domenica 30 luglio 2017

Tutta rinnovata l'Opel Zafira


di BRUNO ALLEVI. ASCOLI PICENO – La Opel modifica leggermente la sua monovolume, la Zafira (che perde il nome Tourer). La 7 posti tedesca è disponibile con 1 Motore Benzina (1400 da 120 o 140 cv), 1 Motore a Metano (1600 da 150 cv), 2 Motori Turbodiesel CDTI (1600 da 120 o 134 cv, 2000 da 130 o 170 cv), negli allestimenti Advance o Innovation.

Esternamente il frontale perde i caratteristici fari con inserti neri “a boomerang” in favore di luci dalla forma meno elaborata, collegate visivamente al fregio nella griglia (più bassa e larga) da un inserto interno. Cambiano anche i paraurti e il disegno interno dei fanali. Anche dentro, interventi limitati, ma “giusti”: la parte alta della consolle centrale non è più affollata di tasti per il sistema multimediale, al cui posto c'è un moderno dispositivo con schermo sensibile al tatto, compatibile con le tecnologie Apple CarPlay e Android Auto per collegare gli smartphone. Di serie, inoltre, tutte le Opel Zafira hanno il sistema OnStar: premendo un tasto ci si mette in contatto con un operatore al quale chiedere indirizzi e informazioni, che poi invierà in tempo reale sul navigatore.

Inoltre, c’è un pulsante SOS per allertare i soccorsi (per malore o altro, si attiva automaticamente in caso di urto di forte entità). Infine, è disponibile anche la funzione per creare in auto un hotspot Wi-Fi ad alta velocità. OnStar è gratuito per il primo anno, poi richiede di sottoscrivere un abbonamento (più, eventualmente, un extra per il Wi-Fi). Con l'aggiornamento si è modernizzato pure il cruscotto della Opel Zafira, che ora ha gli indicatori di temperatura dell'acqua e del livello del carburante digitali anziché a lancetta. Il piccolo schermo multifunzione monocolore è bianco anziché rosso. Per il resto, l'abitacolo è invariato: i posti della seconda fila si possono muovere verso il centro della vettura per avere più spazio per le spalle (il posto centrale si ripiega per diventare un bracciolo) e dal fondo del baule si possono estrarre due posti in più. Molto comode le poltrone, con ampie regolazioni (c'è anche il cuscino estensibile e sollevabile nella parte anteriore, per sostenere meglio le cosce). Ora è il momento del test drive: la Opel Zafira provata è stata la 1600 Turbo EcoM Metano Innovation da 32300 €. La Zafira perde il nome Tourer, i baffi nero lucidi sul frontale e acquiata un frontale più moderno, in linea con il family feeling Opel. Su strada è la vettura comoda e confortevole che tutti noi conosciamo. Ampio è lo spazio a bordo, i 7 posti di cui dispone permettono di portare con se persone e bagagli (gli ultimi 2 sono a scomparsa nel pavimento).

Oltre ad essere comoda, comfortevole e spaziosa è anche ecologica. Infatti la versione provata monta il 1600 Turbo da 150 cv a Metano. Motore che garantisce ottime prestazioni, bassi consumi e strizza l'occhio all'ecologia, grazie alla propulsione a Metano. Infine il listino prezzi: si va da 26270 € della 1400 120 cv Advance per arrivare a 30570 € della 1400 Rirbo 140 cv Innovation (Benzina), si va da 30230 € della 1600 Turbo Advance per arrivare a 32120 € della 1600 Turbo Innovation (Metano), si va da 29570 € della 1600 CDTI 120 cv Advance per arrivare a 34570 € della 2000 CDTI 170 cv Innovation Automatica (Diesel).

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venerdì 28 luglio 2017

Nissan-Renault-Mitsubishi leader mondiale auto

TOKYO - E' il gruppo Nissan-Renault-Mitsubishi il nuovo leader mondiale dell'auto, che scavalca per la prima volta Volkswagen. Nel primo semestre dell'anno, infatti, le vendite hanno superato quelle del gruppo di Wolfsburg. Secondo le ultime rilevazioni pubblicate dalla costruttore nipponico, da gennaio a giugno le immatricolazioni hanno raggiunto 5,27 milioni a livello globale, in crescita del 7%.

