di Bruno Allevi. SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Mini rinnova la sua declinazione per sterrati e campagne: la Countryman. La versione similSUV della berlina anglo-tedesca è disponibile con 1 Motore 1600 Benzina da 98, 122, 190 o 218 cv oppure con 2 Motori Turbodiesel (1600 da 90 o 112 cv, 2000 da 112 o 143 cv) negli allestimenti One, Cooper, Cooper S, John Cooper Works. Esternamente sottoposta a un lieve aggiornamento estetico che ha interessato i fendinebbia, la mascherina (dallo sviluppo più verticale), inedite luci a led e più marcate protezioni in plastica (anche sottoporta per la versione a trazione integrale), la Mini Countryman è la più grande (assieme alla Paceman) che si sia mai vista in circolazione. Lunga 410 cm (28 in più del modello base e 14 in più della Clubman), e per quanto risulti completamente diversa, conserva il fascino e l’immagine della “sorellina”.
Nonostante le dimensioni generose e la distanza da terra di 15 cm (le altre Mini non arrivano a 12), non può certo essere definita una “suv” (infatti è una crossover), ma risulta comunque decisamente versatile (grazie anche alle cinque porte), senza contare che nelle versioni più potenti è disponibile pure con la trazione integrale a controllo elettronico ALL4. In aggiunta, l’altezza di 156 cm, notevole per l’originale vettura inglese, favorisce la facilità di accesso a bordo e l’abitabilità. Posteriormente la coda è rimasta immutata. Internamente nell’ampio abitacolo (a quattro o a cinque posti, a scelta) c’è una plancia davvero personale, (somiglia molto alla plancia della storica Mini del 1959, ovviamente in chiave tecnologica e moderna) e si sta piuttosto comodi pure dietro grazie alla possibilità di far scorrere di 13 cm i due sedili o il divano a tre posti. Di quest’ultima prerogativa gode anche il baule, che ha una capienza (notevole per una vettura di queste dimensioni) variabile da 350 a 450, oppure fino a 1170 litri abbattendo il divano.
Ed ora il momento del test drive: la Mini Countryman provata è stata la Cooper D ALL4 Automatica da 36833 €. La versione Crossover della Mini si rinnova leggermente (mascherina, protezioni e pochi altri dettagli) rimanendo fedele alle forme che le hanno fatto avere tanto successo in Italia. Su strada è una Mini a tutti gli effetti: sportiva, divertente da guidare, maneggevole. Ma è nel fuoristrada che dà il meglio di sé grazie alla trazione integrale ALL4 e alla buona altezza da terra, che le permette di affrontare agevolmente sterrati e percorsi fuoristradistici. Ottimo è il motore Turbodiesel 2000 da 112 cv: brillante e potente, elastico e silenzioso, parco nei consumi e nei costi di gestione. Infine il listino prezzi: si va da 22750 € della One con Pacchetto Fashion Vanilla per arrivare a 38415 € della John Cooper Works ALL4 con Cambio Automatico (Benzina), si va da 24400 € della 1600 90 cv One D con Pacchetto Fashion Vanilla per arrivare a 34385 € della 2000 Cooper SD con Pacchetto Wired Cream ALL4 con Cambio Automatico (Diesel).
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