domenica 29 dicembre 2013

Fiat 500L Trekking: monovolume da campagna

di Bruno Allevi. NORCIA – La Fiat amplia la gamma della 500L lanciando sul mercato la versione da campagna della monovolume torinese: la 500L Trekking. La vettura da sterrato italiana è disponibile con 2 motori a benzina (900 Twinair Turbo da 105 cv, 1400 da 95 cv) o con 2 motori Turbodiesel Multijet (1300 da 85 cv, 1600 da 105 cv), nell'unico allestimento disponibile Trekking. Esternamente sono poche le modifiche che differenziano questa versione dalla 500L normale: abbiamo protezioni in plastica nera lungo i parafanghi, le classiche protezioni sottoscocca in color alluminio sotto i paraurti, le feritoie sportive ai lati del paraurti anteriore, l'altezza da terra aumenta di 1,5 cm rispetto alla 500L.

Per tutto il resto, il corpo vettura è immutato rispetto alla versione di partenza. Salendo a bordo, anche qui, non vi sono differenze fra la 500L e la versione Trekking, tranne nella presenza, sulla Trekking davanti al cambio, del tasto del Traction+ (utilizzabile fino a 30 km/h, questo dispositivo riesce a migliorare il grip quando una delle due ruote motrici tende a slittare; fa da differenziale autobloccante).

Ed ora il momento del test drive: la 500L Trekking provata è stata la 1600 Multijet 105 cv da 25982 €. La Fiat propone la sua monovolume media in veste da quasi SUV: ecco cosa si può dire guardando la 500L Trekking. La declinazione campagnola della 500L su strada ha un comportamento tipico da monovolume: comoda e confortevole, con tanto spazio a bordo, maneggevole e facile da parcheggiare grazie ai sensori di parcheggio. A tutto questo si aggiunge la presenza di modifiche estetiche e funzionali (su tutti il Traction+) che permettono alla 500L Trekking di affrontare anche sterrati e strade accidentate. Da ultimo spazio merita il cuore pulsante di quest'auto: il 1600 Multijet da 105 cv. Questo motore è il top level della gamma di propulsori a gasolio per la gamma 500L.

Le sue caratteristiche principali sono sicuramente la brillantezza, l'elasticità, una buona potenza in termini di cavalli vapore. Caratteristiche che unite a bassi costi di gestione fanno sì che questo motore sia quello da preferire in rapporto anche alla mole della 500L Trekking. Infine il listino prezzi: si va da 19650 € della 1400 Trekking fino ad arrivare a 20750 € della 900 Twin Air Turbo Trekking (Benzina), si va da 21850 € della 1300 Multijet Trekking fino ad arrivare a 22950 € della 1600 Multijet Trekking (Diesel).

