domenica 30 settembre 2018

Novità per la BMW I3

L’ulteriore sviluppo della tecnologia BMW eDrive assicura ancora una volta un avanzato piacere di guida nei modelli full electric del brand BMW i. Con la capacità della cella aumentata a 120 (Ah) e una capacità lorda di 42,2 kWh, una nuova generazione di batterie ad alto voltaggio permettono alla BMW i3 (120 Ah) (consumo energetico combinato: 13,1 kWh/100 km; emissioni di CO2: 0 g/km e alla BMW i3s (120 Ah) (consumo di energia combinato: 14,0 – 14,6 kWh/100 km, emissioni di CO2: 0 g/km) di garantire un’autonomia maggiore a partire da Novembre 2018. Nell’uso quotidiano, i due modelli hanno ora un’autonomia di 260 chilometri – un aumento quasi del 30% rispetto al passato.

Grazie a queste novità, BMW i consolida la propria posizione di leader dell’innovazione e di pioniere nella mobilità elettrica, mantenendo inalterato il piacere di guida e l’eccellente praticità caratteristiche del brand. Dal lancio sul mercato della BMW i3, la capacità della sua batteria è raddoppiata aumentando conseguentemente l’autonomia dell’auto. Oltre alla nuova batteria, sono disponibili per BMW i3 e BMW i3s nuove finiture per gli esterni, un nuovo colore optional per gli interni e fari adattivi a matrice di LED per gli abbaglianti. In futuro, sarà disponibile un pacchetto sportivo per la BMW i3 che include passaruota neri e sospensioni sportive con ammortizzatori specifici, molle e stabilizzatori, assetto ribassato, carreggiata allargata e cerchi in lega leggera da 20 pollici. Il display del menu ottimizzato per il sistema operativo iDrive con pulsanti nel riquadro e in modalità live è ora disponibile anche in combinazione con il sistema di navigazione opzionale Business. In futuro saranno disponibili per la BMW i3 e BMW i3s la ricarica wireless per lo smartphone e l’hotspot LAN wireless.

Continui progressi nello sviluppo della batteria: aumento della capacità a parità di dimensioni

Così come per i motori elettrici, le batterie sono una parte integrante della tecnologia BMW eDrive utilizzata a bordo delle vetture BMW i e sviluppata in modo indipendente dal Gruppo BMW. Le sue cellule agli ioni in litio sono prodotte esclusivamente sulla base delle specifiche definite dal Gruppo BMW. Basato su un solido lavoro di ricerca e sviluppo condotto in stretta collaborazione con il produttore delle celle della batteria, è stata raggiunta una notevole ottimizzazione per quanto riguarda la potenza, l’autonomia, la sicurezza e la durata. Collocata nel pianale del veicolo, la batteria è prodotta nello stabilimento BMW di Dingolfing e comprende otto moduli, ciascuno con dodici celle: gli ultimi progressi hanno portato ad una capacità di 120 Ah insieme a una capacità lorda di 42,2 kWh – mantenendo inalterate le dimensioni. Questo è un ulteriore progresso per l’autonomia. Per un confronto: al lancio sul mercato della BMW i3 nel 2013, la batteria 60 Ah con una capacità di 22,6 kWh, mentre la batteria 94 Ah della seconda generazione introdotta nel 2016 aveva una capacità pari a 33 kWh.

Così come il peso del veicolo e lo spazio occupato dalla batteria, le prestazioni di guida e il consumo di energia rimangono inalterati rispetto ai precedenti modelli grazie ai progressi raggiunti. La BMW i3, equipaggiata con un motore elettrico da 125 kW/170 CV, accelera in 7,3 secondi da zero a 100 km/h, mentre la BMW i3s da 135 kW/184 CV accelera in 6,9 secondi. Ciò significa che entrambi i modelli rappresentano il punto di riferimento per le prestazioni sportive all’interno del loro segmento. Grazie alla potenza e alla coppia dei motori elettrici, BMWi3 e BMW i3s raggiungono livelli paragonabili alle auto sportive endotermiche con potenze considerevolmente più alte: le cifre sono 5,1 e 4,3 secondi rispettivamente per lo scatto da 80 a 120 km/h.

