plancia. Lo schermo dello smartphone può così mostrare le mappe scaricate nella memoria del sistema per navigare anche offline; visualizzare rubrica e messaggi, e le informazioni sui brani musicali che si stanno ascoltando nell’impianto dell’auto, oppure tenere in memoria (una volta scesi dalla vettura) la strada dove si è parcheggiato. E così via.

Ed ora il momento del test drive: la Smart Fortwo provata è stata la 1000 71 cv Sport Edition 1 da 14807 €. La nuova generazione dell'auto per città per eccellenza è arrivata. Su strada la cittadina con la C maiuscola è praticissima, maneggevolissima (è lunga appena 2,70 m), si parcheggia “quasi da sola”. Ma la novità più grande che la nuova generazione porta con sé è la presenza del cambio manuale (quello automatico arriverà in seguito), che a mio parere la rende ancora più appetibile. Spazio ora al 1000 3 Cilindri posteriore da 71 cv. Questo motore è elastico, brillante e potente e permette alla Smart di scorrazzare con disivolutra nel traffico cittadino garantendo costi irrisori di gestione. Infine il listino prezzi: si va da 12750 € della 1000 71 cv Youngster per arrivare a 16220 € della 900 90 cv Turbo negli allestimenti Proxy o Prime (Benzina).

martedì 9 dicembre 2014

Porsche 918... potenza all’ennesima potenza

di Roberto Berloco - A Stoccarda è il nome di una identità e fa eco di una potenza che tiene richiamo sulle strade di tutto il mondo. In Italia è la stessa cosa: l’identità di una potenza che affascina e garantisce emozioni che sanno imprimersi nella memoria di chiunque, anche solo vedendola, anche senza mai prenderci posto per pigiare l’acceleratore. Quel nome, così particolare e tanto pregnante, completa poi il quadro, per quanto si tratti solamente di un cognome tedesco, quello dell’ideatore e fondatore della marca. Infine, se pure vi fosse altro, forse non basterebbe per dare l’idea di quanto valore incarni quel breve, semplice, fidato nome che è Porsche.

Secondo una linea di stile che si è conservata sostanzialmente identica fin dalla fondazione dell’azienda, alla sommità della mole dei modelli a listino svetta da qualche anno un bolide con numeri eccezionali.

Si tratta della 918, autentica scultura meccanica con la bellezza di 893 cavalli nascosti sotto il cofano del motore ed una trazione integrale che fa sicuramente al giusto caso.
Una potenza enorme che, però, è la somma di quelli sprigionati dal motore meccanico e di una parte minore espressa da un motore elettrico combinato. Questo perché questa Porsche, in realtà, è una autovettura ibrida, così come concepita e voluta dai tecnici di Stoccarda, probabilmente anche in ossequio alle prospettive temporali non così lontane riguardanti l’alimentazione delle automobili.

Oltre al motore e ad una elettronica estremamente sofisticata, la 918 è un insieme armonioso di fibra di carbonio, acciai ad alta resistenza, alluminio e materiali compositi, il tutto assemblato nell’ambito di una carrozzeria che, pur conservandosi nel solco della tradizione stilistica della Casa, ammette discrete arditezze, il che non solo non guasta, ma fa molto piacere anche alla vista.

Di certo è vero che concorrenti agguerrite non le mancano e non le mancheranno, soprattutto dando uno sguardo in Ferrari e Lamborghini, ma pure non dispiacerà sapere che nessuna di queste teme, considerando  prestazioni ampiamente in linea con le aspettative, con i 100 km/h raggiunti da fermo in 2,8’’, i 200 km/h in 7,9’’ e i 300 km/h in 23’’, per una velocità massima di 340 km/h.

domenica 7 dicembre 2014

Allarme Mini, nuovo richiamo per la 3 porte

LECCE - Le Mini 3 porte sono state segnalate per un problema tecnico che potrebbe potenzialmente creare 'situazioni di guida non sicure'. L'avviso è inserito nel bollettino del 5 dicembre del Rapex - Rapid Alert System for non-food dangerous products - il sistema di segnalazioni istituito dalla Commissione Europea.

Il richiamo che sta per essere attuato dalla casa automobilistica riguarda la 3 porte F56 e la 5 porte F55 costruite tra agosto 2014 e settembre 2014 e, come si legge alla segnalazione " n° 4 A12/1893-1814", si riferisce ad '' un difetto che interessa il meccanismo di regolazione (poltrona) degli schienali anteriori. È possibile che i denti del meccanismo della regolazione dell'inclinazione dello schienale non si agganciano completamente e quindi la sede di ritenzione dello schienale potrebbe essere compromessa, con conseguente ripiegamento del sedile nel caso di grave impatto posteriore, riducendo così la protezione dell'occupante.

E il bollettino Rapex conclude sinteticamente ''questo potrebbe mettere in pericolo altri utenti della strada e pertanto non si possono escludere condizioni di guida non sicure''. Pur non essendoci stati incidenti - segnala Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”- è consigliabile che i proprietari di questa auto prestino la massima attenzione e che si rivolgano subito alle autofficine autorizzate o ai Concessionari in Italia nel caso in cui la propria autovettura corrisponda ai lotti in questione.

Countryman, una Mini in salsa 'campagnola'

di Bruno Allevi. SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Mini rinnova la sua declinazione per sterrati e campagne: la Countryman. La versione similSUV della berlina anglo-tedesca è disponibile con 1 Motore 1600 Benzina da 98, 122, 190 o 218 cv oppure con 2 Motori Turbodiesel (1600 da 90 o 112 cv, 2000 da 112 o 143 cv) negli allestimenti One, Cooper, Cooper S, John Cooper Works. Esternamente sottoposta a un lieve aggiornamento estetico che ha interessato i fendinebbia, la mascherina (dallo sviluppo più verticale), inedite luci a led e più marcate protezioni in plastica (anche sottoporta per la versione a trazione integrale), la Mini Countryman è la più grande (assieme alla Paceman) che si sia mai vista in circolazione. Lunga 410 cm (28 in più del modello base e 14 in più della Clubman), e per quanto risulti completamente diversa, conserva il fascino e l’immagine della “sorellina”.

Nonostante le dimensioni generose e la distanza da terra di 15 cm (le altre Mini non arrivano a 12), non può certo essere definita una “suv” (infatti è una crossover), ma risulta comunque decisamente versatile (grazie anche alle cinque porte), senza contare che nelle versioni più potenti è disponibile pure con la trazione integrale a controllo elettronico ALL4. In aggiunta, l’altezza di 156 cm, notevole per l’originale vettura inglese, favorisce la facilità di accesso a bordo e l’abitabilità. Posteriormente la coda è rimasta immutata. Internamente nell’ampio abitacolo (a quattro o a cinque posti, a scelta) c’è una plancia davvero personale, (somiglia molto alla plancia della storica Mini del 1959, ovviamente in chiave tecnologica e moderna) e si sta piuttosto comodi pure dietro grazie alla possibilità di far scorrere di 13 cm i due sedili o il divano a tre posti. Di quest’ultima prerogativa gode anche il baule, che ha una capienza (notevole per una vettura di queste dimensioni) variabile da 350 a 450, oppure fino a 1170 litri abbattendo il divano.