domenica 22 dicembre 2013

Ecco la Peugeot 2008, compact city crossover

di Bruno Allevi. 
TERAMO – La Peugeot entra nel segmento delle crossover compatte, facendo esordire sul mercato la 2008. La city crossover derivante dalla 208 è disponibile con 2 motori a benzina (1200 da 82 cv, 1600 da 120 cv) oppure con 2 Motori Turbodiesel HDI (1400 da 68 cv, 1600 da 92 o 115 cv), negli allestimenti Access, Active, Allure. Esternamente la crossover compatta della casa francese è una vettura dalle linee eleganti, dalle forme sportiveggianti. Accattivante è il frontale, reso grintoso dal mix fra cofano spiovente, gruppi ottici a punta e mascherina centrale cromata. Descrivendo il posteriore, risulta essere sportivo come il resto delle linee e delle forme della 2008. Dinamici sono i gruppi ottici a boomerang e muscoloso è il paraurti sporgente che ingloba la protezione sottoscocca e i fari supplementari. Salendo a bordo della 2008 troviamo un abitacolo curato, spazioso sia per i passeggeri anteriori che per quelli che siedono dietro. Andando ad analizzare come di consueto e più da vicino la consolle centrale, troviamo in sommità lo schermo touchscreen 7 pollici a colori da cui gestire il sistema di intrattenimento e il navigatore satellitare. Subito sotto in posizione obliquo-discendente verso il tunnel centrale, troviamo racchiuso in uno scudo lucido i comandi della radio e del climatizzatore. Soffermandoci sul tunnel centrale troviamo, dopo l'alloggiamento del cambio e il freno a mano a cloche (molto bello e particolare il disegno della leva), la manopola del sistema Grip Control: questo sistema permette alla 2008 di, selezionando la tipologia di  trazione fra le 5 proposte (ESP, ESP Off, Neve, Fango, Sabbia), affrontare con disinvoltura qualunque tipologia di strada o percorso. Tornando alla analisi dell'abitacolo, spazio ora al tecnologico e ben leggibile quadro strumenti. Quadro in posizione rialzata rispetto al volante, così da avere un controllo ottimale di tutto ciò che accade. Oltre a questo è da notare l'elegante bordatura luminosa dei quadranti (optional), che dà un tocco in più al quadro stesso. Ed ora il momento del test drive: la Peugeot 2008 guidata è la 1600 E-HDI 115 cv Allure da 23228 €. La Peugeot apre la piccole crossover pompando e facendo lievitare in altezza la 208: ecco come nasce la 2008. La nuova vettura della casa francese su strada unisce le doti di compattezza tipiche di una piccola vettura da città come è la 208 a quelle di un crossover che può affrontare qualunque terreno. Da ciò si evincono le doti di maneggevolezza, facilità di manovra e parcheggio che la 2008 ha in sé. Parlando di comfort, è l'auto è comoda, silenziosa e spaziosa internamente. Da ultimo il motore: il 1600 HDI da 115 cv. Questo motore, il top della gamma a gasolio per cilindrata e potenza, dispone del sistema MicroHybrid che permette un abbattimento dei consumi, senza inficiare prestazioni o brillantezza. Infine il listino prezzi: si va da 15100 € della 1200 Access per arrivare a 20000 € della 1600 Allure (Benzina), si va da 16540 € della 1400 HDI Access per arrivare a 21600 € della 1600 HDI 115 cv Allure (Diesel).


Mitsubishi Space Star torna in una nuova veste


di Bruno Allevi. SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Mitsubishi ripropone il nome Space Star per un suo modello. Ma se la precedente Space Star faceva parte del mondo delle monovolumi, la nuova Space Star made by Mitsubishi è una citycar compatta. La nuova citycar giapponese, è disponibile con 2 motori a benzina (1000 da 71 cv, 1200 da 80 cv), 1 Motore Benzina + GPL (1000 da 69 cv) negli allestimenti Invite, Intense. Esternamente la Space Star è la classica citycar da città: forme compatte, linee seducenti e sportiveggianti. Anteriormente il muso è spiovente, la calandra è stretta (la mascherina è una fessura), i gruppi ottici a goccia seguono l'andamento del cofano. La coda bombata ha un tocco di sportività grazie allo spoiler che integra il terzo stop. Similari ai fari a goccia anteriori sono i gruppi ottici posteriori. Salendo dentro la Space Star troviamo un abitacolo spazioso, confortevole, comodo sia per i passeggeri anteriori che per quelli posteriori (la Space Star è disponibile al momento solo 5 porte, un ottima soluzione per chi ha bisogno di accessibilità sia davanti che dietro. La consolle centrale è racchiusa in uno scudo al cui interno trovano spazio i comandi radio e clima disposti ergonomicamente. Compatto nelle forme è anche il quadro strumenti, al cui interno troviamo tutto il necessario per la vita di bordo. Ed ora il momento test drive: la Space star provata è stata la 1000 Invite da 11919 €. La Mitsubishi torna nel segmento delle citycar dopo l'uscita di scena della Colt e lo fa rispolverando il nome Space Star, usato in passato dalla casa del trifoglio rosso per una riuscita monovolume. Su strada la citycar giapponese è una vettura compatta, facile da gestire. Maneggevolissima, è intuitiva nella guida, il cambio e lo sterzo rispondono facilmente alle sollecitazioni. Spazio doveroso merita il motore che equipaggia la vettura di casa Mitsubishi. In questo caso il cuore pulsante è un 1000 3 Cilindri a Benzina da 71 cv. Questo motore è un campione in risparmio: economo nella manutenzione, ha consumi e costi di gestione irrisori (25 km/l). Inoltre con i suoi 71 cv dà alla Space Star quello spunto e quel brio necessari per permettere alla citycar orientale di svicolare agevolmente nel traffico e affrontare percorsi extracittadini in tutta tranquillità. Da ultimo il listino prezzi: si va da 11490 € della 1000 Invite per arrivare a 15400 € della 1200 Intense Automatica (Benzina); si va da 13150 € della 1000 Invite per arrivare a 14700 € della 1000 Intense (GPL).

