domenica 27 marzo 2016

La Smart diventa cabrio

 di Bruno Allevi. MOSCIANO SANT'ANGELO – La Smart, dopo essersi rinnovata nella versione Fortwo e dopo aver riproposto la versione Forfour, si apre all'estate con la nuova generazione della Cabrio. La versione scoperta della piccola tedesca è disponibile con 2 Motori a Benzina (1000 da 71 cv o 900 Turbo da 90 cv), negli allestimenti Youngster, Passion, Urban, Prime. Proxy. Esternamente Come la precedente generazione, anche l'attuale Smart viene riproposta in variante cabrio: la capote rimane di tela, a comando elettrico, e si può aprirla solo sopra i due sedili o ripiegarla fin sopra il baule. Intatta anche la possibilità di rimuovere manualmente gli archi sopra i finestrini, che trovano posto all'interno della ribaltina posteriore.

Il frontale, giovane e frizzante, e il posteriore elegante e raffinato, rimangono immutati. Anche l'interno è immutato: l'abitacolo, come sempre su tradizione Smart, ospita 2 passeggeri e il bagagliaio. Le porte ad ampio raggio di apertura ci aprono un salottino ampio e spazioso, tecnologico e con ottimi accostamenti di materiali e cromatici. La consolle centrale è completa, con il sistema radio – intrattenimento in posizione centrale, mentre il clima è in fondo consolle. Il quadro strumenti è racchiuso in una conchiglia dietro il volante che racchiude il contachilometri, il computer di bordo, i principali indicatori e le spie. 

Il contagiri e l'orologio sono disposti in un elegante quadrante circolare posizionato a sinistra del quadrante principale. Ed ora il momento del test drive: la Smart Cabrio provata è stata la 1000 71 cv Passion da 19548 €. La Smart completa la gamma Fortwo presentando la nuova generazione della Cabrio. La versione per l'estate della piccola tedesca su strada è la citycar perfetta, l'auto da città con la A Maiuscola. 

Maneggevolissima (fa inversione a U in soli 7 Metri), si parcheggia in pochissimo spazio, ed è l'auto ideale per un pubblico femminile o per chi usa l'auto prevalentemente per spostarsi nel territorio urbano, grazie anche all'ottimo cambio automatico di cui dispone (ricordo che la Smart Cabrio è disponibile solo con il cambio automatico). Il motore che la equipaggia il 1000 da 71 cv. Questo motore ha brio, potenza, e buone prestazioni (per chi vuole prestazioni ancora più importanti può scegliere il 900 Turbo da 90 cv), unite a bassissimi consumi. Infine il listino prezzi: si va da 17640 € della 1000 70 cv Youngster per arrivare a 21110 € della 900 Turbo 90 cv Proxy (Benzina).

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giovedì 24 marzo 2016

Volkswagen richiama circa 800mila Touareg e Porsche Cayennne nel mondo per possibili problemi ai pedali

Nel mezzo del dieselgate e dopo il richiamo di ieri di 177mila Passat, Volkswagen oggi giovedì ha annunciato un richiamo in officina in tutto il mondo di 800mila auto dei modelli Suv delle Touareg e Porsche Cayennne, per un possibile problema di pedale. La casa automobilistica ha dichiarato nel dettaglio che il richiamo colpisce 391.000 veicoli di tipo Touareg del marchio Volkswagen e 409.477 veicoli del tipo Cayenne per il marchio Porsche, tutti assemblati fra il 2011 e 2016. Un portavoce della casa automobilistica ha confermato la notizia, aggiungendo che finora non ci sono notizie di incidenti avvenuti per questo difetto. I clienti coinvolti riceveranno una lettera per posta, il controllo e l'eventuale riparazione non dovrebbero durare più di 20 minuti.

L'eventuale difetto, rende la guida pericolosa, mettendo in pericolo gli utenti della strada. Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti” ancora una volta anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate viene tempestivamente informato.

