domenica 26 gennaio 2020

Audi presenta novità per la Q5


Audi Q5, il SUV dei quattro anelli più venduto nel mondo, si rinnova sia a livello tecnico sia nella struttura dell’offerta. Debuttano nuovi propulsori 2.0 TDI con tecnologia mild-hybrid a 12 Volt e potenze da 136 a 204 CV. A dotazioni più ricche si accompagna una ridefinizione del listino che consente alla versione plug-in hybrid 2.0 (50) TFSI e quattro S tronic 299 CV di accedere all’ecobonus con qualsiasi allestimento in gamma.

Con un mix del 65%, il 2.0 TDI da 190 CV di Audi Q5 si è confermato nel 2019 il propulsore più apprezzato in Italia all’interno della gamma dello sport utility dei quattro anelli. Ora la Casa di Ingolstadt rinnova la motorizzazione best seller nel segno dell’elettrificazione, introducendo l’unità di 2,0 litri da 204 CV, forte del sistema mild-hybrid a 12 Volt. Tecnologia MHEV, sinora appannaggio della sola versione 2.0 (45) TFSI quattro S tronic 245 CV, condivisa anche dagli step da 136 e 163 CV del citato 2.0 TDI.

Declinato in tre livelli di potenza – 136 CV e 320 Nm di coppia, 163 CV e 380 Nm oppure 204 CV e 400 Nm – il 4 cilindri in linea di 1.968 cc si distingue per il peso contenuto, complice il basamento in alluminio, e gli attriti ridotti, grazie allo specifico trattamento dedicato alle fasce dei pistoni, all’albero motore e alla testata. I nuovi motori 2.0 TDI condividono il sistema mild-hybrid (MHEV) di Audi che consente un ulteriore incremento del comfort e dell’efficienza. Tale tecnologia si avvale di una rete di bordo a 12 Volt. L’alternatore-starter azionato a cinghia consente l’ottimizzazione della funzione start&stop, attiva sin da 15 km/h, e permette lo spegnimento e la riaccensione del motore in fase di veleggio a qualsiasi velocità. Il sistema, che porta in dote l’omologazione ibrida della vettura, permette di utilizzare l’energia cinetica in fase di recupero e impiegarla per ricaricare la batteria dello starter, immagazzinandola in un accumulatore agli ioni di litio dedicato.

Oltre alla tecnologia mild-hybrid a 12 Volt, contribuiscono al contenimento dei consumi la trasmissione a doppia frizione S tronic e la trazione quattro con tecnologia ultra. La catena cinematica opera così in modo particolarmente efficiente, attivando la ripartizione della coppia al retrotreno solo quando necessario. In termini di motricità e comportamento dinamico non viene rilevata alcuna differenza rispetto ai sistemi permanenti. La soluzione quattro ultra è di serie per le versioni 2.0 (45) TFSI quattro S tronic 245 CV e 2.0 (40) TDI quattro S tronic 204 CV, entrambe MHEV 12V, oltre che per le varianti 2.0 (35) TDI S tronic 163 CV e 2.0 (40) TDI 190 CV. Audi Q5 2.0 (40) TDI quattro S tronic 204 CV MHEV 12V, nello specifico, è accreditata di uno scatto da 0 a 100 km/h in 7,6 secondi a fronte di una velocità massima di 222 km/h e di consumi ed emissioni nell’ordine, rispettivamente, dei 6,4 – 7,2 litri ogni cento chilometri* e dei 168 – 189 grammi/km di CO2 nel ciclo WLTP*, 137 – 144 g/km di CO2 secondo il protocollo NEDC correlato.

La gamma Q5 2020 beneficia di ulteriori novità, dato che alle motorizzazioni mild-hybrid si affianca un arricchimento – a fronte di un prezzo invariato – degli allestimenti d’ingresso, Sport e Design. Le dotazioni di serie includono ora il climatizzatore automatico a tre zone, il sistema di ausilio al parcheggio plus, il supporto lombare a quattro vie a regolazione elettrica per le sedute anteriori e il cruise control. Contestualmente, le versioni Business, Business Sport, Business Design ed S line plus beneficiano di una riduzione del listino di 1.000 euro per le motorizzazioni TFSI, TDI e plug-in hybrid con un conseguente vantaggio Cliente che supera il 70%. Tale riduzione ha ulteriori ricadute positive per Audi Q5 2.0 (50) TFSI e quattro S tronic 299 CV che rientra nella soglia di prezzo per accedere all’ecobonus (sino a 2.500 euro) non solo nelle varianti d’accesso, Business e Business Design, ma anche nella versione top di gamma S line plus.

Prezzi, per Q5 2020, da 45.200 euro (30 TDI S tronic 136 CV). Il listino della versione plug-in parte da 57.500 euro (50 TFSI e quattro S tronic 299 CV).

mercoledì 22 gennaio 2020

Jaguar XK 120. Agli albori d’un mito mai tramontato

di Roberto Berloco. E’ regola della storia. C’è un momento in cui tutto ha inizio. Anche la gloria d’un nome che ha solcato profondamente l’epopea dell’automobile, infuocando la magìa d’una leggenda che si tramanda, ancor ora, dalle parti di Coventry, popolosa cittadina britannica un tempo nella contea del Warwickshire e, oggi, nella giurisdizione delle West Midlands.