domenica 15 dicembre 2013

Opel Cascada, spettacolare scoperta



do Bruno Allevi. GIULIANOVA LIDO – La Opel ritorna nel segmento delle Cabrio dopo l'uscita di scena della versione scoperta dell'Astra. La nuova vettura “en plein air” della casa tedesca è la Cascada. La scoperta tedesca è disponibile con 2 motori Benzina (1400 da 120 cv, 1600 da 170 cv) o con un motore 2000 Turbodiesel CDTI da 165 o 194 cv, nell'unico allestimento Cosmo. Esternamente la grande cabrio made in Opel (è lunga 470 cm) presenta linee eleganti e forme sportive e condivide molti spunti stilistici con il resto delle vetture della gamma della casa tedesca. Frontalmente troviamo i gruppi ottici a punta con le luci led a boomerang che fungono da cornice per la sottile mascherina cromata.

Posteriormente , la coda è sportiva e slanciata e d'impatto sono i grintosi gruppi ottici dalla forma assai particolare e accattivante. Essendo una cabrio, bisogna parlare del tetto. Qui abbiamo un tetto in tela ad apertura elettronica che si apre in soli 17 secondi e si può azionare in movimento fino alla velocità di 50 km/h. Accomodandosi dentro l'abitacolo costruito per 4 persone adulte (è una rarità su una cabrio un abitacolo comodo come quello di una berlina), troviamo un interno vettura di qualità, elegante e raffinato. Completa la consolle centrale obliqua con i vari comandi (radio, navigatore, clima) ben disposti e facili da usare. Elegante e ben leggibile è anche il quadro strumenti. Ed ora il momento del test drive: la Opel Cascada provata è stata la 2000 CDTI 165 cv Cosmo da 34941 €.

La Opel si ripresenta nel settore della Cabrio con un auto studiata apposta per questo segmento e non, come era accaduto fino a qualche tempo fa, con una derivata scoperta di qualche vettura già presente a listino (Kadett o Astra su tutte). Su strada la Cascada è una vettura agile nonostante le dimensioni non proprio compatte, maneggevole, facile da guidare. Cambio e sterzo sono pronti e rapidi, come tutte le cabrio è gradevole la sensazione di avere il vento che scompiglia i capelli. La capote ad azionamento elettrico permette un uso eccellente dell'auto sia in estate a capote chiusa nel bagagliaio che d'inverno a capote alzata. Da ultimo spazio al motore che pulsa sotto il cofano della cabrio made in Opel provata: il 2000 Turbodiesel CDTI da 165 cv. Questo propulsore è l'unico diesel disponibile, declinato nelle due potenze di 165 cv (quello che monta la Cascada provata) oppure nella versione biturbo che sfiora i 200 cv (194 per la precisione). Questo propulsore ha prestazioni davvero sportive unite a una estrema silenziosità anche ad auto scoperta. Tutto questo permette alla Cascada di primeggiare in confort, brillantezza e anche costi di gestione contenuti (quasi 20 km/l). Infine il listino prezzi: si va da 29920 € della 1400 Turbo Cosmo per arrivare a 32920 € della 1600 SIDI Turbo Cosmo (Benzina), si va da 32920 € della 2000 CDTI 165 cv Cosmo per arrivare a 34920 € della 2000 CDTI  194 cv Cosmo (Diesel).