Ed ora il momento del test drive: la Mini Countryman provata è stata la Cooper D ALL4 Automatica da 36833 €. La versione Crossover della Mini si rinnova leggermente (mascherina, protezioni e pochi altri dettagli) rimanendo fedele alle forme che le hanno fatto avere tanto successo in Italia. Su strada è una Mini a tutti gli effetti: sportiva, divertente da guidare, maneggevole. Ma è nel fuoristrada che dà il meglio di sé grazie alla trazione integrale ALL4 e alla buona altezza da terra, che le permette di affrontare agevolmente sterrati e percorsi fuoristradistici. Ottimo è il motore Turbodiesel 2000 da 112 cv: brillante e potente, elastico e silenzioso, parco nei consumi e nei costi di gestione. Infine il listino prezzi: si va da 22750 € della One con Pacchetto Fashion Vanilla per arrivare a 38415 € della John Cooper Works ALL4 con Cambio Automatico (Benzina), si va da 24400 € della 1600 90 cv One D con Pacchetto Fashion Vanilla per arrivare a 34385 € della 2000 Cooper SD con Pacchetto Wired Cream ALL4 con Cambio Automatico (Diesel).

venerdì 5 dicembre 2014

Porsche, ancora richiami! Scatta il ritiro per un problema al cofano anteriore.

LECCE - Porsche sta richiamando una serie di modelli sportivi dalla Boxster, Cayman, 911, 911 Turbo per colpa della serratura difettosa del cofano anteriore. L'avviso è inserito nel bollettino del 5 dicembre del Rapex - Rapid Alert System for non-food dangerous products - il sistema di segnalazioni istituito dalla Commissione Europea.

Il richiamo che sta per essere attuato da Porsche riguarda le auto costruite dal tra 05/07/2014 e il 23/09/2014 e, come si legge alla segnalazione " n° 5 A12 / 1894-1814 ", si riferisce ad un difetto di produzione della " parte superiore della serratura del cofano anteriore che essendo difettosa potrebbe inavvertitamente causare l'apertura del cofano ''. E il bollettino Rapex conclude sinteticamente ''non si possono escludere condizioni di guida non sicure''. La prestigiosa casa tedesca, che ha individuato tutte le unità che hanno questi problemi, ha raccomandato ai proprietari di rivolgersi al più presto presso le officine specializzate perché,. Porsche non ha indicato la data di produzione dei veicoli o il numero di serie di queste unità, né anche quanti modelli sono stati identificati in Italia.

Per il presidente Giovanni D’Agata dello “Sportello dei Diritti”, anche se Porsche non ha sino ad oggi registrato incidenti a causa di questo problema, il rischio di un'apertura accidentale del cofano è latente. Pertanto i consumatori e i proprietari di veicoli a motore interessati devono quindi prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari della Porsche nel caso in cui la propria autovettura corrisponda ai modelli in questione. Il relativo intervento non dovrebbe durare più di 30 minuti ed è a totale carico della casa automobilistica. Gli uomini della rinomata casa automobilistica tedesca dovranno apportare i dovuti correttivi e risolvere un problema non certo grave, ma destinato comunque a suscitare non poca preoccupazione per la difettosità segnalata che è ancora più rischiosa se si pensa alla potenza di accelerazione che hanno questi modelli.

Allarme Toyota richiamati i modelli Yaris, Auris, Corolla, Verso-S, iQ e Urban Cruiser per potenziale rischio incendio

La Toyota è stata segnalata per un grave problema tecnico che potrebbe potenzialmente creare 'situazioni di guida non sicure'. L'avviso è inserito nel bollettino del 5 dicembre del Rapex - Rapid Alert System for non-food dangerous products - il sistema di segnalazioni istituito dalla Commissione Europea. Il richiamo che sta per essere attuato da Toyota riguarda i modelli Yaris, Auris, Corolla, Verso-S, iQ e Urban Cruiser costruite dal 2008 - 2014 e, come si legge alla segnalazione " n° 29 A12 / 1918-1914 ", si riferisce ad un difetto di produzione " A causa di insufficiente efficienza del flusso d'aria nel sistema di aspirazione, l'olio può essere accumulato nel intercooler.

In determinate condizioni di guida, l'olio può fluire nella camera di combustione e può causare danni al motore, che possono aumentare il rischio di un incendio nel vano motore a causa di olio fuoriuscito". E il bollettino Rapex conclude sinteticamente ''non si possono escludere condizioni di guida non sicure''.

Pur non essendoci stati incidenti - segnala Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”- è consigliabile che i proprietari di questa auto prestino la massima attenzione e che si rivolgano subito alle autofficine autorizzate o ai Concessionari Opel Italia nel caso in cui la propria autovettura corrisponda ai lotti in questione.

domenica 30 novembre 2014

Rivoluzione Bmw: ecco la nuova Serie 2

di Bruno Allevi. SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La BMW lancia sul mercato la sua prima monovolume, per di più a trazione anteriore. La nuova Serie 2 Active Tourer, questo è il nome della vettura, è disponibile con 3 Motori a Benzina (218 da 136 cv, 220 da 192 cv, 225 da 231 cv) o con 3 Motori Turbodiesel ( 216d da 116 cv, 218d da 150 cv, 220d da 190 cv), negli allestimenti Base, Advantage, Sport, M Sport, Luxury. Esternamente la BMW Serie 2 Active Tourer segna una svolta storica per la casa tedesca: basata sulla piattaforma modulare della nuova Mini, è la prima monovolume e la prima vettura a trazione anteriore con il marchio dell’elica sul cofano. Lunga 432 centimetri (3 meno della Fiat 500L Living e 4 della Mercedes Classe B), la BMW Serie 2 Active Tourer ha un aspetto dinamico. Bello il frontale sportivo con il cofano spiovente, i grandi fari trapezoidali e la mascherina doppio scudata e cromata. Da monovolume la coda: tondeggiante ed elegante, con una nota di sportività data dallo spoiler posteriore, il paraurti muscoloso, i terminali di scarico cromati. Internamente nel luminoso abitacolo della BMW Serie 2 Active Tourer, austero, minimalista e rifinito di tutto punto, si respira la tradizionale atmosfera BMW: anche la plancia lineare e il ben leggibile cruscotto con due strumenti circolari sono simili a quelli delle altre vetture bavaresi. Diversa, invece, la consolle, che ha un ampio vano richiudibile e i comandi del climatizzatore collocati in basso. I tanti servizi di bordo si attivano con la tradizionale manopola fra i sedili (che si rivela comoda una volta presa dimestichezza), e vengono visualizzati nel grande schermo di 8,8” al centro della plancia. Quanto allo spazio, è più che sufficiente, anche se chi siede al centro del divano ha fra i piedi il mobiletto che divide i sedili anteriori. La posizione di guida è corretta, leggermente rialzata e con regolazioni millimetriche. Ottimo anche il bagagliaio, molto spazioso e facilmente caricabile. Ed ora il momento del test drive: la BMW Serie 2 Active Tourer provata è stata la 218d Luxury Automatica da 43841 €. La BMW compie una rivoluzione addentrandosi nel settore delle monovolumi compatte e aprendosi al mondo della trazione anteriore. Il comportamento stradale della Serie 2 Active Tourer è in linea con quello delle altre BMW: sportivo e grintoso con la nota in più del massimo comfort di bordo. Comfort che si sposa in questo modello con l’ampio spazio a bordo e nel bagagliaio e la fa diventare il modello ideale per chi, finora, per esigenze di spazio (famiglie numerose o bisogno di caricare l’auto) non ha mai preso in considerazione le vetture di casa BMW. Ottimo è il motore che la equipaggia: il 2000 Turbodiesel da 150 cv. Questo propulsore, unico diesel al momento in listino, dà brio e potenza, unendo queste doti a una massima silenziosità sia da ferma che in movimento. Infine il listino prezzi: si va da 26950 € della 218i Base per arrivare a 43550 € della 225i Luxury con Cambio Automatico e Trazione Integrale XDrive (Benzina), si va da 27850 € della 216d Base per arrivare a 42100 € della 220d Luxury con Cambio Automatico e Trazione Integrale Xdrive (Diesel).

venerdì 28 novembre 2014

Allarme Opel richiamato il modello Zafira C-CNG per rischio incendio. Rapex segnala auto con difetti tecnici

La Opel Zafira C-CNG è stata segnalata per un problema tecnico che potrebbe potenzialmente creare 'situazioni di guida non sicure'. L'avviso è inserito nel bollettino del 28 novembre del Rapex - Rapid Alert System for non-food dangerous products - il sistema di segnalazioni istituito dalla Commissione Europea.