Le vendite del gruppo tedesco si sono assestate invece a 5,16 milioni di autovetture, con un rialzo dello 0,7%. L'accelerazione del fatturato si è concentrata prevalentemente in Cina, il primo mercato mondiale dell'auto.

giovedì 27 luglio 2017

Dieselgate: Volkswagen richiamerà 4 milioni di auto diesel

WOLFSBURG - Volkswagen offrirà ai propri clienti in Europa e altri mercati un programma di aggiornamento per le automobili con motori diesel Eu5 ed Eu6: un'operazione che interesserà 4 milioni di automobili nel mondo con motori diesel, cui verrà fornito un nuovo software. «Siamo consapevoli della nostra responsabilità nei confronti dell'ambiente e dei posti di lavoro», ha dichiarato l'amministratore delegato della casa automobilistica.

Questo "migliorerà ulteriormente le loro emissioni in condizioni di guida reali oltre gli attuali requisiti di legge". Questo il contenuto del colloquio di stamattina tra il presidente della direzione della casa automobilistica, Matthias Müller, e la ministra dell'ambiente Barbara Hendricks (SPD) a Wolfsburg.«Siamo consapevoli della nostra responsabilità nei confronti dell'ambiente e dei posti di lavoro», ha dichiarato l'amministratore delegato.

Dopo lo scandalo sulla manipolazione dei dati delle emissioni, VW deve già sostituire e modificare 1,5 milioni di auto. In giorni in cui si parla di scandali sulle emissioni e di accuse di cartello, il gruppo di Wolfsburg ha comunicato stamattina i dati del secondo quadrimestre 2017, che vedono il fatturato del gruppo crescere del 4,7% rispetto allo scorso anno, raggiungendo il 59,7 miliardi.

Questa operazione viene fatta in stretta collaborazione con l'Autorità federale per i trasporti tedesca (Kba). Inoltre questo servizio verrà applicato anche ai modelli Audi e Porsche con lo stesso tipo di motori e verrà condotto senza spese aggiuntive per i clienti. L'operazione, evidenzia Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, arriva a qualche giorno di distanza dalla decisione di Mercedes di richiamare volontariamente più di tre milioni di vetture per apportare dei cambi ai motori diesel.

domenica 23 luglio 2017

Hyundai presenta la sua prima ibrida: la Ioniq


SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Hyundai diventa green lanciando sul mercato la sua prima vettura ibrida, la Ioniq. La berlina coreana, che a breve sarà disponibile anche Ibrida Plug-In e Elettrica, è disponibile con 1 Motore misto Benzina + Elettrico (1600 da 105 cv il Benzina + 43 cv l'elttrico, la cui accoppiata porta in dono 141 cv), negli allestimenti Classic, Comfort, Style. Interamente nuova, la berlina orientale è una cinque porte lunga circa quattro metri e mezzo, dalle linee filanti e moderne, e anche armoniche.

Tra gli elementi distintivi, notiamo il frontale con fari sottili che si integrano nell'ampia mascherina a “U”, il tetto perfettamente ad arco e la coda alta, con le luci posteriori che affiancano la parte verticale del lunotto (quest'ultimo è diviso in due parti). Internamente l'abitacolo della Hyundai Ioniq punta a essere pratico e ospitale. Lo dimostra subito la plancia, che è semplice ed elegante e ha un design “morbido”.

Nella parte alta della consolle ospita il display a sfioramento di 8” del sistema multimediale, che include un valido navigatore con mappe della TomTom e i protocolli AppleCar Play e Android Auto, per la più estesa integrazione possibile del proprio smartphone con il sistema dell'auto. Anche il cruscotto è uno schermo digitale; si legge senza problemi e fornisce parecchie informazioni, incluso lo stato di carica della batteria. Scegliendo la modalità di guida di guida Sport (spostando sulla sinistra la leva del cambio) viene visualizzato anche il contagiri del 1.6. Ora il momento del test driva: la Ioniq provata è stata la 1600 Style da 29725 €. La Hyundai debutta nel mondo del green grazie alla Ioniq.