Parliamo naturalmente di Jaguar, marchio iconico che, fin dal secolo scorso, ha teso ad identificare una sintesi bilanciata di eleganza, sportività, potenza e regalità. Un’armonia racchiusa in superbi corpi di lamiera scolpita dall’ambizione a primeggiare, dove si vuole che scorra puro sangue inglese.

L’azienda che, oggi, il mondo intero conosce come Jaguar, nacque nel 1922 per volere di  William Lyons e di William Walmsley, ingegnere il primo e pilota di motociclette il secondo, con la denominazione SS Car Ltd (Swallow Sidecar Company).

Il nome del felino andrà a prendere il posto di quello d’origine della Casa produttrice, solo poco dopo la Seconda Guerra Mondiale, per via del successo riscosso, in anni precedenti, da modelli come la 100 e altri, alle cui sigle era stato semplicemente affiancato.

La 100, in particolare, era non solo il primo modello con una chiara vocazione sportiva prodotto dall’industria fondata da Lyons e Walmsley, ma pure il primo ad aver ricevuto battesimo con quella sorta di soprannome tanto intrigante.

La XK 120 fa ingresso sul mercato nel 1948, raccogliendo il testimone proprio della 100. Rispetto alla sua predecessora, che richiamava approssimativamente nella linea, la XK sviluppava molta più potenza. Il numero 120, d’altra parte, allude proprio alle 120 miglia orarie - l’equivalente di circa 195 km/h - che la macchina era in grado di raggiungere, in grazia d’un propulsore a benzina da 3.4 litri, sei cilindri in linea ed oltre 160 cavalli scalpitanti sotto il cofano anteriore. Per l’epoca, un traguardo enorme in tema di velocità, anzi un vero e proprio record nell’ambito delle produzioni di serie.

In momenti successivi saranno realizzate varianti ancora più performanti, di cui una, considerando esperienze di pista cui era stata già sottoposta, destinata specificatamente alle competizioni, contrassegnata come XK 120  3.4 SE Tipo C.

Tra i dati che, ad oggi, potrebbero far sorridere non poco, c’è che, per le prime quasi 250 unità, prodotte sino al 1950, tutte in versione roadster, la carrozzeria fosse interamente in alluminio, il telaio addirittura in frassino, mentre l’intero assemblaggio avvenisse in modo del tutto artigianale. Nessuna catena di montaggio, nessun automatismo, ma solo tanta, paziente opera di mani d’operai animate dalla stessa passione che aveva motivato i due comproprietari nel giorno della fondazione.

Un’altra curiosità che, poi, potrebbe destare sorpresa, è offerta dal particolare delle maniglie d’apertura di questi originari esemplari, non a vista e sporgenti sulla superficie delle portiere laterali, come di tradizione nelle autovetture del passato e del presente, ma, una volta armata la cappotta, integrate ai finestrini sotto forma d’una sottile impugnatura. Un meccanismo che ricorda talune soluzioni adottate nelle Alfa Romeo di tempi recenti.

Negli anni successivi al lancio, allietati da un entusiastico gradimento nella vendita, l’iniziale roadster fu affiancata dalla declinazione cabriolet, con una copertura in robusta tela e, ancora, da una versione coupè.

Oltre che per la linea elegante ed originale, la XK 120 risaltava anche perché poteva, a buon diritto, posizionarsi tra le vetture tecnologicamente più avanzate del secondo Dopoguerra. Risultato in gran parte dovuto al motore che, oltre ad una cubatura poderosa, capace di sprigionare prestazioni oltre la media delle concorrenti, presentava soluzioni talmente raffinate da finire per sopravvivere di quasi trent’anni, nell’aspetto della meccanica, alla vita stessa del modello.

La figliolanza erede della XK 120 riscuoterà eguale successo, con i modelli a seguire XK 140 e XK 150, fino all’entrata in scena della E Type nel 1961. Con quest’ultima e per quanto attiene a tale particolare nicchia di mercato, la Casa di Coventry svolterà verso una visione decisamente distinta da quella classicheggiante preferita sino a quel momento, più proiettata, cioè, verso peculiarità estetiche di avanguardia, nel contempo continuando a valorizzare quei connotati tecnici, la cui pregevolezza aveva stupito e conquistato sin dai suoi primi battiti di vita.

domenica 19 gennaio 2020

Ford presenta la Puma

La nuova Ford Puma, crossover di ispirazione SUV coniuga un design degli esterni dalle linee sinuose, la maggior capacità di carico della categoria e l’innovativa motorizzazione EcoBoost Hybrid.

L’efficienza nei consumi e le prestazioni sono garantite dall’avanzata tecnologia Ford EcoBoost Hybrid con batterie a ioni-litio da 48 volt. Questa motorizzazione integra perfettamente l’assistenza alla coppia elettrica con un motore a benzina EcoBoost 1.0 a tre cilindri, per erogare fino a 155 CV.

Puma rappresenta l’evoluzione della filosofia human centric di Ford, con dettagli distintivi tra cui i fari posti sulla parte superiore della fiancata e le linee atletiche che ne accentuano il carattere sportivo. Le proporzioni da crossover compatto, con una maggiore altezza da terra, garantiscono una guida comoda e sicura e una capienza del bagagliaio senza compromessi, di 456 litri.