Il richiamo che sta per essere attuato dalla casa automobilistica riguarda la Opel Zafira C-CNG costruita tra il 2011 e il 2014 e, come si legge alla segnalazione n° 13 " A12/1853/14 ", si riferisce a " la valvola di sicurezza che da' lo STOP all'erogazione del gas della CNG è difettosa, il gas naturale può fuoriuscire durante e dopo il riempimento del serbatoio e anche dopo che il motore è stato spento. '' E il bollettino Rapex conclude sinteticamente '' questo potrebbe mettere in pericolo altri utenti della strada e pertanto non si possono escludere condizioni di guida non sicure''.

L'azienda ha tenuto a precisare che non ci sono stati incidenti".Pur non essendoci stati incidenti - segnala Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”- è consigliabile che i proprietari di questa auto prestino la massima attenzione e che si rivolgano subito alle autofficine autorizzate o ai Concessionari in Italia nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione.

domenica 23 novembre 2014

Arriva la Renegade: un passato tutto nuovo

di Bruno Allevi. MOSCIANO SANT’ANGELO – La Jeep ripropone a distanza di anni la Renegade, storico fuoristrada americano dalle forme compatte. La versione moderna del veicolo d’oltreoceano è disponibile con 1 Motore a Benzina (1400 da 140 cv) oppure con 2 Motori Turbodiesel Multijet (1600 da 120 cv, 2000 da 140 o 170 cv), negli allestimenti Longitude, Limted, Opening Edition, Trailhawk.

Esternamente le forme squadrate (parabrezza quasi verticale, tetto piatto) rendono omaggio al modello del passato, e fanno distinguere la nuova Jeep Renegade nel panorama delle concorrenti. Lo stile è dominato da linee rette e inserti a “X”, che si rifanno alle nervature nelle taniche metalliche della benzina che venivano montate sulla coda delle fuoristrada dell’esercito Usa nella seconda guerra mondiale: li si ritrova all’interno dei fanali, ma anche in diversi dettagli dell’abitacolo. Classico, in stile Jeep il frontale con i fari tondi e la mascherina a 7 feritoie. Sportiva è la coda dritta con i gruppi ottici trasparenti al cui interno campeggiano le X sovracitate. Internamente l’abitacolo è curato, pratico, e assemblato con cura.

La consolle centrale è completa: bello è lo schermo centrale del sistema di intrattenimento, pratici i comandi del clima. Tecnologico e di facile lettura è il quadro strumenti. Ed ora il momento del test drive: la Jeep Renegade provata è stata la 2000 Multijet 140 cv Limited 4WD da 28629 €. La Jeep ripropone la Renegade, consapevole della possibilità di far suo un segmento poco affollato di vetture compatte che, grazie alla trazione integrale, possono essere usate sia in città che in fuoristrada, dando sempre il meglio. Su strada la Renegade è una vettura comoda e confortevole, facile da guidare grazie alle forme compatte (si parcheggia facilmente in ogni spazio). È lontano dall’asfalto che questa versione della nuova Jeep Renegade dà il meglio di sé.

Notevole la capacità di superare ostacoli da vero fuori strada: ripide salite e discese, fondi molto accidentati e guadi. Facile da gestire il sistema di trazione integrale e nei passaggi più difficili risultano utili le protezioni in metallo sotto il motore. Da questo punto di vista, quest’auto è una Jeep al 100%. E la larghezza contenuta della carrozzeria permette passaggi agevoli sugli sterrati stretti. Ottimo poi è il motore che la equipaggia: il 2000 Multijet da 140 cv. Questo propulsore di origine Fiat (è lo stesso della Giulietta), garantisce sempre ottime prestazioni con consumi e costi di gestione contenuti. Infine il listino prezzi: si va da 23500 € della 1400 Longitude fino a 25100 € della 1400 Limited (Benzina), si parte da 24500 € della 1600 Multijet Longitude per arrivare a 32800 € della 2000 Multijet 170 cv 4WD Trailhawk (Diesel).

mercoledì 19 novembre 2014

Honda richiama 170mila veicoli per difetti all'airbag

LECCE - La casa automobilistica giapponese Honda ha annunciato il richiamo di 170.000 veicoli a livello globale a causa dei problemi all'airbag, dopo la segnalazione che un guidatore è morto in Malesia in luglio dopo essere stato colpito da un frammento staccatosi da un sacchetto di aria prodotto dall'azienda giapponese Takata. In totale la quinta vittima causata dal fatale malfunzionamento.L'incidente in Malesia si è verificato il 27 luglio in un auto Honda City modello del 2003, allorchè il dispositivo aprendosi si è rotto schizzando frammenti di metallo all'interno del veicolo, alcuni dei quali hanno colpito il guidatore, come ha riconosciuto Honda.La casa automobilistica giapponese ha richiamato quest'anno un totale di quasi 10 milioni veicoli. Il primo richiamo Honda per difetti all’airbag risale al 2008 quando vennero richiamate in USA le versioni 2001 di Accord e Civic. In seguito (luglio 2009) toccò ad Accord, Civic e Acura del 2002.L' airbag difettoso Takata è soggetto a un'indagine negli Stati Uniti in quanto vi è il concreto rischio che esplodendo violentemente durante un incidente può fare schizzare frammenti di metallo all'interno del veicolo. L'airbag Takata è stato collegato a quattro casi mortali di veicoli Honda negli Stati Uniti. Tutte le vittime sono state colpite da frammenti liberatisi dall'airbag nel momento in cui questo si apre con forza eccessiva.I problemi agli airbag difettosi, prodotti dalla stessa azienda, Takata Corp, hanno spinto oggi altri due gruppi giapponesi, Nissan e Mazda , a richiamare rispettivamente 128 mila e 11.800 vetture.Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti” ancora una volta anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate viene tempestivamente informato.È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari della Honda nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione.Al singolo proprietario, infatti, non costa nulla tale tipo di verifica e nel caso in cui la propria autovettura sia oggetto del richiamo, l’intervento previsto è a totale carico della casa automobilistica che dovrebbe fornire anche un’autovettura sostitutiva per il periodo necessario alla manutenzione straordinaria.

domenica 16 novembre 2014

Restyling per la Peugeot 508

di Bruno Allevi. TERAMO – La Peugeot sottopone, a quattro anni da lancio sul mercato, la 508 a un restyling di mezza età. L’ammiraglia francese è disponibile con 1 Motore a Benzina (1600 da 165 cv), con 2 Motori Turbodiesel HDI (1600 da 114 cv, 2000 da 140 o 150 o 163 o 180 cv) 1 Motore Diesel Hybrid (2000 da 200 cv espressione di 163 cv del motore termico e 37 cv di quello elettrico), negli allestimenti Active, Business, Allure, GT, RXH (solo Hybrid). A quattro anni dal lancio, la carrozzeria della Peugeot 508 SW (la versione berlina non verrà più importata in Italia) è ancora attuale: le linee tese e arrotondate, con il lunotto molto inclinato che dà slancio alla coda (immutata), non avevano bisogno di essere stravolte. Così, in occasione di questo restyling, è stata rivista la forma della mascherina (più lunga e sottile), che ora ospita al centro lo stemma del marchio (prima era sul cofano). Cambia anche il paraurti anteriore (la presa d’aria nella parte inferiore è di maggiori dimensioni) e debuttano nuove luci a led: quelle diurne, a forma di boomerang, sono sopra i fendinebbia.