La vettura coreana, oltre alla motorizzazione ibrida, appena arrivata in commercio, sarà a breve disponibile nelle versioni 100% Electric e Hybrid Plug-in. Su strada è comoda, confortevole, molto maneggevole, si guida in maniera intuitiva, lo sterzo è sempre pronto nei cambi di direzione, il cambio automatico ha innesti rapidi e precisi. Ottima è la propulsione ibrida, accoppiata di un motore a Benzina 1600 da 105 cv e di uno elettrico da 43 cv, che uniti erogano ben 141 cv. Cavalli che si fanno sentire se si pigia il pedale dell'acceleratore, ma che invece si riposano se si viaggia a basse velocità, permettendo un uso green dell'auto in modalità elettrica. Da ultimo il listino prezzi: si va da 24900 € della 1600 Classic per arrivare a 29000 € della 1600 Style (Ibrido).

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venerdì 21 luglio 2017

Audi richiama 850mila veicoli diesel

ROMA - Audi gioca d'anticipo e offre ai propri clienti in Europa e altri mercati un programma di aggiornamento per le automobili con motori diesel Eu5 ed Eu6: un'operazione che interesserà 850 mila automobili nel mondo con motori diesel a sei e otto cilindri (V6/V8 TDI), cui verrà fornito un nuovo software. Questo "migliorerà ulteriormente le loro emissioni in condizioni di guida reali oltre gli attuali requisiti di legge".

Questa operazione viene fatta in stretta collaborazione con l'Autorità federale per i trasporti tedesca (Kba). Questo servizio verrà applicato anche ai modelli Porsche e Volkswagen con lo stesso tipo di motori e verrà condotto senza spese aggiuntive per i clienti. L'operazione arriva a qualche giorno di distanza dalla decisione di Mercedes di richiamare volontariamente più di tre milioni di vetture per apportare dei cambi ai motori diesel.

Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti” ancora una volta anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate viene tempestivamente informato. È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari o ai Concessionari Audi Italia, nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione.

mercoledì 19 luglio 2017

Ferrari: azioni in forte crescita dopo stime

di PIERO CHIMENTI - Dopo il lieve calo, riprendono l'ascesa le azioni Ferrari che hanno fatto registrare il 3,13% nella seduta odierna. Secondo gli analisti della Banca Akros, il secondo trimestre potrebbe essere il migliore dell'anno per il "Cavallino".

Per quanto riguarda la vendita delle autovetture, viene trainata dalla 8 cilindri con circa 1900 unità, mentre sono in calo le richieste per la F12 Berlinetta. Sul fronte ricavi, sempre secondo le stime delle Banca Akros, si attesteranno sui 912 milioni di euro, con Maserati fattore trainante.

Unica nota dolente sulla situazione della casa Maranello è la posizione industriale, che tra il pagamento delle tasse e dei dividendi, potrebbe avere una contrazione di 627 milioni.

lunedì 17 luglio 2017

Dal 2037 auto senza volante

di PIERO CHIMENTI - L'amministratore delegato di Tesla, Elon Musk, ha rilanciato una novità che rivoluzionerà il concetto di auto nei prossimi anni. Il dirigente automobilistico, parlando all'associazione nazionale dei governatori Usa, ha indicato che tra vent'anni nelle vetture si potranno avere oltre ad una protezione totale da attacchi hacker e da ladri, anche un sistema di guida driverless, che permetterà al mezzo senza volante di essere guidati in qualsiasi momento desideri il conducente.

domenica 16 luglio 2017

Problemi all'alternatore: Fca richiama 1,3 mln di Dodge, Chrysler e Jeep

ROMA - Il gruppo italo americano Fiat Chrysler Automobiles ha annunciato un richiamo volontario di oltre un milione di Dodge, Chrysler e Jeep negli Usa. I veicoli colpiti hanno un servosterzo elettroidraulico (EHPS) e sono dotati di un motore da 5,7 o 3,6 litri e da un alternatore da 160, 180 o 220 amp. La casa automobilistica ha comunicato che i veicoli coinvolti sono i modelli Dodge Challenger, Dodge Charger, Chrysler 300, Dodge Durango prodotti dal 2011 al 2014 e la Jeep Grand Cherokee prodotta dal 2012-2014.

Secondo quanto dichiarato in un comunicato un guasto all’alternatore può causare irregolarità nel funzionamento del motore. Questo potrebbe anche causare l’arresto improvviso e inaspettato del motore. Ovviamente una simile evenienza potrebbe essere molto pericolosa e causare incidenti, mettendo in serio rischio l’incolumità di guidatore e passeggeri. Proprio per questo motivo la casa italiana ha deciso di ricorrere a questo richiamo.