È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari o ai Concessionari Volkswagen Italia, nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione.

domenica 20 marzo 2016

Mahindra Quanto, quanto costi? Pochissimo!

 di Bruno Allevi. MARTINSICURO – La Mahindra lancia sul mercato italiano un veicolo compatto, un fuoristrada piccolo fuori e grande dentro: il Quanto. Il nuovo mezzo indiano è disponibile con 1 Motore Turbodiesel 2200 da 120 cv, in allestimento unico C8. Esternamente il  mezzo di casa Mahindra ha forme compatte (è lungo meno di quattro metri), presenta, come nei fuoristrada vecchia maniera, la ruota di scorta a vista sul portellone (portellone che si apre centrovento come da tradizione fuoristradistica). Il corpo vettura ha forme tondeggianti ed eleganti da monovolume.

Il frontale è pulito e lineare: i gruppi ottici seguono l'andamento del cofano e fungono da cornice alla grande mascherina a 6 feritoie. Posteriormente il portellone si apre controvento e al centro dello stesso vi è posizionata la ruota di scorta. I gruppi ottici sono in posizione verticale in sommità (ricordano quelli della Fiat Punto), mentre i fari supplementari sono incastonati come gemme nel paraurti. Salendo a bordo (l'altezza da terra è di ben 20 cm), troviamo un abitacolo comodo e spazioso, molto ben curato. Analizzando nel dettaglio la consolle centrale in sommità abbiamo la palpebra del computer di bordo, seguito a ruota dalla radio CD e dalle manopole dell'impianto di climatizzazione. 

Il cruscotto è lineare e sportiveggiante con i quadranti su fondo bianco. Ed ora il momento del test drive: il Mahindra Quanto 2200 4WD C8 da 18701 €. Il Mahindra presenta in Italia un mezzo che a mio parere, per forme, dimensioni, prezzo, non ha rivali (la Fiat Panda 4x4 o la Suzuki Jimny costano di più, offrono di meno e sono più compatte). Su strada, grazie all'altezza da terra di 20 cm, la posizione di guida è molto rialzata, e si riesce a vedere comodamente cosa succede attorno all'auto. Il veicolo indiano è molto maneggevole grazie alle forme compatte, si guida facilmente e in maniera intuitiva. Se su strada è un buon prodotto, in fuoristrada, con il perfetto mix fra trazione integrale e altezza da terra, dà il massimo. 

É praticamente inarrestabile e riesce agevolmente a superare ogni asperità che si presenta. Il motore che scalpita sotto il cofano è il 2200 Turbodiesel da 120 cv costruito in Austria dalla AVL (è il motore diesel usato per tutti i mezzi della Gamma Mahindra, tranne lo XUV500 che monta un 2200, sempre turbodiesel, ma da 140 cv). Questo motore è elastico, robusto, silenzioso, potente e permette al Quanto di essere usato agevolmente sia su strada che su fuoristrada. Infine il listino prezzi: per il 2200 2WD C8 occorrono 14974 €, per il 2200 4WD C8 occorrono 17899 €. (Diesel) 


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sabato 19 marzo 2016

Nissan amplia richiamo ai veicoli prodotti nel 2014 per un problema alla pompa del carburante.

Nissan sta ampliando un richiamo di veicoli non autorizzati del 2014 per risolvere un problema della pompa del carburante che può impedire l'avviamento del motore o causarne il blocco mentre il veicolo è in movimento. Il richiamo colpisce ulteriori 46,671 veicoli fabbricati tra il 25 luglio, 2013 e 7 giugno 2014, in base alle informazioni che il produttore ha riferito ai funzionari della NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration) l''agenzia governativa statunitense facente parte del Dipartimento dei Trasporti. Nissan ha comunicato che il difetto delle pompe di alimentazione interessate è nella nichelatura che può sfaldarsi e creare parti incoerenti che interferiscono con il funzionamento della pompa. Oltre al problema più probabile che il motore non si avvii, Nissan ha inoltre dichiarato che potrebbe causare un incidente se il motore si ferma durante la guida. Ed il costruttore conclude sinteticamente''non si possono escludere condizioni di guida non sicure''. L'azienda sta informando i proprietari colpiti dal richiamo a portare i loro veicoli ad un concessionario Nissan, che sostituirà la pompa carburante a costo zero.

Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti” ancora una volta anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate viene tempestivamente informato. È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione. Al singolo proprietario, infatti, non costa nulla tale tipo di verifica e nel caso in cui la propria autovettura sia oggetto del richiamo, l’intervento previsto è a totale carico della casa automobilistica che dovrebbe fornire anche un’autovettura sostitutiva per il periodo necessario alla manutenzione straordinaria.