Nel complesso, la vettura ha un aspetto più “importante”. Gli interni della Peugeot 508 SW non sono stati oggetto di una più profonda rivisitazione. A bordo ritroviamo l’ambiente accogliente della serie precedente. Lo spazio è abbondante (sia per le persone che per i bagagli). La plancia della Peugeot 508 è realizzata con plastiche gradevoli al tatto e assemblate con cura; la strumentazione è di tipo analogico, e sopra il cruscotto è posizionato l'head-up display, che mostra la velocità e le indicazioni del navigatore (optional). Quest'ultimo viene visualizzato anche in un display di 7”, a sfioramento: prima, il sistema multimediale era gestito tramite comandi nel tunnel centrale (costringevano a distogliere lo sguardo dalla strada) che hanno lasciato posto a un piccolo, ma pratico, portaoggetti. Interessanti le novità che riguardano la sicurezza: il dispositivo che segnala la presenza di un veicolo nella zona non coperta dagli specchietti retrovisori (il cosiddetto “angolo cieco”) e la telecamera posteriore.

Gli automobilisti più “tecnologici” apprezzeranno il Peugeot Connect Apps che, grazie alla connessione internet, fornisce informazioni su prezzi del carburante, parcheggi, previsioni meteo, situazione del traffico, posizione degli autovelox e informazioni turistiche. Ed ora è il momento del test drive: la 508 SW guidata è stata la 2000 HDI 180 cv Allure Automatica da 41195 €. La casa francese rinnova la 508, rendendola più importante, e lasciando in listino solo la versione Wagon, che in Italia ha avuto da subito uno straordinario successo di vendite. Su strada la 508 guidata è un salotto viaggiante: comoda, confortevole, silenziosa, spaziosa. E’ l’ideale per chi ha bisogno di una fedele compagna di viaggio affamata di asfalto e con tanta voglia di macinare chilometri.

Ottimo è il connubio fra il 2000 Turbodiesel da 180 cv e il Cambio Automatico, unione davvero riuscita che rende, insieme al tetto panoramico di cui la versione provata è dotata (una finestra sul cielo che illumina l’interno), un assoluta protagonista delle strade sia cittadine che extraurbane. Infine il listino prezzi: si va da 30350 € della 1600 Active per arrivare a 35050 € della 1600 Allure Automatica (Benzina), si va da 30800 € della 1600 HDI Active per arrivare a 42030 € della 2000 HDI 180 cv GT Automatica (Diesel), per la RXH Hybrid occorrono invece 45000 € (Diesel Hybrid).

Leonessa da città: tutta nuova la 108

di Bruno Allevi. TERAMO – La Peugeot propone in Italia la seconda generazione della sua citycar, la 108. La piccola francese è disponibile a 3 o 5 porte, è equipaggiata con 2 Motori a Benzina (1000 da 69 cv, 1200 da 82 cv) negli allestimenti Access, Active, Active Top, Allure, Allure Top. Esternamente la 108 ha forme tondeggianti, un corpo vettura moderno, giovane e frizzante. Anteriormente i fari (con luce diurne a led) e la mascherina ricordano lo stile più recente del marchio del Leone, mentre nel posteriore spiccano i fanali con luci di posizione che ricordano un colpo d’artiglio di un felino.

L’abitacolo della Peugeot 108 mostra forme giovanili, a partire dalla plancia. Apprezzabile la possibilità di personalizzazioni (sette i temi grafici, da 390 a 490 euro, che si possono scegliere per l’abitacolo e la carrozzeria). Appena sopra le manopole di forma originale, c’è lo schermo a sfioramento di 7 pollici che fa gestire radio e telefono Bluetooth; altrimenti c’è un più modesto display monocromatico a cristalli liquidi. Completo è il quadro strumenti.

Ed ora il momento del test drive: la Peugeot 108 guidata è stata la 1200 5 Porte Allure Top da 15872 €. La Peugeot stravolge la 108, rendendola più femminile ed elegante nelle forme. Quest’auto, ideale per i neopatentati o usata come auto da città, su strada è una perfetta citycar: compatta, maneggevole, si parcheggia intuitivamente, grazie alle 5 porte ha un abitabilità sia davanti che dietro al top. Particolare che possiede la versione provata è la presenza di un grazioso tetto in tela a movimento elettrico, che trasforma la 108 in una simpatica “quasi cabrio”.

Ora spazio al motore che la equipaggia: il 1200 3 cilindri da 82 cv. Questo motore, è ottimo su questa vettura, poiché dà la giusta spinta e il giusto brio, permettendo a questa citycar di essere usata anche al di fuori della città. Infine il listino prezzi: si va da 9950 € della 1000 Access 3 Porte fino ad arrivare a 14650 € della 1200 5 Porte Allure Top (Benzina).

Allarme Seat richiamato il modello Ibiza

La Seat Ibiza è stata segnalata per un problema tecnico che potrebbe potenzialmente creare 'situazioni di guida non sicure'. L'avviso è inserito nel bollettino del 14 novembre del Rapex - Rapid Alert System for non-food dangerous products - il sistema di segnalazioni istituito dalla Commissione Europea. Il richiamo che sta per essere attuato dalla casa automobilistica riguarda la Seat Ibiza 6J costruita tra il 2010 e il 2014 e, come si legge alla segnalazione n° 8 " A12/1785/14 ", si riferisce a "

Le vibrazioni possono essere trasmesse al coperchio del filtro gasolio tramite impulsi di pressione nei condotti del carburante. Queste vibrazioni continue possono rompere, crepare o deformare il coperchio del filtro con conseguente perdite di carburante. ''. E il bollettino Rapex conclude sinteticamente '' questo potrebbe mettere in pericolo altri utenti della strada e pertanto non si possono escludere condizioni di guida non sicure''.

L'azienda ha tenuto a precisare che non ci sono stati incidenti".Pur non essendoci stati incidenti - segnala Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”- è consigliabile che i proprietari di questa auto prestino la massima attenzione e che si rivolgano subito alle autofficine autorizzate o ai Concessionari in Italia nel caso in cui la propria autovettura corrisponda ai lotti in questione.

sabato 15 novembre 2014

Allarme Toyota: richiamato il modello FJ Cruiser

La Toyota FJ Cruiser Trail Team Ultimate Edition è stata segnalata per un problema tecnico che potrebbe potenzialmente creare 'situazioni di guida non sicure'. L'avviso è inserito nel bollettino del 14 novembre del Rapex - Rapid Alert System for non-food dangerous products - il sistema di segnalazioni istituito dalla Commissione Europea.

Il richiamo che sta per essere attuato dalla casa automobilistica riguarda la Toyota FJ Cruiser costruita tra il 1o febbraio 2014 e 20 giugno 2014 e, come si legge alla segnalazione n° 26 " A12/1803/14 ", si riferisce alla " possibilità che quando le balestre anteriori assieme agli ammortizzatori di assorbimento sono stati installati i bulloni di fissaggio del giunto sferico inferiore e o le traverse sono stati serrati con coppia insufficiente.