Il Ford Co-Pilot include le più recenti tecnologie di assistenza alla guida, per un’esperienza al volante fluida e meno stressante:

Adaptive Cruise Control con Stop&Go, Speed Sign Recognition e Lane Centring per affrontare al meglio il traffico, urbano ed extra urbano
Local Hazard Information, la nuova funzionalità di avviso di pericolo in tempo reale, che informa i conducenti di eventuali situazioni pericolose sulla strada da percorrere prima che queste vengano viste o rilevate dai sensori dell’automobile
Puma è il primo modello nel suo segmento a offrire Lumbar Massage Seat, il sedile con massaggio lombare e Hands-free Tailgate, l’apertura e chiusura del portellone senza l’uso delle mani per favorire il comfort di tutti gli occupanti – entrambi previsti di serie sull’allestimento Titanium X. La versione sportiva ST-Line, ispirata alle Ford Performance car, presenta caratterizzazioni distintive come i cerchi in lega da 19” nero matte, sospensioni sportive e volante a fondo piatto.

Motorizzazioni elettrificate

Puma è uno dei 14 modelli elettrificati che Ford introdurrà entro il 2020. Infatti, come già annunciato nel 2019, ogni nuovo veicolo lanciato dall’Ovale Blu dopo la Focus, avrà almeno una versione elettrificata. I clienti che sceglieranno Puma saranno tra i primi a trarre vantaggio dall’EcoBoost Hybrid, creato su misura per ottimizzare l’efficienza nei consumi e offrire un’esperienza di guida più reattiva e gratificante.

La tecnologia EcoBoost Hybrid potenzia il motore a benzina EcoBoost 1.0 3 cilindri con un sistema di starter/generator (BISG) azionato da una cinghia da 11,5 kW, che sostituisce l’alternatore standard, consentendo il recupero e lo stoccaggio di energia durante le decelerazioni del veicolo e la ricarica di un pacco batteria di ioni-litio da 48 volt, raffreddato ad aria.

Il BISG funge anche da motore, integrandosi perfettamente con il motore a tre cilindri, utilizza l’energia accumulata per fornire assistenza alla coppia elettrica del motore durante la guida e l’accelerazione normale, oltre a far funzionare gli accessori elettrici del veicolo.

Offerto con potenza da 125 e 155CV, la motorizzazione Mild-Hybrid monitora continuamente il modo in cui il veicolo viene utilizzato per determinare quando e con quale intensità ricaricare la batteria e quando utilizzare la carica della batteria immagazzinata, con una delle due seguenti modalità:

Sostituzione della coppia, che utilizza la funzionalità del motore elettrico come starter/generator per fornire fino a 50 Nm di coppia – riducendo l’attività del motore benzina per un miglioramento dell’efficienza del carburante fino al 9%, (WLTP), La sostituzione della coppia contribuisce al raggiungimento di 124 g/km di emissioni di CO2 e 5.4 l/100 km di consumi (dati WLTP) per la versione da 125CV (96 g/km e 4.2 l/100 km NEDC) e di 126 g/km di emissioni di CO2 e 5.5 l/100 km di consumi (dati WLTP) per la versione da 155CV(99 g/km e 4.4 l/100 km NEDC) 1
Integrazione della coppia, che utilizza la funzionalità del motore elettrico come starter/generator per aumentare al massimo la coppia utilizzabile, fino a 20 Nm sopra il livello disponibile dal solo motore benzina a pieno carico – per prestazioni ottimizzate, aumentando la coppia disponibile ai regimi del motore più bassi fino al 50% in più, per un’esperienza di guida più fluida e connessa

Il BISG, inoltre, ha consentito agli ingegneri Ford di ridurre il rapporto di compressione del motore EcoBoost 1.0 e di aggiungere un turbocompressore più grande per una maggiore potenza, attenuando il turbo lag con l’integrazione della coppia che fa girare il motore più velocemente per mantenere sempre performante la risposta del turbocompressore.

Capace di riavviare il motore in circa 300 millisecondi – quasi come un battito di ciglia – il BISG consente, inoltre, alla tecnologia Start&Stop di Puma EcoBoost Hybrid di operare in una gamma più ampia di scenari per un risparmio ancora maggiore di carburante, anche in caso di decelerazione fino a una velocità inferiore ai 15 km/h e anche quando il veicolo è in marcia con il pedale della frizione premuto.

Inoltre, i clienti possono scegliere tra una gamma avanzata di propulsori Ford EcoBoost a benzina e Ford EcoBlue diesel, tutti equipaggiati di serie con la tecnologia Start&Stop per ridurre ulteriormente i costi di gestione e una trasmissione manuale a sei rapporti.

Inoltre, il motore EcoBoost 1.0 da 125CV di Puma garantirà emissioni di CO2 di 131 g/km consumi e consumi da 5.7 l/100 km WLTP (da 103 g/km e 4.5 l/100 km NEDC). 1 A seguito del lancio, verrà introdotta anche una motorizzazione diesel e la trasmissione automatica a doppia frizione a sette rapporti, abbinata al motore EcoBoost.2

Il motore EcoBoost 1.0 ed EcoBoost Hybrid di Puma saranno dotati della tecnologia di disattivazione dei cilindri, che può arrestare automaticamente uno dei cilindri quando non è necessaria la piena capacità del motore. La procedura di disattivazione consente di disinnestare o reinnestare un cilindro in 14 millisecondi – 20 volte più velocemente di un battito di ciglia – senza compromessi in termini di prestazioni o precisione.

