martedì 10 giugno 2014

Honda Jazz, le tante frecce al suo arco a un mese dal pensionamento

Le prime due generazioni della Honda Jazz sono riuscite a diventare un punto di riferimento nel settore delle utilitarie con carrozzeria monovolume, raccogliendo grandi successi di vendite in tutto il mondo e riuscendo ad affermarsi anche in Italia, raggiungendo risultati in linea con le aspettative della Casa.

I numerosi contenuti tecnologici
A rendere entusiasti i proprietari delle due serie di Honda Jazz fin qui prodotte, sono stati certamente gli elevati contenuti della piccola vettura della Honda. Infatti, i tecnici della Casa giapponese, nell’atto della progettazione della vettura che si pone alla base della loro offerta di prodotto, hanno profuso lo stesso impiego di tecnologia solitamente destinato alla realizzazione di auto di calibro e prezzo decisamente più sostenuto.

Tra i punti di forza delle prime Jazz, infatti, figurano i prestanti motori della serie VTEC, caratterizzati da un’elevata potenza specifica, dalla fasatura variabile e da un’elevatissima efficienza che li rende tanto parsimoniosi da aver convinto la Honda a non dotare le Jazz di un propulsore a gasolio.

Tra gli elevati contenuti tecnologici della Honda Jazz figura anche il raffinato cambio a variazione continua CVT, offerto di serie sulla versione ibrida. Quest’ultima è mossa da un motore 1.3 a benzina abbinato ad un’unità elettrica che provvede a coadiuvare quello termico in maniera delicata ma sensibile nelle fasi di accelerazione, fornendo un surplus di prestazioni che rende brillante la piccola monovolume nipponica. In fase di rilascio ed in frenata, invece, il motore elettrico funge da accumulatore di energia provvedendo autonomamente a ricaricarsi.

Piccola fuori, grande dentro
A rendere particolarmente riuscita la Jazz contribuisce anche l’ottimo sfruttamento delle sue dimensioni. La carrozzeria monovolume, infatti, ha permesso di contenere la lunghezza complessiva del veicolo entro i 390 cm, senza per questo sacrificare l’abitabilità interna, che infatti è assimilabile a quella di una vettura media. Tra i vari sistemi utili a sfruttare meglio il volume interno dell’abitacolo, compare un originale sistema che consente di caricare una bicicletta semplicemente sollevando la seduta del divano posteriore.

I motori
L’attuale gamma Jazz si compone di tre unità propulsive: si va dal 1.2 VTEC da 90 cv al 1.4 VTEC da 99 cv, passando per il 1.3 a doppia alimentazione da 98 cv. Per le due unità a benzina, i consumi dichiarati sono al di sopra dei 18 Km al litro. La versione ibrida consente invece di percorrereben 22 km con un solo litro di benzina.

I prezzi di listino dell’attuale Honda Jazz vanno dai 12.800 ai 20.650 Euro, ma vista l’imminenza del lancio del nuovo modello, in questo momento è facile spuntare forti sconti sia sui portali di vendita online come automobile.it che presso i concessionari ufficiali.

La nuova Honda Jazz sarà contraddistinta da dimensioni leggermente maggiori e da un design più moderno, ma riprenderà la stessa formula che ha portato al successo le due precedenti generazioni: la carrozzeria resterà dunque quella di una piccola monovolume ed i motori resteranno gli stessi 1.2 ed il 1.4 a benzina, i quali dovrebbero però disporre di qualche cavallo in più. Confermatissima, naturalmente anche la versione ibrida.

La nuova Jazz sarà commercializzata a partire da Luglio.

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