domenica 29 marzo 2015

Nuova Ford Mondeo, rinasce l'ammiraglia

di Bruno Allevi. GROTTAMMARE – La Ford presenta in Italia la nuova generazione della sua ammiraglia, la Mondeo. La nuova Mondeo è disponibile nelle varianti di carrozzeria Berlina o Station Wagon, è equipaggiata con 2 Motori a Benzina (1500 da 160 cv, 2000 da 240 cv), con 1 Motore Ibrido (2000 da 187 cv), 1 Motore Turbodiesel (2000 TDCI da 150 o 180 cv), negli allestimenti Plus, Titanium. Esternamente la Mondeo è tutta nuova e si discosta con il recente passato: le forme eleganti si fondono con linee sportive, dando dinamicità all'intero corpo vettura, alleggerendolo. Frontalmente, il nuovo family feeling Ford (mascherina ampia e fari affusolati) rende l'anteriore della Mondeo ancora più grintoso, più accattivante. Il posteriore è differenziato fra la Berlina e la Station Wagon.

La Berlina ha una coda appena accennata (ha 5 porte e il portellone, non ha il bagagliaio separato), un ampio lunotto vetrato inclinato e due gruppi ottici trapezoidali affusolati. La station Wagon ha una impostazione classica: dal montante centrale le forme si allungano e si ammorbidiscono, il portellone è ampio e i gruppi ottici hanno lo stesso disegno di quelli della berlina. Internamente la nuova Mondeo è davvero un ammiraglia: cura ed eleganza si uniscono a tanto spazio, a tanto confort e a ritrovati tecnologici di ultima generazione (quello che invita il guidatore, quando ne avverte la stanchezza, a fare una sosta, o quello di ausilio alla frenata che può arrestare l’auto, se si marcia a non più di 40 km/h, quando rileva il rischio di un tamponamento o d’investimento di un pedone.

Inoltre, non mancano le cinture posteriori di sicurezza con airbag integrato e i sedili con la funzione massaggio). La plancia è poco invadente e, con la consolle sollevata (e tecnologicamente avanzata grazie al sistema di intrattenimento – navigazione) sopra un ampio portaoggetti, enfatizza la sensazione di spazio fornita dall’ampio abitacolo della nuova Ford Mondeo. Chi siede ai due lati del divano non fatica ad allungare le gambe. La posizione di guida (comoda e con i comandi al posto giusto) e il baule: enorme (550/1446 litri). Futurtistico è anche il quadro strumenti, digitalizzato. Ed ora il momento del test drive: la Ford Mondeo provata è stata la 2000 TDCI 150 cv Station Wagon Titanium Powershift da 40806 €.

La Ford, con la nuova Mondeo, vuole riprendere il proprio posto nella fascia delle ammiraglie di fascia medio-alta, in cui la Mondeo ha avuto tanto da dire negli scorsi anni, in fatto di vendite e di successo di pubblico. Il comportamento stradale della nuova generazione dell'auto tedesca è da tipica ammiraglia: un salotto viaggiante, silenziosissimo, una mangia asfalto infaticabile. Maneggevole, ha un abitacolo molto spazioso e ben sfruttabile unito a un bagagliaio immenso. Abitacolo luiminoso grazie alla presenza dell'enorme tetto panoramico in vetro, presente sulla versione guidata. Ottimo è il connubio fra il cambio automatico e il 2000 Turbodiesel da 150 cv, che pulsa sotto il cofano. Questo propulsore è il giusto compromesso fra la cilindrata e la mole dell'auto, per mantenere al minimo i consumi e i costi di gestione. Infine il listino prezzi.

Partiamo dalla versione Berlina: si va da 27250 € della 1500 160 cv Plus per arrivare a 33750 € della 2000 240 cv Titanium Powershift (Benzina), per la versione 2000 188 cv Titanium Hybrid occorrono 32500 €, si va da 28750 € della 2000 TDCI 150 cv Plus per arrivare a 33750 € della 2000 TDCI 180 cv Titanium Powershift (Diesel). Ora tocca alla Station Wagon: si va da 28250 € della 1500 160 cv Plus per arrivare a 34750 € della 2000 240 cv Titanium Powershift (Benzina), si va da 29750 € della 2000 TDCI 150 cv Plus per arrivare a 34750 € della 2000 TDCI 180 cv Titanium Powershift (Diesel).

giovedì 26 marzo 2015

Fiat 500 '57 Vintage

Dopo l’anteprima mondiale al salone di Ginevra, la nuova 500 Vintage ’57 viene oggi svelata al Centro Storico Fiat di Torino dove la tradizione si respira, si tramanda e si rinnova.
Dal 1963 gli spazi liberty di via Chiabrera ospitano un’esposizione permanente che illustra la nascita e lo sviluppo tecnologico, sociale ed economico della Fabbrica Italiana Automobili Torino.
In mostra anche una ricchissima collezione di automobili, cimeli, modellini, manifesti pubblicitari, e a un enorme patrimonio documentale: più di 5.000 metri lineari di testimonianze cartacee; 300.000 disegni tecnici; 18.000 manifesti; 1.300 bozzetti; 5.000 tra volumi e riviste di automobilismo e storia industriale; 6 milioni di immagini; 200 ore di filmati storici.
Tributo all’icona Fiat presentata a Torino il 4 luglio 1957, l’inedita serie speciale 500 Vintage ’57 propone un look rétro che richiama alcune peculiarità dell’antesignana quali, ad esempio, la livrea azzurro  pastello  - ora abbinata al bianco di tetto, spoiler, antenna e specchietti - e la selleria in pelle Poltrona Frau color tabacco o, in alternativa, in cuoio. Il tutto esaltato dai loghi Fiat storici, posti sia sull’esterno sia sul volante, dalla fascia bianca della plancia e dai cerchi in lega da 16” bianchi e cromati che rievocano i pneumatici di una volta.
1957: la “piccola grande vettura” emblema della motorizzazione di massa, venduta in quasi 3,9 milioni di unità ed entrata a pieno titolo nell’immaginario collettivo.
2007: cinquant’anni dopo Fiat accelera verso il futuro con la nuova 500. Un nuovo successo dalle radici profonde, una risposta evoluta alle nuove esigenze di mobilità.

Si svolge oggi a Torino, presso il suggestivo Centro Storico Fiat di via Chiabrera 20, la presentazione alla stampa della 500 Vintage ’57, la nuova serie speciale che rende omaggio all’icona Made in Italy del 1957. Dopo l’anteprima mondiale al salone di Ginevra, il marchio sceglie il Centro Storico Fiat di Torino per svelare la nuova 500 Vintage ’57 alla stampa internazionale.

Non potrebbe esserci ubicazione migliore per il lancio di questa vettura in quanto dal 1963 l’affascinante museo ospita un’esposizione permanente che illustra la nascita e lo sviluppo tecnologico, sociale ed economico della Fabbrica Italiana Automobili Torino e che consente di scoprire la tecnologia Fiat in ogni ambito attraverso un enorme patrimonio documentale. Tra l’altro, al Centro Storico Fiat sono stati riprodotti alcuni ambienti che sono legati in modo indissolubile all’iconica 500 come dimostrano sia la linea di montaggio di Mirafiori, così com’era negli anni Cinquanta, sia l’ufficio del famoso Dante Giacosa che ideò la Nuova 500 del 1957.

Disponibile esclusivamente nella versione berlina, la nuova serie speciale Vintage ’57 si caratterizza per un look rétro che richiama alcune peculiarità della vettura storica quali livrea azzurro pastello, ora abbinata al bianco di tetto, spoiler, antenna e specchietti;  selleria in pelle Poltrona Frau color tabacco o, in alternativa, in cuoio. Il tutto reso ancora più suggestivo dall’impiego dei loghi Fiat storici posti all’esterno e sul volante, oltre all’adozione della fascia bianca della plancia e dei cerchi in lega da 16” bianchi e cromati che rinviano ai pneumatici di una volta.

Commercializzata in tutta Europa e disponibile in 12 colori di carrozzeria, la nuova 500 Vintage ’57 presenta alcune differenze nelle motorizzazioni e dotazioni, di serie e a richiesta, in modo da soddisfare le esigenze dei singoli Paesi. Nell’area EMEA il cliente può scegliere tra i propulsori benzina 1.2 da 69 CV, 0.9 Twin Air da 65 CV, 0.9 Twin Air da 85 CV e 0.9 Twin Air 105 CV, oltre al diesel 1.3 Multijet da 95 CV.

Caratterizzata da un equipaggiamento di serie completo, la nuova serie speciale arricchisce la gamma 2015 di Fiat 500 che oggi si declina in due configurazioni (berlina e cabriolet), quattro allestimenti (Pop, Lounge, S e Vintage ’57), due trasmissioni (manuale o Dualogic) e sei motorizzazioni (ai propulsori della Vintage ’57 si aggiunge il 1.2 69 CV EasyPower alimentato a benzina/GPL).

La nuova Fiat 500 Vintage ’57 è quindi il giusto tributo al mitico “Cinquino” che, dal 1957 e sino al 1975, ha contribuito a motorizzare un Paese in rapida evoluzione, diventando un’automobile di culto venduta in circa 3,9 milioni di unità. Una vettura certo essenziale, per molti aspetti spartana, ma anche la prima a rendere accessibile il privilegio della mobilità, il tutto in meno di tre metri di lunghezza. La 500 del 1957 era equipaggiata con un parsimonioso bicilindrico di 479 cm3 da 13 CV, che consentiva una velocità massima di 85 km/h. Per l’epoca, caratteristiche di tutto rilievo.

Nel corso dei diciotto anni di produzione, la 500 beneficiò via via di piccole migliorie riguardanti la tecnica e le dotazioni, ma non perse mai la propria peculiarità di vettura interclassista. Nel 1972, in contemporanea con la presentazione della 126, sua erede, venne lanciata l’ultima 500, la “R”, che in tre anni fu prodotta in oltre 340.000 unità. Rimaneva un’automobile di successo, anche se i tempi stavano cambiando. Tuttavia, la sua storia era destinata a proseguire.

A cinquant’anni dal lancio della prima edizione del modello, nel 2007 Fiat accelerò verso il futuro materializzando un nuovo modo di intendere l’automobile: nacque così la nuova Fiat 500, il manifesto della “nuova Fiat”. Il tutto nel pieno rispetto della più autentica tradizione del marchio, ovvero rendere disponibili a tutti l’accesso a tecnologie e contenuti mai offerti prima nel segmento. Insomma, se nel 1957 la Nuova 500 inventò un segmento, nel 2007 la nuova 500 lo trasformò e arricchì con una lunga serie di primati.

Per la prima volta, un’automobile propose una gamma di motorizzazioni che rispondeva ai più severi parametri ecologici e di sicurezza ancor prima della loro messa in vigore. Già Euro 5 ready, 500 fu la prima compatta – in appena 3,5 metri di lunghezza – che conquistò le cinque stelle EuroNCAP, oltre che la prima a offrire sette airbag di serie e a rendere disponibile l’ESP su tutta la gamma. Robustezza strutturale, sicurezza attiva e passiva e dotazioni senza impatto sul prezzo: sicurezza a ogni costo, una decisione forte che confermava la volontà di Fiat di perseguire una strategia di leadership anche nell’ambito della protezione.

500 è stata e continua a essere un piccolo laboratorio di grande successo, sotto ogni punto di vista: è stata la prima vettura equipaggiata con i propulsori bicilindrici Twin Air, ma anche la prima vettura del marchio a utilizzare il proprio nome come logo, un brand nel brand, oltre che la prima della sua categoria a presentarsi fin dal suo esordio ricchissima di contenuti e con ampie possibilità di personalizzazione.