Puma offre anche la tecnologia dei Drive Modes che consente ai conducenti di impostare i parametri di acceleratore, sterzo e controllo della trazione, oltre ai tempi del cambio per i modelli automatici, per modulare le prestazioni ai diversi scenari di guida.

Le modalità di guida, tra cui Normal, Eco, Sport, Slippery e Trail, che consentono ai clienti di personalizzare la propria esperienza di guida in base alle condizioni stradali e meteorologiche, hanno anche un layout grafico dedicato, nel quadro strumenti.

Puma ottimizza ulteriormente la piattaforma B dell’Ovale Blu, già in grado di garantire gli apprezzati driving dynamics di Fiesta. Sospensioni più rigide con supporti ottimizzati e ammortizzatori di dimensioni maggiori, riducono l’attrito e aumentano la rigidità in tutto il telaio per garantire driving dynamics al vertice della categoria.

Il design evocativo incontra il massimo della praticità

Affascinante, dinamica e sportiva, Puma ottimizza la piattaforma di una B-car Ford grazie all’introduzione di un passo più lungo e offrire le stesse proporzioni di un SUV.

Puma presenta una linea del tetto bassa e inclinata, per una silhouette accentuata e immediatamente riconoscibile. Il team di designer ha sviluppato linee sinuose per accentuare l’equilibrio nelle forme e, insieme al team degli ingegneri, garantire stile, accessibilità e capacità di carico senza compromessi.

Puma viene presentata con allestimenti ben definiti, tra cui la sportiva ST-Line e l’elegante Titanium, che riflettono le preferenze dei singoli clienti.

Le diverse declinazioni di Puma offrono personalità distintive che riflettono le preferenze dei singoli clienti, tra cui l’elegante Titanium X e la sportiva ST-Line X.

L’elegante allestimento Titanium X offre uno stile esclusivo, con finiture premium e cerchi in lega a 10 razze da 18” Pearl Grey, dettagli in colore nero lucido e cromature per la griglia a nido d’ape, le cornici dei fendinebbia, le minigonne laterali, mentre diffusore posteriore e la piastra paramotore presentano riflessi grigi metallizzati. Gli specchietti retrovisori, nello stesso colore della carrozzeria, includono indicatori di direzione integrati e luci di posizione che illuminano il terreno adiacente, quando vengono aperte.

All’interno, Puma Titanium X è la prima Ford dotata di rivestimenti dei sedili, rimovibili e lavabili, dotati di un elegante sistema integrato di cerniere che consente di rimuoverli facilmente utilizzando una sola mano. I copri sedile studiati appositamente per le famiglie rendono più facile che mai pulire macchie di succo di frutta o impronte di animali domestici, aiutando a mantenere l’abitacolo sempre pulito. Gli interni di Puma Titanium X sono ulteriormente arricchiti dal volante in pelle, da applicazioni effetto legno che rivestono la lunetta del quadro strumenti e il cruscotto, e da inserti in tessuto a motivi geometrici per gli interni delle portiere.

La Puma ST-Line X, ispirata alla Ford Performance, è proposta con cerchi in lega da 18” o da 19” colore nero opaco e sospensioni sportive con molle e ammortizzatori dedicati, nonché pedaliera in alluminio. Nella parte anteriore, la griglia ST-Line presenta elementi neri opachi e cornice lucida, come quella dei fendinebbia e uno spoiler sul tetto più grande e funzionale.

Una palette di 10 vivaci colori esterni comprende Blazer Blue, Frozen White, Race Red, Solar Silver, Agate Black, Lucid Red, Grey Matter, Desert Island Blue, Magnetic e Metropolis White.

Spazio innovativo

Lo stile seducente di Puma nasconde una praticità da crossover compatta senza precedenti, supportata da innovative soluzioni di stivaggio posteriori, che offrono soluzioni pratiche ai problemi di trasporto di tutti i giorni. Puma offre uno spazio di carico senza compromessi best-in-class e uno spazio per i bagagli posteriori di 456 litri. Un vano di carico modulabile può ospitare comodamente oggetti fino a 112 cm di lunghezza, 97 cm di larghezza e 43 cm di altezza con la seconda fila di sedili reclinata.

Sviluppato per soddisfare e superare le esigenze dei clienti, il MegaBox è uno spazio versatile ricavato nel piano di carico, in grado di ospitare comodamente due sacche da golf in posizione verticale.

Il MegaBox offre una capacità di 80 litri in uno spazio di 764 mm di larghezza, 753 mm di lunghezza e 306 mm di profondità, in grado di alloggiare oggetti instabili fino a circa 115 cm di altezza – come piante da appartamento – in posizione verticale. In alternativa, con il coperchio rivolto verso il basso, lo spazio può essere utilizzato per nascondere attrezzature sportive sporche o stivali di gomma fangosi. La fodera sintetica e il tappo di drenaggio posizionato sul fondo del Megabox, ne facilitano la pulizia con acqua.