I “recall” di veicoli che possono risultare pericolosi, oramai sono una pratica molto comune nel mercato globale dove le aziende si giocano spesso la reputazione faticosamente costruita con mirate e costosissime azioni di marketing ma anche i propri bilanci con il fondato rischio di class action condotte da studi legali agguerritissimi e specializzati nell’aggredire finanziariamente le multinazionali. Tuttavia dietro ci sono spesso anche strategie di Responsabilità Sociale. La lista dei Recall della aziende mondiali è infinita. E, contrariamente a quanto si possa pensare, rappresenta un buon biglietto da visita per un colosso che spende milioni di euro per veicolare l’immagine di un’azienda con una forte Responsabilità Sociale. La reputazione si gioca soprattutto su questo campo.

martedì 15 marzo 2016

Stati Uniti: Maserati richiama 30 mila fra Quattroporte e Ghibli

STATI UNITI - Maserati America sta richiamando 30 mila Quattroporte e GhibliMaserati richiama 28.235 Quattroporte e Ghibli per problemi all'accelerazione. I veicoli sono i modelli prodotti dal 2014 al 2016. Il problema è nel tappetino che potrebbe scivolare sotto il pedale dell'accelerazione e causare un non voluto aumento di velocità. La casa automobilistica, ha precisato di non essere a conoscenza di incidenti con feriti.

La National Highway Traffic Safety Administration, afferma di aver aperto un'indagine sul problema lo scorso anno quando sono stati riportati quattro casi. Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti” ancora una volta anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate viene tempestivamente informato.

È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari o ai Concessionari Maserati Italia, nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione.

domenica 6 marzo 2016

Salotto rilassante, trekking esaltante: la Kia rivoluziona la Sportage

di Bruno Allevi. TERAMO – La Kia rivoluziona il suo veicolo più apprezzato e conosciuto in Italia: lo Sportage. Il SUV coreano è disponibile con 1 Motore a Benzina (1600 da 131 o 176 cv) oppure con 2 Motori Turbodiesel CRDI (1700 da 115 cv, 2000 da 136 o 185 cv), negli allestimenti Active, Cool, Class, Rebel, GT Line. Esternamente lo Sportage ha forme e linee totalmente rivoluzionate rispetto al precedente modello:grinta , soluzioni futuristiche (i fari sembrano appoggiati al cofano), linee muscolose (i due grandi incavi nel paraurti anteriore dove trovano spazio i fendinebbia, la mascherina centrale rettangolare cromata). Posteriormente le forme si fanno più dolci, più leggere, più dinamiche. D’effetto i due gruppi ottici trapezoidali a led uniti da una banda di color rosso impreziosita da una cromatura. Incastonati come due gemme nel paraurti, che ricorda la muscolosità anteriore, sono i fari supplementari.

L’abitacolo della Kia Sportage è ampio. Dietro, in due si sta alla grande e anche in tre non si è costretti a troppi sacrifici. La plancia ha comandi ordinati (completo e di facile lettura il cruscotto) e un aspetto accattivante. La posizione di guida è comoda, regolabile (elettricamente) e permette di dominare la strada. La disponibilità di portaoggetti è più che adeguata. Il baule è capiente, ha una forma regolare e, sotto il fondo, c’è un ulteriore vano diviso in scomparti e profondo 23 cm. Il divano si ripiega automaticamente agendo sulle comode leve ai lati della seduta: così, si può ottenere un piano di carico senza gradini e profondo 195 cm. Ed ora il momento del test drive: la Kia Sportage provata è stata la 2000 CRDI 185 cv GT Line AWD Automatica da 37871 €.