Prodotta dal 2007 in Polonia e dal 2010 anche a Toluca (Messico), oggi la Fiat 500 è commercializzata in più di 100 Paesi nel mondo e ha segnato anche il ritorno del marchio Fiat negli Stati Uniti. Un modello globale, quindi, che ha già superato la quota di 1,5 milioni di immatricolazioni. Tra i segreti del suo successo vi è certamente la capacità di evolvere con nuove interpretazioni - dalla 500 Abarth (2008) all'ultima nata del 2014, l’esclusiva 500 "Ron Arad Edition" - ma anche di esplorare nuovi territori dando vita a una famiglia di vetture simpatiche e accessibili che assicurano la massima libertà di scelta e di utilizzo: sono nate così la 500L (2012), la 500L Trekking e la 500L Living (2013) e la nuova 500X (2014).

Oggi il testimone viene raccolto dalla serie speciale  500 Vintage ’57 che, da una parte, rende il giusto tributo all’icona del 1957 e, dall’altra, conferma l’indiscussa leadership di Fiat in questo segmento.
Serie speciale Fiat 500 Vintage ’57
La nuova versione di 500 rende omaggio all’icona Made in Italy del 1957 attraverso la rilettura contemporanea di alcuni stilemi che l’hanno resa famosa negli anni 60 e 70. Tra i 12 colori di carrozzeria disponibili, spicca l’azzurro pastello che si sposa perfettamente con il bianco del tetto, dello spoiler, dell’antenna e delle calotte degli specchi. I cerchi in lega da 16” sono rétro, bianchi e cromati, e richiamano inequivocabilmente quelli montati sulla 500 storica.

Come gli esterni, anche gli interni di Fiat 500 Vintage ’57 sono frutto di una reinterpretazione moderna di alcune caratteristiche della sua progenitrice, come dimostrano l’ambiente avorio, la fascia bianca della plancia e l’elegante selleria in pelle Poltrona Frau color tabacco, a due toni: inchiostrata effetto vintage, con inserti in pelle avorio, tratto distintivo del modello, con ricamo “500” in pelle tabacco. In alternativa, è disponibile l’interno color cuoio. Il look vintage è sottolineato anche dai loghi Fiat storici posti sull’esterno, sui cerchi e sul volante.

L’omaggio al passato si limita all’estetica. Infatti, Fiat 500 Vintage ’57 offre un equipaggiamento di serie completo come dimostrano climatizzatore manuale o automatico a seconda dei mercati; sistema vivavoce Blu&Me con tecnologia Bluetooth, riconoscimento  vocale e lettore file audio digitali con porta USB/AUX, eco:Drive™ Software; autoradio CD+MP3; ABS con EBD; sette airbag; sistema Start&Stop; ESP completo di ASR/MSR, HBA e Hill Holder. Inoltre, a seconda dei mercati, la gamma presenta delle differenze nelle dotazioni, di serie e a richiesta, in modo da soddisfare le specifiche esigenze dei singoli Paesi.

Commercializzata in tutta Europa, la nuova 500 Vintage ’57 presenta alcune differenze nelle motorizzazioni e dotazioni, di serie e a richiesta, in modo da soddisfare le esigenze dei singoli Paesi. Nell’area EMEA il cliente può scegliere tra i propulsori benzina 1.2 da 69 CV, 0.9 Twin Air da 65 CV, 0.9 Twin Air da 85 CV e 0.9 Twin Air 105 CV, oltre al diesel 1.3 Multijet da 95 CV.

Caratterizzata da un equipaggiamento di serie completo, la nuova serie speciale arricchisce la gamma 2015 di Fiat 500 che oggi si declina in due configurazioni (berlina e cabriolet), quattro allestimenti (Pop, Lounge, S e Vintage ’57), due trasmissioni (manuale o Dualogic) e sei motorizzazioni (ai propulsori della Vintage ’57 si aggiunge il 1.2 69 CV EasyPower alimentato a benzina/GPL).

Dunque, con la serie speciale Vintage ’57 il modello 500 continua a far parlare di sé confermandosi icona del Made in Italy, di ieri e di oggi, capace di soddisfare tutti coloro che amano divertirsi e andare ovunque al volante di un'auto ricca di fascino, emozione e storia.

Del resto, alcuni degli oggetti scaturiti dalla creatività dell’industria italiana del dopoguerra, come la 500 o la Vespa, non possono essere giudicati semplicemente dalla loro estetica, né rappresentano solamente un buon esercizio ingegneristico in cui la forma serve la funzione. Sono invece delle potenti alchimie, rivoluzionarie nel design e nel concetto, che ridefiniscono i comuni punti di riferimento e di paragone per radicarsi per sempre nella nostra memoria collettiva. Quando ciò avviene nascono dei capolavori essenziali nella storia dell’ industria. La Fiat 500 è uno di questi, un’icona del made in Italy nel mondo.






















Centro Storico Fiat dove la tradizione si respira e si tramanda
L’edificio liberty di via Chiabrera, 20 a Torino fu il primo ampliamento, risalente al 1907, delle officine di corso Dante dove nacque Fiat. Nel 1963 vi fu inaugurata un’esposizione permanente che racconta la nascita e lo sviluppo tecnologico, sociale ed economico della Fabbrica Italiana Automobili Torino. La sede è stata ampliata e arricchita per i 150 anni dell’Unità d’Italia, e oggi si sviluppa su 3000 metri quadri.

Al museo è possibile scoprire la tecnologia Fiat, d’eccellenza in ogni ambito. Si può ammirare il primo motore di aviazione del 1908; la produzione bellica e quella agricola; la Littorina protagonista del trasporto ferroviario negli anni Trenta; i grandi motori per le navi ma anche le biciclette, sino agli elettrodomestici, che caratterizzarono i consumi del secondo dopoguerra. Non mancano, ovviamente, le automobili: modelli storici, nati nella prima metà del ‘900 e che ancora oggi esprimono il fascino della modernità.

Grazie a una ricchissima collezione di automobili, cimeli, modellini, manifesti pubblicitari, e a un enorme patrimonio documentale, è possibile ripercorre le tappe cruciali della storia dell’azienda. Attualmente il Centro Storico documenta l’attività Fiat nel corso del Novecento, nei diversi settori aziendali, e raccoglie più di 5.000 metri lineari di testimonianze cartacee; 300.000 disegni tecnici; 18.000 manifesti; 1.300 bozzetti; 5.000 tra volumi e riviste di automobilismo e storia industriale; 6 milioni di immagini; 200 ore di filmati storici.

Attraverso la ricostruzione di alcuni ambienti negli stabilimenti- simbolo di Fiat si percepiscono i cambiamenti dei metodi produttivi: dagli albori della lavorazione “artigianale” della prima officina di corso Dante alla catena di montaggio presente a Mirafiori, così com’era negli anni Cinquanta, e dell’ufficio di Dante Giacosa, il progettista di Topolino, 600 e 500: le vetture che hanno motorizzato l’Italia. In mezzo lo stabilimento del Lingotto, inaugurato nel 1923, che divenne famoso per la modernità e l’eleganza del suo sviluppo verticale, tanto da destare l’ammirazione di Le Corbusier, una delle figure più influenti della storia dell’architettura.




1957: Fiat Nuova 500, l’emblema della motorizzazione di massa
Ci sono automobili che passano alla storia per le innovazioni tecnologiche o stilistiche di cui sono portatrici. E ve ne sono altre che meritano di essere ricordate per quanto hanno saputo rappresentare nel vissuto quotidiano di una intera generazione o di un intero Paese. Fiat Nuova 500 riuscì a unire tecnica e sentimento, e lasciò un segno indelebile sino a diventare un’icona che ha attraversato i decenni: prodotta dal 1957 al 1975 in quasi 3,9 milioni di unità, è rimasta l’emblema della motorizzazione di massa.

Fu l’azzeccata sintesi di una geniale intuizione di Dante Giacosa e dell’ambiziosa strategia di sviluppo e di rinnovamento della gamma messa in atto da Fiat già durante il secondo conflitto mondiale, e rispose con tempismo perfetto a un nuovo bisogno di mobilità individuale. Il tasso di motorizzazione passò da sei veicoli ogni mille abitanti del 1950 ai 330 veicoli del 1980. E Nuova 500 riuscì a soddisfare un target eterogeneo.

La prima serie presentava soluzioni spartane, ma estremamente pratiche, con poche concessioni alle frivolezze. Era totalmente priva di cromature a eccezione della modanatura sul cofano anteriore. Aveva vetri laterali fissi e deflettori apribili; il comando degli indicatori di direzione al centro dell’essenziale cruscotto, era omologata per due soli posti e poteva caricare settanta chilogrammi di bagaglio. Pur avendo dimensioni minime, era una vera e propria automobile.

La lunghezza, paraurti compresi, era inferiore a tre metri e la larghezza superava di poco i 130 centimetri. Queste proporzioni, unite al peso ridotto, assicuravano alla 500 un’eccezionale manovrabilità. La carrozzeria doveva essere leggera ma robusta, semplice e gradevole ed economicamente sostenibile dal punto di vista industriale. Dante Giacosa riuscì, con 500, a coniugare molteplici esigenze in una linea tondeggiante e proporzionata, che ricordava un ovetto e suscitava simpatie, così come i fanali tondi e il marchio Fiat contornato da due baffetti cromati. Grazie a questo progetto, Dante Giacosa ottenne il prestigioso premio industriale di design “Compasso d’Oro”, il più antico e autorevole premio europeo di design.

Il motore erogava 13 cavalli e la velocità massima era di 85 km/h. Il suo prezzo era contenuto: 465.000 Lire.
L’impossibilità di caratterizzare l’utenza secondo un parametro rigido fece sì che la piccola utilitaria Fiat diventasse, fin da subito, una vettura di massa ma al contempo interclassista e, pertanto, con un’aura chic. Vedendo una 500 non si poteva mai sapere se al volante ci fosse uno studente o il suo professore; un operaio o un professionista che aveva lasciato in garage una grande berlina, meno agile nel traffico cittadino. Tuttavia, già nel 1958, Fiat decise di differenziare e potenziare ulteriormente la gamma con la versione “Sport”, che offriva un’accattivante verniciatura bicolore e un motore potenziato.

La trasversalità si mantenne anche con le versioni successive: dopo la “Sport” , fu il turno della “Giardiniera”, con il passo aumentato di dieci centimetri. Con il solo guidatore, la “Giardiniera” poteva caricare duecento chilogrammi; oppure quattro persone e quaranta chilogrammi.

Insieme alla “Giardiniera” esordì la “D”, e cinque anni dopo, con la “F” Fiat iniziò a pensare concretamente a differenziazioni di gamma a livello di prezzo, estetica e contenuti: a Mirafiori concepirono una versione “base” che uscì nel 1965, e una “lusso”, che le si affiancò nel 1968.
I gusti iniziavano a evolversi, il concetto di marketing era embrionale, ma i tecnici Fiat realizzarono una vettura che diventerà un piccolo status symbol.

Intanto, ogni unità venuta contribuiva ad alimentare il mito: ogni Italiano ha un ricordo proprio o familiare legato a 500: dalle vittorie sportive festeggiate sporgendosi dal tetto apribile al cofano anteriore che si poteva asportare completamente, per finire con la celeberrima “doppietta”, che favoriva le cambiate e soprattutto ha rappresentato il gesto tipico di un’epoca e di un’auto.