Il consumo energetico combinato della BMW i3 (120 Ah) è di 13,1 kWh per 100 chilometri, mentre la BMW i3s (120 Ah) ha un consumo pari a 14,0 kWh – 14,6 kWh per 100 chilometri. L’elevata efficienza del motore elettrico e la maggiore capacità della batteria si traduce in un’autonomia che è quasi il 30 percento maggiore rispetto a quello dei modelli precedenti. L’autonomia della BMW i3 (120 Ah) è di 359 chilometri (in precedenza 290/300 km) con gli standard NEDC e 285/310 chilometri (in precedenza 235/255 km) con i nuovi standard WLTP. Per BMW i3s (120 Ah), l’autonomia è pari a 330/345 chilometri (in precedenza 280 km) con gli standard NEDC e 270/285 chilometri (in precedenza 235/245 km) con i nuovi standard WLTP. In condizioni di guida quotidiana, entrambi i modelli ora hanno un’autonomia di 260 chilometri (in precedenza 200 km).

L’elettronica di ricarica di bordo della BMW i3 e della BMW i3s consente un rapido rifornimento di energia. Il cavo di ricarica standard è pensato per essere collegato a una presa domestica convenzionale. Tramite presa domestica, è garantito l’80% di carica in circa 15 ore con una capacità di carica di 2,4 kW. La BMW i Wallbox consente una ricarica trifase con una potenza di 11 kW. In questo caso, il tempo richiesto per raggiungere l’80% di carica della batteria è di 3,2 ore. Le BMW i3 e BMW i3s possono essere ricaricate presso le stazioni di ricarica fast alimentate a corrente continua. In questo caso, la capacità di carica è di 50 kW e la batteria raggiunge l’80% della sua carica in soli 42 minuti.

Grazie alla capacità della batteria aumentata a 42,2 kWh, l’ultima versione della BMW i3 riflette fin dal principio l’impegno del brand per un uso responsabile delle risorse: non solo energia priva di emissioni ma anche attenzione nella selezione dei materiali, nelle tecniche di produzione e nei servizi di mobilità. L’emissione di CO2 per la BMW i3 (120 Ah) e la BMW i3s (120 Ah) è minima in tutto il ciclo di vita del veicolo – dall’estrazione e produzione delle materie prime fino all’utilizzo e al riciclaggio. Questa particolare attenzione si traduce in una sensibile riduzione dell’impatto ambientale dei due modelli, se paragonati a modelli simili ad alimentazione convenzionale.

Pacchetto sportivo: nuovo optional per la BMW i3

In futuro, il nuovo pacchetto sportivo consentirà di accentuare il piacere di guida ad emissioni zero della BMW i3. L’elemento chiave della nuova pacchetto sono le sospensioni sportive, standard per la BMW i3s e comprende ammortizzatori con taratura specifica, molle e stabilizzatori, assetto ribassato di 10 millimetri, carreggiata più ampia e cerchi in lega leggera da 20 pollici in Jet Black con finitura bicolore. Il miglioramento della dinamica di guida è accentuato grazie ai passaruota neri, anche essi inclusi nel pacchetto sportivo BMW i.

Nuove finiture, fari adattivi a LED, comandi e connettività ottimizzati

Dal 2014, la BMW i3 è stata il veicolo elettrico più venduto al mondo nel segmento delle compatte premium, diventando un simbolo di mobilità elettrica. Il suo design è strettamente legato all’architettura del veicolo LifeDrive, che combina un telaio in alluminio con una cellula in resina rinforzata con fibra di carbonio (CFRP).

Con l’introduzione della nuova generazione di batterie, il design della BMW i3 e della BMW i3s è stato arricchito con nuovi dettagli. La gamma dei colori della carrozzeria per i due modelli è stata arricchita grazie la nuova variante Jucaro Beige metallizzata con dettagli Frozen Grey. Gli altri colori disponibili sono Mineral Grey metallic, Imperial Blue metallic, Melbourne Red metallic, Capparis White e Fluid Black. Il design degli interni “Loft” opzionale include la tappezzeria nel tessuto Sensatec “Electronic” – Carum Grey con sfumature marroni e modanature interne in Electronic Brown.

