ROBERTO BERLOCO - Si chiama 33 Stradale ed è una pura Alfa, ma, pure, un’autentica opera d’arte e una perfetta rievocazione di una magia del passato. Bella. Anzi, bellissima.
Con quelle sue forme lavorate con lo scalpello della sportività e la lima dell’eleganza, quest’ultima creatura del Biscione è destinata a fare da pietra miliare per quel che sarà il corso della futura produzione di serie della Casa, oggi amministrata da Jean Philippe Imparato.
Basterebbe, poi, l’impatto della prima visione per capire che non si tratta solamente di un’icona da vetrina. Sono 33, infatti, le unità che andranno sulle linee, a carburazione termica - ma solo benzina - oppure in elettrico. Molto poche, è vero, e tutte già vendute, ma anche perché il prezzo tocca il milione e mezzo d’euro. Non proprio alla portata delle tasche della gran media degli Alfisti, e neppure degli appassionati di nicchia.
Un sigillo di bellezza per il futuro Alfa, perché la sua missione centrale è dettare la storia che verrà, riassumendo la più esclusiva tradizione, alla maniera d’un impulso stilistico vivo e autorevole, proprio come accadde con il modello di cui fa eco, quella 33 Stradale prodotta nel 1967 in ancora meno esemplari: appena 18.
Ma pure il segno d’una novità nella relazionalità con la clientela. Questo superbo monumento, infatti, è il frutto di una sinergia armoniosa tra il Centro Stile Alfa - per il disegno, la Touring Superleggera - per la carrozzeria, e la Bottega - una sorta di cabina di regìa, presieduta da Imparato, con il ruolo di raccogliere i desideri dei committenti, per trasformarli in concreta realtà. Ecco perché questa 33 Stradale può essere letta anche come un superbo spartiacque anche con logiche e scelte del passato in tema di creazione del prodotto, una brillante rugiada lasciata scivolare sui cuori sempre sognanti di Alfisti e collezionisti di cose belle.
Le poche decine di 33 Stradale partorite da Arese raggiungeranno i fortunati compratori durante l’anno entrante. A seconda dei loro gusti, la stella Alfa potrà essere fornita con un motore 3.0l biturbo da 620 cv e cambio DCT 8 rapporti, oppure con un elettrico dotato di ben 750 cv. La velocità massima dichiarata, in ambedue in casi, è di 333 km/h, l’accelerazione 0-100 km/h sfiora i 3 secondi, e, si stia certi, non è un caso che il 3 domini anche nei numeri delle prestazioni.
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