Le viti di fissaggio del giunto sferico inferiore e o le traverse possono allentarsi e cadere. Se entrambi i bulloni di un lato cadono, il giunto sferico inferiore si stacca dal fuso a snodo e o dalla traversa del controtelaio, causando una perdita di controllo dello sterzo e aumentando il rischio di incidente.'' E il bollettino Rapex conclude sinteticamente '' questo potrebbe mettere in pericolo altri utenti della strada e pertanto non si possono escludere condizioni di guida non sicure''.

L'azienda ha tenuto a precisare che non ci sono stati incidenti.Pur non essendoci stati incidenti - segnala Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”- è consigliabile che i proprietari di questa auto prestino la massima attenzione e che si rivolgano subito alle autofficine autorizzate o ai Concessionari in Italia nel caso in cui la propria autovettura corrisponda ai lotti in questione.

venerdì 14 novembre 2014

Allarme Jaguar, richiamati i modelli XJ, XF e F per problemi tecnici e potenziale rischio incendio

I modelli F-type: 3.0 L & L 5, XF: 2,0 L, 2,2 L, 3,0 L e 5.0L, XJ: 2.0 L, 3.0L e 5.0L della Jaguar XJ, XF e F sono state segnalati per un problema tecnico che potrebbe potenzialmente creare 'situazioni di guida non sicure'. L'avviso è inserito nel bollettino del 14 novembre del Rapex - Rapid Alert System for non-food dangerous products - il sistema di segnalazioni istituito dalla Commissione Europea. Il richiamo che sta per essere attuato dalla casa automobilistica riguarda la 3 porte F56 e la 5 porte F55 costruite tra il 18.8.14 e 02.10.14 e, come si legge alla segnalazione "A12/1786/14", si riferisce ad ''un difetto della cinghia della trasmissione accessoria finale o dello sterzo pompa anteriore che si allenta o si stacca, e pertanto il veicolo può perdere di potenza. Questo porterà a difficoltà di sterzata e potrebbe aumentare il rischio di un incidente stradale. Se il morsetto del cavo della batteria è allentato, inarcando può verificarsi che questo potrebbe aumentare il rischio di un incendio sotto il cofano. In presenza di una fonte d'ignizione, ciò potrebbe aumentare il rischio di un incendio del veicolo''.E il bollettino Rapex conclude sinteticamente '' questo potrebbe mettere in pericolo altri utenti della strada e pertanto non si possono escludere condizioni di guida non sicure''.Poichè sono stati segnalati incidenti - segnala Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”- è consigliabile che i proprietari di questa auto prestino la massima attenzione e che si rivolgano subito alle autofficine autorizzate o ai Concessionari in Italia nel caso in cui la propria autovettura corrisponda ai lotti in questione.

domenica 9 novembre 2014

La UP si trasforma in un piccolo SUV

di Bruno Allevi. GIULIANOVA LIDO – La Volkswagen amplia la gamma Up con la versione similSUV della piccola citycar tedesca, la Cross Up. La declinazione fuoristradistica della entry level car della casa di Wolfsburg è disponibile con 1 solo motore 1000 a Benzina da 75 cv, in allestimento unico. Esternamente si tratta, in sostanza, di una up! a cinque porte, leggermente più alta da terra (15 mm) per superare senza timore piccoli ostacoli naturali (come sassi e radici), e con fasce in plastica nera sulle porte (recanti il logo “cross up!”) e modanature nere protettive lungo la linea dei passaruota; al tutto si aggiungono cerchi in lega di 16” e gomme 185/50 che le conferiscono un aspetto da piccola suv.

Altri particolari che differenziano la Cross up! sono le barre argento sul tetto, gli specchietti retrovisori esterni verniciati in color argento e i paraurti con inserti anch’essi argentati. Anche all’interno la Volkswagen Cross up! mostra un’indole più sportiva. Ci sono sedili con un tessuto studiato apposta per questa versione, la plancia con la parte centrale rossa, nera o argento scuro e il volante, la leva del cambio e l’impugnatura del freno a mano rivestiti in pelle con cuciture colorate in contrasto. La personalizzazione comprende anche cornici cromate per le bocchette dell’aria e per la strumentazione, oltre a listelli battitacco con la scritta “cross up!”.

La consolle è completa come sulle altre Up e comprende il navigatore in sommità di consolle (navigatore portatile e staccabile dall’alloggiamento), i comandi radio e clima disposti in maniera ergonomica e facili da utilizzare. Il quadro strumenti è completo, lineare e leggibile. Ed ora il momento del test drive: la Volkswagen Cross Up provata è stata la 1000 75 cv da 15969 €. La UP amplia il suo raggio di azione anche a chi ha bisogno di una piccola vettura con cui poter affrontare sterrati leggeri con la comodità di una citycar compatta.

La Cross UP su strada unisce le qualità di una citycar (maneggevolissima, facile da parcheggiare, intuitiva nella guida) a quelle di una vettura che, con protezioni sottoscocca e un’altezza da terra maggiorata, sebbene non vi sia la presenza della trazione integrale, può affrontare sterrati e strade di campagna non asfaltate. Il motore che batte sotto il cofano della Cross Up guidata è il 1000 Benzina da 75 cv, unico motore che la equipaggia.

Questo propulsore, il top di gamma per la Up (c’è anche un altro 1000 a Benzina da 60 cv), è brillante, elastico e brioso, con il giusto numero di cavalli che permette a questo SimilSUV tedesco di affrontare con disinvoltura sia l’asfalto che lo sterrato, con consumi e costi di gestione ridotti all’osso. Da ultimo il listino prezzi: per l’unica versione disponibile, la 1000 75 cv occorrono 15000 € (Benzina).

venerdì 7 novembre 2014

Allarme Skoda, richiamati i modelli Fabia II e Roomster

La Skoda è stata segnalata per un problema tecnico che potrebbe potenzialmente creare 'situazioni di guida non sicure'. L'avviso è inserito nel bollettino del 7 novembre del Rapex - Rapid Alert System for non-food dangerous products - il sistema di segnalazioni istituito dalla Commissione Europea.

Il richiamo che sta per essere attuato dalla casa automobilistica riguarda i modelli Fabia II e Roomster costruiti tra il 2011-2015 e, come si legge alla segnalazione " n° 3 - A12/ 1741 /14 ", si riferisce ad " un difetto tecnico per i quali le vibrazioni possono essere trasmesse alla copertura del filtro del carburante a causa delle pulsazioni di pressione nei condotti del carburante.

Questo può rompere il coperchio del filtro nella zona del collo della fornitura e causare perdite di carburante.'' E il bollettino Rapex conclude sinteticamente '' questo potrebbe mettere in pericolo altri utenti della strada e pertanto non si possono escludere condizioni di guida non sicure''.

L'azienda ha tenuto a precisare che non ci sono stati incidenti," Pur non essendoci stati incidenti - segnala Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”- è consigliabile che i proprietari di questi modelli di auto prestino la massima attenzione e che si rivolgano subito alle autofficine autorizzate o ai Concessionari in Italia nel caso in cui la propria autovettura corrisponda ai lotti in questione.

Allarme Fiat, richiamato il modello 500L. Rapex segnala un problema agli airbag

Le severe normative del sistema di segnalazioni istituito dalla Commissione Europea sui richiami dei prodotti difettosi coinvolgono anche la casa automobilistica del Lingotto.La Fiat è stata segnalata per un problema tecnico che potrebbe potenzialmente creare 'situazioni di guida non sicure'.