Dacia Lodgy, spazio all'economia



di Bruno Allevi. PORTO SAN GIORGIO – La Dacia sbarca nel settore delle monovolumi con la Lodgy. La vettura romena made by Renault (la Dacia è una controllata della casa francese), è disponibile nella variante a 5 o 7 posti, è equipaggiata con 2 motori a benzina (1200 da 115 cv, 1600 da 85 cv) o con un motore Turbodiesel DCI 1500 da 90 o 110 cv, negli allestimenti Base, Ambiance, Laureate. Esternamente la Lodgy presenta una linea filante tipica da monovolume spaziosa: le forme sono pulite, il corpo vettura sottolinea dall'esterno l'abbondanza di spazio all'interno. Frontalmente il muso corto è caratterizzato dai grossi fari trapezoidali che incorniciano gradevolmente la classica mascherina con due spessi listelli orizzontali e una fascia superiore lucida, mentre nella parte inferiore c'è uno spoiler nero che incorpora i fari fendinebbia.

Posteriormente la coda è quella da monovolume: ampio portellone vetrato incorniciato dai curiosi fari a sviluppo verticale che presentano una zona centrale più larga, quasi circolare. Salendo a bordo della Lodgy troviamo un abitacolo in cui l'elemento principe è lo spazio. Spazio che abbonda sia nella parte destinata ai passeggeri grazie ai portaoggetti e alla modulabilità dei sedili, che nel bagagliaio. Andando ad analizzare la plancia, è lineare e la consolle presenta al centro lo schermo del Dacia Media Nav (optional) oppure il grande schermo del sistema Dacia Plug and Radio. Sotto il sistema di intrattenimento – radio abbiamo le ergonomiche manopole del clima. Lineare e completo è anche il quadro strumenti. Ed ora il test drive: la Dacia Lodgy guidata è stata la 1500 DCI 110 cv 5 Posti Laureate da 17248 €. La Dacia entra nel settore delle monovolumi con un prodotto low cost in linea con i dettami della casa controllata da Renault.

La Lodgy su strada si comporta molto bene: la posizione di guida alta permette di vedere tutto ciò che accade intorno alla vettura. Inoltre è maneggevole e facile da guidare. Si parcheggia facilmente grazie anche all'aiuto dei sensori di parcheggio di cui la versione guidata è provvista. Il motore montato sulla vettura di casa Dacia provata è il 1500 DCI da 110 cv di origine Renault. Questo motore, iperutilizzato nella gamma di casa Renault, Dacia e Nissan e anche presso altre case (vedi Mercedes Classe A 180 CDI), è potente e brillante, silenzioso ed elastico e dà alla Lodgy lo spunto e il brio necessario a questa monovolume per diventare una stradista attenta al portafoglio. Da ultimo il listino prezzi: si va da 10900 € della 1600 Base 5 Posti per arrivare a 14250 € della 1200 Laureate 7 posti (Benzina), si va da 13150 € della 1500 DCI 90 cv 5 posti Ambiance fino ad arrivare a 15150 € della 1500 DCI 110 cv 7 Posti Laureate (Diesel).


lunedì 2 dicembre 2013

Kia K900

Elegante e moderna, la K900 apre una nuova era per il marchio Kia e propone nuovi riferimenti nel settore delle berline di prestigio

Tecnologia sofisticata e nuova elettronica intuitiva sposano la raffinatezza costruttiva e materiali di pregio per l'ingresso di Kia in un segmento esclusivo
La nuova ammiraglia equipaggiata con motori V6 da 311 CV e V8 da 420 CV

Seul, 25 novembre 2013 – L'attesa berlina a trazione posteriore K900 è la protagonista dello stand di Kia Motors America (KMA) in occasione del Los Angeles Auto Show 2013.  Questo modello completamente nuovo è destinato a sfidare la concorrenza delle berline di rappresentanza a trazione posteriore con la forza di un equipaggiamento superiore, dotazioni esclusive e un design sorprendente che segnerà un nuovo capitolo nell'immagine del marchio Kia e nel modo in cui viene percepito dal pubblico globale.

Michael Sprague, Vice Presidente Esecutivo per il marketing e la comunicazione di Kia Motors America, ha dichiarato nell'occasione: “Il prossimo anno segnerà il 20° anniversario delle presenza Kia nel mercato degli Stati Uniti e la K900 è il simbolo di quanta strada abbiamo compiuto e un esempio dello spirito che ha guidato il marchio nelle crescenti sfide affrontate negli ultimi due decenni di affermazione e di progressi. La crescita di Kia negli ultimi cinque anni deriva dalla precisa volontà di sfidare l'establishment dell'automobilismo con modelli come la Optima, la Sorento e la Cadenza, che hanno conquistato nuovi clienti nella fascia alta del mercato e fatto crescere l'immagine di marca. La K900 è la logica conseguenza di questa strategia, dimostra cosa Kia sia capace di fare e darà un contributo sostanziale a ridefinire il ruolo del brand nel mercato globale".