Realizzata con il 100% di carta riciclata e una colla a base d’acqua, il piano regolabile del bagagliaio presenta una struttura a nido d’ape ispirata alle celle esagonali utilizzate nella costruzione di componenti degli aerei e delle supercar, molto resistente.

Lo stivaggio a bordo della Puma è reso ancora più semplice grazie alla tecnologia del Hands-free Tailgate, che consente l’accesso al vano portabagagli con un semplice movimento del piede sotto il paraurti posteriore.

Inoltre, il portellone di Puma presenta anche un’innovativa soluzione a ripiani incorporata, che risolve la sfida di come gestire e riporre i pacchi durante il carico, lo scarico e il trasporto di oggetti di grandi dimensioni. Il telo copribagagli, montato sul portellone, si muove all’unisono con il portellone ed elimina la necessità di supporti laterali, garantendo un accesso senza ostacoli all’area di carico posteriore. Il copribagagli flessibile si adatta facilmente anche agli oggetti più voluminosi.

Ford Co-Pilot

A bordo di Puma, è stata introdotta un’ampia gamma di tecnologie che utilizzano 3 radar, 2 telecamere e 12 sensori a ultrasuoni, racchiusi nell’innovativo Ford Co-Pilot, per la prima volta su un SUV&Crossover compatto, migliorandone sicurezza, guidabilità e comfort.

L’Adaptive Cruise Control con Stop&Go, Speed Sign Recognition e Lane Centring, disponibile in abbinamento al cambio automatico a 7 rapporti, supporta l’automobile nel mantenimento della distanza di sicurezza dai veicoli che precedono e riduce lo stress durante i lunghi viaggi, contribuendo a mantenere il veicolo centrato nella sua corsia e regolando la velocità entro i limiti monitorando i segnali stradali e i dati condivisi dal navigatore.

La funzionalità Stop&Go consente al sistema ACC di arrestare completamente il veicolo nella fase di partenza-arresto utilizzando fino al 50% della forza frenante totale e la rimette in marcia automaticamente se la durata dell’arresto è inferiore ai 3 secondi. In caso di arresto superiore ai 3 secondi, il conducente può premere il pulsante al volante o applicare delicatamente l’acceleratore.

La nuova funzionalità di avviso di pericolo in tempo reale (Local Hazard Information) – abilitata dal modem integrato FordPass Connect – può informare i conducenti di eventuali situazioni pericolose sulla strada da percorrere, anche se l’incidente non è visibile a causa di una curva o per la presenza di altri veicoli.

Le notifiche di avviso di pericolo in tempo reale vengono fornite indipendentemente dal navigatore satellitare, in base ai dati forniti da HERE Technologies – provenienti dalle autorità locali, dai servizi di emergenza e dai dati di guida provenienti dagli altri veicoli connessi al cloud.

Le segnalazioni, che comprendono l’avviso sulla presenza di lavori stradali, veicoli guasti, animali, pedoni o altri oggetti sulla carreggiata ma anche le eventuali condizioni pericolose di guida, vengono trasmesse al veicolo, dando, inoltre, ai conducenti gli aggiornamenti anche sullo sviluppo di circostanze di al di fuori del loro campo visivo.

Per la prima volta su un modello Ford del segmento B, sarà presente una telecamera posteriore (Rear View Camera) che garantisce una visibilità di 180 gradi, che può essere visualizzata sul touchscreen all’interno dell’automobile, in modo che i pedoni, i ciclisti e gli altri veicoli possano essere visti più facilmente durante le manovre di retromarcia in uscita da parcheggi o passi carrai.

Inoltre, per supportare i conducenti di Puma a guidare in retromarcia con maggiore sicurezza, il Blind Spot Information System (BLIS) con Cross Traffic Alert segnala al conducente quando altri veicoli si avvicinano ai lati nell’angolo cieco e consente, nel caso in cui il guidatore non risponda alle segnalazioni, di frenare per evitare o ridurre le conseguenze di una eventuale collisione.

L’Active Park Assist con parcheggio perpendicolare agevola il parcheggio, consente manovre completamente automatizzate, sia in parallelo sia in perpendicolare, identificando gli spazi adeguati. Inoltre, gli abbaglianti automatici Auto High Beam, modulano il fascio di luce passando agli anabbaglianti quando necessario.

La versione aggiornata del sistema Lane-Keeping ha introdotto la funzionalità Road Edge Detection, è in grado di riconoscere gli eventuali cambiamenti del manto stradale – dall’asfalto a una superficie impervia, a esempio, come un ciglio erboso o ghiaia. Il sistema può applicare la coppia per evitare che il veicolo perda aderenza.

Le tecnologie a bordo della Puma, inoltre, supportano i conducenti anche nella difficile gestione degli scenari urbani. Il Pre-Collision Assist con Pedestrian Detection è in grado di rilevare pedoni presenti sulla strada o che potrebbero attraversare nella traiettoria del veicolo. In caso di potenziale collisione e di una mancata risposta da parte del conducente, il sistema applica automaticamente i freni. Puma presenta una versione aggiornata della tecnologia che integra un angolo di ripresa più ampio, permettendo un monitoraggio avanzato dei movimenti dei pedoni.

