martedì 20 dicembre 2016

Auto incidentate: cosa accade in Puglia

L'indagine condotta dall'Istat, l'Istituto nazionale di scienze statistiche, su base nazionale e relativo al numero di incidenti avvenuti sulle strade italiane rivela una novità che però per chi vive in Puglia non suona come tale ma come consuetudine da quasi sei anni a questa parte. Perché le strade pugliesi sembrano essere le più sicure di Italia. Il Motivo? Sono diminuiti – rispetto al trend nazionale – il numero di sinistri e – di conseguenza – di automobili coinvolte.

Secondo l'Istat, infatti, nel 2015 – anno di riferimento - si sono verificati in Puglia poco meno di 10mila sinistri, 9524 per la precisione. Che hanno causato la morte di 232 persone e il ferimento di altre 15.646. Rispetto al 2014 sono aumentati gli incidenti ( più 0,3 per cento) in controtendenza con le variazioni rilevate nell'intero Paese ( meno 1,4 per cento) ma, in linea con il dato nazionale, si è ridotto il numero dei feriti ( meno 1,7 per cento), mentre il numero delle vittime della strada è aumentato dello 0,4 per cento ( più 1,4 per cento in Italia).

L'Istat che spiega che la Puglia è tra le regioni che hanno avuto una diminuzione inferiore alla media nazionale dei decessi: nel 2015 le morti si sono ridotte del 49,8 per cento rispetto al 2001 (Italia meno 51,7 per cento). Il maggior numero di incidenti in provincia di Bari (3.656, 61 morti e 5.768 feriti), seguita da Lecce (1.763, 53 e 2.973), Taranto (1.175, 24, 2.036), Foggia (1.174, 45, 2.090), Brindisi (957, 25, 1.532) e Barletta-Andria-Trani (799, 24, 1.247). L'aumento dei morti riflette un andamento nazionale, come rivela l'Istituto di statistica: nel 2015, per la prima volta dal 2001, è tornato a crescere ( più 1,4 per cento) il numero delle vittime, a fronte di una flessione dell’1,4% degli incidenti e dell’1,7 per cento dei feriti. In aumento anche i feriti gravi: quasi 16mila contro i 15mila del 2014 ( più 6,4 per cento).

In totale nel 2015 in Italia si sono verificati 174.539 incidenti con lesioni a persone (478 in media ogni giorno), che hanno provocato 3.428 decessi (9,3/g.) e 246.920 feriti (478/g.). Rilevante l’aumento della mortalità nei grandi Comuni: più 8,6 per cento, nel complesso, il numero delle vittime nelle zone a maggiore densità abitativa. Dal primo luglio 2009, in seguito alla stipula di un protocollo d’intesa con l’Istat, tutti i dati relativi agli incidenti stradali in Puglia saranno raccolti direttamente dal Centro regionale di monitoraggio della Sicurezza stradale (Cremss) istituito presso l'ufficio statistico dell’assessorato regionale ai Trasporti, che ha prima iniziato in via sperimentale la rilevazione e che ora la effettua in maniera scadenzata.

Secondo quanto emerso dalle indagini effettuate dal Cremss, i conducenti maggiormente coinvolti in incidenti stradali sono le persone comprese in una fascia di età tra i 36 e i 50 anni, soprattutto uomini (6.202 contro 2.242 donne) seguono le persone con un'età superiore ai 51 anni, poi quelli tra i 26 e i 35 e in ultimo, i ragazzi tra i 14 e i 25 anni di età. Si può infine notare però che in Puglia molte auto incidentate continuino a circolare senza nessuna riparazione.

domenica 18 dicembre 2016

Provata l'Alhambra, monovolume arabo-spagnola

di BRUNO ALLEVI. GROTTAMMARE – La Seat rinnova la sua monovolume di taglia XL, l'Alhambra. Il veicolo spagnolo, sulla breccia dalla metà degli anni '90, è disponibile con un solo Motore Turbodiesel 2000 di cilindrata, nelle potenze di 115, 150, 184 cv, negli allestimenti Style, Advance. Esternamente la vettura per famiglie della casa del gruppo Volkswagen, ha linee moderne: il frontale ha grandi fari con luci diurne a led, mascherina con listelli orizzontali; il posteriore ha grandi fari a led, grintosi e sportivi, un grande lunotto vetrato, un'ampio portellone che fa intravedere l'enorme spazio a bordo.

