Nuova Audi A6 Avant è più dinamica, efficiente e digitale che mai. Caratterizzata da un comfort di riferimento per la categoria e da una superiore sportività rispetto alla precedente generazione, si avvale di plus tecnici quali le sospensioni pneumatiche adattive, lo sterzo integrale e i proiettori LED Digital Matrix evoluti, condivisi con Audi A8 e al vertice dell’illuminotecnica dei quattro anelli. I moderni motori benzina e Diesel adottano la tecnologia mild-hybrid (MHEV) plus a 48 Volt, chiamata a supportare il propulsore a combustione contribuendo alla trazione in molteplici situazioni e riducendo consumi ed emissioni. Un obiettivo, quest’ultimo, cui concorre la raffinata aerodinamica: il CX di 0,25 è il migliore mai fatto registrare da un’Audi Avant termica. Gli interni, radicalmente rinnovati, sono profondamente caratterizzati dall’innovativo palcoscenico digitale.
Sin dal 1977, Avant è sinonimo d’eleganza, sportività e funzionalità. Quarantotto anni dopo il debutto della mitica Audi 100 Avant, nuova Audi A6 – basata sull’innovativa piattaforma modulare PPC (Premium Platform Combustion) dedicata alle vetture con motore termico anteriore longitudinale – proietta in una nuova era il concetto di “famigliare” dei quattro anelli.
Gernot Döllner, CEO di AUDI AG, afferma: “Stiamo scrivendo un inedito capitolo della storia Avant. Nuova Audi A6 abbina un design elegante e dinamico a un’aerodinamica eccezionale. Sistemi di propulsione estremamente efficienti e sospensioni all’avanguardia garantiscono sportività e comfort, rendendo il viaggio un’esperienza di prima classe”.
Con nuova Audi A6 Avant, il Brand prosegue il radicale rinnovamento dell’offerta iniziato nel 2024.
L’estetica sposa la funzionalità: l’Avant termica più aerodinamica mai realizzata
Nuova Audi A6 Avant appartiene al segmento E premium alla luce della lunghezza di 4,99 metri (+6 cm rispetto al precedente modello). Il passo di 2,93 metri contribuisce a una generosa abitabilità posteriore, mentre la capacità di carico si attesta a un massimo di 466/1.497 litri.
Le linee sono votate alla massima efficienza aerodinamica, tanto da poter contare su di un CX di 0,25: il migliore di sempre per una Avant termica.
All’efficienza aerodinamica di nuova Audi A6 Avant contribuiscono in particolar modo le air curtain, le feritoie in corrispondenza degli archi passaruota che favoriscono la pulizia dei flussi nella zona delle fiancate, e le prese d’aria adattive al frontale che all’occorrenza vengono aperte o chiuse da piccoli motori elettrici così che l’aria in ingresso fluisca senza turbolenze. Non meno rilevanti l’ampio estrattore, lo spoiler al tetto che favorisce la pulizia dei flussi e la disponibilità di ruote specifiche dal ridotto coefficiente d’attrito.
Degno di un’ammiraglia l’isolamento acustico, migliorato del 30% rispetto al precedente modello a fronte di materiali fonoassorbenti dai volumi pressoché invariati. Contribuiscono al comfort di bordo le boccole di rinforzo ottimizzate per il supporto motore e gli ingranaggi della trasmissione S tronic affinati così da favorire sia una guida ancora più fluida sia la radicale attenuazione delle vibrazioni.
Tecnica evoluta: sistema MHEV plus a 48 Volt e potenze al lancio da 204 a 367 CV
Nuova Audi A6 condivide con gli altri modelli Audi basati sulla piattaforma premium termica PPC la tecnologia mild-hybrid (MHEV) plus a 48 Volt, chiamata a supportare il motore a combustione a vantaggio dell’efficienza.
Cuore del sistema è il powertrain generator (PTG), solidale alla trasmissione e composto da motore elettrico, elettronica di potenza, sistema di raffreddamento specifico e attuatore per l’attivazione/disattivazione. Il powertrain generator, che lavora in abbinamento alla batteria dedicata da 1,7 kWh, porta in dote un superiore livello di elettrificazione della tecnologia mild-hybrid Audi.
