di Roberto Berloco - A Stoccarda è il nome di una identità e fa eco di una potenza che tiene richiamo sulle strade di tutto il mondo. In Italia è la stessa cosa: l’identità di una potenza che affascina e garantisce emozioni che sanno imprimersi nella memoria di chiunque, anche solo vedendola, anche senza mai prenderci posto per pigiare l’acceleratore. Quel nome, così particolare e tanto pregnante, completa poi il quadro, per quanto si tratti solamente di un cognome tedesco, quello dell’ideatore e fondatore della marca. Infine, se pure vi fosse altro, forse non basterebbe per dare l’idea di quanto valore incarni quel breve, semplice, fidato nome che è Porsche.
Secondo una linea di stile che si è conservata sostanzialmente identica fin dalla fondazione dell’azienda, alla sommità della mole dei modelli a listino svetta da qualche anno un bolide con numeri eccezionali.
Si tratta della 918, autentica scultura meccanica con la bellezza di 893 cavalli nascosti sotto il cofano del motore ed una trazione integrale che fa sicuramente al giusto caso.
Una potenza enorme che, però, è la somma di quelli sprigionati dal motore meccanico e di una parte minore espressa da un motore elettrico combinato. Questo perché questa Porsche, in realtà, è una autovettura ibrida, così come concepita e voluta dai tecnici di Stoccarda, probabilmente anche in ossequio alle prospettive temporali non così lontane riguardanti l’alimentazione delle automobili.
Oltre al motore e ad una elettronica estremamente sofisticata, la 918 è un insieme armonioso di fibra di carbonio, acciai ad alta resistenza, alluminio e materiali compositi, il tutto assemblato nell’ambito di una carrozzeria che, pur conservandosi nel solco della tradizione stilistica della Casa, ammette discrete arditezze, il che non solo non guasta, ma fa molto piacere anche alla vista.
Di certo è vero che concorrenti agguerrite non le mancano e non le mancheranno, soprattutto dando uno sguardo in Ferrari e Lamborghini, ma pure non dispiacerà sapere che nessuna di queste teme, considerando prestazioni ampiamente in linea con le aspettative, con i 100 km/h raggiunti da fermo in 2,8’’, i 200 km/h in 7,9’’ e i 300 km/h in 23’’, per una velocità massima di 340 km/h.
A causa del COVID-19 ho perso tutto e grazie a dio ho ritrovato il mio sorriso ed è stato grazie al signore Pierre Michel, che ho ricevuto un prestito di 70.000€ e due miei colleghi hanno anche ricevuto prestiti da quest'uomo senza alcuna difficoltà. È con il signore Pierre Michel, che la vita mi sorride di nuovo: è un uomo semplice e comprensivo. Ecco la sua E-mail : combaluzierp443@gmail.com
RispondiEliminaEcco la sua e-mail : combaluzierp443@gmail.com
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