In alternativa ai fari a LED standard, i fari adattivi a LED sono ora disponibili con una funzione per gli abbaglianti. L’innovativa tecnologia a matrice per gli abbaglianti aumenta la visibilità e allo stesso tempo evita di abbagliare gli altri guidatori. Gli abbaglianti sono suddivisi in quattro segmenti disposti orizzontalmente che possono essere attivati e disattivati indipendentemente ed automaticamente l’uno dall’altro a velocità superiori a 70 km/h e in base alla situazione del traffico. Non appena la fotocamera frontale registra un veicolo in avvicinamento o un veicolo che procede nella stessa direzione, lo spazio in cui si trova questo veicolo viene illuminato utilizzando solo l’anabbagliante. Ciò avviene mediante la disattivazione dei segmenti di luce abbagliante della matrice nel determinato tratto di strada. Il resto della strada continua ad essere illuminato dagli abbaglianti. Le funzioni adattive dei fari a LED includono anche la funzione cornering e il sistema auto highbeam.

Il display del menu ottimizzato per il sistema operativo iDrive a icone in modalità live è ora disponibile in combinazione con il sistema di navigazione opzionale Business. Ciò significa che il contenuto desiderato è disponibile più rapidamente e comodamente. Inoltre, il programma di accessori opzionali include ora anche la ricarica wireless, che consente di ricaricare i telefoni cellulari compatibili senza l’uso di un cavo. L’hotspot LAN wireless, anch’esso da oggi disponibile per la BMW i3 e la BMW i3s, offre una connessione online veloce per un massimo di dieci dispositivi all’interno del veicolo.

A proposito di BMW i

BMW i è un marchio del BMW Group che si distingue per servizi di mobilità in rete, i concetti di veicoli visionari e una nuova filosofia premium che richiama fortemente l’idea di sostenibilità BMW i rappresentata in 74 paesi con i modelli BMW i3 (veicolo elettrico per regioni urbane), la BMW i8 (auto sportiva ibrida plug-in) e BMW iPerformance (tutte le vetture ibride plug-in BMW). BMW i si rivolge a nuovi target e funge da incubatore per le innovazioni. Una volta testate con successo sui modelli BMW i, le nuove tecnologie vengono trasferite al marchio principale della BMW. Altre aree di business associate a BMW i sono DriveNow (car sharing), ReachNow (car sharing 2.0), ChargeNow (accesso semplice alla più grande rete mondiale di stazioni di ricarica), ParkNow (posizione facilmente raggiungibile, prenotazione e pagamento di parcheggi), BMW i Ventures (investimenti in società giovani focalizzati sulla mobilità urbana), BMW Energy (servizi energetici) e Centro di Competenza per Mobilità urbana (servizio di consulenza per le autorità municipali).

domenica 23 settembre 2018

Dieselgate, non solo VW: studio del MIT ha stimato le emissioni in eccesso delle auto diesel delle maggiori case automobilistiche europee

ROMA - Nel settembre 2015, la casa automobilistica tedesca Volkswagen è stata sottoposta negli Stati Uniti a controlli sulle emissioni illegali da parte delle autorità federali. Da lì nacque il famoso scandalo noto come “Dieselgate” per le dimensioni globali che la vicenda ha assunto. Le verifiche sono riuscite ad appurare, in termini semplici, che i dispositivi di controllo delle emissioni erano programmati intenzionalmente per attivarsi solo durante i test di laboratorio. Tale stratagemma avrebbe permesso a oltre 11 milioni di veicoli passeggeri di soddisfare gli standard di emissioni degli Stati Uniti in laboratorio, nonostante producessero emissioni fino a 40 volte superiori al limite legale nelle condizioni di guida reali.

Ora un nuovo studio del MIT, l'Istituto di tecnologia del Massachusetts (in inglese: Massachusetts Institute of Technology, MIT), una delle più importanti università di ricerca del mondo con sede a Cambridge, nel Massachusetts (Stati Uniti) - che Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ritiene a tratti sconvolgente ed importante da diffondere - riporta che Volkswagen non è l'unico costruttore automobilistico a produrre automobili diesel che producono un numero molto maggiore di emissioni sulla strada rispetto ai test di laboratorio. La ricerca, pubblicata questo mese su Atmospheric Environment, rileva che in Europa, le 10 principali case automobilistiche hanno prodotto auto diesel, vendute tra il 2000 e il 2015, che generano fino a 16 volte più emissioni su strada rispetto ai test regolamentari - un livello che supera limiti europei ma che non violerebbe alcuna norma dell'UE.

Inoltre, i ricercatori prevedono che queste emissioni in eccesso avranno un impatto significativo sulla salute, causando circa 2.700 morti premature all'anno in tutta Europa. Questi effetti sulla salute, hanno scoperto, sono "transfrontalieri", il che significa che le emissioni di gasolio prodotte in un paese possono influire negativamente sulle popolazioni di altri paesi, a migliaia di chilometri di distanza.