La Kia fa compiere allo Sportage un bel balzo in avanti in fatto di comfort, guidabilità, ed estetica. La nuova generazione del SUV Coreano è un veicolo molto comodo e confortevole, molto maneggevole, sicuro (grazie alla miriade di soluzioni tecnologiche per la sicurezza attiva e passiva), bello da vedere, emozionante da guidare. Su strada è un salotto su quattro ruote e ti coccola con la sua guida fluida e rilassante, senza sentire l’ombra di un rumore. Su sterrato e comunque in fuoristrada, il salotto si fa sporcare molto volentieri con fango e ghiaia, con neve e ghiaccio e fa divertire chi lo porta a fare un giro fra buche, sassi e asperità varie. Il cuore pulsante del mezzo provato è il 2000 Turbodiesel da 185 cv. Motore top di gamma e top di potenza nella scelta propulsori a gasolio, unito al cambio automatico e alla trazione integrale, permette un uso dello Sportage disinvolto sia in città che in autostrada, sia nel fango che sulla neve, garantendo sempre facilità di guida, prestazioni al top e bassi consumi. Da ultimo il listino prezzi: si va da 21000 € della 1600 131 cv 2WD Active per arrivare a 34500 € della 1600 176 cv AWD GT Line con Cambio Automatico (Benzina), si va da 23500 € della 1700 CRDI 2WD Active per arrivare a 37250 € della 2000 CRDI 185 cv AWD GT Line con Cambio Automatico (Diesel).

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La Megane alla sua quarta generazione

 di Bruno Allevi. GIULIANOVA LIDO – La Renault presenta in Italia la quarta generazione della sua berlina media, la Megane. La vettura francese è equipaggiata con 2 Motori a Benzina (1200 da 100 o 130 cv, 1600 da 205 cv) oppure con 2 Motori Turbodiesel DCI (1500 da 90 o 110 cv, 1600 da 130 o 165 cv), negli allestimenti Life, Zen, Intens, GT Line, Bose. La quarta serie della Renault Mégane è una media a cinque porte, è più lunga (436 cm, 6 in più) e più bassa della precedente, appare molto ben “piantata a terra” per merito delle grandi ruote e dei muscolosi parafanghi posteriori, e si distingue in particolare per le luci: il frontale riprende da vicino quello della recentissima e più grande Talisman, con ampia mascherina cromata e luci a diurne “a C”, mentre nella coda si notano i fanali a led che si prolungano per quasi l'intera larghezza dell'auto. Internamente l'abitacolo è davvero ben fatto, con assemblaggi senza pecche e materiali e comandi gradevoli alla vista e al tatto.

La plancia include il semplice cruscotto con due strumenti a lancetta e uno schermo configurabile, che mostra la velocità massima e i giri del motore. La consolle, poi, ospita lo schermo di 8,7” a sfioramento, le cui schermate si “sfogliano” come in un tablet: il valido navigatore, il “clima” bizona (i cui comandi principali sono comunque pomelli e tasti, per evitare di doversi destreggiare troppo spesso fra i menu), l'impianto audio. Dallo schermo si può scegliere anche fra cinque modalità di guida (Eco, Comfort, Neutral, Sport e personalizzabile) che variano principalmente la risposta di motore e la pesantezza dello sterzo, oltre che tinte differenti per l'illuminazione di ambiente e cruscotto.

Davanti si viaggia molto comodamente. Abbastanza numerosi, ampi e rivestiti con cura i portaoggetti nell'abitacolo, mentre il baule offre una buona capacità (384 litri), oltre a forme regolari e a una buona altezza, due caratteristiche che lo rendono anche ben sfruttabile. Ed ora il momento del test drive: la Renault Megane guidata è stata la 1500 DCI 110 cv Intens da 25945 €. La casa transalpina propone la nuova serie di una vettura che miete successi di pubblico in tutta Europa, e non solo, da ben 21 anni (la prima Megane è del 1995). La nuova Megane su strada è un'ottima berlina, molto comoda e confortevole. E' assai silenziosa sia in marcia che da fermo, tutti i comandi all'interno dell'abitacolo sono al proprio posto, facilmente raggiungibili ed usabili. Sotto il cofano pulsa il 1500 DCI Turbodiesel da 110 cv.

Parlare di questo motore è come parlare di un familiare: è apprezzato e usato da anni su tutta la gamma del gruppo Renault – Nissan (è usato anche sulla Mercedes Classe A): motore potente, elastico, brillante, economo e parco nei consumi. Infine il listino prezzi: si va da 18650 € della 1200 100 cv Life per arrivare a 30250 € della 1600 GT (Benzina), si va da 19750 € della 1500 DCI 90 cv Life per arrivare a 32550 € della 1600 DCI 165 cv GT (Diesel).