L'avviso è inserito nel bollettino del 7 novembre del Rapex - Rapid Alert System for non-food dangerous products. Il richiamo che sta per essere attuato dalla casa automobilistica riguarda la 500L , i cui numeri di telaio sono compresi tra il 5000021 e il 5176830 e, come si legge alla segnalazione " n° 3 - A17/ 1756 /14 ", si riferisce ai " timori che l’airbag per le ginocchia possa non aprirsi correttamente in caso di incidente."Rapex conclude sinteticamente '' non si possono escludere condizioni di guida non sicure''. 

L'azienda ha tenuto a precisare che non ci sono stati incidenti."Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti” ancora una volta anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate viene tempestivamente informato.

È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari della Fiat nel caso in cui la propria autovettura corrisponda ai modelli in questione.Al singolo proprietario, infatti, non costa nulla tale tipo di verifica e nel caso in cui la propria autovettura sia oggetto del richiamo, l’intervento previsto è a totale carico della casa automobilistica che dovrebbe fornire anche un’autovettura sostitutiva per il periodo necessario alla manutenzione straordinaria.

martedì 4 novembre 2014

Porsche ancora che gaffe! Scatta il ritiro per un problema al cofano anteriore

Come misura precauzionale, Porsche sta richiamando una serie di modelli sportivi dalla Carrera 911, Boxster e Cayman per colpa della serratura difettosa del cofano anteriore. Un test di qualità interno avrebbe rivelato un difetto che non garantirebbe la sua chiusura a lungo termine.

La prestigiosa casa tedesca, che ha individuato tutte le unità che hanno questi problemi, ha raccomandato ai proprietari di rivolgersi al più presto presso le officine specializzate perché, anche se Porsche non ha sino ad oggi registrato incidenti a causa di questo problema, il rischio di un'apertura accidentale del cofano è latente. Porsche non ha indicato la data di produzione dei veicoli o il numero di serie di queste unità, né anche quanti modelli sono stati identificati in Italia.

Per il presidente Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, i consumatori e i proprietari di veicoli a motore interessati devono quindi prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari della Porsche nel caso in cui la propria autovettura corrisponda ai modelli in questione. Il relativo intervento non dovrebbe durare più di 30 minuti ed è a totale carico della casa automobilistica. 

Gli uomini della rinomata casa automobilistica tedesca dovranno apportare i dovuti correttivi e risolvere un problema non certo grave, ma destinato comunque a suscitare non poca preoccupazione per la difettosità segnalata che è ancora più rischiosa se si pensa alla potenza di accelerazione che hanno questi modelli.

lunedì 3 novembre 2014

Harley-Davidson: pericolo incendio. Richiamo in officina

Maxi richiamo in officina di moto da parte della casa motociclistica statunitense Harley-Davidson. Il Rapex (sistema comunitario di informazione rapida sui prodotti non alimentari), il 31 ottobre scorso ha pubblicato la segnalazione tra i prodotti pericolosi inclusi nella lista dei "serious risk" ossia di quelli più a rischio (n° di rif. 43 - A12/1731/14), dei modelli di motocicletta XG500, XG750 della nota casa motociclistica americana Harley-Davidson, prodotti nel 2014, per un difetto che potrebbe essere causa di un sinistro stradale.

In particolare, il rischio segnalato riguarderebbe testualmente la circostanza che " A causa di una guarnizione difettosa, potrebbe verificarsi una perdita di carburante che potrebbe fuoriuscire tra il tubo di riempimento e il tappo del serbatoio del carburante. Qualsiasi perdita di carburante vicino a una fonte di accensione può provocare un incendio. Questo potrebbe portare ad un rischio di incidente e provocare lesioni".

A seguito di tale allerta europea Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” evidenzia come si renda necessario un intervento da parte della casa motociclistica affinché provveda al richiamo urgente dei modelli indicati per evitare potenziali problemi di sicurezza stradale.In Italia i proprietari potrebbero ricevere la raccomandata con la richiesta di passare presso una officina autorizzata Harley-Davidson Motorrad per l'intervento. Al momento Harley-Davidson non ha rilevato incidenti legati a questo difetto.Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti” ancora una volta anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle case motociclistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una moto tra quelle indicate viene tempestivamente informato.

domenica 2 novembre 2014

Allarme Mitsubishi i-MiEV, richiamato il modello HA3W per problemi ai freni

La Mitsubishi i-MiEV è stata segnalata per un problema tecnico che potrebbe potenzialmente creare 'situazioni di guida non sicure'. L'avviso è inserito nel bollettino del 31 ottobre del Rapex - Rapid Alert System for non-food dangerous products - il sistema di segnalazioni istituito dalla Commissione Europea.

Il richiamo che sta per essere attuato dalla casa automobilistica riguarda la i-MiEV - HA3W costruita tra il 2010 e il 2013 e, come si legge alla segnalazione " A12/1706/14 ", si riferisce ad " un certo numero di difetti tecnici della pompa del freno che fornisce il vuoto per il servofreno, potrebbe smettere di funzionare. In questo caso, il tempo di frenata potrebbe aumentare a causa della mancanza di funzionamento del servofreno''.

E il bollettino Rapex conclude sinteticamente '' questo potrebbe mettere in pericolo altri utenti della strada e pertanto non si possono escludere condizioni di guida non sicure''. L'azienda ha tenuto a precisare che non ci sono stati incidenti, ma che i difetti rilevati potrebbero provocare "un progressivo deterioramento della prestazione dei freni".Pur non essendoci stati incidenti - segnala Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”- è consigliabile che i proprietari di questa auto prestino la massima attenzione e che si rivolgano subito alle autofficine autorizzate o ai Concessionari in Italia nel caso in cui la propria autovettura corrisponda ai lotti in questione.

Allerta per la Sicurezza stradale della Commissione europea: Suzuki GSX pericolosa a causa di problemi meccanici. Richiamo in officina

Maxi richiamo in officina di moto da parte della giapponese Suzuki. Il Rapex (sistema comunitario di informazione rapida sui prodotti non alimentari), il 31 ottobre scorso ha pubblicato la segnalazione tra i prodotti pericolosi inclusi nella lista dei "serious risk" ossia di quelli più a rischio (n° di rif. 22 - A12/1709/14), dei modelli di motocicletta GSX-R750/Z L1-L4, Z/GSX-R1000 K9-L4, per un problema meccanico che potrebbe essere causa di un sinistro stradale. In particolare il rischio segnalato riguarderebbe testualmente la circostanza che " durante il funzionamento del cambio, l'ingranaggio della coppia viene trasferita alla ruota motrice, all'assale posteriore e al regolatore della catena della trasmissione. A causa di questa forza e resistenza insufficiente, il regolatore della catena può deformarsi, e nel peggiore dei casi può comportare l'uscita della catena dalla trasmissione dalle ruote dentate. Questo potrebbe portare ad un rischio di incidente e provocare lesioni".

A seguito di tale allerta europea Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” evidenzia come si renda necessario un intervento da parte della storica casa motociclistica affinché provveda al richiamo urgente dei modelli indicati per evitare potenziali problemi di sicurezza stradale, come risulta dalla scheda di segnalazione pubblicata all'indirizzo internet
http://ec.europa.eu/consumers/safety/rapex/alerts/main/index.cfm?event=main.weeklyOverview&web_report_id=1101&selectedTabIdx=1.

In Italia i proprietari potrebbero ricevere la raccomandata con la richiesta di passare presso una officina autorizzata Suzuki Motorrad per l'intervento. Al momento Suzuki non ha rilevato incidenti legati a questo difetto.È necessario, quindi, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate Motorrad o ai concessionari della Suzuki nel caso in cui la propria moto corrisponda al modello in questione. Al singolo proprietario, infatti, non costa nulla tale tipo di verifica e nel caso in cui la propria moto sia oggetto del richiamo, l’intervento previsto è a totale carico della casa motociclistica.