Dal 24 agosto 2017 i proprietari dei veicoli coinvolti nel richiamo possono portare la propria vettura nelle più vicine concessionarie Fiat del paese dove verrà valutato gratuitamente se la vettura richiede la sostituzione del componente difettoso. Il tempo di riparazione del problema è stato stimato dagli esperti di FCA in circa un’ora. Per Fiat Chrysler dunque prosegue una lunga stagione negativa che ne ha penalizzato l'immagine di costruttore votato alla qualità globale. Infatti, diversi problemi tecnici hanno costretto la casa italo-statunitense a richiamare centinaia di migliaia di veicoli.

Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti” ancora una volta anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate viene tempestivamente informato. È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari o ai Concessionari FCA Italia, nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione.

domenica 9 luglio 2017

Infiniti, provata la Q70: lusso ed eleganza


di BRUNO ALLEVI. SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Infiniti, marchio di lusso di casa Nissan, presenta in Italia la sua grande berlina, la Q70. Il prodotto nipponico è equipaggiato con 1 Motore Benzina (3700 da 320 cv), 1 Motore Ibrido (3500 da 363 cv), 1 Motore Turbodiesel (2200 da 170 cv), negli allestimenti Base, Executive, Premium, Premium Executive, Premium Tech, Sport, Sport Tech. Esternamente la Q70 è una grande berlina classica ed elegante, con linee pulite e spigoli ammorbiditi, forme moderne. Il frontale presenta la grande mascherina centrale con cornice cromata e i gruppi ottici affusolati che seguono l'andamento del cofano motore.

Il posteriore presenta una coda classica da berlina con abitacolo separato dal bagagliaio.  Di design i grandi gruppi ottici ai lati  che si tendono verso il centro fondendosi in una elegante fascia cromata sopra l'alloggiamento della targa. Internamente il lusso e l'eleganza hanno trovato casa. Molto ben fatto è l'abitacolo: di pregio i materali usati (pelle e legno su tutti), ottima la qualità dell'assemblaggio.

Di pregio è la consolle centrale a onda con in sommità lo schermo del navigatore, incastonato fra le bocchette del clima troviamo l'elegante quadrante dell'orologio a lancette, seguito a ruota dai comandi clima e radio. Nel tunnel centrale, accanto alla leva del cambio, troviamo le rotelle e i pulsanti funzionali al corretto funzionamento del sistema di intrattenimento e di altre funzionalità della berlina giapponese. Molto elegante, ben leggibile e completo è il quadro strumenti.

Ora è il momento del test drive: la Infiniti Q70 guidata è stata la 2200d Premium Executive da 56962 €. La gamma Infiniti si impreziosisce di una elegante berlina che fa a concorrere nel nutrito segmento di berline dalla lunghezza intorno ai 5 metri, dove la fanno da padrone le varie Mercedes Classe E, BMW Serie 5, Audi A6. La Q70 è un salotto viaggiante, una vettura che è un piacere guidare grazie al suo comfort e alla sua insonorizzazione massima;  ottimi sono sterzo e cambio automatico. Il Motore che pulsa sotto il cofano è il 2200 Turbodiesel da 170 cv, di origine Mercedes che equipaggia gran parte della gamma della casa nipponica. E' un propulsore elastico, brillante, potente, solido, affidabile e con ottime prestazioni. Da ultimo il listino prezzi: unico prezzo per la versione a Benzina, la 3700 Sport Tech AT, il cui prezzo è di 66250 €; si va da 62300 € della Hybrid Premium o Premium Executive per arrivare a 65250 € della Hybrid Premium Tech (Ibrida); si va da 48900 € della 2200d Base per arrivare a 59650 € della 2200d Sport Tech AT (Diesel).

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giovedì 6 luglio 2017

Rent-a-car: cresce il fatturato, ma diminuiscono i tempi del noleggio

La crescita c’è, ma si può fare di più. Questo è quanto hanno affermato gli esperti del campo riguardo all' ultima annata del settore rent-a-car. Ad un rilevante miglioramento del fatturato fa però da contraltare un noleggio sempre più beve, e con un minore numero di fruitori, visto il notevole abbassamento del flusso turistico.

