sabato 6 ottobre 2012

VW Golf VII


Con 3,2 l/100 km e 85 g/km di CO2 la Golf BlueMotion stabilisce nuovi standard di ecocompatibilità
La nuova Golf è fino a 100 kg più leggera e fino al 23% più parca nei consumi

Il 4 settembre la Volkswagen ha festeggiato a Berlino l’anteprima mondiale della nuova Golf e già il giorno successivo ha avuto inizio nei primi Paesi la prevendita di questa vettura bestseller venduta in più di 29 milioni di esemplari. Solo tre settimane dopo, al Salone dell’Auto di Parigi, la Volkswagen ha presentato la Golf al grande pubblico. Le prime Golf faranno la loro comparsa presso i Concessionari già a partire dal 10 novembre (a cominciare dalla Germania). La settima generazione di questa Volkswagen è la migliore Golf di tutti i tempi: la riduzione di peso raggiunge i 100 kg, aumentando così l’efficienza della vettura. In funzione della motorizzazione è stato possibile ridurre i consumi rispetto al modello precedente fino a un massimo del 23%. La futura Golf BlueMotion, le cui prevendite inizieranno nell’anno in corso, consumerà, secondo il nuovo ciclo di guida europeo (NEDC), solamente 3,2 l/100 km (a fronte di emissioni di CO2 di 85 g/km). Inoltre, la Volkswagen lancia la Golf forte di un’intera gamma di nuovi sistemi di assistenza, in parte di serie.
Accessibile – La Golf è migliore in tutto
3,8 l/100 km. I modelli di accesso della nuova Golf consumano 4,9 l/100 km (motori benzina TSI) e 3,8 l/100 km (motori Diesel TDI); le TSI riescono così a infrangere il limite delle emissioni di CO2 di 115 g/km CO2, mentre le TDI si mantengono, con 99 g/km, al di sotto dei 100 g/km di CO2. Il valore record, come accennato in precedenza, è costituito dai 3,2 l/100 km della Golf BlueMotion, a fronte di 85 g/km di emissioni di CO2. Un’ulteriore novità è rappresentata dalla motorizzazione 1.4 TSI 140 CV con sistema automatico di gestione attiva dei cilindri (ACT). Nel ciclo combinato, questo motore benzina sportivo ma allo stesso tempo molto attento all’ambiente consuma 4,7 l/100 km (a fronte di emissioni di CO2 pari a 109 g/km).
Martin Winterkorn afferma: “Alla Volkswagen siamo sempre stati consapevoli della responsabilità che comporta costruire un’automobile ecocompatibile in grande serie. Quindi per noi era importante produrre la Golf in modo che fosse la più parca nei consumi di sempre, restando allo stesso tempo accessibile. E ci siamo riusciti. La settima Golf è estremamente economica nei consumi, dotata di serie dei sistemi start/stop e di recupero dell’energia e, per quanto riguarda la Germania, offerta a un prezzo base di 16.975 Euro, vale a dire in linea con la versione di accesso del modello precedente”.
Europa – Ogni anno fino a 119.000 tonnellate di CO2 in meno
In media il 13,9% di CO2 in meno. Ulrich Hackenberg, Responsabile Sviluppo della marca Volkswagen, fornisce ulteriori informazioni relative alla ecocompatibilità: “Secondo le nostre stime, solo in Europa ogni anno si emetteranno 119.000 tonnellate di CO2 in meno grazie alla flotta di nuove Golf, la cui intera gamma di motori in media produce emissioni di CO2 ridotte del 13,9%”.
Progressiva – La prima Volkswagen con frenata anti collisione multipla
Sicurezza e comfort a un nuovo livello. La caccia all’ultimo grammo non può di certo disturbare il progresso tecnologico degli altri settori. E anche su questo terreno Volkswagen mostra ancora una volta che la Golf persegue più che mai una democratizzazione del progresso e la perfezione di ogni singolo dettaglio: più spaziosa (con centimetri aggiuntivi per le gambe dei passeggeri posteriori e 30 litri in più nel bagagliaio); nuovi sistemi di sicurezza all’avanguardia come la frenata anti collisione multipla, un sistema proattivo di protezione occupanti e la regolazione automatica della distanza ACC con Front Assist e funzione di frenata di emergenza City; un nuovo sterzo progressivo e sospensioni di nuova realizzazione; possibilità di scegliere diversi profili di guida e touchscreen di serie su tutti i modelli; nuovi sistemi di infotainment con un display che reagisce ai movimenti della mano con un sensore di prossimità nelle versioni top di gamma.
Non plus ultra – La rielaborazione di uno dei design più conosciuti
Caratteristica di prodotto inconfondibile. La Golf, giunta alla settima generazione, oltre a una storia di successi in campo tecnico ed economico, ha scritto anche pagine importanti del design industriale. Infatti la linea della Golf oggi è tra i design di prodotto più conosciuti al mondo. Walter de Silva, Responsabile Design del Gruppo Volkswagen, afferma: “La continuità è una delle chiavi per il successo: tra le automobili distribuite a livello mondiale si contano sulle dita di una mano quelle il cui design è rimasto per decenni fedele a se stesso come è avvenuto per quello della Golf, sempre preciso, ricercato, rielaborato e ciononostante un classico senza tempo”. Aggiunge Klaus Bischoff, Responsabile Design Marca Volkswagen: “Tra le inconfondibili caratteristiche di prodotto della Golf rientrano i tipici montanti posteriori, la lunga linea del tetto e le tipiche linee dei cristalli, nonché i caratteristici elementi trasversali di frontale e posteriore. Anche questi dettagli rendono la nuova Golf unica, di grande pregio e longeva più della maggior parte delle altre compatte. Si potrebbe anche dire che il design della Golf ha trovato il suo equilibrio”.

Proporzioni Premium. “Il linguaggio delle forme”, afferma Bischoff, “è logico, solido, orientato al prodotto, essenziale e preciso, quindi rispecchia in pieno il DNA del design del Marchio. Di conseguenza l’architettura alla base della nuova Golf è inconfondibile: semplice, potente, chiara, affidabile e sicura. Partendo dagli elementi essenziali di questa limpida architettura di base, i dettagli si limitano a creare sfumature delicate, come nel caso delle superfici in rilievo distribuite con parsimonia. Un altro aspetto estremamente importante è che la Golf di settima generazione, con queste proporzioni radicalmente modificate, non passa di certo inosservata”. Marc Lichte, Responsabile del Design degli Esterni, spiega: “Le proporzioni sono cambiate così tanto perché abbiamo sfruttato a nostro vantaggio il pianale modulare trasversale. Le ruote anteriori sono avanzate di 43 millimetri, di conseguenza lo sbalzo anteriore risulta più corto e contemporaneamente il cofano motore appare più lungo”. Klaus Bischoff conferma: “L’abitacolo, visivamente proiettato all’indietro, conferisce alla vettura il cosiddetto “aspetto cab-backward”, un’espressione che utilizziamo per descrivere le proporzioni delle vetture delle classi superiori, nelle quali il cofano motore è lungo e il vano passeggeri è spostato decisamente verso il posteriore. Si può quindi affermare che la nuova Golf è caratterizzata da proporzioni che sono altrimenti presenti solo nei segmenti superiori”.

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