Peugeot Citroen Automobiles ha annunciato un richiamo di 35.000 auto in Brasile a causa di una possibile perdita di carburante nel vano motore, con conseguente pericolo di incendio. La misura riguarda i veicoli dei modelli Peugeot 308 e 408. Mentre le comunicazioni stanno giungendo ai singoli proprietari, l'azienda ha reso noto che il provvedimento riguarda solo 34,367 veicoli, di cui 14.418 unità Peugeot a rischio incendio: richiamo in Brasile, prodotte nel periodo dal 28 giugno 2011 al 1 ° aprile 2015 e 19.949 veicoli Peugeot 408, prodotti nel periodo dal 25 giugno 2010 al 20 maggio, 2015. Il difetto, sta all'interno del sistema di alimentazione, in particolare, nel tubo del combustibile del motore.
Variazioni di pressione ripetute possono creare delle pericolose abrasioni del tubo del carburante causando delle perdite, aumentando il rischio di incendio. Inoltre il rischio di incendio persiste anche quando l'auto viene lasciata incustodita. Ed il costruttore conclude sinteticamente ''non si possono escludere condizioni di guida non sicure''. Anche se fino a oggi non si sono verificati incidenti legati a questo problema, l'azienda, ha spiegato il portavoce brasiliano del National Bureau of Consumer Ministero della Giustizia e Pubblica Sicurezza (Senacon / MJSP), ha voluto correre ai ripari prima che ciò potesse accadere.
L'azienda sta informando i proprietari colpiti dal richiamo a portare i loro veicoli ad un concessionario Peugeot Citroen, che sostituirà il tubo del carburante a costo zero. È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione. Al singolo proprietario, infatti, non costa nulla tale tipo di verifica e nel caso in cui la propria autovettura sia oggetto del richiamo, l’intervento previsto è a totale carico della casa automobilistica che dovrebbe fornire anche un’autovettura sostitutiva per il periodo necessario alla manutenzione straordinaria.
I “recall” di veicoli che possono risultare pericolosi, oramai sono una pratica molto comune nel mercato globale dove le aziende si giocano spesso la reputazione faticosamente costruita con mirate e costosissime azioni di marketing ma anche i propri bilanci con il fondato rischio di class action condotte da studi legali agguerritissimi e specializzati nell’aggredire finanziariamente le multinazionali. Tuttavia dietro ci sono spesso anche strategie di Responsabilità Sociale. La lista dei Recall della aziende mondiali è infinita. E, contrariamente a quanto si possa pensare, rappresenta un buon biglietto da visita per un colosso che spende milioni di euro per veicolare l’immagine di un’azienda con una forte Responsabilità Sociale. La reputazione si gioca soprattutto su questo campo.
Variazioni di pressione ripetute possono creare delle pericolose abrasioni del tubo del carburante causando delle perdite, aumentando il rischio di incendio. Inoltre il rischio di incendio persiste anche quando l'auto viene lasciata incustodita. Ed il costruttore conclude sinteticamente ''non si possono escludere condizioni di guida non sicure''. Anche se fino a oggi non si sono verificati incidenti legati a questo problema, l'azienda, ha spiegato il portavoce brasiliano del National Bureau of Consumer Ministero della Giustizia e Pubblica Sicurezza (Senacon / MJSP), ha voluto correre ai ripari prima che ciò potesse accadere.
L'azienda sta informando i proprietari colpiti dal richiamo a portare i loro veicoli ad un concessionario Peugeot Citroen, che sostituirà il tubo del carburante a costo zero. È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione. Al singolo proprietario, infatti, non costa nulla tale tipo di verifica e nel caso in cui la propria autovettura sia oggetto del richiamo, l’intervento previsto è a totale carico della casa automobilistica che dovrebbe fornire anche un’autovettura sostitutiva per il periodo necessario alla manutenzione straordinaria.
I “recall” di veicoli che possono risultare pericolosi, oramai sono una pratica molto comune nel mercato globale dove le aziende si giocano spesso la reputazione faticosamente costruita con mirate e costosissime azioni di marketing ma anche i propri bilanci con il fondato rischio di class action condotte da studi legali agguerritissimi e specializzati nell’aggredire finanziariamente le multinazionali. Tuttavia dietro ci sono spesso anche strategie di Responsabilità Sociale. La lista dei Recall della aziende mondiali è infinita. E, contrariamente a quanto si possa pensare, rappresenta un buon biglietto da visita per un colosso che spende milioni di euro per veicolare l’immagine di un’azienda con una forte Responsabilità Sociale. La reputazione si gioca soprattutto su questo campo.
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