sabato 31 marzo 2012

Fiat: Marchionne, marzo 'mese orribile'

Un mese ''orribile'' per il mercato italiano dell'auto con un calo dei volumi che si aggira intorno al 40% e ''non solo per colpa dello sciopero delle bisarche''. Sergio Marchionne arriva a sorpresa all'iniziativa di Italia Futura di Luca Cordero di Montezemolo a Torino. Niente a che vedere con un interesse per la politica, chiarisce subito ai cronisti: ''Io in politica? Mai, mai e poi mai. Ho sempre scoraggiato e non ho cambiato idea su questo. Non sta a me giudicare come sarebbe in quella veste. Sono qui oggi solo perche' e' un mio amico e voglio ascoltarlo''. Marchionne ribadisce che ''la Fiat non lascia l'Italia'', ma il Paese ''deve cambiare, abbandonando un atteggiamento passivo nei confronti del presente''. Sul mercato italiano dell'auto la previsione e' negativa: ''nel 2012 - dice - si attestera' a quota 1.500.000. Abbiamo perso un milione di vetture, siamo al 40% dei volumi in meno rispetto al 2007''. Quanto alla Fiat nessun timore per la concorrenza alla Panda della Volkswagen Up!, in particolare nella versione a cinque porte. ''Non mi preoccupa'', taglia corto il manager del Lingotto che, sulla sentenza del giudice di Bologna che ha condannato la Fiat per comportamento antisindacale accogliendo il ricorso della Fiom, ribadisce che la casa torinese si appellera'. ''Non voglio entrare nel merito, ma dal punto di vista legale non si capisce. E dire che ho studiato giurisprudenza. Gestiremo anche questo''.

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