Il sistema PTG può contribuire alla marcia erogando sino a 24 CV e 230 Nm di coppia, mentre in fase di decelerazione attua una strategia per il recupero dell’energia (sino a un massimo di 25 kW di potenza elettrica) agendo da alternatore e rendendo possibile la frenata elettroidraulica. Una soluzione derivata dai modelli BEV e PHEV Audi e che vede il motore elettrico gestire la maggioranza delle frenate quotidiane, mentre le decelerazioni di media ed elevata intensità, residuali, sono affidate congiuntamente al sistema PTG e ai freni tradizionali, oppure esclusivamente all’impianto idraulico. Il passaggio dalla frenata elettrica a quella classica è pressoché impercettibile.
In presenza di pendenze lievi e in fase di manovra, l’auto può affidarsi alla sola trazione elettrica garantita dal PTG, mentre in un’ampia gamma di situazioni, ad esempio nella guida urbana a bassa velocità o nel traffico, il propulsore a elettroni integra l’azione del motore termico in quanto collegato direttamente all’albero d’uscita della trasmissione.
Il motore 2.0 TDI da 204 CV e 400 Nm, cuore dell’offerta, beneficia della citata tecnologia MHEV plus a 48 Volt ed eroga 400 Nm di coppia. Il quattro cilindri, appartenente alla serie EA288 e abbinato al cambio a doppia frizione S tronic, è proposto con trazione anteriore o integrale quattro ultra, la cui catena cinematica opera in modo particolarmente efficiente attivando la ripartizione della coppia al retrotreno solo quando necessario. Al vertice della gamma – in attesa delle varianti plug-in – si colloca il possente V6 3.0 TFSI da 367 CV e 550 Nm sovralimentato mediante singolo turbocompressore a geometria variabile, anch’esso forte della tecnologia MHEV plus. Il ciclo Miller porta in dote un rapporto di compressione più basso rispetto al rapporto d’espansione – nel ciclo Otto le due fasi sono invece pressoché identiche – portando ad avere la fase di compressione più breve rispetto a quella d’espansione. Ne consegue il miglioramento della quantità d’energia estratta sotto forma di pressione dalla combustione, a vantaggio del contenimento dei consumi e delle emissioni. Il V6 3.0 TFSI è abbinato alla trazione integrale quattro ultra e si avvale del differenziale sportivo posteriore che distribuisce attivamente la coppia tra le ruote del medesimo asse, a vantaggio del contenimento del sottosterzo e dell’agilità.
Successivamente al lancio, la gamma Audi A6 beneficerà ulteriormente della modularità ed efficienza della piattaforma premium termica grazie al debutto delle varianti plug-in proposte in due livelli di potenza.
Dinamica sportiva: tre varianti d’assetto, elevata rigidità torsionale e sterzo integrale
Sotto il profilo telaistico, nuova Audi A6 Avant beneficia di un raffinato schematismo delle sospensioni multilink e si avvale di una scocca dalla resistenza torsionale nettamente superiore rispetto al precedente modello, complici i bracci di controllo fissati a specifici telai ausiliari e l’intero sistema di sterzo caratterizzato da componenti maggiorati.
Quale alternativa all’assetto standard, forte di molle elicoidali e ammortizzatori telescopici, sono disponibili le sospensioni sportive che comportano una riduzione dell’altezza da terra di 20 mm (di serie optando per l’allestimento S line edition). A un livello superiore vengono proposte le sospensioni pneumatiche adattive che si avvalgono della gestione individuale di ciascun ammortizzatore elettroidraulico. Vengono parametrati, nel dettaglio, le condizioni della strada, lo stile di guida e la modalità di marcia selezionata mediante il sistema Audi drive select. Quest’ultimo forte dei programmi balanced/individual, efficiency, comfort e dynamic. In funzione del programma prescelto, la luce dal suolo della vettura varia su più livelli. In autostrada e in modalità dynamic, ad esempio, si riduce sino a -10 mm a vantaggio dell’aerodinamica e, conseguentemente, dell’efficienza, mentre optando per il setting lift cresce sino a +20 mm. Per la prima volta a bordo di Audi A6, il setup preferito può essere impostato mediante il comando vocale, mentre la citata modalità lift resta attiva sino a 85 km/h, così da agevolare la marcia in presenza di neve o strade bianche.
