domenica 28 aprile 2013

Renault Twizy RS


Renault svela Twizy Renault Sport F1 a Valladolid, nello stabilimento di Twizy. Questa concept-car “fun” fa da tramite tra la tecnologia F1 e i veicoli di serie, attraverso un design muscoloso e performance spettacolari.Equipaggiata con ruote da monoposto e una lamina anteriore, carene laterali, spoiler posteriore e diffusore che integra un faro da pioggia, Twizy Renault Sport F1 afferma senza ambiguità la sua affinità con la disciplina regina dello sport automobilistico. Twizy Renault Sport F1 rappresenta, tuttavia, più di una semplice concept-car fun e dal carattere incisivo. Al di là delle apparenze, le performance sono una realtà grazie al sistema KERS*, identico a quello delle monoposto di Formula 1 motorizzate da Renault. La potenza viene istantaneamente moltiplicata per sei, per toccare circa 100 cavalli. Il KERS proietta la concept-car da 0 a 100 km/h con la rapidità di Mégane R.S., il modello più performante di Renault. Questa prodezza tecnologica è stata realizzata dagli ingegneri di Renault Sport Technologies, in collaborazione con Renault Sport F1. Con questo veicolo fuori dal comune, Renault illustra ad un pubblico più ampio la sua perfetta conoscenza della tecnologia elettrica in F1, rappresentata dal sistema KERS, di cui la Marca è stata tra i precursori fin dal 2009. Il costante impegno di Renault nella disciplina regina dello sport automobilistico le consente di disporre di un laboratorio tecnologico esclusivo: una carta vincente non soltanto su pista, ma anche su strada. 


Twizy Renault Sport F1 sarà presente nei più importanti eventi della Marca durante tutto il 2013, a cominciare dalle WSR Aragon, il 27 e 28 aprile, nonché al Salone di Barcellona, per i primi contatti con il grande pubblico. 

Porsche Panamera


Shanghai. Porsche festeggia oggi al Salone dell’Auto di Shanghai, in Cina, la prima mondiale della seconda generazione della Gran Turismo. La principale fiera di settore del mercato asiatico aprirà domani i battenti al pubblico. Al centro della vetrina Porsche domina la nuova Panamera S E-Hybrid, la prima vettura al mondo con trazione ibrida plug-in fra le auto di categoria superiore. Accanto al nuovo modello, che coniuga sapientemente efficienza, sportività e comfort, debuttano anche due prestigiose versioni Executive con passo allungato e un motore V6 da 3 litri, sviluppato completamente ex novo, con sovralimentazione biturbo per la Panamera S e Panamera 4S. Con il lancio della nuova generazione, la variegata offerta Panamera comprende ora dieci modelli originali e propone una scelta ulteriormente ampliata che abbraccia sportività e comfort.

Matthias Müller, amministratore delegato di Porsche AG, ha sottolineato: „Porsche Panamera e Cina: la storia di un successo molto speciale. Esattamente quattro anni fa abbiamo volutamente presentato al mondo, proprio qui a Shanghai, la prima Panamera. Una cosa, infatti, era chiara: la nostra Gran Turismo è il modello giusto proprio per questo mercato del futuro. E non ci sbagliavamo: nel 2012 una Panamera su tre è stata consegnata in Cina.“ Nel frattempo, la Cina è diventata il secondo più importante mercato Porsche.

La Panamera S E-Hybrid rappresenta il coerente sviluppo del sistema Full-Hybrid parallelo, che Porsche ha introdotto per prima sul mercato. Con una potenza di sistema pari a 416 CV (306 kW), accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,5 secondi e velocità massima di 270 km/h è, a tutti gli effetti, una Porsche Gran Turismo. Il suo fascino particolare nasce dalla straordinaria efficienza e dalla possibilità di percorrere lunghi tragitti in modalità di guida esclusivamente elettrica: nel NEDC (Nuovo ciclo di guida europeo), la Panamera S E-Hybrid consuma 3,1 l/100 km a fronte di emissioni di CO2 pari a 71 g/km. L’autonomia elettrica della Panamera S E-Hybrid è stata calcolata in 36 km nel NEDC e la velocità massima in modalità elettrica sbaraglia la concorrenza raggiungendo i 135 km/h. Una batteria agli ioni di litio, di nuovo sviluppo, con capacità energetica di 9,4 kWh, funge da accumulatore di energia. In base al collegamento elettrico disponibile, può essere completamente ricaricata in poche ore tramite la presa di corrente oppure durante la marcia grazie al recupero dell'energia. Il concept avveniristico della Panamera S E-Hybrid include inoltre nuovissime funzioni comfort, attivabili e richiamabili anche tramite App per Smartphone.

La seconda anteprima mondiale presentata da Matthias Müller fa riferimento ai modelli Executive della Panamera con passo allungato di 15 cm e una zona piedi dietro i sedili anteriori più spaziosa. La Panamera 4S Executive e la Panamera Turbo Executive offrono un’ampia gamma di equipaggiamenti e, di serie, un livello di comfort straordinario pensato soprattutto per i passeggeri dei due sedili posteriori. Tutti i modelli Executive dispongono delle innovative sospensioni pneumatiche Panamera, che combinano un’eccezionale resistenza al rotolamento con le tipiche caratteristiche di guida Porsche. Mai prima d’ora l‘eleganza e il comfort sono stati così profondamente legati alle prestazioni sportive.

Il motore biturbo V6 con cilindrata da 3 litri della nuova Gran Turismo, completamente nuovo, sostituisce il motore V8 finora impiegato nella Panamera S e nella Panamera 4S, garantendo performance ed efficienza più elevate. I valori di riferimento indicano immediatamente l’evoluzione compiuta: 20 CV di potenza e 20 Nm di coppia in più, a fronte di consumi ridotti fino al 18% rispetto al motore V8 del modello precedente.

La nuova Panamera sottolinea la sua posizione d’eccezione grazie al linguaggio della forma ancora più espressivo nello stile della nuova generazione di vetture sportive, caratterizzate da linee più tese, profili più marcati ed elementi della carrozzeria riconfigurati.

Le serie 911, Boxster e Cayman stanno finalmente riscuotendo un crescente successo anche fra i clienti del mercato cinese. L‘andamento positivo è destinato a crescere ulteriormente in futuro grazie alla passione per il Motorsport sempre più diffusa in Asia. Alla vigilia dell’evento, Matthias Müller ha presentato la vettura storica 936 Spyder e la nuova Porsche 911 RSR, non solo una delle vetture da corsa più vittoriose al mondo, ma anche la più veloce 911 di tutti i tempi. A inizio novembre, la Porsche 911 RSR sarà ai blocchi di partenza della 6 Ore di Shanghai.


Toyota MEWE


Il prototipo TOYOTA ME.WE rappresenta l’innovativo risultato della partnership tra la Toyota European Design & Development (ED2) e Jean-Marie Massaud, il famoso designer i cui straordinari progetti di architettura e design hanno ricevuto apprezzamenti e riconoscimenti in tutto il mondo.
Per ED2, che ha sottoscritto un contratto di partnership con lo Studio Massaud, nel Luglio del 2011, si tratta di un’esclusiva collaborazione mirata alla definizione di un progetto che segna una svolta radicale rispetto alla realizzazione di un veicolo in termini di design ed ingegnerizzazione.
Per Jean-Marie Massaud, l’ambizione è quella di concentrare alcune delle principali sfide dal punto di vista umano, economico e ambientale in un moderno veicolo ‘anticrisi’.
La visione condivisa tra ED2 e questo illustre designer, ha portato allo sviluppo di uno straordinario prototipo con tre obiettivi fondamentali:
1. Pertinenza. Una visione appassionata ma comunque ponderata e concreta; non un semplice prototipo visionario ma qualcosa di avvincente ed emozionale, in grado allo stesso tempo di adattarsi a un’ampia varietà di stili di vita senza tralasciare concetti essenziali come qualità ed innovazione tecnologica;

2. Sintesi. Riduzione e concentrazione – un approccio basato su un deciso cambiamento rispetto alla tradizione automobilistica convenzionale, con l’obiettivo di ridurre gli eccessi e suggerire un nuovo modo per rispondere ad esigenze e stili di vita, senza perdere di vista l’obiettivo fondamentale della riduzione dei costi;

3. Modernità. È giunto il momento di sfidare le convenzioni e di guardare al futuro. Un veicolo il cui spirito non venga affermato esclusivamente dall’aspetto esteriore, ma capace di andare oltre e di garantire un’esperienza senza precedenti, con soluzioni intelligenti studiate per superare le aspettative del cliente. In poche parole, un veicolo che incarni i valori delle persone che guardano al futuro piuttosto che meramente rispecchiarne lo status sociale;

La visione di Jean-Marie Massaud è quella di un automobilista interessato ai classici spostamenti lavorativi ma che strizza l’occhio alla mobilità personale. Di seguito le parole del designer: “Perdendo di vista la realtà, e quindi procedendo con un approccio idealizzato all’utilizzo dell’auto, questa è diventata un insieme di vincoli piuttosto che una fonte di libertà. Tutto questo mentre, al contrario, la nostra vita richiede maggiore flessibilità, semplicità e leggerezza. L’auto di oggi deve essere vista come una soluzione di trasporto personale capace di offrire maggiori stimoli”.  In altre parole, gli automobilisti si trovano oggi ad affrontare un dualismo perenne: da una parte, una serie di promesse che nutrono il loro ego e status sociale mediante l’eccessiva promozione degli aspetti innovativi; dall’altra, la perenne frustrazione dovuta ai vincoli quotidiani.

Basandosi sui confronti avuti con ED2, Jean-Marie Massaud ha identificato le inconsistenze nel modo in cui i clienti apprezzano e valutano le automobili moderne, per poi stilare diverse contro misure a tali paradossi.
Egli giustappone il desiderio al piacere, lo status all’utilità, lo spazio alla capacità, la potenza all’agilità, le prestazioni alle compatibilità, la segmentazione all’adattamento, lo stress alla serenità.