Uno stile elegante e moderno

La K900 ha un design che colpisce al primo sguardo. Il passo lungo ( 3045 mm ) e le larghe carreggiate (ant. 1620 mm, post. 1628 mm) conferiscono un'aria imponente su strada. Nella


vista laterale il profilo slanciato del padiglione, le sottili linee della fiancata e il volume importante della coda delineano una carrozzeria dai volumi importanti e la versione V8 poggia su grandi ruote con cerchi in lega a raggi da 19 pollici e pneumatici 245/45 R-19 anteriori e 275/40 R-19 posteriori.
La tipica griglia Kia si erge quasi verticalmente nel frontale e si inserisce nel morbido profilo dello scudo anteriore; gli elementi verticali scuri sono raccolti dentro la  cornice comata e fanno intuire la potenza del motore sotto il cofano. La parte inferiore è completamente carenata da paratie aerodinamiche  che favoriscono la profilatura e migliorano l'efficienza della vettura.
Nell'equipaggiamento di serie sono compresi i fari Xenon adattativi, capaci di fornire grande potenza luminosa e di seguire l'andamento della strada; le luci diurne a LED contornano i proiettori mentre le luci di posizione e i proiettori supplementari sono inseriti lateralmente alle estremità del frontale. La tecnologia delle luci a LED si ritrova anche nella parte posteriore dove i gruppi ottici integrano i segnalatori di direzione e gli stop.
Il profilo cromato che attraversa la linea del baule aggiunge un tocco di eleganza e sottolinea l’imponenza della carrozzeria.
Gli specchietti retrovisori elettrici e riscaldati integrano gli indicatori di direzione e le spie di angolo morto con un design aerodinamico che elimina qualsiasi fruscio in velocità. I doppi scarichi si incastonano nella linea dello scudo con una forma che si ricollega a quella dei gruppi ottici posteriori.

Interni ricchi

Le portiere della K900 si aprono su un ambiente di lusso che da un senso di sofisticata eleganza. Il volante a tre razze rivestito in pelle contiene i comandi dell'impianto audio, del computer di bordo e del cruise control attivo. Fra gli optional la corona riscaldata e il rivestimento in nappa con cuciture contrastanti.
Il ricco equipaggiamento spazia dall'illuminazione interna sof tone a LED ai sedili regolabili in 12 o 16 direzioni, riscaldati e ventilati.
I passeggeri posteriori godono di un comfort di alto livello e dispongono di tutto quello che favorisce una superiore esperienza di viaggio: controllo individuale della climatizzazione, cristalli schermati, tetto panoramico e sedili ventilati regolabili singolarmente.



Tecnologia sofisticata e intuitiva

La strumentazione della K900 è contenuta nel più grande schermo TFT (da 12,3 pollici) mai adottato in una Kia, dalla grande leggibilità e facilmente configurabile secondo le esigenze del pilota. Le informazioni utili vengono poi riportate direttamente sul parabrezza dal sistema Head Up Display a colori nel quale compaiono anche le segnalazioni dei sensori di angolo morto e di marcia in corsia.
Il sistema multimediale di bordo si compone di un impianto hi-fi Lexicon da 900 watt con amplificatore a 12 canali e 17 altoparlanti; si aggiungono la funzione Bluetooth, i comandi vocali, la radio digitale e le connessioni per dispositivi esterni con le prese AUX e USB inserite nella plancia sotto uno sportello in legno naturale.
Un altro schermo da 9,2 pollici al centro è collegato al Driver Information System (DIS) gestito attraverso una manopola e pulsanti direzionali.
Il cofano bagagliaio si apre e si chiude a comando e l'accesso avviene attraverso una smart key a carta di credito che attiva automaticamente le impostazioni stabilite dal pilota.
Sensori di parcheggio e telecamere consentono il perfetto controllo dell'area circostante con avvisi acustici e visivi degli ostacoli, compresi quelli provenienti lateralmente quando si esce da un parcheggio a pettine.