La “F” e la “L” furono le più vendute, e rimasero sul mercato complessivamente per sette anni, prima di lasciare il posto alla “R”, la “rinnovata”, del 1972. Il contesto economico e sociale era drasticamente cambiato, e anche la tecnica andava evolvendosi. Tuttavia questa piccola, grande vettura si era già ritagliata un posto d’onore nella storia dell’auto. Duttile, economica, simpatica, è riuscita con la naturalezza e la spontaneità dei fuoriclasse a diventare un prodotto di culto, popolando le strade d’Italia e l’immaginario collettivo. Infatti, la sua storia era destinata a proseguire.




2007: nuova Fiat 500, una vettura globale dalle radici profonde
A cinquant’anni dal lancio della prima edizione del modello, Fiat accelerò verso il futuro materializzando un nuovo modo di concepire l’automobile.
Fiat 500 è stata la risposta più evoluta per chi desiderasse fruire dell’automobile in completa libertà, apprezzandone l’impiego quotidiano e, al contempo, non volesse rinunciare al piacere di guidare una vettura divertente e funzionale, ecologica e accessibile, ma anche simpatica e piena di fascino.

Automobile di grande appeal, dunque, che da un lato si inserì nelle tendenze forti e vincenti del mercato, e dall’altro risultò coerente con la storia e la missione di Fiat: realizzare vetture contraddistinte da stile originale, tecnologia avanzata accessibile a tutti e soluzioni intelligenti che semplificano e migliorano la vita a bordo. Non fece certo eccezione Fiat 500 che puntò a far compiere un vero e proprio salto qualitativo al segmento in tema di comfort e sicurezza, tecnica e dotazioni, come dimostrano le sue numerose novità introdotte per la prima volta in questa categoria. Nuova 500, nel 1957, inventò un segmento. 500 lo rese ricco e raggiungibile. E stabilì una lunga serie di primati.

Per la prima volta, un’automobile si propose con una gamma di motori moderni, efficienti, parsimoniosi e generosi nelle prestazioni, che rispondeva ai più severi parametri ecologici e di sicurezza ancor prima della loro messa in vigore 500: era già Euro 5 ready nel 2007. Ciascuno dei diversi propulsori rispondeva a esigenze diverse, ma tutti erano accomunati dalla grande affidabilità e longevità.

500 fu la prima compatta, poco più di tre metri e mezzo, a conquistare le cinque stelle EuroNCAP, a offrire sette airbag di serie, a rendere disponibile l’ESP si tutta la gamma. Più ancora dei singoli dispositivi, era l’insieme di tutte le soluzioni adottate a renderla una delle vetture più sicure del segmento. La vettura nacque accogliente e protettiva, e la solidità non era solo un’impressione estetica conferita dalla linea di cintura e dagli sbalzi ridotti. Si trattava di robustezza strutturale, che insieme alle caratteristiche di protezione attiva e passiva e alle dotazioni senza impatto sul prezzo manifestavano il programma di sicurezza a ogni costo, una decisione aziendale forte che confermava la volontà di Fiat di perseguire una strategia di leadership anche nell’ambito della protezione.

Il design riscosse immediato successo, per la linea morbida, arrotondata e armoniosa. Non si trattava di un semplicistico e nostalgico esercizio di re-interpretazione. L’obiettivo di Fiat non è stato quello di progettare un’automobile che sembrasse una 500, ma che fosse, di nuovo la 500. Non a caso, proprio come il progettista Dante Giacosa, anche il designer Roberto Giolito –  “papà” della nuova 500 – si aggiudicò l’ambito "Compasso d'Oro" nel 2011.
La nuova 500, infatti, suggerì e diede il via a un processo di innovazione in alcuni ambiti, molto rilevanti per i clienti di oggi, ed esplicitò chiaramente le ambizioni relative al futuro posizionamento del marchio. Fiat 500 rispettò il concetto originario nella forma e nella funzione per evocare, come è giusto che sia in questi casi, tutte quelle  emozioni, quei ricordi, quei valori che rendono tutti gli oggetti iconici davvero eterni, elevandoli oltre la dimensione limitante della categoria.
500 è stata e continua a essere un piccolo laboratorio di grande successo, sotto ogni punto di vista: è stata la prima vettura equipaggiata con i propulsori bicilindrici Twin Air, ma anche la prima vettura del marchio a utilizzare il proprio nome come logo e a evolvere continuamente con nuove interpretazioni, sino a formare una famiglia autonoma, un brand nel brand.

E per la prima volta una “piccola” si presentava già all’esordio ricchissima di contenuti e con ampie possibilità di personalizzazione, sia dei contenuti, sia delle modalità di pagamento, risultando, già all’esordio, una vettura di carattere, ma trasversale e in grado di offrire personalizzazione mantenendo identità.

Fu innovativa a partire dall’approccio, che pose al centro del processo di sviluppo il concetto di partecipazione. Furono coinvolti i numerosissimi appassionati sparsi nel mondo che, attraverso una piattaforma dedicata, espressero i personali desideri sulla vettura che stava nascendo. Successivamente, questi suggerimenti furono accolto dai designer e dagli ingegneri di Fiat e furono trasformati in obiettivi da raggiungere con soluzioni e dotazioni il più possibile vicine alle aspettative dei potenziali clienti. In sintesi, “un’auto creata per la gente, dalle idee della gente”, come recitava un claim del 2007.

In quell’anno, iniziò la produzione in Polonia, a Tichy; poi dal 2010 fu costruita anche a Toluca, in Messico. Oggi Fiat 500 è commercializzata in più di 100 Paesi nel mondo e ha segnato anche il ritorno del marchio Fiat negli Stati Uniti. Un modello globale, quindi, che a oggi ha già superato la quota di 1,5 milioni immatricolazioni.

Tra i segreti del suo successo vi è certamente la capacità di evolvere con nuove interpretazioni - dalla 500 Abarth (2008) alla 500 "Ron Arad Edition" (2014) - ma anche di esplorare nuovi territori dando vita a una famiglia di vetture simpatiche e accessibili che assicurano la massima libertà di scelta e di utilizzo: sono nate così la 500L (2012), la 500L Trekking e la 500L Living (2013) e la nuova 500X (2014).

Dunque grazie alla linea accattivante, ma che ispirava al primo sguardo solidità e robustezza; all’eleganza e all’innovazione; alla definizione di nuovi parametri di sicurezza ed ecologia, Fiat 500 confermò da subito l’indiscussa leadership di Fiat nel segmento A e riuscì ad adeguare stilemi storici a esigenze moderne.

Un “saper fare” che viene da lontano e che nasce dal patrimonio tecnico e progettuale accumulato negli anni. Fiat 500 Vintage ’57, oggi, vuole omaggiare la sua antesignana, cui deve parte del suo successo.


Seat e la Questura di Verona

La SEAT stringe i rapporti con la Questura di Verona, a conferma del proprio impegno nell’ambito della pubblica sicurezza, attraverso la dotazione di due vetture all’avanguardia. L’obiettivo di questa collaborazione risponde alla volontà di contribuire al potenziamento dei servizi investigativi dell’Organo della Polizia di Stato, a beneficio dei Cittadini della Provincia scaligera.

La consegna simbolica delle chiavi delle vetture, in servizio già da alcuni giorni, è avvenuta nella giornata di ieri presso la sede della Questura scaligera, alla presenza del Questore di Verona, Dott. Vito Danilo Gagliardi, dei Dirigenti della Squadra Mobile e della Digos scaligere e di Gianpiero Wyhinny, Direttore del Marchio SEAT in Italia.

Il Questore Gagliardi non ha mancato di sottolineare l’importanza del rapporto instaurato con Volkswagen Group Italia, iniziato alla fine del 2014 con la donazione di cinque defibrillatori di ultima generazione ora installati su tutte le Volanti in servizio in città, che oggi, grazie alla disponibilità e all’attenzione della SEAT, viene consolidato raggiungendo risultati sempre più importanti sul territorio.

Durante l’evento di consegna delle vetture, Wyhinny ha sottolineato: “La qualità e l’immagine dei nostri prodotti sono sempre più radicate nella percezione dei Clienti, così come dimostrato dai risultati di vendita. Questo successo ha subito una forte spinta positiva proprio grazie alla famiglia Leon, ormai divenuta il secondo pilastro del nostro Brand. Siamo perciò felici di poter contribuire all’importante operato delle Forze dell’Ordine con il nostro modello di punta”.

Alla cerimonia erano presenti una Leon CUPRA, la più sportiva delle “sorelle”, e la nuova nata Leon X-PERIENCE, versione off road della familiare, che a breve farà il suo debutto in Italia: due componenti di spicco della gamma Leon, che rappresentano appieno i valori, la tecnologia e il percorso intrapreso dal Marchio spagnolo.

Suzuki GSX1000-ABS



Motore e ciclistica di derivazione Superbike, dotazione elettronica di livello superiore: GSX-S1000 ABS è un concentrato di adrenalina pura, con tecnologia, prestazioni e leggerezza che definiscono i nuovi limiti della categoria. In occasione dell’arrivo nelle concessionarie, fino al 31 maggio la nuova maxi naked Suzuki è offerta ad un prezzo imperdibile. Disponibile in prova nella rete ufficiale e in occasione degli eventi DemoRide Tour 2015

Suzuki irrompe nel settore delle naked ad alte prestazioni e lo fa a modo suo, fondendo performance estreme e tecnologia per dare vita ad un modello che punta dritto al vertice del settore. Nessuna scusa, zero compromessi: semplicemente il massimo. La nuova GSX-S1000 ABS arriva in questi giorni nelle concessionarie e le sue sono armi affilate come gli artigli di un animale feroce pronto ad aggredire la sua preda. Il design è aggressivo e senza compromessi, la scheda tecnica parla di una naked muscolosa capace di prestazioni assolute, agilità e peso contenuto entro livelli fino ad ora inesplorati. In occasione del debutto sul mercato e fino al 31 maggio, la nuova GSX-S1000 ABS è proposta ad un prezzo incredibile: 11.990 € per entrare in una nuova dimensione delle performance. La sfida può cominciare.