"Si potrebbe immaginare che dove si verificano le emissioni in eccesso è dove le persone potrebbero morire presto", dice l'autore dello studio Steven Barrett, il professor Raymond L. Bisplinghoff di aeronautica e astronautica al MIT. "Invece scopriamo che il 70% dell'impatto totale della salute è transfrontaliero e suggerisce che non è necessario un coordinamento a livello nazionale, ma su scala continentale, per cercare di risolvere questo problema delle emissioni in eccesso".

Le emissioni in eccesso dei 10 produttori non possono essere il risultato di violazioni illecite, come nel caso di Volkswagen. Invece, il team scrive che "le procedure di test permissive a livello di UE e le strategie di controllo delle emissioni difettose" potrebbero essere la causa.

I ricercatori segnalano un rivestimento d'argento: se tutti e 10 i produttori automobilistici dovessero migliorare le proprie tecnologie di controllo delle emissioni per raggiungere lo stesso livello del miglior produttore del gruppo, ciò impedirebbe fino a 1.900 morti premature all'anno.

"Questo è abbastanza significativo in termini di numero di morti premature che verrebbero evitate", dice Barrett. I coautori di Barrett al MIT sono Guillaume Chossière, Robert Malina (ora Hasselt University), Florian Allroggen, Sebastian Eastham e Raymond Speth.

Lo studio si concentra sulle emissioni di ossidi di azoto, o NOx, un tipo di gas prodotto negli scarichi diesel. Quando il gas si ossida e reagisce con l'ammoniaca nell'atmosfera, forma particelle fini e può viaggiare per lunghe distanze prima di depositarsi. Quando queste particelle vengono inalate, possono depositarsi in profondità nei polmoni, causando malattie respiratorie, asma e altre condizioni polmonari e cardiache. Inoltre, le emissioni di NOx provocano la formazione di ozono, una sostanza inquinante a lungo associata a effetti avversi sulla salute.

"Ci sono molte più auto diesel in Europa rispetto agli Stati Uniti, in parte perché l'UE ha iniziato a spingere il diesel per ragioni ambientali, in quanto produce meno emissioni di anidride carbonica rispetto alla [benzina]", afferma Barrett. "È un caso in cui il diesel è stato probabilmente vantaggioso in termini di impatti climatici, ma è arrivato a scapito della salute umana".

Di recente, l'UE ha iniziato a stringere i suoi standard per gli scarichi diesel per ridurre le emissioni di NOx e gli effetti associati alla salute. Tuttavia, indagini indipendenti hanno rilevato che la maggior parte delle auto diesel su strada non soddisfa i nuovi standard sulle emissioni in condizioni di guida reali.

"Inizialmente i produttori erano in grado di soddisfare realmente le normative, ma più recentemente sembra che abbiano quasi modificato i dispositivi per soddisfare le normative sulla carta, anche se in realtà non sono riprodotte sulla strada", afferma Barrett. "E ciò non è illegale in Europa."

In questo studio, Barrett e i suoi colleghi hanno quantificato l'impatto sulla salute in Europa delle emissioni di NOx in eccesso - emissioni che non sono state prese in considerazione nelle prove standard dei veicoli, ma sono prodotte in condizioni di guida reali. Hanno anche stimato i contributi specifici dei produttori agli impatti sulla salute totale relativi alle emissioni in eccesso.

I ricercatori hanno preso in considerazione i 10 principali produttori automobilistici di auto diesel vendute in Europa, per i quali erano disponibili dati sulle emissioni di laboratorio e su strada: Volkswagen, Renault, Peugeot-Citroën, Fiat, Ford, General Motors, BMW, Daimler, Toyota e Hyundai. Insieme, questi gruppi rappresentano oltre il 90% del numero totale di auto diesel vendute tra il 2000 e il 2015, in 28 stati membri dell'UE, insieme a Norvegia e Svizzera.

Per ciascun produttore, il team ha calcolato la quantità totale di emissioni in eccesso prodotte dai modelli di auto diesel di quel produttore, in base ai dati sulle emissioni disponibili ottenuti dalle prove di laboratorio e dai test su strada indipendenti. Hanno scoperto che, nel complesso, le auto diesel producono fino a 16 volte più emissioni di NOx sulla strada rispetto ai test di laboratorio.

