Secondo i risultati delle ispezioni dei veicoli di BMW, è stato scoperto che un modulo di ricircolo dei gas di scarico (EGR) è la causa possibile dei recenti incendi del motore. Il cuore dei motori a benzina e diesel ricircola i gas di scarico per ridurre le emissioni di ossidi di azoto. Il ritiro inizierà il 20 agosto presso i centri di assistenza BMW a livello nazionale. L'azienda offrirà i servizi per tutta la settimana e nei fine settimana per i clienti che non possono visitare i centri di assistenza nei giorni feriali. Inoltre, attiverà un call center speciale per i richiami per ridurre al minimo i disagi del cliente.
La BMW ha riferito che i clienti che desiderano ottenere un controllo di sicurezza prima del ritiro ufficiale possono rivolgersi ai loro quattro centri di assistenza a Seoul, Incheon e Busan da venerdì. I controlli di sicurezza saranno disponibili in tutti i 61 centri di assistenza a livello nazionale a partire dal 31 luglio. La società invierà anche ingegneri presso le case dei clienti. La società prevede di risarcire i danni ai clienti le cui autovetture hanno preso fuoco, se hanno regolarmente sottoposto al tagliando le loro auto presso i propri centri di assistenza ufficiali.
La società compenserà anche i clienti per le loro perdite, se le loro auto hanno preso fuoco a causa del guasto del modulo EGR. Chi ha già riparato la propria BMW può richiedere un risarcimento per le spese. Questo richiamo è stato condotto con la supervisione del Ministero dei trasporti della Corea, ha dichiarato il presidente della BMW Korea Kim Hyo-joon." Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti”, ancora una volta, grazie al servizio che svolge monitorando tutti i richiami tecnici per l'eliminazione di difetti di produzione o di progettazione riguardanti la sicurezza che interessano i veicoli circolanti, anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate vengono tempestivamente informati.
È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai Concessionari BMW Italia, nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione, tenendo conto del notevole numero di casi verificatisi e di segnalazioni pervenuteci di incendi anche nel nostro paese.
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