Per la prima volta nella K900 viene adottato il sistema di controllo attivo della sicurezza AVSM (Advanced Vehicle Safety Management) che combina i diversi dispositivi di sicurezza, dal controllo di stabilità agli avvisatori della cinture, e provvede a anticipare il pretensionamento delle cinture quando si manifesta il rischio di una collisione. Il pilota viene avvertito con una serie progressiva di segnali ottici, acustici e dall'aumento della tensione delle cinture.

Al vertice anche nelle prestazioni

A una ammiraglia come la K900 sono state dedicate motorizzazioni senza compromessi all'altezza della classe e delle ambizioni. Esordisce l'inedito propulsore V8 della famiglia Tau, un 5 litri interamente d'alluminio con distribuzione a quattro alberi a camme in testa e 32 valvole, in grado di erogare 420 CV. Il propulsore utilizza il sistema di iniezione diretta GDI e ha fasatura variabile continua CVVT (Continuously Variable Valve Timing) all'aspirazione e allo scarico; il collettore di aspirazione accordato favorisce i flusso dell'aria e la catena di distribuzione a rulli assieme al rivestimento in teflon delle tenute sull'albero riducono gli attriti. Il catalizzatore riscaldato realizzato appositamente unisce all'efficienza una particolare leggerezza.
Il nuovo V8 è accoppiato a una nuova trasmissione automatica a 8 marce con gestione dei passaggi marcia regolabile nelle tarature Eco, Normal e Sport, che influiscono anche sulla sensibilità dello sterzo.
In alternativa, il motore 3,8 litri V6 della famiglia Lambda eroga 311 CV (la potenza più alta fra i 6 cilindri Kia) e utilizza gli stessi sistemi di alimentazione a iniezione diretta, i condotti di aspirazione a lunghezza variabile, la pompa olio a portata variabile e la trasmissione automatica a 8 marce.

Il raffinato schema a cinque bracci delle sospensioni anteriori e posteriori uniscono il grande potere di assorbimento delle asperità con un’eccezionale tenuta di strada. L'avantreno è montato su un telaietto supplementare e le molle sono coassiali con gli ammortizzatori, mentre nuovi supporti a basso attrito sul piantone dello sterzo garantiscono una guida particolarmente sensibile e precisa.
Al retrotreno la struttura sostiene anche il differenziale mentre molle e ammortizzatori sono separati.
La soluzione a ruote motrici posteriori favorisce il gusto della guida e la robusta struttura, composta al 75% di acciai speciali, ha una rigidezza e una resistenza eccezionali.
Assieme alle qualità della scocca l'uso estensivo di materiali insonorizzanti e il ricorso a cristalli laminati contribuisce a ridurre la rumorosità nell'abitacolo a livelli straordinariamente bassi.





Renault Megane


Con Nuova Renault Mégane, la famiglia di motori Energy migliora ulteriormente le sue prestazioni e si arricchisce del motore a benzina TCe 130cv che, assieme al cambio automatico EDC (Efficient Dual Clutch), assicura comfort di guida e reattività, preservando il pieno controllo dei consumi e delle emissioni di CO2.

Nuovo look sportivo
In linea con la nuova identità design di Renault, Nuova Mégane beneficia di un frontale completamente ridisegnato, dalle linee dinamiche e sportive. Dal capitale di seduzione ancora più spiccato, Nuova Mégane offre un design completamente rinnovato grazie alla nuova forma del paraurti anteriore, più valorizzante e al cofano motore, che integra il grande logo Renault su fondo nero brillante. I nuovi fari di forma ellittica, che si allungano lateralmente sui parafanghi e le luci diurne a LED, di serie sin dal primo livello d’equipaggiamento, garantiscono alla nuova gamma Mégane un look ancora più moderno. Grazie ai nuovi parafanghi, alle nuove prese d’aria e al nuovo cofano motore, la gamma Mégane acquisisce una presenza ancora più decisa.