A completamento della dotazione tecnica, le varianti a trazione quattro possono avvalersi dello sterzo integrale in sostituzione dell’unità di serie a servoassistenza e demoltiplicazione variabili. L’assale posteriore, nello specifico, mediante un sistema a vite e tiranti trasversali vede le ruote sterzare – a bassa velocità e sino a 60 km/h – in controfase rispetto a quelle anteriori fino a un massimo di 5 gradi, così da favorire la maneggevolezza. Diversamente, ad andatura media ed elevata, le ruote posteriori sterzano nella stessa direzione di quelle anteriori, a vantaggio del rigore direzionale della vettura.
Architettura elettronica E3 1.2: AI e sistema operativo Android Automotive OS
Alla marcata digitalizzazione di nuova Audi A6 contribuisce l’architettura elettronica E3 1.2, portata al debutto da Audi Q6 e-tron. Forte di cinque “piattaforme informatiche” che controllano tutte le funzioni del veicolo e caratterizzata da una straordinaria velocità di calcolo, E3 1.2 rende possibile la moltiplicazione in abitacolo del numero, delle dimensioni e della risoluzione dei display, l’aggiornamento wireless (Over-the-Air, OTA) di software e funzioni nonché l’applicazione dell’intelligenza artificiale, nello specifico ChatGPT, al controllo vocale e l’adozione da parte dell’infotainment del sistema operativo Android Automotive OS.
Di riferimento l’intuitività nell’interazione uomo-macchina, supportata dall’assistente vocale intelligente con funzione di autoapprendimento (online e offline) grazie al quale è possibile controllare molteplici funzioni. L’assistente vocale, in grado di riconoscere oltre 800 espressioni verbali, apprende il comportamento dell’utente applicando i principi del machine learning e processando grazie all’intelligenza artificiale tre tipologie di servizi: suggerimenti proattivi per l’attivazione di molteplici funzioni, routine intelligenti ed elenchi tailor made, ad esempio relativi alle chiamate più frequenti.
Nuova Audi A6 beneficia, come accennato, dell’interazione tra l’intelligenza artificiale, nello specifico ChatGPT, e l’assistente vocale. Quest’ultimo, qualora non in grado di rispondere a una domanda, procede all’inoltro della richiesta in forma anonima a ChatGPT. Il guidatore non è chiamato ad alcuna azione aggiuntiva: tutte le funzioni sono integrate nell’assistente Audi.
Quanto ai sistemi di assistenza alla guida, nuova Audi A6 può contare su di un portfolio decisamente ampio di tecnologie all’interno del quale spicca l’assistente adattivo alla guida evoluto in grado di regolare le dinamiche longitudinali e trasversali dell’auto nell’intero range di velocità. Il sistema integra le funzioni dell’adaptive cruise control, del traffic jam assist e dell’active lane assist. Il conducente viene coadiuvato nelle accelerazioni e nelle frenate oltre che nel mantenimento del centro corsia, della velocità e della distanza anche durante la guida in colonna. Tale tecnologia riconosce la segnaletica orizzontale, le vetture lungo le corsie adiacenti e il veicolo che precede. Il sistema utilizza molteplici sensori per monitorare costantemente l’ambiente circostante. Questi includono il radar installato nella sezione frontale, la telecamera anteriore e i sensori a ultrasuoni. Quanto rilevato viene integrato dai dati cartografici e dalle informazioni Car-to-X adattando la velocità in funzione dei limiti, delle curve, degli incroci e degli accessi autostradali.
Lighting: proiettori LED Digital Matrix, OLED di seconda generazione e comunicazione con l’esterno
L’elevata digitalizzazione di Audi A6 trova ulteriore espressione in un elemento cardine del DNA Audi: l’illuminotecnica. La nuova Avant high-end abbina i proiettori LED Digital Matrix evoluti, condivisi con l’ammiraglia Audi A8, con la seconda generazione della tecnologia OLED che amplia la gamma delle funzioni a vantaggio della sicurezza tanto individuale quanto collettiva.