L’abitacolo della Seat Alhambra si conferma comodo, grazie anche alla praticità delle porte posteriori scorrevoli (che nella versione Advance si azionano elettricamente, come il portellone): consentono di salire e scendere in spazi angusti, anche se accanto ci sono ostacoli o veicoli parcheggiati molto vicini. A proposito di comfort, chi siede nella seconda fila di posti ha spazio in abbondanza, con le poltrone leggermente rialzate rispetto a quelle anteriori, quasi un “effetto cinema”. Per quanto riguarda gli ultimi due posti in fondo (che ora sono di serie per entrambi gli allestimenti), risultano accoglienti, e non poltroncine di fortuna. Basta un pulsante per rendere più ampio l’abitacolo: i sedili Easy Fold della seconda e terza fila sono ripiegabili a scomparsa, permettendo di aumentare la capacità di carico fino a 2297 litri, contro una minima in configurazione a cinque posti di 658-711 litri, in base alla posizione dei sedili scorrevoli (e 267-300 viaggiando in sette). Infine, piccolo tocco di sportività il nuovo volante multifunzione, con razze più sottili e una parte centrale meno massiccia: è quello della Seat Leon.

Preziosa la tecnologia MirrorLink, che consente di utilizzare in sicurezza lo smartphone mediante il sistema di infotainment: i dati vengono riprodotti nello schermo a sfioramento. Il tutto arricchito dalla Seat Connect App, che ha la funzione “Read to me” di lettura del testo dei messaggi, convertiti in messaggi vocali, e quella “Voice reply” d’invio della risposta: è sufficiente dettarla al sistema, che trasformerà la voce in testi. Non male pure il “gesture control”, per accedere a funzioni come chiamate e contatti della rubrica con lo schermo tattile attraverso movimenti delle dita. La consolle centrale è completa, con lo schermo del sistema di navigazione – intrattenimento in sommità e subito sotto il sistema di climatizzazione. Elegante e molto ben leggibile è il quadro strumenti. Ed ora il momento del test dtive: la Seat Alhambra guidata è stata la 2000 TDI 150 cv Advance DSG da 41300 €. La nuova Alhambra prosegue nel successo delle precedenti generazioni che hanno permesso alla vettura spagnola di essere rimasta una delle poche monovolumi di grandi dimensioni sul mercato italiano, la cui prima generazione risale alla metà degli anni '90. Su strada è l'auto ideale per famiglie numerose: 7 posti comodi, tanto spazio a disposizione, altissimo comfort di bordo.

Maneggevolissima, si parcheggia facilmente grazie ai supporti alla manovra (telecamera posteriore a colori su tutti). Lo sterzo è sempre pronto e rapido, il cambio automatico DSG è un portento (innesti rapidi e precisi). Il Motore che equipaggia l'Alhambra provata è l'unico propulsore a listino, il 2000 Turbodiesel, nella potenza intermedia di 150 cv. Questo motore è brillante, elastico, potente, silenzioso, parco nei consumi, ed è perfettamente riuscita l'accoppiata fra questo motore e il cambio automatico DSG. Infine il listino prezzi: si va da 34500 € della 2000 TDI 115 cv Style per arrivare a  43500 € della 2000 TDI 184 cv DSG 4Drive Advance (Diesel).

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giovedì 15 dicembre 2016

Auto, torna a crescere mercato a novembre. Vola Fca

Il mercato dell'auto torna a crescere a novembre in Europa, dopo la battuta d'arresto di ottobre. Le immatricolazioni nell'Europa dei 28 più i Paesi Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera) - secondo i dati dell'Acea, l'associazione dei costruttori europei - sono state 1.189.181, con un aumento del 5,6% rispetto allo stesso mese del 2015.

Da inizio anno sono state vendute 13.938.273, il 6,9% in più dell'analogo periodo del 2015.