In caso di incidente, la tecnologia Post-Collision Braking è in grado di ridurre l’impatto di una potenziale collisione secondaria, applicando automaticamente una moderata pressione sui freni. La possibilità di rallentare l’automobile, dopo una prima collisione, può ridurre le lesioni degli occupanti e i danni alla stessa.

Ulteriori tecnologie progettate per aiutare i guidatori di Puma a evitare incidenti includono:

Evasive Steering Assist: aiuta a evitare le collisioni derivanti da eventuali veicoli che procedono a rilento o inaspettatamente fermi, presenti sulla strada. Progettato per funzionare sia alle velocità urbane sia a quelle autostradali, utilizza un radar e una telecamera per rilevare tali veicoli e fornire supporto al guidatore
Wrong Way Alert: il sistema di avviso di marcia in contromano, utilizza una telecamera installata sul parabrezza e sfrutta le informazioni ottenute dal sistema di navigazione della vettura indicando al conducente di fermarsi o invertire il senso di marcia mediante avvisi acustici e visivi, proiettati sia sul computer di bordo, nel caso in cui si oltrepassino due segnali di ‘senso vietato’ su una rampa di accesso per strade a scorrimento veloce o autostradale.
Ford Puma ha conquistato le 5 stelle dall’autorità indipendente per i crash test Euro NCAP. Il crossover di ispirazione SUV ha guadagnato il massimo del punteggio in base ai protocolli più rigorosi introdotti nel 2018. Puma – compresa la versione elettrificata EcoBoost Hybrid – è uno degli otto modelli Ford ad avere le 5 stelle Euro NCAP.

Euro NCAP ha assegnato a Puma il massimo dei voti per la protezione degli occupanti adulti (94%) e bambini (84%), sia nel test sull’impatto laterale sia in quello, più complesso, del palo. Molte le tecnologie apprezzate tra cui il Pre-Collision Assist with Active Braking, l’Intelligent Speed Limiter e il Lane-Keeping System.

Innovativa e coinvolgente

Gli interni innovativi ed esclusivi di Puma sono stati progettati per permettere ai proprietari di riappropriarsi della propria serenità e offrire un rifugio dalla frenesia della vita quotidiana.

I sedili anteriori con funzione massaggio lombare segment-first a bordo di Puma distendono i muscoli e contribuiscono a viaggi più rilassanti.

I sedili anteriori sono caratterizzati da un design slim-skin con profilo più affusolato, che massimizza lo spazio per le ginocchia dei passeggeri della seconda fila, mentre quello del sedile della seconda fila è stato progettato per agevolare l’ingresso e l’uscita dalla vettura. Anche il sedile del guidatore è regolabile in altezza.

I sedili anteriori e posteriori sono offerti con rivestimenti rimovibili e lavabili, a seconda dell’allestimento di Puma prescelto, che rendono più facile che mai mantenere gli interni come nuovi. La cerniera integrata consente ai proprietari di rimuovere facilmente i rivestimenti con una sola mano.

Inoltre, un tetto panoramico apribile a tutta lunghezza, composto da due pannelli di vetro temperato, crea un’atmosfera ancora più spaziosa e ariosa per tutti gli occupanti.

Per gestire al massimo ogni impegno, le features innovative includono il pad di ricarica wireless per ricaricare i propri dispositivi anche in movimento. Il pad si trova appena sotto il cruscotto, rileva i dispositivi compatibili, avviando automaticamente la ricarica, ed evita di occupare uno dei due ingressi USB di Puma con il cavo di ricarica.

I dispositivi possono rimanere collegati tramite Bluetooth al sistema di comunicazione e intrattenimento SYNC 3 durante l’utilizzo del pad di ricarica wireless, consentendo ai driver di Puma di controllare le funzioni di audio, navigazione e gli smartphone connessi, utilizzando semplici comandi vocali. Il sistema è compatibile con Apple CarPlay e Android Auto™ senza costi aggiuntivi, ed è supportato da un touchscreen centrale da 8” con funzione pinch&swipe.

La tecnologia del modem on-board FordPass Connect trasforma Puma in un W-iFi hotspot con connettività disponibile fino un massimo di 10 dispositivi. Il sistema fornisce una serie di funzioni attraverso l’app FordPass, tra cui il Vehicle Locator, il Vehicle Status che fornisce informazioni relative ai livelli di carburante, dell’olio e del sistema antifurto, il Door Lock/ Unlock, che consente l’accesso remoto alla vettura e il Remote Start, che consente l’accensione da remoto per le versioni a trasmissione automatica da 7 rapporti. 4

Inoltre, è disponibile il sistema audio premium B&O, specificamente calibrato per regalare l’esperienza audio migliore possibile indipendentemente dalle condizioni di guida.

Il sistema dotato di dieci diffusori – tra cui un subwoofer da 150 mm x 200 mm integrato nel bagagliaio non ne compromette lo spazio, offrendo un suono dei bassi sempre uniforme.