Con il prototipo ME.WE, il designer ha dato vita a una soluzione realizzabile nel presente che, piuttosto che concentrarsi sull’eccessiva tecnologia rivolgendosi al concetto di ‘always more’, riesca a offrire una risposta reale ai problemi concreti della collettività.

L’obiettivo della TOYOTA ME.WE è quello di diventare la sintesi di queste sfide contrapposte. Non si tratta di reinventare l’automobile, ma di realizzare un veicolo adattabile alle personalità più disparate, che adotti un approccio più semplice, appropriato e realistico (comodità di parcheggio e massimo piacere di guida): di fatto, un’alternativa reale alle automobili dedicate esclusivamente alla ‘passione’ e alla soddisfazione dello status sociale.

Fino ad oggi, pochi sono stati in grado di risolvere le contraddizioni della vita reale, così come ME.WE sarà in grado di fare:

Leggera e resistente: la struttura tubolare in alluminio della ME.WE è composta da pannelli intercambiabili (portiere, cofano, paraurti, ecc.) realizzati in polipropilene espanso, un polimero termoplastico ultraleggero e ultraresistente;

Personalizzazione e standardizzazione: ciascun pannello della scocca è facilmente personalizzabile, mentre il metodo di stampaggio offre la possibilità di una produzione standardizzata che consentirà il rientro dell’investimento;

Libertà e responsabilità: concentrando le potenzialità di un pick-up, di una convertibile, di un fuoristrada e di una city car in un singolo veicolo, la ME.WE è studiata per soddisfare le esigenze di una serie di clienti estremamente eterogenea, con un impatto ambientale minimizzato grazie alla riduzione del peso e ai materiali utilizzati;

ME and WE: perfetta per ognuno di noi, ma adatta a tutti. Il nome rispecchia l’attenzione riservata allo stesso tempo al benessere personale (ME) e a quello degli altri (WE), riassumendo tanto la necessità di libertà individuale quanto quella comune.

Dalla cultura del ‘more’ alla cultura del ‘better’

Allontanandosi dai preconcetti che circondano il settore automobilistico, ED2 e Jean-Marie Massaud hanno unito le rispettive competenze per sviluppare un prototipo che rispecchiasse la ricerca di un cambiamento nel mondo della mobilità personale.

Considerando un contesto più ampio, in cui l’automobile rappresenta un insieme di vincoli piuttosto che di soddisfazioni, la TOYOTA ME.WE pone invece al centro dell’attenzione l’utente stradale, senza distinguere tra automobilisti e pedoni. Il prototipo si concentra infatti sul desiderio di libertà, di gioia, di emozioni, e sulla possibilità di viaggiare senza alcun vincolo, rivolgendosi però allo stesso tempo alla responsabilità personale degli utenti e alla necessità di promuovere la responsabilità civica da parte di tutti.

TOYOTA ME.WE incarna una visione moderna e globale dell’arte del viaggio. Complessivamente, il prototipo si afferma come parte di una considerazione più generale sul modo di adattarsi alle sfide ambientali che attualmente pesano sul futuro della mobilità personale.

Individualmente, esso accoglie le esigenze di tutti mediante l’offerta di un packaging ‘privo di extra’. La TOYOTA ME.WE, all’interno della sua ricerca di minimizzazione,  prende quindi in considerazione tutti questi parametri. La realizzazione di un veicolo ‘antieccessi’ rappresenta l’antitesi dell’eccessiva escalation tecnologica, offrendo il suo realismo e le sue risposte a beneficio di tutti.

In poche parole, la TOYOTA ME.WE incarna la transizione dalla cultura del ‘more’ alla cultura del ‘better’.


Intelligente e moderna

ED2 e Jean-Marie Massaud si sono posti come obiettivo quello di ottenere il massimo riducendo le risorse. Per questo, la riduzione dei vincoli è correlata all’incremento del potenziale, della qualità e del piacere di guida. La sua creatività intrinseca e il nuovo approccio all’utilizzo dei materiali riesce infatti a riconciliare i concetti di piacere e responsabilità.

La TOYOTA ME.WE è stata concepita come un veicolo elettrico i cui motori sono integrati all’interno delle ruote, proprio come avviene per la TOYOTA i-ROAD, e le cui batterie sono state inserite sotto il pianale, come per la Toyota iQ EV. Gli interni sono interamente dedicati alle esigenze dei cinque passeggeri.

L’obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 e della salvaguardia delle risorse energetiche ha imposto un nuovo approccio all’architettura del veicolo che consentisse la riduzione dei pesi. A tale scopo, la TOYOTA ME.WE dispone di una struttura in alluminio rivestita di pannelli realizzati in polipropilene espanso, vale a dire un materiale leggero, resistente e, soprattutto, riciclabile.

In questo modo il peso della ME.WE si riduce a soli 750 kg, un totale che rappresenta una riduzione minima del 20% rispetto ai veicoli del segmento B dotati di scocca in acciaio. Il contenimento del peso in ordine di marcia è dovuto principalmente alla differenza nelle dimensioni tra i pannelli realizzati in polipropilene (di soli 14 kg) e quelli realizzati in acciaio.

Sostenibilità e rispetto dell’ambiente

In base alle modalità di utilizzo, il polipropilene espanso è riciclabile al 100%. Lo stesso discorso è valido per l’alluminio, mentre il bambù, utilizzato per il pianale e per le superfici orizzontali, è stato scelto sia per le qualità estetiche che per il carattere rinnovabile. La manutenzione quotidiana della ME.WE è limitatissima, si ispira al mondo della nautica ed è immediatamente percepibile osservando gli interni, partendo dal tetto fino a scendere al pianale anteriore e posteriore.
Trattandosi di un veicolo realizzato con materiali studiati per ridurre il consumo energetico in termini di CO2 ed altri agenti inquinanti, la TOYOTA ME.WE rappresenta una risposta intelligente alla mobilità sostenibile.

Un progetto positivo e realistico

La semplicità del design è accompagnata dalla comodità di utilizzo. Con un motore elettrico inserito all’interno delle quattro ruote, la TOYOTA ME.WE è un veicolo capace di offrire una trazione a due oppure a quattro ruote motrici, adattandosi quindi all’utilizzo su diversi terreni.

Nonostante ciò, ME.WE è comunque molto più leggera rispetto ai moderni veicoli 4x4, che utilizzano sistemi di trazione ben più pesanti ed ingombranti.

A bordo, i passeggeri avranno sempre la priorità rispetto ai bagagli, che però possono essere sistemati sul tetto, protetti da una copertura in neoprene. Tale copertura e ripiegata nella porzione anteriore del tetto e può essere aperta quando necessario.
Inoltre, il vano bagagli posteriore può essere esteso e trasformato in una piattaforma simile a quella dei pick up.

Il divanetto posteriore è montato su delle guide e può essere ripiegato sotto i sedili anteriori o rimosso ed utilizzato ad esempio per un pic-nic sul prato.

L’attenzione al design ed alla semplicità è ulteriormente evidente dalla strumentazione di bordo, limitata ad un singolo display sopra lo sterzo, che concentra informazioni relative a velocità, carica della batteria, informazioni di viaggio ed istruzioni di navigazione (inviate via smartphone).
Lo smartphone stesso è montato sotto il display e permette agli occupanti di creare un ambiente personalizzato e di controllare direttamente la temperatura dell’abitacolo.

Il sistema di climatizzazione dispone di una pompa dell’aria a basso consumo e di sedili riscaldabili a basso assorbimento di energia.

Infine, per godere dell’esperienza di guida paragonabile a quella di una cabriolet, tanto i finestrini, quanto il parabrezza, possono essere aperti per sfruttare tutto il piacere del vento sul viso tipico di queste vetture.

CARATTERISTICHE PRINCIPALI

Dimensioni: lunghezza: 3.440 mm; larghezza: 1.750 mm; altezza: 1.600 mm
Peso: 750 kg
Struttura del telaio: alluminio tubolare
Scocca: Polipropilene espanso, per una significativa riduzione del peso rispetto alle strutture in acciaio.
Motore e trasmissione: 1 motore elettrico per ruota [modalità 2 o 4 ruote motrici]
Posizione Batteria: sotto il pianale
Climatizzazione: pompa dell’aria a basso consumo e riscaldamento elettrico dei sedili a basso assorbimento di energia.
Sistema di sbrinamento: Heated Windscreen Defroster (HWD)

Lexus GS


Nuova motorizzazione per la GS Hybrid
Motore 2.5 litri, 4 cilindri, con consumi inferiori a 5 l/100 km ed emissioni di CO2 ai vertici della categoria, sotto la soglia dei 110 g/km
Nuovi ed avanzati sistemi di sicurezza, tra cui l’Head-Up Display (HUD) a colori e la funzione Rear Cross Traffic Alert (RCTA), disponibile oggi con il Blind Spot Monitor (BSM).

Al Salone di Shanghai 2013, Lexus ha presentato la nuovissima GS Hybrid con motorizzazione da 2.500cc. Il “downsizing” della nuova GS Hybrid permetterà a questa vettura di recitare un ruolo fondamentale nell’ampliamento dell’offerta Lexus. Grazie alle straordinarie performance ambientali e prestazionali, la GS Hybrid con questa nuova motorizzazione si inserirà pienamente nel cuore del segmento, con un’attenzione particolare riservata ai clienti Fleet. Il suo lancio è previsto per la fine del 2013 su diversi mercati, tra cui la Cina, l’Europa, i paesi asiatici, l’Australia e la Nuova Zelanda.
Grazie al sistema ibrido composto da un motore benzina a ciclo Atkinson da 2.5 litri, 4 cilindri e iniezione diretta D-4S, GS Hybrid sarà in grado di contenere le emissioni di CO2 sotto la soglia dei 110 g/km; questa motorizzazione si dimostra quindi come una delle più efficienti della sua categoria.
La nuova GS Hybrid è inoltre equipaggiata con una serie di dispositivi di sicurezza innovativi, come l’ Head-Up Display (HUD) a colori e la funzione Rear Cross Traffic Alert (RCTA), un sistema di allerta durante la retromarcia che avverte il guidatore di eventuali veicoli in avvicinamento. La nuova GS Hybrid è equipaggiata inoltre con fendinebbia a LED.
Con questo nuovo prodotto, in Italia, la gamma GS manterrà la propria vocazione ibrida, presentandosi al pubblico con due motorizzazioni: il performante 3.5 litri benzina da 345 cavalli e il 2.5 litri benzina, in grado di contenere al minimo emissioni e consumi, senza però rinunciare alle caratteristiche dinamiche che hanno decretato il successo di GS; ad oggi, infatti, questa vettura, lanciata nella primavera del 2012, ha fatto registrare vendite globali pari a 47.787, un risultato 6 volte superiore rispetto a quello del 2011.


domenica 21 aprile 2013

1 Milione di 500 prodotte


Oggi dalle linee di produzione dello stabilimento Fiat Auto Poland di Tychy è uscita la milionesima Fiat 500 prodotta in Polonia, il modello icona lanciato nel 2007 e commercializzato in 83 Paesi nel mondo: dall'Italia al Brasile, dal Sud Africa alla Polonia, dagli Stati Uniti al Giappone. Oltre che in Polonia, dal 2011 la Fiat 500 è anche realizzata nello stabilimento messicano di Toluca portando così la produzione totale a circa 1 milione 100 mila unità.

