Continua ad un ritmo impressionante l'ondata di richiami che sta investendo la casa automobilistica americana, questa volta addirittura dei veicoli della polizia e delle agenzie governative. Oggi General Motors ha annunciato il richiamo di 49,927 SUV realizzati per i dipartimenti di polizia e altre agenzie governative a causa di un rischio nel sistema di raffreddamento. Il richiamo interessa automobili prodotte tra il 2010 e il 2014 dei modelli Chevrolet Tahoe Polizia Pursuit SUV.
Come ha puntualizzato un portavoce della GM, il difetto che ha dato origine alla nuova campagna di richiamo riguarda un difetto della ventola di raffreddamento dei veicoli interessati che potrebbe innescare un corto circuito elettrico a causa della corrosione da fluidi persi nel sistema. L'avviso spiega che il corto circuito potrebbe causare un incendio. Non siamo a conoscenza se il richiamo riguardi anche SUV al servizio delle nostre agenzie governative.
Lo strano caso del richiamo delle auto della polizia e delle agenzie governative USA che hanno seri difetti di sicurezza, ha avuto una vasta risonanza pubblica, commenta Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”. Anche gli Stati Uniti conoscono una crisi economica che, con le dovute differenze, viaggia in parallelo con la nostra: sicuramente, le risorse pubbliche non sono più quasi "infinite" come quelle di una volta.
Come ha puntualizzato un portavoce della GM, il difetto che ha dato origine alla nuova campagna di richiamo riguarda un difetto della ventola di raffreddamento dei veicoli interessati che potrebbe innescare un corto circuito elettrico a causa della corrosione da fluidi persi nel sistema. L'avviso spiega che il corto circuito potrebbe causare un incendio. Non siamo a conoscenza se il richiamo riguardi anche SUV al servizio delle nostre agenzie governative.
Lo strano caso del richiamo delle auto della polizia e delle agenzie governative USA che hanno seri difetti di sicurezza, ha avuto una vasta risonanza pubblica, commenta Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”. Anche gli Stati Uniti conoscono una crisi economica che, con le dovute differenze, viaggia in parallelo con la nostra: sicuramente, le risorse pubbliche non sono più quasi "infinite" come quelle di una volta.
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