Le posizioni dei tweeter sono state ottimizzate per riprodurre le sonorità di un vero e proprio spettacolo dal vivo, offrendo un’esperienza di ascolto avvolgente per tutti gli occupanti. Il sistema è alimentato da un amplificatore di elaborazione del segnale digitale da 575 watt (Digital Signal Processing Amplifier) che controlla l’equalizzazione e il missaggio audio, incluso il surround sound.

Inoltre, il quadro strumenti LCD da 12.3”, completamente configurabile, consente ai conducenti di personalizzare e gestire la visualizzazione delle informazioni, tra cui le tecnologie di assistenza alla guida e le notifiche del navigatore. Il quadro strumenti utilizza la tecnologia free form che consente un design delle immagini senza interruzioni che va oltre il tradizionale design rettangolare.

Puma si unisce, arricchendola, alla gamma di SUV & Crossover Ford in Europa, tra cui Fiesta e Focus Active, EcoSport, Kuga, Edge e il nuovo Explorer Plug-In Hybrid.

L’Ovale Blu ha assunto altre 1.700 persone e investito circa 200 milioni di euro nello stabilimento di Craiova, per sostenere la produzione del modello – portando così a quasi 1.5 miliardi di euro l’investimento totale di Ford in questo stabilimento dal 2008.

domenica 12 gennaio 2020

Novità per Audi Q2 e A1


Il model year 2020 di Audi Q2 e Audi A1 presenta allestimenti ancora più ricchi e una ridefinizione dell’offerta. Audi Q2 Admired può contare su di una dotazione funzionale per la guida in città, mentre la variante Identity black, top di gamma anche per Audi A1 Sportback, si avvale di dettagli sportivi e del look nero. L’inedita versione Identity contrast, dedicata ad Audi A1 citycarver, enfatizza il look a contrasto caratteristico del crossover metropolitano dei quattro anelli.

Gli Italiani amano i SUV. Una constatazione suffragata dalla costante crescita della gamma Q, espressione del più avanzato concetto di sport utility, che nel 2019 ha raggiunto il 47% di mix sul totale dell’immatricolato Audi. Soglia d’ingresso della famiglia dei SUV di Ingolstadt è Q2, rinnovata per il 2020 nelle versioni, più ricche, nelle dotazioni estetiche e nell’accessibilità alla motorizzazione 1.5 TFSI.

La ridefinizione degli allestimenti vede l’offerta di Audi Q2 contare sulle varianti Q2, Business, Admired, S line edition e Identity Black. In grado di coniugare design innovativo ed elevata funzionalità, la variante Business prevede ora di serie – a parità di prezzo rispetto al passato – dotazioni di pregio quali il cruise control adattivo (ACC), il display a colori da 3,5 pollici del sistema d’informazioni per il conducente, i proiettori a LED con gruppi ottici posteriori a LED corredati d’indicatori di direzione dinamici, gli inserti in alluminio spazzolato opaco, il poggiabraccia centrale anteriore e il pacchetto luci interne. Il vantaggio Cliente raggiunge il 58%, per spingersi sino al 72% nel caso dello step superiore, denominato Admired, che rappresenta il best seller della gamma Q2 con un mix prossimo al 60% degli ordini.

La rinnovata variante Q2 Admired si arricchisce di dotazioni particolarmente apprezzate nella guida in città quali i sensori di parcheggio anteriori e posteriori, l’Audi smartphone interface, che stabilisce un collegamento con i cellulari iOS o Android e replica l’ambiente Apple CarPlay o Android Auto sul display MMI, e i cerchi in lega da 18 pollici anziché le precedenti ruote da 17 pollici. La vocazione urbana di Audi Q2 Admired è ulteriormente rafforzata dall’abbinamento con le motorizzazioni a 3 cilindri 1.0 (30) TFSI 116 CV* e a 4 cilindri 1.5 (35) TFSI da 150 CV* e 250 Nm di coppia. Audi Q2 35 TFSI, proposta a un prezzo più aggressivo rispetto al passato – nel caso delle varianti Admired, S line edition e Identity black il risparmio raggiunge i 2.550 euro – può essere dotata del cambio manuale a 6 marce o della trasmissione a doppia frizione S tronic a 7 rapporti. In entrambi i casi, al contenimento dei consumi contribuisce la tecnologia COD (cylinder on demand). A carichi medi e ridotti, gli attuatori sull’albero a camme disattivano il secondo e terzo cilindro, chiudendo le valvole di aspirazione e di scarico. La gestione elettronica del motore disattiva l’accensione e l’iniezione.

Il 1.5 TFSI, analogamente a tutte le motorizzazioni di Q2, è abbinabile agli allestimenti top di gamma S line edition e Identity black, arricchiti dalle medesime novità appannaggio della variante Admired. Identity black che, nello specifico, è caratterizzata dai cerchi in lega Audi Sport da 19” a 5 razze a rotore in nero lucido, dal pacchetto look nero ampliato, che include i blade e le calotte dei retrovisori laterali in nero brillante, dai cristalli posteriori oscurati e dai terminali di scarico neri.
Prezzi, per Audi Q2, da 26.900 euro – 1.0 (30) TFSI 116 CV – e da 28.100 euro – 1.6 (30) TDI 116 CV.