Destinata al mercato italiano, l’esemplare da record è una potente Abarth 500 1.4 da 135 CV di colore bianco che, come tutte quelle finora prodotte, rappresenta un pezzo ‘quasi unico’: infatti, incrociando le migliaia di combinazioni possibili tra versioni, colori, rivestimenti, motori, alimentazioni e dotazioni, è davvero difficile trovare due Fiat 500 identiche tra tre le oltre un milione di unità realizzate.

A conferma dell’ampia gamma di personalizzazioni, la Fiat 500 numero ‘999.999’ uscita dalla fabbrica polacca è una versione S 1.3 Multijet da 95 CV, di colore rosso, destinata ad un cliente italiano mentre l’esemplare ‘1.000.001’ è una Fiat 500C azzurra, nell’allestimento Lounge ed equipaggiata con il 1.2 da 69 CV, che sarà consegnata nei prossimi giorni a un cliente tedesco.

Il prestigioso traguardo di Tychy, raggiunto in appena 5 anni e 9 mesi dal lancio, segna un ulteriore passo nella storia di Fiat 500, un'invenzione tutta italiana che ha conquistato il pubblico e la critica internazionale come dimostrano gli oltre 40 premi mondiali finora vinti, compreso il prestigioso di ‘Car of The Year 2008’, e più di 325 mila appassionati iscritti alla Fan Page ufficiale di Facebook (www.facebook.com/fiat500).

Inoltre, a questo palmares straordinario si aggiungono i numerosi record segnati da Fiat 500 nel proprio segmento tra i quali ricordiamo: la prima city car ad offrire 7 airbag di serie, la prima a conquistare le ‘5 stelle EuroNCAP’, la prima a rendere disponibile l’ESP evoluto sull’intera gamma, la prima vettura del Gruppo Fiat a portare al debutto la famiglia di propulsori bicilindrici TwinAir.

Vera icona dello stile made in Italy , la Fiat 500 si è recentemente rinnovata con la gamma 2013 - versioni berlina e cabrio - introducendo numerose inedite tinte di carrozzeria, nuove versioni (per esempio Color Therapy) e altri dettagli stilistici che accentuano lo spirito pop e allegro della vettura. Espressione genuina di stile e carattere italiano, oggi 500 è proposta in numerosi allestimenti (Pop, Color Therapy, Lounge, S e ‘By Gucci’) e motorizzazioni – 1.2 69 CV, 0.9 TwinAir Turbo 85, 1.4 16v 100 CV e 1.3 Multijet 16v 95 CV – abbinati al cambio manuale oppure al cambio robotizzato sequenziale.

Lamborghini Aventador LP 720-4 50° Anniversario


A celebrazione del proprio cinquantenario e sullo sfondo dell’ Auto Show di Shanghai, Automobili Lamborghini presenta una super sportiva molto speciale dotata di tecnologie ed equipaggiamenti esclusivi: è la Lamborghini Aventador LP 720-4 50° Anniversario, una serie limitata e numerata di 100 unità in tutto il mondo. A sottolinearne l'esclusività, ogni esemplare avrà all'interno una targa in materiale Forged Composite® che non solo riporterà il logo ufficiale del 50° Anniversario ma anche il numero progressivo della vettura.

Con un valore di potenza erogata salito a 720 Cv, una riprogettazione dell'anteriore e del posteriore della vettura orientato a un aumento delle prestazioni, una verniciatura speciale e un allestimento degli interni assolutamente unico, questa Aventador è uno dei modelli più esclusivi mai prodotti nella storia di Lamborghini.

La Aventador LP 720-4 50° Anniversario si presenta come il punto più alto di una gamma che grazie alle sue caratteristiche uniche, prime fra tutte la monoscocca in fibra di carbonio, il motore 12 cilindri e la trazione integrale permanente, si è affermata come un successo globale. Capace di erogare ben 720 Cv, il V12 da 6,5 litri della Aventador LP 720-4 50° Anniversario è 20 Cv più potente della versione montata sulla Aventador LP700-4, risultato possibile grazie a nuove specifiche tarature del motore. La grinta del propulsore abbinata alla velocissima trasmissione ISR permette prestazioni di assoluto rilievo per il modello dell' anniversario: l'accelerazione 0-100 km/h richiede infatti solo 2,9 secondi mentre la velocità massima raggiunge i 350 km/h.
L'anteriore e l'intero retrotreno della 50° Anniversario sono stati ridisegnati con particolare attenzione all'ottimizzazione dell'aerodinamica. Le prese d'aria anteriori e il doppio spoiler sono stati allargati ed estesi, e sono ora affiancati da piccoli flap.

Il posteriore è completamente rinnovato e mette in mostra sia un estrattore più grande sia un sistema di sfoghi ampiamente rivisto con l'obiettivo di aumentare la ventilazione del vano motore.
La stabilità in curva ad altissima velocità è stata quindi ottimizzata, ma questo senza nessun impatto sui valori di resistenza all'aria della vettura. Il risultato è che, paragonata alla Aventador LP700-4, la versione 50° Anniversario ha un'efficienza aerodinamica migliorata del 50%.

Anche la verniciatura della 50° Anniversario è una completa novità: denominata Giallo Maggio, è un tributo al colore in assoluto più scelto dai clienti Lamborghini fin dai tempi della Miura; inoltre, nel nome è richiamato anche il mese in cui fu fondata Automobili Lamborghini, appunto il Maggio del 1963. L'esclusivo Giallo Maggio è un colore assolutamente nuovo, caratterizzato da un effetto brillante particolarmente intenso. La composizione della vernice include infatti uno strato di particelle trasparenti altamente riflettenti che fanno sì che la Aventador brilli letteralmente, specialmente quando è illuminata dal sole.
L'anteriore e il posteriore, così come le zone sottoporta, mostrano una colorazione bi-tono in Giallo Maggio e nero opaco che enfatizza le linee filanti della vettura e si abbina perfettamente con i cerchi in nero lucidato.
Il programma di personalizzazione Lamborghini Ad Personam consente di ordinare la Aventador LP 720-4 50° Anniversario in colori diversi da quello proposto per il lancio.
Gli interni della Aventador LP 720-4 50° Anniversario sono ricoperti con pelle semi-anilinica estremamente raffinata e naturale. Questa pelle, sviluppata specificamente per la Aventador 50° Anniversario, viene lavorata con un peculiare processo di conciatura e colorazione che ne esalta la grana, l'aspetto naturale e l'uniformità.
I colori degli interni sono ispirati alla regione da sempre sede di Lamborghini, l'Emilia Romagna: il Nero Ade si abbina al Terra Emilia, una sfumatura del marrone che ricorda il colore della terra della regione, in un abbinamento che sottolinea il posizionamento esclusivo di questo modello.
In alternativa gli interni sono disponibili anche nella colorazione Giallo Quercus, una tonalità di giallo coordinata alla carrozzeria che esalta il carattere sportivo della vettura. La denominazione di questo colore si ispira all'albero di quercia giallo che appare nello stemma araldico della città di Sant'Agata Bolognese.
Entrambe le versioni degli interni sono caratterizzate dalle impunture Q-Citura che seguono un disegno a diamante studiato specificamente per questo modello celebrativo, e sottolineano la maestria artigiana tipica dell'Italia.

All’ Auto Show di Shanghai 2013 Lamborghini presenta anche la Gallardo LP 560-2 50° Anniversario. Verniciata in Bianco Opalis, un bianco scintillante, è dotata di caratteristiche esclusive come l'alettone posteriore in fibra di carbonio della Gallardo Superleggera e il cofano motore trasparente. Inoltre, lo stand Lamborghini a Shanghai accoglierà anche una Aventador LP 700-4 in colore Bianco Isis e una Gallardo LP 560-4 Spyder in Grigio Telesto.

Tutti i modelli Lamborghini costruiti nel 2013 sono dotati dell'emblema ufficiale del 50° Anniversario nell'abitacolo. Come ogni Lamborghini, questo è realizzato grazie a una combinazione di alta tecnologia e abilità artigianale. L'emblema viene prodotto in Forged Composite, un materiale in fibra di carbonio brevettato da Lamborghini. Il logo smaltato viene poi applicato a mano da specialisti esperti

25 anni di Volkswagen California


Tre generazioni e 100.000 esemplari costruiti dal 1988 a oggi

La Volkswagen Veicoli Commerciali ha celebrato il venticinquesimo anniversario del California e le 100.000 unità prodotte alla fiera Techno Classica di Essen (10-14 aprile 2013).

Negli anni ’80, i viaggi in aereo troppo costosi e le vacanze in tenda passate di moda segnarono l’inizio del boom dei viaggi in camper. In quel periodo visitare l’Europa con questi mezzi appositamente studiati andava per la maggiore, e ciò portò a un concetto di vacanza totalmente nuovo, che garantiva un livello di libertà difficilmente superabile. Questi furono i motivi che spinsero la Volkswagen a progettare un proprio camper: il Volkswagen California.