Quindi hanno calcolato le emissioni in eccesso associate all'auto diesel di ciascun produttore, tenendo conto del numero di quelle vetture vendute tra il 2000 e il 2015, per ciascun paese in cui tali vetture erano state vendute.

Il team ha utilizzato GEOS-Chem, un modello di trasporto chimico che simula la circolazione di sostanze chimiche e particelle attraverso l'atmosfera, per tracciare dove le emissioni di NOx in eccesso di ciascun produttore hanno viaggiato nel tempo. Hanno quindi sovrapposto una mappa della popolazione dell'UE sul modello atmosferico per identificare le popolazioni più esposte al rischio di esposizione alle emissioni di NOx in eccesso.

Infine, il team ha consultato il lavoro epidemiologico per correlare l'esposizione ai NOx di varie popolazioni al rischio stimato per la salute. I ricercatori hanno preso in considerazione quattro popolazioni principali in questi calcoli: adulti con cardiopatia ischemica, ictus, malattia polmonare ostruttiva cronica e cancro ai polmoni.

Complessivamente, hanno stimato che, ogni anno, 2.700 persone all'interno di queste popolazioni perderanno almeno un decennio della loro vita a causa dell'esposizione alle emissioni di NOx in eccesso dalle autovetture. Hanno suddiviso questo numero per produttore e scoperto una vasta gamma di contributi per l'impatto sulla salute: Volkswagen, Renault e General Motors hanno prodotto auto diesel associate alle morti premature più annuali, ciascuna numerata in centinaia, mentre Toyota, Hyundai e BMW erano associate con meno morti premature.

"La variazione tra i produttori era maggiore di un fattore pari a cinque, che era molto più grande di quanto ci aspettassimo", afferma Barrett.

Per ogni paese, il team ha anche confrontato le emissioni in eccesso prodotte da solo, rispetto al numero di morti premature che la sua popolazione ha subito, e praticamente non ha trovato alcuna relazione. Cioè, alcuni paesi, come la Polonia e la Svizzera, hanno prodotto pochissime emissioni di NOx e tuttavia hanno subito un numero sproporzionato di morti premature per le emissioni in eccesso originarie di altri paesi.

Barrett afferma che questo effetto transfrontaliero potrebbe essere dovuto alla natura delle emissioni di NOx. A differenza del particolato emesso dalle ciminiere, come la fuliggine, che si deposita principalmente nell'area locale, l'NOx viene prima emesso come un gas, che può essere trasportato facilmente dal vento per migliaia di chilometri, prima di reagire con l'ammoniaca per formare particelle, forma della sostanza chimica che alla fine può causare problemi respiratori e cardiaci.

"Non c'è quasi alcuna correlazione tra chi guida [automobili diesel] e chi subisce gli svantaggi per la salute, perché gli impatti sono così diffusi in tutta Europa", dice Barrett.

Lo studio si conclude con un risultato finale: se tutti i 10 produttori dovessero soddisfare le prestazioni di emissioni su strada del miglior produttore del gruppo, questo eviterebbe 1.900 morti premature a causa dell'esposizione ai NOx. Ma Barrett dice che alla fine, i regolatori e i produttori dovranno andare ancora oltre per prevenire le morti associate alle emissioni.

"La soluzione è eliminare del tutto il NOx", afferma Barrett. "Sappiamo che ci sono impatti sulla salute umana fino ai livelli preindustriali, quindi non c'è un livello sicuro. A questo punto nel tempo, non è che dobbiamo tornare a [benzina]. La migliore risposta è l'elettricità, e in ultima analisi, dobbiamo arrivare a raggiungere zero emissioni nelle città".

mercoledì 19 settembre 2018

Auto: mercato Ue in crescita ad agosto, +29,8%

ROMA - Cresce durante i mesi estivi il mercato europeo dell'auto. Nel mese di luglio nell'Europa dei 28 più Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera) le immatricolazioni sono state 1.313.857, in crescita del +10,1% rispetto allo stesso mese del 2017.

Ancora più deciso il rialzo in agosto: 1.171.760, con un balzo del 29,8% sull'analogo mese dell'anno scorso. I dati sono dell'Acea, l'associazione dei costruttori europei dell'auto.

Negli otto mesi sono state vendute 11.181.738 auto, il 5,9% in più dello stesso periodo del 2017.