Tecnologia e leggerezza senza compromessi

Con 209 kg di peso in ordine di marcia (195 kg a secco), la nuova GSX-S1000 ABS stabilisce il nuovo record del suo segmento, con un valore addirittura inferiore a quello della “sorella” GSR750 ABS (213 kg). Il dato relativo al peso complessiva è espressione di estrema maneggevolezza e facilità di guida, corroborato dall’altezza sella di appena 810 mm che rappresenta - anche qui - il valore più contenuto della categoria. L’insieme di queste caratteristiche certifica il minuzioso lavoro di sviluppo orientato a conferire alla nuova maxi Suzuki un carattere estremamente appagante, intuitivo e coinvolgente. In quest’ottica, inserito nel telaio doppio trave in alluminio pulsa il 4 cilindri in linea da 999 cc della serie GSX-R 1000 K5: un propulsore che ha le performance bene incise nel suo codice genetico, già Campione del Mondo Superbike e sul quale i tecnici sono intervenuti migliorando la coppia ai medi regimi, esaltando le doti di progressività lungo tutto l’arco di erogazione. Rispetto all’unità GSX-R1000 sono nuovi i pistoni, ora più leggeri, ed il profilo delle camme adattato per un uso stradale, oltre a numerose modifiche di dettaglio tese a perfezionare il raffreddamento e l’efficienza termica. Il risultato di questi interventi si traduce in 107 kW/10.000 giri (146 CV) di potenza massima e ben 106 Nm/9.500 giri di coppia, per una guida elettrizzante tra le curve e nei tratti veloci quanto sfruttabile e fluida nell’impiego cittadino e nel turismo.  
La nuova GSX-S1000 ABS porta al debutto un innovativo sistema di controllo della trazione impostabile su tre differenti livelli di intervento ed eventualmente escludibile. Oltre a garantire un feeling adatto ad ogni esigenza del pilota, il sistema permette una guida fluida e sicura in ogni situazione, contribuendo attivamente ad esaltare l’intesa tra il pilota e la sua moto.   
Con un interasse di soli 1.460 mm, il compatto telaio a doppio trave in alluminio di derivazione GSX-R1000, assicura alla GSX-S1000 ABS un carattere estremamente intuitivo. L’obiettivo degli ingegneri Suzuki è stato quello di unire maneggevolezza e performance nella guida più impegnativa con elevate doti di ecletticità anche in città e nell’impiego turistico. Le sospensioni completamente regolabili assicurano la possibilità di scegliere con facilità il set-up ideale, alla ricerca del massimo comfort oppure per sfruttare a fondo le incredibili prestazioni del motore e della ciclistica. Le pinze freno Brembo radiali a 4 pistoncini (le stesse impiegate sulla superbike GSX-R1000) sono accoppiate ad un doppio disco anteriore da 310 mm e sistema ABS Bosch di serie, a garanzia della necessaria sicurezza anche nelle condizioni più gravose. 

GSX-S1000: prova la differenza!

A partire dal weekend del 28 e 29 marzo la nuova maxi naked Suzuki sarà tra le protagoniste dei DemoRide Tour 2015, gli eventi itineranti organizzati presso la rete ufficiale che offre la possibilità di effettuare un test gratuito di numerosi modelli della Casa. Accanto a questa iniziativa, da inizio aprile le concessionarie Suzuki metteranno a disposizione degli utenti la GSX-S1000 ABS per una prova. 

Kia Optima

A New York, nel 2010, faceva il suo esordio la prima generazione di Kia Optima, il modello che ha segnato l'affermazione globale di Kia nel settore delle berline medie e che ha rappresentato uno dei più grossi successi commerciali negli States.

Ora, cinque anni dopo, Kia ripropone sul palcoscenico del New York International Auto Show il debutto di una nuova generazione di Optima, ancora più entusiasmante nello stile e nei contenuti, frutto di una progettazione condotta con scrupolo maniacale.

L'appuntamento è per mercoledì 1 aprile, quando la nuova Kia Optima sarà svelata in anteprima alla presenza delle massime personalità del marchio.

Volkswagen Caddy Maxi

Poco dopo l’anteprima mondiale del Caddy nella città polacca di Poznań, in occasione del Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra la Volkswagen Veicoli Commerciali ha presentato, per la prima volta, anche l’ultima generazione del bestseller nella versione a passo lungo: il Caddy Maxi. In undici anni sono stati venduti in tutto il mondo oltre 1,5 milioni di esemplari della  generazione precedente e circa un terzo di queste vendite ha interessato la versione Caddy Maxi, più lunga di 47 centimetri. Ed è sull’onda di questo successo che l’erede del Maxi, con un passo più lungo di 32 centimetri rispetto alla versione corta, intende assolutamente proseguire.

Il Caddy Maxi, con due file di sedili nel vano passeggeri, vanta un volume di carico di  530 litri. Lo schienale della panca nella terza fila può essere ribaltato e il divano della seconda fila, anch’esso abbattibile, può essere ulteriormente ribaltato in avanti  Questo sistema  consente di ampliare velocemente il volume del vano di carico. All’occorrenza, entrambe le file di sedili posteriori possono essere completamente rimosse: viene così creato uno spazio di stivaggio supplementare senza grandi difficoltà . Rimuovendo la terza fila di sedili, la capacità può raggiungere i  1.350 litri che possono diventare  3.700 litri rimuovendo anche la seconda fila di sedili. In questo modo il Caddy Maxi offre 848 litri in più rispetto alla versione corta  del Caddy, che arriva a 2.852 litri senza sedili nel vano passeggeri. Ciò significa che il Caddy Maxi, con un volume che arriva a 4,7 m³ (in combinazione con il pacchetto sedili Flex-Plus, disponibile a richiesta), può ospitare un carico decisamente maggiore rispetto al Caddy, che già vanta un volume di 3,2 m³. Nella versione trasporto merci, il Caddy Maxi può raggiungere una portata massima di 1.005 chilogrammi, guidatore incluso.

I nuovi motori, che si distinguono per la tecnologia all’avanguardia, offrono la massima efficienza e sono conformi alla normativa sui gas di scarico Euro 6. Alla base delle tre varianti di turbodiesel TDI per il Caddy Maxi si trova sempre un quattro cilindri da due litri. La gamma di potenza va dai 75kW/102CV ai 110kW/150CV della motorizzazione top di gamma.

Per quanto riguarda i motori benzina, il Caddy Maxi propone due soluzioni. La gamma va dal tre cilindri 1.0 TSI, da 75kW/102CV, al quattro cilindri 1.4 TSI con 92kW/125CV di potenza.

Numerose e nuove sono le dotazioni di sicurezza e comfort presenti sul nuovo  Caddy Maxi che proteggono i passeggeri e assistono il guidatore.



Una di esse è il sistema di controllo perimetrale Front Assist, che comprende la funzione di frenata di emergenza City: se il guidatore, a velocità inferiori ai 30 km/h, non si accorge di un ostacolo, il sistema frena automaticamente riducendo così l’impatto.

Inoltre, sulle versioni per trasporto persone, sono disponibili per esempio sia gli airbag laterali sia gli airbag a tendina.

Circa il 22% di tutti gli incidenti che causano  lesioni alle persone è dovuto a collisioni avvenute successivamente al primo impatto. Per minimizzare il rischio, la nuova gamma Caddy  è dotata, di serie, della funzione di frenata anti collisione multipla. Dopo una collisione, qualora il guidatore non fosse più in grado di intervenire in prima persona, il sistema avvia una frenata in automatico.

A richiesta sono disponibili anche i sistemi di regolazione automatica delle luci abbaglianti Light Assist e il sistema di riconoscimento della stanchezza del guidatore. Quest’ultimo riconosce eventuali scostamenti dal normale comportamento di guida  e segnala al guidatore di effettuare una pausa. Il sistema di riscaldamento del parabrezza, disponibile a richiesta, garantisce inoltre sempre una visibilità ottimale.

Nella regolazione automatica della distanza (ACC), disponibile a richiesta e attiva a una velocità compresa tra 0 e 160 km/h (DSG) oppure tra 30 e 160 km/h (cambio manuale), un sensore radar misura e monitora la distanza e la velocità relativa dei  veicoli che precedono. In combinazione con il DSG, l’ACC rallenta la vettura, per esempio nella guida in colonna o in situazioni di ingorgo, fino all’arresto completo.

In abbinamento alle radio Composition Color, Composition Media e al sistema di radio-navigazione Discover Media, è possibile ordinare a richiesta la  telecamera per retromarcia. Il dispositivo di assistenza al parcheggio Park Assist, disponibile a richiesta, consente di effettuare automaticamente parcheggi in linea e “a pettine”, ovvero in posizione trasversale rispetto alla carreggiata: una funzionalità estremamente pratica per esempio per i servizi di corriere.

L’evoluzione di un bestseller: il design del nuovo Caddy Maxi convince non solo per i profili netti  e per le superfici ben definite. A conferire un carattere inconfondibile sono soprattutto il frontale dal nuovo design e il posteriore rivisitato, oltre al nuovo disegno delle luci dei gruppi ottici anteriori e posteriori. Il Caddy Maxi Furgone, così come il Caddy nella versione corta,  si presenta quindi più affascinante, esclusivo e dinamico che mai e, tuttavia, caratterizzato sempre dalla massima funzionalità. In linea con gli accattivanti esterni, anche l’abitacolo si distingue per linee e forme accentuate. Marcate cornici decorative con bocchette dell’aria integrate e una nuova generazione di infotainment sottolineano il look moderno del nuovo Caddy Maxi.


domenica 22 marzo 2015

Una nuova leonessa si fa spazio in Francia: arriva la 308 SW

di Bruno Allevi. TERAMO – La Peugeot affianca alla 308 Berlina la versione Station Wagon. La variante per famiglie della media francese, è disponibile con 2 Motori a Benzina (1200 da 110 o 130 cv, 1600 da 205 cv) oppure con 2 Motori Turbodiesel (1600 HDI da 92, 115, 120 cv oppure 2000 HDI da 150 o 180 cv), negli allestimenti Access, Active, Business, Allure, GT Line, GT. Esternamente la Peugeot 308 SW è molto più grande della berlina a cinque porte: ben 34 centimetri in più di lunghezza (459 in tutto), dei quali 23 dietro le ruote posteriori e 11 nel passo. Il risultato è una famigliare molto equilibrata ed elegante, moderna. L'anteriore è uguale a quello della berlina (accattivante, elegante, sportivo).

Nella zona posteriore, in particolare, si apprezzano i grandi fanali orizzontali a "C", che per metà si inseriscono nell'ampio portellone, e l'andamento dei finestrini che si assottiglia verso la coda, dando slancio alla fiancata. Internamente la parte anteriore dell'abitacolo della Peugeot 308 SW è identica a quella della berlina, a partire dalla plancia molto personale. Per ridurre al minimo lo spostamento degli occhi tra la strada e gli strumenti, il cruscotto è più in alto che nella media delle altre vetture, mentre il volante, piccolo ed ellittico, è posizionato piuttosto in basso. La plancia è semplice, anche perché parecchie funzioni (come il "clima", la radio e il telefono Bluetooth) si gestiscono dallo schermo a sfioramento di 9,7 pollici del navigatore (di serie). L'azionamento è abbastanza facile e intuitivo. Tutto bene per quanto concerne le finiture: qualità dei materiali e assemblaggi sono apprezzabili, anche nei particolari.

Notevole la luminosità, grazie anche all'enorme tetto in vetro (1,69 metri quadri, optional a 550 euro). Se già la berlina offriva un discreto spazio ai passeggeri posteriori, questa Peugeot 308 SW va anche oltre: le porte sono più ampie e il divano è stato arretrato di 3 cm, lasciando più spazio alle gambe. Davvero notevole il bagagliaio. A schienali su, la capienza è di ben 610 litri (556 nel vano principale e 54 sotto il piano): 190 più della berlina. E la profondità è di ben 110 centimetri. Reclinando gli schienali (tramite comode levette vicine alla bocca di carico) la capacità sale poi a 1660 litri.

Tutto bene anche per quanto riguarda la praticità: la soglia, a soli 61 cm da terra, limita gli sforzi quando si deve caricare, il tendalino si aziona facilmente (e può trovare posto sotto il pianale), il portellone si apre e chiude con poca fatica. Di serie, poi, ci sono la botola passante nello schienale del divano (per caricare gli sci pur viaggiando in quattro) e le guide in alluminio sul pianale, con i ganci per fissare i bagagli. Ed ora il momento del test drive: la Peugeot 308 SW provata è stata la 1600 E-HDI 115 cv Allure da 27097 €. La Peugeot presenta la nuova generazione della 308 SW, che si va ad affiancare alla versione berlina.