L’idea tuttavia non era del tutto nuova. Per molto tempo, infatti, la Westfalia produsse il Joker, una rivisitazione del Volkswagen Transporter, la cui impostazione pratica e funzionale si dimostrò valida nel corso degli anni. Il Joker era dotato di un sedile posteriore per due persone che, essendo ribaltabile, poteva essere utilizzato per dormire. Inoltre c’erano un frigorifero, un fornello a gas, un lavello e una dispensa disposti lungo il lato sinistro: ciò permetteva di avere un ampio spazio di ingresso grazie anche a una porta scorrevole. Tuttavia il Joker, con il suo layout dettagliato e ben progettato e i suoi numerosi optional, era troppo costoso per il Cliente medio. E qui intervenne la Volkswagen. Con la matita e l’attenzione rivolte verso volumi produttivi significativamente più alti, i designer della Volkswagen rivisitarono il Joker in chiave più accessibile, creando un veicolo il cui successo fu dovuto anche al prezzo di lancio in Germania di soli 39.900 Marchi.

Quest’idea segnò l’inizio di un’intera generazione di California e continua a essere  ancora oggi, dopo 25 anni, molto valida e apprezzata. Al contrario dei modelli con tetto rialzato e passo lungo, il California sfoggia da sempre un tetto sollevabile a compasso di serie.

Attualmente il camper della Volkswagen, giunto alla sua terza generazione, è disponibile in un’ampia gamma di motorizzazioni a gasolio. L’offerta va dal 2.0 TDI 102 CV (75 kW) con cambio manuale, fino ad arrivare alla versione top, ossia il 2.0 BiTDI 4MOTION 180 CV (132 kW) con cambio automatico DSG. Disponibili anche versioni con il 2.0 TDI da 114 CV (84 kW) e da 140 CV (103 kW). Due gli allestimenti disponibili: Beach e Comfortline.

Opel Mokka, compact Germany suv


di Bruno Allevi.
ASCOLI PICENO – La Opel amplia il segmento SUV affiancando alla grande Antara la più piccola Mokka. Il compatto SUV tedesco è equipaggiato con 2 motori a Benzina (1400 da 140 cv, 1600 da 116 cv) oppure con un motore Turbodiesel CDTI 1700 da 131 cv, negli allestimenti Base, Ego, Cosmo. Esternamente la Mokka è un SUV dalle linee compatte (misura appena 428 cm), dalle forme muscolose con le fiancate alte e nervature tese, con i passaruota sporgente. Il frontale corto è aggressivo grazie ai grandi gruppi ottici, al paraurti sporgente, alle protezioni sottoscocca in plastica nera  non verniciata. Posteriormente le linee compatte si aggraziano con una coda slanciata e sportiva, fari sinuosi, un grintoso spoiler, le protezioni sottoscocca in plastica nera non verniciata. Salendo dentro l'abitacolo della Mokka ci si apre dinanzi un interno vettura molto curato, costruito con criterio, con azzeccati abbinamenti cromatici e di materiale, con numerosi portaoggetti molto ben sfruttabili (se ne contano ben 19). Analizzando la consolle centrale troviamo disposti ergonomicamente tutti i comandi necessari alla vita di bordo, mentre il quadro strumenti con quattro quadranti cromati è assai ben leggibile. Ed ora il momento del test drive: la Opel Mokka guidata è stata la 1600 4x2 Ego da 21173 €. Il SUV di taglia M di casa Opel, che affianca la più grande Antara, è un SUV che fa la sua figura non solo nei percorsi accidentati, ma anche in città grazie alle sua forme e ingombri compatti. Su strada il veicolo made in Germany è un mezzo maneggevole, con uno sterzo pronto e leggero, un cambio rapido negli innesti. L'insonorizzazione e il comfort interno è da categoria superiore. Il motore che equipaggia la versione provata è l'ottimo 1600 a Benzina che eroga 115 cv. Questo propulsore è elastico, silenzioso, brillante e dà alla Mokka il giusto spunto e la giusta verve per affrontare con disinvoltura qualunque tipologia di percorso. Infine i prezzi: si va da 18450 € della 1600 Base 4x2 fino ad arrivare a 24700 € della 1400 140 cv Turbo Cosmo 4x4 (Benzina), si va da 22700 € della 1700 CDTI 4x2 Base fino ad arrivare a 26200 € delle 1700 CDTI 4x4 Cosmo e 1700 CDTI 4x4 Cosmo Con Cambio Automatico (Diesel).

giovedì 18 aprile 2013

Renault Laguna MY 2013


Renault fa evolvere la famiglia Laguna proponendo, con questo nuovo modello, il meglio della tecnologia per un massimo comfort e piacere di guida.

Renault Laguna SporTour e Coupé MY 2013 propongono un frontale più dinamico grazie, in particolare, alle luci diurne a LED.
Motorizzazioni sobrie e performanti su Laguna SporTour e Laguna Coupé Model Year 2013: diesel 1.5 dCi 110 (4,2 l/100 km*) ed Energy 2.0 dCi 150 (4,5 l/100 km*), 2.0 dCi 175 con e senza trasmissione automatica.
Il meglio della tecnologia su tutta la famiglia Laguna: Renault R-Link, il tablet multimediale integrato e connesso, un eccezionale telaio, dotato della tecnologia 4Control ed il sistema Bose®, per un suono premium su misura.
Gli ordini di Renault Laguna Model Year 2013 saranno aperti, in Italia, nel corso del mese di maggio.

Un design dinamico e attuale
Renault Laguna SporTour Model Year 2013 inaugura nuove luci diurne a LED, che restano accese anche di notte, con una minore intensità, per sottolineare il dinamismo di Laguna MY 2013 in qualunque circostanza. Di serie, i proiettori fendinebbia scompaiono per far spazio alle luci diurne a LED, accentuando il carattere moderno di Laguna MY 2013.
Disponibili anche nuovi cerchi in alluminio 16’’, che sottolineano la silhouette dinamica di Laguna Model Year 2013.




Motorizzazioni risparmiose e attente all’ambiente, per costi di esercizio ridotti
Su Laguna Model Year 2013, il propulsore diesel 1.5 dCi 110 abbassa i consumi a 4,2 l/100 km*, con emissioni di CO2 perfettamente sotto controllo: 109 g/km* su Laguna Coupé e 112 g/km* su Laguna SporTour.

Il propulsore Energy 2.0 dCi è disponibile in versione 150 cavalli (con o senza Stop&Start) o 175 cavalli su Laguna SporTour MY 2013. Associato alla trasmissione manuale a 6 rapporti, consuma soltanto 4,5 l/100 km* ed emette 120 grammi di CO2/km*. Associato ad una trasmissione automatica a 6 rapporti, il propulsore 2.0 dCi 175 emette 150 grammi di CO2/km* su Laguna SporTour e Laguna Coupé MY 2013, con consumi di 5,7 l/100 km*.

Sempre altrettanto esclusiva, Renault Laguna Coupé MY 2013 propone anche una motorizzazione diesel V6 dCi 240 cavalli, associata ad una trasmissione automatica a 6 rapporti (185 grammi di CO2/km* per un consumo di 7,1 l/100 km*). Laguna Coupé MY 2013 monta, inoltre, le motorizzazioni diesel Energy 1.5 dCi 110cv, 2.0 dCi 150 e 175 cv e la variante 175 cv associata ad una trasmissione automatica a 6 rapporti.

Il meglio della tecnologia su tutta la famiglia Laguna: Renault R-Link, suono Bose® e l’eccezionale telaio 4Control
Laguna Model Year 2013 adotta il nuovo sistema multimediale connesso Renault R-Link, che raggruppa l’insieme delle funzionalità multimediali: navigatore, radio, telefonia con Bluetooth® e streaming audio (connettività per lettori portatili). Renault R-Link propone anche servizi correlati all’auto ed un ampio catalogo di applicazioni direttamente scaricabili dal veicolo. Tali funzionalità sono comandate a partire da un ampio touch screen da 7 pollici (18 cm) di diagonale, dall’ergonomia semplice ed intuitiva, ma anche tramite riconoscimento vocale o dai comandi posti accanto al volante.

A bordo di Laguna MY 2013, conducente e passeggeri possono beneficiare di una qualità sonora eccezionale, grazie al sistema audio Bose®, garanzia di un suono premium su misura. Il sistema audio Bose® di Renault Laguna Model Year 2013 comprende 10 altoparlanti ed un amplificatore digitale che integra l’elaborazione del segnale Bose® e 6 canali di equalizzazione individualizzata. La presenza di un altoparlante centrale integrato in plancia consente ai passeggeri di beneficiare di un suono dettagliato e di un’immagine sonora centrale, correttamente situata rispetto ai sedili di destra o di sinistra. Il passaruota posteriore sinistro accoglie un altoparlante per i bassi che garantisce la riproduzione delle basse frequenze in tutto l’abitacolo, assicurando a conducente e passeggeri tonalità basse profonde e realistiche.

Per un reale piacere e comfort di guida, Laguna Model Year 2013 è equipaggiata, secondo le versioni, con il telaio 4Control. Il sistema 4Control a quattro ruote sterzanti mette alla portata di tutti un telaio ineguagliabile: comportamento dinamico ancora più incisivo, maggiore maneggevolezza durante le manovre, ineguagliabile precisione di sterzata, che colloca intuitivamente il veicolo sulla traiettoria giusta, piacere di guida a qualunque velocità e ottimo livello di sicurezza attiva.  Il telaio 4Control è proposto con le motorizzazioni Energy 2.0 dCi 150 o 175 cv e V6 dCi.

La Qualità, un fondamentale
Laguna III è apprezzata ovunque per la qualità produttiva e l’affidabilità, le performance dinamiche (potenziate dal telaio 4Control) e l’elevato livello di sicurezza.
Al lancio, nel 2007, uno dei principali obiettivi di Laguna III era ricollocare Renault tra i migliori costruttori in termini di Qualità di prodotto e servizio. Oggi, gli indicatori esterni ed interni convergono nel dimostrare che Laguna ha raggiunto il suo obiettivo.
* consumi ed emissioni omologate.