Arriva la precisazione della Hyundai che invita i propri clienti a recarsi presso le proprie officine

Dopo la segnalazione da parte del sistema di allerta rapido europeo Rapex circa un potenziale pericolo riguardante lo sterzo di alcuni modelli Hyundai, i30, i30 cw arriva la precisazione della casa automobilistica che invita i propri clienti a recarsi presso le proprie officine autorizzate

Lo scorso 18 ottobre Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti” segnalava quanto riportato nel bollettino del 17 ottobre del Rapex - Rapid Alert System for non-food dangerous products - il sistema di segnalazioni istituito dalla Commissione Europea circa un grave un grave problema tecnico che potrebbe potenzialmente creare 'situazioni di guida non sicure' nei modelli di vettura Hyundai i30 e i30 cw.Il richiamo previsto da Hyundai riguarda la FD: 25.04.2007 – 31.03.2008; FDe: costruite tra il 01.09.2010 e il 24.05.2012 e, come si legge alla segnalazione "A12/1609/14", e si riferisce ad ''un allentamento di un bullone sul giunto universale del canotto dello sterzo ''. E il bollettino Rapex concludeva sinteticamente ''non si possono escludere condizioni di guida non sicure''.Pur non essendoci stati incidenti la nostra associazione ha consigliato ai proprietari di questi modelli di rivolgersi subito alle autofficine autorizzate o ai Concessionari Hyundai Italia nel caso in cui la propria autovettura corrisponda ai lotti di produzione in questione.E puntuale è arrivata la comunicazione della casa automobilistica che ha tenuto a farci conoscere il testo della comunicazione inviata ai propri clienti italiani che di seguito riportiamo integralmente:

"Hyundai Motor Company Italy sta proattivamente informando tutti i clienti della situazione, con le seguenti raccomandazioni:

Hyundai Motor Company, a seguito di controlli e verifiche, ha deciso di richiamare alcune vetture per effettuare il controllo del corretto serraggio del giunto della colonna sterzo.

Al fine di garantire la massima sicurezza, il cliente è invitato a contattare quanto prima l’Assistenza Autorizzata Hyundai più vicina (l’elenco è sempre disponibile sul sito Hyundai.it o contattando il numero verde dello Hyundai Customer Care Center) per concordare un appuntamento e provvedere all’esecuzione dell’intervento senza alcun ritardo, e a titolo completamente gratuito".

sabato 1 novembre 2014

Allarme Lexus: richiamati i modelli GS ed LS per potenziale rischio incendio

I modelli GS300 GS350, GS450h, GS460, IS250C, IS250, F è LS460, LS460L, LS600h, LS600hL della Lexus sono state segnalate per un problema tecnico che potrebbe potenzialmente creare 'situazioni di guida non sicure'. L'avviso è inserito nel bollettino del 31 ottobre del Rapex - Rapid Alert System for non-food dangerous products - il sistema di segnalazioni istituito dalla Commissione Europea.

Il richiamo che sta per essere attuato dalla casa automobilistica riguarda la 3 porte F56 e la 5 porte F55 costruite tra il 2005 e il 2010 e, come si legge alla segnalazione "A12/1696/14", si riferisce ad ''un difetto di una guarnizione interposta tra il sensore della pressione del carburante e il tubo. Durante il funzionamento del veicolo, il carburante potrebbe fuoriuscire oltre la guarnizione. In presenza di una fonte d'ignizione, ciò potrebbe aumentare il rischio di un incendio del veicolo''.

E il bollettino Rapex conclude sinteticamente '' questo potrebbe mettere in pericolo altri utenti della strada e pertanto non si possono escludere condizioni di guida non sicure''.Pur non essendoci stati incidenti - segnala Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”- è consigliabile che i proprietari di questa auto prestino la massima attenzione e che si rivolgano subito alle autofficine autorizzate o ai Concessionari in Italia nel caso in cui la propria autovettura corrisponda ai lotti in questione.

domenica 26 ottobre 2014

In Italia l'erede della Golf Plus: la Sportsvan

di Bruno Allevi. GIULIANOVA LIDO – La Volkswagen lancia in Italia l’erede della Golf Plus, la Golf Sportsvan. La versione monovolume della Golf è disponibile con 2 Motori a Benzina (1200 TSI da 86 o 110 cv, 1400 TSI da 125 o 150 cv) oppure con 2 Motori Turbodiesel TDI (1600 da 90 o 110 cv, 2000 da 150 cv), negli allestimenti Trendline, Comfortline, Highline. Esternamente la nuova Volkswagen Golf Sportsvan è l’erede della Golf Plus, di cui riprende solo apparentemente le proporzioni. In realtà è più lunga di 13 cm (per un totale di 434), più larga di 5 (181 da una fiancata all’altra) e più bassa di 2 millimetri. E la distanza tra le ruote anteriori e quelle posteriori (il passo) è aumentata di ben 11 cm (ora è di 269 cm): il risultato è una monovolume più slanciata, ma soprattutto con una maggiore abitabilità interna. La base di partenza è quella della settima generazione della Golf, da cui riprende il frontale. Il posteriore è slanciato, la coda è dritta con un grande portellone, i gruppi ottici sottili che danno un tocco di sportiva eleganza alla coda.

Internamente nella nuova Volkswagen Golf Sportsvan basta un’occhiata alla plancia per notare la cura con cui è realizzata (molto bello e scenografico il navigatore a sfioramento in centro consolle). Se poi si allunga la mano se ne può verificare la qualità dei materiali, la stessa che si trova anche in zone meno in vista, come i vani portaoggetti. Tanta anche la tecnologia che debutta su questa monovolume, a partire dal sistema di monitoraggio dell’angolo cieco dei retrovisori che, sfruttando gli stessi radar, segnala i veicoli in arrivo (e, quindi, a rischio di collisione) quando si sta uscendo in retromarcia da un parcheggio a “pettine”. Non possono ovviamente mancare (tra gli optional) dispositivi quali le sospensioni attive, il cruise control con radar di distanza e la frenata d’emergenza da andature cittadine. Oltre ai sette airbag (che diventano nove, ordinando anche i due laterali posteriori per il torace) e, per chi non vuol farsi mancare nulla, sfizi come le poltrone con funzione massaggio. Scenografico anche il tetto in vetro. Completo è il quadro strumenti. 

Ed ora è il momento del test drive: la Volkswagen Golf Sportsvan provata è stata la 1600 TDI 110 cv Highline DSG Automatica da 28899 €. La Volkswagen sostituisce la Golf Plus con una vettura più sportiva, in cui la praticità della monovolume si unisce all’eleganza e alla sportività tipica della Golf. Su strada la versione per famiglie numerose della bestseller tedesca è comoda e confortevole, spaziosa a bordo (ottima la modulabilità dei sedili) cosiccome è ampio e facile da caricare il bagagliaio. Maneggevole, precisa nei cambi di direzione, ottimo è il cambio automatico DSG (sempre pronto e preciso). Da ultimo spazio merita il 1600 TDI che equipaggia la Golf Sportsvan guidata. Questo motore turbodiesel da 110 cv (l’altro 1600 TDI eroga 90 cv), è sicuramente il propulsore ideale per quest’auto, in quanto unisce brillantezza e potenza ai costi di gestione contenuti. Infine il listino prezzi: si va da 19200 € della 1200 TSI 85 cv Trendline per arrivare a 27750 € della 1400 TSI 150 cv Highline con Cambio DSG (Benzina), si va da 22000 € della 1600 TDI 90 cv Trendline per arrivare a 30800 € della 2000 TDI 150 cv Highline con Cambio DSG (Diesel).