Cresce, e tanto, invece, il campo del noleggio dei mezzi commerciali, per tempi molto ristretti. Un servizio fornito da aziende quali, ad esempio, Gimax autonoleggio.

Un noleggio a breve termine che prende sempre più piede tra gli utilizzatori del servizio, e che dimostra un trend in crescita esponenziale, sia per i privati che per le imprese.

In quest’ultimo caso, il boom riguarda i veicoli ad uso commerciale, maggiormente richiesti rispetto ad altri mezzi, con un aumento totale del volume d’affari in questo settore che vede un +13,5 per cento, rispetto all'anno precedente. 

La crescita di questi ultimi anni è dovuta ad un aumento della domanda, conseguente a dei prezzi vantaggiosissimi. Il cliente trae una notevole utilità dal noleggio dei mezzi commerciali, per dei tempi abbastanza ristretti.

La convenienza è data dal fatto che il noleggio, ad esempio, di un furgone, può essere importantissimo per lo svolgimento di piccoli o grandi lavori. Ad esempio, i traslochi, o dei semplici spostamenti di materiale ingombrante. Il tutto a costi estremamente ridotti, e con un risparmio di tempo che permette di svolgere il lavoro in maniera più pratica e funzionale.

I veicoli che possono essere affittati sono molteplici, e permettono di venire incontro ad ogni tipo di esigenza per i singoli o per le aziende. Si va dai furgoni frigo necessari per trasportare degli alimenti e delle bevande, fino ai camion coperti o scoperti per trasporto di mobili ed oggetti ingombranti, fino ai furgoni che vengono utilizzati dalle aziende edili.

mercoledì 5 luglio 2017

Volvo: addio al motore a benzina

STOCCOLMA - Volvo dice addio al motore a benzina. Dal 2019 la casa svedese produrrà solo auto ibride o elettriche: lo ha fatto sapere il CEO Hakan Samuelsson, parlando di un annuncio storico, che segna la fine dell’auto a combustione. Tra il 2019 e il 2021 Volvo lancerà cinque modelli di auto elettrica, a quanto pare sempre più richiesti dagli automobilisti; tre sotto il brand Volvo due sotto il brand Polestar, la divisione che produce auto di grandi prestazioni.

Ciao anche al motore diesel troppo costosi da produrre, quelli di nuova generazione, nel rispetto delle normative contro l’inquinamento. La prima auto interamente elettrica sarà un’utilitaria e verrà prodotta in Cina (Volvo è di proprietà del gruppo cinese Geely), nel 2019. Obiettivo della casa produrre un milione di auto elettriche entro il 2025.

domenica 2 luglio 2017

Volkswagen: maxi richiamo di 400mila veicoli

WOLFSBURG - Nel mezzo del dieselgate, Volkswagen ha annunciato un richiamo in officina in Germania (anche in Italia) di 400.000 auto del modello Audi, Golf e Skoda, per problemi con il sistema di controllo del freno. La casa automobilistica ha confermato che il richiamo colpisce 385.000 automobili nella sola Germania delle marche VW, Audi e Skoda. La stabilizzazione del veicolo attraverso il sistema di controllo del freno potrebbe nella Guida dinamica "difficile"' non essere efficace nel correggere sia eventuali situazioni di sovrasterzo o sottosterzo, che si possono verificare in caso di errata impostazione di una curva, sia in caso di improvvisa deviazione di traiettoria, evitando lo sbandamento del veicolo.

Il problema è un "sovraccarico di termo-meccanica" in ECU per l'ABS (sistema antibloccaggio) ed ESP (programma elettronico di stabilità). ESP (controllo elettronico della stabilità) è un sistema per il controllo della stabilità dell'automobile, che agisce in fase di sbandata, regolando la potenza del motore e frenando le singole ruote con differente intensità in modo tale da ristabilizzare l'assetto della vettura.Tale dispositivo è efficace nel correggere sia eventuali situazioni di sovrasterzo o sottosterzo, che si possono verificare in caso di errata impostazione di una curva, sia in caso di improvvisa deviazione di traiettoria, evitando lo sbandamento del veicolo. L'ESP si avvale di alcune informazioni che arrivano dalla vettura stessa in movimento:

4 sensori di velocità (1 ogni ruota) integrati nel mozzo ruota che comunicano alla centralina la velocità istantanea di ogni singola ruota (quelli dell'Abs).