Porsche 911 in Tour


Padova. Porsche Italia, la rete dei Centri Porsche, i Porsche Club e le migliaia di tifosi appassionati del Marchio daranno vita a partire da oggi ai festeggiamenti ufficiali per i 50 anni della 911.  Le sportive di Stoccarda invaderanno con gioia festosa piazze e vie di città, paddock di autodromi, seguiranno itinerari turistici lungo le più belle strade del nostro Paese. Insomma un “Italian Tour” con format diversi che esalteranno la creatività organizzativa dei Centri Porsche, dei Porsche Club e anche dei tifosi, ma con un unico e dichiarato scopo: riportare la vettura sportiva al centro dell’attenzione e ridare slancio, ora più che mai, alla passione per il Marchio di cui la 911 è il cuore da 5 decenni.

Poche altre vetture al mondo possono vantare una così lunga tradizione e continuità. Dalla sua presentazione al Salone Internazionale dell’Automobile di Francoforte nel settembre 1963, la “Tipo 901” appassiona gli automobilisti di tutto il mondo e, ancora oggi, rappresenta l’archetipo della vettura sportiva. La 911 è il punto di riferimento principale anche per tutti gli altri modelli del Marchio Porsche. Ogni Porsche, dalla Cayenne alla Panamera, rappresenta nel rispettivo segmento di mercato l’essenza dell’auto sportiva per antonomasia e, nello stesso tempo, in ciascun modello Porsche è racchiuso un frammento della filosofia 911.

“Con oltre 820.000 unità prodotte e di cui circa 38.300, tra storiche e moderne circolano in Italia ha detto Pietro Innocenti, direttore generale di Porsche Italia - la Porsche 911 è la vettura sportiva di maggior successo al mondo. In ciascuna delle sette generazioni costruite finora, gli ingegneri Porsche impegnati a Zuffenhausen e Weissach hanno costantemente rinnovato la 911, dando prova della forza innovativa insita nel Marchio Porsche”.  Come nessun'altra vettura, la 911 è in grado di unire opposti apparentemente inconciliabili come sportività e idoneità all’uso quotidiano, tradizione e innovazione, esclusività ed accettazione sociale o design e funzionalità. Non c’è da stupirsi, quindi, se ogni generazione 911 abbia scritto la propria storia di successo. Una storia che si fonda anche sulle qualità di questo modello che Ferry Porsche ha descritto perfettamente: “La 911 è l’unica auto con la quale si può correre ad un safari in Africa o a Le Mans, andare a teatro o percorrere le strade di New York”.

Per celebrare i 50 anni della 911 in Italia sono oggi in calendario ben 28 diversi eventi che si svolgeranno in tutto il territorio da maggio a novembre e a cui, molto probabilmente, se ne aggiungeranno altri ancora nel corso dei prossimi mesi. Tra gli appuntamenti da segnalare, sicuramente quelli in concomitanza con la  Carrera Cup Italia il cui paddock sarà punto di  riferimento per tutti gli appassionati anche delle vetture Classic; la 100 ore di Modena in cui si celebreranno anche i 65 anni di Porsche e la presenza ufficiale di Porsche Ag oltre che di Porsche Italia alla Targa Florio storica ad ottobre.
Ogni manifestazione avrà uno specifico programma di Charity a sostegno della realizzazione di numerosi altri sogni e in perfetta coerenza con i valori positivi del brand Porsche e di tutti coloro che ne condividono la passione.

Gli eventi verranno raccontati nel sito www.porsche.it/50anni911 e nelle pagine dei Social Media grazie al contributo di immagini (con tanto di Photo contest) e video girati dai protagonisti che vi parteciperanno.

Anche nel resto del  mondo le diverse filiali di Porsche AG hanno in programma manifestazioni celebrative e la stessa Porsche sarà, o è stata presente, in alcune attività ufficiali e prestigiose così come è stato per la Fiera dell’Auto di Stoccarda “Retro Classics” dello scorso marzo. Menzione a parte merita il viaggio di una 911 originale e restaurata del 1967 che raggiungerà tutto  il mondo attraversando cinque continenti e potrà essere ammirata: in California (Pebble Beach), a Shanghai, a Goodwood (Gran Bretagna), a Parigi e in Australia. In veste di ambasciatrice del Marchio Porsche, sarà presente in varie manifestazioni internazionali, fiere, rally storici ed eventi legati al Motorsport organizzati per l’occasione. Tutti gli appassionati e gli interessati possono seguire le singole tappe su Internet all’indirizzo porsche.com/follow-911. Il Museo Porsche, infine, onora l’anniversario “50 anni Porsche 911” con una grande esposizione retrospettiva sulla storia e lo sviluppo della 911che aprirà i battenti il  4 giugno e chiuderà il 29 settembre 2013. Inoltre è stato pubblicato ed è disponibile anche su ordinazione l il volume “911x911”.
Porsche Italia, Centri Porsche e Porsche Club, ecco il calendario degli eventi












Data
Tappe del Tour
16/4
Press Conference - Milano
19/5
Bari
1/6
Latina
1/6
Vicenza
1/6
Milano
6/6
Udine
6 -8/9
Bolzano
8/6
Firenze
8/6
Modena
15/6
Bergamo
20/6
Roma
22/6
Padova
30/6
Castell'Arquato
29 -30/6
Castell’Arquato
4/7
Cortina
6/7
Circuito del Mugello - tappa CCI Italia
20 -21/7
Perugia
21/7
Circuito di Imola - Classic @ CCI
15/9
Pescara
18-22/9
Brescia
22/9
Circuito di Misano - Classic @ CCI
22/9
Pesaro
22/9
Ancona
29/9
Torino
5/10
Napoli
12 - 13/10
Palermo
19/10
Circuito di Monza - Classic @ CCI
20/10
Treviso











Le  sette generazioni 911

La prima 911 (1963) – La nascita di un’icona

Come modello successivo alla Porsche 356, la 911 conquistò subito i cuori degli appassionati di auto sportive. La prima 911 fu esposta nel 1963 al Salone Internazionale dell’Auto di Francoforte con la denominazione „Tipo 901”, che cambiò in 911 nel 1964 in occasione del lancio sul mercato. Il motore boxer a sei cilindri raffreddato ad aria erogava 130 CV, sufficienti per raggiungere 210 km/h. Dal 1965, chi voleva un’auto meno veloce, poteva ordinare la Porsche 912 a quattro cilindri. Nel 1966, Porsche presentò la 911 S da 160 CV, dotata per la prima volta di cerchi Fuchs fucinati in lega leggera. La 911 Targa entrò sul mercato alla fine del 1966 e, grazie ai pronunciati rollbar in acciaio legato, divenne la prima Cabriolet al mondo orientata alla sicurezza. Dal 1967, la 911 era disponibile con un cambio semiautomatico a quattro rapporti detto „Sportomatic“. Porsche fu il primo produttore tedesco in grado di soddisfare le rigide normative americane sui gas di scarico dell’EPA con le versioni 911 T, E e S. Grazie all’aumento della cilindrata a 2,2 litri (1969) e 2,4 litri (1971), la Porsche 911 diventò sempre più potente. Tutt’oggi rappresenta l’auto dei sogni per antonomasia: la 911 Carrera RS 2,7 del 1972 aveva una potenza di 210 CV e pesava 1.000 kg. La sua caratteristica „coda d’anatra“ fu il primo spoiler posteriore di serie al mondo per le vetture di serie.

La seconda generazione, Serie G (1973)

Dieci anni dopo il debutto, gli ingegneri Porsche avevano completamente rielaborato la 911. Il cosiddetto „modello G“ venne prodotto dal 1973 al 1989: nessun’altra generazione di 911 è stata mai prodotta così a lungo. Una particolarità: per rispondere alle nuove rigide norme statunitensi in materia di crash test, la gamma adotta un nuovo tipo di vistosi paraurti dotati di una sorta di ammortizzatori collocati tra il paraurti e la carrozzeria. Le cinture di sicurezza a tre punti, di serie, e i sedili con poggiatesta integrati garantiscono ulteriore sicurezza ai passeggeri. Una pietra miliare nella storia della 911: nel 1974, Porsche presenta la prima 911 Turbo di serie dotata di motore da 3 litri, 260 CV e di un particolare spoiler posteriore. Grazie alla speciale combinazione di pregio e performance, la „Turbo“ diventa il simbolo del Marchio Porsche. Il 1977 segna il successivo incremento di potenza: la 911 Turbo 3.3 dotata di intercooler e in grado di sviluppare 300 CV diventa prima nella sua categoria. Nel 1983, con l’adozione dei motori aspirati, la 911 Carrera diventa SC con cilindrata di 3,2 litri e 231 CV, affermandosi come una delle più amate vetture da collezione. Dal 1982, per gli appassionati della guida all’aria aperta è disponibile la 911 in versione Cabriolet. Con la 911 Carrera Speedster del 1989 Porsche consacra un mito.

Terza generazione, Tipo 964 (1988)

Quando, nel 1988, Porsche presentò la 911 Carrera 4 (Tipo 964), molti esperti avevano previsto la fine di un'epoca. Dopo quindici anni di costruzione, Porsche ha rielaborato la 911 per l’85 per cento, trasformandola in una vettura moderna e longeva. Il motore boxer da 3,6 litri raffreddato ad aria sviluppa ora 250 CV. L’esterno della 964 si distingue dall‘antenata soprattutto per il paraurti posteriore aerodinamico in poliuretano e lo spoiler posteriore estraibile elettricamente, ma da un punto di vista tecnico non c’erano paragoni. Il nuovo modello infatti, non solo entusiasmava per i valori di sportività,  anche per il comfort di guida che offriva. Il guidatore poteva sfruttare i vantaggi di una dotazione composta da ABS, Tiptronic, servosterzo e airbag. Inoltre, questa 911 adottava un telaio completamente rinnovato, con bracci trasversali in lega leggera e molle elicoidali al posto della celebrata sospensione a barra di torsione. Una vera rivoluzione: per la prima volta dalla sua nascita, la nuova 911 viene offerta in versione Carrera 4 a trazione integrale. A partire dal 1990, fra le versioni Carrera, Coupé, Cabriolet e Targa, i clienti potevano scegliere anche la 964 Turbo. Concepita inizialmente con il collaudato motore boxer da 3,3 litri, nel 1992 la Turbo viene dotata di un potente propulsore da 3,6 litri che eroga 360 CV. In particolare, la 911 Carrera RS, la 911 Turbo S e la 911 Carrera 2 Speedster si affermano come vetture da collezione della serie 964 particolarmente richieste.