Il gruppo Fca ha venduto in Europa a novembre 75.265 auto, il 10,1% in più rispetto allo stesso mese del 2015, con un incremento quasi doppio rispetto a quello del mercato cresciuto del 5,6%. La quota sale dal 6,1 al 6,3%.

domenica 11 dicembre 2016

General Motors richiama 50.000 SUV della polizia e delle agenzie governative, pericolo incendio

Continua ad un ritmo impressionante l'ondata di richiami che sta investendo la casa automobilistica americana, questa volta addirittura dei veicoli della polizia e delle agenzie governative. Oggi General Motors ha annunciato il richiamo di 49,927 SUV realizzati per i dipartimenti di polizia e altre agenzie governative a causa di un rischio nel sistema di raffreddamento. Il richiamo interessa automobili prodotte tra il 2010 e il 2014 dei modelli Chevrolet Tahoe Polizia Pursuit SUV.

Come ha puntualizzato un portavoce della GM, il difetto che ha dato origine alla nuova campagna di richiamo riguarda un difetto della ventola di raffreddamento dei veicoli interessati che potrebbe innescare un corto circuito elettrico a causa della corrosione da fluidi persi nel sistema. L'avviso spiega che il corto circuito potrebbe causare un incendio. Non siamo a conoscenza se il richiamo riguardi anche SUV al servizio delle nostre agenzie governative.

Lo strano caso del richiamo delle auto della polizia e delle agenzie governative USA che hanno seri difetti di sicurezza, ha avuto una vasta risonanza pubblica, commenta Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”. Anche gli Stati Uniti conoscono una crisi economica che, con le dovute differenze, viaggia in parallelo con la nostra: sicuramente, le risorse pubbliche non sono più quasi "infinite" come quelle di una volta.

domenica 4 dicembre 2016

Hyundai, spazio 40

di BRUNO ALLEVI. SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Hyundai arriva nell'alto gamma con la I40, disponibile solo in versione Statrion Wagon. La grande station coreana è disponibile con 1 Motore Benzina (1600 da 135 cv) oppure 1 Motore Turbodiesel CRDI (1700 da 115 o 141 cv), negli allestimenti Classic, Comfort, Business, Style.

Esternamente la I40 è una wagon dalle forme moderne, dalle linee sinuose e tondeggianti. Grintoso è il frontale che segue il nuovo family feeling Hyundai: cofano spiovente, grande mascherina trapezoidali con bordatura cromata, fari affusolati che seguono le nervature del cofano motore. Il posteriore, allungato, è da tipica ed elegante station da grandi dimensioni. Sportivo è lo spoiler sopra il grande lunotto vetrato, molto elegante è la banda cromata che unisce i due grandi gruppi ottici trapezoidali. Internamente, la wagon orientale è molto spaziosa, ha un'abitacolo curato e costruito con ottimi materiali. 

La consolle centrale è racchiusa tutta in uno scudo cromato nella parte alta, dove trovano alloggiamento il sistema di intrattenimento, la radio, il clima automatico. Nel tunnel centrale, accanto al cambio, vi è un'ampio portaoggetti (come quello in fondo consolle), e il pulsante del freno a mano elettrico. Ed ora il momento del test drive: la Hyundai I40 guidata è stata la 1700 CRDI 7DCT Automatica Business da  35024 €. L'ammiraglia-station di casa Hyundai va a collocarsi in quel segmento molto amato da famiglie numerose o da chi usa l'auto per lavoro, e necessita di un veicolo mangiasfalto, comodo e confortevole. Su strada questa vettura è un salotto su 4 ruote: silenziosa, pratica, spaziosa, confortevole, comoda. Molto maneggevole grazie allo sterzo pronto, al nuovo ed eccellente cambio a doppia frizione a 7 marce, alla telecamera posteriore a colori (utilissima in manovra). 

Il motore che la equipaggia è l'eccellente 1700 Turbodiesel da 141 cv, che equipaggia anche la Tucson, sempre in accoppata al cambio DCT a doppia frizione a 7 marce. Questo motore è silenziosissimo, molto brillante, potente ed è il giusto motore per chi vuole avere una mangiasfalto sempre pronta e scattante. Infine il listino prezzi: per le versioni a Benzina, unico prezzo, 27200 € della 1600 Classic; per le versioni Diesel si va da 28700 € della 1700 CRDI 115 cv Classic per arrivare a 38500 € della 1700 CRDI 141 cv DCT Style.

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