In particolare il gruppo Fca ha venduto nell'Europa dei 28 più Paesi Efta 92.816 auto a luglio (+17,2%) e 73.259 in agosto (+38,9). Negli otto mesi le immatricolazioni sono 763.253, il 3% in più dell'analogo periodo dell'anno scorso, con una quota che scende dal 7% al 6,8%.

Fca registra nei mesi estivi "valori superiori a quelli del mercato europeo con un incremento delle vendite del 38,9% in agosto dopo il +17,2% ottenuto a luglio". A trainare i risultati sono i marchi Jeep (+158,1% in agosto e +90,8% in luglio) e Alfa Romeo (rispettivamente +80,3 e +27,4%). Lo sottolinea l'azienda in una nota sui risultati di vendite a luglio e agosto in Europa.

domenica 16 settembre 2018

Lexus presenta la LC Hybrid Yellow Edition

La nuova LC Yellow Edition, disponibile in numero limitato di esemplari, è ordinabile a partire da questi giorni nella versione Self-Charging Hybrid 3.5L da 359 CV.

Colorazione esclusiva Giallo Race, un esempio di maestria artigianale Lexus

La vettura, contraddistinta da una colorazione esclusiva Giallo Race, incarna la maestria artigianale e l’attenzione al dettaglio che hanno reso il brand Lexus famoso nel mondo, risultato di un approccio che consente ai designer di progettare nuove colorazioni e di individuare le soluzioni migliori nell’arco di ben due anni, garantendo prodotti di qualità eccelsa. La vernice Giallo Race nasce in maniera specifica per la gamma LC, assicurando alla livrea un aspetto che suggerisce un comportamento sportivo e una performance straordinaria e coinvolgente.

Il segreto della colorazione risiede nella minuziosa applicazione multi-strato del giallo e di un primer bianco che insieme garantiscono alla vernice una elevata profondità cromatica. Un primer caratterizzato da un bianco intenso, che ottiene una saturazione ottimale se coniugato con una copertura base di colore giallo di grande densità: l’aggiunta di una colorazione gialla a base di mica elimina poi la densità del colore dando vita ad una brillantezza senza eguali.

Il processo di verniciatura è complesso e necessita della massima attenzione: un colour designer deve analizzare centinaia di campioni prima di scegliere quelli giusti, un lavoro che richiede un occhio attento e la padronanza della cromogenia, la scienza che studia il modo in cui nascono i colori. Dopo la scelta del colore, i designer iniziano a collaborare con i colorifici e con i fornitori per assicurare la massima consistenza cromatica a tutte le linee e curve della scocca, garantendo un effetto cromatico che varia in base al punto di osservazione.

LC Hybrid Yellow Edition

Nella LC Yellow Edition la speciale colorazione della livrea viene richiamata da quella dell’abitacolo, in particolare dai pannelli delle portiere di colore nero con inserti gialli in Alcantara e con sedili in pelle bianco avorio. Il colore giallo viene ripreso anche nelle cuciture a contrasto sui sedili, sul quadro strumenti, sul volante e sul bracciolo della consolle centrale, esempio della maestria artigianale takumi, caratteristica esclusiva che contraddistingue la qualità dei prodotti Lexus. Le dotazioni prevedono anche un Head Up Display, un cielo in Alcantara e sedili anteriori elettrici in pelle semianilina regolabili in 10 posizioni.

Oltre a sfoggiare forme accattivanti, la nuova LC Yellow Edition gode della performance e della maneggevolezza garantite dalle specifiche della versione Sport+. Un handling agile e sicuro e una risposta superba garantiti dai sistemi Lexus Dynamic Handling e Variable Gear Ratio Steering (VGRS) con quattro ruote sterzanti, che controllano l’angolo di sterzata delle singole ruote, e dal differenziale Torsen a slittamento limitato. L’avanzata tecnologia di questi sistemi consente al cliente di sfruttare al massimo il potenziale della piattaforma GA-L di Lexus, impostata su una distribuzione dei pesi ottimale e sull’abbassamento del baricentro.

Tra le caratteristiche degli esterni spiccano invece i cerchi forgiati da 21 pollici, oltre allo spoiler posteriore retrattile, il tetto ed esclusivi battitacco in fibra di carbonio. La Yellow Edition sarà inoltre disponibile con il rivoluzionario Multi Stage Hybrid System di Lexus.