Quarta generazione Tipo 993 (1993), L’ultima 911 raffreddata ad aria

Questa 911, denominata 993, è tutt’oggi la grande passione di molti piloti Porsche. E non solo per il suo design affascinante. I paraurti integrati sottolineano l'insieme armonioso. Sostituendo i fari rotondi con fari a tecnologia PES, la parte frontale risulta più piatta rispetto ai modelli precedenti. Inoltre, la 993 si dimostrò fin dall'inizio particolarmente matura, affidabile e agile, poiché era la prima 911 concepita con un nuovo telaio realizzato in alluminio. La versione Turbo viene dotata, per la prima volta, di un motore biturbo che, nel 1995 viene considerato il propulsore di serie con le più basse emissioni al mondo. E, per la prima volta nell’industria automobilistica, i cerchi in alluminio a razze cave segnano un’ulteriore evoluzione della versione Turbo a trazione integrale. Per gli amanti delle vetture sportive veloci, Porsche costruisce la 911 GT2. Il nuovo elemento estetico introdotto con la 911 Targa era un tettuccio in vetro scorrevole dietro al lunotto. Ma gli irriducibili appassionati Porsche continuano ad apprezzare la 993 principalmente perché la versione prodotta dal 1993 al 1998 è l’ultima della serie 911 con motore boxer raffreddato ad aria.

Quinta generazione Tipo 996 (1997) – Raffreddamento a liquido

La grande svolta nella storia 911: la Tipo 996, prodotta dal 1997 al 2005, era una 911 completamente nuova che, tuttavia, non aveva perso il carattere tipico di un classico. Come novità assoluta, questa prima generazione era azionata per la prima volta da un motore boxer raffreddato ad acqua che, grazie alla tecnica a quattro valvole, sviluppava 300 CV e annunciava una nuova tendenza in tema di emissioni, acustica e consumi. Il design era una nuova interpretazione della classica linea 911 e stabiliva un basso valore di cx pari a 0,30. Lo stile della 996 era anche il risultato del concetto di similitudini con il modello di successo Boxster. Le caratteristiche principali: il gruppo ottico frontale con indicatori di direzione integrati, inizialmente criticato e poi spesso copiato da altri produttori. Un abitacolo completamente rinnovato che accoglie il guidatore. E un comfort di guida abbinato alle tipiche caratteristiche sportive che svolge un ruolo importante. Grazie ad un gran numero di nuove versioni, Porsche avvia con la 996 un‘offensiva di prodotto mai vista prima. A partire dal 1999, il fiore all‘occhiello della gamma è rappresentato dalla 911 GT3, che perpetua la tradizione della Carrera RS. Dall’autunno del 2000, la 911 GT2 viene offerta come vettura supersportiva dotata per la prima volta, di serie, dell‘impianto frenante in carboceramica.

Sesta generazione Tipo 997 (2004)

Nel luglio 2004, il momento era giunto: con la 911 Carrera e 911 Carrera S, Porsche presenta una nuova generazione 911, denominata serie 997. Il gruppo ottico frontale ovale in vetro chiaro con luci supplementari evocava il tradizionale design della 911. Eppure, la 997 non convinceva solo per il design, ma anche per le prestazioni: il motore boxer da 3,6 litri della Carrera sviluppava inizialmente 325 CV e il nuovo motore da 3,8 litri della Carrera S addirittura 355 CV. Anche il telaio che, nella Carrera S era dotato di serie del Porsche Active Suspension Management (PASM), fu rielaborato in modo radicale. Nel 2006 Porsche presenta una nuova 911 Turbo: la prima auto di serie con motore a benzina dotata di turbocompressore con turbina a geometria variabile (VTG). Dopo un restyling nell’autunno del 2008, la 997 guadagnò ulteriore efficienza grazie all’impiego dell’iniezione diretta (DFI) e del cambio a doppia frizione Porsche Doppelkupplung (PDK). Mai, prima di allora, era stata dedicata tanta attenzione alla personalità di una 911. Carrera, Targa, Cabriolet, trazione integrale e posteriore, Turbo, GTS, modelli speciali e versioni stradali delle vetture da corsa GT: la famiglia 911 comprendeva ormai 24 versioni.

Settima generazione Tipo 991 (2011),  la migliore 911 di tutti i tempi

La vettura sportiva denominata 991 rappresentava l’evoluzione tecnologica più importante nella storia di questa serie costruttiva. Standard di riferimento nella sua categoria, questa generazione 911 innalza ulteriormente il livello in termini di performance ed efficienza. Un telaio completamente riconfigurato dotato di nuovo passo, la carreggiata più larga, gli pneumatici maggiorati e l’abitacolo ottimizzato sotto il profilo ergonomico regalano un piacere di guida ancora più sportivo e confortevole. Da un punto di vista tecnico, la 911 incarna perfettamente il principio Porsche Intelligent Performance: consumi ulteriormente ridotti e potenza ancora più elevata. Un risultato ottenuto con il downsizing della cilindrata a 3,4 litri nel modello base Carrera (ma con cinque CV in più rispetto alla 997/II) e l’impiego della struttura ibrida (acciaio/alluminio), che portò a una netta riduzione del peso. Il Porsche Dynamic Chassis Control (PDCC) e il primo cambio manuale al mondo con sette marce rappresentavano un’altra novità. Anche il design della 991 guadagnò grande fama: la silhouette piatta e filante, le superfici tese e i dettagli progettati con precisione rendono anche la settima generazione della Porsche 911 Carrera inconfondibilmente una 911 che, ancora una volta, stabilisce nuovi standard nel design automobilistico. Anche per questo motivo è la migliore 911 di tutti i tempi. Almeno fino alla prossima generazione.

Lexus al Salone di Shanghai 2013


Il prossimo Salone di Shanghai ospiterà la presentazione di 13 modelli Lexus, presso il nuovo stand che esalta gli elementi di design insiti nel brand.
Sarà inoltre l’occasione per lanciare la nuova campagna pubblicitaria, consentendo ai visitatori di entrare a stretto contatto con i nuovi prodotti Lexus, per ammirarne e constatarne di persona l’eleganza e l’avanguardia tecnologia.
Il Salone di Shanghai rappresenta l’esordio in Asia del nuovo concetto di design degli stand Lexus, dopo le rispettive apparizioni di Detroit e Ginevra. I nuovi stand esprimono la filosofia stilistica L-finesse di Lexus, incorporandone diversi elementi innovativi che esaltano il design aerodinamico dei veicoli, oltre a una più piena esperienza visiva. I modelli più leggendari saranno incorniciati all’interno di contenitori simili ad antichi forzieri del tesoro, mentre il massiccio utilizzo di schermi a LED presenti sulla parete centrale e sui lati del palco enfatizzeranno l’avanguardia tecnologica.
Oltre a questo, lo stand sarà suddiviso in diverse zone alle quali saranno assegnate tematiche differenti, inclusa l’area F Sport, l’area Hybrid e altro ancora. L’installazione offrirà una visione completa della straordinaria esperienza di guida Lexus e delle sue innovative tecnologie ambientali.
Oltre al nuovo design degli stand, Lexus ha deciso di annunciare alcune delle sue numerose attività globali, tra cui gli inviti rivolti a sei innovativi registi, di origine cinese e non, per la realizzazione di alcuni cortometraggi. Il brand presenterà anche il Lexus Design Award, che ha dato modo a giovani designer di esprimere le proprie idee.
Maggiori dettagli sui di prodotti presentati saranno disponibili dal 15 aprile.



Lexus IS


Il programma di sviluppo della nuova IS è basato sulla realizzazione di un piacere di guida ai vertici della categoria, un comfort senza precedenti e una tecnologia di bordo estremamente intuitiva.
Tutte queste caratteristiche si ritrovano all’interno dell’abitacolo, estremamente sportivo e realizzato interamente attorno al guidatore. E nella parte posteriore si registra un significativo incremento dello spazio per i passeggeri e della capacità di carico.


Ambiente di guida sportivo ed ergonomico
Il nuovo design interno della Lexus IS permette al guidatore di sfruttare al massimo le eccezionali caratteristiche dinamiche del veicolo.
La posizione di guida estremamente avvolgente è stata ispirata all'abitacolo della supercar Lexus LFA. Gli elementi in comune includono il volante rivestito in pelle traforata, l'innovativo contagiri mobile e il design sportivo del sedile, realizzato con il nuovo metodo di “schiumatura integrata” che evita il formarsi di qualsiasi tipo di pieghe sulla pelle del sedile, assicurando al tempo stesso un comfort eccellente ed una tenuta laterale senza precedenti.
Il punto d’anca è stato abbassato di 20 mm, mentre l’angolazione del nuovo volante a tre razze da 370 mm di diametro, è stata ridotta di 3 gradi. La possibilità di regolazione in profondità dello sterzo, infine, è stata incrementata di 23 mm. Tutto questo ha consentito la creazione di un ambiente di guida estremamente sportivo.
L’ergonomia e l’intuitività dei sistema di bordo, dei comandi e dell'interfaccia HMI sono anch’essi fondamentali per rendere l'esperienza di guida ancora più sportiva.
Anche il comando del cambio e le nuove palette al volante sono state studiate per offrire la massima precisione. Il volante della nuova IS è dotato di comandi in grado di gestire il sistema multimediale, la strumentazione del cruscotto ed il display centrale da 7”.
Un'altra unicità della nuova IS è rappresentata dal pannello di controllo, che integra i comandi touch attraverso i quali è possibile controllare la temperatura del climatizzatore; facendo semplicemente scorrere un dito sul comando di regolazione, è possibile modificare gradualmente la climatizzazione con variazioni di 0,5 gradi.