Questa leonessa per famiglie (la Peugeot ha come simbolo un leone rampante), è sicuramente la scelta ottimale per chi ha bisogno di un auto spaziosa e confortevole, con un bagagliaio davvero enorme, perfetto per essere riempito fino all'inverosimile. Su strada la 308 SW è maneggevolissima, lo sterzo piccolo permette di avere un maggior controllo sull'auto. Comoda e confortevole, è una ottima stradista, sopratutto nei lungi percorsi autostradali ed extraurbani. Il motore che equipaggia la versione provata è il 1600 E-HDI Microhybrid Drive da 115 cv.

Questo motore, assai silenzioso, potente e brillante, perfette di avere costi di gestione assai bassi grazie al sistema MicroHybrid Drive che abbatte consumi e costi di gestione. Infine il listino prezzi: si va da 19300 € della 1200 110 cv Access per arrivare a 29400 € della 1600 205 cv GT (Benzina), si va da 20700 € della 1600 HDI 92 cv Access per arrivare a 32200 € della 2000 HDI 180 cv GT Automatica (Diesel).

domenica 15 marzo 2015

Ecco la nuova Opel Corsa

di Bruno Allevi. ASCOLI PICENO – La Opel presenta la quinta generazione della Corsa. La citycar tedesca, sul mercato dal 1982, è disponibile a 3 o 5 porte, è equipaggiata con 3 Motori a Benzina (1000 Turbo da 90 o 115 cv, 1200 da 70 cv, 1400 da 90 cv), 1 Motore Turbodiesel (1300 CDTI da 75 o 95 cv) negli allestimenti Base, N-Joy, B-Color, Cosmo. Esternamente la nuova generazione riprende le forme della precedente serie, aggiornandole, ammodernandole. Un grosso lavoro è stato fatto nel frontale, che richiama quello della più piccola Opel Adam: la mascherina, più grande, è collocata più in basso, sotto i caratteristici fari che hanno un “gradino” nella parte inferiore.

Questi elementi, così come i fanali posteriori che si allungano anche sul portellone, danno l'impressione di un'auto più larga e slanciata. Lo stesso effetto viene raggiunto nella fiancata, ora “mossa” da due profonde nervature che solcano le lamiere. Anche nell'abitacolo della Opel Corsa, il passo in avanti è netto: praticamente, tutto è nuovo. Lo stile è classico, elegante, senza eccessi: plancia semplice, con parte superiore in plastica morbida di notevole qualità, inserto orizzontale colorato e ampia consolle nera lucida.

Nel cruscotto, i due strumenti tondi sono separati dall'ampio display del computer di bordo che include anche l'indicatore del livello del carburante e quello della temperatura del liquido di raffreddamento del motore, entrambi a led; ottima la leggibilità. Sportivo e dall'impugnatura gradevole il volante a tre razze con corona in pelle, mentre i sedili, piuttosto morbidi, sono regolabili in altezza e hanno l'inclinazione degli schienali registrabile con una precisa manopola. Non mancano gli attacchi superiori delle cinture di sicurezza ad altezza variabile: una finezza, per la categoria. La consolle ospita lo schermo a sfioramento di 7” dell’Intellilink, il dispositivo (optional) che consente di visualizzare immagini e video e di ascoltare dagli altoparlanti della vettura i brani musicali memorizzati nel proprio smartphone; inoltre, è possibile ascoltare stazioni radio internet e visualizzare un navigatore.

Ed ora il momento del test drive: la Opel Corsa provata è stata la 1400 3 Porte B-Color da 16770 €. Su strada la Corsa è una cittadina maneggevole, facile da guidare, compatta nelle forme, comoda e confortevole, piccola fuori, grande dentro. Ottimo è il 1400 da 90 cv a Benzina che la equipaggia: motore intermedio della gamma a Benzina, è potente e scattante, trasformando la Corsa in un auto da corsa. Per concludere il listino prezzi: si va da 12100 € della 1200 Base 3 Porte per arrivare a 18050 € della 1000 Turbo 115 cv 5 Porte Cosmo (Benzina), si va da 14400 € della 1300 CDTI 75 cv Base 3 porte per arrivare a 18600 € della 1300 CDTI 95 cv 5 Porte Cosmo (Diesel).

venerdì 13 marzo 2015

Citroen richiama la C4: problemi al cambio

Mega operazione di richiamo per la Citroen. La casa automobilistica sta richiamando la C4 Picasso per controllare il cambio, che potrebbe potenzialmente creare 'situazioni di guida non sicure'.

L'avviso è inserito nel bollettino del 13 marzo del Rapex - Rapid Alert System for non-food dangerous products - il sistema di segnalazioni istituito dalla Commissione Europea. Il richiamo che sta per essere attuato da Citroen riguarda la C4 Picasso costruita tra il 2012 e il 2013 e, come si legge alla segnalazione " n° 9 A12 / 0325/15 ", si riferisce ad un difetto di produzione: " L'anello di bloccaggio inverso della leva del cambio potrebbe rompersi. Come risultato il primo ingranaggio può essere impiegato al posto della retromarcia, che potrebbe portare la macchina andando nella direzione sbagliata ''.

Pur non essendoci stati incidenti - segnala Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”- è consigliabile che i proprietari di questa auto prestino la massima attenzione e che si rivolgano subito alle autofficine autorizzate o ai Concessionari Citroen Italia nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al lotto in questione.

giovedì 12 marzo 2015

Lavori emergenti e biglietti da visita

La nuova figura del mediatore familiare

Quando parliamo di famiglia, e delle implicazioni (talvolta complicazioni) che i rapporti familiari comportano, non possiamo non parlare di mediazione familiare. Un istituto relativamente recente, nato negli anni settanta e volto a riorganizzare le relazioni interne al nucleo familiare, prevenendo separazioni e divorzi o, in caso di conflitto esacerbato, ad intervenire, supportando i coniugi durante la fase propedeutica al processo. Sebbene la categoria dei mediatori familiari non sia stata ancora regolamentata da un ordine professionale specifico, ed a livello nazionale, eccetto la registrazione presso la Camera di Mediazione Nazionale, questi ultimi non godano di alcuna tutela, il numero delle persone che scelgono d’intraprendere questo percorso formativo è in aumento. Questo dato secondo molti, starebbe ad indicare il progressivo deterioramento del sistema famiglia così come originariamente concepito, e di conseguenza un maggior interessamento ad una materia fin’ora poco esplorata. Ecco perchè non dovremmo meravigliarci se ci capitasse di leggere su un biglietto da visita psicologo/ mediatore familiare.

La mediazione come valido percorso alternativo Un vero professionista si avvale sempre di un biglietto da visita adeguato. Tale regola vale anche per i mediatori familiari, categoria ancora poco conosciuta, ma in forte aumento soprattutto a livello territoriale. Le persone che scelgono il percorso alternativo alla via giurisdizionale, sono infatti sempre più numerose, benchè lo scetticismo regni sovrano e qualcuno ancora si chieda in cosa consista effettivamente la consulenza offerta da questi specialisti. La componente psicologica che il processo di mediazione non può non considerare, gioca sicuramente un ruolo fondamentale nell’ innalzamento dell’indice di gradimento riscontrato. Il verdetto del giudice, pur contemplando le motivazioni psicologiche dei soggetti coinvolti, agisce indipendentemente dalle reciproche aspettative, attenendosi alla legge in vigore. La relazione finale del mediatore invece, vaglia ogni possibile soluzione.

Perchè una famiglia dovrebbe rivolgersi ad un mediatore familiare? Le finalità della mediazione sono molteplici e sarebbe impossibile enuclearle tutte in una sola volta. Tuttavia quello che viene solitamente evidenziato dagli esperti del settore, è che l’intervento del mediatore non deve essere necessariamente volto a dirimere le controversie, quanto più a gestirle, ascoltando le motivazioni di entrambe le parti e aiutandole a trovare un compromesso valido e soddisfacente per tutti i membri della famiglia. A differenza del processo giudiziale infatti, che tende ad inasprire i contrasti tra vincitori e vinti, ponendosi come uno scontro diretto tra gli attori coinvolti, la mediazione propone un accordo, individuando e mettendo in luce i singoli bisogni degli individui. Quello che una famiglia, una coppia, o un figlio, otterranno rivolgendosi ad una figura professionale di questo tipo dunque, sarà una chiarificazione ed eventualmente una ristrutturazione delle relazioni interpersonali costruite.

Quale template scegliere? Trattandosi di una figura professionale nuova, quella del mediatore , non viene ancora contemplata dai modelli predefiniti per biglietti da visita. Non potendo ripiegare sui template già esistenti molti professionisti della materia preferiscono personalizzare il proprio biglietto da visita, commissionando sagoma e grafica a proprio piacimento.

domenica 8 marzo 2015

Skoda al Salone di Ginevra 2015

Espressiva e accattivante: la nuova ammiraglia ceca rivoluziona il linguaggio stilistico della Marca
Upgrade: il modello top di gamma offre il massimo in termini di spazio, comfort e qualità
Tecnologia MQB: sicurezza ottimizzata, valori di consumi ed emissioni migliorati, connettività innovativa
Adrenalina sportiva: la nuova Octavia RS 230 con velocità massima di 250 km/h
Altri debutti alla kermesse internazionale: la nuova Fabia Monte Carlo
Versioni speciali: i nuovi modelli ‘Edition’ in onore dei 120 anni della Casa automobilistica
Attenzione all’ambiente: dalla fine di maggio, tutti i modelli della Marca avranno motori EU6
2014: anno dei record per ŠKODA che ha consegnato oltre 1 milione di vetture
La Marca sarà presente a Ginevra con uno stand da 1.267 m2 nel Padiglione 2