Disponibile solo con la motorizzazione Hybrid, la LC Limited ha un listino di 120.500€.

domenica 9 settembre 2018

Rischio incendio, Toyota richiama oltre 1 milione di ibride

Ancora automobili destinate a essere ritirate dal mercato in diversi mercati, tra cui l'Europa, per difetti tecnici. Oltre 1 milione di automobili ibride Toyota saranno richiamate dal colosso nipponico a causa del rischio concreto di incendio, dovuto a quanto pare a cablaggi difettosi nel vano motore che potrebbero innescare pericolosissimi incendi a bordo delle vetture in questione.

Secondo i risultati delle ispezioni dei veicoli di Toyota, è stato scoperto che il malfunzionamento riguarda gli autoveicoli prodotti in Giappone tra giugno del 2015 e maggio scorso, in particolare le versioni plug-in della Prius e della C-HR che sono state poi commercializzate in quasi tutto il mondo, Italia compresa, anche se circa la metà delle auto coinvolte si trovano di fatto in Giappone. La decisione è stata presa dopo che il ministro dei trasporti nipponico ha annunciato una campagna nazionale per il richiamo degli autoveicoli. I proprietari saranno contattati nelle prossime settimane e tutte le riparazioni saranno gratuite.

Il problema riguarda come detto un cavo collegato al motore che nel tempo e con le vibrazioni dell'automobile potrebbe essere soggetto a usura, col rischio di andare incontro a un cortocircuito e a un incendio. Questo richiamo è stato condotto con la supervisione del Ministero dei trasporti del Giappone.

Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti”, ancora una volta, grazie al servizio che svolge monitorando tutti i richiami tecnici per l'eliminazione di difetti di produzione o di progettazione riguardanti la sicurezza che interessano i veicoli circolanti, anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate vengono tempestivamente informati.

È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai Concessionari Toyota Italia, nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione, tenendo conto del notevole numero di casi verificatisi e di segnalazioni di incendi in diversi paesi. Toyota sostituirà il cavo o lo riparerà, mentre nelle automobili in cui non ci siano ancora segni di usura sul cavo sarà applicata una guaina protettiva.

domenica 2 settembre 2018

Fiat lancia la 500X restyling

TORINO - La 500X, il crossover italiano di casa Fiat si rinnova completamente con tante novità estetiche e tecnologiche per soddisfare le nuove esigenze di mobilità in un segmento in forte crescita, nel quale 500X è già protagonista in Italia, dove detiene la leadership nella categoria, e in Europa dove dal 2016 si attesta stabilmente nella top5 delle vetture più vendute nel proprio segmento.

La Nuova 500X presenta esterni totalmente rinnovati, con i nuovi gruppi ottici LED e i fari Full LED, e degli interni, che ne esaltano ancora più il legame con il mondo di 500, migliorando al contempo funzionalità e comfort. Inoltre, il nuovo modello offre per la prima volta su una Fiat una famiglia completamente nuova di motori a benzina turbo 3 e 4 cilindri che garantiscono piacere di guida e consumi ridotti fino al 20% in meno rispetto ai precedenti motori benzina e una silenziosità migliorata del 20% rispetto al turbodiesel.

L’esperienza di guida diventa ancora più piacevole, confortevole e sicura grazie ai nuovi sistemi di ausilio alla guida offerti di serie su tutte le versioni: il riconoscimento automatico dei cartelli stradali in connessione con lo “Speed Advisor” consente di evitare le multe per eccesso di velocità, potendo adattare con un semplice click la velocità di marcia ai limiti stradali riconosciuti dal sistema, mentre il Lane Assist di serie consentirà di mantenere automaticamente la corsia in autostrada.

Per il lancio della Nuova 500X è stato realizzato un suggestivo short movie di due minuti e trenta secondi, ispirato al film cult “Ritorno al futuro”, che consolida il legame tra il marchio Fiat e il mondo del cinema, un percorso che è culminato lo scorso anno con il tribute video “See you in the future” creato per celebrare il 60esimo anniversario della 500, con protagonista il premio Oscar Adrien Brody. Il concept del nuovo filmato è un emozionante viaggio nel tempo dove una coppia di giovani, partita negli anni Sessanta a bordo di una Fiat 600 dell’epoca, viene catapultata ai giorni nostri alla guida della Nuova 500X. Il cortometraggio si conclude con la straordinaria partecipazione dell’attore americano Christopher Lloyd che, nei panni di un ammiccante vigile urbano, chiude con un cameo il viaggio nel tempo.