giovedì 27 settembre 2012

Volkswagen al Salone di Parigi 2012


Doppia anteprima a Parigi
Volkswagen presenta i prototipi Golf BlueMotion e Golf GTI
La Golf BlueMotion prototipo consuma nel ciclo combinato 3,2 l/100 km, la migliore della categoria
Il prototipo della Golf GTI svela che la sportiva avrà due potenze: 220 e 230 CV
Presentazione internazionale della nuova Golf per la prima volta in occasione di un Salone
Volkswagen Zubehör presenta un’ampia gamma di accessori per la massima personalizzazione della nuova Golf

La Volkswagen festeggia al Salone di Parigi il debutto della nuova Golf. La Golf di settima generazione si svela per la prima volta in occasione di un Salone internazionale prima del lancio sui mercati europei previsto a partire dall’autunno. Passo dopo passo, approderà poi in tutti i continenti. La Volkswagen ha pensato alla capitale francese anche per presentare i prototipi pre-serie delle nuove Golf BlueMotion e Golf GTI. La Golf BlueMotion (110 CV) spicca nella categoria con consumi nel ciclo combinato di appena 3,2 l/100 km a fronte di emissioni di CO2 di 85 g/km, mentre la nuova Golf GTI con i suoi 6,0 l/100 km (pari a 140 g/km di CO2) dimostra come anche le vetture sportive possano essere moderate nella richiesta di carburante. Il consumo della Golf GTI 220 CV, che per la prima volta disporrà del pacchetto opzionale Performance per l’aumento della potenza a 230 CV, è stato ridotto rispetto al modello precedente (210 CV) di ben 1,3 litri, ovvero del 18%.
Innovativa – Fino a 100 kg più leggera della precedente
“Sei generazioni di Golf, dal 1974 al 2012. Un successo che dura da 38 anni, una bestseller mondiale venduta in 29,13 milioni di esemplari, un fattore economico di straordinaria importanza, una garanzia di sicurezza a livello occupazionale e, per decenni, un punto di riferimento nel campo del progresso tecnico”, afferma Martin Winterkorn, Presidente del Gruppo Volkswagen. Poi prosegue: “Con la settima generazione della Golf vogliamo continuare questa storia di successi. Il potenziale di questa Volkswagen è dimostrato dalla riduzione del peso ottenuta. Nonostante la nuova Golf sia più sicura, più comoda e più spaziosa del modello precedente è ora fino a 100 kg più leggera e fino al 23% più parca, nel caso del nuovo motore benzina da 140 CV con sistema di gestione attiva dei cilindri, e consumi pari a 4,8 l/100 km”. Con la nuova Golf, consumi a questo livello sono la norma, non l’eccezione. I modelli di accesso consumano 4,9 l/100 km (motore benzina 1.2 TSI 85 CV) e 3,8 l/100 km (motore Turbodiesel 1.6 TDI 105 CV), inoltre le emissioni di CO2 del TSI sono pari a 115 g/km mentre quelle del TDI, con 99 g/km, restano sotto la soglia dei 100 g/km.
All’avanguardia – La prima Volkswagen con frenata anti collisione multipla
Sicurezza e comfort di un altro livello. Nel tentativo di eliminare ogni grammo possibile è necessario accertarsi che i passi avanti in questo campo non vadano a discapito di altri aspetti. Anche in questo caso la Volkswagen dimostra che la Golf è più che mai sinonimo di democratizzazione del progresso e perfezione nei dettagli: più grande (più spazio libero per le gambe nel vano posteriore e 30 litri in più di capacità del bagagliaio), dotata di nuovi pionieristici sistemi di sicurezza come la frenata anti collisione multipla (di serie), il sistema proattivo di protezione degli occupanti, nonché la regolazione automatica della distanza ACC con Front Assist, la funzione di frenata di emergenza City, il nuovo sterzo progressivo (che sarà di serie sulla GTI) e gli organi di sospensione delle ruote di nuova concezione; e ancora, la possibilità di scegliere tra diversi programmi di guida, touchscreen di serie su tutti i modelli e un universo completamente nuovo di sistemi di infotainment ed entertainment con un display, nelle versioni top di gamma, che reagisce ai movimenti della mano tramite un sensore di prossimità.
Golf BlueMotion prototipo – Sarà la Golf più parca nei consumi di sempre
In anteprima, la Volkswagen presenta a Parigi il prototipo di una delle vetture più parche nei consumi esistenti al mondo: la nuova Golf BlueMotion. Questa Golf, con il suo Turbodiesel 1.6 TDI di nuova concezione, vanta, infatti, un consumo nel ciclo combinato di appena 3,2 l/100 km, a fronte di emissioni di CO2 di soli 85 g/km. La Golf BlueMotion 110 CV, che raggiunge i 202 km/h (valore stimato), è una versatile cinque posti per tutta famiglia, sicura, confortevole e adatta all’impiego quotidiano. Sul mercato, la Golf BlueMotion della terza generazione arriverà a metà del 2013.