Spazio interno ai vertici della categoria
Grazie all’incremento di 70 mm del passo, la nuova IS offre agli occupanti dei sedili posteriori un eccezionale livello di comfort e un incremento del 50% dello spazio a disposizione delle gambe.
Il passo allungato e il design più sottile dei sedili anteriori ha consentito inoltre di ottenere un incremento di 85 mm dello spazio per le ginocchia dei sedili posteriori. L'accesso in auto si dimostra ancora più comodo grazie all'ulteriore incremento di 20 mm della distanza tra il montante centrale ed il sedile posteriore.
La nuova IS Hybrid sarà caratterizzata, inoltre, dall’elevata capacità del bagagliaio di ben 450 litri, grazie al nuovo posizionamento del pacco batterie e alla sua compattezza.
All’interno, l’elevata qualità dei materiali e dei rivestimenti assicura un ambiente moderno ed elegante, costruito utilizzando la celeberrima maestria artigianale e l’attenzione al dettaglio che hanno reso Lexus celebre in tutto il mondo. Nella nuova IS, infine, abbondano i rivestimenti soft-touch, compresi quelli per le ginocchia ai lati della consolle centrale, per assicurare il massimo del comfort agli occupanti.

5 Milioni di veicoli Ibridi Toyota e Lexus venduti nel mondo


1,22 milioni di veicoli ibridi Toyota e Lexus venduti nel 2012
- 20 i modelli ibridi (incluso Plug-in) Toyota e Lexus disponibili oggi in 80 paesi del mondo
- 18 nuovi modelli ibridi da lanciare entro la fine del 2015, di cui uno equipaggiato con celle a combustibile
- Vendite ibride europee in crescita dell’82% nel primo trimestre 2013



Toyota Motor Corporation (TMC) ha reso noto che le vendite cumulative dei suoi veicoli ibridi nel mondo hanno superato il traguardo dei 5 milioni, raggiungendo le 5.125.000 unità1.
Ad oggi, Toyota vende 19 differenti modelli ibridi e 1 modello Plug-in in 80 paesi in tutto il mondo.
Toyota ha inoltre intenzione di allargare ulteriormente la propria gamma, incrementando il numero di paesi in cui rendere disponibili i propri veicoli ibridi, con il lancio, entro il 2015, di 18 nuovi modelli ibridi, di cui uno con la tecnologia delle celle a combustibile.

I veicoli ibridi2 Toyota hanno consentito la riduzione di circa 34 milioni di tonnellate3 di CO2, una delle principali cause del surriscaldamento globale, rispetto a quelle che sarebbero invece state emesse con l’utilizzo di veicoli convenzionali dalle dimensioni e prestazioni paragonabili. Toyota ha inoltre calcolato come i suoi prodotti ibridi abbiano consentito di risparmiare circa 1,2 miliardi di litri di carburante rispetto ai suddetti veicoli.

Nell’Agosto del 1997 Toyota lanciava in Giappone il minibus “Coaster Hybrid EV”, preparando per il Dicembre dello stesso anno anche il lancio della Toyota “Prius”, la prima automobile ibrida al mondo prodotta in serie. Da allora, i veicoli ibridi Toyota hanno guadagnato un incredibile consenso in tutto il mondo.

Di seguito il commento di Takeshi Uchiyamada, Vice Presidente TMC e responsabile dello sviluppo della prima generazione Prius: “Sviluppammo la prima generazione di Prius con lo scopo di renderla il veicolo del 21mo secolo e per offrirla come la risposta Toyota alla sempre più importante questione ambientale. Dovevamo sviluppare un sistema ibrido partendo da zero, e questo ha reso il nostro compito estremamente impegnativo, ma pensiamo di aver raggiunto un ottimo risultato. Infatti, il lancio della prima generazione di Prius ha avuto un effetto che è andato oltre le nostre aspettative, dimostrandosi capace di ottenere un consenso che nessuno di noi aveva previsto. L’atteggiamento favorevole da parte dei consumatori al momento del lancio ha gettato le basi per un utilizzo diffuso della tecnologia, e da allora i clienti stanno continuando ad accrescere il loro interesse per i nostri prodotti ibridi. Per questo saremo loro eternamente grati.”

Toyota ha intenzione di proseguire sulla stessa strada per migliorare le prestazioni, ridurre i costi ed estendere la propria gamma consentendo la massima attenzione all’ambiente ad un numero sempre maggiore di clienti.


L’ibrido in Europa
Dal 2000, anno dell’introduzione in Europa della prima generazione Prius, Toyota e Lexus hanno venduto nel continente 544.184 veicoli ibridi, corrispondenti a oltre il 10% delle vendite ibride globali. Nel solo 2012 sono stati venduti circa 110.000 veicoli ibridi.
Nel primo trimestre del 2013, le vendite di queste unità sono aumentate dell’82% e per fine anno, la previsione è che arrivino a costituire circa il 21% delle vendite totali europee di Toyota.
L’acquisto di un modello ibrido consente di beneficiare di costi di gestione ridotti e di migliorare la qualità dell’aria grazie alla straordinaria riduzione delle emissioni di NOx e all’eliminazione del particolato rispetto ai veicoli diesel.


Una Toyota Prius Plug In al Comune di Perugia


Toyota al fianco del Comune di Perugia per promuovere un nuovo approccio alla mobilità lanciato nei mesi scorsi attraverso un manifesto programmatico per la mobilità elettrica e sostenibile, per stimolare l’utilizzo di automobili a basso impatto ambientale nella territorio comunale attraverso azioni concrete. Il Sindaco effettuerà gli spostamenti istituzionali a bordo della nuova Toyota Prius Plug-in, la full hybrid ricaricabile. La cerimonia di consegna è avvenuta oggi 16 aprile nella Piazza IV Novembre antistante il Palazzo dei Priori.

La cerimonia di consegna di una Prius Plug-in è avvenuta oggi in Piazza IV Novembre alla presenza del Sindaco Wladimiro Boccali che riceve le chiavi dell’auto da Lorenzo Matthias, Direttore delle Relazioni Esterne di Toyota Motor Italia.
“Ringrazio la Toyota – ha detto il sindaco, Wladimiro Boccali – per aver aderito all’iniziativa lanciata qualche mese fa dalla nostra città per promuovere una mobilità a basso impatto ambientale. Per noi è un’ulteriore occasione per ribadire la volontà di innovazione di Perugia. Abbiamo alle spalle una lunga esperienza nel campo della mobilità cosiddetta alternativa. In realtà oggi dovremmo parlare di un modello realistico di mobilità, perché non possiamo più pensare a sistemi e tecnologie che non si pongano il problema del rispetto dell’ambiente e della tutela dell’aria che respiriamo”

“Siamo lieti di dare un contributo concreto al comune di Perugia che ha manifestato non solo interesse al tema attuale della mobilità sostenibile, ma si è attivato fattivamente per conoscere tutte le soluzioni più innovative sul mercato. Riteniamo importate che anche il comune di Perugia possa utilizzare la Prius Plug-in che rappresenta l’ultima frontiera dell’innovazione dell’auto a basse emissioni. Siamo convinti dell’importanza che la strada virtuosa della mobilità sostenibile deve essere percorsa insieme a chi opera sul territorio. Unendo le nostre forze possiamo trasmettere il messaggio che solo cambiando l’approccio, possiamo raggiungere l’obiettivo comune di una mobilità più sostenibile. Noi crediamo fortemente nella tecnologia ibrida e i risultati che abbiamo ottenuto in più di 15 anni, con oltre 5 milioni di auto ibride Toyota e Lexus vendute nel mondo, che porteranno vantaggi significativi alla riduzione delle emissioni in atmosfera. Sono convito che il Sindaco Boccali scoprirà a bordo della Prius Plug-in un nuovo modo di muoversi sul territorio nel massimo comfort”.
Toyota fa del rispetto dell’ambiente uno dei capisaldi della propria filosofia aziendale, messo in atto quotidianamente attraverso politiche, processi produttivi, attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulle tematiche ambientali e più in generale sulla sostenibilità.
Da sempre Toyota segue questo cammino e per questo ha sviluppato la tecnologia Hybrid Synergy Drive®, con l’intento di produrre veicoli a basso impatto ambientale e dare un contributo significativo al problema delle emissioni in atmosfera.
Basandosi sulla piattaforma tecnologica Hybrid Synergy Drive®, la Prius Plug-in rappresenta un nuovo punto di riferimento in termini di mobilità sostenibile, offrendo ai clienti desiderosi di spostarsi nelle aree urbane il meglio delle due realtà, ibrida ed elettrica.
Quest’auto oltre alla convenzionale marcia ibrida offre una modalità esclusivamente elettrica (EV) rinnovata e accresciuta che lo rende un significativo passo avanti verso l’elettrificazione della mobilità. Si tratta di un’automobile ibrida capace di un’autonomia elettrica fino a 25 km, coprendo la maggior parte degli spostamenti urbani in una modalità a “Zero Emissioni”. Sono necessari solo 90 minuti per una ricarica completa utilizzando una convenzionale presa di corrente.

I consumi si confermano a un livello eccezionale pari a soli 2,1 l/100 km, con emissioni di CO2 pari a 49 g/km.