1 sensore di angolo sterzo, che comunica alla centralina la posizione del volante e quindi le intenzioni del guidatore.

3 accelerometri (1 per asse spaziale) normalmente posizionati a centro vettura, che indicano alla centralina le forze agenti sull'automobile.

La centralina interviene sia sull'alimentazione del motore (riducendone la coppia) che sulle singole pinze freno, correggendo la dinamica della vettura.

In particolar modo in caso di sottosterzo i freni intervengono frenando la ruota posteriore interna alla curva, creando un momento opposto alla sbandata, mentre in caso di sovrasterzo viene frenata la ruota anteriore esterna alla curva, generando sempre un momento opposto.

Un portavoce della casa automobilistica ha confermato la notizia, aggiungendo che finora non ci sono notizie di incidenti avvenuti per questo difetto. I clienti coinvolti riceveranno una lettera per posta, il controllo e l'eventuale riparazione non dovrebbero durare più di 2 ore. Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti” ancora una volta anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate viene tempestivamente informato. È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari o ai Concessionari Volkswagen Italia, nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione.

Ritorna la Suzuki Ignis

di BRUNO ALLEVI. ASCOLI PICENO – La Suzuki rispolvera il nome Ignis per presentare sul mercato un piccolo SUV Ultracompatto. Il nuovo prodotto giapponese è disponibile con 1 Motore Benzina 1200 da 90 cv (disponibile anche in versione ibrida), negli allestimenti iCool, iTop, iAdventure. Esternamente la nuova Suzuki Ignis è un’auto spigliata e fuori dagli schemi: ha le dimensioni di una cittadina (è lunga 370 cm), è muscolosa e alta da terra (18 cm) come una crossover, ma non rinuncia a un look quasi da coupé, con il lunotto fortemente inclinato e i parafanghi allargati.

D'impatto il frontale con la mascherina a fascia che ingloba i fari a forma di gemma, con le luci diurne a led che fungono da cornice ai gruppi ottici. Posteriormente sono molto particoli i grandi gruppi ottici trapezoidali con le luci frecce e retro sbalzate. L’abitacolo della Suzuki Ignis è colorato: gli elementi di plastica  per il cruscotto e le porte sono bianchi e neri, mentre dettagli come le maniglie sono arancioni o grigi. L’atmosfera è simpatica, giovanile, senza rinunciare alla praticità di tanti portaoggetti e al divano diviso in due parti, scorrevoli indipendentemente l’una dall’altra di 16 cm e dotate di schienale reclinabile all’indietro. Così, si può anche incrementare la capacità di carico da 260 litri (237 per le 4x4) a 360 (o fino 514, rinunciando ai posti dietro).

La strumentazione è completa, di facile lettura e i comandi sono ben disposti. Non male la posizione di guida, con il sedile largo e regolabile in altezza. In rapporto alle dimensioni della carrozzeria, lo spazio per persone e bagagli è abbondante. Ed ora il test drive: la Suzuki Ignis guidata è stata la 1200 Dualjet 4WD AllGrip 90 cv iTop da 18069 €. La Suzuki con la Ignis vuole dare filo da torcere alla Panda. Infatti la piccola giapponese monta la trazione integrale ed è, insieme alla Panda 4x4, l'unica piccola “fuoristrada” in commercio in questo momento in Italia. Su strada la sua compattezza si traduce in maneggevolezza. Il cambio ha una comoda impugnatura e gli innesti sono rapidi e precisi, lo sterzo è sempre pronto e reattivo. Lo spazio a bordo è abbondante, sia anteriormente che posteriormente, che nel bagagliaio. Il comfort è assoluto grazie all'ottima insonorizzazione.

Le prestazioni sono molto buone e il merito è dell'ottimo 1200 a Benzina da ben 90 cv, unico motore a listino, disponibile anche nella versione ibrida. Questo propulsore è molto silenzioso, è poderoso, brillante, elastico e molto parco nei consumi e garantisce alla Ignis grande agilità su qualunque terreno grazie anche alla trazione Allgrip 4WD di cui dispone la vettura testata. Da ultimo il listino prezzi: si va da 14050 € della 1200 2WD iCool per arrivare a 19000 € della 1200 Hybrid 4WD iAdventure (Benzina).

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