Sempre più parca nei consumi. La prima generazione della Golf BlueMotion fece il suo debutto cinque anni fa al Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra, approdando sul mercato alla fine del 2007. All’epoca la Golf BlueMotion si era imposta, con i suoi 4,5 l/100 km (a fronte di emissioni di CO2 di 119 g/km), come nuovo punto di riferimento in materia di ecocompatibilità. Nel 2009 la Volkswagen presentò, sempre a Ginevra (ancora come prototipo) la Golf BlueMotion di seconda generazione, il cui consumo nel ciclo combinato era stato ridotto a 3,8 l/100 km (pari a 99 g/km CO2) mentre per la versione di serie di questa Golf BlueMotion si dovette attendere l’ottobre dello stesso anno. Il fatto che la Volkswagen sia riuscita a ridurre i consumi della Golf BlueMotion di terza generazione di ulteriori 0,6 l (15%) e le emissioni di CO2 di altri 14 g, evidenzia un continuo progresso tecnologico tale da fare della Casa un indiscusso punto di riferimento. Con una capacità del serbatoio di 50 l e un consumo nel ciclo combinato di 3,2 l/100 km, la nuova Golf può raggiungere un’autonomia teorica di ben 1.562 km.
Golf GTI prototipo – Due diverse potenze e nuovo sterzo progressivo
Quattro anni fa debuttò a Parigi, ancora come prototipo, la sesta generazione della bestseller. Ora, nell’autunno 2012, al Salone di Parigi, la Volkswagen presenta il prototipo della Golf GTI settima generazione. In questo modo la casa di Wolfsburg anticipa l’immediato futuro della gamma Golf. La nuova Golf GTI sarà in vendita in Germania a partire dall’inizio del 2013.
220 e 230 CV. La Golf GTI è dotata di una nuova versione ulteriormente sviluppata del motore della serie EA888, un turbo benzina a iniezione diretta da 220 CV. Per la prima volta nella sua storia, la Golf GTI sarà disponibile, a richiesta, con il pacchetto Performance che porta la potenza massima a 230 CV. Entrambe le versioni della GTI (con o senza pacchetto Performance) sono dotate di sistema start/stop di serie e già ad oggi sono conformi alla normativa sui gas di scarico Euro 6 che entrerà in vigore solo dal 2014; inoltre raggiungono gli stessi consumi ridotti, pari a 6,0 l/100 km (CO2: 140 g/km). Entrambe sono offerte anche con cambio DSG a doppia frizione a 6 rapporti (in alternativa al manuale 6 marce di serie). Rispetto alla generazione precedente, sul nuovo modello è stato possibile aumentare ulteriormente la proverbiale e straordinaria agilità della Golf GTI su due livelli distinti.
Livello 1 – GTI. Forte dei suoi 220 CV, la GTI sviluppa ora 10 CV di potenza in più rispetto alla precedente. Parallelamente è stato possibile aumentare la coppia massima di ben 70 Nm, arrivando a 350 Nm. In questo modo la nuova Golf GTI si trova esattamente sullo stesso livello della Golf R, che però disponeva di un motore TSI di altra generazione. Così equipaggiata, la Golf GTI ha una straordinaria capacità di ripresa: in quarta marcia accelera da 80 a 120 km/h in 5,0 secondi, in quinta in appena 6,0 secondi. Ecco altre cifre: la GTI accelera da 0 a 100 km/h in 6,6 secondi, raggiungendo una velocità massima di 246 km/h.
Livello 2 – GTI con pacchetto Performance. Chi sceglie questa soluzione passa al secondo livello. Come accennato, la potenza in questo caso aumenta di 10 CV, la coppia massima rimane identica. I 230 CV consentono di raggiungere una velocità massima di 250 km/h (stimata) e di passare da 0 a 100 km/h in soli 6,5 secondi.
Nuovo bloccaggio del differenziale anteriore. Il pacchetto Performance, tuttavia, non si traduce soltanto in un aumento di potenza, ma anche in un miglioramento delle caratteristiche di marcia: oltre ai freni più potenti (e con il logo GTI sulle pinze), c’è il nuovo bloccaggio del differenziale anteriore con regolazione elettronica (VAQ), anch’esso proposto per la prima volta in questa forma.
Nuovo sterzo progressivo. Tutte le nuove Golf GTI saranno inoltre dotate di serie di un nuovo sterzo progressivo. In estrema sintesi, questo sistema consente al conducente di ottenere l’angolo di sterzata desiderato con un minor numero di giri del volante rendendo così meno frequente la necessità di spostare le mani. Un concetto in apparenza semplice, in realtà rivoluzionario. Ci sono dei precedenti: gli sterzi convenzionali operano, infatti, con rapporto di demoltiplicazione costante. Il nuovo sterzo della Golf GTI, invece, opera con un rapporto di demoltiplicazione progressivo che, in fase di manovra e parcheggio, regala maggiore agilità alla vettura. Viceversa, su strade extraurbane caratterizzate da numerosi tratti in curva e in fase di svolta, il guidatore percepisce un netto vantaggio in termini di dinamica di marcia derivante dal rapporto diretto.







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