mercoledì 8 maggio 2024

Cultura dell'Auto - la scocca


Il senso di questa Rubrica è, attraverso una maggior conoscenza dell’automobile e con la gradualità di singole puntate, di permettere a chi la utilizzi solitamente, o anche a chi lo faccia di meno, di poter apprezzare ancor più quella che, per la moltitudine, è un’utilità irrinunciabile, per altri, forse una minoranza o forse assai più d’una minoranza, innanzitutto una passione da tener sempre viva, un prezioso oggetto di culto, un’espressione della propria personalità o, financo, un ideale stile di vita, qualcosa che lasci immaginare ben altro di bene o di proiezione di quel bene che si possa utilizzare nello spiccio della quotidianità.

Prima Puntata

La scocca

a cura di Roberto Berloco

Nelle automobili moderne, la scocca è la sua struttura portante e resistente. Essa può dirsi, più che combinazione di diversi elementi, un unico solo che, rimanendo sé stesso, prende forme diverse, giustappunto quelle che occorrono perché il corpo di una vettura possa godere di uno scheletro che lo supporti per l’intera sua esistenza.

E’ in questo senso, e solo in questo, che potranno riconoscersi montanti, passaruota, tetto, fianchetti per le portiere e il telaio, reso sostanzialmente da travi, distinte in longheroni e traverse.

Originariamente, la scocca non comprendeva però il telaio. In passato - e lo è oggi in certi tipi di veicolo come autotreni e fuoristrada particolarmente versati - il telaio era un elemento distinto, facendo da struttura portante a sé. Portante, s’intende, del motore, della trasmissione e delle varie parti meccaniche. La consuetudine d’integrarlo nella scocca, al punto da diventarne una componente che si potrebbe definire base, si è imposta gradualmente nella seconda metà del secolo scorso, ed è così che la scocca ha finito per essere struttura portante in un senso più ampio, oltre che elemento resistente.

E’ di lamiera la consistenza utilizzata per la scocca, alla quale vengono applicate le varie parti della carrozzeria, attraverso processi di saldatura o di rivettatura. Ovviamente, si tratta di una lamiera dotata di caratteristiche particolari, dovendo assolvere pure alla funzione di gabbia protettiva in caso di urti, ed ecco principalmente perché è definita struttura resistente.

I materiali più utilizzati per le lamiere sono l’acciaio e l’alluminio, ma, nei tempi più recenti, si è fatta sempre più strada il carbonio, apprezzato per le sue doti di leggerezza e di resistenza, e, dunque, ideale soprattutto per le auto sportive. Non bisogna, poi, dimenticare i compositi, come la vetroresina o fibra di vetro, di fatto una valida sostituta del metallo, anche per via della sua facilità di lavorazione.

Durante gli ultimi torni del secolo scorso, si è fatto ricorso pure al magnesio, oggi relegato ad un utilizzo per modelli particolari, malgrado le sue elevate qualità, e, più che altro, per via dei costi da affrontare.

Ovviamente, il passo dei tempi moderni impone di non tralasciare l’imprevedibile futuro di materiali che, attualmente, neppure si riescono ad immaginare, come, d’altra parte, un secolo fa, valeva per molti oggi familiarmente in uso.

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