Tecnologia d’avanguardia
Nuova Renault Mégane, grazie alla politica di downsizing (riduzione della cilindrata) ormai adottata in tutta la gamma Renault, allo Stop&Start, che garantisce consumi ed emissioni “best in class” nella categoria (3,5/100km e 90gr/km Co2 ) e all’innovativo sistema di recupero dell’energia in frenata e decelerazione (ESM), offre il massimo in termini di prestazioni, ma anche di ottimizzazione dei consumi.
Altri equipaggiamenti che Nuova Renault Mégane offre in opzione sono sempre di ultima generazione come il Visio System, l’Easy Access System II, l’assistenza al parcheggio con Camera Parking e il sistema multimediale integrato R-Link con schermo touch 7’’.

Un equipaggiamento completo
La Nuova gamma Mégane conferma la semplicità dei tre livelli di equipaggiamento:
il livello Wave, migliora ulteriormente il suo look sia all’interno che all’esterno dell’abitacolo grazie al nuovo frontale, alle luci diurne a LED e al volante in pelle regolabile in altezza e profondità. Sono confermati di serie tutti gli equipaggiamenti necessari a garantire il massimo comfort: clima manuale, cruise control, sedile conducente con regolazione lombare, radio CD MP3 con Bluetooth® e USB e molto altro ancora.
il livello GT Style, è la perfetta sintesi tra sportività e tecnologia grazie al look esterno GT Line ed alla ricca dotazione di serie tra cui l’accensione automatica fari e tergicristalli, il clima automatico bi-zona, il parking radar posteriore ed i retrovisori ripiegabili elettricamente.
infine il livello Energy GT Line che, in questo percorso di ricerca crescente della dimensione sportiva, si colloca certamente al top confermandosi la versione alto di gamma di Nuova Mégane. Con il telaio sportivo, le sospensioni rielaborate da Renault Sport, i cerchi in lega da 17’’: Mégane nella versione Energy GT Line esprime all’interno e all’esterno dell’abitacolo tutto il suo spirito dinamico.
         
         

domenica 1 dicembre 2013

Ssangyong Actyon Sports, carica sportiva


di Bruno Allevi. ASCOLI PICENO – La Ssangyong propone sul mercato italiano la nuova generazione del suo pick-up, l'Actyon Sports. Il mezzo coreano è disponibile a 2 o 4 ruote motrici, è equipaggiato con un solo motore 2000 Turbodiesel 2000 da 155 cv, in allestimento unico. Esternamente questo pick-up a doppia cabina ha un look accattivante e sportivo. Il frontale è muscoloso, le nervature sul cofano e i gruppi ottici trapezoidali rendono sportivo l'anteriore.

Posteriormente la parte del leone la fa il cassone rivestito in plastica antigraffio: lineare la ribaltina che permettere di accedere al cassone, eleganti i gruppi ottici rettangolari posti in posizione verticale ai lati della ribaltina stessa.

Accomodandosi a bordo del Actyon Sports troviamo un abitacolo comodo e confortevole, un posto di guida rialzato da cui controllare tutto ciò che accade intorno. La consolle centrale è di impostazione  classico – retrò – vintage  dove alla linearità dei comandi clima e radio si accompagna la presenza ai bordi della consolle di tutta una serie di bottoni rotondi (fra cui quello dell'inserimento della trazione integrale) che riportano indietro agli anni '80. Tecnologico è il quadro strumenti con i quadranti ad illuminazione a led. Ed ora il momento test drive: il Ssangyong Actyon Sports provato è stato il 2000 XDI 2WD da 22510 €. La Ssangyong, casa automobilistica coreana, continua il suo rinnovamento riproponendo in Italia l'Actyon Sports, profondamente rivisto e rinnovato sia esternamente che internamente.

Su strada il mezzo coreano ha un ottimo comportamento stradale: maneggevole, comodo e confortevole, con ampio spazio a bordo e una buona capacità complessiva di carico del cassone. Il motore che equipaggia il mezzo provato è un 2000 Turbodiesel da 155 cv, unico motore presente a listino. Questo propulsore garantisce brio e potenza, brillantezza e parsimonia all'Actyon Sports garantendo al contempo ottimi risultati sia su strade asfaltate che su percorsi impervi. Da ultimo il listino prezzi: si parte da 22200 € del 2000 XDI 2WD per arrivare a 24450 € del 2000 XDI 4WD (Diesel).