È tutto pronto per il debutto in società della nuova Superb, che viene presentata al pubblico al Salone di Ginevra 2015 (dal 5 al 15 marzo). La nuova ammiraglia ŠKODA affascina con un design moderno ed espressivo, la migliore abitabilità del segmento e tutti i vantaggi dell’innovativo pianale MQB del Gruppo Volkswagen. Il lancio sui primi mercati europei inizierà a metà del 2015. Il Salone svizzero vedrà anche il debutto della nuova Octavia RS 230, della Fabia Monte Carlo e dei modelli speciali ‘Edition’ per festeggiare il 120° anniversario della nascita della Casa ceca e i 110 anni di produzione di autovetture. A Ginevra, la Marca sottolinea con questi modelli il periodo di crescita che ha permesso di consegnare nel 2014, in un solo anno solare, più di 1 milione di veicoli in tutto il mondo.
“La nuova Superb segna l'inizio di una nuova era per ŠKODA”, commenta Winfried Vahland, Presidente di ŠKODA Auto. “Negli ultimi anni, la Casa ceca si è affermata come produttore internazionale con volumi di vendita consistenti. La tecnologia e il design dei nostri veicoli hanno raggiunto un nuovo livello. La nuova Superb continua questo percorso di innovazione, rappresenta il momento culminante dell’offensiva di prodotto portata avanti in questi ultimi anni da ŠKODA e incarna la rinascita definitiva della Marca. Il nuovo stile, le qualità tecniche e lo spazio interno da primato rendono la nostra ammiraglia un punto di riferimento per il segmento di appartenenza. Grazie a questo modello, ŠKODA ha intenzione di conquistare nuovi Clienti e di continuare la propria crescita. È l’inizio di nuova era”, conclude Vahland.
Dal 2001, la ŠKODA Superb è stata al top della gamma dei prodotti della Casa automobilistica. Da allora, il Produttore ceco ha consegnato più di 700.000 unità della prima e della seconda generazione del modello. La Superb si è fatta notare per alcune caratteristiche distintive come l’elevato spazio interno, le molteplici soluzioni di comfort, la tecnologia e i sistemi di sicurezza al top, le diverse funzionalità e l’ottimo rapporto qualità prezzo. Il Presidente di ŠKODA Auto, Wienfred Vahland, commenta: “Con la nuova Superb, il Marchio della Freccia Alata intende offrire auto da livello premium nel proprio segmento di riferimento, mantenendo in contemporanea la propria filosofia distintiva. Con questo modello vogliamo dimostrare la qualità, la tradizione e il futuro orientamento della Marca. Siamo orgogliosi delle nostre auto e vogliamo trasmettere questa sensazione ai nostri Clienti”.
Con la terza generazione, il modello di punta ceco raggiunge una nuova dimensione. “Con l’ultima generazione abbiamo sviluppato un’auto che saprà sorprendere i nostri Clienti. Con il suo design espressivo, ancora più spazio e comfort, tecnologia di sicurezza innovativa, consumi efficienti, interessante comportamento dinamico, la ŠKODA Superb porta le note qualità della Marca a un nuovo livello”, commenta Frank Welsch, Membro del Consiglio di Amministrazione ŠKODA con Responsabilità per lo Sviluppo Tecnico.
Il massimo in ogni suo aspetto
La nuova Superb conferma le proprie caratteristiche distintive e, grazie a uno stile rinnovato, dimostra la nuova forza emotiva della Marca. L’ammiraglia ceca riprende gli elementi di design del prototipo VisionC. Grazie all’utilizzo del pianale modulare MQB del Gruppo Volkswagen, le innovazioni tecnologiche più recenti sono perfettamente integrate nel modello. Con queste soluzioni, la nuova Superb è di 28 mm più lunga e di 47 mm più larga rispetto alla generazione precedente. Inoltre, il passo è stato aumentato di 80 mm e lo sbalzo anteriore è di 61 mm più corto rispetto a prima. Il risultato è una berlina ricca di classe e passione.
La ŠKODA Superb stabilisce nuovi standard in termini di spazio e comfort interni. Rispetto al modello precedente, le dimensioni dell’abitacolo sono aumentate arrivando ad avere impressionanti rapporti di spazio per le gambe e la testa dei passeggeri posteriori e un bagagliaio da primato. Allo stesso tempo, la berlina offre molteplici soluzioni Simply Clever che semplificano la vita in auto di conducente e passeggeri.
La nuova Superb è il primo modello ŠKODA a offrire il sistema di regolazione dell’assetto Dynamic Chassis Control (DCC) comprendente sospensioni adattive e Driving Mode Selection. L’ammiraglia è arricchita inoltre da nuovi climatizzatori, disponibili anche con funzione tri-zona, tetto panoramico scorrevole, sistemi di riscaldamento ausiliario anche per sedili e parabrezza, nonché portellone posteriore apribile con pedale virtuale. Il nuovo Park Assist, i sensori di prossimità e la nuova telecamera per visione posteriore facilitano le manovre di entrata e uscita dai parcheggi.
La gamma dei sistemi di sicurezza è stata arricchita. Di serie la nuova Superb è offerta con sistema anti collisione multipla e XDS+. Inoltre sono disponibili Front Assist con frenata di emergenza City, Adaptive Cruise Control, Crew Protect Assist, Lane Assist, Traffic Jam Assist, Blind Spot Detect, Traffic Alert, Emergency Assist, sistema di riconoscimento della stanchezza del conducente, limitatore di velocità, Travel Assist (riconoscimento dei segnali stradali), Hill-Hold Control e sistema di controllo della pressione degli pneumatici. Per la prima volta, le luci abbaglianti sono disponibili con sistema di mascheramento selettivo (Smart Light Assist).
La nuova Superb ha un sistema di infotainment di nuova generazione che si connette automaticamente alla maggior parte degli smartphone moderni, grazie al sistema SmartLink (MirrorLink, Apple CarPlay e Android Auto). Il sistema SmartGate consente anche l'accesso e l'utilizzo dei dati del veicolo tramite il proprio smartphone per future valutazioni. Sul modello è disponibile inoltre la connessione internet ad alta velocità. Con la nuova app ŠKODA Media Command e la connessione Wi-Fi, il sistema di infotainment può essere controllato anche dai passeggeri posteriori tramite tablet.
Grazie ai nuovi motori (cinque benzina e tre Diesel), una riduzione di peso fino a 75 kg e una migliore aerodinamica, il nuovo modello registra valori di consumo ed emissioni del 30% inferiori rispetto alla generazione precedente. La ŠKODA Superb GreenLine è la versione più efficiente, con solo 3,7 l/100 km e 95 g CO2/km. Sebbene con valori di consumo minori, i nuovi propulsori hanno una potenza fino al 20% superiore. La trazione integrale è disponibile per quattro motorizzazioni.
Sportività e dinamismo con ŠKODA Octavia RS 230
La nuova Octavia RS 230 è un modello speciale dedicato agli amanti di velocità ed emozioni sportive. Il modello si presenta con dettagli sportivi, tecnologia all’avanguardia e potenza consistente. La nuova Octavia RS 230 propone di serie il sistema di bloccaggio trasversale del differenziale, XDS+, che lavora sulla ruota anteriore scarica interna quando si affrontano le curve a velocità sostenuta. Inoltre la nuova versione della Octavia sportiva è la prima vettura della Marca con sistema di bloccaggio del differenziale anteriore VAQ che lavora sulla trazione delle ruote anteriori, in curva, in accelerazione e su fondi irregolari. Il lancio sui mercati sarà a partire dalla seconda metà del 2015.
Grazie a un motore benzina da due litri, il modello deriva il proprio nome dai 230 CV (169 kW) di potenza erogata. Il propulsore TSI è stato potenziato di 10 CV (7 kW). Il 2.0 TSI 230 CV con cambio manuale a sei rapporti permette di accelerare la Octavia RS 230 berlina da 0 a 100 km/h in 6,7 secondi. La velocità massima viene raggiunta a 250 km/h. Questi valori rendono la Octavia RS 230 la più veloce di sempre. Il propulsore può essere abbinato anche a un cambio DSG a doppia frizione a sei rapporti.
I modelli RS sono un omaggio alla tradizione sportiva della Casa ceca. L’abbreviazione RS è stata usata per la prima volta nel 1974 nei modelli ŠKODA 180 RS e ŠKODA 200 RS. La ŠKODA 130 RS è ormai una leggenda delle corse automobilistiche, annoverata tre le più riuscite auto sportive tra gli anni ‘70 e ‘80.
Look grintoso, ecco la ŠKODA Fabia Monte Carlo
La nuova Fabia Monte Carlo fa il proprio debutto internazionale al Salone di Ginevra, in versione hatchback e Wagon. Con il suo aspetto sportivo, equipaggiamenti interni rinnovati, la Fabia Monte Carlo è uno dei veicoli più intriganti della sua categoria.
Le caratteristiche più importanti di questa versione comprendono cerchi in lega da 16 o 17 pollici di colore nero, sospensioni sportive opzionali, elementi di design esterni di colore nero, lunotto e cristalli laterali posteriori oscurati e tetto panoramico. Tra le altre caratteristiche, l'interno è dotato di volante in pelle a tre razze, interni neri dal design esclusivo, sedili sportivi.
La versione Monte Carlo della compatta Fabia è disponibile dal 2011, con la seconda generazione del modello, sia inversione hatchback sia in versione Wagon. Nel 2014 il Produttore ceco ha ampliato la gamma Monte Carlo introducendo versioni speciali per Citigo, Yeti e Rapid Spaceback. Le caratteristiche stilistiche della linea Monte Carlo sono un omaggio ai 114 anni di successi di ŠKODA nel motorsport.
I modelli speciali ‘Edition’ creati per celebrare un’importante occasione
Il 2015 è un anno importante per ŠKODA per due motivi importanti: alla fine di dicembre, la Casa festeggerà 120 anni dalla fondazione. Quest’anno però ricorre anche il 110° anniversario della produzione della prima vettura a marchio Laurin&Klement. Queste due ricorrenze speciali vengono onorate dal Produttore ceco con le versioni speciali ‘Edition’ di Fabia, Rapid, Octavia e Yeti, che fanno il loro debutto al Salone di Ginevra.
Questa edizione speciale dei principali modelli ŠKODA presenta elementi decorativi dedicati come calotte satinate per gli specchietti retrovisori esterni, cerchi in lega bicolore, fendinebbia anteriori, lunotto e cristalli posteriori oscurati.
Gli interni delle versioni ‘Edition’ sono arricchiti da volante a tre razze, leva del freno a mano, pomello e cuffia della leva del cambio in pelle, plancia e quadro strumenti dal design rinnovato, sedili dedicati, elementi decorativi in alluminio spazzolato e tappetini con cuciture in colore grigio.
Intera gamma con motori Euro 6
Dal lancio della nuova ŠKODA Superb, la Casa automobilistica ceca doterà la propria gamma di modelli di moderni motori Euro 6. Dalla settimana 22/2015, tutti i modelli cechi saranno disponibili con motori benzina EA211/EA888 e motori Diesel EA288 del Gruppo Volkswagen, che comprendono di serie sistema Start/Stop e di recupero dell’energia in frenata.
La ŠKODA Rapid/Rapid Spaceback sarà dotata di nuovi motori EA211 1.2 TSI di serie con potenza da 90 o 110 CV (66 kW o 81 kW). Sarà inoltre disponibile il motore 1.4 TSI da 125 CV (92 kW). L’attuale motorizzazione d’entrata 1.2 MPI da 75 CV (55 kW) non sarà più disponibile. Completamente nuovi saranno anche i motori Diesel della serie EA288: il 1.4 TDI tre cilindri da 90 CV (66 kW) e il 1.6 TDI quattro cilindri da 116 CV 85 kW.
Il SUV compatto Yeti sarà disponibile da fine maggio con il nuovo motore benzina EA211 da 1.2 TSI 110 CV (81 kW) e 1.4 TSI da 125 e 150 CV (92 kW e 110 kW). Il nuovo motore EU6 EA288 sarà il 2.0 TDI da 110 e 150 CV (81 kW e 110 kW). Il 2.0 TDI 170 CV (125 kW) non sarà più disponibile.
L'intera gamma motori della best seller Octavia risponderà alla normativa Euro 6 da fine maggio, dalla versione 1.2 TSI da 86 CV (63 kW) alla più potente versione 2.0 TSI da 230 CV (169 kW), disponibile per la nuova Octavia RS 230. La nuova versione del 1.2 TSI da quattro cilindri produrrà 5 CV (4 kW) in più di potenza rispetto alla versione attuale (81 kW invece che 77 kW). Il 1.4 TSI incrementerà la potenza da 140 a 150 CV. L'offerta di motorizzazioni Diesel comprende il 1.6 TDI da 90 e 110 CV (66 e 81 kW) e il 2.0 TDI da 150 e 184 CV (110 e 135 kW).
I motori EU6 della Citigo sono dotati di una potenza invariata: la city car è disponibile con motore 1.0 a tre cilindri a benzina (EA 211) da 60 CV (44 kW) o 75 CV (55 kW). La citycar ŠKODA è disponibile anche in versione G-TEC a metano.
La nuova Fabia, lanciata alla fine del 2014, è disponibile solo con motori EU6 di nuova concezione. In offerta a livello europeo sono presenti quattro motori a benzina EA211 a tre e quattro cilindri e tre nuovi motori EA288 diesel a tre cilindri.
ŠKODA continua a crescere
La Marca della Freccia Alata continua nella propria strategia di crescita, portata avanti grazie alla più grande offensiva di prodotto della storia aziendale. Presentando un modello nuovo ogni sei mesi, l’obiettivo è di consegnare 1,5 milioni di veicoli l’anno. Accanto al mercato europeo, la Cina gioca un ruolo fondamentale in questo percorso. Il mercato cinese è il più importante per la Marca dal 2010 e ha rappresentato il 27% delle consegne fatte nel 2014.
L'anno scorso, per la prima volta, ŠKODA ha venduto più di 1 milione di veicoli in tutto il mondo in un anno solare. Le consegne sono aumentate del 12,7% a 1.037.200 veicoli (2013: 920.800 consegne). In Cina, il produttore è cresciuto del 24%, in Europa Occidentale dell’11,8% e in Europa Centrale del 18,5%. La quota di mercato globale è aumentata all’1,4% (2013: 1,3%). L’inizio del 2015 è stato positivo per la Casa ceca che ha consegnato nel mese di gennaio 87.000 veicoli con una crescita del 7,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
“L’apprezzamento riservato ai nostri modelli e alla Marca è oggi sempre più consistente. Nel 2014 siamo stati in grado di aumentare la nostra quota di mercato in quasi tutte le aree in cui siamo presenti”, commenta Werner Eichhorn, Membro del Consiglio di Amministrazione ŠKODA con Responsabilità per Vendita e Marketing. Il 2014 è stato un anno ricco di novità. In marzo è stato presentato il prototipo VisionC che ha dato il via al nuovo linguaggio stilistico della Casa ceca. Nel corso dell’anno sono stati lanciati modelli importanti come la Octavia G-TEC, la versione a metano della best seller della Marca, la Octavia Scout e le versioni Monte Carlo di Citigo, Yeti e Rapid Spaceback. ŠKODA ha chiuso l’anno in bellezza con la presentazione della nuova Fabia, modello completamente rinnovato e arricchito da sistemi di sicurezza e comfort di modelli di categorie superiori.
Anche il 2015 si rivela un anno ricco di novità per la Marca. Dall’arrivo sui mercati della nuova Fabia, in versione hatchback e Wagon, si prosegue con il lancio della Superb in una veste completamente rinnovata, seguita dalla versione Monte Carlo della compatta ceca. L’offensiva di prodotto continuerà fino alla fine del 2015 e proseguirà nel 2016.