Novità all’insegna della sportività e della ricercatezza estetica per la famiglia Audi A1, soglia d’ingresso alla gamma A. Tanto Audi A1 Sportback, che nel 2019 ha pressoché raddoppiato i volumi di vendita rispetto alla precedente generazione e detiene il 42% di quota nel proprio segmento, quanto Audi A1 citycarver, il crossover metropolitano dei quattro anelli, beneficiano dell’introduzione delle versioni Identity.

Audi A1 Sportback Identity black, versione top di gamma basata sulla variante S line edition, può contare su dotazioni votate alla sportività quali i cerchi in lega da 18″ Audi Sport con design a 10 razze a stella nero lucido, il look nero – che include la cornice al single frame e ai finestrini dalla finitura total black analogamente agli inserti ai paraurti – i vetri laterali posteriori e il lunotto oscurati e, elemento di spicco, il tetto a contrasto cui si affianca il pacchetto di contrasto 2 in nero Mythos che interessa le calotte dei retrovisori laterali e i profili esterni, enfatizzando la finitura bicolore della vettura.

La caratterizzazione bicolor di Audi A1 trova massima espressione nell’inedita variante Identity contrast di Audi A1 citycarver, valorizzando l’alternanza delle tonalità del grigio e del nero. Alle dotazioni della versione Admired si aggiungono così elementi caratterizzanti quali i cerchi in lega da 18″ con design a 5 razze in grigio a contrasto, parzialmente lucidi, il tetto e le calotte dei retrovisori laterali a contrasto in nero Mythos o grigio Manhattan e, infine, il look nero, dai contenuti identici ad A1 Sportback. Le novità in vista del 2020, nel caso di A1 citycarver, si completano con il debutto dei pacchetti #ambient, dedicato all’illuminazione dell’abitacolo, #comfort, votato alla praticità d’uso in ambito urbano, ed #epic, il cui filo conduttore è l’hi-tech, dato che include – con un vantaggio Cliente di oltre il 10% – il sistema audio Bang & Olufsen da 560 Watt con tecnologia 3D, un plus unico per la categoria che celebra la partnership della Casa dei quattro anelli con Club to Club, il più importante Festival italiano di musica d’avanguardia, cui si affiancano ulteriori accessori quali l’Audi virtual cockpit e il pacchetto vano bagagli.

Prezzi da 22.200 euro per Audi A1 Sportback MY20, nella versione 1.0 (25) TFSI 95 CV, e da 24.300 euro per A1 citycarver, anch’essa nella variante 1.0 (25) TFSI 95 CV. Il listino per gli allestimenti Identity black e Identity contrast parte rispettivamente da 27.575 euro – A1 Sportback 1.0 (25) TFSI – e da 27.150 euro – A1 citycarver 1.0 (30) TFSI 116 CV.

domenica 5 gennaio 2020

Nuovo motore per la T-Cross


Si amplia l’offerta di motori a benzina della T-Cross, disponibile anche con il 1.5 TSI da 150 CV associato al cambio automatico a doppia frizione DSG a 7 rapporti. Questa potente unità turbo a iniezione diretta introduce una variante sportiva e di carattere al vertice della gamma del City SUV Volkswagen, che dall’arrivo sul mercato nell’aprile scorso ha già conquistato quasi 20.000 Clienti italiani.

La T-Cross 1.5 TSI 150 CV DSG è disponibile presso le Concessionarie Volkswagen negli allestimenti Style e Advanced, con prezzi di listino a partire da 25.200 Euro. L‘inedita T-Cross 1.5 TSI 150 CV DSG coniuga prestazioni, efficienza ed emissioni ridotte: nel ciclo WLTP, il suo consumo combinato è di 6,4-6,7 litri/100 km, mentre le sue emissioni di CO2 si limitano a 144-152 g/km. Inoltre, è omologata secondo le più recenti e rigorose normative sulle emissioni Euro 6d-TEMP-EVAP-ISC.

Questa efficienza è possibile anche grazie all’ACT, il sistema di gestione che disattiva temporaneamente due dei quattro cilindri quando non sono necessari. Il tutto senza intaccare le prestazioni: con 150 CV e una coppia massima di 250 Nm disponibile tra 1.500 e 3.500 giri, la T-Cross 1.5 TSI DSG accelera da 0 a 100 km/h in 8,5 secondi e raggiunge la velocità massima di 200 km/h. Con 4,11 metri di lunghezza, la T-Cross è la più compatta della T-Family, la gamma di SUV e crossover Volkswagen. Il suo design dal carattere forte, si sposa con proporzioni razionali che ne esaltano la praticità, soprattutto all’interno.

La T-Cross, infatti, ha un bagagliaio tra i migliori della categoria, con un volume che varia da 385 a 455 litri grazie al divano posteriore scorrevole (14 centimetri). Fino a quattro porte USB e la ricarica wireless (induttiva) assicurano un collegamento in rete ottimale e l’energia necessaria per gli smartphone. La Volkswagen T-Cross 1.5 TSI 150 CV monta di serie il cambio automatico a doppia frizione DSG a 7 rapporti ed è disponibile nei due allestimenti più ricchi Style e Advanced, caratterizzati da una dotazione di serie completa e da ampie possibilità di personalizzazione. In particolare, la Volkswagen T-Cross vanta 11 diversi colori per la carrozzeria ed equipaggiamenti di sicurezza da categoria superiore.