di Bruno Allevi. ASCOLI PICENO – La Opel fa esordire sul mercato italiano la
nuova Astra. La nuova generazione della media tedesca è disponibile con 2
Motori a Benzina (1000 da 105 cv, 1400 da 150 cv) oppure con 1 Motore Turbodiesel
CDTI (1600 da 95, 110 o 136 cv), negli allestimenti Elective o Innovation.
Esternamente, pur essendo nuova da cima a fondo, la
Opel Astra riprende lo stile grintoso e personale del modello precedente.
Rimangono, quindi, il cofano motore corto e piuttosto spiovente e il tetto ad
arco, ma dinamismo e snellezza aumentano con le nuove proporzioni (l'auto è più
bassa di 2,5 centimetri e più corta di 5) e con l'aggiunta di profonde
nervature nel cofano motore, nella fiancata e nel portellone, che movimentano le
forme.
La tecnologia si fa poi elemento di stile nelle luci, che ora sono più
sottili e a led (le luci a led Intellilux, per rendere la guida più
rilassante). Grintoso è il frontale con i fari affusolati, la mascherina
piccola e il baffo cromato con il logo Opel ben visibile al centro.
Posteriormente l'eleganza si fa sportiva: lunotto piccolo, spoiler, fari
sottili che si raccordano con le nervature laterali. L'abitacolo della Opel
Astra presenta una plancia semplice e ordinata. Al cruscotto ben leggibile e
con ampio schermo a colori si affianca lo schermo di 8” a sfioramento del
sistema multimediale (anche il navigatore è di serie) collocato al centro della
plancia; subito sotto, i comandi principali del “clima” (automatico bizona) e,
più in basso ancora, quelli dei dispositivi elettronici di aiuto alla guida e
per la disattivazione dello Stop&Start; tutto è al posto giusto.
Buone le
finiture, con assemblaggi che sembrano robusti e i materiali più in vista di
qualità apprezzabile.La posizione di guida della Opel Astra è comoda e ampiamente regolabile; belli e
comodi i sedili con seduta allungabile, mentre il divano si caratterizza per
l'imbottitura sottile ma abbastanza efficace anche al centro. Ok pure dietro lo
spazio in larghezza, per la testa e per le ginocchia; non troppo sporgente il
tunnel centrale. Ed ora il momento del test drive: la Opel Astra guidata è
stata la 1600 CDTI 136 cv Innovation da 26307 €. La nuova generazione
dell'Astra, seppur riprendendo le forme della precedente serie, è totalmente
nuova. La media tedesca presenta tante novità estetiche, internamente e
sottopelle.
Su tutti la versione provata ha l'Opel OnStar: si tratta di un
collegamento con un call center, utile sia per la sicurezza (in caso
d'incidente, la chiamata ai soccorsi scatta automaticamente all’apertura degli
airbag, ma si può anche contattare l'operatore premendo un tasto vicino allo
specchietto) sia contro il furto (la posizione dell'auto è mappata istante per
istante, e la si può anche fermare a distanza). Senza contare che si possono
richiedere informazioni turistiche e indirizzi e che, in futuro, OnStar farà
anche da hot spot, creando una rete wi-fi nell'auto alla quale si potranno
connettere fino a sette dispositivi diversi. Su strada l'Astra ha presetazioni
da categoria superiore: è un salotto su 4 ruote ( i sedili hanno anche la
funzione massaggio), la guida è piacevole, rilassante. Lo sterzo è sempre
pronto, il cambio è preciso negli innesti. Molto maneggevole, si parcheggia
facilmente in poco spazio, grazie anche agli ausili alla manovra (sensori e
telecamera su tutti).
Il motore che pulsa sotto il cofano è l'unico motore
Diesel a listino, il 1600, nella potenza maggiore, 136 cv. Quesato motore,
molto performante, ha ottime prestazioni, molto silenzioso e brillante. Inoltre
grazie alla bassa cilindrata, è parco nei consumi e ha costi di gestione e
manutenzione irrisori. Da ultimo il listino prezzi: si va da 20600 € della 1000
Elective per arrivare a 23800 € della 1400 Innovation (Benzina), si va da 22000
€ della 1600 CDTI 95 cv Elective per arrivare a 27000 € della 1600 CDTI 136 cv
Innovation con Cambio Automatico (Diesel).
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