Seat Toledo FR

La dinamica ed elegante berlina della SEAT è oggi ancora più sportiva: al Salone dell'Automobile di Ginevra, la Casa spagnola presenta, tra le altre novità, la Toledo FR Line. Questa berlina di medie dimensioni offre una combinazione unica di piacere di guida, versatilità e qualità impeccabile con un eccellente rapporto qualità/prezzo.

La nuova SEAT Toledo FR Line sfoggia un’immagine ancora più dinamica grazie alle decorazioni del battitacco e al nuovo frontale, contraddistinto da peculiari bocchette di aspirazione. I cerchi grigio titanio da 17" conferiscono alla Toledo FR Line un look molto deciso. Il lunotto e i finestrini posteriori oscurati sottolineano le linee slanciate di questa berlina di 4,48 m di lunghezza. I rivestimenti degli specchietti retrovisori esterni verniciati in grigio titanio, le luci posteriori a LED, i fari fendinebbia e il logo FR sul frontale e sul posteriore completano il particolare aspetto della vettura.

Anche gli interni della Toledo FR Line rispecchiano l'eleganza sportiva: interni neri, cuciture rosse che impreziosiscono il volante e la leva del cambio rivestiti in pelle, così come i sedili, che sono in Alcantara con cuscini laterali sempre rivestiti in pelle. Anche i tappetini sono trapuntati in rosso. Gli elementi della mascherina – in materiale nero lucido – sono illuminati, mentre le decorazioni del battitacco sfoggiano il logo FR Line.

Un optional unico per questo segmento è rappresentato dalle innovative luci full-LED, abbinabili alle luci diurne e posteriori, anch'esse a LED. Oltre all'aspetto deciso, i fari a LED presentano un importante vantaggio: illuminando la carreggiata con una temperatura cromatica di 5.300 Kelvin, che presenta una notevole similarità con la luce del giorno, non affaticano gli occhi. Per quanto riguarda l'efficienza, i LED spiccano per il ridotto consumo di energia (per ogni anabbagliante sono sufficienti solo 20 Watt).

L’attrattività della SEAT Toledo FR Line va oltre il suo elegante design, includendo spazi generosi e un elevato grado di flessibilità offerto dal grande portellone posteriore e dal vano bagagli variabile.

La moderna gamma di motorizzazioni con tecnologia TSI e TDI conta cilindrate 1.2, 1.4 e 1.6 litri che erogano dagli 86 ai 122 CV di potenza.

Efficienza ed eccellente rapporto qualità/prezzo sono solo alcune delle caratteristiche della SEAT Toledo FR Line che attirano i Clienti alla ricerca di una berlina pratica, prodotta con cura, dal prezzo contenuto e ideale per l'intera famiglia, senza per questo dover rinunciare a design emozionante e piacere di guida dinamico.



Seat 20V20

Al Salone di Ginevra, la SEAT presenta la showcar SEAT 20V20: una chiara indicazione della direzione intrapresa per il proprio futuro. La showcar SEAT 20V20 rappresenta la visione di un SUV estremamente sportivo e potente, segnando un sistematico sviluppo dell’apprezzato linguaggio stilistico del Marchio spagnolo. Così, la showcar 20V20 ridefinisce il significato di sport-utility in questa classe di vetture, perché il piacere di guida coincide con un’estetica ineguagliabile e l’utilità riflette la massima sportività possibile.

La SEAT 20V20 (che significa “vision veinte veinte”, la versione spagnola di 20:20) combina la silhouette dinamica di una coupé sportiva quattro-porte con la raffinatezza di un SUV e la versatilità e l'utilità di una station wagon di medie dimensioni. La nuova showcar della SEAT esprime la grande tensione di un atleta alla linea di partenza, combinata alla precisione di uno strumento sofisticato e alla sensualità di un corpo perfetto che brilla al sole. È stata progettata con la passione che contraddistingue il Marchio spagnolo e presentata in arancione, un colore la cui intensità si ispira alla nitida luce del sole mattutino di Barcellona.

“La 20V20 è un nuovo biglietto da visita per la Marca SEAT”, dichiara Jürgen Stackmann, Presidente della SEAT S.A. “Con la 20V20 dimostriamo come si svilupperà nei prossimi modelli il linguaggio stilistico, unico e di grande successo, della SEAT. Il design, insieme alla tecnologia, è già una delle principali ragioni d’acquisto di una SEAT e abbiamo intenzione di continuare a sfruttare questa forza. Molti dettagli della 20V20 saranno evidenti nei modelli di serie futuri. Di notevole importanza è il fatto che stiamo applicando a tutta la gamma la vincente formula Leon, che siamo convinti sia la formula vincente SEAT del futuro”.

La SEAT 20V20 appare potente e raffinata in ogni situazione. Con le sue ruote da 20” e l'espressione decisa trasmessa dai suoi fari adattivi full-LED, questa sport utility ha una linea solida. Con una lunghezza di 4,659 metri, il “veinte-veinte” si inserisce perfettamente nel panorama europeo. Nonostante la sua linea bassa e dinamica, la 20V20 offre ampio spazio per cinque persone e un’atmosfera di qualità. I materiali dominanti sono la pelle naturale, squisitamente lavorata mediante un processo innovativo ottenendo una ricercata finitura tridimensionale, l’alluminio e il vetro scuro. Spiccano la precisione e la qualità della lavorazione e delle finiture, punti cardine del Marchio SEAT validi anche per la showcar.
“La veinte-veinte mostra chiaramente l’ambizione della SEAT per il futuro. Da una parte, il futuro linguaggio stilistico, dall’altra il posizionamento di Marchio orientato a un Cliente dallo spirito giovanile di ogni età, in un’orizzonte che copre i prossimi cinque anni” dichiara il Presidente Stackmann. “È così che vediamo il nostro Marchio nel futuro, audace, con carattere, guidato dalla tecnologia, connesso e accattivante, affinché ogni Cliente possa includere SEAT nella propria shopping list. La SEAT sarà protagonista di un cambiamento, gravitando verso segmenti più alti con maggiore profittabilità”.

Caratterizzata da un versatile spazio interno e un bagagliaio con oltre 600 litri di capacità, la SUV coupé quattro-porte simbolizza lo status dello sviluppo sistematico della piattaforma tecnologica del marchio SEAT. L’esclusivo SEAT Personal Drive Device funge sia da chiave di accensione e interfaccia operativa all'interno della vettura, sia da sistema di navigazione pedestre quando si è fuori dal veicolo – portando il conducente direttamente alla 20V20, nel caso in cui ci si dimentichi dove è parcheggiata. Il design leggero e intelligente è un dato di fatto in casa SEAT. Unito allo sviluppo della carrozzeria, migliora l'efficienza eccezionale della 20V20, mentre un pacchetto completo di sistemi di assistenza alla guida accresce ulteriormente i livelli di comfort e di sicurezza. Nell’abitacolo, i display virtuali liberamente programmabili possono essere ampiamente individualizzati, assicurando un funzionamento estremamente intuitivo ed ergonomico della vettura. Le tecnologie SEAT Connect presenti a bordo rendono la 20V20 parte integrante del mondo interconnesso: l'integrazione perfetta e il funzionamento semplice, in gran parte tramite controllo vocale, sono realtà. La vasta gamma di motori include sia potenti motori TSI, che possono erogare fino a circa 300 CV (220 kW), sia efficienti e potenti motori TDI (che arrivano ad erogare fino a 240 CV, ovvero 176 kW) – entrambi, naturalmente, sfruttabili anche come ibridi plug-in con l'opzione per la guida in modalità totalmente elettrica. La potenza viene trasmessa alle ruote attraverso il cambio DSG e la trazione integrale controllata elettronicamente.

“Con la showcar 20V20 dimostreremo la forza della scelta di un SUV sportivo per il nostro Marchio. Il linguaggio stilistico della SEAT è inconfondibile e sarà sempre più seducente ed espressivo. Stiamo lavorando sodo anche allo sviluppo continuo dell’innovativo pacchetto di tecnologie di cui è dotata la 20V20. Siamo pronti per affrontare qualsiasi sfida del futuro”, dichiara il Dott. Matthias Rabe, Vicepresidente esecutivo per Ricerca e Sviluppo della SEAT. “La 20V20 è estremamente dinamica e vanta un livello avvincente di utilità. Inoltre, dispone di una piattaforma adatta sia a tutti i tipi di motore, dai prestazionali TDI all’ibrido plug-in, sia agli ultimissimi sistemi di assistenza. Le nostre tecnologie SEAT Connect rendono ogni SEAT parte integrante del mondo interconnesso”.