In caso di esaurimento dell’autonomia in modalità totalmente elettrica, la Prius Plug-in passa automaticamente al funzionamento in modalità full hybrid (HV), con emissioni e consumi pari rispettivamente a 85 g/km  di CO2 e 3,7 l/100 km.
Toyota è riconosciuta da anni come leader mondiale nella tecnologia full hybrid, che ha introdotto per prima sul mercato globale con Prius nel 1997.

lunedì 15 aprile 2013

Porsche Panamera


Stuttgart. Con la Gran Turismo di seconda generazione, Porsche introduce nel segmento delle berline di categoria superiore la prima vettura al mondo dotata di tecnologia ibrida plug-in. Insieme con la Panamera S E-Hybrid la cui potenza totale sale a 416 CV, debuttano anche due eleganti versioni Executive con passo allungato e un motore V6 da 3,0 litri, completamente nuovo, con sovralimentazione biturbo per la Panamera S e la Panamera 4S. Sono così dieci le versioni in gamma, che ampliano ulteriormente le possibilità di scelta tra sportività e comfort. Inoltre lo sviluppo e l’applicazione di nuove tecnologie hanno consentito di ridurre i consumi fino al 56 per cento. La nuova Panamera grazie al linguaggio della forma ancora più espressivo in linea con lo stile delle nuove generazioni di vetture sportive contraddistinte da linee più tese, profili più marcati e componenti della carrozzeria riconfigurati, sottolinea ancor di più il suo carattere. In breve: la Porsche Panamera è ancora più efficiente, sportiva, confortevole ed elegante. La Gran Turismo di nuova generazione celebrerà l’anteprima mondiale al Salone dell’Auto di Shanghai, in Cina, che aprirà i battenti il prossimo 21 aprile 2013.
La Panamera S E-Hybrid definisce nuovi standard in tema di efficienza, performance e comfort

La Panamera S E-Hybrid rappresenta l’ulteriore sviluppo del sistema Full-Hybrid dotato di un motore elettrico più potente e di una batteria più efficiente in grado di fornire più energia e ricaricabile esternamente tramite la rete elettrica. La trazione elettrica di 95 CV (70 kW) sviluppa più del doppio della potenza prodotta dal motore elettrico del modello precedente che era pari a 47 CV (34 kW). L’energia è fornita da una batteria agli ioni di litio di nuovo sviluppo che, con 9,4 kWh ha più che quintuplicato la capacità energetica della batteria precedente in nichel-metal idrato di 1,7 kWh. Se collegata ad una presa industriale, può essere ricaricata in circa due ore e mezza tramite l’apparecchio caricabatteria integrato nella vettura e il caricabatteria universale Porsche (AC) o in meno di quattro ore se collegata ad una comune presa elettrica domestica in Germania.

La Panamera S E-Hybrid supera di gran lunga la performance di guida del modello precedente. Inoltre, i consumi del modello precedente pari a 7,1 l/100 km nel NEDC (Nuovo ciclo di guida europeo) sono stati ridotti del 56 per cento fino a 3,1 l/100 km ed evidenziano emissioni di CO2 pari a 71 g/km. Allo stesso tempo, la performance di guida in modalità esclusivamente elettrica è stata nettamente incrementata sotto il profilo dell’accelerazione, dell’autonomia di guida e della velocità massima. È possibile vivere un’appassionante esperienza di guida con trazione esclusivamente elettrica a consumi ed emissioni zero e con particolari vantaggi nel ciclo urbano. L’autonomia di guida completamente elettrica della Panamera S E-Hybrid è stata testata su 36 km nel NEDC. Ma può variare in condizioni di funzionamento reale, poiché aria condizionata e riscaldamento, ad esempio, non sono attivi durante il test del NEDC. Realisticamente, l’autonomia a trazione completamente elettrica nell’uso quotidiano può variare tra 18 e 36 km e, in condizioni particolarmente favorevoli, potrebbe addirittura superare la soglia massima. In modalità di funzionamento esclusivamente elettrico, la Panamera con nuova trazione ibrida può raggiungere la velocità massima di 135 km/h.

Per accelerare da 0 a 100 km/h impiega mezzo secondo in meno, ovvero in 5,5 secondi, grazie anche all’intervento della funzione di accelerazione elettrica (booster), con la quale il motore elettrico fornisce un’ulteriore assistenza al motore a combustione. Il booster può anche essere attivato premendo il pedale dell’acceleratore a fondo corsa (kick-down), ad esempio in fase di sorpasso. La vettura raggiunge la velocità massima di 270 km/h. Il concetto del sistema di trazione Full-Hybrid sviluppato da Porsche offre anche la modalità “coasting” a velocità elevate, ovvero la possibilità di scivolare lungo la strada con motore a combustione disattivato, ma capace di recuperare energia per il motore elettrico.

Il criterio futuristico della Panamera S E-Hybrid include anche una serie completamente nuova di funzioni comfort, che possono essere attivate e richiamate da una App per smartphone. Come l’indicatore dello stato di carica, ad esempio. Inoltre, la funzione opzionale di controllo del climatizzatore offerta dall'ibrido plug-in consente di preriscaldare o preraffreddare in anticipo l’abitacolo tramite Porsche Car Connect programmabile nella vettura o, all’insegna del comfort più elevato, tramite la App per smartphone. Lo smartphone può essere impiegato anche per la gestione della batteria, per accedere esternamente ad informazioni sulla vettura quali l’autonomia residua o per ottenere indicazioni su come raggiungere la vettura parcheggiata. Tramite la App per smartphone di Porsche Car Connect sono disponibili come optional anche funzioni non specifiche della trazione ibrida per gli altri modelli Panamera.

Passo allungato, zona dei sedili posteriori spaziosa: i modelli Executive offrono il comfort ancor più elevato

Il concetto di spazio nella Panamera con due sedili singoli posteriori avvolgenti e completamente imbottiti si è rivelato un successo tale da indurre Porsche ad estenderlo alla nuova generazione Gran Turismo. I nuovi modelli Panamera Turbo Executive e Panamera 4S Executive, con passo allungato di 15 cm, offrono maggiore spazio nella zona dei sedili posteriori ed un comfort di marcia ottimizzato. Dispongono di un ampio assortimento di equipaggiamenti e offrono, di serie, soprattutto un comfort eccezionale per entrambi i sedili posteriori. Tutti i modelli Executive sono dotati delle innovative sospensioni pneumatiche Panamera, che combinano un ottimo comfort di marcia alla tipica performance di guida Porsche.

Performance ed efficienza più elevate grazie al downsizing: il nuovo motore biturbo V6

Aumentare performance ed efficienza è un’abilità fondamentale in Porsche. Nello sviluppo della nuova Panamera, questa capacità ha portato alla creazione di un motore completamente nuovo basato sull’idea di downsizing: un motore V6 da 3,0 litri e sovralimentazione biturbo. Il motore biturbo V6 sostituisce il precedente motore V8 da 4,8 litri nella Panamera S e Panamera 4S e viene impiegato anche nella nuova versione Executive della Panamera 4S. Gli stessi valori base sono indice di progresso: 20 CV in più di potenza e 20 Nm in più di coppia, ma consumi ridotti fino al 18% rispetto al motore V8 del modello precedente. Il guidatore quindi, non solo dispone di un motore più potente ed efficiente, ma, grazie alla sovralimentazione biturbo, la coppia massima è di 520 Nm e disponibile in un ampio campo di regimi, per uno sviluppo della potenza elevato ed uniforme, già ai bassi regimi.

La maggior parte dei modelli Panamera è dotata del cambio a doppia frizione Porsche Doppelkupplung (PDK) a 7 rapporti. Il pratico cambio automatico Tiptronic S a 8 rapporti è impiegato nella Panamera Diesel e nella Panamera S E-Hybrid e crea le condizioni ottimali per l’ulteriore sviluppo di altre funzioni orientate all’efficienza. Come la funzione automatica Start-Stop ampliata, che ora disattiva il motore già in prossimità di uno stop, per un ulteriore risparmio di carburante. Ad eccezione della Panamera GTS, i modelli con PDK offrono anche la modalità “coasting”, il motore gira al minimo e la vettura può scivolare per inerzia lungo la strada. Questa funzione può ridurre in maniera significativa i consumi, soprattutto se si viaggia in autostrada.

Design ulteriormente sviluppato con una nuova opzione: i fari a LED

Il design esterno ulteriormente sviluppato della Panamera si nota a prima vista. Le linee più allungate e pronunciate del frontale sono accentuate soprattutto dalle prese d’aria più ampie e dal passaggio marcato ai fari principali. Lateralmente, il nuovo lunotto più piatto allunga visivamente la silhouette. Nella parte posteriore della Panamera di nuova generazione spicca il nuovo portellone. Il lunotto ampliato accentua l’orientamento orizzontale della Gran Turismo, quindi il suo carattere sportivo. La parte posteriore ridisegnata, incluso lo spoiler maggiorato, esibisce un collegamento marcato con le luci posteriori, che richiama visivamente lo stesso passaggio ai fari principali nel frontale.

Come i modelli precedenti, anche i nuovi modelli Panamera offrono moltissime possibilità di personalizzazione grazie ai numerosi optional offerti, che includono i nuovi fari principali a LED per conferire alla Gran Turismo un look speciale.

I modelli Panamera possono essere ulteriormente arricchiti con nuovi equipaggiamenti di serie quali i fari principali Bi-Xenon, il volante multifunzione e un portellone posteriore automatico. È disponibile anche una dotazione ampliata di sistemi di assistenza per garantire comfort e sicurezza. Il sistema adattivo di regolazione della velocità (ACC) ottimizzato, ad esempio, ora interviene attivamente nella fase di frenata in situazioni critiche. L’indicatore del limite di velocità e la spia di segnalazione uscita di corsia, entrambi basati su rilevazioni effettuate dalla telecamera integrata, offrono comfort elevato nei lunghi tragitti e in autostrada.

La nuova generazione dei modelli Panamera sarà lanciata sul mercato a luglio 2013. Questi i prezzi in Italia, IVA e specifiche di mercato incluse. La Panamera Diesel sarà offerta a partire da 84.698 Euro, la Panamera a partire da 86.150 Euro. La Panamera 4 sarà venduta a 91.474 Euro, la Panamera S a 105.026 Euro e la Panamera 4S a 110.471 Euro. La Panamera S E-Hybrid costerà 113.738 Euro, seguita dalla Panamera GTS a 125.112 Euro e dalla Panamera 4S Executive a 136.365 Euro. I modelli top di gamma, Panamera Turbo e Panamera Turbo Executive saranno offerti rispettivamente a 149.917 Euro e 167.583 Euro.
All’inizio del prossimo anno, un nuovo motore diesel da 300 CV (220 kW) sostituirà l’attuale, per offrire un piacere di guida ancora più elevato a fronte della tipica efficienza del diesel. Nel 2014 arriveranno sul mercato anche la nuova Porsche Panamera Turbo S e Panamera Turbo S Executive che rappresentano l’apice della gamma Panamera in tema di esclusività e sportività.