domenica 19 ottobre 2014

Mercedes Classe V: votata allo spazio e all'eleganza

di Bruno Allevi. MOSCIANO SANT'ANGELO – La Mercedes rivoluziona la sua monovolume di fascia alta, la Classe V. La nuova V è disponibile con 3 Motori Turbodiesel (V 200 CDI da 136 cv, V 220 CDI da 163 cv, V 250 CDI da 190 cv), nelle varianti di carrozzeria Compact, Long, Extralong, negli allestimenti Executive, Sport, Premium. Esternamente l’erede della Mercedes Viano ha un’impostazione più automobilistica e finiture più curate, che la rendono appetibile anche ai privati con particolari esigenze di spazio (dalle famiglie numerose a chi pratica dell’attività sportiva in gruppo). Nel complesso, il look della Mercedes V è piuttosto aggressivo, specie nel frontale, dove i fari allungati e il paraurti “importante” ripropongono l’aspetto delle ultime berline della casa. Imponente anche la coda verticale: grande il lunotto vetrato, sportivi i gruppi ottici. Saliti a bordo della Mercedes V non si può non notare la straordinaria disponibilità di spazio, in tutte le direzioni, anche per i passeggeri posteriori: sei persone (disposte su tre file di sedili) viaggiano in prima classe. Tra l’altro, è possibile disporre i sedili della seconda fila contromarcia, creando un “effetto-salotto” (c’è perfino il tavolino estraibile). Davvero curati gli interni,. la plancia fa un figurone, con la fascia centrale in plastica lucida a effetto radica. L’area centrale è dominata dal display da 8,4", comandato da un mouse a sfioramento per gestire la radio, il navigatore, il telefono e il climatizzatore; il sistema Comfortmatic permette addirittura di gestire la regolazione dei flussi d’aria in base alla posizione del sole. La strumentazione della Mercedes V è completa. Davvero ampio il bagagliaio della Mercedes V: nella versione denonimata “Long” (514 cm da un paraurti all’altro) la capacità di carico varia da 1030 a 4630 litri. Le altre due varianti disponibili sono la Compact (490 cm di lunghezza) e la Extralong (537 cm di lunghezza). Il lunotto è apribile indipendentemente dal portellone, per rendere agevoli le operazioni di carico e scarico dei bagagli negli spazi più stretti. Ed ora è il momento del test drive: la Mercedes Classe V provata è stata la 220 CDI Long Sport da 57244 €. La casa della stella a 3 punte rende la sua monovolume ancor più vettura, ammodernandola e rendendola ancor più affascinate ed elegante. La Classe V su strada è l'ideale per quelle famiglie numerose che vogliono che ogni viaggio in auto sia all'emblema del comfort e del relax. Lo spazio abbonda, anzi, è immenso. La posizione di guida rialzata permette di avere sott'occhio tutto ciò che accade attorno al veicolo. Maneggevole, nonostante le dimensioni importanti (quasi 5 metri e 20 di lunghezza), si guida facilmente, grazie all'ottimo cambio al volante e allo sterzo, pronto e preciso in ogni situazione. Il motore che la equipaggia è il 2200 da 163 cv, elastico, potente e brillante, parco nei consumi e non sottopotenziato alla mole dell'auto. Infine il listino prezzi: si va da 40399 € della V 200 CDI Compact Executive per arrivare a 62735 € della V 250 CDI Extralong Premium (Diesel).

martedì 14 ottobre 2014

Le 5 auto più spettacolari del Motor Show di Parigi (VIDEO)


Appassionati di motori? Ecco i cinque gingilli che vi faranno sognare...

domenica 12 ottobre 2014

La stella della famiglia: ecco la nuova Classe C Station Wagon

di Bruno Allevi. MOSCIANO SANT'ANGELO – La Mercedes affianca alla neorinnovata Classe C la versione Station Wagon. La nuova familiare tedesca è disponibile con 3 Motori a Benzina (C 180 da 156 cv, C 200 da 184 cv, C 250 da 211 cv) oppure con 4 Motori Turbodiesel BlueTec (C 180 da 116 cv, C 200 da 136 cv, C 220 da 170 cv, C 250 da 204 cv) negli allestimenti Executive, Sport, Business, Exclusive, Premium. Esternamente come la versione con la coda, pure questa wagon segna, rispetto al modello che va a sostituire, un passo avanti netto nella tecnologia, nelle prestazioni e nello stile. Anche le dimensioni crescono: più lunga di 10 centimetri (470 in tutto, solo 1 più della berlina), è anche più larga di 4 (181 cm complessivi). Le linee della fiancata sono decisamente più fluide e raccordate, e partono da un frontale aggressivo soprattutto nelle versioni con grossa stella a tre punte al centro della mascherina, oppure per chi privilegia l'eleganza c'è la Exclusive con tre alette cromate invece di due e la stella, più piccola, che spunta dal cofano. La coda, la vera novità, è piuttosto classica ma filante, per nulla massiccia; aiutano, in questo senso, il taglio molto inclinato del terzo finestrino laterale e i fanali orizzontali e piuttosto sottili, uniti da uno spesso listello cromato. Il paraurti è snellito nella parte bassa da una fascia di colore nero e da un inserto lucido che simula la presenza di due terminali di scarico. Internamente la cura nelle finiture, già riscontrato nella berlina, si ritrova qui nella Mercedes C SW, e ulteriormente accresciuta. Ottimi poi i materiali, dalla pelle traforata dei sedili alle plastiche gradevoli al tatto e alla vista, fino alle spettacolari griglie nella parte alta delle portiere, che proteggono gli altoparlanti del super hi-fi dello specialista Burmester (optional). E poi, gli estesi inserti in alluminio, i bei tasti sulla consolle e nelle porte (sembrano in metallo ricavati dal pieno): tutto dà un'immediata impressione di lusso e ricchezza. La plancia è carica di elementi che appagano l'occhio. Spiccano la consolle molto inclinata, le cinque bocchette tonde del “clima” e il display centrale di 8,4” che pare un tablet appoggiato sul cruscotto: ha una grafica curatissima e include il navigatore (che funziona bene), la radio con lettore dvd e l'hard disk da 200 GB. Gran parte dei comandi si aziona poi con il “mouse” a sfioramento sulla consolle, parecchio scenografico e piuttosto facile da usare. Ed ora il momento del test drive: la Mercedes Classe C SW provata è stata la C 220 BlueTec Premium da 60223 €. La Mercedes dopo aver rivoluzionato la Classe C Berlina, rivoluziona anche la versione station wagon, rendendola ancor più bella ed elegante. La nuova vettura per famiglie della casa della stella a 3 punte su strada è un salotto: comoda e assai confortevole, offre tanto spazio sia nell'abitacolo che nel bagagliaio. Silenziosissima, si guida in maniera molto facile e intuitiva (il cambio al volante e lo sterzo sono ottimi, come di consuetudine in Mercedes). Ottimo è il motore che pulsa sotto al cuore della C guidata: il 2200 Turbodiesel da 170 cv denominato C 220. Questo propulsore, è l'ideale su questa vettura, grazie a un ottimo rapporto peso – potenza, a consumi contenuti, e alle prestazioni, davvero ottime, che assicura. Infine il listino prezzi: si va da 37372 € della C 180 Executive per arrivare a 50914 € della C 250 Premium Automatica (Benzina); si parte da 36179 € della C 180 BlueTec Executive per arrivare a 55835 € della C 250 BlueTec Premium Automatica con Trazione Integrale 4Matic (Diesel).