Renault al Salone di Ginevra 2015

Renault

Renault Kadjar – NUOVO CROSSOVER RENAULT DEL SEGMENTO C
Design seducente
Carattere da crossover
Viaggiare sempre connessi e in tutta sicurezza
Motorizzazioni che coniugano performance e controllo delle emissioni di CO2

Nuovo Renault  Espace
Linee fluide da crossover ed interni High-Tech: ispirazione dal mondo dell’aeronautica
Rivoluzione tecnologica Multi-Sense®
Piacere di guida di una berlina
Qualità alto di gamma

Clio R.S. 220 Edc Trophy: 10% di potenza supplementare 220cv a 6.800 giri/min

Nuovo motore R240 per ZOE: l’autonomia di ZOE è estesa a 240 km >+30km


RENAULT KADJAR  (lunga 4,45 m - larga 1,84 m - alta 1,60 m)
DESIGN SEDUCENTE
Esterni: sagoma compatta associata ad un’altezza contenuta, frontale robusto, silhouette fluida e atletica grazie all’aspetto muscoloso dei parafanghi allargati neri, SKI anteriori e posteriori, barre da tetto a rotaia in alluminio anodizzato, firma luminosa a LED a forma di “C”, scocche dei retrovisori e maniglie degli sportelli in tinta con la carrozzeria;
Interni: finiture precise e curate, quadro strumenti ergonomico orientato verso il conducente, design della leva del cambio incisivo ed espressivo, sedili confortevoli con un carattere sportivo, tetto in vetro fisso di 1,4 m2, schermo da 7 pollici con sistema R-Link 2.

Carattere da crossover:
SUV per la robustezza: versione con trasmissione integrale, propone motricità più efficace in condizioni di aderenza precaria. In versione due ruote motrici può essere equipaggiato con l’Extended Grip, l’altezza libera dal suolo di 190 mm e gli angoli di attacco e di uscita di 18° e 25° garantiscono con comportamento da fuoristrada, ski anteriori e posteriori.
Versatilità, Abitabilità e praticità come una Station Wagon: grazie a maniglie situate nel vano bagagli, il sistema “Easy Break” consente di sbloccare e ripiegare automaticamente i sedili posteriori con funzionalità 1/3-2/3. Il sedile passeggero può essere ripiegato in posizione tavolino. 2 posizioni per il vano bagagli per un volume di carico massimo di 472 dm3.
Piacere di guida e comfort di una Berlina: posizione di guida da berlina, diametro di sterzata di 10,7m, consumi contenuti, sistema Start and Stop.

 Viaggiare sempre connessi e in tutta sicurezza:
Sistema multimediale R-Link 2: schermo capacitivo da 7 pollici, R-Link 2 ottimizza la vita a bordo permettendo di controllare l’insieme dei sistemi di assistenza alla guida e il climatizzatore automatico.
Due moduli Full LED “Pure Vision”, anabbaglianti e abbaglianti assicurano un fascio luminoso più intenso e preciso.
Active Emergency Breaking System (AEBS): avvisa il conducente per rischio di collisione con il veicolo che lo precede.
Visio System (Allarme per superamento della linea di carreggiata): tale funzione, attiva da 70 km/h, avvisa il conducente in caso di superamento involontario di una linea di carreggiata continua o tratteggiata.
Sensore Angolo Morto: per manovre di sorpasso più sicure, questo sistema avverte il conducente con un segnale visivo dell’eventuale presenza di un veicolo nell’angolo morto.
Easy Park Assist: dopo aver aiutato il conducente a identificare un parcheggio, misurando lo spazio disponibile grazie ad appositi sensori, il sistema è in grado di assumere completamente il controllo durante la manovra di parcheggio.
Riconoscimento della segnaletica stradale con allarme per limiti di velocità: il sistema avvisa il conducente della velocità imposta nella zona attraversata e propone di registrarla come valore per il cruise control.
Cruise control: il regolatore aiuta a mantenere la velocità a un valore costante, mentre il limitatore impedisce di superare la velocità di avanzamento predefinita.

Motorizzazioni efficienti tutte Euro6: prestazioni e controllo delle emissioni di CO2
Energy dCi 110 integra per la prima volta pistoni in acciaio. Disponibile in trasmissione manuale a 6 rapporti e trasmissione automatica EDC 6 rapporti. Miglior livello in termini di emissioni e consumi sul segmento (99g/Km CO2 – 3,8 l /100Km ciclo NEDC)
Energy dCi 130, disponibile sulle versioni 4x2 e 4x4. Grazie all’applicazione del downsizing, questo propulsore Diesel 16 valvole eroga una potenza di 96 kW (130 cv) ed è associato a una trasmissione manuale 6 rapporti.
Energy TCe 130, associato a una trasmissione manuale 6 rapporti. Con 130 cv a 5.500 g/min e 205 Nm da 2.000 g/min, questo 1.2 l turbo benzina propone le prestazioni di un motore atmosferico 2 litri.

NUOVO RENAULT ESPACE  (lungo 4,85 m - largo 1,87 m - alto 1,68 m)
Nuovo Design da crossover:
Esterni: Linea di scocca rialzata, spalle marcate e altezza contenuta, nuova identità visiva con gruppi ottici 100% full-led e caratteristica firma luminosa.
Interni: innovativa console centrale sospesa valorizzata dalle guide luminose che ne sottolineano i contorni, la leva del cambio, con design di ispirazione aeronautica, attiva un comando shift by wire elettrico, parabrezza panoramico “lumière” di 2,8 m2, nuovo cassetto Easy-Life.

Nuove tinte: otto tinte metallizzate - Grigio Cassiopea, Grigio Platino, Beige Duna, Blue Celeste, Marron Glacé, Nero Etoilé, Bianco Nacré e Nero Ametista riservato alla versione Initiale Paris; una opaca Bianco Ghiaccio.

Qualità alto di gamma:
Qualità a partire dalla produzione: lo stabilimento di Douai ha operato una trasformazione profonda e progressiva, con nuovi impianti e nuovi processi produttivi
Qualità progettuale: importante riduzione del peso di 250 kg in meno
Qualità di fabbricazione: resistenza meccanica superiore, che permette di ottenere uno spessore ridotto guadagnandone in termini di qualità
Qualità a bordo: Materiali valorizzanti e resistenti come il cromo satinato, e la pellicola di rivestimento che copre la console centrale
Accuratezza nei dettagli: il dispositivo head-up display si distingue per la definizione policroma e la luminosità
Prova qualità: simulazione di 3 anni di funzionamento in 3 mesi. Nuovo Espace ha passato brillantemente tutte le prove: 5,5 milioni di chilometri percorsi, 520 ore di “torture test” e 450 ore di test climatici.

Tecnologia rivoluzionaria:
- Multi-Sense®: è il dispositivo che pilota e coordina gli effetti delle tecnologie presenti su Nuovo Espace. Agisce sul sistema 4Control®, il controllo delle sospensioni, lo sterzo, il motore e la trasmissione EDC, la strumentazione di bordo, la sonorità del motore e l’atmosfera luminosa. Si può scegliere tra quattro modalità pre-programmate: “Eco”, “Comfort”, “Neutro”, “Sport” e una modalità personalizzata “Perso”, liberamente programmabile.
Head Up Display a colori: proietta una serie di informazioni nel campo visivo del conducente (velocità istantanea, navigazione, allarme per superamento limiti di velocità, dispositivi di assistenza alla guida).
Modularità “One Touch”: pieno controllo con la modularità One Touch, basta un semplice clic per far rientrare i sedili individuali delle due file posteriori nel pianale, separatamente o tutti insieme, qualunque sia la posizione del poggiatesta.
R-Link 2®: sistema multimediale integrato e connesso che consente di gestire tutte le funzioni dell’auto; ergonomia immediata, nuovo schermo di tipo capacitivo, più grande, con formato verticale. Offre un navigatore TOMTOM 3D con funzione “informazioni sul traffico in tempo reale” TomTom Traffic e numerosi servizi accessibili, con il sistema Carminat TOMTOM Live.
Sistema audio BOSE Surround: 12 altoparlanti ad alte prestazioni assicurano una resa acustica simile a una performance Live.
Easy Park Assist, il sistema prende completamente i comandi dello sterzo durante la manovra di parcheggio.

Piacere di guida:
Energy dCi 160 EDC: 1,6 l, 160 cv e 380 Nm di coppia a 1.750 g/min trasmissione a doppia frizione EDC 6 rapporti con tecnologia Twin Turbo, la coppia elevata è rapidamente disponibile per una guida agile, vivace e per riprese di qualità. (123 g/Km CO2 – 4,7 l /100Km ciclo NEDC)
Energy dCi 130: 1,6 l, 130 cv e 320 Nm di coppia a 1750 g/min, trasmissione manuale 6 rapporti specificamente progettata per clienti che privilegiano le economie di esercizio e il comfort. (119 g/Km CO2 – 4,5 l /100Km ciclo NEDC)
Energy TCe 200 EDC: 1,6 l, 200 cv e 260 Nm di coppia disponibile a 2500 g/min. E’ una versione evoluta del motore montato su Clio R.S. con una nuova trasmissione a doppia frizione EDC 7 rapporti con spaziatura corta, offre riprese incisive. (140 g/Km CO2 – 6,2 l /100Km ciclo NEDC)

Clio R.S. 220 Edc Trophy - Una Clio R.S. ancora più muscolosa da tutti i punti di vista
Motore: la potenza massima passa a 220 cv al regime massimo di 6.800 g/min, la coppia massima sul 4° e 5° rapporto tocca il valore di  280 Nm, in occasione del passaggio alla regolamentazione Euro6, le emissioni di CO2 si riducono a 138 g/km* (con  una riduzione di 6 grammi).
Trasmissione EDC rielaborata: passaggi di rapporto fino al 30% più rapidi. Scalate di marcia più immediate, grazie soprattutto alla riduzione della corsa delle leve al volante, maggiore versatilità della modalità Sport nel percorso misto  strada/città, Stop & Start attivato in modalità Normal e disattivato per Sport e Race.
Telaio Trophy ribassato e irrigidito: -20 mm all’anteriore, -10 mm al posteriore (a vuoto).
Sterzo ultra-diretto: l’adozione di una nuova cremagliera con demoltiplicazione ridotta del 10% (da 14,5/1 a 13,2/1 sulla ruota) rende lo sterzo ancora più preciso e diretto, collocandolo al miglior livello del mercato.
Pneumatici: Clio R.S. 220 EDC Trophy è equipaggiata con i prestazionali pneumatici Michelin Pilot Super Sport 205/40R18.
Fisico sportivo: Una nuova ed emblematica tinta della carrozzeria Bianco Nacré Matt (in opzione, associata al tetto nero lucido) si aggiunge al Bianco Ghiaccio, Nero Profondo, Rosso Passion e Giallo Sirio, cerchi 18 pollici RADICAL fruiscono di un trattamento diamantato nero.
Equipaggiamenti dedicati alla passione: Volante in pelle goffrato, o Interni Trophy, in opzione il sistema di telemetria on board R.S. Monitor.

NUOVO MOTORE ZOE

Maggiore autonomia: grazie al nuovo motore R 240, associato ad una batteria con gestione elettronica ottimizzata, (progettato dagli ingegneri del Technocentre e dello stabilimento di Cléon), l’autonomia di ZOE è estesa a 240 km >+30km
Dimensioni ridotte: più efficiente e compatto (dimensioni ridotte del 10%), il nuovo motore beneficia di un’evoluzione del sistema di ricarica Caméléon, che consente di ricaricare più rapidamente le batterie sui dispositivi di ricarica (wall box e colonnine) a 3 e a 11 kW.
Ricarica accelerata: ZOE può sempre essere ricaricata anche sulle colonnine di ricarica accelerata a 22 kW.
Rendimento ottimizzato a vantaggio dell’autonomia (riduzione del consumo energetico) e maggiore efficacia in termini di tempi di ricarica.
Evoluzioni: gestione elettronica per ridurre il consumo di energia elettrica in viaggio; nuovo sistema di ricarica per ridurre i tempi di ricarica a bassa potenza.
Commercializzazione Italia: primavera 2015.