I proiettori LED Digital Matrix adottano la tecnologia DMD (Digital Micromirror Device), impiegata anche per i videoproiettori professionali. Il componente principale è un chip corredato di circa 1,3 milioni di microspecchi, i cui lati misurano alcuni millesimi di millimetro. Grazie alla generazione di un campo elettrostatico, ogni microspecchio può cambiare orientamento sino a 5.000 volte al secondo. In funzione della posizione, la luce a LED viene proiettata lungo la strada oppure catturata da un assorbitore così da generare delle zone d’ombra.
In autostrada, le funzioni “luce di corsia” e “luce di orientamento” permettono di concentrare l’attenzione del conducente e aumentare la sicurezza stradale. La luce di corsia genera un tappeto luminoso che rischiara la corsia di marcia adattandosi ai cambi di traiettoria dell’auto. In aggiunta, la luce di orientamento, tramite la proiezione delle zone d’ombra, mostra in modo predittivo la posizione del veicolo all’interno della corsia, favorendo il mantenimento del centro strada, specie nelle strettoie o in prossimità dei cantieri. Condizione, quest’ultima, nella quale il tappeto luminoso si adatta al restringimento stradale. La funzione luce di orientamento è disponibile anche lungo le strade extraurbane e indipendentemente dalla luce di corsia.
In ambito autostradale, quando si effettua un cambio di traiettoria, la luce di corsia illumina entrambe le corsie interessate dalla manovra, mentre la luce di orientamento mostra la posizione della vettura. Un frangente nel quale interviene l’indicazione della direzione. Attivando gli indicatori laterali, i proiettori LED Digital Matrix generano una sezione di luce lampeggiante che affianca la luce di corsia corrispondente, andando a evidenziare il cambio di traiettoria nel tratto di carreggiata antistante l’auto. Audi contribuisce in tal modo alla sicurezza di tutti gli utenti della strada, specie in condizioni di traffico intenso.
Tanto i proiettori Audi LED Digital Matrix quanto i gruppi ottici posteriori OLED possono contare sull’interazione tra tecnologia d’illuminazione e comunicazione Car-to-X. Nel primo caso, qualora vengano trasmessi a bordo, mediante l’MMI, avvisi d’incidente o veicolo in panne, i proiettori LED Digital Matrix proiettano sulla strada, dinanzi alla vettura, un avvertimento della durata di tre secondi. Il guidatore beneficia della visualizzazione a terra di un triangolo con un punto esclamativo all’interno. Ciò consente di mantenere la massima attenzione alla strada e favorisce la rapidità delle reazioni. Nel secondo caso, i gruppi ottici posteriori OLED evolvono in display: comunicano con l’ambiente circostante allertando preventivamente gli altri utenti della strada in caso di pericoli. La Luce di comunicazione si avvale infatti di simboli d’avvertimento triangolari attivi in situazioni critiche di guida o di traffico, qualora entrino in funzione alcuni sistemi d’assistenza predittivi, in primis l’emergency assist e la frenata automatica d’emergenza, oppure come estensione dell’Avviso di uscita. Sistema, quest’ultimo, che evita potenziali impatti con veicoli e ciclisti all’apertura delle portiere.
Sotto il profilo della personalizzazione, alla disponibilità di 7 firme luminose per le luci diurne dei proiettori Audi LED Digital Matrix e per i gruppi ottici posteriori OLED 2.0, selezionabili mediante il sistema d’infotainment MMI e l’app myAudi, si affianca il tetto panoramico a trasparenza adattiva, la cui superficie elettrocromatica in vetro si opacizza riducendo l’impatto della luce solare. Una funzione simile a una tenda digitale, gestibile mediante l’MMI e preimpostabile in base a diversi setup.
Tre livelli di allestimento e prezzi da 69.350 euro
Nuova Audi A6 Avant, proposta negli allestimenti Business, Business Advanced ed S line edition, raggiungerà le Concessionarie italiane nel secondo trimestre 2025 con prezzi a partire da 69.350 euro.
0 commenti:
Posta un commento